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VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web

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erano di tutti perchè non si capiva chi era il vero padre. Tutti li<br />

aiutavano a crescere, li amavano, portavano doni e li proteggevano.<br />

Nel paese non c'era ne guerra ne violenza ne crudeltà poiché non si<br />

sapeva a chi potevi fare male, poteva capitare tua figlia o tuo figlio?<br />

C'era anche il mio annuncio, la festa personale prometteva di essere<br />

numerosa, allegra e movimentata... e fu così.. .La festa procedeva,<br />

qualcuno gustava cibi e bevande, un letto vasto era a disposizione li<br />

davanti a tutti. Mi eccitavo un po' davanti il leggendario gruppo<br />

pronto per la missione, il capo era MATVEI che calmava la mia<br />

timidezza, diceva che non dovevo vergognarmi perchè attorno a me ci<br />

sono "le ombre pallide di fantasmi tremolanti". Ma io sentivo un certo<br />

pizzico di piacere essendo osservata anche da "ombre pallide" che<br />

nutrivano un grande interesse ed attenzione per la scena che si<br />

svolgeva sul letto tra me e MATVEI. Era un sesso forte, intenso,<br />

potente, carico ed emotivo di passione reciproca. Ma poi succedeva<br />

una cosa insolita, mi avvicinava ogni membro del gruppo, tra loro<br />

anche i quattro fratelli- MARCOS, CARLOS, ANTAL e PASCAL e<br />

quando volevo respingere un intruso tenace si trasformava in<br />

MATVEI, allora tutto diventava legittimo, permesso perchè era lui<br />

MATVEI. Ma durante l'atto sessuale mi accorgevo che non era lui ma<br />

un altro socio-membro del gruppo e subito dopo anche uno degli<br />

ospiti io non interrompevo l'amplesso. Non so quante volte ero presa<br />

cosi in giro, ma che differenza faceva?! Eravamo tutti felici, pieni<br />

d'amore, soddisfatti, meglio l'amore che la guerra. E' vero?! Si,cara<br />

EDEL il mio sogno era cosi… ma non riuscivo a mandarlo giù, per te<br />

era destinato come una cosa pura, quasi pudica, invece per me era<br />

solo l'orgia del villaggio? Questo volevamo chiarire con MATVEI.<br />

Avevamo la casa con piscina dove si entrava direttamente dalla nostra<br />

camera da letto, attraverso la porta camuffata da armadio. La piscina<br />

era un posto mistico e magico con giochi di luci, di suoni, di musica,<br />

di corsi d'acqua che cadevano come cascate da lampadari a forma di<br />

torcia. In piscina incontravamo MATVEI, che rideva a lungo per<br />

l'orgia del villaggio svolta in mio onore. Diceva che non era colpa<br />

sua, ognuno di noi prendeva dalla realtà quello che più aveva bisogno,<br />

lui ci aiutava un po' ma il resto l'avevamo creato da sole. In questa<br />

sera in piscina l'atmosfera era intima, dolce e disinvolta noi due come<br />

sirenette nude, lisce, bellissime, disponibili, innamorate eravamo<br />

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