VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web
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sani .vivaci, a maggior parte maschi, il suo flusso di sperma andava<br />
direttamente, ben indirizzato in modo potente come una pompa senza<br />
esitare verso un unico obbiettivo un ovulo, desideroso di essere<br />
fecondato. Forse se non incinta farei tutto con lui, forse lo farò dopo...<br />
Ma con lui non potevo completamente rilassarmi perchè la voglia di<br />
prendere un piacere tutto per se faceva concorrenza al desiderio di<br />
procreare, di generare la vita nuova. Non riuscivo a divertirmi fra dare<br />
o prendere, questo dovevo ancora imparare dalla vita. Ma che posso<br />
fare entrare nel mio utero se è già occupato? "La faccenda" con<br />
CARLOS andava un po' persa, sprecata, inutile anche se mi sentivo<br />
molto sollevata da questo amplesso fondamentale. Adesso toccava a<br />
PASCAL, prima diceva a me, cara ARIADNA. lo sperma deve essere<br />
tanto, presa da tanti maschi contemporaneamente viene cosi<br />
organizzata la vera gara, vincerà il più forte. Ma se lo sperma è dato<br />
solo da "cinque gatti", andrà lento, svogliato, poco convinto. Per<br />
vincere deve esistere un nemico, un concorrente per stimolare per<br />
accelerare per essere primo. La voce di PASCAL mi faceva un strano<br />
effetto, non distinguevo le parole però capivo ed ero d'accordo con il<br />
senso del discorso. Mi prendeva bruscamente con contenuto che<br />
traboccava ma senza sentimento. L'azione spoglia, sincera,<br />
meccanica, sfrenata questo si dopo l'agire sensato, pieno, cosmico e<br />
possente di CARLOS. Per capire meglio due amori con due fratelli<br />
immaginavo che CARLOS mi buttava per terra morbida, fertile con<br />
semi rotondi e pieni. Poi PASCAL con movimento energico, preciso<br />
introduceva i semi in profondità del terriccio, un martello pneumatico<br />
di agricoltura. Mi concedevo tutta a lui, abbandonata a sensazioni<br />
nuove e degeneranti. Tutto procedeva sotto la luce acconsentita e<br />
complica della madre-luna, protettrice di tutte le donne, sotto le stelle<br />
mondi lontani, la luce-occhi dell'universo. Con tutti questi testimoni<br />
sopra l'oceano non poteva succedere una cosa sbagliata, dove in quel<br />
momento andava avanti qualche bello accoppiamento fra delfini,<br />
pesci, crostacei, squali. Ero già molto vicina ad un orgasmo<br />
impressionante, che mi avrebbe capovolto, sradicato e svuotato. Non<br />
avevo paura per ARIEL e VICENT, mi hanno fatto capire che sono<br />
ragazzi furbi, abili ma diplomatici che sanno nascondersi e adattarsi al<br />
"condominio umano". La scena cambiava di nuovo, CARLOS e<br />
PASCAL andavano giù per soddisfare la divoratrice sessuale, mia<br />
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