VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web
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tutti uguali. Aggiungevo io, siamo tutti i figli di Dio con occhi blu, e<br />
poi tutto cambia, viene dimenticato, mai saputo, EDEL dormiva<br />
durante il viaggio, si vedeva che la gravidanza la rendeva così. Ma io<br />
con il mio "doppio peso" ero attiva e movimentata. Passare tutto<br />
giorno in aereo, partire di mattina dall' Europa ed il giorno dopo<br />
trovarsi in America, si che è un viaggio. Quando siamo arrivati a Rio<br />
de Janeiro, la vista dell' oceano mi metteva in estasi sconosciuta,<br />
elettrizzante passava nel mio corpo. Sai, non mi soffoco più come in<br />
Italia perchè qua c'è uno spazio, un oceano contiene dentro di se la<br />
prospettiva di andare via, partire ancora più lontano, per un'altro<br />
continente, dicevo io. Ma a te sembra poco? Siamo già sull'altro<br />
continente, cosa vuoi di più? chiedeva EDEL. Però, ARIADNA ha<br />
ragione, il mondo mica finisce qui, è bello quando c'è la prospettiva di<br />
movimento, della crescita, dello scoprire, di spostarsi, ci interrompeva<br />
MATVEI. Andavamo a prendere il nostro povero uccellino, PIETRO,<br />
faceva pietà, steso sul pavimento della gabbia come un sacco vuoto,<br />
non sapevamo se era vivo o morto... Uscivamo fuori, un mondo<br />
veramente diverso dal nostro... meno male che esistono ancora posti<br />
così, belli e chi ha la possibilità di andarci con persone amate. Volevo<br />
abituarmi un po', non sapevo come vestirmi, facevo fatica con il<br />
cambio di stagione. Mi sorprendeva EDEL, toglieva un magglioncino<br />
e rimaneva con la maglietta super aderente e scollata con la scritta<br />
"BRASIL", aveva qualcosa di misterioso non si sapeva quando e dove<br />
l'avesse presa, ma per me? MATVEI l'osservava con ammirazione,<br />
era bella così fiorente, in evidenza non lasciava indifferenti neanche<br />
gli altri. Subito d'avanti a noi si fermava un taxi, salivamo su con la<br />
gabbia e dentro ancora addormentato PIETRO. L'autista si presentava<br />
subito come RICCARDO GOMES, bellissimo, con la pelle bianca e<br />
capelli lunghi, ricci, le labbra carnose,gli occhi celesti come il cielo<br />
nordico, con torso pieno di peti che spuntavano dallo spacco della<br />
camicia, io rimanevo sconcertata e rapita, sprofondavo nelle fantasie...<br />
Calmati cara è un' omosessuale, siamo nella patria dei gay, mi<br />
sussurrava nell'orecchio MATVEI. Ero furiosa non potevo più vederlo<br />
leggere i miei pensieri, dove mia privacy? Bisognava inventare un<br />
modo per difenderselo scoprivo ben presto, non aprivo più bocca,<br />
guardavo lo stesso COMES che raccontava, mio nonno era uno<br />
schiavo, negro, mia nonna svedese lo liberava , comprandolo per una<br />
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