sono gelosa però di lei, si, e la legge qua deve essere uguale per tutti. EDEL mi calmava e spiegava che era un sogno e cominciava a raccontarmi. 20
CAPITOLO 5 Cominciava a raccontarmi. Sapevo che esisteva da qualche parte del mondo un gruppo di uomini che aiutavano le donne bisognose d' amore, gratuito, anonimo, sano e con pronto intervento, a casa propria o in qualsiasi posto più bello. Così fu che questo, gruppo "per l'amore verso umanità" scoprì me...E poi tutto succedeva sulla riva dell'oceano. Il letto era grandissimo sotto la tenda, trasparente, gli uomini mi guardavano, aspettavano un mio segno per avvicinarsi.... Ma io sceglievo uno, MATVEI perchè non mi piaceva l'orgia, anche se tenera. MATVEI si stendeva vicino a me, toglieva i veli bianchi che mi avvolgevano,mai nella vita mi sentivo cosi bene...Mi accarezzava fuori dalle mie intimità ma io lo sentivo già dentro di me. Il mio basso ventre diventava vivo e sensibile, non capivo più dove stava la mia bocca e dove la vagina. Il nostro contatto non era solo sesso, la penetrazione ma un bacio profondo fra organi sessuali, la fusione completa dei nostri "esseri", dei corpi, delle anime. Non si capiva dove finiva corpo fisico e dove iniziava l'anima, era una cosa unica, mia e sua. La beatitudine fonte di luce, qualcosa simile a quella volta nel campo di mais, quando mi salvavo dai bergamaschi "pieni d'amore..." Sai che fino a ieri, continuava EDEL, non conoscevo l'amore, ne sesso, proprio niente...Adesso sono così felice, è sempre bello scoprire una cosa nuova, la dove non l'aspetti più. Rimanevo nel silenziosa forza espressiva della mia amica non era mai forte, si esprimeva con colori, quadri, disegni. Ma qua doveva succedere qualcosa di veramente speciale per farla parlare così. Poi con voce decisa dicevo a lei, bello questo cheti e' successo ma stanotte tocca a me dormire nella "cella della riflessione". Mettevo un po' di tempo per addormentarmi, era buio, ed uno strano uccello notturno gridava in modo aggressivo e minaccioso, subito dopo si lamentava con voce dolce. Pensavo, anche gli uccelli fingono. Sapevo da EDEL che il gruppo sognato e ricercato da me quasi per tutto tempo della mia attività sessuale, esisteva. Non volevo aspettare andavo io da loro, sana giovane, sapendo cosa facevo. Eccomi sulla riva dell'oceano, di fronte alla villetta alta e pittoresca .La festa in mio onore si doveva svolgere qua, stasera. Sembrava che quel gruppo per me decideva di 21
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miei bambini in qualche monastero m
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vendono a chi offre di più! Basta
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credevi di scappare da noi?, era CA
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piccolo bagno con la doccia che si
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cantavano vivacemente. Forse qualch
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un'esperienza sessuale e spirituale
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facilmente, i muscoli si tendono be
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CAPITOLO 19 Forse per questo leggev
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icca. Non si può tenere questi tes
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MATVEI, GERALDINE e EDEL. Ero sempr
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