VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web
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scortavano in due. Lo chiedevo prima di dare una occhiata alla casa.<br />
Capivo già dove era la seconda uscita. Ci facevano vedere la camera<br />
da letto, ma si erano ispirati in quel posto al punto da saltarci addosso,<br />
subito. Ci volevano prendere anche cosi con le vesciche piene, senza<br />
urinare, non erano nemmeno dei veri signori. Uno con le braccia<br />
cordialmente allargate, con passo insicuro si portava verso EDEL -<br />
MA-A-RI-NA! corri nel mais! - gridavo in russo il suo nome vero. La<br />
voce non sembrava mia. Era acuta, stridula, fortissima, sentivo l'eco<br />
nella stanza vuota. Nella profondità della casa cascava giù qualcosa di<br />
metallico, pesante, con rumore scivolava giù per le scale. Mai la mia<br />
voce provocava questo fragore. In un'altra situazione riderei, ma non<br />
adesso. EDEL fuggiva come una lepre. Uno mi correva dietro un'altro<br />
mi sbarrava la strada. Allora abbassavo la testa come un bue, la<br />
puntavo nella pancia dell’aggressore. Si vedeva che il colpo era<br />
pesante perchè lui cadeva sul pavimento. Fuggivo dalla porta<br />
secondaria da me scoperta. Saltavo nel buio sconosciuto,ma sentendo<br />
i tronchi flessibili del mais correvo convinta. ma presto capivo che<br />
cosi sarei stata scoperta. Gli uomini con le torce accese di fuoco vivo<br />
erano dappertutto, come nel medioevo. Pensavo, stronzi cercano noi<br />
con le torce, come dei negri fuggiti dalle piantagioni brasiliane, se<br />
prenderanno noi adesso sarà una strage per terra, stupro di gruppo,<br />
illuminato dal fuoco. Loro sono inferociti. Non avranno pietà per noi.<br />
Mi buttavo a terra, immaginavo il tronco di mais, ripetevo che sono<br />
mais,mais! Mentalmente davo ordine anche a EDEL, giù per terra!<br />
Sei mais! Sei mais! Non so quale miracolo mi succedeva che loro<br />
passavano vicino, quasi pestando la mia testa, ma non si accorgevano<br />
della mia presenza. Piano,piano le voci si allontanavano, il buio mi<br />
stringeva da tutte le parti. Ero salva ! Mi stendevo sulla schiena, felice<br />
guardavo il cielo stellato. Mi colpiva un legame profondo con<br />
l'universo, mai sentita prima. L'affinità con ogni essere vivente sulla<br />
terra e la gioia di vivere, di scoprire cosa succede dopo! Sentivo la<br />
mia anima eterna che non iniziava e non finiva, ma era sempre e sarà<br />
sempre. Questa rivelazione era cosi enorme che non stava più in me.<br />
A due passi da me,sentivo un ululato simile a quello che dovevo fare<br />
io. Era EDEL, anche lei subiva la trasformazione cosi? Un giorno<br />
quando saremo in una situazione pacifica faremo ancora il nostro<br />
ululato in due! Una volta scoperto lo abbiamo per sempre. Ma non<br />
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