S. Marziano e S. Innocenzo - Tortona Paleocristiana tra storia e ...

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Servizi educativi e didattici Visite guidate e laboratori per le scolaresche (v. progetto specifico “Le scuole in mostra”) Info Sportello del Cittadino - Città di Tortona tel.0131.864467 urp@comune.tortona.al.it Inaugurazione: venerdì 15 marzo 2013, ore 17.30 Orari d'apertura: Giovedì, Venerdì e Sabato: 16.00- 19.00; Domenica: 15.30- 19.30 Aperture straordinarie, con orario 15.30- 19.30 domenica 31 marzo (S. Pasqua); lunedì 1° aprile (Lunedì dell’Angelo); giovedì 25 aprile (Liberazione); mercoledì 17 aprile (S.Innocenzo); mercoledì 1° maggio (Festa Lavoratori); lunedì 6 maggio (Santa Croce). Biglietteria: Biglietto intero € 3,00 - ridotto € 1.50 Visita guidata Gruppi (almeno 12 persone) tutti i giorni anche in orario mattutino, su prenotazione a: Ufficio Beni Culturali Diocesi di Tortona - dal Lunedì al Venerdì, ore 9- 12.30 tel. 0131.816609 - beniculturali@diocesitortona.it Biglietto + € 2,00 a persona L’incasso servirà interamente a finanziare interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-artistico cittadino; in particolare, contribuirà al restauro della grande tela “Martirio di S. Marziano” conservata nell’abside della Cattedrale di Tortona.
Premessa MARZIANO E INNOCENZO Tortona paleocristiana tra Storia e Tradizione L'idea di un progetto espositivo dedicato alle origini del Cristianesimo a Tortona è nata dalla proposta dell’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) di aderire alle celebrazioni costantiniane del 2013. Quest’anno è, infatti, l’anniversario dell’Editto della Tolleranza emanato da Costantino nel 313 e a Milano è già stata inaugurata una mostra di rilievo internazionale, organizzata dal Museo Diocesano nella sede di Palazzo Reale. Da qui la formalizzazione di questo progetto promosso dalla Diocesi di Tortona, in qualità di ente capofila, congiuntamente al Comune di Tortona; su di esso sono intervenute le necessarie collaborazioni scientifiche delle Soprintendenze (Archeologica e dei Beni Storico-Artistici) e di studiosi del mondo accademico, si è concretizzato l'indispensabile sostegno organizzativo e finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e l’affiancamento tecnico-organizzativo degli altri partner locali (Famiglia Orionina, Società Storica Pro Iulia Dertona), nonché di altri enti e istituzioni, sia pubbliche che private. L’esperienza maturata attraverso le varie esposizione organizzate negli anni passati, sia da parte dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, che da parte degli Istituti Civici Culturali (a partire dal 2001, con Scripta Manent all’Abbazia di Rivalta), ha creato la consapevolezza dell’importanza, non solo culturale, ma anche aggregativa, di questi eventi, che associano, all'obiettivo scientifico dell’indagine archeologica e della ricerca archivistica, una specifica finalità divulgativa e un evidente impegno educativo verso le giovani generazioni delle scuole locali, senza trascurare altre, non meno importanti ancorché indirette, ricadute sul piano sociale ed economico-occupazionale per il territorio. L’adesione al progetto AMEI “Anno 2013 Musei in rete” ha consentito di usufruire della promozione e comunicazione dell’iniziativa tortonese, nonché della distribuzione dei materiali di promozione, a tutti i musei aderenti sul territorio nazionale. Progetto scientifico Dal momento che i locali del Museo Diocesano di Tortona sono attualmente in fase di restauro e dunque non sono utilizzabili, la mostra viene allestita nelle sale di Palazzo Guidobono, di proprietà comunale, in collaborazione con il Servizio Cultura e l’Ufficio Manifestazioni del Comune, ente con il quale la Diocesi collabora da anni, anche in virtù di un Protocollo d’Intesa per la valorizzazione dei beni culturali cittadini. Primo passo per la realizzazione della mostra sarà l'indagine storica sulla cultura tortonese tra il II e il VI secolo. Secondo la tradizione, la comparsa del messaggio cristiano nel territorio tortonese risale a San Marziano, il proto vescovo martirizzato nel 120/1 d.C. Pur in assenza di dati storici relativi all’opera di Marziano, si conservano ancora importanti testimonianze artistiche legate al suo culto, quali due grandi dipinti su tela raffiguranti il Martirio del Santo (uno conservato in cattedrale, l’altro nel palazzo vescovile) e il busto- reliquiario in argento datato 1622, nel Tesoro della Cattedrale. E’ dal IV secolo che la Chiesa tortonese viene documentata storicamente e poiché nelle collezioni civiche sono presenti numerose epigrafi che testimoniano l’evangelizzazione di questa ampia zona, si ritiene utile all’inquadramento storico l’esposizione di alcune lapidi – la più antica è quella cosiddetta “di Crescentia” del 434 – di lucerne paleocristiane e monete imperiali. Per ricostruire la figura del Vescovo Innocenzo, al quale si deve storicamente la strutturazione di una comunità cristiana tortonese, si esporranno i 6 quadri raffiguranti le Storie di Sant’Innocenzo, datati 1621 e attribuiti al pittore alessandrino Giuseppe Vermiglio e alla sua bottega e il settecentesco busto-reliquiario in argento (tutto conservato nella sacrestia capitolare della Cattedrale).
Page 1 and 2: Comunicato stampa S. Marziano e S.
Page 3 and 4: PROGETTO GENERALE Denominazione Mar
Page 5: Ufficio Informazioni Luisa Cairo Sp
Page 9 and 10: E’ previsto un percorso cittadino
Page 11: Mercoledì, 15 maggio, ore 17.30 -

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