27.05.2013 Views

La laguna nascosta - Assessorato al Turismo della Provincia di ...

La laguna nascosta - Assessorato al Turismo della Provincia di ...

La laguna nascosta - Assessorato al Turismo della Provincia di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

curiosità<br />

<strong>La</strong> pesca: barche e mestieri tra<br />

mare, fi umi e lagune<br />

A Caorle è possibile praticare il pescaturismo: una giornata sulle barche dei pescatori<br />

in mare, per pescare e anche gustare i pesci pescati già a bordo. Una loc<strong>al</strong>ità <strong>di</strong> mare e <strong>di</strong><br />

pesca ha anche le proprie barche.<br />

Da Caorle forse, prende il nome la Caorlina, una barca da pesca e da trasporto snella ma<br />

capiente, tipica <strong>di</strong> fi umi e delle lagune <strong>di</strong> cui ci sono testimonianze fi n d<strong>al</strong> XVI secolo. <strong>La</strong><br />

princip<strong>al</strong>e caratteristica <strong>della</strong> caorlina è nella forma <strong>della</strong> prua e <strong>della</strong> poppa, <strong>al</strong>lungate<br />

verso l’<strong>al</strong>to ed esattamente ugu<strong>al</strong>i, in modo da poter cambiare facilmente <strong>di</strong>rezione. Asso-<br />

miglia comunque <strong>al</strong>la gondola, e può essere fatta navigare (vogata) con i remi anche da più<br />

vogatori, o anche tirata da terra (d<strong>al</strong>le <strong>al</strong>zaie) se solcava i can<strong>al</strong>i o anche poteva armare le<br />

vele se andava verso il mare.<br />

Ma la caorlina non era – ed non è – usata solo a Caorle: se in mare e in <strong>laguna</strong> serviva come<br />

barca d’appoggio per la pesca (soprattutto per quella con reti fi sse), questa imbarcazione<br />

si utilizzava anche nei corsi d’acqua dolce. Gli ortolani delle isole <strong>della</strong> <strong>laguna</strong> <strong>di</strong> Venezia<br />

la usavano <strong>al</strong> mattino <strong>di</strong> buon’ora per andare <strong>al</strong> mercato <strong>di</strong> Ri<strong>al</strong>to e fra loro c’era sempre<br />

una gara perché chi arrivava primo aveva il vantaggio <strong>di</strong> prendersi il posto migliore per<br />

vendere la propria merce. I cantieri su queste barche, così come quelli dei più gran<strong>di</strong> bur-<br />

ci, si trovavano in genere lungo il Sile, verso Treviso. Oggi se ne vedono <strong>di</strong> colorate anche<br />

nelle manifestazioni sportive (p<strong>al</strong>ii remieri) o nelle rievocazioni storiche (regata storica)<br />

sui corsi d’acqua <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> Venezia. la pesca nei fi umi, come anche nei can<strong>al</strong>i e<br />

nei fossati <strong>della</strong> campagna veneta, era pratica quoti<strong>di</strong>ana e <strong>di</strong>ffusa tra le popolazioni loc<strong>al</strong>i,<br />

che riuscivano così a procurarsi quello che costituiva molto spesso la loro unica fonte <strong>di</strong><br />

<strong>al</strong>imentazione. il pesce veniva catturato con attrezzi ru<strong>di</strong>ment<strong>al</strong>i ma effi caci, la cui<br />

costruzione faceva parte del bagaglio cultur<strong>al</strong>e degli abitanti lungo i fi umi.<br />

Uno degli attrezzi più interessanti, che ancora si scorge nei paesaggi presso le lagune, è la bi-<br />

lancia, un attrezzo composto da un quadrato <strong>di</strong> rete tenuto teso da archi <strong>di</strong> ferro appesantiti <strong>al</strong>le<br />

Bilancia da Pesca sul Livenza<br />

estremità da zavorre <strong>di</strong> piombo. Un tempo si usavano canne <strong>di</strong> bambù. Il quadrato può avere<br />

un lato <strong>di</strong> un metro ma anche <strong>di</strong> più metri, e quin<strong>di</strong> la rete può arrivare a coprire l’ampiezza<br />

del fi ume o del can<strong>al</strong>e. T<strong>al</strong>e attrezzo viene immerso nell’acqua, d<strong>al</strong>la riva o d<strong>al</strong>la barca, in modo<br />

che vada a posarsi sul fond<strong>al</strong>e. Si aspetta un certo periodo <strong>di</strong> tempo quin<strong>di</strong> si <strong>al</strong>za velocemente<br />

in modo che i pesci che in quel momento si trovano a passare sopra la rete anche attratti d<strong>al</strong>le<br />

esche lanciate, rimangano intrappolati. Viene azionato come una leva tramite un p<strong>al</strong>o, <strong>al</strong>la cui<br />

estremità viene legata una cor<strong>di</strong>cella o con una carrucola.<br />

Altro modo è la fascina <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> vite: questo sistema <strong>di</strong> pesca nei fi umi e nelle lagune era<br />

usato nel passato, quando la tecnologia non permetteva molte soluzioni, i nostri nonni usavano<br />

legare tra loro i tr<strong>al</strong>ci delle viti ricavati d<strong>al</strong>la potatura formando delle grosse fascine, magari<br />

inserendo <strong>al</strong>l’interno qu<strong>al</strong>che esca. <strong>La</strong> fascina nell’acqua creava f<strong>al</strong>se tane per le anguille, e<br />

dopo qu<strong>al</strong>che giorno la si toglieva velocemente d<strong>al</strong>l’acqua, catturando così le anguille che erano<br />

rimaste rintanate <strong>al</strong>l’interno. Per intrappolare i pesci si usavano anche le nasse (o i bertavelli),<br />

una sorta <strong>di</strong> reti fatte a imbuto (un tempo costruite in vimini) in cui i pesci entrano ma da cui<br />

non possono uscire: il pescatore li estrae però d<strong>al</strong>la “coda”.<br />

info<br />

CoMune <strong>di</strong> CAoRle<br />

www.comune.caorle.ve.it<br />

Biblioteca - tel. (+39)0421 219255 - biblioteca@comune.caorle.ve.it<br />

APT <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Venezia - iAT <strong>di</strong> Caorle - C<strong>al</strong>le delle Liburniche, 16 - Carole<br />

tel. (+39)0421 81805 - info@caorleturismo.it - www.turismo.provincia.venezia.it<br />

28<br />

Caorlina da parata durante<br />

la Festa <strong>della</strong> Madonna<br />

dell’Angelo, svoltasi a Caorle il<br />

15.09.05. A bordo il Patriarca<br />

<strong>di</strong> Venezia Angelo Scola.<br />

29

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!