I sarcofagi cristiani - Arcidiocesi di Catania
I sarcofagi cristiani - Arcidiocesi di Catania
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ARTE PALEOCRISTIANA<br />
Il problema delle immagini: dalla venerazione all’idolatria<br />
Esodo 20,4-6: “Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o<br />
quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai …”<br />
Levitico 19,4: “Non vi rivolgete agli idoli e non vi fate dei <strong>di</strong> getto …”<br />
Deuteronomio 4, 15-18: “Or dunque, siccome non vedeste alcuna figura il giorno che l’Eterno vi parlò in Horeb in<br />
mezzo al fuoco, vegliate <strong>di</strong>ligentemente sulle anime vostre, affinché non vi corrompiate e vi facciate<br />
qualche immagine scolpita, la rappresentazione <strong>di</strong> qualche idolo, la figura d’un uomo o d’una donna, la<br />
figura <strong>di</strong> un animale tra quelli che son sulla terra, la figura d’un uccello che vola nei cieli, la figura d’una<br />
bestia che striscia sul suolo, la figura d’un pesce che vive nelle acque sotto la terra…”<br />
Deuteronomio 5,8:”Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o<br />
quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra”.<br />
Atti degli Apostoli 17, 16-29 (Paolo ad Atene):” … Essendo dunque noi progenie <strong>di</strong> Dio, non dobbiamo<br />
stimare che la deità sia simile all'oro o all'argento o alla pietra o alla scultura d'arte e d'invenzione<br />
umana”.
ARTE PALEOCRISTIANA<br />
Il problema delle immagini: dalla venerazione all’idolatria
ARTE PALEOCRISTIANA<br />
Il problema delle immagini: dalla venerazione all’idolatria<br />
« Definiamo con ogni accuratezza e <strong>di</strong>ligenza che, a somiglianza della preziosa e vivificante Croce, le<br />
venerande e sante immagini, sia <strong>di</strong>pinte che in mosaico, <strong>di</strong> qualsiasi altra materia adatta, debbono<br />
essere esposte nelle sante chiese <strong>di</strong> Dio, nelle sacre suppellettili e nelle vesti, sulle pareti e sulle<br />
tavole, nelle case e nelle vie; siano esse l'immagine del Signore e Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo,<br />
o quella della immacolata Signora nostra, la santa madre <strong>di</strong> Dio, degli angeli degni <strong>di</strong> onore, <strong>di</strong> tutti i<br />
santi e pii uomini. Infatti, quanto più continuamente essi vengono visti nelle immagini, tanto più quelli<br />
che le vedono sono portati al ricordo e al desiderio <strong>di</strong> quelli che esse rappresentano e a tributare ad<br />
essi rispetto e venerazione. … L'onore reso all'immagine passa a colui che essa rappresenta; e chi<br />
adora l'immagine, adora la sostanza <strong>di</strong> chi in essa è riprodotto. »<br />
(Secondo Concilio <strong>di</strong> Nicea del 787)
ARTE PALEOCRISTIANA<br />
Il “ritratto” <strong>di</strong> San Paolo (il filosofo)<br />
Catacomba <strong>di</strong> Santa Tecla, lungo la via Ostiense
ARTE PALEOCRISTIANA<br />
Il “ritratto” <strong>di</strong> San Pietro (il pragmatico)<br />
Catacomba <strong>di</strong> Domitilla (Roma)
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
La scultura cristiana:<br />
- fonti<br />
- documentazione
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
L’uso dei <strong>sarcofagi</strong><br />
Si conoscono a Roma pochissimi<br />
<strong>sarcofagi</strong> con rilievi prima del I secolo, e<br />
per tutta l’età repubblicana e fino<br />
agl’inizi dell’Impero, la forma <strong>di</strong><br />
sepoltura predominante a Roma è<br />
l’incinerazione (o cremazione): il rituale<br />
funerario prevede la collocazione delle<br />
ceneri del defunto entro urne, che in età<br />
giulio-clau<strong>di</strong>a presentano spesso una<br />
decorazione a ghirlande.<br />
Un cambiamento nel rituale funerario si<br />
verifica fra la tarda età <strong>di</strong> Traiano (98-<br />
117) e l’inizio dell’età <strong>di</strong> Adriano (17-<br />
138), quando all’incinerazione si<br />
sostituisce gradatamente l’inumazione.<br />
Come ha sottolineato il Rodenwaldt,<br />
questo cambiamento nel modo <strong>di</strong><br />
seppellire i morti è la conseguenza dei<br />
contatti sempre più stretti con il<br />
Me<strong>di</strong>terraneo orientale; qui (dalla Grecia<br />
all’Asia Minore, alla Siria, all’Egitto) una<br />
serie <strong>di</strong> credenze religiose pagane<br />
riguardanti l’immortalità dell’anima,<br />
prescrivevano la cura e la<br />
conservazione del corpo in vista della<br />
rinascita in una vita futura.
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
Le vie dell’approvvigionamento<br />
Dati i costi elevati del materiale, ai quali si<br />
aggiungono quelli del trasporto per mare, il<br />
sarcofago è un oggetto prezioso, che<br />
presuppone una committenza dotata <strong>di</strong><br />
notevole <strong>di</strong>sponibilità economica. I <strong>sarcofagi</strong><br />
giungevano a destinazione come prodotto<br />
semilavorato, con la decorazione solamente<br />
sbozzata. Le officine locali <strong>di</strong> Roma si<br />
andarono rapidamente sviluppando, su<br />
influenza delle maestranze originarie dei vari<br />
paesi <strong>di</strong> provenienza dei <strong>sarcofagi</strong>, e si<br />
occuparono <strong>di</strong> completare la lavorazione dei<br />
manufatti semirifiniti, basandosi su prototipi<br />
originali, <strong>di</strong> cui cercano d’imitare il più<br />
possibile lo stile. I <strong>sarcofagi</strong> prodotti in Italia<br />
sono lavorati su un lato lungo e sui due brevi,<br />
mentre quelli <strong>di</strong> fabbrica greca ed orientale<br />
sono sempre decorati su tutti e quattro i lati;<br />
l’origine della <strong>di</strong>fferenza sta nel fatto che in<br />
Grecia e in Oriente il sarcofago viene posto<br />
al centro della camera sepolcrale o<br />
dell’heroon, mentre a Roma si trova lungo le<br />
pareti della camera.<br />
Relitto <strong>di</strong> S. Pietro <strong>di</strong> Bevagna<br />
Relitto <strong>di</strong> Metone
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
Le botteghe dei marmorari<br />
Sarcofago “dei due fratelli”<br />
Ca. 325-350 d.C., Musei Vaticani, Museo Pio Cristiano, inv. 31543.<br />
REGISTRO SUPERIORE: Risurrezione <strong>di</strong> Lazzaro (Giovanni 11,38-44); Pre<strong>di</strong>zione<br />
del rinnegamento <strong>di</strong> Pietro (Marco 14,26-31 e paralleli); Mosè riceve la Legge (Esodo<br />
19,3; 31,18); conchiglia con i busti dei defunti; Sacrificio d’Isacco (Genesi 22,1-19);<br />
Pilato si lava le mani (Matteo 27,24-25).<br />
REGISTRO INFERIORE: Pietro battezza i carcerieri (Atti apocrifi <strong>di</strong> Pietro); Arresto <strong>di</strong><br />
Pietro (Atti apocrifi <strong>di</strong> Pietro); Daniele nella fossa dei leoni con Abacuc (Supplementi<br />
a Daniele 14,31-42); Catechesi <strong>di</strong> Pietro ai carcerieri battezzati (Atti apocrifi <strong>di</strong> Pietro);<br />
Guarigione del cieco (Marco 8,22-26; 10,46-52 e paralleli); Moltiplicazione dei pani e<br />
dei pesci (Marco 6,30-44; 8,1-10 e paralleli).
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
Le botteghe dei marmorari<br />
La lastra <strong>di</strong> Eutropos<br />
Urbino, Museo Archeologico, lastra <strong>di</strong> Eutropos da Roma, catacomba dei SS. Pietro e Marcellino
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
Le botteghe dei marmorari<br />
La lastra <strong>di</strong> Eutropos<br />
Urbino, Museo Archeologico, lastra <strong>di</strong> Eutropos da Roma, catacomba dei SS. Pietro e Marcellino
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
I <strong>sarcofagi</strong> “cripto<strong>cristiani</strong>”<br />
Sarcofago detto “della via Salaria”<br />
Ca.275-300 d.C., Musei Vaticai, Museo Pio Cristiano, inv.31540<br />
Il pastore e l’orante sono raffigurati al centro della composizione, avendo a<br />
destra e a sinistra il <strong>di</strong>alogo sapienziale tra due sposi.<br />
Filantropia<br />
Pietas
Filantropia<br />
Pietas
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
I <strong>sarcofagi</strong> “cripto<strong>cristiani</strong>”<br />
Sarcofago <strong>di</strong> Brignoles
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
I <strong>sarcofagi</strong> “cripto<strong>cristiani</strong>”<br />
Sarcofago <strong>di</strong> Giona <strong>di</strong> S. Maria Antiqua<br />
Età gallienica. Roma, S. MAria Antiqua
I <strong>sarcofagi</strong> <strong>cristiani</strong><br />
I <strong>sarcofagi</strong> “cripto<strong>cristiani</strong>”<br />
Sarcofago <strong>di</strong> Baebia Hertofila<br />
Età gallienica. Roma, Museo delle terme.