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pinzillacchere il PRaNZO DElla DOMENica di carla chiaramoni via Valvasone, 14 33072 Casarsa della Delizia (PN) alposta.casarsa@ gmail.com Tel. 0434.869663, 320.9109777 In cucina Filippo e Francesca Chiusura lunedì Coperti salone con 130 coperti, saletta con 60 coperti Locale accessibile Prezzo 25 euro Al Posta Bancomat e altre carte di credito sì Asteroide B612 era la casa L’ del Piccolo principe nel libro di Antoine de Saint-Exupéry, accogliente e amata, ed è anche il nome scelto dalla cooperativa sociale (costola del “Piccolo principe”) che gestisce da poco più di un anno questo bar ristorante solidale, il cui obiettivo è l’accoglienza. Uno spazio che declina la solidarietà in molti modi, dall’arte al lavoro, e sposa il reinserimento di persone svantaggiate con la sostenibilità dei prodotti a chilometro zero. Un’area del locale è dedicata a mostre di quadri realizzati dal centro socio-occupazionale della cooperativa, e alla musica per chi ha voglia di suonare. il FRaNcOBOllO DEl MEsE di Gian Piero Ventura Mazzuca Cani assistenti, non solo guide e amici davvero incredibile l’amicizia È che lega cane e uomo: uno dei modi in cui lo si può riscontrare è il loro affiancamento a diverse nostre necessità. Oltre alla guida di supporto ai non vedenti, i cani possono essere educati a molto altro, a volte anche con un addestramento personalizzato a seconda della specificità di aiuto richiesto. Chi ha delle menomazioni, problemi di equilibrio o di udito, anche se quest’ultima è una pratica diffusa più all’estero, può essere davvero aiutato dai cani da assistenza nelle attività quotidiane: aprire e chiudere sia porte che cassetti, accendere e spegnere luci, aiutare a vestirsi/ svestirsi, tirare la sedia a ruote, raccogliere e portare oggetti. Ma gli animali segnalano anche qualsiasi tipo di suono come la sveglia, il telefono, il citofono, il microonde, un bambino che piange. Per non parlare poi dei cani da terapia, che vanno negli ospedali o nei centri riabilitativi per aiutare nella guarigione o distrarre dalla malattia. Il Regno Unito ha dedicato loro dei bei francobolli nel 2007 mentre, a chi li abbandona, sappiamo bene cosa dedicare... 40 Nel locale lavorano – tra bar, servizio e cucina – tre ragazzi del centro sociooccupazionale per disabili del “Piccolo principe”, con il quale gestiscono anche un progetto per la “merenda sana” (produzione di biscotti artigianali). Le due sale sono pensate prevalentemente per le esigenze delle famiglie, ma utilizzate anche per feste, convegni, corsi. Spazioso il bar per aperitivi e ricorrenze, che ha uno settore giochi per i bambini; disponibili in estate anche giardini e sottoportico, dove c’è la possibilità di consumare grigliate. La cucina Taciturno fino all’estremo limite ma mirabile nell’esposizione scientifica, appassionato di Topolino, Beethoven e Rembrandt, Paul Dirac fu sicuramente uno dei più prestigiosi e stravaganti protagonisti della storia della scienza. Nato nel 1902 a Bristol, in Inghilterra, fu il più giovane teorico a vincere a soli 31 anni il premio Nobel per l’intuizione sull’antimateria e la scoperta di nuove forme della teoria atomica. Ma la sua vita privata fu estremamente sorprendente, tanto da dare impulso tra gli altri fisici a presta attenzione ai prodotti a chilometro zero. Alcuni provengono dalla Rete degli agricoltori solidali attivi (Rasa): tutti della zona e impegnati anche loro nell’integrazione lavorativa. L’idea del locale, infatti, nasce nell’ambito del progetto che coinvolge le fattorie sociali con lavoratori svantaggiati, diventate i primi fornitori del ristorante. La verdura, per esempio, proviene in parte dal progetto “La volpe sotto i gelsi”, che dà lavoro a persone disabili. Vengono utilizzati i prodotti equosolidali, in vendita anche al bar. Pizzeria nel week-end. imprevedibili Dirac, genio dei quanti in odore di autismo una ricca aneddotica sulla sua economia verbale, il suo prendere tutto alla lettera, la sua attenzione monomaniacale per la scienza e la matematica, la sua distanza dal mondo. Queste vicende, tramandate negli ambienti scientifici per decenni, potrebbero però essere lette anche come “storie di autismo”. Una teoria, quest’ultima, a cui si fa cenno nel volume L’uomo più strano del mondo. Vita segreta di Paul Dirac, il genio dei quanti, pubblicato da Raffaello Cortina. Scritto da Graham Farmelo nel 2009, ha vinto in Gran Bretagna il Costa Book Awards per la biografia. [A.P.]

lE PaROlE PER DiRlO di Franco Bomprezzi era una volta “la mano Handicap C’ sul cappello”, ovvero “hand in cap”. Un’espressione usata in Inghilterra per indicare il fantino più veloce, costretto allo svantaggio di correre tenendo la mano sul cappello, e dunque tornando a essere più o meno alla pari con gli altri. Leggenda o realtà, fatto è che su questa interpretazione, molti anni fa, il termine “handicap” visse una stagione fortunata, anche presso le persone con disabilità che ancora non sapevano di chiamarsi così, perché l’espressione “persons with disabilities” arrivò molto più tardi, durante la costruzione della Convenzione Onu. In Italia ricordo con grande rimpianto Gianni Pellis, precursore di Enil Italia (European network on independent living), utilizzare con passione questo racconto, per rappresentare con efficacia due concetti positivi: da un lato l’immagine plastica dello svantaggio, resa efficacemente dall’handicap nell’ippica; dall’altro le capacità del fantino più bravo, quello con la mano nel cappello. E allora perché la parola “handicap” è precipitata rapidamente di valore? Attenzione, in Francia non è avvenuto: “handicapé” resiste alle intemperie e persino alla Convenzione, senza imbarazzi, senza titubanza. Come mai? Forse perché Oltralpe la parola non si è connotata in negativo, è rimasta una constatazione dello svantaggio, non si è appiccicata alle persone come una cappa ingombrante e stigmatizzante. In Italia “handicap” è diventato ben presto “portatore di handicap” e poi “handicappato”. Un modo brutale per spingere nuovamente nell’angolo milioni di cittadini, uomini e donne, in attesa di vedere riconosciuti pari dignità e pari diritti. Ecco perché oggi ripensare alle origini, alla solidità concettuale del termine “handicap”, che di per sé rappresenta semplicemente lo “svantaggio”, ci consente di riflettere sulla fatica che facciamo ad abbandonare l’ipocrisia del giudizio formulato da chi ritiene di non essere “toccato”. Ed ecco perché oggi non possiamo non difendere con forza l’espressione “persone con disabilità”. Fino a quando non si logorerà di nuovo. controcorrente In un video l’Italia ospitale Una sorta di “pubblicità progresso” per promuovere il turismo accessibile. Dove una coppia, lui è in sedia a ruote, gira in lungo e in largo per lo Stivale sotto sorrisi benevoli e piccoli grandi gesti di attenzione. Dalle vacanze sulla neve alle città d’arte. È Italia, un Paese ospitale, uno spot voluto dal ministero per gli Affari regionali, il turismo e lo sport e dalla struttura di Missione per il rilancio dell’immagine italiana, su indicazione del Comitato per la promozione e il sostegno del turismo accessibile. Realizzato in collaborazione con la Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) per la regia dello stesso protagonista, Aldo Bisacco, che nella vita è anche autore, l’idea di fondo della campagna è che «l’ospitalità non è una cosa che si impara a scuola: è una 41 cosa che hai nel sangue, è qualcosa che respiri nell’aria del luogo dove nasci». Il viaggio, durato 15 giorni, è partito da Venezia toccando Ferrara, Mantova, il Trentino, la Val d’Aosta, la Puglia e la Sicilia. «Lo so che il nostro non è un Paese completamente accessibile – racconta Bisacco –, ma tutto quello che ho fatto insieme alla mia compagna è stato possibile nonostante le barriere architettoniche. Abbiamo riscontrato un grande spirito di accoglienza. Non ci sono figuranti nel video: tutte le persone riprese le abbiamo incontrate per davvero, e i sorrisi ricevuti erano spontanei». L’appuntamento, oltre che su Youtube, dove c’è la versione integrale dello spot, è anche sulla Rai con la versione sintetica. [M.T.]

p<strong>in</strong>zillacchere<br />

il PRaNZO DElla DOMENica<br />

di carla chiaramoni<br />

via Valvasone, 14<br />

33072 Casarsa della<br />

Delizia (PN)<br />

alposta.casarsa@<br />

gmail.com<br />

Tel. 0434.869663, 320.9109777<br />

In cuc<strong>in</strong>a Filippo e Francesca<br />

Chiusura lunedì<br />

Coperti salone con 130 coperti,<br />

saletta con 60 coperti<br />

Locale accessibile<br />

Prezzo 25 euro<br />

Al Posta<br />

Bancomat e altre<br />

carte di cred<strong>it</strong>o sì<br />

Asteroide B612 era la casa<br />

L’ del Piccolo pr<strong>in</strong>cipe nel libro<br />

di Anto<strong>in</strong>e de Sa<strong>in</strong>t-Exupéry,<br />

accogliente e amata, ed è<br />

anche il nome scelto dalla<br />

cooperativa sociale (costola<br />

del “Piccolo pr<strong>in</strong>cipe”) che<br />

gestisce da poco più di un<br />

anno questo bar ristorante<br />

solidale, il cui obiettivo è<br />

l’accoglienza. Uno spazio<br />

che decl<strong>in</strong>a la solidarietà <strong>in</strong><br />

molti modi, dall’arte al lavoro,<br />

e sposa il re<strong>in</strong>serimento di<br />

persone svantaggiate con la<br />

sostenibil<strong>it</strong>à dei prodotti a<br />

chilometro zero.<br />

Un’area del locale è<br />

dedicata a mostre di<br />

quadri realizzati dal centro<br />

socio-occupazionale della<br />

cooperativa, e alla musica<br />

per chi ha voglia di suonare.<br />

il FRaNcOBOllO DEl MEsE<br />

di Gian Piero Ventura Mazzuca<br />

Cani assistenti, non solo guide e amici<br />

davvero <strong>in</strong>credibile l’amicizia<br />

È che lega cane e uomo: uno<br />

dei modi <strong>in</strong> cui lo si può riscontrare<br />

è il loro affiancamento a<br />

diverse nostre necess<strong>it</strong>à. Oltre<br />

alla guida di supporto ai non<br />

vedenti, i cani possono essere<br />

educati a molto altro, a volte<br />

anche con un addestramento<br />

personalizzato a seconda della<br />

specific<strong>it</strong>à di aiuto richiesto.<br />

Chi ha delle menomazioni,<br />

problemi di equilibrio o di<br />

ud<strong>it</strong>o, anche se quest’ultima<br />

è una pratica diffusa più<br />

all’estero, può essere davvero<br />

aiutato dai cani da assistenza<br />

nelle attiv<strong>it</strong>à quotidiane:<br />

aprire e chiudere sia porte che<br />

cassetti, accendere e spegnere<br />

luci, aiutare a vestirsi/<br />

svestirsi, tirare la sedia a ruote,<br />

raccogliere e portare oggetti.<br />

Ma gli animali segnalano<br />

anche qualsiasi tipo di suono<br />

come la sveglia, il telefono,<br />

il c<strong>it</strong>ofono, il microonde, un<br />

bamb<strong>in</strong>o che piange. Per non<br />

parlare poi dei cani da terapia,<br />

che vanno negli ospedali o nei<br />

centri riabil<strong>it</strong>ativi per aiutare<br />

nella guarigione o distrarre<br />

dalla malattia. Il Regno Un<strong>it</strong>o<br />

ha dedicato loro dei bei<br />

francobolli nel 2007 mentre,<br />

a chi li abbandona, sappiamo<br />

bene cosa dedicare...<br />

40<br />

Nel locale lavorano – tra<br />

bar, servizio e cuc<strong>in</strong>a – tre<br />

ragazzi del centro sociooccupazionale<br />

per disabili<br />

del “Piccolo pr<strong>in</strong>cipe”, con il<br />

quale gestiscono anche un<br />

progetto per la “merenda<br />

sana” (produzione di biscotti<br />

artigianali). Le due sale sono<br />

pensate prevalentemente<br />

per le esigenze delle famiglie,<br />

ma utilizzate anche per feste,<br />

convegni, corsi. Spazioso il<br />

bar per aper<strong>it</strong>ivi e ricorrenze,<br />

che ha uno settore giochi per<br />

i bamb<strong>in</strong>i; disponibili <strong>in</strong> estate<br />

anche giard<strong>in</strong>i e sottoportico,<br />

dove c’è la possibil<strong>it</strong>à di<br />

consumare grigliate. La cuc<strong>in</strong>a<br />

Tac<strong>it</strong>urno f<strong>in</strong>o all’estremo<br />

lim<strong>it</strong>e ma mirabile<br />

nell’esposizione scientifica,<br />

appassionato di Topol<strong>in</strong>o,<br />

Beethoven e Rembrandt, Paul<br />

Dirac fu sicuramente uno dei<br />

più prestigiosi e stravaganti<br />

protagonisti della storia della<br />

scienza. Nato nel<br />

1902 a Bristol, <strong>in</strong><br />

Inghilterra, fu<br />

il più giovane<br />

teorico a v<strong>in</strong>cere<br />

a soli 31 anni il<br />

premio Nobel<br />

per l’<strong>in</strong>tuizione<br />

sull’antimateria<br />

e la scoperta<br />

di nuove forme della teoria<br />

atomica. Ma la sua v<strong>it</strong>a<br />

privata fu estremamente<br />

sorprendente, tanto da dare<br />

impulso tra gli altri fisici a<br />

presta attenzione ai prodotti<br />

a chilometro zero. Alcuni<br />

provengono dalla Rete degli<br />

agricoltori solidali attivi (Rasa):<br />

tutti della zona e impegnati<br />

anche loro nell’<strong>in</strong>tegrazione<br />

lavorativa. L’idea del locale,<br />

<strong>in</strong>fatti, nasce nell’amb<strong>it</strong>o del<br />

progetto che co<strong>in</strong>volge le<br />

fattorie sociali con lavoratori<br />

svantaggiati, diventate i<br />

primi forn<strong>it</strong>ori del ristorante.<br />

La verdura, per esempio,<br />

proviene <strong>in</strong> parte dal progetto<br />

“La volpe sotto i gelsi”, che<br />

dà lavoro a persone disabili.<br />

Vengono utilizzati i prodotti<br />

equosolidali, <strong>in</strong> vend<strong>it</strong>a anche<br />

al bar. Pizzeria nel week-end.<br />

imprevedibili<br />

Dirac, genio dei quanti <strong>in</strong> odore di autismo<br />

una ricca aneddotica sulla<br />

sua economia verbale, il suo<br />

prendere tutto alla lettera, la<br />

sua attenzione monomaniacale<br />

per la scienza e la matematica,<br />

la sua distanza dal mondo.<br />

Queste vicende, tramandate<br />

negli ambienti scientifici per<br />

decenni, potrebbero<br />

però essere lette<br />

anche come “storie<br />

di autismo”. Una<br />

teoria, quest’ultima,<br />

a cui si fa cenno nel<br />

volume L’uomo più<br />

strano del mondo.<br />

V<strong>it</strong>a segreta di Paul<br />

Dirac, il genio dei<br />

quanti, pubblicato da Raffaello<br />

Cort<strong>in</strong>a. Scr<strong>it</strong>to da Graham<br />

Farmelo nel 2009, ha v<strong>in</strong>to <strong>in</strong><br />

Gran Bretagna il Costa Book<br />

Awards per la biografia. [A.P.]

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