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AZZIMOSTRECINEMAFESTIVALFICTIONFUMETTITELEVISIONEPERSONAGGILIBRITEATRODANZAFO<br />

impegno <strong>in</strong> difesa dell’<strong>in</strong>fanzia<br />

violata. Padre di c<strong>in</strong>que figli, sa<br />

come parlare ai ragazzi con il loro<br />

l<strong>in</strong>guaggio. La storia di Michael<br />

– che si rivela dotato di poteri<br />

“elettrici” speciali proprio come<br />

Taylor, la cheerleader più car<strong>in</strong>a<br />

della scuola – si dipana <strong>in</strong> modo<br />

avv<strong>in</strong>cente, <strong>in</strong>calzante. E il protagonista<br />

stabilisce un contatto<br />

diretto con il lettore, a cui dà del<br />

tu e si rivolge cont<strong>in</strong>uamente. La<br />

s<strong>in</strong>drome di Tourette, disord<strong>in</strong>e<br />

neurologico caratterizzato dalla<br />

presenza di tic nei movimenti<br />

e nella parola (accentuati dallo<br />

stress), viene vissuta come parte<br />

<strong>in</strong>tegrante della v<strong>it</strong>a, da accettare<br />

e da m<strong>in</strong>imizzare, da nascondere<br />

anche con alcuni «trucchi».<br />

Una piccola difficoltà rispetto<br />

ad altri problemi, confida Michael:<br />

«Non è una passeggiata avere<br />

la s<strong>in</strong>drome di Tourette, ma può<br />

cap<strong>it</strong>are di peggio, tipo perdere<br />

tuo padre per un <strong>in</strong>farto quando<br />

hai otto anni. Credetemi, questo<br />

è molto peggio. Non l’ho ancora<br />

superato. Forse non ci riuscirò<br />

mai».<br />

Questa disabil<strong>it</strong>à, dunque, è<br />

presentata come una peculiar<strong>it</strong>à<br />

personale. Come hanno già fatto<br />

altri scr<strong>it</strong>tori: da Oliver Sacks<br />

<strong>in</strong> L’uomo che scambiò sua moglie<br />

per un cappello a Stephen<br />

K<strong>in</strong>g nel libro Il miglio verde, f<strong>in</strong>o<br />

all’argent<strong>in</strong>o Ricardo Romero<br />

nel romanzo La s<strong>in</strong>drome di Rasput<strong>in</strong>.<br />

[L.B.]<br />

LIBRI <br />

Amici oltre il<br />

coma e il silenzio<br />

Un’amicizia che resiste anche<br />

al coma, al silenzio, all’apparente<br />

mancanza di speranza.<br />

R<strong>it</strong>a falk<br />

Quando tornerai<br />

edizioni e/o 2012<br />

pag<strong>in</strong>e 224, euro 16,50<br />

In Quando tornerai, pubblicato da<br />

e/o, la scr<strong>it</strong>trice tedesca R<strong>it</strong>a Falk<br />

– autrice di una fortunata serie di<br />

romanzi polizieschi – esplora una<br />

narrazione diversa, tutta giocata<br />

nella delicatezza delle relazioni<br />

e delle reazioni a un <strong>in</strong>cidente<br />

<strong>in</strong> moto che per dodici lunghi mesi<br />

lascia <strong>in</strong> coma Hannes. In una<br />

sorta di limbo, di v<strong>it</strong>a sospesa,<br />

succedono fatti importanti, che<br />

la voce narrante dell’amico Uli<br />

gli racconta scrivendo un diario.<br />

Con la nostalgia di rivivere consuetud<strong>in</strong>i<br />

ormai sbiad<strong>it</strong>e: «È stato<br />

un anno duro, ma anche bello.<br />

In ogni caso il più <strong>in</strong>sol<strong>it</strong>o che abbiamo<br />

mai avuto, sia io che te. E<br />

se devo essere s<strong>in</strong>cero, <strong>in</strong> futuro<br />

tornerei volentieri a qualcosa di<br />

più convenzionale. Mi piacerebbe<br />

che la nostra v<strong>it</strong>a riprendesse il<br />

suo sol<strong>it</strong>o tran tran, che ci ha annoiato<br />

così spesso e che adesso mi<br />

manca così tanto».<br />

Eppure la dign<strong>it</strong>à dell’esistenza<br />

dell’amico, ormai gravemente<br />

disabile, non viene messa <strong>in</strong> discussione<br />

da Uli, che cont<strong>in</strong>ua a<br />

vegliarlo e a massaggiargli le mani:<br />

«Non sei morto e non sei vivo,<br />

né flusso né riflusso, perduto tra<br />

le maree», gli dice. Sembra il più<br />

fedele accanto a lui, <strong>in</strong>sieme ai gen<strong>it</strong>ori<br />

disperati. Hannes diventa<br />

papà di una bamb<strong>in</strong>a senza saperlo<br />

e il richiamo alla v<strong>it</strong>a sembra<br />

farsi pressante, ma non basta<br />

a farlo risvegliare.<br />

Restano, però, le tante lettere<br />

scr<strong>it</strong>te da Uli, consegnate alla figlia<br />

che conoscerà così la giov<strong>in</strong>ezza<br />

e l’ultimo anno di v<strong>it</strong>a di<br />

suo padre: una lenta elaborazione<br />

del dolore e della perd<strong>it</strong>a, che<br />

non cancella legami e sentimenti.<br />

Qu<strong>in</strong>di per Uli il solo vero modo<br />

di andare avanti è accettare faticosamente<br />

l’<strong>in</strong>ev<strong>it</strong>abile. [L.B.]<br />

33<br />

Feroci e irriverenti, geniali e<br />

pol<strong>it</strong>icamente scorrette, tornano<br />

<strong>in</strong> libreria le strisce di Cico&Pippo,<br />

una serie pubblicata da Altan<br />

nel corso degli anni Settanta,<br />

appena riproposta da Gallucci.<br />

Protagonisti un padre cieco e un<br />

figlio crudele, che non es<strong>it</strong>a a<br />

reagire con ostentata spietatezza<br />

agli atteggiamenti asfissianti di<br />

un gen<strong>it</strong>ore che ha fatto della<br />

condizione di non vedente una<br />

professione. Ma non è la disabil<strong>it</strong>à a<br />

essere presa <strong>in</strong> giro <strong>in</strong> quest’opera<br />

risalente ai primi anni di attiv<strong>it</strong>à<br />

dell’autore: è piuttosto la “Cec<strong>it</strong>à<br />

con corone d’alloro sopra le pupille<br />

spente”. Attraverso queste vignette,<br />

<strong>in</strong>fatti, Altan demolisce i tanti<br />

luoghi comuni di una letteratura<br />

che, di volta <strong>in</strong> volta, identifica<br />

nel cieco l’eroe o la v<strong>it</strong>tima,<br />

nascondendo dietro l’estrema<br />

correttezza formale il rifiuto e la<br />

paura dell’handicap. [A.P.]

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