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Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - A.N.F.I<br />

Il Generale Nino Di Paolo<br />

PRIMO COMANDANTE GENERALE<br />

Proveniente Dalla GUARDIA DI FINANZA<br />

STORICO<br />

TRAGUARDO<br />

ANNO XXV - N. 6/7 - 2010 - POSTE ITALIANE SPA - SPED. ABB. POST. - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA SOSP. DAL D.M. 30.03.2010


Direttore Responsabile<br />

Giovanni Verdicchio<br />

Vice Direttore<br />

Umberto Fava<br />

Redattori<br />

Angelo Maenza - Berardo Evangelista<br />

- Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia<br />

Coordinatore<br />

Giuseppe Ruggieri<br />

Responsabile Amministrativo<br />

Vittorio Porceddu<br />

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Addetto alla Segreteria<br />

Amministrativa<br />

Alfonso Lancia<br />

Comitato di Redazione Registrazione del Tribunale di Roma<br />

Umberto Fava - Mauro Cappelli - n. 40/86 del 29 gennaio 1986<br />

Antonio Zampelli - Giuseppe Ruggieri<br />

Vittorio Alvino - Antonio Casula - Alfio Associato all’USPI<br />

G. Costanzo - Michele Gianfrancesco - Unione Stampa Periodica<br />

Pierangelo Nissolino Italiana<br />

Progetto Grafico e Impaginazione<br />

Claudio Coco<br />

Stampa<br />

Arti Grafiche S. Marcello - Roma<br />

Direzione, Redazione e<br />

Amministrazione<br />

Via Alberto Caroncini, 19 - 00197 Roma<br />

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IN COPERTINA<br />

ROMA, 22 GIUGNO 2010 - Passaggio di consegna della<br />

Bandiera di Guerra della Guardia di Finanza tra il Gen.<br />

C.A. Cosimo D’Arrigo e il Gen. C.A. Nino Di Paolo<br />

MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE<br />

NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />

Gli articoli e i materiali (foto, disegni,<br />

etc.), inviati per la pubblicazione, non<br />

saranno restituiti, anche se non pubblicati.<br />

La Redazione si riserva il diritto di<br />

modificare la titolazione e di dare agli<br />

articoli l'impostazione grafica ritenuta<br />

più opportuna.<br />

Le opinioni espresse dagli Autori negli<br />

articoli sono personali e non impegnano<br />

in alcun modo la Direzione e la<br />

Redazione del Periodico. Tutti i diritti di<br />

proprietà letteraria e artistica sono<br />

riservati.<br />

S'informa che i dati riguardanti i destinatari<br />

del Periodico, in conformità al D.<br />

Lgs. N. 196/2003, sono utilizzati e trattati,<br />

contenuti in elenchi conoscibili da<br />

chiunque, esclusivamente per l'invio<br />

della pubblicazione e non sono ceduti<br />

a terzi per altro motivo.<br />

AUTORIZZAZIONE<br />

Sito internet:<br />

www.assofinanzieri.it<br />

e mail:<br />

fiammegialle@assofinanzieri.it<br />

Finito di stampare il 22 luglio 2010<br />

Sommario<br />

Giugno/Luglio 2010<br />

3<br />

12<br />

15<br />

16<br />

36<br />

Giugno/Luglio 2010<br />

236° ANNIVERSARIO<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

STORICO TRAGUARDO<br />

di Umberto Fava<br />

NUOVO COMANDANTE IN SECONDA<br />

a cura di Antonio Malizia<br />

17 ASSEMBLEE<br />

Riunione dei Presidenti di Sezione<br />

- Trentino-Alto Adige<br />

di Mauro Giannini<br />

- Marche, Abruzzo e Molise<br />

di Giuseppe Ruggieri<br />

- Sicilia<br />

di Giuseppe Culò e Roberto Ferro<br />

- Liguria<br />

di Mauro Cappelli<br />

22 I GIOVANI...<br />

- nella Società italiana<br />

a cura di Marco Duspiva<br />

- incontrano la storia<br />

di Gregorio Totaro<br />

25 PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICO<br />

-L’appello nel giudizio pensionistico - IV^ Parte<br />

di Antonio Taviano<br />

28<br />

34<br />

2 GIUGNO<br />

Festa <strong>Nazionale</strong> della Repubblica<br />

GIURAMENTI<br />

A Bergamo - A Predazzo<br />

20 L’ANGOLO DELLA SALUTE<br />

La palpitazione<br />

a cura di Massimo Santini<br />

24 PREMIAZIONI<br />

Premiati gli atleti delle Fiamme Gialle<br />

di Paolo Grecucci<br />

26<br />

27<br />

FONDO DI SOLIDARIETÀ<br />

a cura di Antonio Casula<br />

NOTIZIE UTILI<br />

a cura di Giuseppe Ruggieri<br />

38 TRISTIA<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

ATTESTATI DI BENEMERENZA<br />

35 RECENSIONI<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

COMUNICATO REDAZIONALE<br />

Con il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 30 marzo scorso,<br />

sono state sospese per il 2010 le agevolazioni postali per l'editoria, con il<br />

conseguente aumento del 428,5% dei costi di spedizione.<br />

In attesa di sviluppi sulle trattative in atto tra le Associazioni di categoria, la<br />

Presidenza del Consiglio dei Ministri e Poste Italiane, si è reso necessario<br />

l'abbinamento delle edizioni del Periodico “Fiamme Gialle” di Giugno e<br />

Luglio.


236° ANNIVERSARIO<br />

ORDINE DEL GIORNO SPECIALE DEL<br />

COMANDANTE GENERALE<br />

Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti,<br />

Appuntati, <strong>Finanzieri</strong> e Allievi,<br />

la ricorrenza del 236° Anniversario della<br />

fondazione del Corpo costituisce<br />

magnifica occasione per celebrare,<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

dinanzi alla gloriosa Bandiera della<br />

Guardia di Finanza, la nostra comune<br />

appartenenza permeata dai fondamentali<br />

valori evocati con il solenne giuramento<br />

prestato e per ripercorrere, con<br />

orgoglio, l'eroico e nobile cammino<br />

affrontato da decine di generazioni di<br />

finanzieri.<br />

Saluto con deferenza il Capo dello Stato,<br />

espressione dell'identità nazionale e<br />

autorevole testimone dell'abnegazione<br />

con cui il Corpo si pone al servizio delle<br />

Istituzioni e dell'intera collettività.<br />

Rendo omaggio, con profonda gratitudine,<br />

ai nostri Caduti e alle loro famiglie,<br />

agli Invalidi e Decorati per<br />

l'adempimento del dovere, straordinari<br />

esempi di dedizione, dignità e attaccamento<br />

al servizio, svolto fino in fondo,<br />

anche a costo della vita.<br />

In questa particolare fase storica, caratterizzata<br />

da un quadro di finanza pubblica<br />

che richiede eccezionali sforzi, la<br />

Guardia di Finanza è sempre più impegnata<br />

per la salvaguardia della sicurezza<br />

economica e finanziaria dell'Italia e<br />

dell'Unione Europea.<br />

Il Corpo può ritenersi certamente pronto<br />

ad affrontare i significativi impegni che lo<br />

attendono nel prossimo futuro: dal contrasto<br />

all'evasione ed elusione fiscale<br />

internazionale all'azione volta a conte-<br />

nere le frodi e gli sprechi sul versante<br />

della spesa pubblica, dalla salvaguardia<br />

del tessuto economico imprenditoriale<br />

dalle infiltrazioni della criminalità<br />

organizzata alla repressione e prevenzione<br />

dei fenomeni legati al riciclaggio<br />

di denaro di provenienza illecita, senza<br />

tralasciare il consueto apporto alle missioni<br />

di pace e assistenza svolte dal<br />

nostro Paese all'estero.<br />

Siamo consapevoli delle responsabilità<br />

che ci vengono affidate e certi che non<br />

deluderemo le attese perché la Guardia<br />

di Finanza, per sua naturale vocazione,<br />

è capace di affrontare le sfide superando<br />

i rischi connessi al cambiamento e<br />

cogliere, appieno, ogni opportunità di<br />

miglioramento. Ciò è possibile anche<br />

perché può contare su uomini e donne<br />

che, nell'assolvimento dei loro compiti,<br />

si avvalgono non solo di un bagaglio tecnico-professionale<br />

di prim'ordine ma,<br />

soprattutto, di un patrimonio di valori e<br />

principi etici e morali tipici dello status di<br />

militare.<br />

Oggi, però, è un giorno particolare per<br />

due ulteriori, speciali, motivi.<br />

Il primo, strettamente personale: dopo<br />

quasi 3 anni dall'assunzione del mio<br />

incarico, mi accingo, con grande emozione,<br />

a lasciare il comando della gloriosa<br />

Guardia di Finanza.<br />

3


In un momento così carico di suggestioni<br />

e ricordi, non posso non esprimere<br />

l'intima e profonda soddisfazione per<br />

aver avuto il privilegio di concludere la<br />

mia vita militare alla guida di<br />

un'Istituzione fondamentale per il<br />

nostro Paese.<br />

Tra voi, Fiamme Gialle, ho trascorso gli<br />

anni più entusiasmanti della mia lunga<br />

carriera.<br />

Durante questo periodo ho sempre<br />

posto al centro della mia azione di<br />

comando la condizione e il benessere<br />

del personale, essendo assolutamente<br />

convinto che, in una struttura complessa<br />

come la Guardia di Finanza, il fattore<br />

umano costituisce l'elemento fondante<br />

per il successo.<br />

In questo contesto si inseriscono le<br />

varie iniziative assunte per rendere più<br />

trasparenti e razionali le procedure di<br />

impiego, mobilità e avanzamento del<br />

personale, quelle dirette a colmare le<br />

note carenze nel patrimonio abitativo,<br />

quelle di natura assistenziale e previdenziale<br />

a beneficio di tutto il personale<br />

e dei loro familiari.<br />

Sul piano operativo, l'obiettivo costantemente<br />

perseguito è stato quello di rafforzare<br />

il ruolo centrale del Corpo quale<br />

Polizia economica e finanziaria, a tutela<br />

degli interessi nazionali e comunitari, al<br />

fine di contrastare, a tutto campo, e con<br />

un approccio coordinato e globale, ogni<br />

forma di illecito.<br />

Il secondo, di portata storica, riguarda<br />

l'intera famiglia delle Fiamme Gialle.<br />

Per la prima volta, nella sua plurisecolare<br />

storia, il Corpo vede un<br />

Ufficiale proveniente dalle sue stesse<br />

fila assumere la carica di<br />

Comandante Generale, a testimonianza<br />

della fiducia, della stima,<br />

della considerazione che l'intera collettività<br />

e le Istituzioni ripongono<br />

nella Guardia di Finanza quale ideale<br />

presidio a tutela dei confini della legalità,<br />

soprattutto con riferimento agli<br />

ambiti dell'economia e della finanza.<br />

È, quindi, con profonda emozione<br />

che idealmente mi appresto a consegnare<br />

la nostra gloriosa Bandiera<br />

<strong>nelle</strong> mani del mio successore, il<br />

Generale Nino Di Paolo, Ufficiale che<br />

ho conosciuto e stimato durante questi<br />

anni in cui ha rivestito l'incarico di<br />

Comandante in Seconda del Corpo e<br />

che, senza alcun dubbio, saprà portare<br />

il Corpo a livelli di efficacia operativa<br />

ancora maggiori.<br />

Con eguali sentimenti di gratitudine,<br />

desidero rivolgere un pensiero a tutte le<br />

massime Istituzioni della Repubblica<br />

dalle quali ho sempre ricevuto soste-<br />

gno, comprensione, indirizzo chiaro e<br />

rigoroso, nell'assoluto rispetto di funzioni<br />

e ruoli.<br />

Un ringraziamento particolare rivolgo<br />

all'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />

<strong>d'Italia</strong>, preziosa custode delle nobili<br />

tradizioni del Corpo nonché ai componenti<br />

degli Organi della rappresentanza<br />

militare per la proficua attività<br />

svolta.<br />

A voi, uomini e donne della Guardia di<br />

Finanza, va il mio sincero plauso per<br />

l'impareggiabile dedizione,<br />

l'incondizionato impegno, la straordinaria<br />

professionalità, doti senza le quali<br />

non sarebbe stato possibile conseguire<br />

risultati di così indiscutibile rilievo.<br />

A voi il più sincero augurio di essere sempre<br />

ammirati, come esempio, da tutti i cittadini<br />

e di saper porre innanzi a qualunque<br />

altra cosa l'interesse del nostro<br />

Paese e della gloriosa Istituzione cui<br />

appartenete.<br />

Alle vostre famiglie che vi hanno sempre<br />

sostenuto ammirevolmente, la mia profonda<br />

gratitudine e l'auspicio di ogni<br />

bene.<br />

Viva la Guardia di Finanza!<br />

Viva l'Italia!<br />

IL COMANDANTE GENERALE<br />

(Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo)<br />

ROMA - STADIO DEI MARMI<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

e celebrazioni, legate al 236°<br />

Anniversario di fondazione della<br />

LGuardia di Finanza, sono iniziate la<br />

mattina del 22 giugno 2010 con la deposizione<br />

da parte dei Vertici del Corpo e<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I. di<br />

tre corone d'alloro: la prima al<br />

Monumento al Finanziere in Largo XXI<br />

Aprile; la seconda al Sacrario dei Caduti<br />

del Corpo nella Caserma “Sante Laria”<br />

di Piazza Armellini; la terza presso la<br />

Tomba del Milite Ignoto all'Altare della<br />

Patria di Piazza Venezia.<br />

La cerimonia celebrativa, si è svolta nel<br />

tardo pomeriggio, allo Stadio dei Marmi<br />

in Roma, Foro Italico.<br />

Hanno presenziato all'evento il<br />

Presidente della Repubblica, Giorgio<br />

Napolitano, il Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri, On. Silvio Berlusconi, il<br />

Ministro dell'Economia e delle Finanze,<br />

On. Prof. Giulio Tremonti, i Comandanti<br />

Generali della Guardia di Finanza, Gen.<br />

C.A. Cosimo D'Arrigo e Gen. C.A. Nino<br />

Di Paolo, rappresentanti delle massime<br />

Autorità politiche, civili, militari e religiose,<br />

nonché numerosi Ufficiali, Ispettori,<br />

Sovrintendenti, Appuntati e <strong>Finanzieri</strong>,<br />

in servizio ed in congedo.<br />

4 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Allo “Stadio dei Marmi”, preceduta dalla<br />

Banda Musicale della Guardia di<br />

Finanza si è schierata la Brigata di<br />

Formazione, seguita dai Medaglieri e<br />

dai Labari delle Associazioni<br />

Combattentistiche e d'Arma, dai<br />

Gonfaloni della Regione Lazio, della<br />

Provincia e della città di Roma, dal<br />

Medagliere dell'<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong>, dalle<br />

Bandiere degli Istituti di Istruzione e<br />

dalla Bandiera di Guerra della Guardia<br />

di Finanza, insignita di 57 ricompense.<br />

Terminata la rassegna del Capo dello<br />

Stato, alla Brigata di Formazione, ha<br />

preso la parola il Ministro dell'Economia<br />

e delle Finanze, On. Prof. Giulio<br />

Tremonti, che ha tenuto il seguente<br />

discorso:<br />

“”Signor Presidente della Repubblica.<br />

Signor Presidente del Consiglio. Signor<br />

Presidente della Corte Costituzionale.<br />

Autorità. Signore e Signori.<br />

E, naturalmente, e certo non ultimi:<br />

<strong>Finanzieri</strong>!<br />

Due temi, per questo discorso.<br />

Due temi, segnati da due parole coerenti<br />

con lo spirito del tempo che tutti stiamo<br />

vivendo: la parola regole; la parola<br />

disciplina.<br />

Le regole<br />

Non abbiamo ancora nell'economia globale,<br />

le regole che davvero servono.<br />

Abbiamo all'opposto in Europa, in Italia<br />

un eccesso di regole che davvero non ci<br />

servono e che anzi, nel loro insieme<br />

quasi sconfinato, ci danneggiano.<br />

La crisi è stata causata dalla finanza e, a<br />

due anni dall'inizio della crisi, non<br />

abbiamo ancora e purtroppo, non<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

abbiamo vere regole per la finanza.<br />

Molto si è discusso e molto ancora si<br />

discute. Troppo poco però è stato fatto<br />

davvero.<br />

Salvo quanto sta avanzando nel Senato<br />

e nel Congresso degli Stati Uniti<br />

d'America.<br />

I tempi esterni del dialogo tra gli Stati, ed<br />

il tempo della democrazia, all'interno<br />

degli Stati che hanno la democrazia, non<br />

coincidono naturalmente con il tempo<br />

istantaneo dell'economia.<br />

Ma i tempi della politica internazionale e<br />

nazionale devono assolutamente accelerare,<br />

per convergere sui tempi<br />

dell'economia.<br />

Devono farlo perché, con la globalizzazione,<br />

all'interno dell'economia si è prodotta<br />

una profonda mutazione.<br />

Prima nell''800 e poi ancora nel '900, e<br />

dunque fino a pochi anni fa la finanza<br />

era solo strumentale, al servizio<br />

dell'economia reale. Per ogni operazione<br />

reale il passaggio di proprietà di un<br />

barile di petrolio, di un container di merce,<br />

di un bushel di grano, di un titolo privato<br />

o pubblico c'erano due o tre o al<br />

massimo quattro transazioni finanziarie.<br />

Il pagamento del prezzo,<br />

l'assicurazione sullo scambio o sul viaggio,<br />

l'assicurazione contro i rischi di cambio<br />

o di tasso. Oggi non è più così.<br />

Per ogni transazione reale c'è un multiplo<br />

altissimo, potenzialmente illimitato,<br />

di transazioni finanziarie, transazioni<br />

che prendono la forma speculativa dei<br />

contratti derivati e delle relative varianti.<br />

Oggi, sul mercato, il valore nozionale<br />

dei derivati “Over The Counter” è pari a<br />

circa 12 volte il valore del PIL mondiale.<br />

Esattamente come prima del crollo<br />

delle piramidi bancarie, nell'autunno del<br />

2008.<br />

La massa della finanza è cresciuta, e<br />

cresce ancora a dismisura e fine a sé<br />

stessa e incombe sull'economia reale,<br />

nella forma immanente e permanente<br />

tipica del rischio sistemico.<br />

In quest'anno l'economia ha lentamente<br />

ripreso la sua corsa, ma sull'economia<br />

ancora e di nuovo incombe il rischio di<br />

un drammatico e devastante e nuovo<br />

fuorigioco della finanza.<br />

La storia del capitalismo passa dai contratti<br />

che formalizzano e sintetizzano gli<br />

scambi.<br />

Si possono fare tutte le regole, sulla<br />

dimensione delle banche, sul capitale<br />

delle banche, sulle tasse per alimentare<br />

fondi contro i rischi di collasso delle banche.<br />

Ed anche per limitare la leva finan-<br />

5


ziaria o centralizzare o regolare il mercato<br />

dei derivati. E' tutto necessario, ma<br />

non è ancora sufficiente, se permane la<br />

libertà, anzi l'anarchia, sui contratti derivati.<br />

Per tornare ad essere sicuri, si deve<br />

fare una regola contabile che impedisca<br />

prima di creare, e poi di mettere in circolo<br />

una ricchezza “futura” che non c'è, se<br />

non per chi specula.<br />

Dal criterio attuale del “net present<br />

value” si deve passare al più prudente<br />

criterio dell'accrual o saggezza latina<br />

del “pro-rata”. E' questa solo ragioneria?<br />

Non si dimentichi che la parola ragioneria<br />

deriva dalla parola ragione.<br />

Ed è la politica che deve farsene una<br />

ragione. Non è poco. A noi sembra tutto.<br />

Su questo, la nostra proposta una proposta<br />

italiana è stata avanzata <strong>nelle</strong><br />

sedi internazionali e la nostra speranza<br />

è che venga via via considerata, da un<br />

mondo ed in un mondo che non ha bisogno<br />

di più finanza e di più speculazione.<br />

Ma di più lavoro e di più impresa.<br />

E, per il lavoro e l'impresa, ha bisogno di<br />

più sicurezza! Ancora sulle regole.<br />

I Paesi poveri soffrono, da sempre, un<br />

deficit di cibo e di prodotti, necessari per<br />

la loro vita, per il loro sviluppo.<br />

I Paesi ricchi soprattutto l'Europa ed in<br />

Europa l'Italia soffrono invece e da alcuni<br />

decenni e paradossalmente, soffrono<br />

per un eccesso di regole che ne rendono<br />

non più facile, ma più difficile la vita e<br />

ne ostacolano lo sviluppo.<br />

Le regole fondamentali sono un necessario<br />

investimento. Le regole non fondamentali<br />

sono invece, ed insieme, un<br />

costo ed un danno.<br />

Qualcosa che non ci possiamo più permettere.<br />

Nel mondo globale c'è la concorrenza<br />

e la concorrenza non è più tra<br />

uguali, ma tra disuguali. E tra giganti<br />

che la dominano.<br />

Non possiamo più competere come<br />

Europa, come Italia restando, pretendendo<br />

di restare uguali a prima. Il<br />

mondo è cambiato e noi dobbiamo cambiare<br />

con il mondo.<br />

Dobbiamo liberarci dall'illusione di<br />

avere o di poter conservare quel mondo<br />

“perfetto” che è stato via via disegnato<br />

dai nostri “legislatori” e dai nostri “regolatori”.<br />

Forse non è romantico, forse non è estetico,<br />

forse non è politicamente corretto.<br />

Ma non possiamo pensare di poter continuare<br />

a correre avendo sulle spalle<br />

uno zaino carico delle pietre che noi<br />

stessi ci abbiamo messo dentro.<br />

Come agli albori dell'Europa moderna,<br />

di nuovo oggi la “battaglia per il diritto”,<br />

la battaglia tra vecchio diritto e nuovo<br />

diritto, è una battaglia vitale e centrale.<br />

Con una postilla fiscale.<br />

Pur se diverse e particolari, rispetto alla<br />

generale regolamentazione dell'attività<br />

economica, anche le regole fiscali vanno<br />

ridotte e semplificate e concentrate in un<br />

unico codice, che va fatto.<br />

L'altra parola è la parola disciplina.<br />

L'Europa, ed in Europa l'Italia, è un continente<br />

che produce più debito che ricchezza,<br />

più deficit che prodotto interno<br />

lordo.<br />

Non abbiamo alternative alla disciplina.<br />

Non abbiamo alternative alla disciplina<br />

nella politica di bilancio e, di riflesso,<br />

nella politica.<br />

Si deve in Europa, in Italia - ridurre il perimetro<br />

ed il peso della macchina pubblica.<br />

Non per abbattere, ma all'opposto per<br />

conservare ciò che abbiamo ereditato<br />

dai nostri padri, la maggiore conquista<br />

politica del '900: lo stato sociale.<br />

Dobbiamo conservarlo ad ogni costo,<br />

nell'essenziale.<br />

Per il resto si dovrà e potrà agire avendo<br />

sempre più fiducia <strong>nelle</strong> comunità civili<br />

non statali, che pure fanno il bene pubblico:<br />

nel volontariato, <strong>nelle</strong> fondazioni, nel<br />

non-profit e, alla fine della catena, più<br />

fiducia <strong>nelle</strong> famiglie e nel senso di<br />

responsabilità delle persone.<br />

Quello che ci è stato dato dallo Stato<br />

sociale in termini di “tempo libero” e di<br />

“pensione anticipata”, lo possiamo e dobbiamo<br />

restituire alla società.<br />

E già lo fanno tantissimi italiani.<br />

Perché, oltre al dovere “fiscale”, ci sono<br />

anche, e sempre più importanti, la logica<br />

del dono, la volontarietà e la spontaneità<br />

nella solidarietà sociale.<br />

Nella logica della responsabilità, il federalismo<br />

fiscale è parte di questa filosofia<br />

e non l'opposto.<br />

In base alla legge-delega, votata a larga<br />

maggioranza l'anno scorso, nei prossimi<br />

giorni, avendo lavorato in silenzio,<br />

presenteremo in Parlamento, oltre ai<br />

costi standard per la spesa sanitaria<br />

<strong>nelle</strong> Regioni, ed oltre agli studi di settore<br />

da applicare su tutti i livelli di<br />

governo, presenteremo la bozza del<br />

decreto-base del federalismo fiscale: il<br />

ritorno ai Comuni del potere fiscale, nel<br />

loro comparto naturale di competenza:<br />

nel comparto immobiliare e territoriale.<br />

Più in generale, la “manovra” ora in<br />

discussione in Parlamento non è solo<br />

una manovra per stabilizzare i nostri<br />

conti pubblici.<br />

E' qualcosa di più. E' la correzione di<br />

una tendenza storica:<br />

- meno spesa pubblica;<br />

- meno enti inutili;<br />

- meno spese inutili;<br />

- meno abuso dei soldi pubblici;<br />

- meno evasione fiscale.<br />

E, su questo campo, è stata ed è fondamentale<br />

la vostra azione.<br />

Un'azione che è attesa ancora più forte<br />

anche per effetto delle nuove norme di<br />

contrasto all'evasione fiscale.<br />

Per la ricerca e per l'università, se configurate<br />

come reale investimento sul futuro,<br />

può essere fatta una politica diversa.<br />

Ma, più in generale, in Europa, in Italia,<br />

la ricreazione è finita.<br />

Non può continuare, deve finire,<br />

l'illusione che la spesa pubblica sia o<br />

possa essere una variabile indipendente<br />

dal prodotto interno lordo.<br />

L'illusione per cui ogni anno si può con-<br />

6 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


tinuare a spendere più di quello che si<br />

produce nell'anno stesso o più di quello<br />

che si è prodotto negli anni precedenti,<br />

tanto qualcuno pagherà.<br />

Questa volta non ci saranno altri a pagare<br />

per noi, saremo noi a dover pagare<br />

per noi e con gli interessi.<br />

Per decenni, in Europa, in Italia, drogati<br />

dal debito pubblico si è pensato che la<br />

politica fosse indipendente dai numeri,<br />

che la politica venisse prima dei numeri.<br />

E questi poi i numeri più o meno taroccati,<br />

a seguire.<br />

Ora è l'opposto: i numeri vengono prima<br />

della politica ed è la politica che deve<br />

adattarsi ai numeri.<br />

E', quella che ora si deve e si dovrà fare,<br />

una politica certo più difficile, rispetto a<br />

prima, ma certo anche più nobile.<br />

Il futuro sarà diverso dal presente, ma<br />

non sarà peggiore perché, liberato dalla<br />

droga del debito, sarà ispirato dalla<br />

ricerca essenziale di ciò che è vero<br />

bene comune, basato su laboriosità,<br />

parsimonia, onestà.<br />

E guidato da una maggiore etica, da<br />

una maggiore moralità.<br />

Il 16 febbraio del 1956, a difesa di un<br />

bilancio severo, nel Senato della<br />

Repubblica, nel suo ultimo discorso,<br />

Ezio Vanoni rispondeva:<br />

“Guai a noi se indulgessimo, in qualsiasi<br />

momento, a spese inutili, guai a noi se<br />

indulgessimo in qualsiasi momento,<br />

nell'amministrazione delle entrate del<br />

nostro Paese, per considerazioni di tranquillità<br />

e di popolarità. Noi non risolveremo<br />

mai i nostri tragici problemi di fondo,<br />

se non sapremo trovare il modo di destinare,<br />

nei limiti delle nostre forze,<br />

delle nostre capacità, delle nostre valutazioni,<br />

ogni lira disponibile per il benessere<br />

della gente più umile che popola il<br />

nostro Paese. Guai a noi, se<br />

nell'amministrare i tributi non sapessimo<br />

usare la giusta severità, il giusto<br />

equilibrio nel saper prendere a chi può,<br />

per dare a chi ha bisogno di avere...”.<br />

Al servizio di tutto questo, come allora<br />

così ancora una parte non piccola delle<br />

sorti del nostro Paese è affidata anche a<br />

voi.<br />

Affidata alla vostra intelligenza ed alla<br />

vostra competenza. Affidata al vostro<br />

spirito civile ed al vostro senso del dovere.<br />

Ed è per questo che qui, oggi manifestiamo,<br />

ai vostri Comandanti Generali<br />

ed a tutti Voi e se posso aggiungere,<br />

aggiungo di cuore anche alle Vostre<br />

famiglie è per questo che a tutti oggi<br />

manifestiamo il sentimento:<br />

- della nostra più alta considerazione;<br />

- della nostra più profonda gratitudine.<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

Viva la Guardia di Finanza.<br />

Viva l'Italia.””<br />

Il Presidente della Repubblica ha consegnato<br />

alla Bandiera di Guerra della<br />

Guardia di Finanza, la Medaglia d'Oro al<br />

Merito Civile, a testimonianza dell'opera<br />

di soccorso alle popolazioni e di supporto<br />

alle istituzioni locali in occasione del<br />

tragico evento sismico che il 6 aprile<br />

2009 ha colpito la città dell'Aquila e<br />

l'Abruzzo.<br />

Riportiamo la motivazione della<br />

Medaglia d'Oro al Valor Civile:<br />

"in occasione del disastroso sisma che<br />

ha colpito la regione Abruzzo, il personale<br />

della Guardia di Finanza offriva fulgida<br />

prova di esemplare efficienza e generosa<br />

solidarietà, mettendo immediatamente<br />

le proprie strutture a disposizione<br />

della comunità locale e delle altre<br />

Istituzioni e contribuendo ad alleviare le<br />

sofferenze e i disagi di numerosi cittadini,<br />

duramente provati dall'evento calami-<br />

toso. L'assidua presenza sul territorio e<br />

l'ospitalità offerta ai vari Enti, consentivano<br />

anche la ripresa delle attività<br />

amministrative, riscuotendo la riconoscenza<br />

della popolazione e della nazione<br />

tutta.<br />

L'Aquila, 6 aprile 2009".<br />

Il Presidente della Repubblica ha, inoltre,<br />

consegnato ricompense ed encomi<br />

ad alcuni militari del Corpo che si sono<br />

particolarmente contraddistinti<br />

nell'attività di servizio.<br />

Con la resa degli Onori finali al Capo<br />

dello Stato si è conclusa la festa anniversaria,<br />

che ha ricevuto, da parte di<br />

tutti gli intervenuti, un convinto e prolungato<br />

applauso.<br />

Le Autorità presenti restavano al loro<br />

posto per assistere alla cerimonia di<br />

avvicendamento del Comandante<br />

Generale della Guardia di Finanza tra il<br />

Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo ed il Gen.<br />

C.A. Nino Di Paolo, primo Comandante<br />

Generale proveniente dalle fila della<br />

Guardia di Finanza.<br />

7


STORICO<br />

TRAGUARDO<br />

di Umberto Fava<br />

Il Gen. C.A. Nino Di Paolo,<br />

Primo Comandante<br />

Generale proveniente dalla<br />

Guardia di Finanza<br />

“Sono lieto di passare il testimone al<br />

Gen. Di Paolo, del quale ho potuto in<br />

questi anni apprezzare il profondo<br />

senso istituzionale e le grandi qualità<br />

umane e professionali. La Guardia di<br />

Finanza meritava questa attenzione e<br />

sono onorato di averla accompagnata a<br />

questo storico traguardo”, cosi si è<br />

espresso il Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo,<br />

Comandante Generale del Corpo.<br />

“Ringrazio il Governo”, ha commentato<br />

il Gen. Di Paolo, “per la fiducia accordata<br />

alla Guardia di Finanza, con la nomina<br />

di un Comandante proveniente dalla<br />

sue fila. Il mio pensiero, in questo<br />

momento, è rivolto a tutti i finanzieri, al<br />

cui merito, per l'attività svolta al servizio<br />

del Paese, è da ascrivere questo prestigioso<br />

riconoscimento”.<br />

Queste prime dichiarazioni riassumono,<br />

in una felice sintesi,<br />

l'apprezzamento ed il riconoscimento<br />

tributato all'Istituzione ed ai suoi appar-<br />

tenenti per la meritoria attività svolta a<br />

tutela della sicurezza economicofinanziaria<br />

dell'Italia e dell'Unione<br />

Europea.<br />

Un riconoscimento che il Governo ha<br />

reso tangibile con la nomina del Gen.<br />

C.A. Nino Di Paolo a Comandante<br />

Generale del Corpo, su proposta del<br />

Ministro dell'Economia e delle Finanze,<br />

di concerto con il Ministro della Difesa, in<br />

attuazione della legge nr. 79/2010,<br />

approvata recentemente, all'unanimità,<br />

dai due rami del Parlamento.<br />

Un riconoscimento che costituisce un traguardo<br />

storico per l'Istituzione e per tutti i<br />

finanzieri che vedono finalmente, realizzata<br />

un'antica aspirazione, resa ancora<br />

più “sensibile” dall'analogo precedente<br />

provvedimento assunto per l'Arma dei<br />

Carabinieri.<br />

Nel corso del passaggio di consegna,<br />

avvenuto al termine delle celebrazioni<br />

per il 236° Anniversario del Corpo, nello<br />

splendido scenario dello Stadio dei<br />

Marmi, in Roma, il 22 giugno 2010, alla<br />

presenza del Presidente del Consiglio,<br />

del Ministro dell'Economia e delle<br />

Finanze e di numerose personalità del<br />

mondo politico, militare, ecclesiale e civile,<br />

il Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo, ha pro-<br />

nunciato il seguente discorso:<br />

“”Autorità, Ufficiali, Ispettori,<br />

Sovrintendenti, Appuntati, <strong>Finanzieri</strong> e<br />

Allievi, in servizio e in congedo, gentili<br />

ospiti,<br />

lascio dopo 3 anni il comando della gloriosa<br />

Guardia di Finanza e, nel contempo,<br />

anche il servizio attivo.<br />

Nel prendere congedo da voi, rivolgo<br />

deferente omaggio alla Bandiera del<br />

Corpo, simbolo dell'identità nazionale e<br />

dei sacrifici che generazioni di Fiamme<br />

Gialle hanno compiuto, in pace e in guerra,<br />

per consentire a tutti noi di vivere in<br />

un Paese libero, democratico.<br />

In un momento così carico di suggestioni<br />

e ricordi, nella mia memoria è ancora<br />

impresso il giorno in cui, il 26 ottobre del<br />

1963 - ben 47 anni fa -, varcavo, con<br />

l'entusiasmo e le speranze proprie di un<br />

diciottenne, la soglia dell'Accademia<br />

Militare di Modena, muovendo i primi<br />

passi della carriera militare, orientando,<br />

così, la mia vita al servizio del Paese,<br />

senza riserve, senza compromessi, con<br />

trasparenza e dignità, ponendo sempre<br />

gli ideali al di sopra delle mie esigenze<br />

personali.<br />

Di quei primi, emozionanti, anni è sempre<br />

vivo il ricordo del tempo trascorso<br />

con tanti colleghi del 20° Corso, molti<br />

presenti oggi, insieme come allora, in<br />

occasione di questa cerimonia che<br />

segna un momento così importante<br />

della mia vita.<br />

Lascio il servizio con la serena convinzione<br />

di essere stato un buon servitore<br />

dello Stato.<br />

8 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Ho potuto affrontare i sacrifici che ciò ha<br />

comportato avendo al mio fianco mia<br />

moglie e i miei figli, che hanno sempre<br />

sostenuto le mie scelte.<br />

Di questo e di molto altro devo e desidero<br />

oggi, qui, pubblicamente ringraziarli.<br />

Un ringraziamento altrettanto sentito<br />

desidero rivolgere ai miei Comandanti<br />

di una vita, tra i quali il compianto<br />

Generale Canino, indimenticabile Capo<br />

di Stato Maggiore dell'Esercito, al<br />

Ministro della Difesa On. Parisi, cui<br />

debbo questa straordinaria avventura in<br />

Guardia di Finanza, al Presidente<br />

Berlusconi e al mio Ministro, On.<br />

Tremonti, che hanno avuto fiducia in<br />

me, confermandomi in questo incarico<br />

prestigiosissimo.<br />

Pari gratitudine va al Presidente della<br />

Repubblica che non ha fatto mancare a<br />

me e alla Guardia di Finanza il suo affettuoso,<br />

autorevole sostegno.<br />

Un pensiero grato va ai carristi di ogni<br />

grado, tra i quali ho vissuto la mia vita<br />

professionale, da quelli del Battaglione<br />

meccanizzato dell'82° “Torino” al 62°<br />

Battaglione corazzato di Catania, dal 1°<br />

Reggimento corazzato alla 132°<br />

Brigata “Ariete”.<br />

Ma non posso, infine, non esprimere<br />

l'orgoglio per aver avuto il privilegio di<br />

concludere la mia vita militare alla guida<br />

della Guardia di Finanza, Corpo di polizia<br />

militare straordinario per storia, cultura,<br />

organizzazione, coesione, la cui<br />

Bandiera si fregia, tra l'altro, di 5 Croci di<br />

cavaliere dell'ordine militar <strong>d'Italia</strong>, di 3<br />

medaglie d'oro al valor militare e 8 al<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

valor civile.<br />

Queste decorazioni, <strong>Finanzieri</strong>, sono il<br />

riconoscimento formale del vostro impegno<br />

e della vostra bravura, con i quali vi<br />

siete affermati polizia economica e<br />

finanziaria di straordinario valore, in<br />

Patria e all'estero.<br />

E finalmente avvertiamo, adesso, forte e<br />

convinto, l'apprezzamento della nostra<br />

gente per il nostro lavoro, unico premio<br />

cui aspiriamo.<br />

Tale apprezzamento trova sigillo indelebile<br />

nella decisione unanime del<br />

Parlamento di concedere la carica di<br />

Comandante Generale anche ad un ufficiale<br />

del Corpo.<br />

Sono orgoglioso di aver accompagnato<br />

la Guardia di Finanza a questo traguardo.<br />

È con questo sentimento che affido la<br />

nostra gloriosa Bandiera <strong>nelle</strong> mani del<br />

Generale Nino Di Paolo, fino ad oggi straordinario<br />

Comandante in Seconda, che<br />

avrà il privilegio di essere il primo<br />

Comandante Generale in uniforme grigia.<br />

Carissime Fiamme Gialle,<br />

oggi le nostre strade si separano, ma nel<br />

mio animo conserverò sempre sentimenti<br />

di stima, ammirazione, gratitudine<br />

e di affetto per ciascuno di voi.<br />

Un abbraccio forte ai miei collaboratori<br />

del Comando Generale, ai miei Capi<br />

Reparto, ai miei Capi Ufficio ed al mio<br />

eccezionale Capo di Stato Maggiore.<br />

Infine: auguri, Nino! Sbarco da questa<br />

nave amatissima e lascio il timone <strong>nelle</strong><br />

tue mani che sono salde e sapienti e che<br />

il vento e il destino ti siano amici!<br />

Viva la Guardia di Finanza!<br />

Viva l'Italia!””<br />

Il Gen. C.A. Nino Di Paolo, visibilmente<br />

commosso, ha rivolto il seguente saluto:<br />

Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti,<br />

Appuntati, <strong>Finanzieri</strong> e Allievi,<br />

ho l'altissimo onore di assumere oggi il<br />

Comando della Guardia di Finanza.<br />

Nel rivolgere il mio deferente saluto al<br />

Presidente della Repubblica esprimo la<br />

mia profonda gratitudine al Governo e a<br />

lei, Signor Ministro dell'Economia e<br />

delle Finanze, per la fiducia accordatami.<br />

È motivo di soddisfazione, Sig.<br />

Presidente del Consiglio, vederla oggi<br />

qui con noi, onorandoci della sua presenza<br />

in questa solenne cornice.<br />

Mi inchino alla gloriosa Bandiera di<br />

Guerra del Corpo e mi rivolgo commosso<br />

alla memoria dei nostri Caduti che, in<br />

guerra e in tempo di pace, hanno saputo<br />

onorare anche con la vita il giuramento<br />

prestato.<br />

Un pensiero riconoscente<br />

all'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

<strong>Finanzieri</strong> ed agli organismi di rappresentanza<br />

militare per la concreta<br />

e preziosa attività che svolgono.<br />

Un caloroso saluto a tutti voi, <strong>Finanzieri</strong><br />

di ogni ordine e grado, alla mia ed alle<br />

vostre famiglie, che ci offrono il loro<br />

ammirevole sostegno per affrontare le<br />

difficoltà di una missione non facile.<br />

Al Generale Cosimo D'Arrigo, cui esprimo<br />

la mia gratitudine e quella di tutte le<br />

Fiamme Gialle per averci guidato in questi<br />

tre anni, l'augurio più sincero di un<br />

futuro ricco di ogni desiderato bene.<br />

Non dimenticheremo, caro Cosimo,<br />

l'affetto che ci hai dimostrato ed il garbo<br />

con cui sei riuscito a farti interprete delle<br />

nostre aspirazioni, esprimendo, con<br />

discrezione e convinzione, un autorevole<br />

ed ascoltato giudizio sulla maturità<br />

istituzionale del Corpo.<br />

Autorità, gentili ospiti, amici, il 22 giugno<br />

2010 sarà ricordato come un giorno<br />

importante per la Guardia di Finanza.<br />

Pensando a quello che sta per accade-<br />

9


e mi è difficile eludere il ricordo di un<br />

pomeriggio di ottobre del 1965 quando,<br />

ancora molto giovane, nel partire dal<br />

mio Abruzzo per fare ingresso in<br />

Accademia, non potevo immaginare<br />

che il destino mi avrebbe riservato il privilegio<br />

di vivere un evento così significativo.<br />

Ma non posso in questo momento<br />

lasciare spazio ai ricordi personali:<br />

non me lo perdonerei.<br />

È alla Guardia di Finanza,<br />

è a questo antico e glorioso Corpo dello<br />

Stato, parte integrante delle Forze<br />

Armate, che oggi la storia ed il paese<br />

rendono omaggio, designando a rappresentarlo<br />

uno dei suoi “<strong>Finanzieri</strong>”.<br />

Per questo, non da solo, ma con tutti<br />

loro voglio esprimere al parlamento la<br />

più profonda gratitudine.<br />

In queste ore di intense emozioni avverto<br />

una autentica e sincera vicinanza,<br />

che mi gratifica e mi fa sentire il peso<br />

della responsabilità pubblica nel continuare<br />

un percorso tracciato da tutti i<br />

comandanti generali che mi hanno preceduto.<br />

Viviamo un momento delicato, la crisi<br />

economica e finanziaria di questi ultimi<br />

anni influenzerà profondamente il<br />

nostro modo di essere, di pensare e di<br />

agire.<br />

La Guardia di Finanza ne è consapevole,<br />

sa quanto delicato è e sarà il suo<br />

ruolo in questo scenario: nuove forme di<br />

aggressione della criminalità minacciano<br />

non solo gli ordini economici e finanziari,<br />

ma anche le nostre democrazie.<br />

Sommerso, evasione fiscale internazionale,<br />

illeciti utilizzi del denaro pubblico,<br />

frodi finanziarie, riciclaggio, criminalità<br />

organizzata: sono questi i nostri nemici.<br />

La Guardia di Finanza vuole continuare<br />

ad avere un ruolo da protagonista, operando<br />

in stretta sinergia con le Istituzioni<br />

e le altre Forze di Polizia, alle quali rivolgo<br />

il mio saluto più caloroso.<br />

Ci aiuteranno antichi e immutabili valori<br />

ed ogni nostra azione dovrà portarne il<br />

segno: si chiamano coraggio, spirito di<br />

sacrificio, lealtà istituzionale, trasparenza,<br />

desiderio di rendersi utili per la collettività.<br />

Valori che ogni singolo, in quanto uomo,<br />

può e sa nutrire; valori che ogni<br />

Finanziere, in quanto militare, può e sa di<br />

dover testimoniare.<br />

<strong>Finanzieri</strong>!<br />

È a questa nostra forza che io mi appello<br />

per condividere con voi la grande<br />

responsabilità che mi accingo ad assumere.<br />

Oggi non viviamo un approdo ma una<br />

nuova sfida.<br />

A voi tutti, protagonisti di questo impegno<br />

non facile, dico: sappiate affiancare<br />

alla vostra professionalità ed al talento<br />

individuale un sano spirito di squadra perché<br />

siamo rami dello stesso albero,<br />

nutriti dalle stesse radici e dallo stesso<br />

sentimento.<br />

Io vi sarò vicino, con impegno incondizionato<br />

e con l'affetto e la fiducia che<br />

meritate.<br />

In molte circostanze abbiamo fatto riferimento<br />

al celebre motto del nostro corpo:<br />

Nec Recisa Recedit.<br />

Oggi vorrei salutarvi richiamando<br />

l'immagine che da sempre<br />

l'accompagna: un grifone che difende<br />

un forziere.<br />

Se in quel forziere sapremo vedere le<br />

esigenze e le aspettative più avvertite<br />

dai cittadini, stimolando nuove responsabilità<br />

etiche e civili, quel grifone saprà<br />

difendere sorridendo e potrà contribuire<br />

ad instaurare un clima di fiducia e di speranza.<br />

Sono questi i sentimenti con cui oggi<br />

prendo in consegna la nostra bandiera!<br />

Questo è lo spirito con il quale la<br />

Guardia di Finanza intende rinnovare il<br />

suo giuramento di fedeltà alla<br />

Costituzione: da essa trarrà forza ed<br />

ispirazione il nostro agire quotidiano.<br />

È con questi sentimenti che daremo<br />

senso e dignità ad un grido che proviene<br />

dall'anima:<br />

Viva la Guardia di Finanza!<br />

Viva l'Italia!””<br />

Alle innumerevoli e gratificanti manifestazioni<br />

di compiacimento pervenute al<br />

Gen. C.A. Di Paolo, da parte delle più<br />

alte cariche dello Stato, Fiamme Gialle,<br />

consapevole del suo affetto e della sua<br />

attenzione per i finanzieri in congedo,<br />

formula i più vivi rallegramenti e<br />

l'auspicio - che è certezza - che sotto la<br />

sua direzione la Guardia di Finanza continuerà<br />

ad esprimere tutto il suo potenziale<br />

ed a riaffermare la sua riconosciuta<br />

professionalità al servizio della nostra<br />

Patria per il bene della collettività nazionale.<br />

IN BOCCA AL LUPO, CARO COMANDANTE!<br />

10 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

ORDINE DEL<br />

GIORNO N. 1<br />

Roma, 22 giugno<br />

2010<br />

Ufficiali, Ispettori,<br />

Sovrintendenti,<br />

Appuntati,<br />

<strong>Finanzieri</strong> e<br />

Allievi, ho<br />

l'altissimo onore<br />

di assumere oggi il comando della Guardia<br />

di Finanza.<br />

Nel rivolgere il mio deferente saluto al<br />

Presidente della Repubblica, esprimo la<br />

mia gratitudine al Governo ed al Signor<br />

Ministro dell'Economia e delle Finanze per<br />

la fiducia accordatami.<br />

È una fiducia che mi fa sentire il peso della<br />

responsabilità pubblica nel continuare un<br />

percorso tracciato da tutti i Comandanti<br />

Generali che mi hanno preceduto, cui indirizzo<br />

il mio grato pensiero.<br />

Mi inchino alla Gloriosa Bandiera di Guerra<br />

del Corpo e mi rivolgo commosso alla<br />

memoria dei nostri Caduti che, in guerra e<br />

in tempo di pace, hanno saputo onorare<br />

anche con la vita il giuramento prestato.<br />

Un pensiero riconoscente all'<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> ed agli<br />

Organismi di Rappresentanza Militare per<br />

la concreta e preziosa attività che svolgono.<br />

Un caloroso saluto a tutti voi, <strong>Finanzieri</strong> di<br />

ogni ordine e grado, ed a tutte le persone<br />

care che vi sono vicine, offrendovi il loro<br />

ammirevole sostegno per affrontare le difficoltà<br />

di una missione non facile.<br />

Al Generale Cosimo D'Arrigo, cui esprimo<br />

la mia gratitudine e quella di tutte le Fiamme<br />

Gialle per averci guidato in questi tre anni,<br />

l'augurio più sincero di un futuro ricco di<br />

ogni desiderato bene.<br />

Il 22 giugno 2010 sarà ricordato come un<br />

giorno importante per la Guardia di<br />

Finanza.<br />

A questo antico e glorioso Corpo dello<br />

Stato, parte integrante delle Forze Armate,<br />

oggi la Storia ed il Paese rendono omaggio,<br />

designando a rappresentarlo uno dei suoi<br />

"<strong>Finanzieri</strong>".<br />

Ciò avviene in un momento delicato!<br />

La crisi economica e finanziaria di questi ultimi<br />

anni influenzerà profondamente il nostro<br />

modo di essere, di pensare e di agire.<br />

Nuove forme di aggressione della criminalità<br />

minacciano non solo gli ordini economici<br />

e finanziari, ma anche le nostre democrazie.<br />

Sommerso, evasione fiscale internazionale,<br />

illeciti utilizzi del denaro pubblico, frodi<br />

finanziarie, riciclaggio, criminalità organizzata:<br />

sono questi i nostri nemici.<br />

La Guardia di Finanza vuole continuare ad<br />

avere un ruolo da protagonista operando in<br />

stretta sinergia con le Istituzioni e le altre<br />

Forze di Polizia, alle quali rivolgo il mio saluto<br />

più caloroso.<br />

Ci aiuteranno antichi e immutabili valori ed<br />

ogni nostra azione dovrà portarne il segno:<br />

si chiamano coraggio, spirito di sacrificio,<br />

lealtà istituzionale, trasparenza, desiderio di<br />

rendersi utili per la collettività.<br />

Valori che ogni singolo, in quanto uomo, può<br />

e sa nutrire; valori che ogni Finanziere, in<br />

quanto militare, può e sa di dover testimoniare.<br />

<strong>Finanzieri</strong>! È a questa nostra forza che io mi<br />

appello.<br />

Oggi non viviamo un approdo ma una nuova<br />

sfida!<br />

A voi tutti, protagonisti di questo impegno<br />

non facile, dico: sappiate affiancare alla<br />

vostra professionalità ed al talento individuale<br />

un sano spirito di squadra perché siamo<br />

rami dello stesso albero, nutriti dalle stesse<br />

radici e dallo stesso sentimento.<br />

Io vi sarò vicino, con impegno incondizionato<br />

e con l'affetto e la fiducia che meritate.<br />

In molte circostanze abbiamo fatto riferimento<br />

al celebre motto del nostro Corpo: Nec<br />

recisa recedit.<br />

Oggi però vorrei salutarvi richiamando<br />

l'immagine che da sempre l'accompagna: un<br />

grifone che difende un forziere.<br />

CURRICULUM VITAE - Il Generale di<br />

Corpo d'Armata Nino Di Paolo, nato il 19<br />

agosto 1946 a Cansano, in provincia di<br />

L'Aquila, il 25 ottobre 1965 è stato ammesso<br />

a frequentare l'Accademia della<br />

Guardia di Finanza.<br />

Dopo i primi avanzamenti ad anzianità nei<br />

gradi di Tenente e Capitano (1969 e 1976)<br />

è stato promosso a scelta: Maggiore nel<br />

1985, Colonnello nel 1992, Generale di<br />

Brigata nel 1997, Generale di Divisione nel<br />

2002, Generale di Corpo d'Armata nel<br />

2005.<br />

Nel corso della sua carriera ha ricoperto<br />

incarichi di primissimo piano in tutti i settori<br />

che caratterizzano l'attività della Guardia di<br />

Finanza.<br />

Nominato Sottotenente nel 1967, inizia la<br />

sua carriera presso la Scuola Alpina di<br />

Predazzo in Val di Fiemme. Avvio, questo<br />

sulle Dolomiti, che segnerà il suo profondo<br />

e intenso legame con la montagna, mai<br />

affievolito.<br />

Nei gradi di Tenente, Capitano e Maggiore<br />

ha comandato Reparti Operativi dell'Italia<br />

Settentrionale e prestato servizio presso il<br />

Reparto "Operazioni" del Comando<br />

Generale.<br />

Da Colonnello ha comandato il Nucleo<br />

Centrale di Polizia Tributaria di Roma, è<br />

stato Capo del I Reparto del Comando<br />

Generale (Personale) e Sottocapo di Stato<br />

Maggiore per l'Area Operativa.<br />

Nei gradi di Generale di Brigata e di<br />

Divisione è stato Comandante Regionale<br />

della Campania e Capo di Stato Maggiore<br />

del Comando Generale della Guardia di<br />

Finanza.<br />

Nel grado vertice è stato Comandante<br />

Interregionale dell'Italia Centro<br />

Settentrionale, con competenza sulle<br />

regioni Toscana, Emilia Romagna e<br />

Marche, e dal 15 settembre 2008 ha<br />

assunto la carica di Comandante in<br />

Seconda della Guardia di Finanza.<br />

Un forziere, nel quale noi tutti dobbiamo<br />

vedere le esigenze e le aspettative più<br />

avvertite dai cittadini. Stimolando nuove<br />

responsabilità etiche e civili, quel grifone<br />

saprà difenderle sorridendo, contribuendo<br />

ad istaurare un clima di fiducia e di speranza.<br />

Questi sono i sentimenti con cui oggi prendo<br />

in consegna la nostra Bandiera!<br />

Questo è lo spirito con il quale la Guardia di<br />

Finanza intende rinnovare il giuramento di<br />

fedeltà alla Costituzione: da essa trarrà<br />

forza ed ispirazione il nostro agire quotidiano.<br />

È con questi sentimenti che daremo senso<br />

e dignità ad un grido che proviene<br />

dall'anima: Viva la Guardia di Finanza, Viva<br />

l'Italia!<br />

IL COMANDANTE GENERALE<br />

(Gen. C.A. Nino Di Paolo)<br />

Laureato in Giurisprudenza, Scienze<br />

Politiche, Scienze della Sicurezza<br />

Economico Finanziaria presso<br />

l'Università La Sapienza di Roma,<br />

Economia e Commercio presso<br />

l'Università di Bergamo e Scienze<br />

Internazionali e Diplomatiche presso<br />

l'Università di Trieste, è titolato di Scuola<br />

di Polizia Tributaria al termine del biennio<br />

di formazione dell'11° corso.<br />

Ha svolto pluriennale attività di insegnamento<br />

presso gli Istituti di Istruzione del<br />

Corpo, inclusi quelli di alta formazione. E'<br />

stato docente a contratto presso l'Istituto<br />

Universitario Orientale di Napoli dove ha<br />

insegnato "Storia dell'emigrazione italiana<br />

in America".<br />

Il suo ultimo volume "Ellis Island, Storia<br />

versi e immagini dello sradicamento" del<br />

2007, inserito nella Biblioteca del<br />

Congresso Americano, ha tra l'altro fornito<br />

la base scientifica ed i materiali per il<br />

Museo dell'Emigrazione realizzato nel<br />

suo paese d'origine nonché per la mostra<br />

ed il convegno di studi "Ellis Island: italiani<br />

d'America" organizzati dal Comune di<br />

Roma presso la "Casa della Memoria e<br />

della Storia".<br />

Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della<br />

Repubblica Italiana, è insignito della<br />

medaglia d'oro al merito di lungo comando<br />

e della Medaglia Mauriziana.<br />

L'alpinismo, i viaggi e la fotografia, sono le<br />

passioni che gli consentono di mantenere<br />

solide e profonde radici con la sua terra<br />

d'origine, l'Abruzzo.<br />

E' sposato con la Dott.ssa Ingo Maria<br />

Paola ed ha tre figli: Luca, Laura e Sara.<br />

Dal 15 settembre 2008 al 22 giugno 2010,<br />

ha ricoperto la carica di Comandante in<br />

Seconda della Guardia di Finanza.<br />

Il Consiglio dei Ministri lo ha nominato<br />

Comandante Generale della Guardia di<br />

Finanza il 10 giugno 2010.<br />

11


CERIMONIE<br />

a cura di Antonio Malizia<br />

IL GENERALE DI CORPO<br />

D'ARMATA UGO MARCHETTI È IL<br />

NUOVO COMANDANTE IN<br />

SECONDA DELLA GUARDIA DI<br />

FINANZA<br />

Il 18 giugno 2010, a Roma, nella<br />

Caserma “Sante Laria” di Piazza<br />

Armellini, ha avuto luogo la cerimonia di<br />

avvicendamento, nella carica di<br />

Comandante in Seconda della Guardia<br />

di Finanza, tra il Generale di Corpo<br />

d'Armata Nino Di Paolo ed il Generale<br />

di Corpo d'Armata Ugo Marchetti, attuale<br />

Ispettore per gli Istituti di Istruzione.<br />

Erano presenti il Comandante<br />

Generale del Corpo, Generale di Corpo<br />

d'Armata Cosimo D'Arrigo, e rappresentanti<br />

delle massime Autorità politiche,<br />

civili, militari e religiose, nonché<br />

numerosi Ufficiali, Ispettori,<br />

Sovrintendenti, Appuntati e <strong>Finanzieri</strong>,<br />

in servizio ed in congedo.<br />

Il Generale D'Arrigo ha rivolto al nuovo<br />

Comandante in Seconda un caloroso<br />

compiacimento per il prestigioso traguardo,<br />

meritatamente raggiunto,<br />

l'augurio di “buon lavoro” per<br />

l'importante incarico che andrà a ricoprire,<br />

dal prossimo 22 giugno, presso lo<br />

Stato Maggiore delle Fiamme Gialle.<br />

Al termine dell'intervento del Gen. C.A.<br />

Cosimo D'Arrigo, ha preso la parola il<br />

Gen. C.A. Nino Di Paolo che ha pronunciato<br />

il seguente discorso:<br />

“”Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti,<br />

Appuntati, <strong>Finanzieri</strong>, Allievi,<br />

lascio oggi la carica di Comandante in<br />

Seconda, per accingermi ad assumere,<br />

di qui a pochi giorni, quella di<br />

Comandante Generale della Guardia di<br />

Finanza.<br />

Pensando a quello che sta per accadere<br />

mi risulta difficile eludere il ricordo di<br />

un pomeriggio di ottobre del 1965 quando,<br />

ancora molto giovane, nel partire<br />

dal mio Abruzzo per fare ingresso in<br />

Accademia, non potevo immaginare<br />

che il destino muoveva i primi passi per<br />

condurmi a vivere questi giorni così<br />

importanti.<br />

Per questo trovo ragione della mia<br />

NUOVO COMANDANTE IN SECONDA<br />

autentica emozione e della difficoltà di<br />

scegliere le parole giuste.<br />

Non mi è facile esprimere l'orgoglio che<br />

provo né affermare che esso ha le sue<br />

radici in un pensiero: essere uno assieme<br />

a tanti e con quei tanti, tutti gli appartenenti<br />

alla Guardia di Finanza, aver indirizzato<br />

il destino.<br />

In questi due anni ho cercato di interpretare<br />

al meglio un ruolo delicato, che mi<br />

ha dato il privilegio di essere al fianco del<br />

Comandante Generale in momenti<br />

importanti e significativi della vita del<br />

Corpo.<br />

Ho vissuto la mia funzione con pienezza<br />

ed ho servito con orgoglio la Guardia di<br />

Finanza ed il suo Comandante, in un<br />

costruttivo spirito di servizio.<br />

Sempre e solamente il bene del Corpo è<br />

stato al centro del mio pensiero e del mio<br />

agire perché sono sempre stato convinto<br />

che le capacità del singolo costituiscono<br />

la chiave del successo solo se sanno<br />

trasfondersi nella forza del collettivo.<br />

È questo il segreto delle grandi organizzazioni.<br />

Se si tradisce questo spirito si può vincere<br />

una gara ma si perde il campionato.<br />

Al Generale Cosimo D'Arrigo, rivolgo a<br />

nome di tutte le Fiamme Gialle e mio personale<br />

sentimenti di profonda gratitudine<br />

per come ci è stato vicino in questi tre<br />

anni, culminati nell'approvazione della<br />

legge che consente al Corpo, dopo 236<br />

anni di storia, di poter finalmente esprimere<br />

un proprio Comandante Generale.<br />

Caro Comandante, lungo questo cammino,<br />

percorso al tuo fianco, ho visto<br />

veramente in te il primo dei finanzieri.<br />

In questa cornice, che vede terminare il<br />

nostro rapporto di collaborazione, ma<br />

proseguire, se me lo consenti Caro<br />

Cosimo, una grande amicizia, voglio<br />

esprimerti la riconoscenza di tutta la<br />

Guardia di Finanza per come sei riuscito<br />

a farti interprete delle nostre aspirazioni,<br />

esprimendo, con discrezione e<br />

convinzione, un autorevole ed ascoltato<br />

giudizio sulla maturità del Corpo.<br />

Il rapporto costruttivo che hai voluto e<br />

saputo instaurare si è rivelato fondamentale<br />

per i problemi delicati che la<br />

Guardia di Finanza ha dovuto affrontare<br />

in questo periodo.<br />

Valgano per tutti l'emergenza per il terremoto<br />

in Abruzzo e l'organizzazione,<br />

in quella stessa cornice, del vertice del<br />

G8 tra i grandi della terra.<br />

Nel ruolo di Comandante in Seconda mi<br />

sono sentito gratificato, soddisfatto di<br />

poterti servire offrendoti il mio contributo,<br />

secondo un modello di trasparenza<br />

e rispetto istituzionale.<br />

Il clima di serena ed operosa concordia,<br />

che ha permeato tutto lo Stato<br />

Maggiore, al quale và il mio saluto più<br />

affettuoso, ha offerto anche all'esterno<br />

l'immagine di un Corpo sano e coeso.<br />

Da qui inizia la responsabilità, della<br />

quale mi faccio carico, per dimostrare<br />

che la fiducia che il Governo ed il<br />

Parlamento hanno accordato alla<br />

12 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Guardia di Finanza è ben riposta.<br />

Al collega ed amico Ugo Marchetti, con<br />

il quale ho intrapreso i miei primi passi<br />

in Accademia, vanno un saluto caloroso<br />

ed un abbraccio fraterno, con<br />

l'augurio di poter onorare il ruolo di<br />

Comandante in Seconda ponendo al<br />

servizio del Corpo tutta la sua grande e<br />

riconosciuta professionalità.<br />

Nel cedergli la carica, rivolgo un saluto<br />

riverente alla gloriosa Bandiera di<br />

Guerra del Corpo ed un pensiero commosso<br />

alla memoria di tutti i Caduti<br />

delle Fiamme Gialle che, in tempo di<br />

guerra e di pace, hanno saputo tener<br />

fede al giuramento prestato sino<br />

all'estremo sacrificio.<br />

A tutti i Comandanti in Seconda che mi<br />

hanno preceduto un affettuoso e riconoscente<br />

pensiero per il prezioso contributo<br />

che hanno saputo offrire nel<br />

corso dei loro mandati.<br />

Un saluto benaugurante<br />

all'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

<strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong>, custode delle<br />

nostre tradizioni ed autentico interprete<br />

del legame che unisce tutte le<br />

Fiamme Gialle.<br />

Alla rappresentanza militare, cui ho<br />

offerto e continuerò ad offrire la mia<br />

disponibilità con spirito costruttivo,<br />

l'auspicio di perseverare nel loro<br />

apprezzato e qualificato impegno per la<br />

tutela delle legittime aspettative del<br />

nostro personale.<br />

Un pensiero affettuoso ai miei colleghi<br />

del 65° Corso Montenegro, i cui volti<br />

sono rimasti sempre scolpiti nel mio<br />

cuore in questi anni.<br />

A tutti gli appartenenti al Corpo, rivolgo<br />

l'invito a continuare a svolgere il proprio<br />

lavoro con l'impegno che hanno sem-<br />

pre dimostrato, per rispondere degnamente<br />

alle aspettative di sicurezza ed<br />

equità economica che la collettività ripone<br />

nell'operato della Guardia di Finanza<br />

in un momento di difficile congiuntura<br />

economica.<br />

Viva la Guardia di Finanza!<br />

Viva l'Italia!””<br />

A seguire, il Gen. C.A. Ugo Marchetti, ha<br />

tenuto il seguente intervento:<br />

“” Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti,<br />

Appuntati, <strong>Finanzieri</strong>, Allievi, assumo<br />

oggi, con orgoglio e fierezza, la carica di<br />

Comandante in Seconda della Guardia<br />

di Finanza. È per me un momento di straordinaria<br />

gratificazione, ben al di là di<br />

ogni possibile sogno, anche del più ambizioso;<br />

un sogno che, di certo, non poteva<br />

attraversare la mente ed il cuore di<br />

quel giovane allievo ufficiale che, in questo<br />

luogo 45 anni fa, si avviava a percorrere,<br />

carico soltanto di speranze e di<br />

entusiasmo, un itinerario di vita tanto<br />

esaltante.<br />

Una straordinaria gratificazione che<br />

misura una immensa gratitudine: con<br />

questo stato d'animo, rivolgo un omaggio<br />

deferente alla Nostra Bandiera; la<br />

Nostra Bandiera sintesi sublime della<br />

Nostra identità e della Nostra Storia; ed<br />

un pensiero commosso e reverente a<br />

tutti i Caduti, ai Caduti come ad ognuno<br />

che, in ogni tempo, nella nostra uniforme<br />

o in altre o in nessuna uniforme, in<br />

nome di questo Simbolo che ci accomuna,<br />

ha ispirato la sua intera esistenza<br />

all'adempimento devoto ed assoluto<br />

del dovere senza attese di premio, di<br />

ricompense e senza condizioni, senza<br />

rimpianti.<br />

Un richiamo grato all'<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> che alimenta<br />

e mantiene vitali, diffondendole,<br />

le nostre tradizioni plurisecolari,<br />

rinverdendo le ragioni del Nostro<br />

passato e, quindi, orientando il<br />

Nostro futuro.<br />

Inoltre, un ringraziamento agli Organi<br />

della Rappresentanza Militare che, con<br />

compostezza ma con determinazione<br />

convinta, si adoperano affinché le<br />

necessità più avvertite della Nostra<br />

Gente, Gente di servizio al servizio<br />

della collettività e del Paese, vengano<br />

conosciute e condivise.<br />

Un pensiero, infine, emozionato ma<br />

soprattutto riconoscente a tutti coloro<br />

che, superiori, colleghi, collaboratori<br />

protagonisti veri ed autentiche meteore<br />

della mia traiettoria professionale sono<br />

stati al mio fianco, mi hanno indirizzato,<br />

consigliato, sostenuto, servendo attraverso<br />

di me la Guardia di Finanza, con<br />

lealtà, generosità e, frequentemente,<br />

con affetto; una straordinaria moltitudine<br />

di uomini e donne, qui, idealmente<br />

presenti, una appassionata Umanità in<br />

Fiamme Gialle, che ha segnato la mia<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010 13


fortuna e, prima e dopo di me, ha<br />

segnato e segnerà le fortune del Corpo.<br />

Figlio di un Sottufficiale della Guardia di<br />

Finanza, e fiero di poter incrociare ogni<br />

giorno all'interno della mia famiglia lo<br />

sguardo di altri <strong>Finanzieri</strong>, sono stato<br />

educato al culto della legalità, della<br />

disciplina, dell'onore, della lealtà, del<br />

Servizio; questi valori, che avverto diffusamente<br />

presenti nel Corpo, trasmessi<br />

nel tempo, continueranno ad<br />

orientare anche l'ultimo tratto, il più alto,<br />

del mio lungo percorso di vita in<br />

Fiamme Gialle.<br />

Tanti anni fa giurai per una Guardia di<br />

Finanza incomparabilmente diversa<br />

rispetto a quella attuale, proiettata<br />

esclusivamente sulle ragioni della<br />

fiscalità e dell'imposizione, capace di<br />

una operatività efficiente ma contenuta,<br />

vincolata da confini territoriali e da competenze<br />

e potestà giuridiche ristrette.<br />

Sono stato l'ammirato testimone e, più<br />

volte, il fortunato interprete di uno straordinario<br />

mutamento del Corpo, oggi<br />

trasformatosi in una esemplare polizia<br />

economico-finanziaria ovunque<br />

apprezzata, rivolta ad orizzonti operativi<br />

in continua espansione, forte di singolari<br />

potenzialità e profondità investigative,<br />

chiamata a tutelare interessi fondanti<br />

per la collettività.<br />

Oggi, io sono partecipe di una moderna<br />

Istituzione, un'Istituzione che per i rinnovati<br />

compiti assegnati, la diffusa alta<br />

professionalità, il singolare assetto, si<br />

pone come una evoluta filiazione<br />

dell'Organismo di allora, come quello<br />

profondamente radicato su di una convinta<br />

e diffusa etica di servizio, un'etica<br />

che oggi, però, anima una diversa<br />

Istituzione, un'Istituzione<br />

d'avanguardia, riflesso di uno straordinario<br />

Paese, un Paese che può e deve<br />

poter contare su questo singolare<br />

Strumento per conseguire gli obbiettivi<br />

di progresso civile, sociale ed economico<br />

coerenti con la sua referenziale, millenaria<br />

civiltà.<br />

Anche nel mio nuovo incarico, assicuro<br />

la mia totale dedizione al Servizio di questo<br />

Organismo; la assicuro alle Autorità<br />

di Governo, le cui strategie siamo chiamati<br />

ad adempiere fertilmente, a tutte le<br />

Fiamme Gialle, al Paese, ma la assicuro<br />

innanzitutto al mio Comandante<br />

Generale al quale mi rivolgo con deferente<br />

e rispetto; al Comandante<br />

Generale uscente che saluto augurandogli<br />

le migliori fortune ma particolarmente<br />

al Comandante Generale<br />

subentrante, al Generale di Corpo<br />

d'Armata Nino Di Paolo, primo<br />

Comandante Generale in Fiamme<br />

Gialle.<br />

Al Generale Di Paolo, assicuro che non<br />

sarà soltanto l'affetto o l'amicizia o la<br />

stima o l'ammirazione a segnare, quotidianamente,<br />

il mio incondizionato<br />

apporto; non saranno soltanto i sentimenti<br />

i propulsori della mia azione, la<br />

nostra vita trascorsa insieme, la nostra<br />

fraterna identità e la comune origine; a<br />

queste forze, che animeranno intimamente,<br />

nel profondo, la mia attività, si<br />

unirà la ferma determinazione di adempiere<br />

compiutamente, nella miglior misura,<br />

il compito assegnato affinché dalla<br />

prima straordinaria congiunzione di due<br />

Fiamme Gialle al vertice della Nostra<br />

superba Istituzione, derivi, già<br />

nell'immediato, una crescita per il<br />

Corpo, presagio anticipatore di un futuro<br />

illuminato per la Guardia di Finanza ed il<br />

Paese, così come ognuno di noi spera,<br />

come i Nostri cittadini si attendono,<br />

come il Paese merita.<br />

Via Noi, Tutti Noi, qui presenti, che crediamo<br />

<strong>nelle</strong> ragioni del cuore, nei valori e<br />

negli ideali. Evviva tutti coloro, che come<br />

noi, anche al di fuori di qui, credono.<br />

Viva la Guardia di Finanza,<br />

Viva l'Italia.””<br />

CURRICULUM VITAE<br />

Il Generale di Corpo d’Armata Ugo<br />

Marchetti, nato il 25 gennaio 1947 a<br />

Roma, il 25 ottobre 1965 è stato<br />

ammesso a frequentare l’Accademia<br />

della Guardia di Finanza.<br />

Dopo i primi avanzamenti ad anzianità<br />

nei gradi di Tenente e Capitano<br />

(1969 e 1976) è stato promosso a scelta<br />

: Maggiore nel 1985, Colonnello nel<br />

1991, Generale di Brigata nel 1997,<br />

Generale di Divisione nel 2002,<br />

Generale di Corpo d’Armata nel 2006.<br />

Nel corso della sua carriera ha ricoperto<br />

incarichi di primissimo piano in<br />

tutti i settori che caratterizzano<br />

l’attività della Guardia di Finanza.<br />

Nel 1967, nominato Sottotenente, inizia<br />

la sua carriera presso la Scuola<br />

Alpina di Predazzo in Val di Fiemme.<br />

Nei gradi di Tenente, Capitano e<br />

Maggiore ha comandato Reparti<br />

Operativi dell’Italia Meridionale e prestato<br />

servizio presso il Reparto “Operazioni”<br />

del Comando Generale.<br />

Da Colonnello ha comandato il<br />

Nucleo Regionale di Polizia<br />

Tributaria di Milano, è stato Capo del<br />

III Reparto del Comando Generale<br />

(Operazioni) e Sottocapo di Stato<br />

Maggiore per l’Area Logistico -<br />

Amministrativa.<br />

Nei gradi di Generale di Brigata e di<br />

Divisione è stato Comandante<br />

Regionale della Sicilia e<br />

Comandante della Scuola di Polizia<br />

Tributaria della Guardia di Finanza.<br />

Nel grado vertice è stato<br />

Comandante Interregionale<br />

dell’Italia Sud Occidentale, con competenza<br />

sulle regioni Sicilia e<br />

Calabria, e Ispettore per gli Istituti di<br />

Istruzione della Guardia di Finanza.<br />

Dal 23 giugno 2010, assume la carica<br />

di Comandante in Seconda.<br />

Laureato in Giurisprudenza, Scienze<br />

Politiche, Scienze della Sicurezza<br />

Economico Finanziaria presso<br />

l’Università degli Studi di Roma, è titolato<br />

di Scuola Polizia Tributaria al termine<br />

del biennio di formazione del<br />

12° corso.<br />

Ha svolto pluriennale attività di insegnamento<br />

presso tutti gli Istituti di formazione<br />

del Corpo nonché presso i<br />

principali istituti universitari nazionali.<br />

E’ stato partecipe di numerose commissioni<br />

e gruppi di lavoro in rappresentanza<br />

del Corpo e della Pubblica<br />

Amministrazione. In particolare, è<br />

stato rappresentante del Corpo presso<br />

la Commissione Parlamentare<br />

Antimafia e presidente per l’Italia del<br />

comitato per il coordinamento della<br />

lotta antifrode presso la<br />

Commissione Europea a Bruxelles.<br />

Commendatore dell’Ordine al merito<br />

della Repubblica Italiana, è insignito<br />

della medaglia d’oro al merito di<br />

lungo comando e della Medaglia<br />

Mauriziana. E’ cittadino Onorario<br />

della città di Palermo.<br />

E’ sposato con la Dott. ssa Maria<br />

Luisa Turri, ha tre figli (Francesca,<br />

Giovanni e Claudia) e tre nipoti<br />

(Francesco, Ugo e Giorgia).<br />

14 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


2 GIUGNO<br />

FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA<br />

Il 2 giugno 2010, una grande sfilata<br />

lungo i Fori Imperiali ha onorato degnamente<br />

la ricorrenza della Festa della<br />

Repubblica.<br />

Erano presenti anche rappresentanze<br />

degli Eserciti di altri Paesi delle Unità<br />

speciali impegnate per difendere la<br />

pace nel Mondo.<br />

Riportiamo il Messaggio augurale che il<br />

Presidente della Repubblica ha inviato<br />

agli Italiani:<br />

Messaggio del Presidente<br />

Napolitano in occasione della Festa<br />

<strong>Nazionale</strong> della Repubblica<br />

"Un augurio affettuoso a quanti vivono<br />

e operano nel nostro paese per la festa<br />

che celebriamo insieme: festa dell'Italia<br />

che si unì e si fece Stato 150 anni orsono,<br />

festa della Repubblica che il popolo<br />

scelse liberamente il 2 giugno 1946.<br />

In questo momento, sentirsi nazione<br />

unita e solidale, sentirsi italiani, significa<br />

riconoscere come problemi di tutti<br />

noi quelli che preoccupano le famiglie in<br />

difficoltà, quelli che nei giovani suscitano,<br />

per effetto della precarietà e incertezza<br />

in cui si dibattono, pesanti interrogativi<br />

per il futuro.<br />

Parlo dei problemi del lavoro e della vita<br />

quotidiana, dell'economia e della giustizia<br />

sociale. Stiamo attraversando, nel<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

mondo e in particolar modo in Europa,<br />

una crisi difficile : occorre dunque un<br />

grande sforzo, fatto anche di sacrifici,<br />

per aprire all'Italia una prospettiva di sviluppo<br />

più sicuro e più forte. Per crescere<br />

di più e meglio, assicurando maggiore<br />

benessere a quanti sono rimasti più<br />

indietro, l'Italia deve crescere tutta, al<br />

Nord e al Sud. Si deve, guardando ai giovani,<br />

promuovere una migliore educazione<br />

e formazione, fare avanzare la<br />

ricerca scientifica e tecnologica, elevare<br />

la produttività del nostro sistema economico:<br />

solo così si potrà creare nuova e<br />

buona occupazione.<br />

Il confronto tra le opposte parti politiche<br />

deve concorrere al raggiungimento di<br />

questi risultati, e non produrre solo conflitto,<br />

soltanto scontro fine a sé stesso.<br />

Si discutano in questo spirito le decisioni<br />

che sono all'ordine del giorno; si scelga<br />

in questo spirito - nel Parlamento, <strong>nelle</strong><br />

istituzioni regionali e locali e nella società<br />

- tra le diverse proposte che si dovranno<br />

liberamente esprimere.<br />

Ci accomuni un forte senso delle<br />

responsabilità cui fare fronte perché<br />

l'Italia consolidi la sua unità, si rinnovi,<br />

divenga più moderna e più giusta e si<br />

dimostri capace di dare il suo contributo<br />

alla causa della pace e della giustizia nel<br />

mondo. Buon 2 giugno a tutti”<br />

15


GIURAMENTI<br />

A BERGAMO<br />

Sabato 22 maggio 2010, ha avuto luogo,<br />

in Piazza Vittorio Veneto, a<br />

Bergamo, la cerimonia del giuramento<br />

solenne degli Allievi Ufficiali del 109°<br />

Corso "Cefalonia Corfù III" e dell' 8°<br />

Corso "Orsa Maggiore", 1° anno di<br />

Accademia.<br />

Alla manifestazione sono intervenuti il<br />

Sottosegretario Vegas, in rappresentanza<br />

del Ministro dell'Economia e delle<br />

Finanze, il Comandante Generale della<br />

Guardia di Finanza, Gen. C.A. Cosimo<br />

D'Arrigo, i Gonfaloni della Regione<br />

Lombardia, della Provincia e del<br />

Comune di Bergamo. Erano presenti le<br />

massime Autorità Politiche, Civili,<br />

Militari e Religiose.<br />

Il Gen. D. Michele Calandro,<br />

Comandante dell'Accademia della<br />

Guardia di Finanza, ha reso gli onori<br />

alle Autorità ospiti, alle rappresentanze<br />

delle Associazioni Combattentistiche e<br />

d'Arma, ed ha sovrinteso ai rituali della<br />

cerimonia che ha avuto in epilogo il<br />

solenne pronunciamento della formula<br />

del giuramento degli Allievi Ufficiali.<br />

Presente alla cerimonia il Medagliere<br />

dell'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />

<strong>d'Italia</strong> ed una rappresentanza della<br />

Sezione A.N.F.I. di Bergamo.<br />

A PREDAZZO<br />

Il 5 giugno 2010, quasi cinquecento<br />

allievi della Guardia di Finanza, perfettamente<br />

allineati e schierati hanno prestato<br />

giuramento alla Repubblica<br />

Italiana.<br />

La solenne cerimonia, alla presenza<br />

delle massime Autorità Civili, Militari e<br />

Religiose, ha avuto luogo presso il<br />

campo sportivo di Predazzo, dove<br />

amici e familiari provenienti da tutta<br />

Italia hanno partecipato con loro al particolare<br />

momento carico di emozione e<br />

significato «uno dei più importanti della<br />

carriera militare».<br />

Con gli allievi della Scuola Alpina di<br />

Predazzo, della quale ricorre<br />

quest'anno il novantesimo di fondazione,<br />

anche quelli della Scuola di Bari e<br />

della Scuola Nautica di Gaeta.<br />

I circa cinquecento giovani, ragazzi e<br />

ragazze, appartengono al decimo<br />

corso allievi finanzieri intitolato alla<br />

Medaglia d'oro Tullio Centurioni,<br />

finanziere internato a Mathausen, da<br />

dove mai fece ritorno, nel corso del<br />

secondo conflitto mondiale in seguito<br />

al suo prodigarsi in aiuto degli ebrei e<br />

dei rifugiati politici.<br />

Il Generale Giorgio Bartoletti,<br />

Comandante della Legione Allievi, ha<br />

ricordato ai giuranti la solennità del<br />

momento, poiché giurare fedeltà alla<br />

Patria «significa rispettare e far rispettare<br />

regole e valori».<br />

Il Comandante della Scuola Alpina,<br />

Col. Secondo Alciati, ha letto la formula<br />

del giuramento e all'unisono si<br />

sono alzate cinquecento braccia e il<br />

«lo giuro» è sembrato un'unica forte<br />

voce.<br />

È intervenuto, quindi, il Comandante<br />

Generale, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo,<br />

che ha ricordato la formazione alla<br />

quale gli allievi sono tenuti «tecnica e<br />

professione è temperatrice dello spirito».<br />

«Una scelta che comporta impegno,<br />

dedizione e competenze, perché<br />

nessuna tecnologia sostituisce<br />

l'uomo, né in mare né in montagna».<br />

Alla cerimonia ha partecipato il<br />

Medagliere dell'<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> e la rappresentanza<br />

della Sezione A.N.F.I. di<br />

Predazzo.<br />

16 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


ASSEMBLEE<br />

di Mauro Giannini<br />

TRENTINO-ALTO ADIGE<br />

A PREDAZZO<br />

Il 5 maggio 2010, presso la Scuola<br />

Alpina della Guardia di Finanza in<br />

Predazzo, convocata dal Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong>, Fin. Mauro Giannini, si è<br />

svolta l'annuale riunione dei Presidenti<br />

delle <strong>Sezioni</strong> del Trentino Alto Adige, ai<br />

sensi dell'art. 30 dello Statuto<br />

dell'<strong>Associazione</strong>.<br />

La riunione è stata nobilitata dalla<br />

partecipazione del Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Gen. C.A. Giovanni<br />

Verdicchio, del Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Vicario, Gen. C.A. Umberto<br />

Fava, del Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’Italia Settentrionale, Gen. D. Mauro<br />

Cappelli, del Comandante Regionale<br />

Trentino Alto Adige, Gen. B. Francesco<br />

Attardi e del Comandante della Scuola,<br />

Col. Secondo Alciati.<br />

Dopo il saluto di benvenuto del<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong>, il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> ha rivolto parole di elogio al<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> ed a tutti i<br />

MARCHE, ABRUZZO E MOLISE<br />

A PESCARA<br />

di Giuseppe Ruggieri<br />

L'8 maggio u.s. ha avuto luogo, a<br />

Pescara, la prima riunione dei<br />

Presidenti delle <strong>Sezioni</strong> A.N.F.I. delle<br />

regioni Marche, Abruzzo e Molise,<br />

Un momento della riunione<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

RIUNIONE DEI PRESIDENTI DI SEZIONE<br />

I Presidenti delle <strong>Sezioni</strong> durante la riunione<br />

Presidenti per il lavoro svolto.<br />

Nel corso della riunione i vari relatori<br />

hanno informato gli intervenuti sugli<br />

sviluppi e sulla realizzazione degli<br />

obiettivi fissati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

per il biennio 2010/2011 ed hanno fornito<br />

specifiche risposte ad analoghi quesiti<br />

posti dai Presidenti di Sezione.<br />

È stata, in sostanza, un'occasione per<br />

uno scambio di idee e, soprattutto, per un<br />

indetta dal neoconsigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />

Lgt. Nicola De Marco, subentrato, al<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> M.M.a.CS<br />

Ernesto Di Pietro, dimessosi per motivi<br />

di salute, dopo aver retto la carica per<br />

oltre sette anni, con indubbia professionalità,<br />

spirito di sacrificio ed alto senso<br />

del dovere.<br />

approfondimento su tutte le<br />

problematiche dell'<strong>Associazione</strong> con<br />

particolare riferimento alle modifiche da<br />

apportare allo Statuto. I lavori si sono<br />

svolti in un clima costruttivo e sereno,<br />

caratterizzato da una profonda<br />

partecipazione.<br />

Al temine dell'Assemblea è seguito il<br />

pranzo presso la mensa Ufficiali della<br />

prestigiosa struttura ospitante.<br />

Una mite e gradevole giornata primaverile,<br />

con un sole debole, ma capace di filtrare<br />

le dense nuvole che <strong>nelle</strong> prime<br />

ore del mattino avevano prodotto scroscianti<br />

rovesci di pioggia, ha accolto il<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A.<br />

Giovanni Verdicchio, quando, accompagnato<br />

dal Segretario Generale, Ten.<br />

Col. Giuseppe Ruggieri, è giunto a<br />

Pescara, per presenziare al particolare<br />

incontro, programmato presso il locale<br />

Comando Provinciale della Guardia di<br />

Finanza.<br />

Accolto dal cordiale e benaugurale saluto<br />

del “padrone di casa”, Col. Maurizio<br />

Pasquale Favia, e dal Comandante<br />

della Stazione Navale, Magg. Corrado<br />

Bianchi, dopo aver loro espresso parole<br />

di vera gratitudine per l’attenzione e la<br />

incondizionata disponibilità ancora una<br />

volta dimostrata a favore<br />

dell'<strong>Associazione</strong>, il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, accompagnato dal<br />

Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per l'Italia<br />

centromeridionale, Fin. Antonio<br />

17


Zampelli, dal Segretario Generale, dai<br />

Consiglieri Nazionali per le Marche,<br />

Abruzzo e Molise, cedente e subentrante,<br />

e dal Presidente la locale Sezione<br />

A.N.F.I., S.Ten. Gregorio Totaro, si è poi<br />

recato nella Sala convegno del<br />

Comando, dove è stato salutato da un<br />

lungo e caloroso applauso dei numerosi<br />

convenuti, tra i quali i Presidenti delle<br />

<strong>Sezioni</strong>, rispettivamente:<br />

Ancona (M.C. Adriano Luciani), Ascoli<br />

Piceno (M.M.a. CS Antonio De Luca),<br />

Chieti (Col. Raffaele Paone),<br />

Falconara Marittima (Fin. Quinto<br />

Bolognini), Isernia (M.M.a.CS Remo<br />

Morone), Jesi (M.C. Luigi Battista),<br />

Lanciano (Brig.C. Agostino Tolfa), S.<br />

Benedetto del Tronto (App.Sc.UPG<br />

Bruno Ercole), Sulmona (M.M.a.<br />

Michele Caroselli, Teramo (M.C. Mario<br />

Mirardi), Termoli, App.Sc.UPG<br />

Salvatore Marci), Trasacco (Brig.<br />

Quirino Cambise) e Vasto (M.O. Matteo<br />

Palombo), oltre all'ottimo Presidente<br />

della Sezione di Pescara, al vicepresidente<br />

della Sezione di L'Aquila, (Brig.C.<br />

Osvaldo Fontana) ed alcuni vicepresidenti<br />

e soci accompagnatori.<br />

Il Consigliere De Marco ha quindi preso<br />

la parola e nel presentarsi ha espresso<br />

la propria gratitudine e riconoscenza al<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, al<br />

Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per l'Italia<br />

centromeridionale, al Segretario<br />

Generale ed ai Presidenti di Sezione o<br />

loro delegati presenti, per aver accolto il<br />

proprio invito, a testimonianza della<br />

forte azione di sostegno, solidarietà e<br />

cameratismo che da sempre accomuna<br />

gli appartenenti all’A.N.F.I. .<br />

La riunione, particolarmente sentita ed<br />

apprezzata dai presenti, ha avuto inizio<br />

con l'esame dei numerosi argomenti<br />

posti all'Ordine del Giorno, sui quali, sia<br />

il Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A.<br />

Giovanni Verdicchio, sia il Segretario<br />

Generale, Ten. Col. Giuseppe Ruggieri,<br />

sono più volte intervenuti per fornire i<br />

necessari approfondimenti del caso.<br />

Particolare attenzione è stata posta<br />

anche nella esposizione delle agevola-<br />

Foto ricordo al termine della riunione<br />

18<br />

zioni derivanti dalla recente convenzione,<br />

con particolare riferimento a quella<br />

pubblicata anche sul periodico “Fiamme<br />

Gialle”, stipulata dalla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> con la WIND<br />

Telecomunicazioni S.p.A., che consente<br />

all'<strong>Associazione</strong> di usufruire di una<br />

linea Intranet completamente gratuita<br />

ed, ai soci e rispettivi familiari, un'unica<br />

tariffa nazionale, con sconti fino al 40%,<br />

per le comunicazioni private verso tutte<br />

le direttrici fisse e mobili di qualsiasi<br />

gestore, senza scatto alla risposta, con<br />

calcolo sugli effettivi secondi di conversazione.<br />

Nella circostanza, a cura del Segretario<br />

Generale, è stata consegnata, in anteprima,<br />

per uso d'ufficio, a tutti i Presidenti di<br />

Sezione o rispettivi delegati, una copia<br />

del libro “Gli Eroi del Ceresio - Storia di<br />

due Medaglie d'Oro al Merito Civile” di<br />

Enrico Fuselli e Gerardo Severino, fatti<br />

stampare dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

dell'A.N.F.I. con il contributo della<br />

Provincia di Varese e di alcuni Comuni<br />

interessati, libro che, alla prima favorevole<br />

occasione, sarà distribuito, anche<br />

alle altre <strong>Sezioni</strong> A.N.F.I..<br />

Terminati i lavori, il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, nel formulare il proprio compiacimento<br />

al Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />

Lgt. Nicola De Marco, per la perfetta riuscita<br />

della riunione, ed al S.Ten.<br />

Gregorio Totaro, per gli eccellenti onori di<br />

casa resi agli ospiti, ha fatto rilevare la<br />

costante e non facile operosità quotidiana<br />

profusa dalle <strong>Sezioni</strong> delle Marche,<br />

Abruzzo e Molise ed evidenziato<br />

l'importanza di tali incontri, il cui scopo<br />

primario è e rimane quello di conoscerci<br />

meglio, per un più agevole perseguimento<br />

delle finalità statutarie ed una<br />

migliore vita sociale.<br />

La giornata è poi proseguita in un invitante<br />

ristorante, sito sulla bianca spiaggia<br />

del bellissimo litorale di Pescara, con un<br />

gratificante pranzo sociale consumato,<br />

nel rispetto della proverbiale tradizione<br />

culinaria abruzzese, con la soddisfazione<br />

più completa ed unanime di tutti gli<br />

intervenuti.<br />

SICILIA<br />

AD AGRIGENTO<br />

di Giuseppe Culò e Roberto Ferro<br />

La città dei “Templi” e del “Mandorlo in<br />

fiore”, Agrigento, il 22 del mese di maggio<br />

ha ospitato i Presidenti delle sezioni<br />

ANFI della Sicilia in occasione della prescritta<br />

riunione annuale organizzata dal<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong>, S.Ten.<br />

Giuseppe Culò, con la gradita e onorata<br />

presenza del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio il quale<br />

volentieri, nella occasione, ha potuto<br />

rivedere, dopo tanti anni, alcuni luoghi<br />

dove ha svolto i suoi primi servizi nel<br />

Corpo e che gli hanno suscitato tanti<br />

ricordi.<br />

Una splendida giornata di sole ha favorito<br />

l'escursione nei luoghi più caratteristici<br />

ai familiari dei partecipanti alla riunione,<br />

tutti ritrovatisi nei pressi della<br />

sala parrocchiale della Chiesa Divina<br />

Provvidenza, cortesemente messa a<br />

disposizione dal parroco Don Vittorio<br />

Mosca.<br />

Nella prima mattinata, il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. Verdicchio, il<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> per la Sicilia,<br />

S.Ten. Giuseppe Culò, ed il Ten. Col.<br />

Vincenzo Raffo, Comandante<br />

Provinciale della Guardia di Finanza di<br />

Agrigento, si sono recati in Prefettura<br />

per porgere il loro saluto al Prefetto S.E.<br />

Dott. Umberto Postiglione, al quale,<br />

dopo un piacevole ed interessante<br />

scambio di opinioni sui temi di attualità,<br />

è stata donata in segno di gratitudine<br />

per la sua squisita vicinanza alla locale<br />

Sezione A.N.F.I., la medaglia coniata in<br />

ricordo del XVII Raduno <strong>Nazionale</strong> svoltosi<br />

a Palermo nel 2008.<br />

La riunione, alla quale ha partecipato<br />

anche il Socio Onorario, S.Ten. Ignazio<br />

Romano, già Consigliere <strong>Nazionale</strong> per<br />

la Sicilia, è iniziata con il saluto di benvenuto<br />

del Presidente della Sezione di<br />

Agrigento, V.Brig. Cav. Roberto Ferro e<br />

del Consigliere <strong>Nazionale</strong> S.Ten. Culò.<br />

Ha fatto seguito il saluto del Ten. Col.<br />

Raffo, Socio Onorario dell’A.N.F.I., il<br />

quale con rammarico ha preannunziato<br />

di non poter partecipare all'intero programma<br />

della giornata per altri impegni<br />

di servizio.<br />

I temi dell'ordine del giorno trattati<br />

hanno interessato ogni campo della vita<br />

sociale e soprattutto quelli esposti da<br />

ogni singolo Presidente di Sezione<br />

sono stati oggetto di breve commento<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


da parte del Gen. Verdicchio.<br />

Al termine della riunione, il V.Brig.<br />

Roberto Ferro, Presidente della<br />

Sezione di Agrigento, ha donato ai partecipanti<br />

a nome di tutti i Soci, una riproduzione<br />

in pietra di tufo del “Templi di<br />

Dioscuri”.<br />

È seguito il pranzo sociale presso un<br />

ristorante caratteristico di Porto<br />

Empedocle, durante il quale si è esibito<br />

il gruppo folcloristico “Kerkent”.<br />

A conclusione, calorosi ringraziamenti<br />

sono stati espressi dal Presidente, Gen.<br />

Verdicchio, manifestando soddisfazione<br />

e affettuosità per l'accoglienza che<br />

gli è stata riservata, e dal Consigliere<br />

Culò a tutti i partecipanti ed in particolare<br />

al V.Brig. Ferro, all'App. Tellurio ed a<br />

tutti coloro che si sono affettuosamente<br />

prodigati per l'organizzazione della riunione<br />

e per rendere più agevole ed<br />

accogliente la particolare giornata.<br />

LIGURIA<br />

A GENOVA<br />

di Mauro Cappelli<br />

In un clima di intensa partecipazione si<br />

è svolta, a Genova, l'annuale riunione<br />

dei Presidenti delle <strong>Sezioni</strong> ANFI della<br />

Liguria, indetta, il 9 giugno, dal<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> per quella<br />

Regione, Ten. Col. Antonio Marino.<br />

L'incontro ha avuto luogo nella Sala<br />

Rapporti del Comando Regionale<br />

Liguria della Guardia di Finanza, messa<br />

a disposizione dal suo Comandante,<br />

Gen. D. Flavio Zanini, che ha voluto,<br />

così, ribadire l'indissolubile legame che<br />

tiene uniti i finanzieri in servizio a quelli<br />

in congedo e la continuità dell'attività<br />

svolta.<br />

Per la Presidenza, sono intervenuti il<br />

Gen. C. A. Umberto Fava, V. Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Vicario ed il Gen. D. Mauro<br />

Cappelli, V. Presidente <strong>Nazionale</strong> per<br />

l'Italia Settentrionale.<br />

Hanno partecipato alla riunione i<br />

Presidenti ed alcuni soci delle undici<br />

<strong>Sezioni</strong> ANFI della Liguria.<br />

Nell'aprire i lavori, il Consigliere Marino,<br />

a nome anche dei Presidenti e dei soci di<br />

tutte le <strong>Sezioni</strong> liguri, ha rivolto ai due<br />

Vicepresidenti un affettuoso saluto di<br />

benvenuto e ha portato a conoscenza di<br />

tutti i presenti il messaggio augurale fatto<br />

pervenire dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell'ANFI, Gen. C. A. Giovanni<br />

Verdicchio.<br />

Da parte sua il Generale Fava ha ringraziato<br />

i convenuti e si è detto particolarmente<br />

felice di essere ritornato, dopo<br />

tanti anni, a Genova, dove, da giovane<br />

ufficiale, ha maturato le sue prime esperienze<br />

di servizio nella Guardia di<br />

Finanza.<br />

Parole di gratitudine sono state espresse<br />

anche dal Generale Cappelli, che si è,<br />

altresì, compiaciuto per l'operosità e<br />

l'impegno profuso dalle <strong>Sezioni</strong> ANFI<br />

della Liguria, nell'assolvimento dei compiti<br />

istituzionali. Molti e tutti d'interesse<br />

sono stati gli argomenti all'ordine del giorno,<br />

oggetto della riunione, durante la<br />

quale i Presidenti delle <strong>Sezioni</strong> hanno<br />

avuto l'occasione di far conoscere, nei<br />

dettagli, la propria attività e le difficoltà<br />

che, quotidianamente, affrontano insieme<br />

ai loro soci.<br />

I Presidenti delle <strong>Sezioni</strong> della<br />

Liguria posano per una foto ricordo,<br />

al termine dei lavori. Sono presenti,<br />

in prima fila, tra gli altri: il<br />

Consigliere Marino, il Col. Marco<br />

Nani, Capo di Stato Maggiore del<br />

Comando Regionale Liguria; il<br />

Gen. Fava; il Cappellano Militare<br />

Capo, Mons. Denegri; il Gen.<br />

Cappelli e il Presidente della<br />

Sezione di Genova, Cap. Miglino.<br />

Foto di gruppo<br />

Nel corso dei lavori, il Generale Fava ha<br />

richiamato particolarmente l'attenzione<br />

sulla situazione generale dell'ANFI,<br />

sulle iniziative e principali recenti realizzazioni<br />

della Presidenza, nonché sulle<br />

prospettive dell'<strong>Associazione</strong>. Per la<br />

Guardia di Finanza, ha fatto gli onori di<br />

casa il Comandante Regionale,<br />

Generale Zanini, che, accompagnato<br />

dal suo Capo di Stato Maggiore, Col.<br />

Marco Nani, ha partecipato ai convenuti,<br />

con il proprio saluto, l'affetto e la stima<br />

che tutte le Fiamme Gialle della Liguria<br />

nutrono nei confronti dei commilitoni in<br />

congedo. Anche il Cappellano Militare<br />

Capo della Guardia di Finanza ligure,<br />

Mons. Giovanni Denegri, è intervenuto,<br />

nel corso dei lavori, per un breve cordiale<br />

indirizzo di saluto.<br />

Unanime, nella circostanza, è stato il<br />

ringraziamento che i Presidenti delle<br />

<strong>Sezioni</strong> hanno voluto rivolgere al<br />

Comando Regionale della Liguria per la<br />

disponibilità, l'attenzione e la sollecitudine,<br />

in ogni momento, manifestate dal<br />

Comandante e dai finanzieri tutti nei<br />

confronti della nostra <strong>Associazione</strong>.<br />

Ed è proprio grazie a questa disponibilità<br />

che,tra l'altro, a Genova, è possibile<br />

che, nell'ambito della caserma, trovi<br />

ospitalità la locale Sezione ANFI, che,<br />

nella mattinata, i due V. presidenti<br />

Nazionali hanno avuto occasione di visitare,<br />

ricevuti dal Presidente, Cap.<br />

Carmine Miglino.<br />

Al termine della riunione, nella Cappella<br />

Parrocchiale della caserma, è stata celebrata,<br />

da Mons. Denegri, una messa in<br />

suffragio dei soci defunti.<br />

19


Prof. Massimo Santini - Direttore Dipartimento<br />

Cardiovascolare Ospedale San Filippo Neri di Roma<br />

Consulente cardiologo del Poliambulatorio FAF di<br />

Roma, diretto dal dott. Ricardo Piccinni.<br />

La<br />

PALPITAZIONE<br />

Chi non ha mai avuto una “palpitazione”?<br />

Praticamente ognuno di noi ha sentito,<br />

almeno una volta nella sua vita, il cuore<br />

battere vigorosamente e velocemente.<br />

Ma che significato dare alle palpitazioni?<br />

Sono pericolose? Sono espressione<br />

di una malattia cardiaca grave?<br />

Questi sono i quesiti che ci sentiamo abitualmente<br />

rivolgere dai pazienti e che<br />

creano in essi un notevole stato di<br />

ansia. Cercherò qui di seguito di chiarire,<br />

pur se succintamente, il problema.<br />

Il cuore è un organo elettromeccanico,<br />

cioè una pompa che deve spingere il<br />

sangue in tutto il corpo e che, per la sua<br />

attivazione ha bisogno di corrente.<br />

Esso è pertanto dotato di un sistema<br />

elettrico costituito da una batteria (nodo<br />

del seno) e da fili elettrici (branche) che<br />

partono da essa ed attraversano poi il<br />

cuore consentendo alla corrente generata<br />

di eccitarlo.<br />

Il “nodo del seno” è in realtà una batteria<br />

molto sofisticata che ascolta le esigenze<br />

dell'organismo in ogni momento<br />

della giornata e stabilisce il numero di<br />

impulsi elettrici per minuto (e quindi di<br />

battiti cardiaci) che deve emettere. Il<br />

nodo del seno è influenzato dal sistema<br />

L’Angolo della SALUTE<br />

nervoso autonomo costituito a sua volta,<br />

da una parte che potremmo definire eccitatoria<br />

(il simpatico) e da una parte che<br />

potremmo definire calmante (il vago).<br />

Durante le 24 ore della giornata si assiste<br />

ad un continuo tiro alla fune tra vago<br />

e simpatico in rapporto a quello che stiamo<br />

facendo. Se siamo agitati o corriamo<br />

vincerà il simpatico ed avremo un incremento<br />

dei battiti cardiaci, se siamo in<br />

relax o dormiamo vincerà il vago ed avremo<br />

meno battiti cardiaci.<br />

Appare evidente pertanto che emozioni<br />

intense ed improvvise o sforzi fisici di<br />

determinata entità provocheranno un<br />

forte incremento dei battiti cardiaci che<br />

potranno salire da 60 a 160-180 battiti/minuto<br />

provocando in più di un caso, la<br />

sensazione netta di una forte e veloce<br />

contrazione cardiaca.<br />

Tale sensazione può avvenire con più<br />

facilità in soggetti particolarmente emotivi<br />

o in continuo stato di ansia durante il<br />

giorno, alterandone significativamente<br />

la qualità della vita, pur avendo essi un<br />

cuore strutturalmente sano. In questi<br />

casi la semplice rassicurazione e la<br />

dimostrazione con esami strumentali<br />

dell'assenza di una malattia strutturale<br />

cardiaca sarà sufficiente. Nei casi più<br />

coinvolti emotivamente una blanda terapia<br />

ansiolitica e/o beta bloccante potrà<br />

essere di aiuto almeno <strong>nelle</strong> prime fasi.<br />

Diverso è invece il significato della palpitazione<br />

in soggetti che sono notoriamente<br />

dei malati di cuore, che hanno cioè<br />

già avuto infarti, scompenso cardiaco,<br />

aritmie cardiache.<br />

In questo caso la palpitazione può essere<br />

dovuta a una semplice accelerazione<br />

fisiologica del cuore in caso di sforzo fisico<br />

anche lieve o di emozioni intense<br />

come nei casi precedentemente descritti,<br />

ma potrebbe anche essere il sintomo<br />

di una aritmia cardiaca di significato prognostico<br />

vario da totalmente benigno a<br />

fortemente maligno.<br />

Vi sono infatti molte aritmie cardiache<br />

che possono dare il senso del cuore che<br />

batte forte e veloce, a volte aritmicamente,<br />

a volte in maniera completamente<br />

scomposta. Ad ognuna di esse va data<br />

una definizione in modo tale da assegnarle<br />

al trattamento più idoneo.<br />

Passiamo velocemente in rassegna le<br />

più frequenti:<br />

“L’angolo della salute” è a cura di Massimo Santini<br />

Extrasistoli:<br />

sono dei battiti del cuore anticipati<br />

rispetto al ritmo regolare. Il paziente<br />

può non percepirli affatto oppure accorgersene<br />

in continuazione accusando la<br />

sensazione di battito cardiaco irregolare<br />

o, al polso, come di un battito perso.<br />

Sono presenti sia in cuori assolutamente<br />

sani, specialmente in età avanzata,<br />

sia in cuori malati. Può non essere<br />

necessaria alcuna terapia o altre volte<br />

delle terapie specifiche.<br />

Fibrillazione atriale:<br />

è un'aritmia che causa una attività cardiaca<br />

totalmente disordinata e spesso<br />

molto veloce. Il cuore batte in maniera<br />

scoordinata e non è possibile, al polso,<br />

riconoscere un ritmo regolare.<br />

La fibrillazione atriale è spesso causa di<br />

palpitazione, specialmente nei casi nei<br />

quali obbliga il cuore a contrarsi frequentemente<br />

cioè quando crea una<br />

tachicardia (100-150 battiti per minuto).<br />

La terapia di questa aritmia è multipla e<br />

varia da paziente a paziente (farmaci,<br />

pacemaker, ablazione, chirurgia etc.).<br />

Tachicardia parossistica sopraventricolare:<br />

è un'aritmia che causa una importante<br />

tachicardia. Il cuore improvvisamente<br />

inizia a battere velocemente (150-180<br />

battiti per minuto) ed il paziente ne<br />

avverte nettamente la partenza e lo<br />

sblocco. Anche essa può essere presente<br />

in cuori sani o malati strutturalmente<br />

e può essere eliminata completamente<br />

con la tecnica della ablazione.<br />

Tachicardia ventricolare:<br />

è un'aritmia potenzialmente pericolosa,<br />

che fa battere il cuore velocemente ridu-<br />

20 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


cendone spesso la quantità di sangue<br />

che riesce a fare circolare in un minuto.<br />

Viene avvertita come una semplice palpitazione,<br />

a volte si accompagna a<br />

dispnea intensa, altre, nei casi più gravi,<br />

a sincope.<br />

Anche essa può essere risolta con<br />

l'ablazione transcatetere, ma, il più<br />

Fig. 1<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

delle volte, viene indicata la necessità di<br />

un defibrillatore impiantabile.<br />

Potremmo proseguire per molto nel<br />

descrivere le varie aritmie cardiache che<br />

possono essere responsabili di una palpitazione<br />

isolata o frequente. Ciò che è<br />

importante è identificare quale di esse è<br />

responsabile del sintomo in modo da<br />

poter applicare la terapia più idonea.<br />

Fare la diagnosi non è sempre semplice<br />

in quanto spesso l'aritmia è scomparsa<br />

quando il paziente giunge alla nostra<br />

osservazione.<br />

Nei casi pertanto nei quali non è possibile<br />

eseguire un elettrocardiogramma<br />

durante la tachicardia, è necessario<br />

usare delle tecniche diagnostiche strumentali,<br />

non invasive, che ci consentono<br />

quasi sempre la identificazione del tipo<br />

di aritmia.<br />

Si può usare “l'Holter” (Fig. 1) che monitorizza<br />

il ritmo cardiaco per 24 ore, nei<br />

casi nei quali la palpitazione è quotidiana.<br />

Nei casi in cui la palpitazione è più rara<br />

può essere usata la “Telecardiologia”<br />

grazie alla quale il paziente può registrare<br />

il suo elettrocardiogramma durante la<br />

crisi aritmica, mediante un piccolo regi-<br />

stratore e trasmettere poi telefonicamente<br />

il tracciato al centro di controllo.<br />

Tale metodica consente, nella quasi<br />

totalità dei soggetti, di identificare la<br />

causa della palpitazione.<br />

Nei casi più complicati è possibile eseguire<br />

uno studio elettrofisiologico<br />

endocavitario durante il quale il cuore<br />

viene artificialmente stimolato al fine di<br />

innescare l'aritmia presunta ed osservarne<br />

la tipologia.<br />

Molto spesso lo studio endocavitario è<br />

contestualmente seguito dalla ablazione<br />

del circuito di rientro dell'aritmia<br />

durante la stessa seduta interventistica.<br />

Nei pazienti portatori di pacemaker o di<br />

defibrillatore, la situazione è più semplice<br />

in quanto gli strumenti che hanno<br />

in corpo registrano e trasmettono continuamente<br />

dati dell'attività cardiaca,<br />

compreso l'elettrocardiogramma intracardiaco.<br />

Tali dati consentono molto<br />

spesso la facile identificazione della<br />

causa della palpitazione.<br />

Volendo concludere questo breve capitolo<br />

possiamo dire che le palpitazioni,<br />

nella grande maggioranza dei casi, rappresentano<br />

una manifestazione assolutamente<br />

benigna e in cuori assolutamente<br />

sani.<br />

In casi meno frequenti esse possono<br />

però essere espressione di malattie cardiache<br />

e di aritmie potenzialmente maligne.<br />

Spetta al cardiologo curante identificare<br />

la strategia diagnostica e terapeutica<br />

migliore per ogni singolo caso.<br />

Se non lo hai già fatto, iscriviti a Il<br />

Cuore di Roma Onlus gratuitamente.<br />

Riceverai ogni tre mesi il giornale<br />

dell'<strong>Associazione</strong> che è di grande<br />

interesse e aggiornamento sulla<br />

moderna cardiologia.<br />

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“Mantieni il Ritmo!”<br />

21


I GIOVANI NELLA SOCIETA’ ITALIANA<br />

a cura di Marco Duspiva<br />

n una sua recente ricerca sugli<br />

aspetti della società italiana, il<br />

ICensis (Centro Studi Investimenti<br />

Sociali, fondazione riconosciuta fin dal<br />

1973) ha intervistato un campione di<br />

450 giovani di età compresa tra i 18 e i<br />

30 anni per conoscere non solo le<br />

aspettative di vita e i comportamenti più<br />

diffusi nel loro vivere quotidiano, ma<br />

anche il giudizio sulle più generali abitudini<br />

degli italiani. Con riguardo a molti<br />

valori etici, i giovani stigmatizzano duramente<br />

la società che li accoglie, ritenuta<br />

«lassista» in ogni ambito» e che «stenta<br />

a condannare e finisce per accettare<br />

comportamenti a basso tasso di moralità».<br />

Ma se nella sfera pubblica è decisamente<br />

netta la condanna dei giovani<br />

verso l'amoralità di tutti quegli espedienti<br />

tesi a raggiungere il successo o il<br />

potere mediante l'utilizzo di strumenti<br />

illeciti, nell'ambito privato (considerato<br />

invalicabile) sono da loro giustificate<br />

tutte quelle azioni frutto di scelte individuali:<br />

il privato dell'individuo, anche laddove<br />

si tratti di personaggi investiti di<br />

cariche pubbliche e fosse anche trasgressivo<br />

o deviante, è un terreno inviolabile,<br />

un ambito privilegiato nel quale la<br />

piena libertà del proprio IO è assolutamente<br />

irrinunciabile.<br />

Succede così che, se destano riprovazione<br />

il professore universitario che fa<br />

carriera con i concorsi truccati (83,5%),<br />

l'imprenditore affermato che usa lavoratori<br />

in nero (72,4%), il magistrato con<br />

amicizie poco raccomandabili (61,8%)<br />

o la donna che usa il proprio corpo per<br />

affermarsi e fare carriera (55%), suscita<br />

assai meno sdegno lo studente modello<br />

legittimato a divertirsi sballando nel fine<br />

settimana (giudizio negativo per appena<br />

il 28,5%), il manager di successo<br />

che fa uso di cocaina (40%) ma anche<br />

l'uomo politico potente con una vita trasgressiva<br />

nascosta (43,4%), «azzerando<br />

di fatto ogni considerazione sulle<br />

responsabilità di chi esercita il potere».<br />

La psicologa Annalisa Lo Monaco, a<br />

pagina 21 del quotidiano Metro del 30<br />

gennaio 2008 scriveva: «… I giovani in<br />

realtà non sono altro che lo specchio<br />

della società in cui vivono…sono sempre<br />

vittime…di un sistema da cui arrivano<br />

messaggi pericolosissimi, dove è vincente<br />

chi riesce a dribblare la giustizia e<br />

chi commette un reato acquista visibilità<br />

sociale, popolarità e notorietà. Quando<br />

questi messaggi arrivano in strutture psichiche<br />

fragili come quelle adolescenziali,<br />

dove non sono ancora ben chiari i concetti<br />

di morale, senso del dovere e senso<br />

del rispetto, può essere destabilizzante<br />

e può arrivare a mancare nei ragazzi il<br />

senso della realtà e il senso di cosa è giusto<br />

e cosa non lo è…».<br />

Tra le aspirazioni utili a conseguire il successo,<br />

gli under 30 escludono, paradossalmente,<br />

il «diventare ricchi e famosi»,<br />

appannaggio ideale di appena il 3%<br />

degli intervistati, a fronte di una società<br />

civile che, a parer loro (31,3%), propone<br />

questo come modello prevalente sugli<br />

altri. A parere dei giovani, per avere successo<br />

nella vita occorre soprattutto realizzare<br />

le proprie aspirazioni (37,9%),<br />

ma anche fare qualcosa di utile per gli<br />

altri (26,1%) e, ovviamente, dedicarsi a<br />

se stessi (25,4%). L'affermazione della<br />

propria personalità, però, è un valore in<br />

sé e si svincola dal successo nel raggiungimento<br />

degli obiettivi prefissati. Fin<br />

qui nulla di male. Ma il sistema attuale è<br />

strutturato per consentire a tutti una pari<br />

opportunità e una sana e leale competizione<br />

nella ricerca di una propria affermazione?<br />

Oppure ci troviamo in una<br />

gigantesca arena in cui predomina la<br />

regola dell'homo homini lupus già a suo<br />

tempo prefigurata da Plauto e ripresa da<br />

Hobbes? E inoltre: l'affermazione del<br />

«primato del soggetto» premia realmente<br />

i meriti dei migliori? Purtroppo no: la<br />

nostra società è sempre più disarticolata<br />

e individualista, al punto da essere a<br />

rischio la stessa coesione sociale a<br />

causa della frammentazione di comportamenti<br />

individuali che, «pur talvolta<br />

aggregandosi, non riescono a dar luogo<br />

a forme stabili di reciprocità o di appartenenza».<br />

Essere se stessi è per i giovani<br />

un obiettivo ritenuto importante a livello<br />

individuale, ma è poco rilevante se deve<br />

ascriversi come quota parte del proprio<br />

contributo all'affermazione dell'intera<br />

società di appartenenza. Con buona<br />

pace del senso civico di coloro che<br />

saranno gli italiani di domani. Del resto,<br />

come colpevolizzarli se oggi una forte<br />

percentuale di italiani (56,4%) ritiene<br />

esser più opportuno «un egoismo pragmatico<br />

e familistico che un vago civismo»?<br />

«Nella libertà di essere se stessi - si<br />

legge nello studio del Censis - si può<br />

dar forma e legittimazione anche a comportamenti<br />

di devianza prima più nettamente<br />

dominati dalla coazione<br />

all'adeguamento alle norme della convivenza<br />

civile ed ora sempre più sfuggenti<br />

anche alla regola non scritta del<br />

politicamente corretto. Il riferimento è<br />

all'incremento di una serie di comportamenti<br />

aggressivi che segnalano una<br />

netta caduta della tolleranza nei confronti<br />

dell'altro, sempre più percepito<br />

come una minaccia alla libera espressione<br />

di sé, un possibile invasore di confini,<br />

di regole, norme, comportamenti…<br />

sostanzialmente autoreferenziali…»<br />

che «…si tende ad affermare come<br />

oggettivi ed inviolabili… Dietro gli episodi<br />

di cronaca che parlano di un accoltellamento<br />

mortale per un parcheggio o<br />

di una rissa in discoteca con feriti gravi<br />

per un complimento ad una ragazza ci<br />

sono i dati ufficiali sull'incremento dei<br />

delitti denunciati dalle forze di polizia<br />

all'Autorità giudiziaria per minacce, percosse,<br />

ingiurie, lesioni dolose che<br />

segnalano il moltiplicarsi degli episodi<br />

di intolleranza verso l'altro spesso giocati<br />

in chiave di affermazione di sé».<br />

Ma non sempre è facile ritagliarsi uno<br />

spazio di visibilità e allora «il canale<br />

mediatico sembra uno strumento<br />

importante e forse irrinunciabile» nel<br />

«gioco dell'affermazione di sé»: il<br />

Censis spiega che «il successo mediatico<br />

è l'unico strumento utile per adeguarsi<br />

alle regole di reality e talk show».<br />

Cosa fare dunque? Occorre «essere sé<br />

stessi, e affermare la propria opinione e<br />

la propria immagine, qualunque essa<br />

sia». Programmi come «Grande<br />

Fratello», «Veline», «X-Factor», «Amici»,<br />

o mezzi di comunicazione di massa<br />

come «Facebook», ecc., sono considerati<br />

i veicoli mediatici più utili per apparire<br />

e manifestarsi: il sol fatto di essere<br />

visti e riconosciuti, anche se privi di<br />

talento, è considerato un successo<br />

della propria affermazione. Basti solo<br />

pensare che alle selezioni per partecipare<br />

al «Grande Fratello» si sono registrate<br />

oltre 20.000 presenze per ciascuna<br />

delle 9 edizioni lanciate dal 2000 al<br />

2009.<br />

Anche il boom di Facebook è riconducibile<br />

a questa tendenza del casting personale<br />

di massa, entro cui amplificare<br />

la propria auto-rappresentazione. In<br />

22 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Italia gli utenti sono arrivati a 9,7 milioni<br />

(oltre 5 milioni maschi, circa 4,5 femmine),<br />

con un'articolazione per età che evidenzia<br />

una maggiore diffusione tra i giovani<br />

(il 26,9% degli utenti ha 18-24 anni<br />

e il 31,2% 25-34 anni). In un solo anno<br />

gli utenti di Facebook in Italia sono passati<br />

dal 2% al 44% dei navigatori del<br />

web. Quella che il Censis ha definito la<br />

«deregulation dei comportamenti<br />

sociali» non è, sic et simpliciter, frutto di<br />

un azzeramento delle regole condivise<br />

o del rifiuto di valori comuni, quanto<br />

della continua rinegoziazione di tali valori,<br />

frutto di scelte e valutazioni in cui è<br />

l'individuo a ritenersi unico arbitro legittimato.<br />

E' nel tempo libero che si esprime<br />

al meglio la propria personalità e<br />

dunque «è in quest'ambito che si moltiplicano<br />

i comportamenti trasgressivi<br />

espressione del sé più profondo». Nella<br />

ritualizzazione del loro tempo libero (il<br />

fine settimana, la vacanza) i giovani si<br />

lasciano trasportare da un'ampia<br />

gamma di azioni fortemente a rischio,<br />

perseguite non tanto come desiderio di<br />

evasione dall'ordinaria società degli<br />

adulti, ora non più ritenuta ostile dai più<br />

giovani causa il venir meno di regole di<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

condotta sempre più labili (sia in seno<br />

alla famiglia che nel percorso di formazione<br />

scolastica), ma «vissute come<br />

momenti circoscritti che non mettono in<br />

discussione, ma anzi rinforzano la normalità<br />

della quotidianità». Una quotidianità<br />

in cui, dunque, non c'è più, marcata,<br />

la distinzione dei ruoli tra genitori e figli,<br />

soprattutto in funzione educativa, se è<br />

vero che gli abusi del fine settimana rappresentano<br />

non più l'eccezione ma<br />

l'estremizzazione della quotidianità.. Il<br />

sabato sera si registra il picco di giovani<br />

(entrambi i sessi) che dichiarano di aver<br />

bevuto alcol (86%) mentre si stima che il<br />

22,4% dei ragazzi e il 13% delle ragazze<br />

tra 11 e 18 anni (quasi 839mila giovani)<br />

hanno uno stile di consumo di alcol<br />

rischioso o dannoso.<br />

«L'abitudine ad assumere sostanze alcoliche<br />

- evidenziava sul Corriere della<br />

Sera del 17 dicembre 2009 Giorgio<br />

Rondini, dell'Università di Pavia, già<br />

Presidente della Società Italiana di<br />

Pediatria - oltre a compromettere il sano<br />

e corretto sviluppo di un adolescente è<br />

spesso il primo passo verso l'uso di<br />

sostanze. Dalla ricerca emerge che il 8%<br />

degli adolescenti intervistati ha già fuma-<br />

I GIOVANI INCONTRANO LA STORIA<br />

Uomo numero 142.192<br />

di Gregorio Totaro<br />

V.Brig. Parete Ermando, sottufficiale<br />

in congedo della Guardia di Finanza,<br />

sopravvissuto al campo di sterminio<br />

di K.Z. Dachau<br />

Nel periodo gennaio-marzo 2010, nel<br />

corso delle Celebrazioni della “Giornata<br />

della Memoria” svoltesi <strong>nelle</strong> città<br />

<strong>d'Italia</strong>, il socio della Sezione ANFI di<br />

Pescara, V.Brig. Comm. Ermando<br />

Parete è stato invitato dai Sindaci dei<br />

Comuni di Pescara e Provincia nonché<br />

dai dirigenti scolastici delle scuole ed<br />

istituti superiori statali di Pescara,<br />

Benevento, Cugnoli e Potenza per una<br />

testimonianza dei momenti vissuti<br />

durante il suo internamento nel campo<br />

di sterminio nazista “K.Z. Dachau”.<br />

Al racconto del Comm. Parete, di anni<br />

ottantasette, presso i suddetti Comuni,<br />

erano presenti autorità civili e militari<br />

nonché gli studenti ed i docenti, tutti<br />

vivamente partecipi e commossi.<br />

La stampa abruzzese che ha dato, per<br />

ogni evento, ampio risalto alla celebra-<br />

zione della “Giornata della Memoria”, ha<br />

evidenziato la presenza del nostro Socio<br />

nonché il particolare e costante impegno<br />

- “ricordi ancora vivi e una forza trascinante”<br />

- che, nel corso di ogni anno, lo<br />

porta alla divulgazione degli orrori nei<br />

campi nazisti, vissuti in prima persona.<br />

Vivo apprezzamento è stato manifestato<br />

dal Comandante in Seconda della<br />

Guardia di Finanza, Gen. C.A. Nino Di<br />

Paolo, il quale ha invitato il Comm.<br />

Parete, presso il Suo ufficio, per manifestargli<br />

personalmente la gratitudine per<br />

la costante divulgazione degli orrendi crimini<br />

vissuti nei campi di sterminio nazisti<br />

e per l'attaccamento alla Guardia di<br />

Finanza.<br />

Al termine dell'incontro il Generale Di<br />

Paolo ha donato, al Comm. Parete, il<br />

libro “Storia della Guardia di Finanza”<br />

con dedica personale ed al Presidente<br />

della Sezione, S.Ten. Cav. Gregorio<br />

Totaro, un'immagine del Comando<br />

Generale riprodotta su ceramica. Nella<br />

circostanza è stato consegnato al<br />

Comandante in Seconda il Crest della<br />

Sezione ANFI di Pescara.<br />

Nella stessa mattinata il V.Brig. Parete<br />

ha visitato il Museo Storico della Guardia<br />

to “canne”, il 5% conosce amici che<br />

hanno provato l'ecstasy e addirittura il<br />

9% conosce amici che hanno provato la<br />

cocaina. Inoltre, rispetto a quanto avveniva<br />

in passato, si è significativamente<br />

abbassata l'età in cui gli adolescenti<br />

entrano in contatto con la droga e quindi<br />

lo fanno con ancora minor consapevolezza<br />

dei danni che ciò produce».<br />

«Anche sul fronte delle droghe - si<br />

legge ancora nella relazione del Censis<br />

- appare sempre più diffuso un modello<br />

di consumo «compatibile», di trasgressione<br />

controllata, con l'incremento<br />

dell'uso di droghe da prestazione (la<br />

cocaina o le anfetamine), il crollo dei<br />

consumi di sostanze come l'eroina<br />

poco conciliabili con la normalità della<br />

vita quotidiana, e la diffusione continua<br />

di nuove forme di ritualizzazione dei<br />

consumi (l'ecstasy nei fine settimana).<br />

Le persone segnalate per cocaina sono<br />

aumentate da 7.850 nel 1999 a 13.143<br />

nel 2008 (mentre diminuivano da 9.937<br />

a 6.176 quelle per eroina), tra il 2001 e il<br />

2007 le dosi di droghe sintetiche sequestrate<br />

sono passate da 315.779 a<br />

393.457».<br />

di Finanza, accompagnato dal<br />

Direttore, Cap. Gerardo Severino. Al<br />

termine della visita è stato ricevuto dal<br />

Presidente del Museo, Gen. C.A.<br />

Luciano Luciani che gli ha fatto dono del<br />

libro “Il Museo Storico della Guardia di<br />

Finanza”.<br />

il Comandante in Seconda, Gen. C.A. Nino Di Paolo,<br />

con il Comm. Ermando Parete ed il Presidente della<br />

Sezione, S.Ten. Gregorio Totaro<br />

23


PREMIAZIONI<br />

di Paolo Grecucci<br />

Il 5 maggio 2010 presso il Centro<br />

Logistico della Guardia di<br />

Finanza”VILLA SPADA, ha avuto luogo<br />

la cerimonia di premiazione degli atleti<br />

dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle che<br />

hanno ottenuto risultati di prestigio nella<br />

stagione agonistica 2009-2010.<br />

Hanno presieduto alla premiazione, il<br />

Comandante in Seconda della Guardia<br />

di Finanza, Gen. C. A. Nino Di Paolo, il<br />

Gen. C.A. Ugo Marchetti, Ispettore per<br />

i Reparti d'Istruzione della Guardia di<br />

Finanza, il Gen. D. Gianni Gola,<br />

Comandante del Centro Sportivo della<br />

Guardia di Finanza, ed il dott. Raffaele<br />

Pagnozzi, Segretario generale del<br />

C.O.N.I.(foto a destra).<br />

Erano presenti, inoltre, il Gen. D.<br />

Edoardo Valente, Sottocapo di Stato<br />

Maggiore del Comando Generale, il<br />

Gen. D. Filippo Ritondale,<br />

Comandante Regionale Lazio, il Gen.<br />

B. Raffaele Romano ,Vice Ispettore per<br />

i Reparti di Istruzione, il Gen. B.<br />

Giuseppe Labianca, Generale addetto<br />

al Comando Generale, nonché numerosi<br />

altri Ufficiali superiori del Corpo ,<br />

molti Presidenti di Federazioni<br />

Sportive, i Comandanti dei cinque<br />

Nuclei sportivi delle Fiamme Gialle:<br />

Atletica/ Judo, Karate, Nuoto, Tiro/<br />

Canoa, Canottaggio/ Vela/Sci, vari<br />

Comandanti e Presidenti di altri Centri<br />

PREMIATI GLI ATLETI DELLE FIAMME GIALLE<br />

sportivi militari e molti giornalisti sportivi,tra<br />

cui Franco Fava (ex atleta Fiamma<br />

Gialla) per il Corriere dello Sport.<br />

Per l'A.N.F.I., hanno partecipato, in rappresentanza<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, il Gen.<br />

B. Angelo Maenza nonché soci della<br />

Sezione A.N.F.I. Atleti Fiamme Gialle,<br />

guidati dal Presidente, Paolo Grecucci.<br />

Ovazioni a non finire dal folto pubblico in<br />

sala per i Campioni in giallo verde, medaglisti,<br />

più che mai, in manifestazioni<br />

internazionali di altissimo livello agonistico.<br />

Paolo Grecucci, Presidente della Sezione Atleti Fiamme Gialle, assieme agli atleti premiati e ai soci<br />

Il Gen. Nino Di Paolo, dopo aver rivolto<br />

il saluto anche a nome del Comandante<br />

Generale, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo,<br />

in missione all'estero, ha riservato<br />

espressioni di ringraziamento e di felicitazioni<br />

agli atleti per l'impegno profuso,<br />

<strong>nelle</strong> varie discipline sportive, e<br />

per l'alto livello agonistico raggiunto<br />

<strong>nelle</strong> relative posizioni.<br />

Il Gen. Gianni Gola, nel prendere la<br />

parola, ha elogiato i campioni per i risultati<br />

conseguiti ed esortato i ragazzi dei<br />

nostri centri giovanili, anche loro in sala,<br />

a cercare di emulare al massimo le stelle<br />

delle Fiamme Gialle, sottolineando<br />

che da oltre 50 anni, per iniziativa del<br />

Gen. Gaetano Simoni (allora dirigente<br />

delle fiamme gialle), le caserme della<br />

Guardia di Finanza sono aperte ai giovani<br />

che hanno voglia di praticare sport<br />

in modo serio e che tanti successi agonistici<br />

vengono da atleti provenienti dai<br />

nostri vivai giovanili, grazie anche al<br />

contributo dei bravi tecnici, anche loro<br />

ex atleti Gialloverdi.<br />

Anche il Dottor Raffaele Pagnozzi,<br />

Segretario generale del C.O.N.I., ha elogiato<br />

l'apporto della Guardia di Finanza<br />

nell'attività sportiva nazionale ed internazionale,<br />

sottolineando, in particolare,<br />

che le discipline sportive praticate nel<br />

Corpo esprimono la più alta percentuale,<br />

in Italia e forse al mondo, di partecipazione<br />

di atleti e di conquista di medaglie<br />

olimpiche e mondiali.<br />

24 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

L’APPELLO NEL GIUDIZIO PENSIONISTICO<br />

di Antonio Taviano<br />

Legittimati a proporre il ricorso in appello<br />

sono le parti del processo di primo grado<br />

ed il Procuratore (sia regionale che centrale),<br />

nei soli casi in cui sia stato già<br />

parte del processo di primo grado in<br />

quanto ricorrente in via principale<br />

nell'interesse della legge.<br />

Se non è stata parte nel giudizio di primo<br />

grado, l'amministrazione di appartenenza<br />

del dipendente in quiescenza non è<br />

legittimata a proporre appello sulla sentenza<br />

che abbia pronunciato sul diritto<br />

alla pensione del medesimo dipendente.<br />

L'appello deve contenere anche<br />

l'indicazione specifica dei motivi su cui si<br />

fonda l'impugnazione (art. 98 del r.d.<br />

1038 del 1933 e art. 1 comma 5 L. 19/94,<br />

come sostituito dall'art. 1 comma 1 del<br />

d.l. 543/1996, convertito con modificazioni<br />

dalla L. 639/1996).<br />

Anche per il giudizio pensionistico vale il<br />

diritto di nova in appello.<br />

Il ricorso in appello deve essere sottoscritto,<br />

oltre che dalla parte, da un avvocato<br />

ammesso al patrocinio innanzi alle<br />

giurisdizioni superiori (art. 3 L.<br />

21.3.1953 n. 161, dichiarata applicabile<br />

anche agli appelli proposti davanti alle<br />

<strong>Sezioni</strong> giurisdizionali centrali della<br />

Corte dei Conti dall'art. 1 co. 5 bis del d.l.<br />

15.11.1993 n. 453, convertito con modificazioni<br />

dalla L. 14.1.1994 n. 19, nel<br />

testo introdotto nell'art. 1 L. 20.12.1996<br />

n. 639, di conversione con modificazioni,<br />

del d.l. 23.10.1996 n. 543).<br />

L'appello, ai sensi dell'art. 1 co. 5 bis<br />

della L. 19/1994, introdotto dall'art. 1<br />

D.L. 543/1996, convertito in L.<br />

639/1996, deve essere proposto entro<br />

60 giorni dalla data di notifica della decisione<br />

(c.d. termine breve) ovvero entro<br />

un anno dalla pubblicazione della decisione<br />

(c.d. termine lungo).<br />

Il termine decorre dalla data del deposito<br />

in Segreteria della sentenza.<br />

L'atto di appello va notificato a tutte le<br />

parti appellate, quelle cioè che subirebbero<br />

un pregiudizio dall'accoglimento<br />

dell'impugnazione.<br />

La giurisprudenza ritiene che, nel giudizio<br />

di appello, la notifica nei confronti<br />

delle amministrazioni statali vada effet-<br />

IV^ Parte<br />

tuata, a pena di nullità, (sanabile a<br />

seguito di rinnovo della notifica presso il<br />

domicilio legale) presso gli uffici<br />

dell'Avvocatura dello Stato, non rilevando<br />

quella diretta dell'Amministrazione,<br />

attesa la diversità logica e giuridica del<br />

regime dello jus postulandi da quello<br />

relativo alle modifiche.<br />

La mancata notifica comporta<br />

l'improcedibilità del giudizio; essa è,<br />

peraltro, sanata dalla costituzione<br />

dell'appellato.<br />

Nel caso di mancata notifica solo ad<br />

alcune delle parti interessate, la Corte<br />

ordina, anche d'ufficio, l'integrazione<br />

del contraddittorio con l'ordine di chiamare<br />

in causa le parti pretermesse.<br />

Nei trenta giorni successivi alla notifica,<br />

l'appellante deve costituirsi in giudizio,<br />

depositando la copia notificata dell'atto<br />

di appello, unitamente alla copia della<br />

sentenza impugnata (art. 1 co. 5 bis L.<br />

19/1994, come sostituito dall'art. 1 co. 1<br />

D.L. 543/1996, convertito con modificazioni<br />

dalla L. 639/1996).<br />

Alla costituzione in giudizio<br />

dell'appellante segue l'emissione, ad<br />

istanza del medesimo appellante, del<br />

decreto di fissazione dell'udienza, che<br />

deve essere notificato all'appellato,<br />

sempre a cura dell'istante.<br />

Il vizio di omessa notifica del decreto<br />

presidenziale di fissazione dell'udienza<br />

può essere sanato dalla spontanea<br />

costituzione dell'appellato; altrimenti, il<br />

giudice, in applicazione analogica<br />

dell'art. 291 c.p.c., deve fissare un<br />

nuovo termine.<br />

La parte resistente in appello può costituirsi<br />

nei termini e nei modi previsti per il<br />

ricorso di primo grado.<br />

La medesima parte può proporre un<br />

autonomo appello in via incidentale,<br />

notificando alla controparte un proprio<br />

ricorso, entro sessanta giorni dalla notifica<br />

dell'appello principale.<br />

In mancanza di richiesta di fissazione<br />

dell'udienza o, comunque, di altro atto<br />

di procedura, per oltre un anno dal deposito<br />

del ricorso presso la Segreteria<br />

della Sezione, il giudizio si intende<br />

abbandonato.<br />

La sentenza che definisce il giudizio di<br />

appello può definire il giudizio ovvero<br />

disporre il rinvio al giudice di primo grado.<br />

25


FONDO DI SOLIDARIETA’<br />

a cura di Antonio Casula<br />

VERSAMENTI ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2009<br />

€. 12.428,22<br />

(Vds. Fiamme Gialle n. 1/2010)<br />

VERSAMENTI SUCCESSIVI<br />

EFFETTUATI dalle <strong>Sezioni</strong>:<br />

- Sezione di Catania<br />

- Sezione di Cervignano del Friuli<br />

- Sezione di Civitavecchia<br />

- Sezione di Falconara Marittima<br />

- Sezione di Jesi<br />

- Sezione di Lido di Ostia<br />

- Sezione di Muggia<br />

- Sezione di Nettuno<br />

- Sezione di Novara<br />

- Sezione di Olgiate Comasco<br />

- Sezione di Pescara<br />

- Sezione di Pordenone<br />

- Sezione di Reggio Emilia<br />

- Sezione di Roma-2/Ovest<br />

- Sezione di Sassari<br />

- Sezione di Turi<br />

EFFETTUATI dai privati:<br />

- Fin. Mugnaini Marco<br />

- Gen. D. Cappelli Mauro<br />

- Anonimo<br />

TOTALE VERSAMENTI<br />

Interessi maturati sul c.c.p. anno 2009<br />

150,00<br />

150,00<br />

50,00<br />

100,00<br />

100,00<br />

500,00<br />

500,00<br />

230,00<br />

100,00<br />

200,00<br />

832,00<br />

100,00<br />

150,00<br />

370,00<br />

100,00<br />

50,00<br />

Totale €. 3.682,00<br />

20,00<br />

2.000,00<br />

50,00<br />

Totale €. 2.070,00<br />

€.<br />

39,03<br />

€. 5.791,03<br />

Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, presieduto dal Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, <strong>nelle</strong> sedute del 26 gennaio,<br />

24 febbraio, 20 aprile e 26 maggio 2010 :<br />

- esaminate le proposte pervenute dalle <strong>Sezioni</strong> di Castelfranco<br />

Veneto, Benevento, Gioia Tauro, Imperia, Livorno, Pescara, Roma-<br />

3/Est, Lecce, Pratica di Mare, Sannicandro di Bari e Villacidro a favore<br />

dei rispettivi soci in condizioni di particolare bisogno;<br />

- verificata la documentazione fatta pervenire;<br />

- attese le disposizioni contenute <strong>nelle</strong> circolari nr. 1896 del 3 ottobre<br />

2006 e nr. 4189 del 30 novembre 2007;<br />

ha deliberato di concedere agli interessati (i cui nomi si omettono per<br />

motivi di riservatezza) sussidi per un totale di €. 9.840,00.<br />

Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I., nella riunione del 23 e 24 marzo<br />

2010, su richiesta della Sezione di Andria, visto il carattere d'urgenza,<br />

all'unanimità, ha deciso di concedere al socio della Sezione (il cui<br />

nome si omette per motivi di riservatezza) un sussidio di €. 3.000,00.<br />

€.<br />

€.<br />

€.<br />

€.<br />

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€.<br />

RIEPILOGO VERSAMENTI<br />

ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2009 €. 12.428,22<br />

DAL 01 GENNAIO AL 31 MAGGIO 2010 €. 5.791,03<br />

TOTALE VERSAMENTI €. 18.219,25<br />

SUSSIDI CORRISPOSTI<br />

USCITE<br />

IMPOSTE E SPESE Tenuta C/C Postale<br />

€. 12.840,00<br />

€. 66,94<br />

SALDO AL 31/05/2010 €. 5.312,31<br />

SI RAMMENTA che, per contribuire al Fondo di<br />

Solidarietà, i relativi versamenti volontari dovranno<br />

essere effettuati tramite: c.c. postale n. 85737468<br />

intestato alla Presidenza <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I., Via<br />

Alberto Caroncini, 19 (00197) Roma<br />

Codice IBAN: IT 91 T 07601 0320 0000085737468.<br />

La Presidenza <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I. ringrazia,<br />

sentitamente, le <strong>Sezioni</strong> e tutti coloro che, aderendo alla<br />

iniziativa, permetteranno di alleviare, con la loro offerta, le<br />

particolari condizioni di bisogno dei Soci meno fortunati<br />

26 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


NOTIZIE UTILI<br />

a cura di Giuseppe Ruggieri<br />

- calendario storico: € 3,00;<br />

- agenda portafoglio giornaliero 2011: € 15,00;<br />

- ricambio giornaliero per agenda 2011: € 7,50;<br />

- cartoncino augurale completo di busta: € 0,20;<br />

- calendario tascabile plastificato: € 0,20;<br />

- CD musicale “Concerto 236° Anniversario”: € 4,00;<br />

OGGETTISTICA PERSONALIZZATA<br />

e pubblicazioni edite dall'Ente Editoriale per il Corpo<br />

della Guardia di Finanza<br />

La Presidenza <strong>Nazionale</strong> ha recentemente diramato la<br />

circolare nr. 1707 con la quale ha comunicato che<br />

l'Ente Editoriale del Corpo ha proposto l'acquisto delle<br />

sue pubblicazioni e dell'oggettistica personalizzata.<br />

I prezzi delle novità di quest'anno, comprensivi di IVA,<br />

sono i seguenti:<br />

- penna stilografica ed. limitata “Guardia di Finanza blue celebration” : €. 280,00;<br />

- stiloforo Guardia di Finanza coppia sfera e stilografica con base: €. 390,00;<br />

- penna sfera Guardia di Finanza “ZEN”: €. 120,00;<br />

- penna stilografica Guardia di Finanza “ZEN”: € 180,00.<br />

I soci eventualmente interessati possono visionare il catalogo di tutti i prodotti, con<br />

immagini e indicazioni più dettagliate, consultando le pagine dell'Ente Editoriale sul<br />

sito internet istituzionale www.gdf.it, in home page.<br />

Come ogni anno, per quanto d'interesse dell'A.N.F.I., tutte le <strong>Sezioni</strong> sono state<br />

incaricate di raccogliere le eventuali prenotazioni dei soci, al fine di segnalarle,<br />

esclusivamente al locale Comando del Corpo, entro il 15 settembre 2010 e,<br />

comunque, entro il termine in cui detti Comandi dovranno riferire agli organi<br />

competenti.<br />

Il pagamento, da parte dei soci interessati, dovrà essere effettuato,<br />

contestualmente alla prenotazione, esclusivamente alla rispettiva Sezione di<br />

appartenenza.<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

XVIII RADUNO NAZIONALE A LATINA<br />

Per sopravvenute esigenze di carattere organizzative,<br />

indipendenti dalla volontà dell'<strong>Associazione</strong>, il XVIII<br />

Raduno <strong>Nazionale</strong> A.N.F.I., di previsto svolgimento a<br />

LATINA dal 23 al 26 settembre 2010, è stato rinviato a<br />

data da destinarsi.<br />

La Presidenza <strong>Nazionale</strong>, con apposita circolare,<br />

ha invitato tutte le <strong>Sezioni</strong> a sospendere ogni attività<br />

in merito e a non considerare quanto già pubblicato<br />

sull'argomento nell'inserto del periodico<br />

“Fiamme Gialle” n. 3/2010.<br />

SOGGIORNO ESTIVO<br />

TARVISIO/BOSCOVERDE<br />

Il Comando Generale, Ufficio<br />

Assistenza e Protezione Sociale, ha<br />

comunicato che sono in corso i turni di<br />

utilizzazione del Soggiorno Montano<br />

di Tarvisio/Boscoverde relativi alla stagione<br />

estiva 2010, che terminerà sabato<br />

18 settembre 2010.<br />

Per quanto d'interesse<br />

dell'<strong>Associazione</strong> si raccomanda ai soci<br />

interessati di indicare, nella domanda<br />

di partecipazione, il recapito fax e il<br />

recapito telefonico fisso/mobile ove poter<br />

ricevere notifiche riguardanti<br />

l'eventuale ammissione o l'esclusione.<br />

Notizie complete concernenti la struttura<br />

e l'articolazione dei turni, unitamente<br />

alle “disposizioni di massima<br />

provvisorie” sono reperibili sul sito intranet<br />

del Comando Generale della<br />

Guardia di Finanza pagina web dedicata<br />

all'attività dell'Ufficio Protezione<br />

Sociale.<br />

CHIUSURA DEGLI UFFICI DELLA<br />

PRESIDENZA NAZIONALE<br />

DURANTE IL MESE DI AGOSTO<br />

In concomitanza con la chiusura estiva<br />

della generalità delle <strong>Sezioni</strong> ANFI, anche<br />

gli Uffici della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> sospenderanno la propria<br />

attività per il mese di agosto, per consentire<br />

al proprio personale di fruire di<br />

un giusto periodo di riposo.<br />

Durante tale periodo, tuttavia, sarà assicurata<br />

la presenza in ufficio di alcuni<br />

collaboratori per far fronte esclusivamente<br />

a particolari esigenze di carattere<br />

prioritario.<br />

27


<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Palermo<br />

Presso la Caserma Cangialosi, sede del Comando<br />

Interregionale e Regionale della Guardia di Finanza<br />

di Palermo, si è svolta la cerimonia di dedizione della<br />

Chiesa intitolata a San Matteo Apostolo ed<br />

Evangelista e del nuovo Altare, presieduta da Sua<br />

Eccellenza Reverendissima Mons. Vincenzo Pelvi,<br />

Arcivescovo Ordinario Militare per l'Italia.<br />

Hanno presenziato all'evento il Comandante<br />

Interregionale dell'Italia Sud-Occidentale, Gen. C.A.<br />

Mauro Michelacci, il Gen. B. Carlo Ricozzi,<br />

Comandante Provinciale di Palermo, insieme alle<br />

rispettive consorti, ed a numerosi ufficiali, sottufficiali,<br />

appuntati e finanzieri in servizio alla sede.<br />

Per l'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> era<br />

presente il Consigliere <strong>Nazionale</strong>, S.Ten. Giuseppe<br />

Culò, insieme ai Presidenti ed alle rappresentanze<br />

delle <strong>Sezioni</strong> di Agrigento, Bagheria, Enna, Marsala,<br />

Milazzo, Palermo e Trapani.<br />

L'Ordinario Militare, durante la suggestiva cerimonia,<br />

sviluppatasi con i riti solenni previsti dal Pontificale,<br />

nella Omelia ha sottolineato l'impegno che la<br />

Guardia di Finanza mette in atto a favore della<br />

Società, esercitando così una “carità strutturale” a<br />

beneficio dei più poveri.<br />

Particolare riferimento è stato dedicato<br />

all'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> per<br />

l'attività che essa svolge a custodia delle tradizioni e<br />

dei valori del Corpo e per il singolare dono del grande<br />

Crocifisso che troneggia nel Presbitero, offerto dalla<br />

generosità di tutti i Soci dell'Isola.<br />

Nelle foto due momenti della cerimonia di dedizione.<br />

Sezione di Gaeta<br />

Il 12 aprile 2010, presso la Sala Papa Giovanni XXIII<br />

della Chiesa S. Paolo di Gaeta, in occasione<br />

dell'Assemblea generale dei soci, su invito del<br />

Presidente della Sezione, M.A. m. Calogero<br />

Gambino, il Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A.<br />

Giovanni Verdicchio, ha consegnato gli attestati di<br />

benemerenza ai seguenti soci: Gen. D. Dante<br />

Cammuso, M.A. m. Giovanni Cicconardi, M.A. m.<br />

Pasquale La Manna, M.A.m. Ubaldo Mondillo,<br />

M.A.m. Paolo Romi, App. Guido Avallone.<br />

Presenti alla cerimonia il Vice Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Dott. Antonio Zampelli, il Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

S.Ten. Pierangelo Nissolino ed il Comandante della<br />

Scuola Nautica, Col. Marcello Marzocca.<br />

28 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Sezione di Modugno<br />

L'Amministrazione comunale di Modugno, su<br />

sollecitazione del Presidente della locale<br />

Sezione, V.Brig. Antonio Bollino, ha voluto intitolare<br />

una strada cittadina al Gen. D. Francesco<br />

Caporusso, nato a Modugno il 24.11.1896 e<br />

deceduto a Roma il 4 aprile 1974.<br />

L'evento ha avuto luogo il 22 febbraio 2010, in<br />

occasione della cerimonia per il conferimento<br />

del titolo di “Città di Modugno” da parte del<br />

Presidente della Repubblica.<br />

Nella foto la rappresentanza della Sezione, con<br />

il Sindaco della città di Modugno e l'intitolazione<br />

della Strada al Gen. Francesco Caporusso.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Domodossola<br />

L'11 aprile 2010 ha avuto luogo ,in Domodossola, il 1° raduno provinciale<br />

interforze, che ha visto la partecipazione di tutte le<br />

Associazioni d'Arma, tra cui la locale Sezione ANFI e le delegazioni<br />

di Verbania e Cannobio.<br />

Imponente è stata la manifestazione che ha visto sfilare per le vie<br />

della città oltre 600 soci e affiliati. Ha fatto onore la partecipazione<br />

del Prefetto del Verbano - Cusio - Ossola, oltre alle rappresentanze<br />

militari dei Comandi Provinciali e personalità politiche e religiose.<br />

La cerimonia ha avuto inizio con la resa degli onori, da parte di<br />

un picchetto in armi dei Carabinieri, al Gonfalone della città di<br />

Domodossola, decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare. È<br />

seguito un corteo che, al ritmo cadenzato delle Fanfare dei<br />

Bersaglieri e degli Alpini, ha attraversato le vie cittadine per recarsi<br />

ai piedi del monumento ai Caduti dove, il Prefetto, Dott. Zanzi,<br />

ed il Sindaco della Città, hanno deposto una corona d'alloro.<br />

Il raduno ha avuto il suo culmine in Piazza Mercato con un applauditissimo<br />

concerto delle Fanfare dei Bersaglieri e degli Alpini e con<br />

la visita dei gazebo allestiti dalle varie Associazioni d'Arma. Particolarmente apprezzato è stato quello curato dalla Sezione ANFI di<br />

Domodossola dove il Prefetto ed il Sindaco hanno apposto dediche di plauso sul registro dei visitatori.<br />

Nelle foto: a sinistra, la deposizione della corona d'alloro al Monumento ai Caduti; a destra, il corteo delle rappresentative delle<br />

<strong>Sezioni</strong> A.N.F.I. partecipanti al Raduno.<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

29


<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Pratica di Mare<br />

Il 12 febbraio 2010, sulle piste innevate dei Piani di Bobbio (quota 1900<br />

metri) si sono svolte le gare di “Fondo” e “Slalom” inerente al XIV Trofeo<br />

Piani di Bobbio, organizzato dall'Assoarma provinciale presieduta dal<br />

Comm. Filippo Di Lelio, Presidente della Sezione ANFI di Lecco. Gli atleti<br />

partecipanti erano 105 appartenenti alle varie forze di Polizia, i quali si<br />

sono sportivamente battuti per assicurarsi il primato. A fine gara, per il 3°<br />

anno consecutivo, il Trofeo è stato assegnato alla Polizia di Stato.<br />

Numerose le Autorità presenti, capeggiate dal Prefetto di Lecco, Dott.<br />

Nicola Prete. Era presente anche il Vicario Episcopale di Lecco, Mons.<br />

Bruno Molinari.<br />

Nella foto, da sinistra: il Prefetto, Dott. Nicola Prete, il Questore, Dott.<br />

Fabrizio Bocci, l'Assessore Provinciale allo Sport, Brig. Antonio Rossi, il<br />

Presidente della Sezione, Comm. Filippo Di Lelio e l'Ing. Luigi Rigamonti<br />

dell'<strong>Associazione</strong> Carabinieri.<br />

30<br />

Sezione di Lecco<br />

Il 4 febbraio 2010 ha avuto luogo la giornata del tesseramento,<br />

ossia sono state consegnate le tessere ai<br />

soci ordinari (militari in servizio ed in congedo) ed ai<br />

soci simpatizzanti (familiari dei militari ed altri) della<br />

Sezione A.N.F.I. Pratica di Mare.<br />

Sono stati invitati a presenziare anche alcuni militari in<br />

congedo che hanno prestato servizio nei Reparti di<br />

volo, contribuendo nel tempo all'istituzione ed allo sviluppo<br />

dei Reparti Aerei alla sede di Pratica di Mare e<br />

non solo. L'occasione è stata una specie di rimpatriata<br />

ove sono state illustrate le attività della Sezione ed i programmi<br />

futuri: inaugurazione, intitolazione, anniversario<br />

della fondazione, cinquantesimo anno della spedizione<br />

all'estero di un contingente della Guardia di<br />

Finanza con gli elicotteri della Serie AB47 ecc..<br />

Al termine della riunione, prima di consumare il pasto<br />

presso la locale mensa del Centro Aviazione, alcuni<br />

soci, socie e loro familiari, unitamente ad alcuni ex<br />

comandanti e loro collaboratori, hanno posato per una<br />

foto ricordo vicino ad un Aereo P180, ultimo gioiello in<br />

dotazione al Gruppo Esplorazione Aeromarittima,<br />

insieme al comandante di quel reparto.<br />

Tutti i soci ed ospiti hanno ringraziato, oltre ai Generali<br />

Comandante Aeronavale Logistico e Operativo, il<br />

Comandante del Centro di Aviazione per la sempre simpatica<br />

e calorosa accoglienza e disponibilità.<br />

Sezione di Anzio/Nettuno<br />

Il Cap. Giuseppe D'Aniello, nuovo Comandante della<br />

Compagnia della Guardia di Finanza di Nettuno, ha<br />

voluto incontrare una rappresentanza dei soci della<br />

Sezione A.N.F.I. alla sede.<br />

Il gruppo era guidato dal Presidente della Sezione,<br />

M.M.A. Cav. Uff. Andrea Guglielmelli, che ha porto al<br />

Cap. D'Aniello, anche a nome di tutti i soci, gli auguri di<br />

buon lavoro.<br />

Nella foto: il Cap. Giuseppe D'Aniello con i soci della<br />

Sezione ANFI di Nettuno-Anzio.<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

La Direzione e Redazione del Periodico “Fiamme Gialle” formula ai festeggiati i più fervidi auguri di ogni bene<br />

Sezione di Latina<br />

Il 1° febbraio 2010 ha compiuto cento anni il S.Ten. Nello Proietti<br />

Semproni, socio benemerito ANFI, della Sezione di Latina.<br />

Il S.Ten. Proietti Semproni, dopo aver partecipato alla Campagna<br />

d'Africa dal 1930 al 1936, conseguendo la Croce di Guerra, ha comandato<br />

vari reparti in diverse Regioni <strong>d'Italia</strong>, concludendo la sua carriera<br />

alla Sezione Operativa di Latina.<br />

Contornato dall'affetto dei suoi familiari e dalla rappresentanza dei soci<br />

di Latina, ha brindato per nuovi traguardi.<br />

Nella foto in basso: il S.Ten. Nello Proietti Semproni, il Presidente della<br />

Sezione, Gen. B. Enrico Sibilia, il Segretario, M.M.A. cs Bruno<br />

Perissinotto ed il Consigliere, M.M. Francesco Cioffi, donano al festeggiato<br />

un targa ricordo.<br />

Sezione di Lido di Ostia<br />

Il 13 marzo ultimo scorso ha avuto luogo, presso il Lido di Ostia, un<br />

incontro conviviale tra ex appartenenti alle Forze di Polizia.<br />

La presenza di 2 rappresentanti del XIII Municipio ha dato maggior<br />

lustro all’incontro, al termine del quale i Presidenti delle <strong>Sezioni</strong> dei<br />

Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato hanno tenuto<br />

una breve allocuzione auspicando, tra l’altro, la ripetizione annuale<br />

dell’iniziativa al Lido di Ostia, intesa a cementare il rapporto di fraterna<br />

amicizia che unisce i Componenti delle tre Associazioni d’Arma.<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

Sezione di Oristano<br />

Il 25 dicembre 2009, il S.Ten. Cav. Salvatore Testoni, socio della<br />

Sezione A.N.F.I. di Oristano, ha compiuto cento anni.<br />

La Sezione di Oristano ha festeggiato il S.Ten. Testoni con una<br />

cerimonia presso la sua abitazione. Hanno partecipato numerosi<br />

soci con il Presidente, M.M.A. cs Cav. Salvatore Diana ed il<br />

Vice Presidente, M.M. Raffaele Marrocu. Presente per la<br />

Guardia di Finanza il Comandante Provinciale, Ten. Col.<br />

Anselmo Mocci, unitamente ai Comandanti del Nucleo di<br />

Polizia Tributaria e della Compagnia alla sede.<br />

Nella foto a sinistra, il S.Ten. Salvatore Testoni con i soci della<br />

Sezione ANFI di Oristano.<br />

Sezione di Salerno<br />

La Sezione ANFI di Salerno annovera tra le sue file il<br />

Fin. Beniamino Sica, che il 28 ottobre 2009 ha compiuto<br />

centodue anni.<br />

Il Fin. Sica è nato a Fisciano, sopra Salerno,<br />

nell'alpestre località di Gaiano il 28 ottobre 1907. Egli è<br />

in perfetta forma e ricorda nomi, fatti e date in maniera<br />

sorprendente.<br />

L'Amministrazione Comunale di Fisciano, al compimento<br />

dei suoi cento anni, gli ha dedicato un opuscolo,<br />

scritto dal Prof. Gaetano Negri, nel quale si ripercorre<br />

l'intera vita del Fin. Sica.<br />

Nella foto la copertina dell'opuscolo.<br />

31


Una rappresentanza della Sezione ha partecipato alla cerimonia della Festa della<br />

Liberazione presso il Comune di Olgiate Comasco. Nella foto il gruppo dei partecipanti<br />

con il Sindaco, Gen. B. Dott. Roberto Bovi.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Olgiate Comasco Sezione di San Ferdinando di Puglia<br />

Sezione di Modena<br />

Nella Chiesa di San Francesco in Rocca, presso il Palazzo Ducale di Sassuolo (MO), ha<br />

avuto luogo il Precetto Pasquale alla presenza di numerosi soci e familiari della Sezione,<br />

unitamente ai finanzieri in servizio. La S. Messa e stata officiata dal 1° Cappellano Militare<br />

Capo, Don Vincenzo A. Grillo.<br />

Durante una recente gita socio culturale i soci della Sezione, guidati dal M.M. Emanuele<br />

Piazzolla, hanno incontrato una rappresentanza dei soci della Sezione di Benevento.<br />

All'incontro erano presenti il Vice Presidente <strong>Nazionale</strong>, Dott. Antonio Zampelli ed il<br />

Presidente della Sezione, M.C. Angelantonio Iorio.<br />

Sezione di Milano<br />

Un gruppo di soci della Sezione ha effettuato una gita socio-culturale presso il complesso<br />

della Reggia di Venaria Reale (Torino). Nella foto i soci davanti all'ingresso della<br />

Reggia.<br />

Sezione di Biella Sezione di Alatri<br />

Al termine del Precetto Pasquale, officiato dal 3° Cappellano Militare Capo, Mons. Jean<br />

Pierre Ravotti, è stato consegnato, all'App. Michele Passare, l'attestato di benemerenza<br />

concesso dal Presidente <strong>Nazionale</strong>. Presente il Comandante Provinciale, Col. Barca<br />

ed il Presidente della Sezione, Magg. Mazzone.<br />

Precetto Pasquale dei soci della Sezione, guidata dal M.O. Nello Marcoccia. Nella foto i<br />

soci della sezione con Don Maurizio Mariani, socio simpatizzante e figlio del Brig.<br />

Mariani, anch'egli socio della Sezione, che ha officiato la S. Messa.<br />

32 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Il Ten. Comm. Francesco Antonini, già Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Presidente Onorario di<br />

Sezione e Presidente Interfederale degli ex internati ha ricevuto, dal Prefetto di Novara, la<br />

Medaglia d'Onore, concessa dal Presidente della Repubblica, per i deportati nei campi di<br />

sterminio nazisti. Per queste sue esperienze di guerra e di prigionia la R.A.I. - Radio Uno<br />

lo ha intervistato nel programma “Il Viaggiatore” andato in onda il 18 aprile 2010.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Novara Sezione di Siena<br />

Sezione di Como<br />

Il Dott. Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha consegnato<br />

al M. Comm. Rinaldo Galazzi, socio della sezione di Como, la Medaglia d'Onore,<br />

concessa dal Presidente della Repubblica agli ex internati nei campi di sterminio nazisti.<br />

All'App. Antonino Brisca Sinagra, socio della Sezione, è stata conferita la Medaglia<br />

d'Onore, quale militare deportato in Germania nei campi di sterminio nazisti. A consegnare<br />

l'ambito riconoscimento è stato il Dott. Gianni Letta, Sottosegretario alla<br />

Presidenza del Consiglio dei Ministri.<br />

Sezione di Napoli<br />

Il M.O. Luigi Peduto ha ricevuto, dalle mani del Dott. Gianni Letta, la Medaglia d'Onore<br />

concessa agli ex internati nei campi di sterminio nazisti. L'alto riconoscimento è stato<br />

concesso dal Presidente della Repubblica.<br />

Sezione di Cassino Sezione di Massa<br />

Nel Salone d'Onore della Presidenza della Repubblica, il 27 gennaio 2010, il S.Ten.<br />

Aldo Di Cioccio, socio della Sezione di Cassino ha ricevuto, dalle mani del Dott. Gianni<br />

Letta, la Medaglia d'Onore per i deportati nei lager nazisti.<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

Il Prefetto di Massa Carrara, Dott. Giuseppe Merendino, ha consegnato la Medaglia<br />

d'Onore, concessa dal Presidente della Repubblica, all'App. Adriano Martelli, socio<br />

della Sezione, ex deportato nei campi di sterminio nazisti.<br />

33


ATTESTATI DI BENEMERENZA<br />

Sezione di Genova<br />

Alla presenza del Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Ten. Col. Antonio Marino, del Cappellano<br />

Capo, Mons. Giovanni Denegri e del Ten. Col. Antonino Giaramita, sono stati consegnati<br />

gli attestati di benemerenza ai seguenti soci: Brig. Luigi Greco; Brig. Antonino Scaringi;<br />

App. Francesco Briante; Fin. Mario Omiccioli e Fin. Giacomo Zampella.<br />

Sezione di Savona<br />

Il Presidente della Sezione, M.M.A. Giuseppe Merenda, ha consegnato all'App. Santo<br />

Muscarà ed al Fin. Mario Capellano, l'attestato di benemerenza concesso dal<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.<br />

Sezione di Teramo<br />

Alla presenza del Comandante Provinciale, Ten. Col. Roberto Di Mascio, il Presidente<br />

della Sezione, M.C. Mario Mirandi, ha consegnato all'App. Luigi Rosini, l'attestato di<br />

benemerenza concesso dal Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.<br />

Sezione di Trapani<br />

Con la gradita presenza del Comandante Provinciale, Col. t. ISSI Maurizio Pagnozzi, il<br />

Presidente della Sezione, Brig. Canio Di Pierro, ha consegnato l'attestato di benemerenza,<br />

concesso dal Presidente <strong>Nazionale</strong>, ai seguenti soci: V.Brig. Vincenzo Buzzitta;<br />

V.Brig. Giovanni Ernandes; App. Domenico Ilari e App. Virgilio Battista.<br />

Sezione di Taranto<br />

In occasione di un recente incontro conviviale dei soci della Sezione, il Presidente, Brig.<br />

Nicola Di Tommaso, ha consegnato al Brig. m. Romolo Ucini, l'attestato di benemerenza<br />

concessogli dal Presidente <strong>Nazionale</strong>.<br />

Sezione di Lanciano<br />

Il Comandante della locale Tenenza, Ten. Marta Compagnone, ha fatto visita alla<br />

Sezione ANFI partecipando, unitamente al Presidente, Brig. C. Agostino Tolfa ed ad altri<br />

soci, alla consegna all'App. Benito Giancristofaro, dell'attestato di benemerenza concesso<br />

dal Presidente <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I..<br />

34 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


RECENSIONI<br />

“BOLLE DI SAPONE”, di Gaetano<br />

Nanula, Ed. Giunti, pagg. 156 €. 10,00.<br />

E' sul filo di quella sua intelligente ironia<br />

sostenuta da tanti ricordi di vita e di umanità<br />

che Gaetano Nanula, barlettano, si concede,<br />

dopo tanti libri “importanti” su antiriciclaggio,<br />

lotta alla mafia e bilancio delle<br />

imprese, lui Generale della Guardia di<br />

Finanza a riposo nonché docente universitario<br />

pluripremiato, una simpatica … evasione<br />

nel mondo più leggero dei racconti.<br />

Ha scelto un titolo per questo suo volumetto<br />

appena uscito in libreria (Giunti Editrice -<br />

Via Bolognese 165 50139 Firenze) che<br />

cela dietro l'apparente ingenuità, “Bolle di<br />

sapone” per l'appunto, un indice di diciassette<br />

capitoli nei quali l'autore ci accompagna<br />

con mano leggera, ma altrettanto minuziosa<br />

e densa di dettagli, a conoscere<br />

innanzitutto se stesso, oltre l'uniforme e gli<br />

alti gradi: col sapore tutto sinceramente<br />

autobiografico offerto da chi desidera coinvolgerti<br />

nel saperne di più, in quella conoscenza<br />

lunga quanto la sua vita, vissuta fra<br />

Barletta, la Lombardia, Roma, la Guardia di<br />

Finanza, gli incarichi investigativi, il comando,<br />

gli anni duri della guerra e del dopoguerra,<br />

le conferenze in mezzo mondo, le<br />

amicizie, come scriverà <strong>nelle</strong> ultimissime<br />

parole prima del finale, “dandoci la mano ad<br />

ogni incontro con la predisposizione a essere<br />

felici della felicità altrui”.<br />

Ma scoprirete un insospettabile filosofo<br />

sotto la divisa? Leggerete le memorie di un<br />

Generale in pensione? Chi conosce<br />

Gaetano Nanula lo stima innanzitutto come<br />

persona sempre cordiale, modesta, che ha<br />

studiato e faticato per diventare Generale<br />

Comandante in Seconda della Finanza.<br />

Una persona, come disse quando lo ospitammo<br />

come ex alunno al Cassandro in<br />

occasione dell'ottantesimo anniversario<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

della nostra scuola a maggio del '96 (ero presidente<br />

del consiglio d'istituto), “che fra quei<br />

banchi aveva preso il brevetto di cittadino<br />

insieme al diploma da ragioniere”…<br />

Dagli anni della gioventù, di strada, Gaetano<br />

Nanula ne ha fatta davvero tanta, e sono<br />

notevolissime le sue fatiche editoriali nel<br />

campo della ricerca scientifica finalizzata al<br />

sapere in quell'intricato sistema di leggi,<br />

regolamenti e discipline che governano la<br />

fiscalità come tutela dell'ordine tributario statale.<br />

Rimaniamo dunque piacevolmente sorpresi<br />

da questa sua “evasione” nel racconto: altro<br />

che “Bolle di sapone”! Queste sue pagine,<br />

scritte puntigliosamente ma con estro ben<br />

diverso condito da un pizzico di nostalgia,<br />

riescono a prenderti nella lettura. Sono<br />

l'invito a rivisitare pezzi segreti della sua personale<br />

storia nella quale ci riconosciamo un<br />

po' tutti: il papà contadino che l'accompagna<br />

alla stazione con la valigia, la mamma che<br />

risolve i mille problemi di una famiglia numerosa,<br />

gli anni dell'addestramento con gli alpini,<br />

le prime soddisfazioni, le donne e<br />

l'amore, il ritorno a Barletta, l'amico consigliere<br />

di stato…<br />

E, ovviamente, ci sono pure le delusioni,<br />

come c'è anche una certa morale tutta<br />

nostrana, come quella riassunta nel capitolo<br />

“L'impegno politico”, dove Nanula si duole<br />

ancora di essersi candidato su invito<br />

dell'amico senatore, convinto davvero che i<br />

concittadini lo avrebbero eletto: e invece,<br />

scrive, andarono a regalare voti ai cosiddetti<br />

“candidati esterni”…<br />

Ma il Generale-scrittore non se la prende più<br />

di tanto e, dopo averci fatto navigare il periplo<br />

completo della propria esistenza con<br />

aneddoti e “bolle di sapone” dall'apparenza<br />

ingenua ma specchio fedele della vita riflessa<br />

dentro, conclude: “Occorre destinare al<br />

bene di tutti i risultati della ricerca e del sapere,<br />

rinunciando agli egoismi, alle prospettive<br />

di potenza e ai progetti di dominio. Che sia<br />

proprio questa la via da seguire per ritrovare<br />

il Paradiso terrestre?”<br />

Nino Vinella, giornalista<br />

Guardia di Finanza<br />

PINZILLACCHERE<br />

(seconda edizione<br />

riveduta, corretta e<br />

ampliata) €. 5,00.<br />

Ristampato nel<br />

mese di gennaio<br />

2010 il libro di poesie<br />

di Pietro Pitino.<br />

Nel variegato<br />

intreccio di memorie<br />

e ricordi, l'Autore<br />

lascia trasparire,<br />

nella vena poetica,<br />

tutto l'ardore per la vita di un suo vissuto<br />

che abbraccia aspetti sociali, culturali,<br />

familiari e, avvenimenti che ricordano il<br />

suo servizio svolto nel Corpo della<br />

Guardia di Finanza e in seguito anche<br />

nel ruolo di Presidente della Sezione<br />

ANFI di Tirano (SO).<br />

Le oltre cinquanta pagine di “Pinzillacchere”<br />

titolo della raccolta di poesie, rappresentano<br />

un intreccio di memorie con<br />

le quali l'Autore riesce a comunicare agli<br />

appassionati lettori che, con la poesia,<br />

vuole raccontare e far vivere.<br />

Sono aspetti di vita e di riflessioni narrati<br />

nella sua inconfondibile vena poetica.<br />

La predisposizione narrativa dell'Autore<br />

non lascia trasparire stanchezza.<br />

Classe 1926, ha amato raccontare nei<br />

suoi libri “Il Triangolo”, cronache spicciole<br />

di quattro passi per monti e valli e “Ricordi<br />

di ieri e di oggi”, aneddoti e curiosità<br />

valtellinesi e non, riscontrando ampio<br />

consenso di critica e di lettori.<br />

Si rileva un autodidatta e annota che le<br />

sue poesie non sono state scritte per<br />

essere pubblicate. La loro stesura in un<br />

libro desidera essere un omaggio alla<br />

moglie, ai figli ed ai nipoti, ma anche a<br />

coloro che lo hanno conosciuto ed ai<br />

quali, ad alcuni, ha voluto dedicare un<br />

ricordo.<br />

Pietro Pitino, Via Andres, 38 23037<br />

Tirano (SO) e-mail:<br />

pipitino@virgilio.it.<br />

L'opuscolo, edito dalla Sezione ANFI, Piazza Matteotti,<br />

25 81024 Maddaloni (CE), curato dal S.Ten. Comm.<br />

Michele Tagliafierro, ha come fine quello di riassumere,<br />

seppure in poche pagine, la Storia e l'evoluzione del<br />

Corpo della Guardia di Finanza, dalle origini ad oggi.<br />

Costituisce una panoramica sulla passata, recente ed<br />

attuale struttura organizzativa del Corpo, incluse le<br />

peculiari attività svolte dal Servizio Navale, dal<br />

Soccorso Alpino nonché dal Servizio Cinofili, che da<br />

sempre rappresentano una valore aggiunto ai compiti<br />

istituzionalmente assolti dai Reparti territoriali.<br />

35


Nella nostra famiglia<br />

SOCI CHE SI FANNO ONORE<br />

Il S.Ten. Pietro Perrotta, residente in Malnate (Va), socio della Sezione di Varese, più volte menzionato<br />

nella cronaca cittadina “come collaudato marciatore”, dopo vari impegni in determinate marce “non<br />

competitive” e forzato allenamento, alla considerevole età di 73 anni ha mentalmente e volutamente<br />

desiderato iscriversi alla Maratona Internazionale di Roma che si è svolta il 21 marzo 2010.<br />

Dopo essersi iscritto ha onorato il suo impegno con tutte le sue forze fisiche giungendo al traguardo in<br />

perfette condizioni e in una soddisfacente posizione di classifica.<br />

All'arrivo ha voluto donare un bel sorriso agli astanti (la consorte ed amici) per nulla affaticato nonostante<br />

lo sforzo profuso nel corso di una estenuante maratona.<br />

Nella foto: il S.Ten. Pietro Perrotta, durante la manifestazione sportiva della Maratona di Roma, con il<br />

cappellino dell'<strong>Associazione</strong> con il quale ha corso l'intera competizione. Un semplice esempio da imitare<br />

in ogni luogo ed in ogni circostanza.<br />

Il Fin. Luigi Cicchini, Presidente Onorario della Sezione di Vasto, appassionato di pittura, poesia e narrativa, ha pubblicato<br />

il libro dal titolo “Helene di Trau”.<br />

Nel libro l'Autore ripercorre il dramma vissuto in Jugoslavia, nell'ultimo conflitto mondiale, essendo stato mobiliato nel IV battaglione<br />

della Guardia di Finanza.<br />

L'opera, per il suo particolar interesse storico, è custodita tra le pubblicazioni del Museo Storico della Guardia di Finanza a<br />

disposizione dei numerosi studiosi che annualmente ne fanno visita.<br />

PROMOZIONI<br />

I seguenti militari in congedo sono<br />

stati promossi al grado superiore nel<br />

ruolo d'Onore:<br />

a Maresciallo Maggiore<br />

M.C. Vincenzo Renzullo, socio della<br />

Sezione di Firenze;<br />

a Maresciallo<br />

Brig. Orazio Leotta, socio della<br />

Sezione di Bari;<br />

a Brigadiere<br />

V.Brig. Sergio De Benedetto,<br />

Presidente della Sezione di Crotone.<br />

NOZZE D’ORO<br />

FIGLI DEI SOCI CHE SI FANNO ONORE<br />

Il diciannovenne tarvisiano Stefano Bar, figlio di Enrico, Socio della Sezione di Tarvisio, è stato fra<br />

i grandi protagonisti dei campionati mondiali di sci velocità, disputati a Wars in Francia.<br />

Sulle nevi transalpine, dopo due stupende picchiate (nella prima aveva raggiunto la migliore velocità),<br />

Stefano Bar ha conquistato una medaglia di Argento nella categoria Juniores. L’atleta friulano ha toccato<br />

la velocità di 173,16 Km/h, mentre il vincitore di categoria, il francese Charles Edouard Queyras,<br />

ha raggiunto i 174,249 Km/h. Per Stefano Bar c’è stata anche la soddisfazione di salire sul podio,<br />

assieme al resto della squadra azzurra, a ritirare il trofeo delle nazioni come squadra prima classificata<br />

nella speciale classifica.<br />

l seguenti soci hanno festeggiato il<br />

50° anniversario di matrimonio:<br />

M.C. Vincenzo Caruccio, socio della<br />

Sezione di Lido di Ostia, e consorte<br />

Sig.ra Maria Liguori;<br />

App. Giacinto De Martino, Segretario<br />

della Sezione di Viterbo, e consorte<br />

Sig.ra Giuseppa Marinelli;<br />

Sig. Dante Di Marzio, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Pescara, e consorte<br />

Sig.ra Sabia Franchetta;<br />

M.llo Domenico Evangelista, socio della<br />

Sezione di Teramo, e consorte Sig.ra<br />

Faustina De Juliis;<br />

Fin Luciano Incerti, socio della sezione<br />

di Monza, e consorte Sig.ra Giovanna<br />

Martinelli;<br />

Fin. Avv. Giuseppe Massimo, socio<br />

della Sezione di Gravedona, e consorte<br />

Sig.ra Alessandra Conca;<br />

Brig. Silvano Pelliccioni, socio della<br />

Sezione di Civitavecchia, e consorte<br />

Sig.ra Bruna Giannini;<br />

S.Ten. Fabrizio Rotoli, socio della<br />

Sezione di Varese, e consorte Sig.ra<br />

Isabella Vittori;<br />

Fin. Saverio Stamegna, socio della<br />

Sezione di Roma 3/Est, e consorte<br />

Sig.ra Manola Pennacchia.<br />

NOZZE D’ARGENTO<br />

Il seguente socio ha festeggiato il<br />

25° anniversario di matrimonio:<br />

M.A. Luigi Ambrosio, Vice Presidente<br />

della Sezione di Angri, e consorte<br />

Sig.ra Maria Apicella.<br />

36 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Sono nati:<br />

NOZZE<br />

I seguenti soci o loro familiari hanno<br />

contratto matrimonio;<br />

Sig.na Elisa Citti, figlia del Brig.C.<br />

Gianfranco, socio della Sezione di<br />

Savona, con il Sig. Massimiliano Nigro;<br />

Ing. Fabio Filippone, figlio del M.A.<br />

Vincenzo, socio della Sezione di<br />

Messina, con la Sig.na Manuela<br />

Santoro.<br />

CULLE<br />

Adriana, figlia del Prof. Antonio<br />

Montemurro, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Pescara, e della consorte<br />

Sig.ra Maria Angela Pettinella;<br />

Alessia Maria Francesca, nipote del<br />

Brig.C. Michele Dardano, Vice<br />

Presidente della Sezione di Corigliano<br />

Calabro, e della consorte Sig.ra<br />

Giuseppina Madeo;<br />

Aurora, nipote del Brig. Antonio Di Muro,<br />

Consigliere della Sezione di Monza;<br />

Davide, nipote del Sig. Michele Garello,<br />

Presidente Onorario della Sezione di<br />

Mondovì;<br />

Elena, nipote del M.M.A.c.s. Gavino<br />

Careddu, socio della Sezione di<br />

Sassari, e della consorte Sig.ra Maria<br />

Teresa Sotgiu;<br />

Emma, nipote dell'App. Pietro Brunetti,<br />

socio della Sezione di Ascoli Piceno, e<br />

del V.Brig. Andrea Gucciardi, socio della<br />

Sezione di Cervignano del Friuli;<br />

Francesca, nipote del M.A. Giuseppe<br />

Colaceci, Sindaco Effettivo della<br />

Sezione di Nettuno, e della consorte<br />

Sig.ra Loretta Coriddi;<br />

Gabriele, nipote del Brig.C. Nunzio<br />

Colella, socio della Sezione di Ceprano,<br />

e della consorte Sig.ra Marta Petrucci;<br />

Giacinta, nipote del M.C. Gian Paolo<br />

Longo, socio della Sezione di<br />

Castelfranco Veneto, e della consorte<br />

Sig.ra Rita Sansigolo;<br />

Giulia, nipote del Brig.C. Giuseppe<br />

Manosperti, Consigliere Economo della<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

Sezione di Palermo;<br />

Giulia, nipote del Brig.C. Filippo<br />

Patricelli, e del Sig. Antonio Rampino,<br />

soci della Sezione di Gallipoli;<br />

Ilaria, nipote del M.M. Carmine<br />

D'Onofrio, socio della sezione di Ascoli<br />

Piceno;<br />

Leonardo, nipote del Brig.C. Antonio<br />

Giacumbo Antonio, socio della Sezione<br />

di Lanciano, e della consorte Sig.ra<br />

Giacinta Costantino;<br />

Maria, nipote del M.M.A.c.s. Teodino<br />

Chiocchio, socio della Sezione di<br />

Verona, e della consorte Prof.ssa<br />

Raffaella Lamastra;<br />

Martina, nipote del M.O. Gino Bambini,<br />

socio della Sezione di Bologna, e della<br />

consorte Sig.ra Lina Romagnoli;<br />

Nicola, nipote dell'App. UPG. Antonio<br />

Cilluffo, socio della Sezione di Agropoli, e<br />

della consorte Sig.ra Annamaria<br />

Pannullo;<br />

Paolo, nipote del M.M.A.c.s. Cav. Manlio<br />

Onori, socio della Sezione di Lecco, e<br />

della consorte Sig.ra Michelina;<br />

Paolo, nipote del Fin. Sergio<br />

Mastrapasqua, socio della Sezione di<br />

Bisceglie, e della consorte Sig.ra Maria;<br />

Pietro, nipote del Brig. C. Candeloro<br />

Mangraviti, socio della Sezione di Roma<br />

1/Nord;<br />

Samuele, nipote del Brig.C. Salvatore<br />

Tieri, Presidente della Sezione di<br />

Vercelli;<br />

Stefano, nipote del Brig. C. Bruno Boi,<br />

socio della Sezione di Genova, e della<br />

consorte Sig.ra Anna Deidda;<br />

Valeria, nipote del Brig.C. Salvatore De<br />

Rosa, socio della Sezione di Modena, e<br />

della consorte Sig.ra Maria Pasqua.<br />

LAUREE<br />

Si sono laureati i seguenti soci o loro<br />

familiari:<br />

Sig.na Antonella Bassu, figlia dell'App.<br />

Giovanni, socio della Sezione di Thiesi,<br />

in “Psicologia”;<br />

Sig.na Patrizia Bazzarelli, figlia del Lgt.<br />

Cav. Giuseppe, socio della Sezione di<br />

Bari, in “Scienze della Formazione<br />

Primaria”;<br />

Sig. Davide Fico, nipote del V.Brig.<br />

Franco Fabbri, socio della Sezione di<br />

Modena, in “Scienze Chimiche”;<br />

Sig.na Sara Fontanini, figlia dell'App.<br />

Upg. Sergio, socio della Sezione di<br />

Lucca, in “Scienze Politiche”;<br />

Sig. Francesco Lombardi, figlio del<br />

Brig.C. Matteo, socio della Sezione di<br />

Barletta, in “Ingegneria Elettronica”;<br />

Sig.na Mariantonietta Lovino, nipote<br />

dell'App. Upg. Francesco Calò,<br />

Consigliere della Sezione di Pescara, in<br />

“Scienze Infermieristiche”;<br />

Sig.na Chiara Munaretto, nipote del<br />

M.M. Giovanni Coletto, Presidente della<br />

Sezione di Thiene, in “Relazioni<br />

Pubbliche”;<br />

Sig.na Martina Quagliozzi, figlia del<br />

Brig.C. Franco, socio della Sezione di<br />

Ciampino, in “Medicina e Chirurgia”;<br />

Sig. Aldo Romanelli, figlio del Brig.C.<br />

Vito, socio della Sezione di Padova, in<br />

“Specialistica in Iconografia del<br />

Cinema”;<br />

Sig.na Michela Schettino, figlia del<br />

Brig.C. Raffaele, Consigliere della<br />

Sezione di Livorno, in “Architettura”;<br />

Sig.na Elena Squizzato, figlia del Prof.<br />

Pietro, socio della Sezione di<br />

Castelfranco Veneto, in “Lingue e<br />

Letterature Europee, Americane e<br />

Postcoloniali”;<br />

Sig. Amedeo Strinni, figlio del Brig.C.<br />

Carlo, Segretario della Sezione di<br />

Mondovì, in “Scienze Motorie”;<br />

Sig.na Chiara Viganò, nipote del Ten.<br />

Angelo Sammartino, socio sostenitore<br />

della Sezione di Monza, in “Arti Visive<br />

e Decorazione”;<br />

Sig. Ugo Villani, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Pavia, in “Economia”.<br />

“Fiamme Gialle” formula ai neo promossi<br />

vivissime felicitazioni ed ai coniugi che<br />

hanno festeggiato le nozze d'oro,<br />

d’argento e le nozze, ai neonati ed ai neo<br />

laureati giungano le più vive felicitazioni<br />

ed infiniti fervidi auguri di tanta fortuna e<br />

serenità.<br />

37


TRISTIA...<br />

Rimpatriato dalla prigionia il 3 gennaio La scomparsa del Maestro Olivio Di<br />

1946 e ottenuto il grado di tenente, fu Domenico<br />

assegnato al Nucleo Polizia Tributaria<br />

di Napoli, dove acquisì l'esperienza È deceduto a Roma il 20 maggio 2010,<br />

operativa, che gli era mancata nei cin- il Tenente Colonnello in congedo Prof.<br />

que anni di cattività. Si laureò in giuri- Olivio Di Domenico, che dal 1959 al<br />

sprudenza e sposò la professoressa 1979 è stato Direttore della Banda della<br />

Dora Borriello. Da capitano comandò le Guardia di Finanza.<br />

compagnie di: Perugia, Livorno e Ne informiamo doverosamente i nostri<br />

Massa Carrara. Nei gradi di maggiore e soci, che durante il periodo di servizio,<br />

di tenente colonnello a Firenze ebbe ebbero certamente modo di conoscerlo<br />

successi operativi di rilievo ed encomi. alle tante cerimonie militari e ai concer-<br />

Promosso colonnello il 1° gennaio ti, alla testa della Banda da lui diretta.<br />

1969, fu Vicecomandante Lo conoscevo personalmente sin da<br />

dell'Accademia. Comandò la Legione giovane. È stato, al suo tempo, il più<br />

di Firenze, frequentò la XXIV sessione impeccabile e il più militare dei Maestri<br />

del Centro Alti studi militari, a Roma. Da di banda.<br />

generale di brigata fu a capo delle zone Preparato professionalmente, irreprendi<br />

Venezia (dal 14 aprile 1975) e di sibile nella vita pubblica e privata;<br />

Bologna (dal 15 novembre 1976). Dal carattere forte, gentile ed umano allo<br />

1° luglio 1978, per raggiunti limiti di età, stesso tempo.<br />

transitò nella posizione di ausiliaria, in Il suo “curriculum” essenziale, sino a<br />

cui fu promosso divisionario il 31 luglio quando ha lasciato il Corpo, è tratto<br />

La scomparsa del Generale 1981. Il 6 novembre 1990 gli fu conferi- dalla pregevole pubblicazione “La<br />

Giovanni MARZANO to il grado di generale di Corpo Banda Musicale della Guardia di<br />

d'Armata. Finanza” di Severino-Guidolotti, Ed.<br />

Giovanni Marzano, un nostro grande Giovanni Marzano fu un Uomo di non Museo Storico 1996<br />

eroe, un uomo di carattere e di cultura, comuni doti di intelletto, di cultura e di<br />

ci ha lasciati il 26 aprile 2010, dopo anni adamantina dirittura, di grandissimo Nato a Sacrofano (Roma) il 22 ottobre<br />

di sofferenza per la sua insufficienza prestigio. Non aveva peli sulla lingua 1925, si diplomò in Composizione, perrenale,<br />

patita senza mai lamentarsi. nei rapporti con chiunque. Era schivo, fezionamento in Composizione,<br />

Nacque il 1° giugno 1918 a Napoli. assolutamente tranquillo, lontano dalle Strumentazione per Banda, Clarinetto,<br />

Nell'ottobre 1937, entrò in accademia. formalità, tanto che nel testamento abilitazione all'insegnamento musica-<br />

Dopo aver comandato, per dieci mesi, aveva pregato la moglie di comunicare le.<br />

la sua prima tenenza, quella di il suo decesso dopo i funerali. Fu direttore della Scuola Musicale “A.<br />

Castellammare di Stabia, il 12 luglio Le sue ferite di guerra, incise sulla sua Capponi” di Terracina dal gennaio al<br />

1940 fu trasferito in Albania, dove ebbe carne e spesso doloranti, più volte lo novembre 1951 e, dal 1953 al 1955,<br />

il comando del plotone mitraglieri del III avevano costretto ad assenze dalla insegnante di “Ritmica integrale” al<br />

battaglione mobile del Corpo. Il 4 sua attività; ma il suo carisma mai Conservatorio di “S. Cecilia” di Roma<br />

dicembre 1940, visse così la sua gior- aveva mancato di produrre, egualmen- ove, successivamente, ottenne<br />

nata fatale al fronte greco-albanese. te, nei suoi dipendenti, come già nei l'ambita cattedra di Solfeggio e, nel<br />

suoi tre mitraglieri morti al suo fianco, 1958, quella per l'insegnamento della<br />

“Ferito durante la difesa di impor- fecondità operative. Composizione e Strumentazione per<br />

tante caposaldo, volontariamente Concludo con una nota di personale Banda.<br />

rimaneva sul posto con tre dipen- rimpianto del mio più caro amico. Tenne concerti, come solista e come<br />

denti pure feriti, dopo l'ordine di Nella celebrazione della ricorrenza del direttore di banda, in Italia ed in<br />

ripiegamento dato alla compagnia, 2 giugno non ricordo di quale anno da Germania. Autore di numerose compoper<br />

proteggere la difficile operazio- colonnello con la nostra gloriosa sizioni e forte di una non comune espene<br />

di sganciamento, mentre incalza- Bandiera, alla testa della formazione rienza, assunse la carica di Direttore<br />

va baldanzoso il nemico. della Guardia, sfilai per via dei Fori della Banda della Guardia di Finanza il<br />

Nuovamente colpito e gravemente, Imperiali. 26 maggio 1959. Nella storia musicale<br />

dopo che la compagnia aveva già Quando giunsi alla tribuna, che prece- delle Fiamme Gialle lo si ricorda, oltre<br />

raggiunto le nuove posizioni e dopo deva quella presidenziale, mi giunse, che per il fatto di aver portato il comche<br />

erano caduti i tre compagni, anzi- forte, il tuo saluto di sempre Pino Pino, plesso ai più alti vertici della notorietà e<br />

ché arrendersi continuava imperter- ma non potei risponderti. Adesso sono bravura, soprattutto come il grande riorrito<br />

nell'azionare l'ultima mitraglia- io che, con cuore afflitto ti rivolgo, non ganizzatore della banda stessa che<br />

trice rimasta efficiente e che sbarra- più il solito Viva, ma il mio fiducioso a con lui fu portata a 104 elementi effettiva<br />

il passo al nemico, finché, dopo Dio e sei tu, che, questa volta, non mi vi. Il Di Domenico ha lasciato il Corpo<br />

lunghe ore di leonina resistenza che puoi rispondere. nel 1979, con il grado di Ten.<br />

meravigliava e disorientava Colonnello.<br />

l'avversario, si abbatteva anch'esso<br />

sulla sua arma. Magnifico esempio<br />

di eccelse virtù militari”. di Giuseppe Di Gaetano a cura di Enzo Climinti<br />

38 FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010


Sono inoltre deceduti i<br />

seguenti soci o loro familiari:<br />

Sig.ra Letizia ACACIA, madre del<br />

M.A. Filippo Di Gregorio, socio della Sezione<br />

di Bologna, il 12.1.2010;<br />

M.M. Alberto ALOISE, socio della Sezione<br />

di Monza, il 6.4.2010;<br />

Ten. Arcangelo AMORE, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 2.3.2010;<br />

Fin. Domenico ANSELMO, socio della<br />

Sezione di Chivasso, l'8.3.2010;<br />

Brig. Sebastiano AZZARELLO, socio della<br />

Sezione di Pesaro, il 5.4.2010;<br />

App. Luigi BALDASSARRE, socio della<br />

Sezione di Teramo, il 6.4.2010;<br />

Mons. Don Vito BARTOLINI, Cappellano<br />

Militare Capo, socio della Sezione di<br />

Livorno, il 12.3.2010;<br />

Brig. Natale BELLISSIMO, socio della<br />

Sezione di Terracina, il 5.4.2010;<br />

Brig. Brunello BELLUCCI, socio della<br />

Sezione di Livorno, il 30.3.2010;<br />

Brig. Aladino BERTOZZI, socio della<br />

Sezione di Mestre, il 22.3.2010;<br />

Fin. Roberto BIANCO, di anni 75, socio<br />

della Sezione di Sestri Levante, il 5.4.2010;<br />

Sig. Paolo BONANNO, padre del Brig.C.<br />

Giuseppe, socio della Sezione di Enna, il<br />

27.3.2010;<br />

Brig. Edmo BOVINELLI, socio della<br />

Sezione di Pavia, il 24.4.2010;<br />

Sig.ra Livia BUCOVAZ, vedova Barazzuoli,<br />

socia della Sezione di Lecco, il 2.4.2010;<br />

App. Pasquale BULCIONE, socio della<br />

Sezione di La Maddalena, il 5.3.2010;<br />

Sig. Ezio CARLETTO, figlio dell'App.<br />

Lorenzo, socio della Sezione di Mondovì, il<br />

12.4.2010;<br />

Sig.ra Pia CASPANELLO, suocera del Brig.<br />

Fernando Chiriatti, socio della Sezione di<br />

Fiumefreddo di Sicilia, il 14.3.2010;<br />

Sig.ra Maria CASSANELLO, consorte del<br />

Fin. Antonio Cannoletta e madre di Enrico,<br />

soci della Sezione di Sanremo, recentemente;<br />

M.A. Gioacchino CAVALIERE, di anni 74,<br />

Consigliere Segretario della Sezione di<br />

Messina, il 17.3.2010;<br />

Brig. Giuseppe CHEMIN, socio della<br />

Sezione di Bassano del Grappa, il<br />

12.3.2010;<br />

FiammeGialle - Giugno/Luglio 2010<br />

App. Giuseppe CHIATTO, socio della<br />

Sezione di Aprilia, il 14.3.2010;<br />

Sig. Domenico CIALINI, padre del Brig. Cav.<br />

Remo, Sindaco della Sezione di Pescara, il<br />

4.3.2010;<br />

Sig.ra Italia CIANFROCCA, madre del M.A.<br />

Pietro Bottoni, segretario della Sezione di<br />

Alatri, il 23.4.2010;<br />

App.m. Fernando CONTINO, socio della<br />

Sezione di Lecce, il 2.3.2010;<br />

M.C. Felice DE CEGLIE, socio della Sezione<br />

di Aosta, il 28.3.2010;<br />

Sig. Antonio DEROSAS, fratello dell'App.<br />

Paolo, socio della Sezione di Sassari,<br />

l'8.4.2010;<br />

Sig. Antonio DEL BENE, fratello del M.M.<br />

Emilio, socio della Sezione di Velletri, il<br />

9.3.2010;<br />

M.C. Salvatore DELCURATOLO, socio della<br />

Sezione di Trani, il 24.3.2010;<br />

Brig.C. Mario DELLE MONACHE, socio<br />

della Sezione di Pescara, l'8.3.2010;<br />

Sig.ra Michela DE SALVO, suocera del M.A.<br />

Raffaele Manta, socio della Sezione di<br />

Genova, il 15.3.2010;<br />

Sig.ra Maria DI COLA, suocera del Brig. C.<br />

Adelmo Marinucci, Consigliere della Sezione<br />

di Trasacco, il 9.3.2010;<br />

M.A. Natale ECOSSE, socio della Sezione di<br />

Lido di Ostia, il 23.4.2010;<br />

Sig.ra Angelina ESPOSITO, madre del M.M.<br />

Luigi Fratturato, socio della Sezione di<br />

Merano, il 27.3.2010;<br />

App. Mario FAVARON, socio della Sezione<br />

di Brescia, il 9.3.2010;<br />

App. Domenico FERRARA, socio della<br />

Sezione di Rovigo, il 7.3.2010;<br />

Sig. Giacomo FERRETTI, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Modena, il 16.3.2010;<br />

Sig.ra Assunta FIGURATO, consorte del<br />

V.Brig. Ermanno Parete, socio della Sezione<br />

di Pescara, il 12.4.2010;<br />

Fin. Lido FILIDEI, socio della Sezione di<br />

Pontedera, il 10.3.2010;<br />

App. CC. Michele FILIPPO, di anni 33, figlio<br />

del Sig. Antonio, Sindaco Effettivo della<br />

Sezione di Cervignano del Friuli, il 13.3.2010;<br />

M.M. Tommaso FIORINI, socio della<br />

Sezione di Terracina, il 13.3.2010;<br />

Sig.ra Maria FOIS, madre del M.A. Ignazio<br />

Bezzu, Vicepresidente della Sezione di<br />

Mondovì, il 23.3.2010;<br />

Sig.ra Leon Dina FRANZ, madre del Fin.<br />

Ennio Budai, socio della Sezione di<br />

Cervignano del Friuli, il 15.3.2010;<br />

Sig.ra Mariangela GENISE, consorte del<br />

Brig. Antonio Russo, socio della sezione di<br />

Arezzo, il 12.4.2010;<br />

App. Nicola GENNACCARO, di anni 72,<br />

socio della Sezione di Cividale del Friuli,<br />

l'1.3.2010;<br />

Sig.ra Rina GIOVACCHINI, socia della<br />

Sezione di San Miniato, il 14.3.2010;<br />

Sig.ra Angela GRAZIANI, socia della<br />

Sezione di Ceprano, il 23.3.2010;<br />

Sig.ra Odetta INNOCENTI, consorte del<br />

M.A. Lando Mazzoncini, socio della Sezione<br />

di Bologna, l'11.4.2010;<br />

Sig. Ettore IORIO, fratello del M.A.c.s.<br />

Comm. Ciro, Presidente Onorario della<br />

Sezione di Vibo Valentia, l'8.4.2010;<br />

On. Giovanni LAI, socio Benemerito della<br />

Sezione di Carbonia, il 5.3.2010;<br />

App. Donato LAURITA, di anni 61, Sindaco<br />

Supplente della Sezione di Gela, il<br />

13.4.2010;<br />

M.A. Giuseppe MALTEMPO, di anni 73,<br />

socio della Sezione di Messina, l'1.4.2010;<br />

Sig.ra Eliana MASERA, consorte dell'App.<br />

Ezio Girardelli, socio della Sezione di<br />

Rovereto, il 29.3.2010;<br />

Brig. Pasquale MASTROLUCA, socio della<br />

Sezione di Palermo, il 18.4.2010;<br />

V.Brig. Domenico MATTANA, socio della<br />

Sezione di Savona, il 9.3.2010;<br />

Sig.ra Ada MONTEVERDE, madre del<br />

S.Ten. Ivano Pandolfi, Segretario Economo<br />

della Sezione di Macerata, recentemente;<br />

Sig.ra Immacolata MUSARO', madre del<br />

Brig. Geremia Martella, recentemente;<br />

Sig.ra Sara MUSCAS, madre del M.C.<br />

Fernando Saddi, socio della Sezione di<br />

Carbonia, il 3.3.2010;<br />

M.A. Nello NATALINI, socio della Sezione di<br />

Monza, il 26.4.2010;<br />

Sig.ra Giuseppina NICOLUSSI, sorella<br />

dell'App. Sergio, socio della Sezione di<br />

Biacesa, il 22.4.2010.<br />

Ai familiari degli Estinti il nostro<br />

sentito cordoglio<br />

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