Alcune riflessioni epistemologiche sul delitto di Cogne - Diritto ...
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4. Conclusioni<br />
Sergio Novani<br />
Che cosa allora sembrerebbe <strong>di</strong>fferenziare le due situazioni<br />
<strong>epistemologiche</strong> esaminate?<br />
Mi pare che la SC92 esprima una posizione fallibilista:<br />
dobbiamo considerarci oltre il ragionevole dubbio se e solo<br />
se analizziamo anche le ipotesi “in rerum natura” e le ipotesi<br />
ausiliarie non ad hoc. E questo <strong>di</strong>scorso mi pare coerente<br />
con quanto peraltro stabilito dalla SC in materia <strong>di</strong> reato<br />
impossibile: infatti, così si <strong>di</strong>ce, l’inesistenza dell’oggetto<br />
del reato dà luogo a reato impossibile solo dove l’oggetto<br />
sia inesistente in rerum natura (Cassazione Penale sez. I 6<br />
marzo 2007, n. 22722). Il punto debole della teoria delle<br />
alternative rilevanti mi sembra consista nel fatto che il<br />
concetto <strong>di</strong> rilevanza, già <strong>di</strong> per sé impreciso e sfuggente,<br />
finisca per non concedere spazio non solo ad ipotesi remote,<br />
astratte o ad hoc ma intenda andare oltre, squalificando<br />
ipotesi possibili in rerum natura 30 . La versione fallibilista è<br />
più esigente, garantista e “ragionevolmente” conforme con<br />
quanto stabilito nell’art. 533 cpp:<br />
G sa che p se e solo se ha esaminato (nel senso <strong>di</strong> istruito<br />
probatoriamente), con esiti negativi, anche quelle ipotesi che<br />
siano possibili in rerum natura o siano ausiliarie.<br />
Il fallibilista sa bene come la sua conoscenza sia limitata<br />
(e non possa essere <strong>di</strong>versamente) ma non si accontenta <strong>di</strong><br />
arrestarsi alle ipotesi concrete e non remote e chiede un<br />
impegno maggiore ed ulteriore per una condanna oltre ogni<br />
ragionevole dubbio. Nel caso esaminato, nel <strong>delitto</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Cogne</strong>, quelle ipotesi “in rerum natura” N (N sta per numero<br />
30 Credo sia possibile far rientrare nell’idea fallibilista l’ipotesi <strong>di</strong><br />
standard <strong>di</strong> prova proposto da Ferrer Beltran (J. FERRER BELTRAN, La<br />
valoración racional de la prueba, Marcial Pons, Madrid-Barcelona-<br />
Buenos Aires, 2007, p. 147).<br />
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