Complesso dell'arricciamento - A.R.S.S.A. Abruzzo

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27.05.2013 Views

“ventaglio” (dovuto all’anomala apertura del seno peziolare) con il margine che si presenta malformato, asimmetrico e vistosamente frastagliato e dentellato. Sul lembo fogliare ci possono essere clorosi di forma e dimensione variabile. Questi sintomi sono più visibili alla ripresa vegetativa e nel periodo primaverile, mentre tendono a scomparire (mascheramento) con il caldo estivo. Germogli e tralci sono interessati invece da sintomi più “stabili” e meglio rilevabili a caduta foglie. I sintomi tipici consistono nel raccorciamento degli internodi che, a volte, è talmente spinto da portare a sovrapposizione dei nodi; la vegetazione del germoglio appare pertanto affastellata. A volte è presente fasciazione (appiatti- Vistoso ingiallimento fogliare in pianta di vite Sangiovese infetta dal ceppo cromogeno “mosaico giallo”. Complesso dell’arricciamento mento) di segmenti del germoglio (il sintomo non è “specifico” poiché può essere provocato anche da altre cause), biforcazione dell'apice del germoglio e andamento zigzagante degli internodi. La produzione è inferiore: le piante infette hanno meno grappoli, di dimensione ridotta, che maturano irregolarmente e possono presentare acinellatura più o meno grave. La sindrome denominata mosaico giallo è provocata da un ceppo “cromogeno” responsabile di accentuate decolorazioni gialle delle foglie in primavera; successivamente i sintomi si attenuano. Sono presenti maculature o lineature di color giallo. La sindrome denominata scolorazione perinervale si manifesta solitamente con lievi macchiettature clorotiche diffuse lungo le nervature, più evidenti nel periodo estivo e quindi sulle foglie basali. Epidemiologia GFLV è trasmesso dai nematodi Xiphinema index e X. italiae. Questa modalità di diffusione naturale avviene lentamente poiché i vettori Decolorazioni diffuse lungo le nervature indotte dal ceppo responsabile di “scolorazione perinervale”. hanno scarsa mobilità nel terreno. Il virus viene acquisito dai nematodi durante la loro attività trofica. La principale modalità di diffusione avviene mediante l’uso di materiale propagativo infetto. Prevenzione - Utilizzare piante virus-esenti ottenute con selezione sanitaria clonale. Lotta - La lotta chimica contro i vettori dell’arricciamento non è risolutiva poiché le esperienze compiute universalmente non hanno permesso il contenimento della malattia. Lineatura gialla provocata del ceppo cromogeno “mosaico giallo” su foglia di Lambrusco Salamino. ed. 07/2006

“ventaglio” (dovuto all’anomala apertura<br />

del seno peziolare) con il margine<br />

che si presenta malformato, asimmetrico<br />

e vistosamente frastagliato e dentellato.<br />

Sul lembo fogliare ci possono essere clorosi<br />

di forma e dimensione variabile.<br />

Questi sintomi sono più visibili alla ripresa<br />

vegetativa e nel periodo primaverile,<br />

mentre tendono a scomparire (mascheramento)<br />

con il caldo estivo. Germogli<br />

e tralci sono interessati invece da<br />

sintomi più “stabili” e meglio rilevabili a<br />

caduta foglie. I sintomi tipici consistono<br />

nel raccorciamento degli internodi che, a<br />

volte, è talmente spinto da portare a sovrapposizione<br />

dei nodi; la vegetazione del<br />

germoglio appare pertanto affastellata.<br />

A volte è presente fasciazione (appiatti-<br />

Vistoso ingiallimento fogliare in pianta di vite<br />

Sangiovese infetta dal ceppo cromogeno “mosaico giallo”.<br />

<strong>Complesso</strong> dell’arricciamento<br />

mento) di segmenti del germoglio (il sintomo<br />

non è “specifico” poiché può essere<br />

provocato anche da altre cause), biforcazione<br />

dell'apice del germoglio e andamento<br />

zigzagante degli internodi.<br />

La produzione è inferiore: le piante infette<br />

hanno meno grappoli, di dimensione<br />

ridotta, che maturano irregolarmente<br />

e possono presentare acinellatura<br />

più o meno grave.<br />

La sindrome denominata mosaico<br />

giallo è provocata da un ceppo “cromogeno”<br />

responsabile di accentuate decolorazioni<br />

gialle delle foglie in primavera;<br />

successivamente i sintomi si attenuano.<br />

Sono presenti maculature o lineature di<br />

color giallo. La sindrome denominata<br />

scolorazione perinervale si manifesta<br />

solitamente con<br />

lievi macchiettature<br />

clorotiche<br />

diffuse lungo le<br />

nervature, più evidenti<br />

nel periodo<br />

estivo e quindi<br />

sulle foglie basali.<br />

Epidemiologia<br />

GFLV è trasmesso<br />

dai nematodi<br />

Xiphinema index e<br />

X. italiae. Questa<br />

modalità di diffusione<br />

naturale avviene<br />

lentamente<br />

poiché i vettori<br />

Decolorazioni diffuse lungo<br />

le nervature indotte dal ceppo<br />

responsabile di “scolorazione<br />

perinervale”.<br />

hanno scarsa mobilità nel terreno. Il virus<br />

viene acquisito dai nematodi durante la<br />

loro attività trofica.<br />

La principale modalità di diffusione avviene<br />

mediante l’uso di materiale propagativo<br />

infetto.<br />

Prevenzione<br />

- Utilizzare piante virus-esenti ottenute<br />

con selezione sanitaria clonale.<br />

Lotta<br />

- La lotta chimica contro i vettori dell’arricciamento<br />

non è risolutiva poiché le<br />

esperienze compiute universalmente non<br />

hanno permesso il contenimento della<br />

malattia.<br />

Lineatura gialla provocata del ceppo cromogeno<br />

“mosaico giallo” su foglia di Lambrusco Salamino.<br />

ed. 07/2006

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