Tesi Baldoni Tiziana - Idrogeologia quantitativa
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3. <strong>Idrogeologia</strong><br />
3.1. Le principali sorgenti<br />
Nei 73 comuni della provincia ascolana agiscono tre consorzi: il Consorzio Idrico<br />
Intercomunale del Piceno, il Consorzio Idrico del Tennacola e il Consorzio del Vettore. Il più<br />
grande è quello del Piceno, che eroga acqua a 50 paesi. Le sorgenti principali sono a<br />
Montemonaco (506 l/s), Capodacqua (273 l/s) e Arquata (326 l/s). Il Tennacola eroga acqua a<br />
26 Comuni e le acque sono prelevate dai Bacini del Tennacola e del Tenna (Capotenna).<br />
L’azienda si occupa del cosiddetto "ciclo integrato delle acque", gestendo con la propria<br />
struttura tecnico - amministrativa i servizi di approvvigionamento e distribuzione idrica,<br />
raccolta e depurazione delle acque reflue, in un bacino di utenza compreso tra i fiumi Chienti<br />
e Tenna. Il territorio comprende 112.000 abitanti, serviti da circa 300 km di linee adduttrici e<br />
circa 1.600 km di linee distributrici. Il fabbisogno idrico stimato della popolazione dei 26<br />
Comuni delle province di Macerata e Ascoli Piceno (dell’Ambito Territoriale Ottimale) è<br />
dell’ordine di 10 - 12 milioni di metri cubi annui.<br />
Il Consorzio del Vettore serve 10 paesi, la sorgente principale è quella di Sasso<br />
Spaccato (Fosso Colleluce, Monte Vettore) con una portata media di 70 l/s. Nella Valle<br />
dell’Ambro l’acquedotto capta parzialmente le sorgenti dell’Acqua Arva e Vena dell’Acqua.<br />
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