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Documento PDF - UniCA Eprints

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La reazione, probabilmente, va incontro ad uno stato di transizione<br />

concertato a sei membri, portando alla formazione degli intermedi A<br />

e B dove l’ intermedio α-cloro stirenico (B) si forma per addizione<br />

elettrofila, secondo Markovnikov, di acido cloridrico derivato dall’<br />

interazione nucleofila tra il bifenolo e l’ InCl3.<br />

Nello step successivo ipotizziamo la formazione di uno ione<br />

oxacarbenio che, tramite un processo di ciclizzazione<br />

intramolecolare, originerà la dibenzo dioxepina finale (Schema 46).<br />

Un’altra prova a favore di questa ipotesi, risiede nell’ isomero<br />

dioxepinico formatosi. In tutti i casi, infatti, in posizione 6 è sempre<br />

evidenziabile un gruppo metilico la cui presenza non può che<br />

derivare dal fatto che il carbonio in 6 dell’ anello dioxepinico è<br />

quello adiacente al gruppo R (Schema 46).<br />

Schema 46. Formazione di un particolare isomero dioxepinico.<br />

Infine le nostre ipotesi sono state confermate grazie anche ad<br />

esperimenti condotti utilizzando il fenil acetilene deuterato che ha<br />

portato, come prevedibile, all’ ottenimento delle 6-metil-d1-6-fenil<br />

dibenzo ( d,f ) ( 1,3 ) dioxepina (Schema 47).<br />

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