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Documento PDF - UniCA Eprints

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trasformandolo in strutture cumariniche variamente sostituite e<br />

recanti, nell’ anello, una lunga catena alchilica.<br />

La PEG-coniugazione costituisce per questa classe di composti una<br />

tecnica innovativa che potrebbe certamente rappresentare un utile<br />

strumento per l’ incremento delle caratteristiche farmacocinetiche,<br />

di biodistribuzione, di targeting e di stabilità delle cumarine<br />

supportate.<br />

Le cumarine peghilate, infatti, potrebbero agire da sistemi prodrugs,<br />

analogamente a quanto dimostrato nel caso di altre molecole<br />

biologicamente attive come alcuni antitumorali peptidici, acidi<br />

nucleici e anticorpi monoclonali.<br />

Abbiamo inoltre messo a punto delle nuove strategie sintetiche<br />

catalizzate da acidi di Lewis per l’ ottenimento di nuovi derivati<br />

dibenzo dioxepinici e dibenzo dioxocinici, esplorando anche i<br />

meccanismi coinvolti.<br />

Nel caso dei substrati carbonilici abbiamo messo in evidenza la<br />

necessaria presenza degli idrogeni in α al gruppo carbonilico; la<br />

chemoselettività del catalizzatore e del bifenolo per le aldeidi<br />

rispetto ai chetoni; la maggiore resa qualora venisse impiegato lo<br />

zirconio (IV) cloruro al posto dell’ indio (III) cloruro;<br />

Infine è stato osservato come l’ InCl3 promuove reazioni di<br />

condensazione quando vengono utilizzati substrati carbonilici<br />

stericamente impediti.<br />

Nel caso delle reazioni condotte con gli alchini, possiamo affermare<br />

di essere riusciti a realizzare una sintesi altamente regioselettiva di<br />

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