27.05.2013 Views

Neolitico - ArcheoServer

Neolitico - ArcheoServer

Neolitico - ArcheoServer

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

dina II (con date radiocarboniche collocate tra 5160±150 e<br />

4490±150) presenta materiali inquadrabili nello stile del Guadone:<br />

continua la produzione di ceramica impressa grossolana, a cui si<br />

aggiungono ceramiche semifini ornate a rocker e micro-rocker con<br />

motivi decorativi nuovi 156.<br />

Un’analoga successione si riscontra nel villaggio di Trasano, segnalato<br />

da D. Ridola negli anni Venti e oggetto di scavi sistematici<br />

e in estensione condotti tra 1984 e1991 da un’équipe italo-francese<br />

diretta da G. Cremonesi e J. Guilaine. Ubicato nel Materano, tra<br />

Murgia Timone, Serra d’Alto e Tirlecchia, Trasano è uno dei più antichi<br />

villaggi agricoli dell’Italia meridionale, il cui impianto è inquadrabile<br />

nella facies della ceramica impressa arcaica. Tra i resti strutturali<br />

più importanti si segnalano due forni in terracotta a pianta circolare<br />

con copertura a cupola e tratti di muri in calcare e calcarenite<br />

locale delimitanti recinti circolari del diametro di 20 m circa,<br />

probabilmente adibiti a contenere il bestiame. Il villaggio fu occupato<br />

per un lungo arco di tempo e, oltre a un’importante serie stratigrafica<br />

per l’orizzonte a Ceramica Impressa, ha restituito anche<br />

materiali riferibili alla ceramica bicromica a bande rosse e allo stile<br />

di Serra d’Alto. La sequenza stratigrafica ha permesso di articolare<br />

lo sviluppo delle ceramiche impresse in una serie di fasi: in quella più<br />

antica (per la quale si hanno date radiocarboniche comprese tra<br />

6255 e 5310 a.C.) predomina una decorazione impressa coprente,<br />

con modeste presenze di motivi a rocker e a sequenze 157 e con un<br />

progressivo aumento delle decorazioni a conchiglia dentellata<br />

(Cardium e Glycimeris); successivamente (nella fase II) si affermano<br />

un trattamento più accurato delle superfici, motivi a sequenza e a<br />

rocker a solco liscio(con date comprese tra 6325 e 5250 a.C.), poi<br />

motivi a linee dentellate e graffite (6090÷5325 a.C), talora associate<br />

a bande brune dipinte all’interno, infine, nell’ultima fase (5230÷3955<br />

a.C.), sono presenti le ultime ceramiche impresse associate a ceramica<br />

d’impasto dipinta a bande non marginate e graffita 158 .<br />

L’industria litica dei siti della Ceramica Impressa è prevalentemente<br />

su scheggia e il ruolo del substrato è ancora molto significativo<br />

(sino al 60%). Dopo le fasi più antiche si diffonde l’industria cd.<br />

“Campignana”, caratteristica dell’area garganica dove, a partire<br />

dalla fine del VI millennio, era già sfruttata la miniera di selce della<br />

Defensola 159: si tratta di strumenti bifacciali probabilmente destinati<br />

156 CIPOLLONI SAMPÒ 1982: CIPOLLONI SAMPÒ 1988-89.<br />

157 Con questa espressione si indicano motivi decorativi praticati su recipienti<br />

essiccati (a “consistenza cuoio”) mediante piccole impressioni fortemente serrate<br />

o parzialmente sovrapposte a formare una linea.<br />

158 GUILAINE & CREMONESI 1987; GUILAINE, CREMONESI, RADI & COULAROU 1990; RADI &<br />

GRIFONI CREMONESI 1985; RADI et all. 2000.<br />

159 La miniera della Defensola, ubicata lungo la costa settentrionale del Gargano,<br />

nei pressi di Vieste, è stata scoperta nel 1981 ed è tuttora oggetto di scavi<br />

e ricerche. È stato possibile individuare due piani sovrapposti scavati in strati calcarei<br />

di età eocenica. Il livello superiore, in corso di scavo, risulta riempito di detriti<br />

e attraversato da corridoi delimitati da muretti a secco, lungo i quali è stato pos-<br />

111

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!