Documenti dei socialisti bolognesi sulla Resistenza PDF

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munizioni e materiale vario. 3 capi responsabili venivano giustiziati. Nell'azione cadeva eroicamente il comandante della piazza, partigiano Mario Melega. Nel tardo pomeriggio grosse forze tedesche e fasciste eseguivano nel paese azioni di rappresaglia (11) . Nei giorni 11, 12 e 13 riorganizzazione delle varie compagnie, creazioni di basi per un centinaio di nuovi combattenti venuti ad ingrossare le file dopo l'occupazione di Medicina. Il Btg. prende il nome dell'eroico caduto Mario Melega e conta quali effettivi 220 patrioti, si procede alla costituzione di nuove compagnie stabilendo l'assegnazione delle zone di operazioni per ciascuna. La I compagnia, zona di Ganzanigo e dintorni di Medicina. La II compagnia, Castelguelfo. La III compagnia, S. Antonio. La IV compagnia, Portonuovo. Tutte le compagnie saranno autonome, ma in collegamento diretto con il comando del battaglione. Lo spirito combattivo di tutto il Btg. è fervente ed entusiasta, la disciplina è esemplare. Si attende a giorni un attacco concentrico con gli alleati per la liberazione finale del nazi-fascismo in Italia. 14/9. In accordo con le forze patriote del basso imolese si stabilisce l'occupazione di Sesto Imolese. Tutto procede magnificamente bene, facile l'occupazione e il disarmo della G.N.R. che porta al recupero di numerose armi e munizioni. Alle ore 13 il paese viene abbandonato senza minimi incidenti restandovi soltanto alcuni posti di blocco. Alle ore 15 circa una squadra G.A.P. disarmava 3 tedeschi uno dei quali riusciva a fuggire segnalando ad un Comando tedesco la presenza di partigiani nelle vicinanze; così il posto di blocco tenuto dalla I compagnia veniva attaccato da un forte gruppo di tedeschi superiori in uomini e mezzi. Fu accettato combattimento ugualmente tenendo impegnato il nemico per circa un'ora ed inviando al Comando una staffetta a chiedere rinforzo. Visto che sarebbero stati sopraffatti prima che giungessero i rinforzi chiesti, con una brillantissima azione riuscivano a sganciarsi portandosi alle proprie basi con un solo ferito. Il nemico ha subito la perdita di 20 morti e parecchi feriti. Il ferito Fulmine (12) è stato citato all'ordine del giorno con un encomio per il suo comportamento eroico. Motivazione: «ferito al braccio destro teneva testa all'avversario con bombe a mano permettendo così ai propri compagni di potersi sganciare dal nemico e guadagnare le loro basi». 80

14/9. Una squadra della II compagnia in azioni di sabotaggio asportava diversi cartelli indicatori tedeschi, tagliava fili telefonici e spargeva chiodi antigomme danneggiando 4 macchine. 15/9. Una squadra della II compagnia in azioni di sabotaggio attaccavano macchine tedesche sulla via S. Carlo e sulla S. Vitale. 16/9. Un gruppo della I compagnia asportava tabelle indicatrici e tagliava fili di diverse linee telefoniche e telegrafiche. Una squadra della II compagnia attaccava una macchina tedesca che sbandava e si rovesciava nel fossato. Da informazioni pervenute risultano 2 tedeschi morti e 3 feriti. 17/9. Una squadra della I compagnia attaccava una macchina tedesca provoncandone l'incendio. Imprecisati sono i morti ed i feriti. 18/9. Vengono effettuati in varie vie di comunicazione stradale chiodi antipneumatici, vengono asportati numerosi cartelli indicatori ed affissi manifestini patriottici. Con regolare buono viene sequestrata una mucca, già acquistata dai tedeschi, per il vettovagliamento della II compagnia. 19/9. Sap della II compagnia in collaborazione con un gruppo di G.A.P. attaccava macchine in diversi punti della via S. Vitale. Esito imprecisato per mancata relazione. 20/9. Nella zona di Castelguelfo venivano asportati numerosi cartelli indicatori tedeschi e sparsi chiodi antipneumatici. 23/9. Una squadra della I compagnia tagliava in diversi punti la linea telefonica Medicina-Portonovo paralizzandola completamente. 24/9. Sappisti della I compagnia sabotavano in diversi punti la linea ferroviaria paralizzandola completamente (13). 27/9. Una squadra della I compagnia effettua un'azione di spargimento di chiodi e affissione di manifestini. 28/9. Una squadra della I compagnia procede al taglio di una linea telegrafica e sparge chiodi nelle arterie principali. 28/9. La I compagnia requisiva fucili da caccia ad elementi fascisti. La IV compagnia eseguiva perquisizioni ad abitazioni di elementi fascisti; recuperava 2 pistole, un moschetto con 30 caricatori e 4 bombe a mano. 29/9. Elementi della II compagnia, attaccavano nella via San Carlo, un autocarro tedesco causando gravi perdite al nemico in uomini e materiale. 30/9. Azioni combinate di tutta la brigata, attacchi a macchine, 81

munizioni e materiale vario. 3 capi responsabili venivano giustiziati.<br />

Nell'azione cadeva eroicamente il comandante della piazza, partigiano<br />

Mario Melega. Nel tardo pomeriggio grosse forze tedesche e<br />

fasciste eseguivano nel paese azioni di rappresaglia (11) .<br />

Nei giorni 11, 12 e 13 riorganizzazione delle varie compagnie,<br />

creazioni di basi per un centinaio di nuovi combattenti venuti ad<br />

ingrossare le file dopo l'occupazione di Medicina. Il Btg. prende il<br />

nome dell'eroico caduto Mario Melega e conta quali effettivi 220<br />

patrioti, si procede alla costituzione di nuove compagnie stabilendo<br />

l'assegnazione delle zone di operazioni per ciascuna.<br />

La I compagnia, zona di Ganzanigo e dintorni di Medicina.<br />

La II compagnia, Castelguelfo.<br />

La III compagnia, S. Antonio.<br />

La IV compagnia, Portonuovo.<br />

Tutte le compagnie saranno autonome, ma in collegamento<br />

diretto con il comando del battaglione. Lo spirito combattivo di<br />

tutto il Btg. è fervente ed entusiasta, la disciplina è esemplare. Si<br />

attende a giorni un attacco concentrico con gli alleati per la<br />

liberazione finale del nazi-fascismo in Italia.<br />

14/9. In accordo con le forze patriote del basso imolese si<br />

stabilisce l'occupazione di Sesto Imolese. Tutto procede magnificamente<br />

bene, facile l'occupazione e il disarmo della G.N.R. che<br />

porta al recupero di numerose armi e munizioni. Alle ore 13 il<br />

paese viene abbandonato senza minimi incidenti restandovi soltanto<br />

alcuni posti di blocco. Alle ore 15 circa una squadra G.A.P.<br />

disarmava 3 tedeschi uno <strong>dei</strong> quali riusciva a fuggire segnalando ad<br />

un Comando tedesco la presenza di partigiani nelle vicinanze;<br />

così il posto di blocco tenuto dalla I compagnia veniva attaccato da<br />

un forte gruppo di tedeschi superiori in uomini e mezzi. Fu<br />

accettato combattimento ugualmente tenendo impegnato il nemico<br />

per circa un'ora ed inviando al Comando una staffetta a chiedere<br />

rinforzo. Visto che sarebbero stati sopraffatti prima che giungessero<br />

i rinforzi chiesti, con una brillantissima azione riuscivano a<br />

sganciarsi portandosi alle proprie basi con un solo ferito. Il nemico<br />

ha subito la perdita di 20 morti e parecchi feriti. Il ferito Fulmine<br />

(12) è stato citato all'ordine del giorno con un encomio per il<br />

suo comportamento eroico. Motivazione: «ferito al braccio destro<br />

teneva testa all'avversario con bombe a mano permettendo così ai<br />

propri compagni di potersi sganciare dal nemico e guadagnare le<br />

loro basi».<br />

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