Documenti dei socialisti bolognesi sulla Resistenza PDF

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27.05.2013 Views

potere ad una classe dirigente condannata in perpetuo a passare dalla guerra militare a quella civile e poi da quella civile a quella militare. Tre lettere di Giuseppe Bentivogli* * * * Caro R., appena potete fateci sapere come avete risolto la questione di G. A noi preme, nell'interesse del movimento operaio e particolarmente contadino, che rimanga nella zona a lavorare con te per la sistemazione dei contratti dei contadini e conseguente liquidazione dei conti colonici. A proposito di questi sarà bene teniate presente che ormai molte proprietà stanno chiudendo i conti e si accordano coi contadini sia nelle spese che per l'indennizzo dei figli richiamati alle armi. In breve nulla abbiamo da aggiungere a quanto abbiamo detto verbalmente e cioè necessita tener conto di quanto è detto nel manifesto della federterra al comma 5°. Se trovate delle difficoltà scriveteci o tanto meglio fate una scappata in su. Ricordiamo che ti interessasti con molta cura della famiglia del contadino Marchesini. Ce ne occupammo subito presso il proprietario il quale ci ha fatto rispondere che non solo il Marchesini, ma anche gli altri contadini possono rivolgersi al prof. Zerbini il quale ha ordine di assistere e dare alla famiglia Marchesini tutto ciò che gli abbisogna e liquidare i conti agli altri. Se vi sono opposizioni e se l'incaricato non si muove, fallo sapere che provvederemo noi da qui. Dirai ai compagni di Selva che ci siamo occupati anche della tenuta Neri. Anche qui ci dicono che sono disposti per la chiusura dei conti. Solo si vorrebbe sapere, come debbono comportarsi per i terreni e prodotti allagati e non raccolti. La nostra risposta è stata breve e * Le note sono a pag. 207 204

lineare, cioè se vi sono dei prodotti o terreni già coltivati per allagamenti causati dai tedeschi, il proprietario deve pagare le lavorazioni ed i prodotti andati a male causati da distruzione bellica. A sua volta la. proprietà reclamerà l'indennità di guerra. Caro buon amico e compagno, occorre avere pazienza e volontà, dopo che avremo superate tutte le difficoltà, noi e te andremo in pensione. Sei contento così? Io si che sono vecchio... Saluta i compagni e prepara una base che forse domani o dopo arriveranno due amici che per un paio di giorni debbono transitare per quella zona. Se veniste in su con G. ci fareste un piacere, perché desideriamo parlarvi a tutti e due, e se poteste farlo entro domani sarebbe veramente una cosa preziosa. Saluti tuo 16/3/1945 Nonno Caro Falco (1) discutendo in partito la situazione militare e politica della nostra zona e data la necessità di cercare sia la organizzazione politica e sindacale delle zone stesse si suggerirebbe quanto segue: 1) Lampo (2) per la sua situazione rimarrebbe C.P. (3) nel Btg. «Alberami» con funzioni di ispettore delle zone già assegnategli in probabilità di allargare la zona di modo che egli ben poco può rimanere in zona. 2) Il Milanese (4) , se ne ha le qualità, dovrebbe diventare vice Comm. P. della Brigata. 3) Data la necessità che la zona del Molinellese non rimanga scoperta di uomini che la conoscono profondamente, tu dovresti assumere il Comando di un Btg. e rinunciare così al Comando della Brigata, per dedicarti completamente al lavoro militare, politico e sindacale della nostra zona. A sostituirti proporremmo Dolfus (5) . Gli amici e compagni del partito ci tengono a dichiararti che questa sistemazione che essi, in tutta via privata, non deve ledere la tua dignità di Compagno, di combattente e più ancora di amico. A noi preme, e siamo sicuri che tu sei del nostro avviso, di mettere nella massima efficienza tutte le nostre forze patriotiche. A questo proposito ti confido che a giorni riceverete degli ordini precisi per la mobilitazione perché pare che, finalmente, quella gente abbia deciso di muoversi. 205

potere ad una classe dirigente condannata in perpetuo a passare<br />

dalla guerra militare a quella civile e poi da quella civile a quella<br />

militare.<br />

Tre lettere<br />

di Giuseppe Bentivogli*<br />

* * *<br />

Caro R.,<br />

appena potete fateci sapere come avete risolto la questione di G.<br />

A noi preme, nell'interesse del movimento operaio e particolarmente<br />

contadino, che rimanga nella zona a lavorare con te per la<br />

sistemazione <strong>dei</strong> contratti <strong>dei</strong> contadini e conseguente liquidazione<br />

<strong>dei</strong> conti colonici.<br />

A proposito di questi sarà bene teniate presente che ormai molte<br />

proprietà stanno chiudendo i conti e si accordano coi contadini sia<br />

nelle spese che per l'indennizzo <strong>dei</strong> figli richiamati alle armi. In<br />

breve nulla abbiamo da aggiungere a quanto abbiamo detto verbalmente<br />

e cioè necessita tener conto di quanto è detto nel manifesto<br />

della federterra al comma 5°. Se trovate delle difficoltà scriveteci o<br />

tanto meglio fate una scappata in su.<br />

Ricordiamo che ti interessasti con molta cura della famiglia del<br />

contadino Marchesini.<br />

Ce ne occupammo subito presso il proprietario il quale ci ha<br />

fatto rispondere che non solo il Marchesini, ma anche gli altri contadini<br />

possono rivolgersi al prof. Zerbini il quale ha ordine di<br />

assistere e dare alla famiglia Marchesini tutto ciò che gli abbisogna<br />

e liquidare i conti agli altri. Se vi sono opposizioni e se l'incaricato<br />

non si muove, fallo sapere che provvederemo noi da qui.<br />

Dirai ai compagni di Selva che ci siamo occupati anche della<br />

tenuta Neri.<br />

Anche qui ci dicono che sono disposti per la chiusura <strong>dei</strong> conti.<br />

Solo si vorrebbe sapere, come debbono comportarsi per i terreni e<br />

prodotti allagati e non raccolti. La nostra risposta è stata breve e<br />

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