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Documenti dei socialisti bolognesi sulla Resistenza PDF

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del Socialismo Scientifico dimostrando che la «concentrazione <strong>dei</strong><br />

mezzi di produzione da un lato, e l'associazione <strong>dei</strong> lavoratori<br />

dall'altro, raggiungono un momento in cui diventato inconciliabili<br />

con l'involucro capitalistico e questo si spezza. L'ora della fine<br />

della proprietà capitalista suona, gli espropriatoli diventano espropriati».<br />

Secondo le direttive del pensiero Marxista, la conquista del<br />

potere politico, cioè la rivoluzione sociale, esige per essere realizzata<br />

due condizioni preliminari:<br />

1) La proletarizzazione della grande maggioranza della popolazione.<br />

2) L'azione della classe proletaria in vista di impadronirsi del<br />

potere dello Stato e divenire classe dirigente.<br />

Per queste due condizioni, la prima non dipende dalla volontà<br />

<strong>dei</strong> lavoratori: occorre il capitalismo perché esista il proletariato.<br />

Che cosa è dunque il proletariato?<br />

Il proletariato è l'operaio moderno che, nelle fabbriche, cresce<br />

col moltiplicarsi dell'industria, coll'estendersi della macchina, col<br />

progredire della divisione del lavoro. Cresce con la distruzione <strong>dei</strong><br />

ceti medi, ma cresce anche di consapevolezza e di forza. Addensato<br />

ed irregimentato nelle grandi fabbriche, acquista il senso di classe,<br />

in contrasto con la borghesia, e comincia ad organizzarsi per avanzare<br />

aspirazioni economiche e politiche. È storicamente fatale che i<br />

proletari vadano ad impadronirsi <strong>dei</strong> mezzi di produzione e di<br />

scambio, ne aboliscano il carattere privato e li socializzino.<br />

Dunque il proletariato è l'operaio più emancipato, che esce dalle<br />

officine, che è schiavo della macchina e che essendo sfruttato maggiormente<br />

dalla classe capitalista è l'elemento che sente veramente<br />

la lotta contro di essa e diverrà perciò il centro motore della rivoluzione<br />

sociale.<br />

Con questo, non si esclude, che la lotta non sia sentita anche<br />

dagli altri lavoratori, ma il proletariato è il solo che ha un interesse<br />

diretto, immediato, personale, ad emanciparsi dalla dominazione<br />

capitalistica.<br />

Gli intellettuali, i tecnici professionisti, possono essere esenti da<br />

questa dominazione. Essi possono pensare che tanto in regime<br />

borghese, quanto in quello socialista, oggi o domani, la loro<br />

capacità troverà sempre impiego. Ed infatti non si può pensare che<br />

senza il loro concorso, il proletariato possa fare da solo. L'occupa-<br />

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