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Considerazioni sulla 89° brigata Garibaldi Gianni e Giovanni Poletti ...

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(...) “Eredita dal padre oltre che una cospicua fortuna una particolare tenerezza per il<br />

regime fascista.” (…)<br />

G. Parodi diventa anche vice federale di Genova. A Mandello del Lario i Parodi hanno<br />

portato come direttore della fabbrica un altro fascista, il rag. Bonelli.<br />

I Parodi e il rag. Bonelli gestiscono l’azienda in quel difficile periodo (1943 - 1945) e si<br />

pongono il problema di come traghettarla oltre la guerra.<br />

Lo dimostra il fatto che, in fabbrica, nonostante la presenza di un presidio tedesco, ospitino<br />

clandestinamente membri di due missioni americane. 78<br />

E’ sempre la Questura di Genova che, ci offre informazioni preziose su E. Parodi:<br />

(...) “Durante il periodo dall’azienda famigliare della “Moto Guzzi” trasse cospicui vantaggi<br />

economici e finanziari fornendo manufatti dell’azienda alle forze armate nazifasciste e ciò<br />

pare anche nel periodo repubblichino.” (…) 79<br />

Che salvare l’azienda sia il problema principale lo si deduce facilmente dai memoriali che sia<br />

i Parodi che il rag. Bonelli redigono alla fine delle ostilità.<br />

Così inizia il loro memoriale:<br />

(…) “Sino dall'8 settembre 1943, giorno in cui impartimmo a Raimondo Micheli, Vice<br />

Direttore dello Stabilimento Molo Guzzi, ove io ho le funzioni di Amministratore<br />

Delegato, ordini precisi di smontare, rendere inefficiente e comunque irreperibile il<br />

maggior numero possibile di motomezzi, ci prefiggemmo di impiegare tutte le nostre<br />

energie per raggiungere le seguenti finalità:<br />

a) nessuna delle 500 macchine utensili del nostro Stabilimento Moto Guzzi avrebbe<br />

dovuto essere asportata in Germania.<br />

b) Nessuno dei 1200 lavoratori della Guzzi avrebbe dovuto essere inviato in<br />

Germania.<br />

e) Nessuno dei 1200 lavoratori avrebbe dovuto essere precettato per il servizio del<br />

lavoro.<br />

ci) Nessuno dei nostri lavoratori avrebbe dovuto presentarsi alle armi.<br />

e) La produzione di officina avrebbe dovuto essere ridotta a quel minimo<br />

indispensabili che permettesse il mantenimento della massa dei nostri lavoratori e<br />

delle loro famiglie.<br />

Attraverso una serie di indescrivibili difficoltà tutti questi cinque punti vennero<br />

pienamente realizzati.” (...) 80<br />

La fabbrica subisce comunque tre attentati, da formazioni partigiane non locali, alla Centrale<br />

dello Zerbo, che le fornisce energia elettrica.<br />

Una di queste azioni avviene nel dicembre del 1943, come dimostrano anche documenti e<br />

testimonianze.<br />

Una relazione dei Carabinieri di Como del 6 dicembre 1943 documenta il fatto vedi pag. 34<br />

78 C.f.r. “Itinerario della memoria” allegato, pag 14-15<br />

79 Questura di Genova 186/8 dell’ 8 aprile 1946, Isrl Fondo CLN Liguria, Busta 24 fasc. 4.<br />

80 Memoriale di Enrico Parodi, Islr, Fondo CLN Liguria, Busta 24, fascicolo 4.<br />

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