Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia
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L'appuntamento è stato programmato per domenica 19 settembre 2010 con l'intento di abbinare agli altri scopi anche la celebrazione del Patrono San Matteo (l'era contemporanea impone la razionalizzazione anche del tempo libero secondo i principi dell'economia, per cui occorre realizzare il maggior numero di eventi possibili con il minor tempo utilizzabile). Culla della riunione collettiva dei soci e familiari delle tre sezioni ANFI della provincia di Verbania è stata la Val Formazza, nel comprensorio dell'Ossola. Il lembo di territorio più a nord del Piemonte (nelle Alpi Lepontine), al confine con la Svizzera, percorso dal fiume Toce che nasce alla sua estremità, formando poco dopo la spettacolare cascata omonima. Nella Valle è ancora diffuso il dialetto dei “Walser” (dal tedesco Walliser, cioè vallesano, abitante del canton Vallese) che erano una popolazione di origine germanica (forse Alemanni, ma più probabilmente Sassoni) migrata dal Nord Europa e giunta attorno all'VIII secolo nell'alto Vallese… durante il XIII secolo, coloni walser provenienti dall'alto Vallese si stabilirono in diverse località dell'arco alpino. Nel comune di Formazza vi è una comunità Walser. In epoca recente la zona, confinante con un territorio notoriamente “caldo” per il contrabbando, era disseminata di caserme e piccoli reparti della Guardia di Finanza ove si avvicenda- vano con rotazione frequente gli appartenenti al Corpo, sì che nei vari anni passavano in quelle zone molti finanzieri e sottufficiali. La maggior parte dei componenti della comitiva, infatti, aveva fatto servizio in quel territorio. Negli ultimi decenni la presenza di tali reparti nella Valle è stata soppressa per il venir meno della pericolosità economica nella fascia confinaria che cinge appunto quella zona. Attualmente la Valle si presenta con la sua bella veste confezionata da una prodiga “madre-natura” e che i suoi abitanti continuano ad abbellirla con la tenace operosità, tipica dei popoli di montagna, è meta turistica estiva ed invernale oltre che un polo termale. Non poteva che essere, quindi, migliore cornice per un intermeeting tra più sezioni dell'ANFI che insistono sul territorio provinciale, dando così un segno forte di riaggregazione tra colleghi che quei territori avevano visto protagonisti in età di servizio. Al mini raduno oltre al Consigliere Nazionale dell'ANFI per il Piemonte e Valle d'Aosta ha partecipato una rappresentanza della Sezione di Alessandria. La giornata - allietata da uno splendido sole, clima mite, cielo azzurro, montagne ancora ammantate di verde punteggiato da piccoli nevai che hanno sfidato l'estate ed ora chiamano le nuove precisazioni nevose - ha voluto allietare i gitanti quasi a voler compensare la rigidità dei freddi inverni che tormentavano i turni di servizio in appostamento lungo la linea di confine (alta montagna) con turni di settantadue ore. Molti hanno ricordato quei “settantadue ore”, il cui abbigliamento oggi fa venir freddo a ricordarlo, con il sacco a pelo fatto di pelle di pecora che teneva caldo ma pesava tanto e lo zaino con i viveri a secco e solo bevande alcoliche perché le altre non si portavano per il peso e perché gelavano. Ricordi che inevitabilmente emozionano ma che nessuno vorrebbe ripercorrere se non per la giovane età di allora. Prima tappa Baceno: ritrovo dei partecipanti, visita all'antica chiesa monumentale di “San Gaudenzio”, partecipazione alla Santa Messa e celebrazione di San Matteo, patrono della Guardia di Finanza. Per il Corpo era presente il capitano Salvatore Maione da Verbania. Dopo la funzione religiosa, proseguimento per la Val Formazza, con tappa alle cascate del Toce, che quel giorno erano “aperte”. Indi proseguimento per Riale, ove i partecipanti hanno consumato il “fiero pasto” in gaia serenità ed abbondante rievocazione dei tempi passati in gioventù anche in quelle montagne. Il luogo e la circostanza sono stati anche il palco scenico per lo scambio dei doni auguranti tra i presidenti delle sezioni partecipanti e dei saluti della Presidenza Nazionale, portati dal Capitano Tito Marini - Consigliere Nazionale per il Piemonte e Valle d'Aosta. Dopo il lauto pranzo, si è raggiunto (chi ha voluto) la diga ed il lago di Morasco, grande invaso di acqua utilizzato dall'ENEL per la produzione di energia elettrica senza inquinamento. 12 FiammeGialle - Gennaio 2011
ASSEMBLEE di Bruno Violin Il 30 ottobre 2010, presso la “Sala dei Grandi” della Provincia di Arezzo, su convocazione del Consigliere Nazionale Comm. Marco Mugnaini, ha avuto luogo l'annuale assemblea dei Presidenti di Sezione della Toscana. Alla riunione hanno preso parte quasi tutti i Presidenti di Sezione ed alcuni rappresentanti. Erano inoltre presenti il Comandante Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe Vicanolo, il Comandante Provinciale Col. t. ISSMI Dario Solombrino, il Presidente Nazionale Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, il V. Presidente Nazionale per l'Italia Settentrionale Gen. D. Mauro Cappelli ed in rappresentanza dell'Amministrazione Provinciale la Dottoressa Mirella Ricci. Il Consigliere Mugnaini dopo il rituale saluto di benvenuto a tutti i presenti ha rivolto un particolare ringraziamento alla Vice Presidente della Provincia per la cortese ospitalità e ha invitato tutti ad osservare un minuto di raccoglimento in memoria degli Alpini recentemente Caduti in Afghanistan. Di seguito è intervenuta la Dottoressa Mirella Ricci che, con gli auguri di buon lavoro, ha rinnovato l'attenta e sentita stima dell'Ente rappresentato verso l'Associazione. I lavori sono proseguiti con il corposo intervento del Presidente Nazionale, Gen. C. A. Giovanni Verdicchio, che ha intrattenuto i presenti sui vari temi all'ordine del giorno. Al termine hanno preso la parola il Comandante Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe Vicanolo che, tra l'altro, ha espresso sentimenti di gratitudine, stima ed affetto nei confronti delle Fiamme Gialle in congedo e il Col. Dario Solombrino, recentemente nominato “Socio Benemerito” dell'ANFI, che ha sottolineato la sua attenta e concreta vicinanza all'Associazione. Nel corso della riunione il Presidente Nazionale ha fatto dono del Crest dell'Associazione alla V. Presidente della Provincia, ai Comandanti FiammeGialle - Gennaio 2011 L’Annuale Riunione dei Presidenti A.N.F.I. della Regione Toscana Regionale e Provinciale ed al Presidente della Sezione di Arezzo, S. Ten. c.a. Bruno Violin. La riunione si è conclusa con la visita alla sede della Sezione da parte del Presidente Nazionale, del V. Presidente Nazionale e del Consigliere Nazionale per la Toscana e con il rituale pranzo in un caratteristico ristorante cittadino. 13
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L'appuntamento è stato programmato<br />
per domenica 19 settembre 2010<br />
con l'intento di abbinare agli altri<br />
scopi anche la celebrazione del<br />
Patrono San Matteo (l'era contemporanea<br />
impone la razionalizzazione<br />
anche del tempo libero secondo i principi<br />
dell'economia, per cui occorre<br />
realizzare il maggior numero di eventi<br />
possibili con il minor tempo utilizzabile).<br />
Culla della riunione collettiva dei soci<br />
e familiari delle tre sezioni ANFI della<br />
provincia di Verbania è stata la Val<br />
Formazza, nel comprensorio<br />
dell'Ossola. Il lembo di territorio più a<br />
nord del Piemonte (<strong>nelle</strong> Alpi<br />
Lepontine), al confine con la<br />
Svizzera, percorso dal fiume Toce<br />
che nasce alla sua estremità, formando<br />
poco dopo la spettacolare<br />
cascata omonima.<br />
Nella Valle è ancora diffuso il dialetto<br />
dei “Walser” (dal tedesco Walliser,<br />
cioè vallesano, abitante del canton<br />
Vallese) che erano una popolazione<br />
di origine germanica (forse<br />
Alemanni, ma più probabilmente<br />
Sassoni) migrata dal Nord Europa e<br />
giunta attorno all'VIII secolo nell'alto<br />
Vallese… durante il XIII secolo, coloni<br />
walser provenienti dall'alto Vallese<br />
si stabilirono in diverse località<br />
dell'arco alpino. Nel comune di<br />
Formazza vi è una comunità Walser.<br />
In epoca recente la zona, confinante<br />
con un territorio notoriamente “caldo”<br />
per il contrabbando, era disseminata<br />
di caserme e piccoli reparti della<br />
Guardia di Finanza ove si avvicenda-<br />
vano con rotazione frequente gli appartenenti<br />
al Corpo, sì che nei vari anni passavano<br />
in quelle zone molti finanzieri e<br />
sottufficiali. La maggior parte dei componenti<br />
della comitiva, infatti, aveva fatto<br />
servizio in quel territorio. Negli ultimi<br />
decenni la presenza di tali reparti nella<br />
Valle è stata soppressa per il venir meno<br />
della pericolosità economica nella fascia<br />
confinaria che cinge appunto quella<br />
zona.<br />
Attualmente la Valle si presenta con la<br />
sua bella veste confezionata da una prodiga<br />
“madre-natura” e che i suoi abitanti<br />
continuano ad abbellirla con la tenace<br />
operosità, tipica dei popoli di montagna,<br />
è meta turistica estiva ed invernale oltre<br />
che un polo termale. Non poteva che<br />
essere, quindi, migliore cornice per un<br />
intermeeting tra più sezioni dell'ANFI<br />
che insistono sul territorio provinciale,<br />
dando così un segno forte di riaggregazione<br />
tra colleghi che quei territori avevano<br />
visto protagonisti in età di servizio.<br />
Al mini raduno oltre al Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> dell'ANFI per il Piemonte e<br />
Valle d'Aosta ha partecipato una rappresentanza<br />
della Sezione di<br />
Alessandria.<br />
La giornata - allietata da uno splendido<br />
sole, clima mite, cielo azzurro, montagne<br />
ancora ammantate di verde punteggiato<br />
da piccoli nevai che hanno sfidato<br />
l'estate ed ora chiamano le nuove precisazioni<br />
nevose - ha voluto allietare i<br />
gitanti quasi a voler compensare la rigidità<br />
dei freddi inverni che tormentavano i<br />
turni di servizio in appostamento lungo la<br />
linea di confine (alta montagna) con turni<br />
di settantadue ore. Molti hanno ricordato<br />
quei “settantadue ore”, il cui abbigliamento<br />
oggi fa venir freddo a ricordarlo,<br />
con il sacco a pelo fatto di pelle di pecora<br />
che teneva caldo ma pesava tanto e<br />
lo zaino con i viveri a secco e solo<br />
bevande alcoliche perché le altre non si<br />
portavano per il peso e perché gelavano.<br />
Ricordi che inevitabilmente emozionano<br />
ma che nessuno vorrebbe ripercorrere<br />
se non per la giovane età di allora.<br />
Prima tappa Baceno: ritrovo dei partecipanti,<br />
visita all'antica chiesa monumentale<br />
di “San Gaudenzio”, partecipazione<br />
alla Santa Messa e celebrazione di<br />
San Matteo, patrono della Guardia di<br />
Finanza. Per il Corpo era presente il<br />
capitano Salvatore Maione da<br />
Verbania.<br />
Dopo la funzione religiosa, proseguimento<br />
per la Val Formazza, con tappa<br />
alle cascate del Toce, che quel giorno<br />
erano “aperte”. Indi proseguimento per<br />
Riale, ove i partecipanti hanno consumato<br />
il “fiero pasto” in gaia serenità ed<br />
abbondante rievocazione dei tempi passati<br />
in gioventù anche in quelle montagne.<br />
Il luogo e la circostanza sono stati<br />
anche il palco scenico per lo scambio<br />
dei doni auguranti tra i presidenti delle<br />
sezioni partecipanti e dei saluti della<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong>, portati dal<br />
Capitano Tito Marini - Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> per il Piemonte e Valle<br />
d'Aosta.<br />
Dopo il lauto pranzo, si è raggiunto (chi<br />
ha voluto) la diga ed il lago di Morasco,<br />
grande invaso di acqua utilizzato<br />
dall'ENEL per la produzione di energia<br />
elettrica senza inquinamento.<br />
12 FiammeGialle - Gennaio 2011