Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia
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150° ANNIVERSARIO Dell’Unità d’Italia 1861-2011 ANNO XXVI - N. 1 - 2011 - POSTE ITALIANE SPA - SPED. ABB. POST. - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) D. INT. 21.10.2010, ART. 5 “TARIFFA ROC” CD-ROMA
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150° ANNIVERSARIO<br />
Dell’Unità d’Italia<br />
1861-2011<br />
ANNO XXVI - N. 1 - 2011 - POSTE ITALIANE SPA - SPED. ABB. POST. - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) D. INT. 21.10.2010, ART. 5 “TARIFFA ROC” CD-ROMA
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IN COPERTINA<br />
Inizio delle Celebrazioni per<br />
il 150° Anniversario<br />
dell’Unità d’Italia<br />
Il tricolore italiano ebbe le sue<br />
origini a Milano, quale bandiera<br />
delle milizie lombarde<br />
create da Napoleone il 6<br />
novembre 1796.<br />
Successivamente, a breve<br />
distanza di tempo, nel congresso<br />
di Reggio Emilia del 7<br />
gennaio 1797, ricevette la<br />
consacrazione di vessillo<br />
della Cispadania.<br />
Adottato per la Repubblica<br />
Italiana (1802) e per il regno<br />
italico (1805-1814), dopo la<br />
caduta di Napoleone il tricolore<br />
apparve nei moti del<br />
1821 in Piemonte, in quelli del<br />
1831 e poi, dal 23 marzo<br />
1848, Re Carlo Alberto lo<br />
adottò per le sue truppe. E fu<br />
proprio in quegli anni che la<br />
bandiera.....<br />
FIAMME GIALLE<br />
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...segue a pag. 3<br />
Sommario<br />
3<br />
11<br />
23<br />
28<br />
Gennaio 2011<br />
Gennaio 2011<br />
FESTA DEL TRICOLORE<br />
Inizio delle Celebrazioni per il 150° Anniversario...<br />
di Giovanni Verdicchio<br />
6 UN SECOLO DI SPORT<br />
Calendario storico edizione 2011...<br />
a cura di Angelo Maenza<br />
9 CERIMONIE<br />
- Predazzo<br />
Novant’anni della Scuola Alpina<br />
di Mauro Giannini<br />
- Bellagio<br />
50° Anniversario della scomparsa dei finanzieri...<br />
di Galliano Rivaletto<br />
- Montecastrilli<br />
Commemorato il Ten. Franco Petrucci<br />
di Luigi Carmine Tricarico<br />
INCONTRO<br />
Commemorativo, Culturale, Gastronomico...<br />
di Tito Marini<br />
13 ASSEMBLEE<br />
L’Annuale riunione dei Presidenti ANFI...<br />
di Bruno Violin<br />
14 UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />
Legislazione degli Stati Preunitari...<br />
di Enzo Climinti<br />
15 VIAGGI<br />
Giordania - La terra dei Nabatei<br />
di Antonio Morlando<br />
16 L’ANGOLO DELLA SALUTE<br />
Il nostro amico cuore<br />
a cura di Massimo Santini<br />
18 UNA FAVOLA...<br />
Per un bambino dell’ANFI...<br />
di Nicola Morelli<br />
19 SOLIDARIETA’ ALLA FAMIGLIA DI YARA<br />
20 PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />
CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICO<br />
-Aumento delle pensioni per effetto della perequazione<br />
automatica per l’anno 2011<br />
a cura di Antonio Piga<br />
21 RADUNI<br />
30 TRISTIA<br />
I-XVI<br />
VITA NELLE SEZIONI<br />
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
il “Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.”<br />
NEWS
FESTA DEL TRICOLORE<br />
Inizio delle Celebrazioni per il 150°<br />
Anniversario dell’Unità d’Italia<br />
di Giovanni Verdicchio<br />
Il tricolore italiano ebbe le sue origini a<br />
Milano, quale bandiera delle milizie lombarde<br />
create da Napoleone il 6 novembre<br />
1796. Successivamente, a breve<br />
distanza di tempo, nel congresso di<br />
Reggio Emilia del 7 gennaio 1797, ricevette<br />
la consacrazione di vessillo della<br />
Cispadania.<br />
Adottato per la Repubblica Italiana<br />
(1802) e per il regno italico (1805-<br />
1814), dopo la caduta di Napoleone il tricolore<br />
apparve nei moti del 1821 in<br />
Piemonte, in quelli del 1831 e poi, dal<br />
23 marzo 1848, Re Carlo Alberto lo<br />
adottò per le sue truppe. E fu proprio in<br />
quegli anni che la bandiera venne<br />
avvertita come simbolo del popolo,<br />
della libertà conquistata e, dunque,<br />
della nazione stessa.<br />
Il 14 marzo 1861 venne proclamato il<br />
Regno <strong>d'Italia</strong> e la sua bandiera continuò<br />
ad essere quella della prima guerra<br />
d'indipendenza.<br />
Soltanto nel 1925 furono definiti, per<br />
legge, i modelli della bandiera nazionale<br />
e della bandiera di Stato.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
Dopo la nascita della Repubblica, un<br />
decreto legislativo presidenziale del 19<br />
giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria<br />
della nuova bandiera, confermata<br />
dall'Assemblea Costituente nella seduta<br />
del 24 maggio 1947 e inserita<br />
all'articolo 12 della nostra Costituzione.<br />
Il tricolore ormai ha 214 anni di vita ed il<br />
7 gennaio di ogni anno la città di Reggio<br />
Emilia festeggia il suo compleanno.<br />
Il Presidente della Repubblica, conscio<br />
dell'amore e dell'orgoglio del popolo italiano<br />
per la propria storia e per il tricolore,<br />
ha ritenuto di aprire le celebrazioni<br />
per il 150° anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong><br />
proprio a Reggio Emilia, il 7 gennaio<br />
2011.<br />
Presenti in piazza il Sottosegretario alla<br />
Presidenza del Consiglio Gianni Letta<br />
ed i sindaci (Sergio Chiamparino,<br />
Matteo Renzi e Gianni Alemanno), delle<br />
tre città che sono state capitali <strong>d'Italia</strong><br />
(Torino, fino al 1865, Firenze, fino al<br />
1871 e Roma, Capitale dal 1871).<br />
Ai tre primi cittadini Napolitano ha consegnato<br />
la copia del primo tricolore, una<br />
riproduzione del vessillo della<br />
Repubblica cispadana, ed ha donato<br />
anche una copia della Costituzione ad<br />
alcuni studenti in rappresentanza delle<br />
scuole di Reggio Emilia. Quindi, ha visi-<br />
tato e inaugurato la mostra “La bandiera<br />
proibita. Il tricolore prima dell'unita",<br />
allestita per celebrare l'anniversario nei<br />
musei civici del Comune di Reggio<br />
Emilia.<br />
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA<br />
PRONUNCIATO PRESSO IL TEATRO<br />
MUNICIPALE VALLI DI REGGIO EMILIA LA<br />
SEGUENTE ALLOCUZIONE:<br />
“”Un grazie per l'accoglienza e lo spettacolo<br />
che ci è stato offerto: un tripudio<br />
di tricolori, un tripudio di bandiere, un<br />
esempio di partecipazione popolare<br />
consapevole e festosa che ci conforta<br />
nella nostra convinzione e nel nostro<br />
sforzo perché ci dice quanto sia vivo,<br />
<strong>nelle</strong> nostre terre e tra le giovani generazioni,<br />
il senso della storia e dell'unità<br />
nazionale.<br />
Non c'era perciò luogo più giusto, e non<br />
c'era giorno più giusto, che Reggio<br />
Emilia il 7 di gennaio, per dare inizio<br />
alla fase più intensa e riccamente rappresentativa<br />
delle celebrazioni del<br />
150° dell'Unità <strong>d'Italia</strong>. Se c'è stata una<br />
memoria del nostro lungo processo storico<br />
nazionale, che nei decenni<br />
dell'Italia repubblicana non si è mai<br />
omesso di coltivare e celebrare, è stata<br />
precisamente quella della nascita del<br />
tricolore; e ne va dato merito a questa<br />
3
città, a questa popolazione e a quanti<br />
l'hanno via via rappresentata.<br />
Nel 2010 le celebrazioni del centocinquantenario<br />
hanno richiamato eventi<br />
fondamentali del 1860, a cominciare<br />
dalla spedizione dei Mille, dall'impresa<br />
garibaldina per la liberazione della<br />
Sicilia e del Mezzogiorno, che aprì la<br />
strada al compimento del moto unitario.<br />
Oggi - nel passare il testimone ai<br />
Sindaci di Roma e delle due prime capitali<br />
del Regno unitario, che sono lieto di<br />
vedere tra noi e cordialmente saluto - si<br />
riparte dall'antefatto di quel moto, dalle<br />
prime connotazioni politico-statuali che<br />
l'Italia aveva assunto nell'era napoleonica,<br />
dalla scelta, 214 anni orsono, dell'<br />
"iscrivere in un piccolo lembo del territorio<br />
italiano - ha detto il professor<br />
Melloni - il tricolore come bandiera politica".<br />
Un secolo più tardi - egli ha ricordato - il<br />
Carducci avrebbe celebrato il primo tricolore<br />
come bandiera "nazionale" perché<br />
pre-esistente all'Unità. Discorso<br />
che si riallaccia a quello più ampio, e<br />
ricorrente, sui fondamenti identitari<br />
comuni, segnatamente culturali, emersi<br />
attraverso un plurisecolare travaglio<br />
come propri della nazione italiana ben<br />
prima del suo tardivo costituirsi in Stato<br />
unitario.<br />
Nella sua così bella prolusione, Alberto<br />
Melloni ci ha fatto rivivere la storia dei<br />
"tanti tricolori" nell'Italia giacobina, fino<br />
all'affermarsi Le Autorità presenti di quella che effettiva-<br />
mente divenne la bandiera dell'Italia<br />
unita, dello Stato nazionale finalmente<br />
nato; e ha soprattutto affrontato senza<br />
infingimenti i limiti che segnarono a<br />
lungo il riconoscimento del valore comune<br />
di quel vessillo. Egli ha fatto anche la<br />
storia, direi, della delusione, dello scontento,<br />
che accompagnò o ben presto<br />
seguì il compimento dell'Unità, la proclamazione,<br />
nel 1861, del Regno <strong>d'Italia</strong><br />
e che ha finito per riprodursi fino ai giorni<br />
nostri.<br />
Giuseppe Galasso, uno dei nostri storici<br />
più operosamente e puntualmente impegnati<br />
nella riflessione sul centocinquantenario,<br />
ha ricordato come dopo il 1860<br />
una parte delle stesse forze risorgimentali<br />
"andò all'opposizione - mazziniani,<br />
garibaldini, repubblicani, paleo socialisti"<br />
e come la critica del Risorgimento<br />
abbia, in diverse fasi successive, conosciuto<br />
significative espressioni. Anche<br />
oggi d'altronde non si chiede - nel celebrare<br />
il centocinquantenario - una visione<br />
acritica del Risorgimento, una rappresentazione<br />
idilliaca del moto unitario<br />
e tantomeno della costruzione dello<br />
Stato nazionale. Quel che è giusto sollecitare<br />
è un approccio non sterilmente<br />
recriminatorio e sostanzialmente<br />
distruttivo, è un approccio che ponga in<br />
piena luce il decisivo avanzamento storico<br />
che - al di là di contraddizioni e perfino<br />
di storture da non tacere - la nascita<br />
dello Stato nazionale unitario ha consentito<br />
all'Italia. La nascita del nostro<br />
Stato unitario e - come ho detto di recente<br />
- la sua rinascita su basi democratiche,<br />
nel segno della Costituzione<br />
repubblicana.<br />
L'esperienza del fascismo e della lotta<br />
antifascista, della Resistenza in tutte le<br />
sue manifestazioni, della grande riflessione<br />
e della straordinaria ricerca<br />
dell'intesa in sede di Assemblea<br />
Costituente, portò al superamento di<br />
antiche antinomie e di guasti profondi,<br />
condusse al recupero di ideali, valori,<br />
simboli comuni che erano stati piegati a<br />
logiche aberranti dal nazionalismo e<br />
dal fascismo. L'idea di Nazione, l'amor<br />
di patria, acquistarono o riacquistarono<br />
il loro fondamento di verità e il loro<br />
senso condiviso, così come i principi di<br />
sovranità dello Stato laico e di libertà<br />
religiosa. Apparvero definitivamente<br />
rimossi i motivi di separazione o estraneità<br />
rispetto al comune risconoscersi<br />
in un ordinamento nazionale democratico<br />
: sia quelli di stampo confessionale<br />
sia quelli di stampo rivoluzionario internazionalistico.<br />
Nello stesso tempo, il<br />
più granitico argine a ogni reviviscenza<br />
nazionalistica, per la pace e la giustizia<br />
tra le Nazioni, fu posto nell'articolo 11<br />
della Costituzione e, nella pratica, con<br />
la nascita e lo sviluppo dell'Europa<br />
comunitaria.<br />
E non fu per caso che venne collocato<br />
all'articolo 12 il riferimento al tricolore<br />
italiano come bandiera della<br />
Repubblica. Riferimento sobrio, essenziale,<br />
ma imprescindibile. I Costituenti<br />
vollero farne - con quella collocazione<br />
nella Carta - una scelta non solo simbolica<br />
ma di principio.<br />
E dato che nessun gruppo politico ha<br />
mai chiesto che vengano sottoposti a<br />
revisione quei "Principi fondamentali"<br />
della nostra Costituzione, ciò dovrebbe<br />
significare che per tutti è pacifico<br />
l'obbligo di rispettarli. Comportamenti<br />
dissonanti, con particolare riferimento<br />
all'articolo sulla bandiera tricolore, non<br />
corrispondono alla fisionomia e ai doveri<br />
di forze che abbiano ruoli di rappresentanza<br />
e di governo.<br />
E più in generale, vorrei rivolgere un<br />
vivo incitamento a tutti i gruppi politici,<br />
di maggioranza e di opposizione, a tutti<br />
coloro che hanno responsabilità <strong>nelle</strong><br />
istituzioni nazionali regionali e locali,<br />
perché nei prossimi mesi, al Sud e al<br />
Centro come al Nord, si impegnino a<br />
fondo <strong>nelle</strong> iniziative per il centocinquantenario,<br />
così da renderne davvero<br />
ampia e profonda la proiezione tra i cittadini,<br />
la partecipazione dei cittadini, in<br />
rapporto ad una ricorrenza da tradurre<br />
in occasione di rafforzamento della<br />
comune consapevolezza delle nostre<br />
responsabilità nazionali.<br />
Sono convinto che ciò sia possibile<br />
anche perché c'è una persistenza della<br />
memoria del Risorgimento e del moto<br />
nazionale unitario assai più diffusa, in<br />
tutte le regioni, di quanto taluno mostri<br />
di ritenere. E a forze politiche che<br />
4 FiammeGialle - Gennaio 2011
hanno un significativo ruolo di rappresentanza<br />
democratica sul piano nazionale,<br />
e lo hanno in misura rilevante in<br />
una parte del paese, vorrei dire che il<br />
ritrarsi, o il trattenere le istituzioni,<br />
dall'impegno per il centocinquantenario<br />
- che è impegno a rafforzare le condizioni<br />
soggettive di un'efficace guida<br />
del paese - non giova a nessuno. Non<br />
giova a rendere più persuasive, potendo<br />
invece solo indebolirle, legittime<br />
istanze di riforma federalistica e di<br />
generale rinnovamento dello Stato<br />
democratico.<br />
Non ripeterò ora preoccupazioni su cui<br />
ho avuto modo di esprimermi ampiamente,<br />
per la difficoltà e la durezza<br />
delle prove che attendono e già incalzano<br />
l'Italia in un delicato contesto europeo<br />
e in un arduo confronto internazionale.<br />
Vorrei solo dire che la premessa<br />
per affrontarle positivamente, mettendo<br />
a frutto tutte le risorse e le potenzialità<br />
su cui possiamo contare, sta in una<br />
rinnovata coscienza del doversi cimentare<br />
come nazione unita, come Stato<br />
nazionale aperto a tutte le collaborazioni<br />
e a tutte le sfide ma non incline a<br />
riserve e ambiguità sulla propria ragion<br />
d'essere, e tanto meno a impulsi disgregativi,<br />
che possono minare<br />
l'essenzialità delle sue funzioni, dei suoi<br />
presidi e della sua coesione.<br />
E dunque, sia più che mai questo 7 gennaio<br />
2011, la riflessione e la festa con<br />
cui oggi lo celebriamo a Reggio Emilia,<br />
pegno della nostra determinazione nel<br />
riaffermare, tutelare, rinsaldare l'unità<br />
nazionale, che fu la causa cui tanti italiani<br />
dedicarono il loro impegno e la loro<br />
vita””.<br />
Le Celebrazioni sono continuate il successivo giorno 8 a Ravenna dove, il Presidente della Repubblica, ha tenuto il suo intervento presso il Teatro Dante Alighieri<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
Il Presidente della Repubblica dona la “Costituzione” agli alunni delle scuole di Reggio Emilia<br />
5
UN SECOLO DI SPORT<br />
a cura di Angelo Maenza<br />
Il 2 dicembre 2010, presso il Salone<br />
d'Onore della Caserma “Sante Laria” in<br />
Roma, alla presenza del Comandante<br />
Generale del Corpo, Gen. C. A. Nino Di<br />
Paolo, del Sottosegretario di Stato allo<br />
Sport, On. Rocco Crimi, del<br />
Presidente del CONI, Gianni Petrucci,<br />
di numerosissime altre Autorità civili,<br />
militari e religiose, nonché dei rappresentanti<br />
della stampa specializzata, dei<br />
Gruppi sportivi delle FF.AA., dei Corpi<br />
di Polizia e delle <strong>Sezioni</strong> Giovanili, è<br />
stato presentato, dalla dott.ssa<br />
Antonella Clerici, il nuovo Calendario<br />
Storico edizione 2011, tutto dedicato<br />
allo Sport gialloverde.<br />
Per l'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />
<strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> erano presenti il<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A.<br />
Giovanni Verdicchio ed il Gen. B.<br />
Angelo Maenza, componente della<br />
Redazione del Periodico “Fiamme<br />
Gialle”.<br />
La cerimonia, iniziata con la spettacolare<br />
e suggestiva esibizione dei campioni<br />
del mondo di Karate - specialità<br />
“KATA”- Lucio Maurino e Luca Valdesi,<br />
insieme a Fulvio Sole, è proseguita<br />
facendo rivivere, per settori con gli stessi<br />
atleti e con le immagini proiettati sul<br />
maxischermo, le emozionanti imprese<br />
che hanno portato le Fiamme Gialle alla<br />
conquista di tante medaglie olimpiche e<br />
mondiali.<br />
Il Calendario Storico della Guardia di<br />
Finanza, quest'anno con la copertina<br />
realizzata dal Maestro Bruno Landi, è<br />
tradizionalmente, dalla sua prima edizione<br />
del 1931, una pubblicazione che<br />
costituisce la memoria storica del<br />
Corpo.<br />
Ogni anno celebra un aspetto particolare<br />
della vita del Corpo, l'edizione 2011,<br />
con quattro pagine in più rispetto<br />
all'edizione precedente, è dedicata al<br />
centenario dell'attività sportiva della<br />
Guardia di Finanza e al novantesimo<br />
anniversario dell'istituzione dei<br />
Gruppi Sportivi Fiamme Gialle.<br />
I protagonisti sono gli atleti della<br />
Guardia di Finanza, campioni di ieri e di<br />
oggi, veri artefici di innumerevoli vittorie<br />
che ci hanno regalato emozioni indimenticabili.<br />
CALENDARIO STORICO EDIZIONE 2011<br />
DELLA GUARDIA DI FINANZA<br />
Il Sottosegretario di Stato allo Sport On. Rocco Crimi ed il Comandante Generale Gen C.A. Nino Di Paolo,<br />
durante la presentazione del Calendario Storico<br />
La Guardia di Finanza fece la sua apparizione<br />
nello sport militare agli inizi del<br />
secolo scorso. Nel 1911, infatti, una<br />
squadra di finanzieri prese parte per la<br />
prima volta alle grandi manifestazioni<br />
ginniche indette a Torino in occasione<br />
della celebrazione del Cinquantenario<br />
dell'Unità <strong>d'Italia</strong>, ottenendo il miglior<br />
punteggio tra le squadre militari.<br />
Nel 1921, la Guardia di Finanza si<br />
accostò per la prima volta al mondo dello<br />
sport con l'Atletica Leggera, partecipando<br />
con una squadra di finanzieri ad una<br />
gara di marcia denominata “Trofeo<br />
Scudo Nelli”. Detto Trofeo, dopo le tre vittorie<br />
parziali ottenute negli anni 1922,<br />
1925 e 1928, fu conquistato definitivamente<br />
dal Corpo ed attualmente è conservato<br />
presso il Museo Storico.<br />
I campioni di ieri e di oggi c'erano davvero<br />
tutti: per gli sport invernali, Gustavo<br />
Thoeni, Piero Gros, Franco Nones,<br />
Giorgio Vanzetta, Josef Polig, Marta<br />
Capurso e Arianna Fontana; per<br />
l'atletica, Matteo Anesi, Ivano Brugnetti,<br />
Fabrizio Mori, Sandro Bellucci, Nicola<br />
Vizzoni,Giuseppe Gibilisco, Elisa<br />
Rigaudo; per i tuffi, Tania Cagnotto e per<br />
il nuoto, Domenico Fioravanti; per il<br />
canottaggio Agostino Abbagnale,<br />
Alessio Sartori, Simone Venier, Luca<br />
Agamennoni e Catello Amarante, men-<br />
tre per la canoa, Antonio Rossi,<br />
Beniamino Bonomi, Bruno Dreossi; infine,<br />
dalla linea di tiro, Roberto Di Donna<br />
ed i campioni del tatami, Giulia<br />
Quintavalle, Girolamo Giovinazzo,<br />
Lucia Morico, Davide Benetello e<br />
Stefano Maniscalco.<br />
Riportiamo la presentazione del<br />
Calendario da parte del Comandante<br />
Generale, Gen. C.A. Nino Di Paolo:<br />
“Ricorre nel 2011 il centenario<br />
dell'attività sportiva della Guardia di<br />
Finanza e il novantesimo anniversario<br />
dell'istituzione dei Gruppi Sportivi<br />
Fiamme Gialle.<br />
Questa duplice ricorrenza, che abbiamo<br />
voluto celebrare con la presente edizione<br />
del Calendario, rappresenta uno<br />
dei più importanti traguardi raggiunti dal<br />
Corpo nel corso della sua storia.<br />
Ne porta una significativa testimonianza<br />
la nostra Bandiera, recentemente<br />
decorata con la "Double Gold Star",<br />
massima onorificenza concessa dal<br />
Consiglio Internazionale dello Sport<br />
Militare (Cism) per i particolari meriti<br />
acquisiti dalla Guardia di Finanza in<br />
ambito sportivo. Un riconoscimento che<br />
fa dell'Italia il primo Paese a livello mondiale<br />
ad avere una Bandiera di Guerra<br />
di un Corpo militare insignita con questa<br />
prestigiosa decorazione.<br />
6 FiammeGialle - Gennaio 2011
Sport e Guardia di Finanza, dunque.<br />
Un binomio vincente, un legame saldo<br />
e profondo. Storia lunga un secolo, storia<br />
dello sport italiano. Una tradizione,<br />
quella delle Fiamme Gialle, costellata di<br />
brillanti successi anche con la maglia<br />
azzurra. Successi che premiano<br />
un'organizzazione che si nutre di quei<br />
valori - dedizione, lealtà, impegno e passione<br />
- che lo sport riesce ad esprimere<br />
al meglio. Quegli stessi valori che vivificano<br />
l'attività operativa che il Corpo<br />
svolge quotidianamente a tutela degli<br />
interessi economici e finanziari del<br />
Paese e dell'Unione europea.<br />
E’ questa la filosofia che ha ispirato il<br />
Calendario Storico 2011, realizzato con<br />
la collaborazione di chi è testimone dei<br />
successi sportivi dei nostri atleti in giallo<br />
verde, anche in ambito internazionale.<br />
I veri protagonisti di questa edizione<br />
sono gli atleti della Guardia di Finanza.<br />
I nostri campioni, di ieri e di oggi. Gli artefici<br />
di innumerevoli vittorie sportive che<br />
ci hanno regalato emozioni indimenticabili.<br />
A loro va tutto l'affetto e la gratitudine<br />
del Corpo per aver portato lo sport<br />
italiano ed i colori delle Fiamme Gialle<br />
ai massimi livelli.<br />
La pubblicazione è impreziosita dalla<br />
copertina realizzata dal Maestro Bruno<br />
Landi; dai messaggi di saluto curati dal<br />
Presidente del Comitato Olimpico<br />
Internazionale (CIO), Jacques Rogge e<br />
dal Presidente del Comitato Olimpico<br />
<strong>Nazionale</strong> Italiano (CONI), Giovanni<br />
Petrucci; dai racconti e dai commenti<br />
affidati ad illustri giornalisti e direttori di<br />
testate sportive <strong>nelle</strong> pagine dedicate<br />
alle varie discipline - atletica leggera,<br />
nuoto e tuffi, judo e karaté, canoa e<br />
canottaggio, tiro a segno, scherma,<br />
vela, sport invernali e pattinaggio - praticate<br />
dai nostri finanzieri.<br />
Infine, le promesse e il futuro<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
La dott.ssa Antonella Clerici con i campioni del mondo di karate specialità “kata”<br />
dell'attività sportiva del Corpo: le <strong>Sezioni</strong><br />
Giovanili, coordinate dal Centro<br />
Sportivo della Guardia di Finanza che ha<br />
il compito di curare la preparazione dei<br />
nostri atleti.<br />
Giovani, "educati nello sport", che sappiano<br />
offrire "modelli positivi", essere<br />
testimoni di valori autentici sui quali<br />
costruire un'armonica convivenza civile.”<br />
L'edizione 2011 è stata, inoltre, impreziosita<br />
dai contributi, di seguito riportati,<br />
del Presidente del Comitato Olimpico<br />
Internazionale (CIO), Jacques Rogge: ”<br />
Sport e Guardia di Finanza: un binomio<br />
vincente”; del Presidente del<br />
CONI, Giovanni Petrucci: ”<strong>Finanzieri</strong> e<br />
atleti “, e di prestigiose firme del giornalismo<br />
sportivo come, Italo Cucci, Eugenio<br />
De Paoli, Andrea Monti, Alessandro<br />
Vocalelli , Augusto Frasca, Franco Fava,<br />
Giampiero Galeazzi, Giacomo Crosa.<br />
Hanno, inoltre, collaborato personaggi<br />
particolarmente significativi dello sport<br />
in Fiamme Gialle quali Felice Mariani,<br />
Commissario Tecnico della nazionale di<br />
judo, e Antonio Rossi, pluricampione<br />
olimpico di canoa e Presidente della<br />
Commissione Atleti dei Comitati<br />
Olimpici Europei.<br />
Il Presidente del Comitato Olimpico<br />
Internazionale, Jacques Rogge, ha<br />
voluto far giungere, agli sportivi in<br />
Fiamme Gialle, il suo saluto:<br />
“Nella vita di un club sportivo, gli anniversari<br />
rappresentano sempre momenti<br />
molto particolari, che meritano di essere<br />
celebrati in modo speciale. Desidero<br />
quindi congratularmi con le Autorità di<br />
Vertice della Guardia di Finanza per<br />
aver deciso di dedicare il tradizionale<br />
Calendario 2011 del Corpo al 90° anniversario<br />
del loro club sportivo, le famose<br />
Fiamme Gialle, ed ai suoi protagonisti,<br />
uomini e donne che praticano sport<br />
a livelli molto elevati in innumerevoli<br />
7
discipline estive e invernali.<br />
La Guardia di Finanza ha buone ragioni<br />
per essere orgogliosa delle proprie tradizioni<br />
sportive, che oggi sono incarnate<br />
da un club moderno, particolarmente<br />
forte in svariati ambiti.<br />
Sono molte, ad esempio, le sezioni sportive<br />
sparse in tutto il Paese, condotte da<br />
dirigenti, allenatori, preparatori, medici,<br />
tutti selezionati e formati all'interno<br />
della organizzazione che si considera<br />
come una vera e propria "famiglia".<br />
Inoltre, il fatto che negli anni Sessanta<br />
siano state create delle <strong>Sezioni</strong><br />
Giovanili potrebbe in effetti apparire<br />
piuttosto inusuale per un club militare.<br />
Si è trattato di un grande passo che ha<br />
consentito, in questi ultimi cinquant'anni,<br />
di promuovere la pratica<br />
dello sport tra migliaia di giovani. Per<br />
ultimo, ma non meno importante, desidero<br />
menzionare le eccezionali "performance"<br />
di tutti gli atleti e delle squadre,<br />
ottenute nel corso della storia di questo<br />
club.<br />
Hanno vinto titoli olimpici e mondiali,<br />
così come medaglie a livello continentale<br />
e nazionale in molte discipline, oltre<br />
a stabilire numerosi record nazionali e<br />
internazionali.<br />
Il più grande atleta-simbolo dello spirito<br />
delle Fiamme Gialle è Antonio Rossi,<br />
il campione di canoa, vincitore di cinque<br />
medaglie olimpiche, di cui tre d'oro, e<br />
oggi Presidente della Commissione<br />
Atleti dei Comitati Olimpici Europei.<br />
A nome del Comitato Olimpico<br />
Internazionale, desidero rinnovare i<br />
miei ringraziamenti alla Guardia di<br />
Finanza per il costante impegno profuso<br />
nella promozione dello spirito del<br />
Movimento Olimpico, e soprattutto<br />
nella diffusione dei valori dello sport tra<br />
le generazioni dei più giovani, così come<br />
anche i recenti Giochi Olimpici Giovanili<br />
di Singapore hanno confermato.<br />
Auguro alla Guardia di Finanza di continuare<br />
a considerare lo sport e le sue<br />
Fiamme Gialle un autentico patrimonio,<br />
parte integrante della sua prestigiosa<br />
identità”.<br />
Infine, il Presidente del Comitato<br />
Olimpico <strong>Nazionale</strong> Italiano, Gianni<br />
Petrucci, ha arricchito il calendario con il<br />
seguente messaggio augurale:<br />
“E' con grande piacere e viva soddisfazione<br />
che saluto a nome del Comitato<br />
Olimpico <strong>Nazionale</strong> Italiano e mio personale<br />
l'intero Corpo della Guardia di<br />
Finanza e questa lodevole iniziativa che<br />
va a festeggiare il centenario dell'attività<br />
sportiva del Corpo ed il novantesimo<br />
anniversario dell'istituzione dei Gruppi<br />
Sportivi Fiamme Gialle.<br />
Il Calendario Storico, divenuto un tradizionale<br />
appuntamento con il quale ogni<br />
anno la Guardia di Finanza celebra un<br />
aspetto particolare della vita dei finanzieri<br />
e dell'intera Istituzione, con<br />
l'edizione 2011, va a ripercorrere una storia<br />
lunga un secolo, una storia dello<br />
sport italiano. Un'occasione, quindi, per<br />
confermare ed esaltare ancora una volta<br />
l'impegno e la passione, oltre al sacrificio,<br />
con il quale gli atleti delle Fiamme<br />
Gialle onorano il nostro Paese impegnandosi,<br />
con la divisa, <strong>nelle</strong> competizioni<br />
sportive così come <strong>nelle</strong> attività di<br />
servizio.<br />
Ed è a loro che desidero rivolgere i più<br />
sentiti complimenti ed i miei più profondi<br />
sentimenti di ammirazione.<br />
I successi sportivi di questo Corpo sono<br />
andati sempre più crescendo da quando<br />
Da sinistra: il Brig. Antonio Rossi, il Presidente del<br />
CONI Gianni Petrucci, il Sottosegretario di Stato allo<br />
Sport On. Rocco Crimi ed il Comandante Generale<br />
Gen C.A. Nino Di Paolo<br />
la Guardia di Finanza fece la sua apparizione<br />
nello sport militare agli inizi del<br />
Novecento, conquistando trofei ed<br />
andando man mano a prendere piede<br />
<strong>nelle</strong> diverse discipline sportive.<br />
Infatti, le Fiamme Gialle rappresentano<br />
al meglio lo sport in campo nazionale ed<br />
internazionale e sono detentrici di una<br />
lunga tradizione testimoniata da un<br />
ricco medagliere in un ampio ventaglio<br />
di discipline agonistiche.<br />
Le immagini riportate in questo<br />
Calendario ci fanno rivivere le emozioni<br />
che questi atleti hanno regalato all'Italia<br />
intera, lasciando traccia nella storia<br />
sportiva del nostro Paese e, nel contempo,<br />
rappresentando appieno i valori<br />
insiti nello sport; quei valori che trovano<br />
puntuale riscontro nell'attività operativa<br />
di questo Corpo Militare.<br />
Immagini, quindi, che sono la vera testimonianza<br />
di quanto le Fiamme Gialle<br />
hanno contribuito e continuano a contribuire<br />
alla grandezza dello sport italiano.<br />
Un grazie a tutti Voi ed un profondo sentimento<br />
di riconoscenza per quello che<br />
fate e per quello che rappresentate”.<br />
Nel corso della cerimonia, tra gli altri,<br />
sono intervenuti: il Sottosegretario di<br />
Stato allo Sport, On. Rocco Crimi, che<br />
ha portato anche il saluto del Governo;<br />
il Presidente del CONI, Gianni Petrucci,<br />
che ha evidenziato il rilevante contributo<br />
fornito dagli Atleti della Guardia di<br />
Finanza <strong>nelle</strong> varie competizioni sportive<br />
nazionali, internazionali e mondiali; il<br />
Comandante Generale, Gen.C.A. Nino<br />
di Paolo, che, tra l'altro, ha conclusione<br />
della festa dello sport gialloverde ha ringraziato<br />
tutti gli intervenuti.<br />
8 FiammeGialle - Gennaio 2011
CERIMONIE<br />
PREDAZZO<br />
Novant’ anni della Scuola<br />
Alpina<br />
di Mauro Giannini<br />
ra il 15 novembre 1920 quando<br />
all'ex caserma dei<br />
E“Landsturm” austriaci arrivarono<br />
i primi <strong>Finanzieri</strong>.<br />
Domenica 14 novembre 2010, a<br />
Predazzo è stato festeggiato il 90°<br />
compleanno della Scuola Alpina.<br />
Nell'occasione, dopo la Messa<br />
solenne concelebrata dal Secondo<br />
Cappellano Militare Capo Mons.<br />
Mario Mucci e dal Cappellano della<br />
Scuola Don Carlo, è stato inaugurato<br />
il monumento dedicato al Finanziere<br />
realizzato dal Brig. Lorenzo Pojer ed<br />
offerto dal Comune di Predazzo.<br />
La cerimonia è stata nobilitata dalla<br />
presenza di un grande numero di persone<br />
e dalla partecipazione di politici<br />
quali il Presidente della Provincia<br />
Autonoma di Trento Dott. Lorenzo<br />
Dellai, dal Senatore Santini, dalla<br />
Dottoressa Bosin, Sindaco di<br />
Predazzo ed altri.<br />
Per la Guardia di Finanza erano presenti<br />
il Comandante Generale, Gen.<br />
Monumento al Finanziere<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, il Sindaco di Predazzo e le altre autorità presenti alla<br />
Cerimonia<br />
C.A. Nino Di Paolo (il quale, per quattro<br />
anni, ha prestato servizio alla Scuola<br />
Alpina insieme al Col. med.(r) Dott.<br />
Riccardo Piccinni; allora Dirigente del<br />
Servizio Sanitario), l'Ispettore dei<br />
Reparti di Istruzione, Gen. C.A. Virgilio<br />
Cicciò, il Comandante Interregionale<br />
dell'Italia Nord Orientale, Gen. C.A.<br />
Salvatore Debidda, il Comandante<br />
Regionale Trentino Alto Adige, Gen. B.<br />
Francesco Attardi e il Comandante della<br />
Legione Allievi, Gen. B. Giorgio<br />
Bartoletti. Direttore della cerimonia è<br />
stato il Col. Secondo Alciati,<br />
Comandante la Scuola Alpina.<br />
Nel corso dell'evento è stato presentato<br />
un libro a firma del Gen. C.A. Carlo<br />
Valentino, che ripercorre la storia della<br />
più antica e prestigiosa Scuola Alpina<br />
del Mondo, con allegato un DVD che<br />
mostra degli stralci della vita e delle<br />
esercitazioni della Scuola.<br />
Erano presenti, inoltre, alcuni grandi<br />
dell'alpinismo mondiale quali Silvio<br />
“gnaro” Mondinelli (uno dei dieci nomi<br />
che appaiono sul libro d'oro degli scalatori<br />
che arrampicano senza maschera<br />
di ossigeno), Armando Aste, Erich<br />
Abram, Manolo ed assi dello sci come<br />
Franco Nones, Gustavo Thoeni ed altri.<br />
Nella circostanza si ritiene rimarcare<br />
alcune cifre relative alla prestigiosa<br />
struttura: sono oltre 60 mila i <strong>Finanzieri</strong><br />
formati a Predazzo; sono state 52 mila<br />
le operazioni di soccorso alpino portate<br />
a termine dal SAGF (sia individuali sia<br />
in collaborazione); sono oltre 170 le<br />
nuove “vie” alpinistiche aperte, oltre le<br />
innumerevoli spedizioni effettuate in<br />
tutto il mondo. Nel settore agonistico<br />
sono ben 9 i titoli olimpici, contornati da<br />
numerose medaglie d'argento e di bronzo;<br />
dieci i titoli mondiali con 17 medaglie<br />
d'argento ed altrettante di bronzo.<br />
La partecipazione dei Soci ANFI del<br />
Trentino Alto Adige, organizzata e coordinata<br />
dal Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Fin.<br />
Mauro Giannini, è stata talmente massiccia<br />
da meritare il plauso della superiore<br />
Gerarchia.<br />
Molta commozione e molta nostalgia<br />
hanno pervaso l'animo dei veterani partecipanti<br />
i quali, al pari dello scrivente,<br />
nell'occasione hanno rivisto i loro<br />
vent'anni, incontrando e rivedendo<br />
alcune delle figure storiche della<br />
Scuola, primo fra tutti il Generale<br />
Valentino e, non ultimo, il grande<br />
Carmelo Andreatta.<br />
La manifestazione si è chiusa nei locali<br />
del circolo unificato della Scuola con<br />
un “vin d'honneur”, offerto<br />
dall'organizzazione.<br />
Durante il convivio il Comandante<br />
Generale si è intrattenuto amabilmente<br />
ed amichevolmente con i convenuti.<br />
9
BELLAGIO<br />
50° Anniversario della<br />
Scomparsa dei <strong>Finanzieri</strong><br />
Francesco LONGO e Onofrio<br />
MALERBA<br />
di Galliano Rivaletto<br />
Il 6 novembre, data della scomparsa<br />
dei <strong>Finanzieri</strong> mare Longo e<br />
Malerba, la Sezione ANFI di<br />
Menaggio ha ricordato il tragico<br />
evento, accaduto sulla sponda di<br />
Bellagio sul Lago di Como, con una<br />
suggestiva cerimonia commemorativa.<br />
Ricorrendo, quest'anno, il 50° anniversario<br />
della tragica scomparsa<br />
dei due finanzieri la celebrazione,<br />
organizzata dal Presidente della<br />
Sezione, Brig. m. Cav. Galliano<br />
Rivaletto, con la collaborazione del<br />
direttivo della Sezione, ha visto la<br />
partecipazione di numerose<br />
Autorità civili, militari e religiose, tra<br />
cui il Sindaco di Bellagio, Dr. Angelo<br />
Barindelli, del Comandante della<br />
Compagnia di Menaggio, Cap.<br />
Gaetano Petrizzo, del Comandante<br />
la Stazione Navale di Nobiallo, Cap.<br />
Felice Ludovico Cicchetti.<br />
Il Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI per la<br />
Lombardia, Cap. Comm. Stanislao<br />
Di Pascale, ha portato il saluto e gli<br />
auguri del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />
Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />
impossibilitato a partecipare.<br />
Altrettanto graditi gli auguri pervenuti<br />
telefonicamente dal Vice Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong>, Gen. D. Mauro Cappelli.<br />
La cerimonia ha avuto inizio alle 10,30<br />
con la celebrazione di una Santa<br />
Messa, nella Chiesa Parrocchiale di<br />
San Giacomo di Bellagio, officiata dal<br />
Parroco don Renzo Denti. Presenti i<br />
familiari dei Fin.ri Longo e Malerba, le<br />
rappresentanze delle <strong>Sezioni</strong> ANFI<br />
con bandiera della provincia di Como,<br />
le Associazioni Combattentistiche e<br />
d'Arma locali.<br />
Al termine della S. Messa un corteo, di<br />
circa 150 persone, ha sfilato per le vie<br />
di Bellagio portandosi presso la<br />
Lapide commemorativa a ricordo dei<br />
finanzieri, posta sul Lungolago.<br />
Al suono del Silenzio è stata deposta<br />
una corona d'alloro davanti alla<br />
Lapide mentre, sul Lago da una motovedetta,<br />
della Guardia di Finanza,<br />
veniva lanciata una corona sul luogo<br />
dell'affondamento del motoscafo con<br />
a bordo i due finanzieri.<br />
Il Sindaco di Bellagio, nel ricordare il<br />
tragico evento, ha manifestato la vicinanza<br />
della popolazione nei confronti<br />
della Guardia di Finanza e dei suoi<br />
Caduti.<br />
Il Brig. Rivaletto, con evidente commozione,<br />
ha rivissuto i momenti della<br />
tragedia in quanto egli, in servizio presso<br />
la Stazione Navale di Menaggio, fu<br />
tra i primi a mettersi alla ricerca del<br />
motoscafo, con a bordo gli amici<br />
Longo e Malerba, che si rivelò poi<br />
affondato in pochissimo tempo a<br />
causa delle avverse condizioni atmosferiche.<br />
Con gli onori ai Caduti e con i ringraziamenti<br />
ai loro famigliari intervenuti è<br />
terminata la cerimonia.<br />
Nella foto in alto:<br />
Le rappresentanze delle <strong>Sezioni</strong> A.N.F.I. e delle<br />
Associazioni Combattentistiche e d’Arma, della<br />
provincia di Como, durante la deposizione della<br />
Corona d’alloro, sulla Lapide a ricordo dei <strong>Finanzieri</strong><br />
Longo e Malerba posta sul lungo lago di Bellagio<br />
Nella foto a lato:<br />
il Sindacodi Bellagio, Dott. Angelo Barindelli, con il<br />
Presidente della Sezione A.N.F.I. di Menaggio, Brig.<br />
Galliano Rivaletto<br />
10 FiammeGialle - Gennaio 2011
MONTE CASTRILLI<br />
Commemorato il Ten. Franco<br />
Petrucci<br />
di Luigi Carmine Tricarico<br />
La Sezione A.N.F.I. di Terni, il 5<br />
novembre 2010, ha organizzato una<br />
cerimonia a Montecastrilli per commemorare<br />
il 44° Anniversario della<br />
morte del Ten. Franco Petrucci.<br />
La Caserma della Guardia di Finanza<br />
e la Sezione ANFI di Terni sono<br />
gemellate con la Scuola Media di<br />
Montecastrilli e, pertanto, le stesse<br />
sono intitolate all'Ufficiale.<br />
La cerimonia si è articolata con la<br />
deposizione di una corona di fiori ai<br />
piedi della lapide posta presso<br />
l'Istituto comprensivo con l'intervento<br />
del Sindaco, Dott. Raggi e del<br />
Dirigente Scolastico Prof.ssa<br />
Stefania Cornacchia, dell'ex<br />
Presidente della Scuola Media,<br />
Prof.ssa Giuseppina Francia di detta<br />
città e del Presidente della Sezione,<br />
Lgt. Luigi Tricarico. Al termine il<br />
Cappellano Militare Capo della<br />
Guardia di Finanza del C.A.S. di<br />
Orvieto (TR), don Sergio Imperiale,<br />
ha impartito la benedizione, presenti i<br />
Docenti e gli alunni della Scuola; un<br />
corteo per le vie cittadine dalla<br />
Scuola al Duomo con stendardo del<br />
Comune, bandiera tricolore della<br />
Sezione, con circa 70 soci al seguito,<br />
INCONTRO<br />
Commemorativo, culturale,<br />
gastronomico in Val<br />
Formazza delle <strong>Sezioni</strong><br />
A.N.F.I. di Domodossola,<br />
Verbania e Cannobio<br />
di Tito Marini<br />
I nuovi (o rinnovati) organi sociali<br />
delle sezioni A.N.F.I. di<br />
Domodossola, Verbania e Cannobio<br />
hanno organizzato, congiuntamente,<br />
un incontro culturale - gastronomico<br />
finalizzato principalmente a rivitalizzare<br />
la memoria del passato e quindi<br />
socializzare con gli altri soci e rispettivi<br />
familiari, confrontando ricordi,<br />
esperienze e proiezioni per il futuro.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
due corone di fiori, Autorità civili, militari<br />
e religiose, nonché i familiari del decuius,<br />
bandiera tricolore della Scuola<br />
con gli insegnanti e gli alunni; deposizione<br />
di una corona ai piedi della lapide<br />
posta all'esterno della Chiesa in ricordo<br />
dell'Ufficiale; S. Messa al Duomo officiata<br />
dal Cappellano militare della Guardia<br />
di Finanza e dai parroci di detta città (concelebranti)<br />
e con il coro della Chiesa e<br />
con la presenza di circa 180 persone.<br />
Hanno partecipato alla manifestazione:<br />
il Magg. Piero Cirillo e sottufficiali e<br />
finanzieri in rappresentanza del<br />
Comando Provinciale di Terni; il<br />
Sindaco e rappresentanza del Comune<br />
di Montecastrilli; la Sezione dell'Ass.<br />
<strong>Nazionale</strong> Carabinieri di Montecastrilli;<br />
l'<strong>Associazione</strong> Combattentistica e la<br />
Protezione Civile di Montecastrilli; la<br />
Sig.ra Speranzina Petrucci, con la figlia,<br />
sorella del Ten. Petrucci. La Sezione ha<br />
donato un foulard alla Sig.ra Petrucci<br />
ed una fotografia del defunto fratello<br />
con dei compagni di scuola. L'evento<br />
ha avuto eco sulla stampa locale.<br />
11
L'appuntamento è stato programmato<br />
per domenica 19 settembre 2010<br />
con l'intento di abbinare agli altri<br />
scopi anche la celebrazione del<br />
Patrono San Matteo (l'era contemporanea<br />
impone la razionalizzazione<br />
anche del tempo libero secondo i principi<br />
dell'economia, per cui occorre<br />
realizzare il maggior numero di eventi<br />
possibili con il minor tempo utilizzabile).<br />
Culla della riunione collettiva dei soci<br />
e familiari delle tre sezioni ANFI della<br />
provincia di Verbania è stata la Val<br />
Formazza, nel comprensorio<br />
dell'Ossola. Il lembo di territorio più a<br />
nord del Piemonte (<strong>nelle</strong> Alpi<br />
Lepontine), al confine con la<br />
Svizzera, percorso dal fiume Toce<br />
che nasce alla sua estremità, formando<br />
poco dopo la spettacolare<br />
cascata omonima.<br />
Nella Valle è ancora diffuso il dialetto<br />
dei “Walser” (dal tedesco Walliser,<br />
cioè vallesano, abitante del canton<br />
Vallese) che erano una popolazione<br />
di origine germanica (forse<br />
Alemanni, ma più probabilmente<br />
Sassoni) migrata dal Nord Europa e<br />
giunta attorno all'VIII secolo nell'alto<br />
Vallese… durante il XIII secolo, coloni<br />
walser provenienti dall'alto Vallese<br />
si stabilirono in diverse località<br />
dell'arco alpino. Nel comune di<br />
Formazza vi è una comunità Walser.<br />
In epoca recente la zona, confinante<br />
con un territorio notoriamente “caldo”<br />
per il contrabbando, era disseminata<br />
di caserme e piccoli reparti della<br />
Guardia di Finanza ove si avvicenda-<br />
vano con rotazione frequente gli appartenenti<br />
al Corpo, sì che nei vari anni passavano<br />
in quelle zone molti finanzieri e<br />
sottufficiali. La maggior parte dei componenti<br />
della comitiva, infatti, aveva fatto<br />
servizio in quel territorio. Negli ultimi<br />
decenni la presenza di tali reparti nella<br />
Valle è stata soppressa per il venir meno<br />
della pericolosità economica nella fascia<br />
confinaria che cinge appunto quella<br />
zona.<br />
Attualmente la Valle si presenta con la<br />
sua bella veste confezionata da una prodiga<br />
“madre-natura” e che i suoi abitanti<br />
continuano ad abbellirla con la tenace<br />
operosità, tipica dei popoli di montagna,<br />
è meta turistica estiva ed invernale oltre<br />
che un polo termale. Non poteva che<br />
essere, quindi, migliore cornice per un<br />
intermeeting tra più sezioni dell'ANFI<br />
che insistono sul territorio provinciale,<br />
dando così un segno forte di riaggregazione<br />
tra colleghi che quei territori avevano<br />
visto protagonisti in età di servizio.<br />
Al mini raduno oltre al Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> dell'ANFI per il Piemonte e<br />
Valle d'Aosta ha partecipato una rappresentanza<br />
della Sezione di<br />
Alessandria.<br />
La giornata - allietata da uno splendido<br />
sole, clima mite, cielo azzurro, montagne<br />
ancora ammantate di verde punteggiato<br />
da piccoli nevai che hanno sfidato<br />
l'estate ed ora chiamano le nuove precisazioni<br />
nevose - ha voluto allietare i<br />
gitanti quasi a voler compensare la rigidità<br />
dei freddi inverni che tormentavano i<br />
turni di servizio in appostamento lungo la<br />
linea di confine (alta montagna) con turni<br />
di settantadue ore. Molti hanno ricordato<br />
quei “settantadue ore”, il cui abbigliamento<br />
oggi fa venir freddo a ricordarlo,<br />
con il sacco a pelo fatto di pelle di pecora<br />
che teneva caldo ma pesava tanto e<br />
lo zaino con i viveri a secco e solo<br />
bevande alcoliche perché le altre non si<br />
portavano per il peso e perché gelavano.<br />
Ricordi che inevitabilmente emozionano<br />
ma che nessuno vorrebbe ripercorrere<br />
se non per la giovane età di allora.<br />
Prima tappa Baceno: ritrovo dei partecipanti,<br />
visita all'antica chiesa monumentale<br />
di “San Gaudenzio”, partecipazione<br />
alla Santa Messa e celebrazione di<br />
San Matteo, patrono della Guardia di<br />
Finanza. Per il Corpo era presente il<br />
capitano Salvatore Maione da<br />
Verbania.<br />
Dopo la funzione religiosa, proseguimento<br />
per la Val Formazza, con tappa<br />
alle cascate del Toce, che quel giorno<br />
erano “aperte”. Indi proseguimento per<br />
Riale, ove i partecipanti hanno consumato<br />
il “fiero pasto” in gaia serenità ed<br />
abbondante rievocazione dei tempi passati<br />
in gioventù anche in quelle montagne.<br />
Il luogo e la circostanza sono stati<br />
anche il palco scenico per lo scambio<br />
dei doni auguranti tra i presidenti delle<br />
sezioni partecipanti e dei saluti della<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong>, portati dal<br />
Capitano Tito Marini - Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> per il Piemonte e Valle<br />
d'Aosta.<br />
Dopo il lauto pranzo, si è raggiunto (chi<br />
ha voluto) la diga ed il lago di Morasco,<br />
grande invaso di acqua utilizzato<br />
dall'ENEL per la produzione di energia<br />
elettrica senza inquinamento.<br />
12 FiammeGialle - Gennaio 2011
ASSEMBLEE<br />
di Bruno Violin<br />
Il 30 ottobre 2010, presso la “Sala dei<br />
Grandi” della Provincia di Arezzo, su<br />
convocazione del Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> Comm. Marco Mugnaini, ha<br />
avuto luogo l'annuale assemblea dei<br />
Presidenti di Sezione della Toscana.<br />
Alla riunione hanno preso parte quasi<br />
tutti i Presidenti di Sezione ed alcuni rappresentanti.<br />
Erano inoltre presenti il Comandante<br />
Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe<br />
Vicanolo, il Comandante Provinciale<br />
Col. t. ISSMI Dario Solombrino, il<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong> Gen. C.A.<br />
Giovanni Verdicchio, il V. Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> per l'Italia Settentrionale<br />
Gen. D. Mauro Cappelli ed in rappresentanza<br />
dell'Amministrazione<br />
Provinciale la Dottoressa Mirella Ricci.<br />
Il Consigliere Mugnaini dopo il rituale<br />
saluto di benvenuto a tutti i presenti ha<br />
rivolto un particolare ringraziamento<br />
alla Vice Presidente della Provincia per<br />
la cortese ospitalità e ha invitato tutti ad<br />
osservare un minuto di raccoglimento<br />
in memoria degli Alpini recentemente<br />
Caduti in Afghanistan.<br />
Di seguito è intervenuta la Dottoressa<br />
Mirella Ricci che, con gli auguri di buon<br />
lavoro, ha rinnovato l'attenta e sentita<br />
stima dell'Ente rappresentato verso<br />
l'<strong>Associazione</strong>.<br />
I lavori sono proseguiti con il corposo<br />
intervento del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />
Gen. C. A. Giovanni Verdicchio, che ha<br />
intrattenuto i presenti sui vari temi<br />
all'ordine del giorno. Al termine hanno<br />
preso la parola il Comandante<br />
Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe<br />
Vicanolo che, tra l'altro, ha espresso<br />
sentimenti di gratitudine, stima ed affetto<br />
nei confronti delle Fiamme Gialle in<br />
congedo e il Col. Dario Solombrino,<br />
recentemente nominato “Socio<br />
Benemerito” dell'ANFI, che ha sottolineato<br />
la sua attenta e concreta vicinanza<br />
all'<strong>Associazione</strong>.<br />
Nel corso della riunione il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> ha fatto dono del Crest<br />
dell'<strong>Associazione</strong> alla V. Presidente<br />
della Provincia, ai Comandanti<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
L’Annuale Riunione dei Presidenti A.N.F.I.<br />
della Regione Toscana<br />
Regionale e Provinciale ed al<br />
Presidente della Sezione di Arezzo, S.<br />
Ten. c.a. Bruno Violin.<br />
La riunione si è conclusa con la visita alla<br />
sede della Sezione da parte del<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong>, del V.<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong> e del Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> per la Toscana e con il rituale<br />
pranzo in un caratteristico ristorante<br />
cittadino.<br />
13
UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />
LEGISLAZIONE DEGLI STATI PREUNITARI ALLA<br />
PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA - 17 MARZO 1861<br />
di Enzo Climinti<br />
PREMESSA<br />
L'Italia considerata sino allora, nel<br />
corso della storia, soltanto una “entità<br />
geografica” con la proclamazione del<br />
Regno <strong>d'Italia</strong> e con il conferimento a<br />
Vittorio Emanuele II del titolo di Re<br />
<strong>d'Italia</strong> per grazia di Dio e volontà della<br />
Nazione, diveniva finalmente anche<br />
una “entità politica”; seppure per poter<br />
considerare completa l'unificazione territoriale,<br />
mancavano ancora Roma con<br />
i territori laziali sotto il dominio della<br />
Chiesa e Venezia con i territori veneti<br />
sotto la dominazione austriaca.<br />
Fatta l'Italia, non bisognava fare solo gli<br />
italiani, ma unificare anche tutto il<br />
corpo legislativo e normativo degli Stati<br />
pre-unitari.<br />
Per compiere questa unificazione il<br />
Governo di Cavour, nei primi tempi,<br />
approfittando della Legge dei pieni<br />
poteri (25 aprile 1859) aveva esteso<br />
alle provincie, che a mano a mano si<br />
andavano con i plebisciti unendo al<br />
Piemonte, molte leggi dello Stato sardo.<br />
Purtroppo il 6 giugno moriva il Conte di<br />
Cavour, e a succedergli il Re chiamò il<br />
Barone Bettino Ricasoli, mentre alle<br />
finanze rimase il Conte Pietro Bastogi,<br />
l'unificazione perciò si compì assai lentamente<br />
ed ostacolata da mille difficoltà.<br />
L'UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />
Per la unificazione della Legislazione<br />
finanziaria il Governo seguì un sistema<br />
organico, del quale illustriamo le linee<br />
principali.<br />
Con la Legge del 24 giugno 1860 era<br />
stata istituita presso il Consiglio di Stato<br />
una sezione temporanea per l'esame<br />
dei progetti di Legge.<br />
Successivamente vennero nominate,<br />
per ciascuna branca dell'amministrazione<br />
finanziaria, apposite commissioni<br />
di esperti per lo studio delle<br />
modificazioni d'apportarsi alla<br />
Legislazione in vigore.<br />
Per prima fu unificata l'amministrazione<br />
del Debito pubblico.<br />
Questa unificazione più che un provvedimento<br />
finanziario fu un atto di fede<br />
nazionale ed una solenne affermazione<br />
politica. Si volle assicurare l'Europa<br />
sulle oneste intenzioni del nuovo<br />
Regno, che sebbene sorto dalla rivolu-<br />
Stemma adottato dal Regno d’Italia, che simboleggia l’unione tra gli stati preunitari che sormontava il frontespizio<br />
delle leggi emanate dallo Stato italiano all’epoca<br />
zione, riconosceva i debiti contratti dai precedenti<br />
governi dispotici, anche se di origini<br />
non legittime. A tale scopo il Governo presentava<br />
i seguenti progetti, convertiti presto<br />
in Leggi dello Stato: istituzione del<br />
Gran Libro del Debito Pubblico; unificazione<br />
dei vari Debiti dello Stato; istituzione di<br />
casse di depositi e prestiti <strong>nelle</strong> città di<br />
Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo<br />
e Torino.<br />
Per costituire poi l'unità del Tesoro e stabilire<br />
in tutto il Regno un sistema uniforme<br />
per il maneggio del pubblico denaro e per<br />
la sua amministrazione e riscossione, presentava<br />
i seguenti progetti: istituzione<br />
della Corte dei Conti; legge unica per la<br />
contabilità di Stato; legge unica per la<br />
riscossione delle imposte dirette.<br />
Contemporaneamente il Governo procedeva<br />
alla unificazione della Legislazione tributaria<br />
cercando nello stesso tempo di<br />
migliorarla e renderla più fruttuosa per lo<br />
Stato.<br />
Già in forza della Legge dei pieni poteri era<br />
stata estesa a tutto il Regno la tariffa doganale<br />
dello Stato sardo, si erano date alle<br />
provincie dell'Italia Centrale e<br />
Settentrionale le norme per la Contabilità<br />
generale dello Stato e <strong>nelle</strong> stesse provincie<br />
si era pubblicato un regolamento per<br />
disciplinare le dogane e le privative dello<br />
Stato. Questo ultimo, però, poco dopo,<br />
veniva sostituito col Decreto 29 ottobre<br />
1860 da un nuovo regolamento, che tratta-<br />
va esclusivamente delle norme doganali.<br />
In seguito il Governo presentò al<br />
Parlamento i seguenti progetti di Legge:<br />
tasse sulle società di assicurazioni; tasse<br />
di registro; tasse di bollo; tasse di manomorta;<br />
tasse sulle concessioni governative;<br />
tasse del 10% sui trasporti ferroviari a<br />
piccola velocità; tasse ipotecarie.<br />
La posizione del Ministero Ricasoli<br />
all'inizio dell'anno 1862 era diventata difficile<br />
perché, per varie ragioni, osteggiato<br />
sia dal partito conservatore, sia da quello<br />
di sinistra.<br />
Prima di ricevere un voto contrario dalla<br />
Camera il Ricasoli si dimise (28 febbraio<br />
1862) e gli successe Urbano Rattazzi,<br />
con Quintino Sella Ministro delle Finanze.<br />
Il Ministro Sella, nella sua esposizione<br />
finanziaria dichiarava un disavanzo di £.<br />
433.006.588,05, al quale, la Camera,<br />
fece fronte con il solo provvedimento<br />
della vendita dei beni demaniali e il passaggio<br />
allo Stato dei beni ecclesiastici;<br />
presentò poi alla Camera i progetti per<br />
l'ordinamento uniforme del Dazio di consumo<br />
e della tassa di ricchezza mobile,<br />
del riordinamento del gioco del lotto.<br />
Provvide ancora a disciplinare i monopoli<br />
del sale e dei tabacchi, ed il servizio doganale<br />
ed a varare, dopo alterne vicende<br />
parlamentari, la legge 13 maggio 1862, n.<br />
616 con la quale veniva costituito il Corpo<br />
delle Guardie Doganali.<br />
Con la emanazione delle leggi che riordi-<br />
14 FiammeGialle - Gennaio 2011
navano i principali comparti del settore,<br />
alla fine dell'anno 1862, poteva dirsi<br />
pressoché compiuta l'unificazione “finanziaria”<br />
del Regno. Restava però<br />
ancora molto da fare per dare attuazio-<br />
GIORDANIA<br />
La Terra dei Nabatei<br />
di Antonio Morlando<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
VIAGGI<br />
La Sezione ANFI di Roma 1 Nord con il<br />
tour della Giordania, dal 13 al 20 novembre,<br />
ha chiuso “in bellezza” l'attività socioturistica,<br />
già particolarmente ricca ed<br />
apprezzata, del 2010.<br />
E, nell'intento che una descrizione del<br />
viaggio possa incontrare l'interesse e il<br />
piacere di conoscenza da parte dei lettori<br />
di Fiamme Gialle, ripercorro, in sintesi, il<br />
viaggio in terra di Giordania.<br />
Il gruppo giunge all'aeroporto di Amman<br />
e da lì trasferito presso un hotel della capitale.<br />
Il tour inizia con la visita guidata alla<br />
città romana di Jerash che suscita subito<br />
una grande meraviglia e ammirazione per<br />
l'ottimo stato di conservazione e la vastità<br />
dell'aera dell'antica Gerasa. Di epoca<br />
greco-romana, risalente tra il primo e<br />
secondo secolo d.C.; di Gerasa si possono<br />
ammirare tra l'altro: l'Arco di Trionfo, i<br />
Templi di Zeus ed Artemide, il Ninfeo, le<br />
vie fiancheggiate di colonne, il Teatro che<br />
conserva ancora un'ottima acustica e le<br />
Basiliche. Il tour continua a Madaba,<br />
Monte Nebo e Kerak dove si visitano<br />
rispettivamente: la Chiesa Ortodossa di<br />
S. Giorgio con i suoi preziosi mosaici (particolarmente<br />
famoso quello raffigurante la<br />
Palestina); Monte Nebo, luogo molto suggestivo,<br />
indicato dalla Bibbia come il<br />
punto dal quale Mosè vide la Terra<br />
Promessa e, proseguendo per Kerak, il<br />
Castello dei Crociati, bellissimo esempio<br />
di architettura medioevale.<br />
Con la visita a Petra, la città della Rosa<br />
Rossa, e capitale del regno dei Nabatei, il<br />
gruppo riceve sicuramente il maggior<br />
impatto emozionale per l'indescrivibile<br />
fascino paesaggistico e per la rara bellezza<br />
di colori e dell'architettura di una città<br />
interamente scavata nella roccia più di<br />
2000 anni fa, alla quale si accede a piedi<br />
attraverso un lungo e suggestivo canyon<br />
naturale tra le rocce. Nel corso della lunga<br />
e un po' faticosa escursione, facciamo<br />
sosta al Khazneh dove possiamo ammirare<br />
la famosa tomba di Petra che fa riferi-<br />
ne alle norme unificatrici, con la emanazione<br />
dei regolamenti e delle istruzioni relative.<br />
Questo lavoro, con la caduta del<br />
Governo Rattazzi, spettò a partire dall'8<br />
dicembre 1862, al nuovo Ministro delle<br />
mento ai tesori, con la sua spettacolare facciata<br />
scolpita nella roccia, ai Palazzi di<br />
Corte e all'anfiteatro. Nella zona alta si<br />
scorgono, dominanti paesaggi affascinanti<br />
e sorprendenti, con costruzioni sepolcrali<br />
imponenti scavate nella roccia.<br />
L'arrivo a Beida, meglio conosciuta come<br />
la piccola Petra, ci offre altrettanta suggestione<br />
di rara bellezza, per i suoi magnifici<br />
edifici anch'essi scavati nella montagna.<br />
E, dalla piccola Petra, proseguiamo per il<br />
deserto di Wadi Rum (vedi foto) dove ci<br />
attende una singolare esperienza:<br />
l'emozionante escursione in jeep 4 x 4. La<br />
carovana di jeep occupate dal gruppo Anfi<br />
ripercorre a velocità sostenuta la “valle<br />
della luna” che, con le sue montagne e sabbiose<br />
distese color ocra, da cui emergono<br />
rocce granitiche, offre scenari lunari in una<br />
moltitudine di colori di grande fascino e<br />
rara bellezza. Dopo la “scorribanda” in<br />
jeep, la brava guida Firas ci accompagna<br />
in una tenda beduina per un gustoso e gradito<br />
the alla menta e, a seguire, in un'altra<br />
grande tendopoli beduina, per un pranzo<br />
tipico.<br />
Rientrati nella capitale, visitiamo Amman<br />
ed i suoi più importanti siti, quali: la<br />
Cittadella, il Tempio di Ercole, il Teatro<br />
Finanze Marco Minghetti. (N.d.A.) pubblicazioni<br />
di riferimento: “Storia <strong>d'Italia</strong>” di D.<br />
Mack Smith “Unificazione finanziaria….”<br />
di Salvatore Galliano e “Diritto<br />
Costituzionale” di Balladore Pallieri.<br />
Romano ed anche l'interessante<br />
Museo Aarcheologico. Visita, infine, ai<br />
castelli del Deserto, costruiti dai califfi<br />
Omayadi tra il VI e l'VIII secolo d.C.:<br />
Qasr el Kharana, Qasr Amra e Qasr el<br />
Azraq, situato nel mezzo di un'oasi,<br />
ora riserva naturale, usata da<br />
Lawrence D'Arabia come quartiere<br />
generale durante la rivolta araba e, per<br />
finire, Quasr el Abd.<br />
Il magnifico tour si è concluso in un<br />
luogo sacro e suggestivo: Betania,<br />
per la visita al sito battesimale di Gesù<br />
sulle rive del Giordano e, a seguire,<br />
una rilassante e sensazionale esperienza<br />
sul Mar Morto, dove favoriti<br />
dalla calda giornata (circa 30°), non<br />
poteva mancare un divertente bagno<br />
nel salatissimo mare che, trovandosi a<br />
390 metri sotto il livello del mare, è il<br />
punto più basso della Terra.<br />
In conclusione, quest'ultima esperienza<br />
turistica ha entusiasmato tutti i partecipanti<br />
i quali, come calorosamente<br />
manifestato nel corso del viaggio di<br />
rientro a Roma, oltre all'incantevole<br />
bellezza del territorio hanno apprezzato<br />
la qualità dei servizi e la perfetta<br />
organizzazione.<br />
15
Prof. Massimo Santini - Direttore Dipartimento<br />
Cardiovascolare Ospedale San Filippo Neri di Roma<br />
Consulente cardiologo del Poliambulatorio FAF di<br />
Roma, diretto dal dott. Riccardo Piccinni.<br />
Il Nostro<br />
AMICO CUORE<br />
Cari Amici,<br />
eccoci al consueto appuntamento con<br />
il nostro cuore.<br />
Oggi parleremo di Angina Pectoris, un<br />
termine molto noto ma spesso<br />
confuso con altre patologie.<br />
L'Angina Pectoris rappresenta la<br />
manifestazione clinica di una temporanea<br />
insufficienza cronica e cioè di un<br />
ridotto apporto di sangue (e quindi di<br />
ossigeno) al cuore. Si presenta<br />
abitualmente con un dolore al petto,<br />
spesso in mezzo al torace e, che può<br />
irradiarsi a sbarra a tutto il torace, al<br />
collo e al braccio sinistro. Il dolore ha<br />
un carattere costrittivo “come una<br />
morsa” lo descrivono abitualmente i<br />
pazienti “che aumenta progressivamente<br />
e scompare lentamente”.<br />
Altre volte la presentazione è meno<br />
tipica ed il dolore può localizzarsi<br />
esclusivamente alla schiena oppure<br />
alla gola e all'arcata dentaria (spesso<br />
viene descritto come un particolare<br />
mal di denti di breve durata). Altre volte<br />
infine, specialmente nella localizzazione<br />
della ischemia a livello posteroinferiore,<br />
può simulare un mal di<br />
stomaco che allontana il paziente e<br />
spesso anche il medico, dalla sua<br />
identificazione immediata.<br />
L'angina viene di solito mentre il<br />
16<br />
L’Angolo della SALUTE<br />
paziente sta facendo uno sforzo<br />
oppure durante una intensa emozione;<br />
nei casi cioè nei quali è richiesta dal<br />
cuore una maggiore quantità di<br />
ossigeno attraverso l'aumento<br />
dell'apporto di sangue. Se una delle<br />
arterie coronarie presenta una ostruzione,<br />
che, in condizioni di riposo<br />
consente comunque un flusso sanguigno<br />
sufficiente, sotto sforzo fisico non<br />
sarà in grado, a causa della sua<br />
ostruzione, di far passare più sangue.<br />
Ne consegue che la regione del cuore<br />
che riceve sangue da quella arteria<br />
ostruita, andrà in sofferenza ischemica<br />
sotto sforzo, provocando una serie di<br />
fenomeni riflessi tra i quali anche la<br />
comparsa del dolore anginoso.<br />
Non appena la richiesta di ossigeno<br />
torna alla norma, cioè al termine dello<br />
sforzo o dell'emozione, il dolore<br />
regredisce lentamente.<br />
A volte l'ischemia miocardica oltre al<br />
dolore, si manifesta anche con altri<br />
sintomi quali la sudorazione, l'affanno e<br />
l'astenia intensa.<br />
Se il paziente sta compiendo uno<br />
sforzo, lo interromperà spontaneamente,<br />
se sta camminando a passo veloce<br />
si fermerà con una qualche scusa,<br />
magari a guardare una vetrina. Per<br />
questo l'angina pectoris, molti anni fa,<br />
veniva anche definita come “il male<br />
delle vetrine”.<br />
Oltre che sotto sforzo (angina da sforzo<br />
o angina stabile) l'angina può manifestarsi<br />
anche in condizioni di riposo<br />
(angina instabile) cioè in assenza di<br />
una aumentata richiesta di ossigeno da<br />
parte del cuore. In questi casi, oggigiorno<br />
divenuti molto frequenti, il rischio di<br />
infarto per il paziente aumenta in<br />
maniera significativa in quanto l'angina<br />
a riposo è spesso causata dalla rottura<br />
parziale o totale di una placca aterosclerotica<br />
all'interno di una arteria<br />
coronaria che potrebbe ostruirsi<br />
completamente e senza alcun preavviso.<br />
A volte si ha la combinazione nello<br />
stesso paziente, di entrambe le<br />
manifestazioni da sforzo e a riposo ed<br />
altre volte infine il cuore può andare in<br />
sofferenza ischemica senza che il<br />
“L’angolo della salute” è a cura di Massimo Santini<br />
paziente avverta dolore (ischemia<br />
silente).<br />
Diagnosi<br />
La presenza di un dolore toracico del<br />
tipo sopradescritto obbliga il medico a<br />
mettere in atto un preciso protocollo<br />
diagnostico che consenta di identificare<br />
con precisione la causa del dolore.<br />
Non sempre infatti il dolore toracico o<br />
epigastrico o dorsale è causato da una<br />
ischemia cardiaca. Potremmo essere<br />
in presenza di dolori da artrosi cervicali,<br />
di algie condro-costali, da esofagite,<br />
da gastrite con reflusso gastroesofageo<br />
etc.<br />
Esistono attualmente varie metodiche<br />
che consentono la diagnosi di angina<br />
pectoris e pertanto di insufficienza<br />
coronarica. La più antica e più semplice<br />
è certamente il test ergometrico<br />
(più noto come prova da sforzo)<br />
durante il quale il paziente viene fatto<br />
camminare a passo veloce su un<br />
tappeto ruotante con uno specifico<br />
protocollo di aumento progressivo<br />
dello sforzo. Contemporaneamente<br />
viene osservato l'elettrocardiogramma,<br />
la pressione arteriosa e la<br />
eventuale comparsa di dolore toracico<br />
o comunque di dolore simile a quello<br />
riferito dal paziente. Se compare,<br />
durante la prova, una specifica<br />
alterazione dell'ecg (slivellamento del<br />
tratto ST) o un brusco calo della<br />
pressione arteriosa o si ripresenta il<br />
dolore riferito, la prova viene considerata<br />
indicativa di ostruzione coronarica.<br />
Ecostress<br />
Si tratta di uno specifico ecocardiogramma<br />
transtoracico durante il quale<br />
il cuore viene sottoposto ad uno sforzo<br />
(simile a quello ottenuto con lo sforzo<br />
fisico) mediante la introduzione<br />
endovenosa di un farmaco che<br />
aumenta progressivamente il lavoro<br />
cardiaco. Se esiste una ostruzione<br />
delle coronarie, l'ecocardiogramma<br />
evidenzierà una riduzione della forza<br />
contrattile (ipocinesia) o il blocco della<br />
contrazione (acinesia) in una specifica<br />
zona del cuore. La prova è molto<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011
specifica e consente la diagnosi di<br />
insufficienza coronarica anche se non<br />
compare il dolore toracico (Fig. 1).<br />
Essa inoltre, contrariamente al test<br />
ergometrico consente la identificazione<br />
della regione cardiaca interessata<br />
dalla sofferenza ischemica e quindi,<br />
indirettamente, anche delle coronarie<br />
interessate dal processo ostruttivo.<br />
La scintigrafia Miocardica<br />
È un'altra metodica diagnostica molto<br />
utile nei casi di dolore toracico in<br />
quanto consente anche essa la<br />
identificazione delle zone cardiache<br />
sottoposte ad ischemia da sforzo. Al<br />
paziente, mentre si esercita sulla<br />
ciclette, viene iniettato un isotopo<br />
radioattivo che è veicolato dal sangue<br />
all'interno del cuore.<br />
Successivamente viene eseguita una<br />
mappa dell'attività istotopica nel<br />
cuore. Se una zona di cuore non<br />
mostra attività radioisotopica significherà<br />
che il sangue non vi è arrivato a<br />
causa di una ostruzione dell'arteria<br />
coronaria che è deputata alla irrorazione<br />
di quella regione cardiaca.<br />
La TAC delle arterie coronarie<br />
E' una speciale TAC che consente la<br />
visione anatomica delle arterie<br />
coronarie e può consentire la identificazione<br />
di eventuali ostruzioni (vedi il<br />
numero precedente di Fiamme<br />
Gialle).<br />
La Coronarografia<br />
È certamente la metodica diagnostica<br />
principe nella diagnosi differenziale<br />
dell'angina pectoris con altre patologie<br />
non cardiache, in quanto consente la<br />
visione di tutto il lume dei vasi coronarici<br />
e le loro eventuali ostruzioni.<br />
Inoltre, qualora presenti, le eventuali<br />
placche ostruttive possono contestualmente<br />
essere eliminate con<br />
l'Angioplastica cioè con uno speciale<br />
pallone che viene gonfiato all'interno<br />
delle arterie ostruite, eliminando la<br />
placca e riportando il flusso ematico<br />
alla normalità (Fig. 2).<br />
Terapia<br />
Una volta identificata la causa<br />
dell'angina nella presenza di una<br />
insufficienza coronarica possono<br />
essere applicate molteplici strategie<br />
terapeutiche che mireranno a bersagli<br />
di diversa importanza dalla risoluzione<br />
totale dell'ostruzione (Angioplastica<br />
Coronarica) alla risoluzione del<br />
problema causato dalla ostruzione<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
Fig. 1<br />
che verrà “saltata” da un ponte venoso<br />
o arterioso (Bypass aortocoronarico),<br />
alla riduzione o scomparsa<br />
della sintomatologia anginosa<br />
mediante somministrazione di farmaci<br />
che consentono l'aumento del flusso<br />
sanguigno all'interno delle coronarie e<br />
che riducono il consumo di ossigeno da<br />
parte del cuore. In alcuni casi, ormai già<br />
trattati con angioplastica, bypass e<br />
farmaci, nei quali persiste un'angina<br />
ribelle, possono essere applicati<br />
speciali pacemakers spinali che<br />
riducono significativamente la sintomatologia.<br />
La scelta della specifica terapia viene<br />
demandata al cardiologo che, caso<br />
per caso, considererà i vantaggi e gli<br />
svantaggi ottenibili con le varie<br />
tecniche e personalizzerà la terapia di<br />
volta in volta in rapporto alla situazione<br />
anatomica e clinica del paziente.<br />
P.S. Per domande su casi clinici<br />
personali o di amici, scrivete allo<br />
"Sportello Cuore" al seguente indirizzo:<br />
www.ilcuorediroma.org.<br />
Fig. 2<br />
17
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
PRESENTAZIONE<br />
1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong>, nella riunione del 24/25 novembre 2010, ha approvato le<br />
proposte di modifica allo Statuto, la cui bozza è stata predisposta dal Gruppo di Lavoro, nominato<br />
dallo stesso Consiglio <strong>Nazionale</strong> con delibera del 23/24 marzo 2010 e composto dal Vicepresidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Vicario, Gen.C.A. Umberto FAVA, dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per l’Italia settentrionale,<br />
Gen.D. Mauro CAPPELLI, e dal Consigliere <strong>Nazionale</strong> per l’Umbria e il Lazio, S.Ten. Pierangelo<br />
NISSOLINO.<br />
Il testo, di seguito riportato, costituisce il risultato finale di uno scambio di informazioni e di proposte<br />
tra periferia e centro, nonché della concreta partecipazione di tutti i soci, volto a definire le regole<br />
che, in futuro, dovrebbero presiedere alla vita associativa.<br />
2. La nuova edizione sarà:<br />
NUOVO STATUTO DELL’A.N.F.I.<br />
a. sottoposta, come previsto dall’art. 76 dello Statuto vigente, al giudizio ultimo e definitivo degli as-<br />
sociati, i quali esprimeranno, democraticamente, la loro valutazione in sede di REFERENDUM<br />
NAZIONALE, che si terrà il 5 MARZO 2011;<br />
b. inviata al Comando Generale per le valutazioni di competenza e per il successivo inoltro al Mini-<br />
stro dell’Economia e delle Finanze per la definitiva approvazione.<br />
3. Il Referendum <strong>Nazionale</strong> costituisce un momento significativo per tutti i soci che saranno chiamati a<br />
manifestare il loro giudizio sul nuovo Statuto che sostituirà quello vigente approvato, dal Ministro<br />
dell’Economia e delle Finanze, in data 10 ottobre 2001.<br />
E’ un adempimento del quale tutti i <strong>Finanzieri</strong> in congedo debbono sentirsi investiti, in quanto la par-<br />
tecipazione al voto costituisce un’opportunità unica per delineare, tutti insieme, lo svolgersi della vita<br />
dell’<strong>Associazione</strong> e, con essa, l’affermazione di valori assoluti, quali una convivenza democratica ed<br />
una solidale operosità, per il raggiungimento di obiettivi comuni.<br />
TUTTI I SOCI, AVENTI DIRITTO AL VOTO, SONO INVITATI<br />
A PARTECIPARE AL REFERENDUM<br />
I
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
TITOLO I<br />
Generalità<br />
CAPO I<br />
Disposizioni generali<br />
Art. 1<br />
Natura e sede<br />
1. L’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> d’Italia<br />
(A.N.F.I.):<br />
a. è stata costituita con il Congresso di Roma del<br />
16 – 18 gennaio 1927;<br />
b. è stata eretta in ente morale con regio decreto<br />
11 marzo 1929, n. 377;<br />
c. è apolitica, apartitica e non ha fini di lucro;<br />
d. é posta sotto la tutela e la vigilanza del Ministro<br />
dell’Economia e delle Finanze, che le attua<br />
per mezzo del Comandante Generale della<br />
Guardia di Finanza;<br />
e. fa parte integrante del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
Permanente delle Associazioni d’Arma ed è<br />
iscritta all’Albo delle Associazioni Combattentistiche<br />
e d’Arma, tenuto dal Ministero della Difesa,<br />
ai sensi del Decreto del Ministro della Difesa<br />
5 agosto 1982.<br />
2. L’<strong>Associazione</strong> ha sede centrale in Roma.<br />
L’organizzazione centrale e periferica è stabilita dal<br />
Titolo III.<br />
Art. 2<br />
Finalità<br />
1. L’<strong>Associazione</strong> persegue le seguenti finalità:<br />
a. promuovere e cementare l’unione di tutti i militari<br />
in servizio ed in congedo della Guardia di<br />
Finanza, mantenendo vivi, nel culto della memoria<br />
delle gloriose tradizioni del Corpo e<br />
dell’A.N.F.I., il sentimento patrio, lo spirito di<br />
corpo, lo spirito militare ed il senso dell’onore;<br />
b. conservare e rafforzare i sentimenti di fratellanza<br />
e di solidarietà tra i <strong>Finanzieri</strong> in servizio<br />
e quelli in congedo e tra essi e gli appartenenti<br />
alle Forze Armate e di Polizia e rispettive associazioni;<br />
c. promuovere ogni attività per favorire l’accesso<br />
dell’<strong>Associazione</strong> ai vari organismi interassociativi,<br />
costituiti tra le altre associazioni aventi<br />
scopi affini;<br />
d. onorare degnamente i Caduti in guerra o per<br />
motivi di servizio;<br />
e. partecipare alle manifestazioni di carattere militare<br />
e commemorative anche con la componente<br />
del servizio attivo, con le altre Forze<br />
Armate e di Polizia e con le altre Associazioni<br />
d’Arma e Combattentistiche;<br />
f. sviluppare ed attuare, per il tramite dei propri<br />
rappresentanti, anche attraverso la promozione,<br />
a livello centrale e periferico, di collaterali<br />
organizzazioni non lucrative, l’assistenza, sotto<br />
ogni aspetto, dei soci e dei loro familiari, realizzando,<br />
nei vari settori d’intervento, una costante<br />
azione di sostegno per il miglioramento<br />
della vita dei propri appartenenti;<br />
g. promuovere l’assistenza a favore dei soci in<br />
materia pensionistica e giuridica, avvalendosi<br />
del Centro di Assistenza Legale e Pensionistica,<br />
nonché di analoghe strutture territoriali;<br />
h. instaurare i necessari rapporti con tutte le Istituzioni<br />
centrali e territoriali per favorire il con-<br />
TESTO DEL NUOVO STATUTO<br />
seguimento degli scopi di cui alle precedenti<br />
lettere f. e g.;<br />
i. svolgere ogni possibile attività di volontariato<br />
per il superamento di difficoltà morali e materiali<br />
della collettività;<br />
l. concorrere alle attività di protezione civile ed<br />
assicurare collaborazione alle Istituzioni statuali<br />
e/o territoriali, in aderenza alla specificità<br />
delle esperienze acquisite in servizio;<br />
m. prestare attività di volontariato con finalità di<br />
solidarietà sociale, nell’ambito della sicurezza<br />
urbana.<br />
TITOLO II<br />
Soci<br />
CAPO I<br />
Categorie di soci. Acquisto e perdita della qualità<br />
di socio. Diritti e doveri dei soci<br />
Art. 3<br />
Categorie di soci<br />
1. L’<strong>Associazione</strong> è composta da soci ordinari, onorari,<br />
benemeriti e simpatizzanti.<br />
2. Sono soci ordinari i <strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e gli Allievi<br />
degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,<br />
in congedo ed in servizio, le vedove, i vedovi<br />
e gli orfani maggiorenni dei soci ordinari.<br />
3. Sono nominati soci onorari, con determinazione del<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong>:<br />
a. il Comandante Generale, il Comandante in<br />
Seconda ed il Capo di Stato Maggiore del<br />
Comando Generale della Guardia di Finanza,<br />
all’atto dell’assunzione dei relativi incarichi;<br />
b. i membri del Consiglio <strong>Nazionale</strong> che abbiano<br />
svolto almeno un mandato, alla cessazione<br />
della carica.<br />
4. Possono essere nominati soci onorari, con<br />
l’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />
a. i Generali di Corpo d’Armata, i Generali di Divisione<br />
della Guardia di Finanza, le personalità<br />
pubbliche e gli appartenenti al ministero ecclesiale,<br />
di grado eminente, su proposta del Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong> o di un<br />
Consigliere <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. i Generali di Brigata ed i Colonnelli della Guardia<br />
di Finanza, in servizio ed in congedo, i Generali<br />
delle altre Forze Armate in servizio nella<br />
Guardia di Finanza che abbiano acquisito particolari<br />
riconoscimenti e benemerenze;<br />
c. ogni altro socio iscritto che abbia ottenuto titoli<br />
onorifici di rilievo e/o specifici meriti nei confronti<br />
dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
La proposta di nomina, di cui alle lettere b. e c.,<br />
che può essere formulata da ogni socio, per il tramite<br />
della Sezione, è preventivamente istruita dal<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
5. Sono soci benemeriti i <strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e gli<br />
Allievi degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,<br />
in congedo ed in servizio, nonché gli estranei<br />
alla Guardia di Finanza che hanno ben meritato<br />
per concrete opere e servizi resi a favore<br />
dell’<strong>Associazione</strong>. Essi sono nominati dal Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, su proposta del Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> o del Consiglio di Sezione, tramite i<br />
competenti Consiglieri Nazionali.<br />
II
6. Sono soci simpatizzanti i congiunti maggiorenni dei<br />
<strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e degli Allievi degli Istituti<br />
di Istruzione della Guardia di Finanza, in congedo<br />
ed in servizio, nonché i militari in congedo delle<br />
Forze Armate e di Polizia e gli estranei alla Guardia<br />
di Finanza che, per esimia personalità morale e civica,<br />
godono della stima della cittadinanza. Essi<br />
sono nominati, previa valutazione di merito, dai<br />
Consigli di Sezione e non possono superare il 35%<br />
dei soci ordinari.<br />
7. Acquisisce la qualifica aggiuntiva di sostenitore, il<br />
socio che versa la quota associativa annuale in misura<br />
non inferiore al doppio di quella prevista.<br />
Art. 4<br />
Acquisto della qualità di socio<br />
1. Acquista la qualità di socio ordinario o di socio<br />
simpatizzante colui che, in possesso dei requisiti<br />
previsti dallo Statuto e, comunque, non annoverando<br />
alcuno dei motivi di esclusione previsti<br />
dall’articolo 5, ne fa domanda su apposito modello,<br />
conforme a quello approvato dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
dell’<strong>Associazione</strong>, alla Sezione del Comune<br />
di residenza ovvero, in mancanza, alla Sezione di<br />
gradimento, previa deliberazione favorevole del<br />
Consiglio di Sezione e pagamento della quota associativa.<br />
Il trasferimento di Sezione fa salva<br />
l’anzianità acquisita.<br />
2. Il socio può iscriversi a più <strong>Sezioni</strong>. In tal caso deve<br />
esercitare l’elettorato attivo e passivo soltanto nella<br />
Sezione ricompresa tra quelle di cui al comma 1.<br />
3. L’iscrizione decorre dalla data della domanda, previa<br />
deliberazione favorevole del Consiglio di Sezione.<br />
4. Contro la deliberazione che respinge la domanda<br />
di iscrizione è ammesso ricorso, entro trenta giorni<br />
dalla data della ricezione della lettera raccomandata<br />
con avviso di ricevimento, al Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong>. La decisione del Comitato è inappellabile.<br />
Art. 5<br />
Cause di esclusione della qualità di socio<br />
1. Non può far parte della <strong>Associazione</strong> chi:<br />
a. ha riportato condanna, anche non definitiva,<br />
per delitto doloso;<br />
b. è cessato dal servizio dalla Guardia di Finanza<br />
per provvedimento autoritativo di espulsione o<br />
per diniego della continuazione del rapporto<br />
d’impiego;<br />
c. non ha mantenuto una buona condotta morale<br />
o civile o risulti di non essere degno di appartenervi<br />
per qualsiasi motivo;<br />
d. è stato espulso dalle Forze Armate, dai corpi<br />
militarmente organizzati o da Istituti di Istruzione<br />
militare o destituito dai pubblici uffici.<br />
Art. 6<br />
Doveri e diritti del socio<br />
1. Il socio ha il dovere di:<br />
a. versare alla Sezione alla quale è iscritto la<br />
quota annuale associativa entro il 31 marzo<br />
dell’anno di competenza. Qualora nell’ambito<br />
di uno stesso nucleo familiare sia iscritto, quale<br />
socio, più di un componente, gli altri versano<br />
la metà della quota sociale e non hanno diritto<br />
a ricevere il periodico “Fiamme Gialle”;<br />
b. osservare il contenuto dello Statuto e dei principi<br />
ispiratori dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
c. partecipare alla vita e alle attività<br />
dell’<strong>Associazione</strong> e cooperare al suo potenziamento<br />
morale e materiale;<br />
d. mantenere un comportamento leale e dignitoso<br />
che non contraddica gli scopi del sodalizio,<br />
non leda l’onorabilità ed il prestigio<br />
dell’<strong>Associazione</strong>, degli organi sociali e della<br />
Guardia di Finanza e sia rispettoso verso gli<br />
altri soci;<br />
e. informare l’<strong>Associazione</strong> di qualsiasi fatto,<br />
concernente la propria persona, che possa influire<br />
sul rapporto associativo.<br />
2. La mancata osservanza dei doveri sub lettera e.<br />
comporta l’avvio di un procedimento per grave violazione<br />
dello Statuto, passibile di radiazione.<br />
3. Il socio ha il diritto di:<br />
a. ricevere la tessera sociale comprovante la sua<br />
qualità di socio ed il periodico “Fiamme Gialle”.<br />
Il socio ordinario, nominato socio onorario e/o<br />
benemerito, conserva la tessera di socio ordinario;<br />
b. collaborare alla realizzazione degli scopi<br />
dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
c. godere dei benefici che l’<strong>Associazione</strong> realizza<br />
a favore dei suoi appartenenti.<br />
4. Per l’elezione alle cariche sociali centrali e periferiche<br />
ha diritto all’elettorato attivo e passivo solamente<br />
il socio ordinario ed il socio benemerito, se<br />
Finanziere in congedo, iscritto all’<strong>Associazione</strong> da<br />
almeno un anno alla data in cui sono indette le elezioni.<br />
Il Finanziere in servizio, la vedova, il vedovo<br />
e l’orfano maggiorenne iscritti quali soci ordinari,<br />
possono votare per le cariche sociali, ma non sono<br />
eleggibili.<br />
5. Il requisito del periodo di iscrizione all’<strong>Associazione</strong><br />
non è richiesto per ricoprire le cariche sociali della<br />
Sezione di nuova istituzione.<br />
6. Il Finanziere in congedo, socio onorario o benemerito<br />
dell’<strong>Associazione</strong>, può esercitare l’elettorato attivo<br />
e passivo dopo un anno dalla nomina, a condizione<br />
che corrisponda la quota sociale.<br />
7. Le prestazioni del socio sono gratuite. Al socio sono,<br />
comunque, rimborsabili le spese documentate,<br />
sostenute per i fini istituzionali. Il socio che presta<br />
opera occasionale, necessaria per il funzionamento<br />
degli organi centrali e periferici, può ricevere un<br />
rimborso spese forfettario netto, nella misura e secondo<br />
i criteri stabiliti dai rispettivi Consigli.<br />
Art. 7<br />
Perdita e sospensione cautelare<br />
della qualità di socio<br />
1. La qualità di socio si perde per:<br />
a. dimissioni;<br />
b. mancato pagamento, senza giustificato motivo,<br />
della quota associativa entro il trentuno marzo<br />
dell’anno di competenza;<br />
c. sopravvenuta mancanza dei requisiti richiesti<br />
per la qualità di socio.<br />
2. Il socio non in regola con il versamento della quota<br />
annuale, per causa di forza maggiore o per altro<br />
giustificato motivo, ha facoltà di essere riammesso,<br />
entro l’anno, dopo il relativo pagamento. Il tardivo<br />
pagamento oltre la fine dell’anno di competenza è<br />
considerato come nuova iscrizione.<br />
3. La sospensione cautelare della qualità di socio si<br />
applica a seguito di:<br />
a. assunzione della qualità di imputato rinviato a<br />
giudizio o ammesso a riti alternativi per un delitto<br />
doloso fino alla sentenza passata in giudicato;<br />
III
. sospensione dall’impiego o dal servizio.<br />
4. In caso di assoluzione definitiva il socio è reintegrato<br />
nell’<strong>Associazione</strong>.<br />
Art. 8<br />
Rapporti tra i soci<br />
1. Le gerarchie e le precedenze sono stabilite in relazione<br />
alla carica e non al grado. Ciò non esime alcun<br />
socio dal dovere di reciproco rispetto nonché<br />
dal riguardo dovuto ai soci più anziani o più elevati<br />
in grado ovvero titolari di una carica associativa.<br />
2. La ripetuta violazione dei doveri di cui al comma 1<br />
costituisce comportamento sanzionabile a norma<br />
del capo secondo.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO II<br />
Sanzioni<br />
Art. 9<br />
Provvedimenti sanzionatori<br />
1. I provvedimenti sanzionatori hanno carattere prevalentemente<br />
morale. Taluni possono anche incidere<br />
sul diritto a conservare la carica sociale in seno<br />
all’A.N.F.I. e la qualità di socio.<br />
2. Nei confronti del socio che compie atti contrari ai<br />
propri doveri o alle finalità ovvero ai principi statutari<br />
o che commette violazioni delle norme di comportamento<br />
morale e sociale, possono essere adottati<br />
i seguenti provvedimenti, commisurati al tipo<br />
della mancanza, alla gravità ed alla reiterazione<br />
della stessa:<br />
a. richiamo: per lieve mancanza o omissione<br />
causata da negligenza, non consona ai propri<br />
doveri;<br />
b. ammonizione: per comportamenti non conformi<br />
alle finalità ed ai principi<br />
dell’<strong>Associazione</strong>, che turbano la vita sociale;<br />
c. sospensione da tre a sei mesi: per condotta<br />
contraria o estranea alle finalità statutarie ovvero<br />
a seguito di irrogazione, per non meno di<br />
tre volte, delle sanzioni indicate alle lettere a. e<br />
b.;<br />
d. radiazione dall’<strong>Associazione</strong> per:<br />
condanna definitiva per delitto doloso;<br />
comportamenti che hanno dato luogo all’<br />
irrogazione di almeno due sanzioni sub<br />
lettera c. o mancanze di particolare gravità<br />
che hanno turbato l’attività e l’andamento<br />
sociale dell’<strong>Associazione</strong> e/o che hanno<br />
suscitato risonanza nell’opinione pubblica,<br />
con conseguenti ripercussioni<br />
sull’immagine della Guardia di Finanza e<br />
dell’A.N.F.I.<br />
3. Nessun provvedimento sanzionatorio è adottato,<br />
salvo casi di urgenza, se prima non sono stati contestati,<br />
per iscritto, i relativi addebiti e non sono state<br />
acquisite le relative difese.<br />
4. Il socio, sottoposto a procedimento sanzionatorio,<br />
ha facoltà di farsi assistere da altro socio di propria<br />
scelta, previa comunicazione scritta agli organi<br />
competenti.<br />
Art. 10<br />
Competenze per l’adozione dei provvedimenti<br />
sanzionatori<br />
1. Il richiamo e l’ammonizione sono irrogati nei confronti<br />
del socio, in relazione allo status<br />
dell’interessato, dal:<br />
a. Presidente <strong>Nazionale</strong> per il componente gli organi<br />
centrali;<br />
b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente per il<br />
Presidente di Sezione;<br />
c. Presidente di Sezione per il socio iscritto alla<br />
Sezione.<br />
2. La perdita della qualità di socio nei casi previsti<br />
dall’art. 7 comma 1, lettera c. e la sospensione, di<br />
cui all’art. 7, comma 3, e 9, comma 2, lettera c.,<br />
sono adottate dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />
nei confronti del socio, su proposta del:<br />
a. Presidente <strong>Nazionale</strong>, per il componente gli<br />
organi centrali;<br />
b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente per il<br />
Presidente di Sezione;<br />
c. Presidente di Sezione, sentito il Consiglio di<br />
Sezione, per il socio iscritto alla Sezione.<br />
Nei casi urgenti provvede il Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />
con successiva ratifica del Comitato Esecutivo.<br />
3. Nei confronti dei componenti gli organi centrali, i<br />
provvedimenti sanzionatori di cui al precedente<br />
comma 2 sono adottati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> con<br />
la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti.<br />
4. La radiazione, nei confronti di qualsiasi socio, è<br />
decisa dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />
del Presidente <strong>Nazionale</strong>, del Vicepresidente<br />
<strong>Nazionale</strong> competente, del Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />
competente e del Presidente di Sezione, previa<br />
acquisizione del parere del Collegio dei Probiviri.<br />
Nei confronti dei componenti gli organi centrali, il<br />
provvedimento è adottato con le modalità di cui al<br />
precedente comma 3.<br />
5. Nel caso in cui la proposta di sospensione o di radiazione<br />
riguardi il componente di un organo collegiale,<br />
questi non partecipa alla deliberazione.<br />
6. Tutti gli atti devono essere notificati, nel più breve<br />
tempo possibile, con lettera raccomandata, con avviso<br />
di ricevimento.<br />
Art. 11<br />
Effetto dei provvedimenti sanzionatori<br />
1. La perdita e la sospensione dalla qualità di socio<br />
nonché la radiazione non danno diritto alla restituzione<br />
delle quote sociali versate.<br />
2. Il socio deve restituire la tessera sociale.<br />
Art. 12<br />
Ricorsi<br />
1. Il socio, al quale è stato inflitto un provvedimento<br />
sanzionatorio, di cui all’art. 10, comma 1, lettere b.<br />
e c., commi 2 e 4, può presentare, entro trenta<br />
giorni dalla notifica, ricorso:<br />
a. al Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> per la sanzione<br />
di cui all’art. 10, comma 1, lettera b.;<br />
b. al Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per la sanzione di<br />
cui all’art. 10, comma 1, lettera c.;<br />
c. al Consiglio <strong>Nazionale</strong> per la sanzione di cui<br />
all’art. 10, commi 2 e 4.<br />
Le deliberazioni assunte dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />
con l’acquisizione del parere del Collegio dei Probiviri,<br />
sono inappellabili.<br />
2. Il ricorso avverso i provvedimenti di cui all’art. 10,<br />
comma 1, lettera a., commi 3 e 4 adottati nei confronti<br />
di un componente un organo centrale, deve<br />
essere presentato, entro trenta giorni dalla notifica,<br />
al Collegio dei Probiviri.<br />
3. L’organo o la carica sociale destinatario del ricorso,<br />
dopo averne accertato i requisiti di ricevibilità ed<br />
ammissibilità, può disporre nuovi accertamenti qualora<br />
ritenuti necessari.<br />
4. Il ricorso non sospende il provvedimento.<br />
IV
Art. 13<br />
Sanzioni nei confronti del socio militare in servizio<br />
1. Le violazioni commesse dal socio, militare in servizio,<br />
sono comunicate dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
ai superiori diretti della Guardia di Finanza.<br />
L’A.N.F.I. valuterà, sulla base delle norme statutarie,<br />
l’opportunità di adottare provvedimenti di cui<br />
all’art. 9, in relazione all’esito della segnalazione.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
TITOLO III<br />
Ordinamento<br />
CAPO I<br />
Generalità<br />
Art. 14<br />
Organizzazione<br />
1. Sono organi centrali dell’<strong>Associazione</strong>:<br />
a. la Presidenza <strong>Nazionale</strong>, che comprende:<br />
- il Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />
- il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />
- i due Vicepresidenti Nazionali (uno per l’Italia<br />
settentrionale ed uno per l’Italia centromeridionale),<br />
come da ripartizione territoriale<br />
stabilita dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
- il Segretario Generale<br />
- il Vicesegretario Generale;<br />
- l’Economo;<br />
- il Responsabile Amministrativo del periodico<br />
“Fiamme Gialle”;<br />
- il Centro di Assistenza Legale e Pensionistica;<br />
b. il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
c. il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />
d. il Collegio dei Sindaci;<br />
e. il Collegio dei Probiviri;<br />
f. il Consiglio di Amministrazione del periodico<br />
“Fiamme Gialle”.<br />
2. La Presidenza <strong>Nazionale</strong>, per specifiche e comprovate<br />
esigenze, con delibera del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />
può avvalersi di personale esterno all’<strong>Associazione</strong>.<br />
3. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> si avvale, per il coordinamento<br />
territoriale, dei Consiglieri Nazionali di estrazione<br />
regionale e, per lo svolgimento di incarichi<br />
specifici, dei Consiglieri Nazionali con residenza<br />
a Roma.<br />
4. Il Collegio dei Sindaci, il Collegio dei Probiviri, il<br />
Consiglio di Amministrazione ed il Comitato di Redazione<br />
del periodico “Fiamme Gialle” hanno sede<br />
presso la Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />
5. Sono organi periferici dell’<strong>Associazione</strong>:<br />
a. la Sezione, che comprende:<br />
- l’Assemblea:<br />
- il Presidente;<br />
- il Vicepresidente;<br />
- il Consiglio di Sezione;<br />
- il Comitato Esecutivo, ove istituito;<br />
- il Collegio dei Sindaci;<br />
- il Segretario;<br />
- l’Economo;<br />
b. il Nucleo, eventualmente costituito nell’ambito<br />
della Sezione.<br />
6. La struttura amministrativa della Sezione è costituita<br />
dal Segretario e dall’Economo.<br />
7. Le funzioni amministrative, centrali e periferiche,<br />
del Segretario, del Vicesegretario e dell’Economo<br />
possono essere ricoperte da soci non eletti alle cariche<br />
sociali.<br />
Art. 15<br />
Compiti della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, del Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> e della Sezione.<br />
1. Nel perseguire gli scopi statutari, la Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>, il Consigliere <strong>Nazionale</strong> e la Sezione,<br />
ciascuno al proprio livello:<br />
a. si inseriscono nel tessuto sociale in cui operano;<br />
b. promuovono iniziative per la solidarietà,<br />
l’assistenza in ogni settore e l’associazionismo<br />
e partecipano, nei limiti delle possibilità, ad attività<br />
di volontariato, di protezione civile e di sicurezza<br />
urbana;<br />
c. intervengono alle cerimonie ufficiali dei Comandi<br />
della Guardia di Finanza e degli Organi<br />
Istituzionali dello Stato dai quali è richiesta la<br />
loro presenza ed alle onoranze dei Caduti delle<br />
Forze Armate e di Polizia;<br />
d. concorrono a mantenere viva la memoria storica<br />
dei valori acquisiti durante il servizio attivo e<br />
delle attività svolte dall’<strong>Associazione</strong>.<br />
Art. 16<br />
Elezione e durata delle cariche sociali<br />
1. La carica sociale ha la durata di cinque anni. Non<br />
può essere ricoperta la stessa carica per più di due<br />
mandati consecutivi. Il socio, che ricopre una carica<br />
sociale alla data di entrata in vigore del presente<br />
Statuto, può ricandidarsi alla stessa carica per un<br />
solo mandato.<br />
2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong>, il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />
Vicario, i Vicepresidenti Nazionali, i Consiglieri<br />
Nazionali, il Collegio dei Sindaci ed il Collegio dei<br />
Probiviri sono eletti contemporaneamente. La cessazione<br />
del mandato e lo scioglimento per qualunque<br />
motivo del Consiglio <strong>Nazionale</strong> implica la decadenza<br />
di tutti gli organi centrali di cui all’art. 14.<br />
3. La carica di Presidente <strong>Nazionale</strong> e di Presidente<br />
di Sezione che, per qualsiasi ragione, rimanga vacante<br />
è ricoperta, sino al termine del mandato, dal<br />
Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario e dal Vicepresidente<br />
della Sezione, i quali, a loro volta, sono sostituiti<br />
dai candidati alla stessa carica che hanno ricevuto<br />
il maggior numero di voti <strong>nelle</strong> ultime elezioni.<br />
4. Tutte le altre cariche sociali elettive, che per qualsiasi<br />
ragione rimangono vacanti, sono ricoperte dal<br />
socio che ha riportato, quale candidato a quella carica,<br />
il maggior numero di voti dopo gli eletti. In assenza<br />
si procede a nuove elezioni.<br />
5. Le cariche sociali e gli organi collegiali della Sezione<br />
sono eletti contemporaneamente. La cessazione<br />
dal mandato e lo scioglimento per qualunque<br />
motivo del Consiglio di Sezione implica la decadenza<br />
di tutte le altre cariche sociali.<br />
Art. 17<br />
Provvedimenti di anticipata cessazione e decadenza<br />
di organi collegiali e cariche sociali<br />
1. Nel caso di dimissioni di un organo collegiale, nella<br />
totalità o nella maggioranza dei suoi componenti, il<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> delibera la sospensione<br />
e nomina un Commissario per provvedere alla<br />
ordinaria amministrazione ed all’indizione delle<br />
elezioni, da effettuare entro un termine di tre mesi<br />
dalla deliberazione.<br />
2. Nel caso sussistano gravi e comprovati motivi, il<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong> può:<br />
a. deliberare la decadenza di un organo collegiale;<br />
b. disporre lo scioglimento di <strong>Sezioni</strong> o di Consigli;<br />
V
c. nominare un Commissario con l’incarico di<br />
provvedere ad indire nuove elezioni, da effettuare<br />
entro un termine di tre mesi dalla data<br />
della deliberazione.<br />
3. Se i casi di cui ai commi 1 e 2 riguardano il Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> o il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>,<br />
provvedono rispettivamente l’Autorità Tutoria o il<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />
4. L’anticipata cessazione della carica sociale può<br />
avvenire per sopravvenuta perdita o per sospensione<br />
cautelare dalla qualità di socio di cui<br />
all’articolo 7 e per sospensione o radiazione di cui<br />
all’art. 9 ovvero per impedimento, dimissioni o decadenza.<br />
5. Sono cause di impedimento la malattia e l’assenza<br />
giustificata che non consentono l’esercizio delle<br />
funzioni per più di sei mesi.<br />
6. I comportamenti e le attività palesemente contrarie<br />
ed estranee alle finalità ed ai principi statutari possono<br />
costituire motivo di decadenza dalle cariche<br />
sociali rivestite, dopo aver acquisito il parere del<br />
Collegio dei Probiviri.<br />
7. Il Presidente di ciascun organo collegiale decade<br />
dall’incarico quando, scaduti trenta giorni dai termini<br />
statutari, omette, senza giustificato motivo, di<br />
convocare l’organo che presiede.<br />
8. Il membro di ciascun organo collegiale decade<br />
dall’incarico in caso di ingiustificata assenza per<br />
almeno tre adunanze consecutive nel corso di un<br />
biennio del mandato.<br />
9. Il componente di un organo sociale, cessato anticipatamente<br />
dall’incarico, è sostituito ai sensi dell’art.<br />
17, commi 3 e 4. Non possono subentrare per sostituzione<br />
più della metà dei componenti<br />
dell’organo sociale interessato.<br />
10. Il socio che riveste una carica centrale o periferica<br />
è dichiarato decaduto con deliberazione del Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong>, su proposta del:<br />
a. Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, se trattasi di<br />
socio che riveste una carica centrale;<br />
b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente, se trattasi<br />
di Presidente di Sezione o del Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> competente, previa deliberazione<br />
della metà più uno dei componenti il Consiglio<br />
di Sezione, se trattasi di socio che riveste altra<br />
carica periferica.<br />
11. Il provvedimento di decadenza è assunto con la<br />
maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> o del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO II<br />
Norme comuni agli organi sociali<br />
Art. 18<br />
Organi deliberanti dell’<strong>Associazione</strong><br />
1. La potestà deliberante spetta ai soci che la esercitano<br />
secondo le modalità e nei tempi fissati dal<br />
presente Statuto. I soci si riuniscono in Assemblea<br />
presso le <strong>Sezioni</strong> di iscrizione:<br />
a. per eleggere i componenti degli organi collegiali<br />
in sede centrale ed in sede periferica;<br />
b. quando il Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed i Consigli di<br />
Sezione ne ravvisano la necessità;<br />
c. su richiesta motivata di almeno un decimo degli<br />
associati.<br />
2. Sono delegati ad esercitare la potestà deliberante:<br />
a. il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. il Consiglio di Sezione.<br />
3. Per la realizzazione degli scopi associativi, il Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> ed il Consiglio di Sezione deliberano,<br />
ciascuno nel proprio ambito, secondo i principi<br />
di democrazia, trasparenza e reciproco rispetto.<br />
4. Al Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed al Consiglio di Sezione<br />
rispondono, nell’esercizio delle funzioni loro demandate<br />
dallo Statuto, gli altri organi<br />
dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
Art. 19<br />
Convocazioni degli organi collegiali<br />
1. Gli organi collegiali centrali e periferici sono convocati<br />
dai rispettivi Presidenti, previo avviso, mediante<br />
fax o posta elettronica o documento cartaceo,<br />
fatto pervenire ai rispettivi membri almeno dieci<br />
giorni prima della data fissata. L’avviso di convocazione<br />
contiene l’ordine del giorno, il luogo e l’ora<br />
dell’adunanza.<br />
2. Qualora, in prima convocazione, non sia presente<br />
la maggioranza dei componenti, la riunione è valida,<br />
in seconda convocazione, qualunque sia il numero<br />
dei presenti.<br />
3. Gli organi collegiali, in difetto di convocazione alle<br />
rispettive scadenze e nei casi dagli stessi ritenuti<br />
opportuni, possono chiederne una nuova con lettera<br />
firmata da almeno un terzo dei componenti.<br />
Art. 20<br />
Deliberazioni degli organi collegiali<br />
1. Le deliberazioni degli organi collegiali:<br />
a. sono assunte, ove non sia diversamente previsto,<br />
con il voto favorevole della maggioranza<br />
dei presenti. In caso di parità prevale il voto di<br />
chi presiede l’adunanza;<br />
b. sono riportate in apposito verbale sottoscritto<br />
dal Presidente e dal Segretario che, successivamente<br />
trascritto, si intende tacitamente approvato<br />
se non pervengono eccezioni scritte<br />
entro trenta giorni dalla data della sua spedizione<br />
ai membri del collegio;<br />
c. impegnano l’<strong>Associazione</strong> limitatamente al<br />
contenuto dei verbali ritualmente approvati. In<br />
difetto di verbalizzazione ciascuno assume le<br />
responsabilità personali degli atti compiuti.<br />
2. I membri dell’organo collegiale sono esenti da eventuali<br />
responsabilità, relative al contenuto della<br />
delibera, allorché hanno fatto verbalizzare il loro<br />
dissenso.<br />
3. Le deliberazioni sono assunte, di regola, a voto palese,<br />
salvo che, su istanza di uno dei suoi componenti,<br />
venga richiesto il voto segreto.<br />
4. Le deliberazioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong> saranno<br />
pubblicate sul sito dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
Art. 21<br />
Altre forme di deliberazioni<br />
1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, per ragioni di urgenza<br />
o per altri particolari motivi, ha facoltà di<br />
sentire il Consiglio <strong>Nazionale</strong> sulle questioni di sua<br />
competenza.<br />
2. Nel caso di cui al comma 1, il Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> compila l’ordine del giorno e lo invia ai<br />
componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, che esprimono<br />
il loro voto su ciascuna questione.<br />
3. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> riscontra i voti espressi<br />
ed, in conformità dell’accertata maggioranza,<br />
adotta le deliberazioni che sono verbalizzate e<br />
comunicate ai componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />
con invio del relativo verbale.<br />
VI
4. E’ ammessa la possibilità di effettuare riunioni a<br />
mezzo video conferenza, o per mezzo di altri sistemi<br />
tecnologici avanzati.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO III<br />
Attribuzioni e compiti<br />
Art. 22<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
1. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong> è anche<br />
Presidente del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> è eletto, su base nazionale,<br />
tra i soci con residenza a Roma che si sono candidati<br />
per lo specifico incarico. Egli:<br />
a. rappresenta l’<strong>Associazione</strong> a tutti gli effetti, curando<br />
i contatti con l’Autorità Tutoria, che informa<br />
delle vicende di rilievo, e con le Autorità<br />
civili, militari e religiose, nonché con il Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> Permanente delle Associazioni<br />
d’Arma;<br />
b. ha la firma legale del sodalizio;<br />
c. vigila sull’attività sociale e sulla corretta utilizzazione<br />
dei segni distintivi dell’<strong>Associazione</strong>,<br />
tutelandone l’immagine ed il prestigio;<br />
d. convoca il Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed il Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, fissando l’ordine del<br />
giorno;<br />
e. indice le elezioni generali ed i referendum nazionali;<br />
f. propone all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
la nomina del Segretario Generale, del<br />
Vicesegretario Generale, dell’ Economo e del<br />
Responsabile Amministrativo del periodico<br />
“Fiamme Gialle”, indicando i rispettivi nominativi,<br />
scelti tra i soci con residenza a Roma.<br />
Qualora sia scelto per tali incarichi uno dei<br />
Consiglieri Nazionali con residenza a Roma,<br />
questi è sostituito con il candidato che ha ottenuto<br />
il maggior numero di voti;<br />
g. definisce, con propria determinazione, per<br />
quanto non previsto dallo Statuto, l’assetto organizzativo<br />
della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />
h. emana le disposizioni di carattere generale,<br />
che ritiene necessarie, per la corretta applicazione<br />
delle norme dello Statuto e delle deliberazioni<br />
del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, nonché per<br />
l’operatività dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
i. ha facoltà di conferire incarichi o deleghe ai<br />
Vicepresidenti o ai componenti il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
l. può irrogare o proporre sanzioni per il personale<br />
in congedo della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />
m. ha la facoltà di effettuare visite e controlli agli<br />
organi dell’<strong>Associazione</strong>, nonché di attribuire<br />
funzioni ispettive, per l’esame di situazioni particolari,<br />
ai Vicepresidenti Nazionali o ai Consiglieri<br />
Nazionali di estrazione regionale.<br />
Art. 23<br />
Vicepresidenti Nazionali<br />
1. Il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario è eletto, su base<br />
nazionale, tra i soci che abbiano residenza a<br />
Roma e che si siano candidati per lo specifico incarico.<br />
Egli:<br />
a. è membro del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. collabora con il Presidente <strong>Nazionale</strong> e può ricevere<br />
deleghe specifiche o incarichi di rappresentanza,<br />
a livello nazionale e locale, non-<br />
ché di effettuare visite e controlli agli organi<br />
dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
c. partecipa con il Presidente <strong>Nazionale</strong> e lo sostituisce,<br />
in caso di assenza, alle più importanti<br />
manifestazioni associative;<br />
d. subentra nella carica di Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
ai sensi dell’articolo 16.<br />
2. I due Vicepresidenti Nazionali, con residenza <strong>nelle</strong><br />
aree geografiche di rispettiva competenza, sono<br />
eletti tra i soci che si sono candidati per lo specifico<br />
incarico dagli iscritti <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong> delle Regioni di<br />
pertinenza. Essi:<br />
a. sono membri del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. collaborano con il Presidente <strong>Nazionale</strong>, dal<br />
quale possono ricevere deleghe specifiche o<br />
incarichi di rappresentanza, a livello nazionale<br />
e locale, nonché di effettuare visite e controlli<br />
agli organi dell’<strong>Associazione</strong> nell’ambito del loro<br />
mandato;<br />
c. svolgono, d’intesa con il Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />
ogni attività ed assumono le opportune iniziative,<br />
nell’ambito di competenza, per il perseguimento<br />
dei fini associativi;<br />
d. partecipano alle più importanti manifestazioni a<br />
livello nazionale e locale ed all’organizzazione<br />
delle stesse allorché si svolgano nell’area di<br />
competenza;<br />
e. vengono informati dai Consiglieri Nazionali di<br />
estrazione regionale di ogni situazione di rilievo;<br />
f. provvedono a quanto previsto dagli artt. 10, 12<br />
e 17, comma 10, lettera b..<br />
CAPO IV<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong> e Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />
Art. 24<br />
Compiti del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> esprime la volontà<br />
dell’<strong>Associazione</strong> ed è il supremo organo regolatore<br />
della sua attività sul piano nazionale. Si riunisce<br />
nella sede centrale dell’<strong>Associazione</strong> o, se necessario,<br />
anche in altra sede, previa comunicazione ai<br />
suoi componenti.<br />
2. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />
a. cura il perseguimento degli scopi<br />
dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
b. sovrintende all’andamento generale<br />
dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
c. stabilisce il programma nazionale di massima<br />
ed i criteri ai quali deve uniformarsi l’attività del<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />
d. esamina ed approva la previsione annuale delle<br />
entrate e delle uscite, il consuntivo annuale<br />
delle entrate e delle uscite ed il rendiconto<br />
economico-patrimoniale;<br />
e. determina, per gravi motivi, lo scioglimento di<br />
organi collegiali o la loro decadenza;<br />
f. nomina il Segretario Generale, il Vicesegretario<br />
Generale, l’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
ed il Responsabile Amministrativo del<br />
periodico “Fiamme Gialle”, su proposta del<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong>, tra i soci con residenza<br />
a Roma;<br />
g. nomina, nei casi previsti, un Commissario con<br />
l’incarico di indire nuove elezioni entro il termine<br />
di tre mesi, decorrenti dalla data della deliberazione,<br />
con le stesse funzioni del Consiglio<br />
di Sezione;<br />
VII
h. dichiara la decadenza del Presidente, dei Vicepresidenti<br />
Nazionali, dei Consiglieri Nazionali<br />
e, su proposta del Presidente, del Segretario<br />
Generale e del Vicesegretario Generale;<br />
i. propone modifiche allo Statuto<br />
dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
l. fissa l’entità della quota associativa minima,<br />
comprensiva della parte destinata alla Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>, a titolo di contributo spese,<br />
per l’assolvimento, a livello centrale, dei fini istituzionali;<br />
m. determina la somma che la Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
devolve, annualmente, al periodico<br />
“Fiamme Gialle”, a titolo di contributo spese<br />
per la sua pubblicazione e spedizione;<br />
n. provvede alla nomina delle cariche sociali onorarie<br />
di competenza;<br />
o. determina la ripartizione territoriale per i due<br />
Vicepresidenti Nazionali ed il numero dei Consiglieri<br />
Nazionali di estrazione regionale di cui<br />
all’articolo 14;<br />
p. stabilisce la turnazione dei Consiglieri Nazionali<br />
di estrazione regionale che partecipano al<br />
Comitato Esecutivo.<br />
3. I provvedimenti di cui al comma 2, lettere e., f. e g.<br />
sono adottati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> a maggioranza<br />
del cinquanta per cento più uno dei suoi componenti,<br />
aventi diritto al voto. Quelli di cui alla lettera<br />
h. sono adottati a maggioranza di almeno due<br />
terzi dei suoi componenti, aventi diritto al voto.<br />
4. Per i provvedimenti diversi da quelli di cui al comma<br />
3, il Consiglio <strong>Nazionale</strong> delibera ai sensi<br />
dell’articolo 20, comma 1.<br />
Art. 25<br />
Composizione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> è composto:<br />
a. dal Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />
c. dai due Vicepresidenti Nazionali;<br />
d. dal Segretario Generale e dal Vicesegretario<br />
Generale, nominati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />
senza diritto di voto, se non Consiglieri Nazionali;<br />
e. dai Consiglieri Nazionali di estrazione regionale,<br />
di massima uno per ciascuna Regione o<br />
gruppo di Regioni, secondo le determinazioni<br />
del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
f. dai tre Consiglieri Nazionali, aventi residenza<br />
a Roma, eletti su base nazionale.<br />
Art. 26<br />
Adunanze ordinarie e straordinarie<br />
1. Le adunanze ordinarie del Consiglio <strong>Nazionale</strong> avvengono,<br />
di massima, una volta ogni semestre. Le<br />
adunanze straordinarie hanno luogo quando sono<br />
ritenute necessarie dal Presidente <strong>Nazionale</strong> o, in<br />
caso di richiesta con specificazione degli argomenti<br />
da trattare, da almeno un terzo dei componenti del<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong>, aventi diritto al voto.<br />
2. Le adunanze sono indette dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
e la data e l’ordine del giorno sono resi noti almeno<br />
dieci giorni prima della data stabilita.<br />
3. I componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, aventi diritto<br />
di voto, possono richiedere l’inserimento<br />
nell’Ordine del giorno di problematiche d’interesse<br />
generale, facendo pervenire, in tempo utile, specifica<br />
proposta, corredata da annessa relazione illustrativa.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
Art. 27<br />
Validità delle adunanze<br />
1. Per la validità delle adunanze degli organi collegiali<br />
è necessaria la presenza di almeno la metà dei<br />
componenti aventi diritto al voto più uno.<br />
Art. 28<br />
Attribuzioni dei Consiglieri Nazionali<br />
1. I Consiglieri Nazionali di estrazione regionale, eletti<br />
su base regionale, hanno funzioni di promozione,<br />
coordinamento, assistenza e pubbliche relazioni,<br />
nell’ambito dell’area di rispettiva competenza, per il<br />
perseguimento degli scopi associativi. Per tale attività<br />
possono avvalersi della struttura delle <strong>Sezioni</strong><br />
di competenza. A tal fine, essi:<br />
a. fanno parte del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e partecipano<br />
alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />
secondo la turnazione stabilita dal<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. convocano le riunioni dei Presidenti delle <strong>Sezioni</strong><br />
almeno una volta l’anno ed ogni qual volta<br />
si renda indispensabile. Le convocazioni<br />
sono sospese a decorrere dall’inizio della procedura<br />
per l’elezione degli organi centrali fino<br />
alla proclamazione degli eletti;<br />
c. forniscono assistenza, consulenza e supporto<br />
alla organizzazione, allo sviluppo ed al potenziamento<br />
delle <strong>Sezioni</strong> e vigilano<br />
sull’osservanza dello Statuto e dei fini<br />
dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
d. mantengono relazioni con i Comandi della<br />
Guardia di Finanza, con le Autorità militari e<br />
civili e con le altre Associazioni d’Arma;<br />
e. eseguono, per incarico del Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
o del competente Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />
ovvero d’iniziativa, motivati controlli ed inchieste;<br />
f. hanno facoltà di visitare le <strong>Sezioni</strong> di competenza<br />
e partecipare ai Consigli di Sezione;<br />
g. vengono informati dai Presidenti di Sezione sui<br />
programmi, sulle iniziative e sulle attività delle<br />
<strong>Sezioni</strong> e provvedono al loro coordinamento<br />
allorché hanno rilevanza o interessano più<br />
province;<br />
h. prendono parte alle più importanti manifestazioni<br />
che interessano l’<strong>Associazione</strong> nella rispettiva<br />
area territoriale;<br />
i. ricevono, per conoscenza, copia dei verbali e<br />
dei rendiconti delle <strong>Sezioni</strong> di competenza;<br />
l. informano il Presidente <strong>Nazionale</strong> ed il Vicepresidente<br />
<strong>Nazionale</strong> competente di ogni situazione<br />
di rilievo.<br />
2. I Consiglieri Nazionali di cui al comma 1 assumono<br />
la denominazione di Consigliere <strong>Nazionale</strong> per la/le<br />
Regione/i di competenza.<br />
3. I tre Consiglieri Nazionali, di cui all’art. 25, lettera f.:<br />
a. fanno parte del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e partecipano<br />
alle riunioni del Comitato Esecutivo;<br />
b. svolgono incarichi specifici, in aderenza alle linee<br />
programmatiche, alle deliberazioni assunte<br />
dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> o su mandato del<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong>.<br />
Art. 29<br />
Compiti del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />
1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> è diretta emanazione<br />
del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e costituisce l’organo<br />
di gestione ordinaria dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
2. Si riunisce, di massima, una volta al mese nella<br />
sede dell’<strong>Associazione</strong> in Roma e, se necessario,<br />
VIII
anche in altra sede, previa comunicazione ai suoi<br />
componenti.<br />
3. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>:<br />
a. promuove le iniziative e le attività per la realizzazione<br />
dei fini statutari;<br />
b. dà esecuzione alle deliberazioni del Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong>;<br />
c. vigila sulla vita dell’<strong>Associazione</strong>, in tutte le<br />
sue manifestazioni, riferendo al Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
ogni situazione meritevole di attenzione;<br />
d. adotta i provvedimenti sanzionatori di sua<br />
competenza ed istruisce quelli demandati al<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
e. predispone il programma annuale di massima<br />
delle attività dell’<strong>Associazione</strong>, da sottoporre<br />
all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
f. approva il rendiconto, di norma mensile, delle<br />
entrate e delle uscite;<br />
g. definisce la previsione annuale delle entrate e<br />
delle uscite, il consuntivo annuale delle entrate<br />
e delle uscite nonché il rendiconto economicopatrimoniale<br />
della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, da<br />
sottoporre all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
h. amministra il patrimonio sociale, promuovendo<br />
le necessarie deliberazioni da parte del Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> per le spese di straordinaria<br />
amministrazione;<br />
i. istruisce le trattazioni per la nomina dei soci<br />
onorari, sulla base delle proposte pervenute,<br />
che dovranno essere approvate dal Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong>;<br />
l. controlla gli atti e la corrispondenza di sua<br />
competenza proveniente dalle <strong>Sezioni</strong>, accertandone<br />
la piena conformità alle disposizioni<br />
ed alla normativa dell’<strong>Associazione</strong>;<br />
m. delibera la nomina a socio benemerito ed a<br />
Presidente Onorario di Sezione;<br />
n. assume, in caso di necessità ed urgenza, le<br />
decisioni di competenza del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />
con l’obbligo di sottoporle a ratifica nella<br />
prima riunione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />
o. esamina ed approva le proposte, motivate dagli<br />
organi sociali, di sovvenzioni e di sussidi alle<br />
<strong>Sezioni</strong> ed ai soci che si trovino in particolari<br />
condizioni di bisogno, considerando, ove possibile,<br />
i criteri adottati dai comandi della Guardia<br />
di Finanza;<br />
p. dichiara nulli i verbali delle elezioni tenute<br />
presso le <strong>Sezioni</strong> e quelli delle riunioni dei<br />
Consigli di Sezione e dei Comitati eventualmente<br />
costituiti, qualora contengano deliberazioni<br />
non conformi alle norme statutarie o alle<br />
finalità dell’<strong>Associazione</strong>. Tali provvedimenti<br />
sono soggetti a ratifica del Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />
Art. 30<br />
Composizione del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />
1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> è composto:<br />
a. dal Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario che, in<br />
assenza del Presidente, lo presiede;<br />
c. dai due Vicepresidenti Nazionali;<br />
d. dal Segretario Generale, che svolge le funzioni<br />
di Segretario del Comitato e dal Vicesegretario<br />
Generale, senza diritto di voto, se non Consiglieri<br />
Nazionali;<br />
e. da tre Consiglieri Nazionali di estrazione regionale,<br />
che partecipano alle riunioni con rota-<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
zione periodica stabilita dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />
nonché dai tre Consiglieri Nazionali aventi<br />
residenza a Roma;<br />
2. Alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> può<br />
essere convocato dal Presidente il competente<br />
Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale, per<br />
essere sentito su questioni di interesse della/e Regione/i<br />
di sua competenza, nonché su varie questioni<br />
relative al buon andamento delle <strong>Sezioni</strong>.<br />
3. Alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> partecipa,<br />
di norma, almeno un membro del Collegio<br />
sindacale, senza diritto di voto. L’assenza non influisce<br />
sulla validità delle riunioni e delle decisioni<br />
del Comitato.<br />
Art. 31<br />
Compiti dei componenti del Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />
1. Il Vicesegretario Generale, con la collaborazione<br />
dell’Economo, redige il rendiconto mensile delle<br />
entrate e delle uscite, la previsione ed il consuntivo<br />
annuale delle entrate e delle uscite, nonché il rendiconto<br />
economico patrimoniale della Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>.<br />
2. Gli altri componenti possono essere incaricati dal<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> di svolgere determinate<br />
funzioni o di curare particolari trattazioni.<br />
CAPO V<br />
Compiti del Segretario Generale, Vicesegretario<br />
Generale, Economo e Responsabile Amministrativo<br />
del periodico “Fiamme Gialle”,<br />
Centro di Assistenza Legale e Pensionistica<br />
Art. 32<br />
Segretario Generale<br />
1. Il Segretario Generale:<br />
a. è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />
del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ed é scelto tra i<br />
soci con residenza a Roma. Se riveste la carica<br />
di Consigliere <strong>Nazionale</strong> ha diritto al voto;<br />
b. dirige e coordina la struttura organizzativa della<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> secondo le direttive<br />
del Presidente;<br />
c. firma, congiuntamente al Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
o al Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario, i verbali<br />
delle riunioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e disgiuntamente,<br />
gli atti di ordinaria gestione della Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>, in assenza del Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />
d. provvede all’esecuzione delle deliberazioni del<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong>;<br />
e. sovraintende all’attività logistico-amministrativa;<br />
f. fa parte del Consiglio di Amministrazione del<br />
periodico dell’<strong>Associazione</strong> “Fiamme Gialle”,<br />
quale componente di diritto.<br />
Art. 33<br />
Vicesegretario Generale<br />
1. Il Vicesegretario Generale:<br />
a. è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />
del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ed é scelto tra i<br />
soci con residenza a Roma. Se riveste la carica<br />
di Consigliere <strong>Nazionale</strong> ha diritto al voto;<br />
b. provvede:<br />
all’attività logistico-amministrativa della<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> e del periodico<br />
IX
dell’<strong>Associazione</strong> “Fiamme Gialle”, avvalendosi<br />
della collaborazione rispettivamente<br />
dell’Economo e del Responsabile Amministrativo<br />
del citato periodico, secondo i<br />
principi della buona amministrazione;<br />
a quanto previsto dall’art. 31, comma 1;<br />
c. svolge le funzioni di Segretario del Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> e del Comitato Esecutivo, in assenza<br />
del Segretario Generale;<br />
d. cura la buona conservazione dell’archivio e dei<br />
beni della Presidenza <strong>Nazionale</strong> e del periodico<br />
“Fiamme Gialle”.<br />
Art. 34<br />
Economo e Responsabile Amministrativo<br />
del periodico “Fiamme Gialle”<br />
1. L’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ed il Responsabile<br />
Amministrativo del periodico “Fiamme<br />
Gialle”, nominati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> su proposta<br />
del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ciascuno per la<br />
parte di competenza:<br />
a. curano la tenuta delle scritture contabili;<br />
b. provvedono al servizio di cassa e collaborano<br />
con il Vicesegretario Generale nella redazione<br />
del rendiconto mensile delle entrate e delle uscite,<br />
della previsione annuale delle entrate e<br />
delle uscite, del consuntivo annuale delle entrate<br />
e delle uscite nonché del rendiconto economico-patrimoniale<br />
della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
e del periodico “Fiamme Gialle”;<br />
c. custodiscono ed aggiornano gli inventari dei<br />
mobili ed immobili della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
e del periodico “Fiamme Gialle”.<br />
2. L’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ed il Responsabile<br />
Amministrativo del periodico “Fiamme<br />
Gialle” hanno facoltà, ciascuno, di tenere in cassa,<br />
per le esigenze correnti, una disponibilità non<br />
superiore a quella autorizzata dal Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> o dal Consiglio di Amministrazione.<br />
Gli importi eccedenti sono depositati in un istituto<br />
di credito o versati sul conto corrente postale, secondo<br />
le indicazioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />
o del Consiglio di Amministrazione, con le<br />
firme disgiunte del Presidente <strong>Nazionale</strong> e<br />
dell’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> o del<br />
Responsabile Amministrativo del periodico<br />
“Fiamme Gialle”.<br />
Art. 35<br />
Centro di Assistenza Legale e Pensionistica<br />
1. Ha compiti di informazione, consulenza ed assistenza<br />
in materia pensionistica a favore degli associati.<br />
2. Il responsabile del Centro:<br />
a. è scelto tra professionisti di sicura competenza<br />
ed è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su<br />
proposta del Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. presenta, annualmente, al Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
una relazione sull’attività svolta.<br />
3. L’incarico, le condizioni del rapporto, la durata, le<br />
cause ed i termini dell’eventuale risoluzione del<br />
contratto sono regolati con apposita convenzione,<br />
approvata dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />
4. I Consiglieri Nazionali di estrazione regionale possono<br />
istituire, nel territorio di competenza, analoga<br />
attività attenendosi, compatibilmente, a quanto<br />
previsto nei precedenti commi 1, 2 e 3, informando<br />
la Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO VI<br />
Collegio dei Sindaci<br />
Art. 36<br />
Sede e composizione<br />
1. Il Collegio dei Sindaci ha sede presso la Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong> ed è composto da tre membri effettivi<br />
e due supplenti che eleggono, nel loro ambito, il<br />
proprio Presidente. I Sindaci non possono ricoprire<br />
altre cariche sociali.<br />
Art. 37<br />
Compiti<br />
1. Il Collegio dei Sindaci:<br />
a. ha il compito di verificare la regolarità delle registrazioni<br />
contabili e la corrispondenza della<br />
relativa documentazione;<br />
b. esegue, almeno una volta ogni trimestre, il<br />
controllo contabile amministrativo per accertare<br />
la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori<br />
e dei titoli di proprietà sociale. L’esito del<br />
controllo è riportato in un processo verbale che<br />
deve essere consegnato al Vicesegretario Generale;<br />
c. presenta al Consiglio <strong>Nazionale</strong> una relazione<br />
sul consuntivo delle entrate e delle spese<br />
dell’esercizio decorso, al termine di ogni esercizio<br />
finanziario;<br />
d. partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed uno dei componenti<br />
può presenziare alle riunioni del Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> come uditore.<br />
2. Il Vicesegretario Generale comunica al Segretario<br />
Generale ed al Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> le<br />
eventuali osservazioni fatte dal Collegio dei Sindaci,<br />
in sede di controllo.<br />
CAPO VII<br />
Collegio dei Probiviri<br />
Art. 38<br />
Sede e composizione<br />
1. Il Collegio dei Probiviri ha sede presso la Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong> ed è composto da tre membri, che<br />
eleggono, nel loro ambito, il Presidente. I Probiviri<br />
non possono ricoprire altre cariche sociali.<br />
Art. 39<br />
Compiti<br />
1. Il Collegio dei Probiviri:<br />
a. delibera, in ultima istanza, sul ricorso di cui<br />
all’art. 12, comma 2;<br />
b. si pronuncia su qualsiasi questione che il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong>, il Consiglio <strong>Nazionale</strong> o il<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> deferiscono al<br />
suo parere.<br />
2. La deliberazione ed il parere di cui al comma 1 devono<br />
essere espressi a maggioranza entro sessanta<br />
giorni dalla loro ricezione e riportati in un processo<br />
verbale, firmato da tutti gli intervenuti.<br />
3. La deliberazione di cui al comma 1, lettera a., deve<br />
essere notificata, per iscritto, all’interessato a cura<br />
della Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />
4. Il Collegio dei Probiviri può visionare tutti i documenti<br />
sociali relativi alla trattazione sottoposta alla<br />
sua valutazione, chiedendo agli organi centrali e<br />
periferici dell’<strong>Associazione</strong> che vengano esibiti.<br />
Può invitare le parti a comparire per deporre, anche<br />
separatamente, sulla materia del contendere e<br />
X
ichiedere testimonianze e deposizioni che dovesse<br />
ritenere necessario assumere.<br />
5. Uno dei componenti del Collegio dei Probiviri può<br />
partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO VIII<br />
Sezione<br />
Art. 40<br />
Generalità ed organizzazione<br />
1. La Sezione è l’organo periferico che realizza le finalità<br />
dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
2. L’istituzione della Sezione è approvata dal Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, il quale, durante la fase<br />
costitutiva, nomina un Commissario avente le facoltà<br />
del Consiglio di Sezione.<br />
3. L’identificazione della Sezione è determinata dalla<br />
sua intitolazione e dalla località ove ha sede.<br />
4. La Sezione non può avere meno di quindici soci<br />
con diritto al voto.<br />
5. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Sezione;<br />
è il responsabile dell’organizzazione e del<br />
suo funzionamento. E’ coadiuvato da un Vicepresidente,<br />
che lo sostituisce in caso di assenza e che<br />
assolve gli incarichi affidatigli.<br />
6. Il territorio di competenza della Sezione corrisponde,<br />
in linea di massima, a quello del Comune ove è<br />
ubicata e può estendersi a quelli limitrofi. Nelle<br />
grandi città, qualora il numero dei soci della Sezione<br />
sia superiore a cinquecento, possono essere<br />
costituite altre <strong>Sezioni</strong>, previa autorizzazione del<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
7. La Sezione può essere intitolata, previa approvazione<br />
del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, ai caduti<br />
in guerra, in servizio o decorati al valor militare o<br />
civile o che, comunque, si siano distinti per meriti<br />
eccezionali, acquisiti nel corso del servizio svolto<br />
nella Guardia di Finanza o nell’<strong>Associazione</strong>.<br />
8. La richiesta di costituzione di una Sezione può essere<br />
avanzata alla Presidenza <strong>Nazionale</strong> per il<br />
tramite del Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale<br />
competente per la Regione o gruppo di<br />
Regioni, da almeno quindici aspiranti non ancora<br />
soci dell’<strong>Associazione</strong>, residenti nel Comune o<br />
Comuni limitrofi ove la Sezione dovrebbe essere istituita.<br />
9. In caso di scioglimento di una Sezione i soci della<br />
stessa potranno essere iscritti di diritto, a domanda,<br />
ad altra Sezione secondo quanto previsto<br />
all’art. 4. La carica sociale eventualmente ricoperta<br />
presso la disciolta Sezione, costituisce requisito valido<br />
ai fini della rieleggibilità.<br />
Art. 41<br />
Compiti<br />
1. La Sezione, oltre a quanto previsto dall’art. 15,<br />
programma ed attua le sue iniziative nel rispetto<br />
dello Statuto.<br />
2. Il programma annuale di Sezione, in ogni caso,<br />
comprende le iniziative e le attività di rilievo, tra le<br />
quali assumono particolare importanza quelle indicate<br />
all’art. 2, lett. i., l. ed m., nonché quelle emerse<br />
nel corso delle riunioni indette dal competente<br />
Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale.<br />
3. La Sezione deve corrispondere, per motivi d’ufficio,<br />
direttamente con gli organi centrali dell’<strong>Associazione</strong>,<br />
informando, per conoscenza, nei casi<br />
previsti dallo Statuto ed in quelli più rilevanti, il Vicepresidente<br />
<strong>Nazionale</strong> ed il Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />
di estrazione regionale, salvo i necessari ed oppor-<br />
tuni contatti con i Comandi locali della Guardia di<br />
Finanza.<br />
4. La Sezione tiene aggiornati il registro o schedario<br />
dei soci ed il giornale di cassa, dove sono registrati<br />
tutti i fatti contabili, l’inventario dei beni in dotazione,<br />
il registro di protocollo, il raccoglitore dei verbali<br />
e quelli della previsione delle entrate e delle uscite,<br />
nonché del consuntivo delle entrate e delle spese.<br />
Art. 42<br />
Consiglio di Sezione<br />
1. Il Consiglio di Sezione:<br />
a. esercita, su delega dell’Assemblea dei soci, la<br />
potestà deliberante in sede periferica;<br />
b. sovrintende all’andamento generale della Sezione;<br />
c. approva il programma annuale delle attività<br />
della Sezione e fissa i criteri ai quali occorre<br />
attenersi per la gestione della stessa;<br />
d. è l’organo che regola la vita della Sezione ed<br />
autorizza le spese che eccedono l’ordinaria<br />
amministrazione.<br />
2. Il Consiglio di Sezione è composto da:<br />
a. il Presidente ed il Vicepresidente della Sezione:<br />
b. un Consigliere ogni quindici soci, con un minimo<br />
di due ed un massimo di dieci.<br />
3. Il Consiglio di Sezione:<br />
a. è convocato dal Presidente almeno due volte<br />
all’anno ed ogni qualvolta si renda necessario;<br />
b. predispone il programma delle attività sociali,<br />
compatibilmente con le prevedibili risorse finanziarie<br />
disponibili, la previsione delle entrate<br />
e delle uscite, il consuntivo delle entrate e delle<br />
uscite nonché il rendiconto economicopatrimoniale;<br />
c. può stabilire di richiedere ai soci contributi aggiuntivi,<br />
rispetto alla quota sociale, qualora si<br />
renda necessario sostenere spese impreviste<br />
e/o straordinarie.<br />
4. Il Presidente, il Vicepresidente ed i Consiglieri<br />
svolgono funzioni analoghe a quelle dei corrispondenti<br />
organi centrali e, per quanto possibile, con<br />
l’osservanza delle medesime norme.<br />
Art. 43<br />
Comitato Esecutivo di Sezione<br />
1. Nella Sezione, con almeno cinquecento soci, può<br />
essere costituito, in seguito a deliberazione del<br />
Consiglio di Sezione, un Comitato Esecutivo di Sezione<br />
composto dal Presidente, Vicepresidente,<br />
Segretario e quattro membri del Consiglio di Sezione,<br />
con compiti e funzionamento analoghi, per<br />
quanto possibile, a quelli del Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong>. Il Comitato si riunisce ogni volta si renda<br />
necessario.<br />
Art. 44<br />
Nucleo<br />
1. Il Nucleo raccoglie un numero di soci, di massima,<br />
non inferiore ad otto. Esso prende la denominazione<br />
del Comune nel quale è costituito e, di norma,<br />
fa parte della Sezione ubicata nel Comune più vicino,<br />
dalla quale dipende ai fini gestionali e patrimoniali.<br />
2. L’istituzione di un Nucleo è disposta, per validi motivi,<br />
dal Consiglio di Sezione e deve essere ratificata<br />
dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
3. Il Nucleo, che può avere una sede propria, è retto<br />
da un fiduciario nominato dal Consiglio di Sezione.<br />
Egli è il tramite tra il Presidente di Sezione ed i soci<br />
XI
del Nucleo e può partecipare alle riunioni del Consiglio.<br />
4. Il Consiglio di Sezione, per gravi motivi, può deliberare<br />
lo scioglimento del Nucleo da sottoporre a ratifica<br />
del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> che ne determina<br />
anche la decorrenza.<br />
Art. 45<br />
Verbali di riunione<br />
1. I verbali delle riunioni del Consiglio di Sezione e<br />
del Comitato Esecutivo di Sezione, se costituito,<br />
sono firmati dal Presidente e dal Segretario della<br />
Sezione e trasmessi, in copia, al Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> e, per notizia, al Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />
di estrazione regionale, entro trenta giorni.<br />
Art. 46<br />
Nomina e compiti del Segretario<br />
e dell’Economo della Sezione<br />
1. Il Segretario e l’Economo della Sezione sono nominati,<br />
su proposta del Presidente della Sezione,<br />
dal Consiglio di Sezione. I compiti connessi possono<br />
essere svolti da qualsiasi socio, il quale, se<br />
non Consigliere, partecipa alle riunioni senza diritto<br />
di voto.<br />
2. Il Segretario della Sezione svolge, per quanto possibile,<br />
compiti analoghi a quelli previsti per il Segretario<br />
Generale ed il Vicesegretario Generale (artt.<br />
32 e 33).<br />
3. L’Economo della Sezione:<br />
a. svolge, per quanto possibile, compiti analoghi<br />
a quelli previsti per l’Economo della Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong> (art. 34);<br />
b. ha facoltà di tenere in cassa, per esigenze correnti,<br />
una disponibilità non superiore a quella<br />
autorizzata dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
Gli importi eccedenti sono depositati su un<br />
conto corrente o libretto bancario o postale,<br />
con le firme disgiunte del Presidente della Sezione<br />
e dell’Economo.<br />
Art. 47<br />
Collegio dei Sindaci<br />
1. I tre sindaci effettivi ed i due supplenti svolgono<br />
funzioni analoghe a quelle del corrispondente organo<br />
centrale e le esplicano, per quanto possibile,<br />
con l’osservanza delle medesime norme.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO IX<br />
Cariche onorarie<br />
Art. 48<br />
Procedimento di nomina<br />
1. Il Presidente <strong>Nazionale</strong>, i Vicepresidenti Nazionali<br />
ed i Consiglieri Nazionali Onorari sono nominati dal<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong>. I Presidenti di Sezione Onorari<br />
sono nominati dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
2. Per la nomina alla carica onoraria è richiesto<br />
l’esercizio della funzione per almeno un mandato.<br />
3. La proposta per la nomina a Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />
Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> e Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />
Onorario può essere avanzata da qualsiasi socio<br />
che rivesta una carica sociale centrale; quella per<br />
la nomina a Presidente di Sezione Onorario da un<br />
singolo socio, con l’approvazione del competente<br />
Consiglio di Sezione. Le proposte debbono adeguatamente<br />
essere motivate.<br />
TITOLO IV<br />
Disposizioni finanziarie<br />
CAPO I<br />
Patrimonio<br />
Art. 49<br />
Patrimonio dell’<strong>Associazione</strong><br />
1. Il patrimonio dell’<strong>Associazione</strong> è costituito da ogni<br />
bene mobile o immobile nonché da ogni titolo, diritto<br />
o valore a contenuto patrimoniale, di cui la Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong> sia intestataria.<br />
2. I beni, titoli, diritti o valori di cui al comma 1, intestati<br />
ad ogni singola Sezione, costituiscono il patrimonio<br />
della stessa.<br />
3. Il patrimonio ed i mezzi finanziari della Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong> e di ogni Sezione sono destinati esclusivamente<br />
ad assicurare l’esercizio delle attività statutarie.<br />
4. In caso di scioglimento di una Sezione, il relativo<br />
patrimonio residuo sarà devoluto alla Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>. In caso di scioglimento<br />
dell’<strong>Associazione</strong> il patrimonio residuo sarà devoluto<br />
ad altra associazione avente finalità analoghe<br />
ovvero a fini di pubblica utilità.<br />
CAPO II<br />
Disponibilità finanziarie<br />
Art. 50<br />
Entrate<br />
1. Le entrate dell’<strong>Associazione</strong> sono ordinarie e straordinarie.<br />
2. Le entrate ordinarie sono costituite dalle rendite patrimoniali<br />
e dalle quote associative dei soci, nella<br />
misura minima, stabilita anno per anno, dal Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> o superiore, dal Consiglio di Sezione.<br />
3. La Sezione è tenuta a versare alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />
per ogni socio iscritto, una somma determinata<br />
dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, a titolo di contributo<br />
spese per l’assolvimento, a livello centrale, dei<br />
fini istituzionali.<br />
4. Le entrate straordinarie sono costituite dalle donazioni<br />
volontarie del personale in servizio della<br />
Guardia di Finanza, nonché da contributi, lasciti e<br />
donazioni da parte dello Stato, enti e privati.<br />
CAPO III<br />
Esercizio finanziario<br />
Art. 51<br />
Inizio e termine dell’esercizio finanziario<br />
1. L’esercizio finanziario dell’<strong>Associazione</strong> ha inizio il<br />
primo gennaio e termina il trentuno dicembre di<br />
ciascun anno.<br />
Art. 52<br />
Documenti contabili<br />
1. I documenti contabili della Presidenza <strong>Nazionale</strong> e<br />
della Sezione sono costituiti da:<br />
a. previsione annuale delle entrate e delle uscite;<br />
b. consuntivo annuale delle entrate e delle uscite;<br />
c. rendiconto economico-patrimoniale;<br />
d. giornale di cassa;<br />
e. libro degli inventari.<br />
La Presidenza <strong>Nazionale</strong> redige, inoltre, il rendiconto<br />
mensile delle entrate e delle uscite.<br />
2. La previsione annuale delle entrate e delle uscite<br />
della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, comprensiva di quella<br />
concernente il periodico “Fiamme Gialle”, per<br />
l’esercizio finanziario successivo, è predisposta dal<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e dal Consiglio di<br />
XII
Amministrazione del periodico “Fiamme Gialle”, di<br />
norma, nel mese di gennaio ed approvata dal Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> entro il mese di marzo. La Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>, fino all’approvazione del Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong>, può impiegare, per ciascun mese<br />
del nuovo esercizio finanziario, un dodicesimo degli<br />
importi previsti su ciascun capitolo della previsione<br />
delle entrate e delle uscite, approvata per l’anno<br />
precedente.<br />
3. Il rendiconto mensile delle entrate e delle uscite<br />
della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, predisposto dal Vicesegretario<br />
Generale con la collaborazione<br />
dell’Economo, è approvato dal Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> o dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />
4. Il consuntivo annuale delle entrate e delle uscite<br />
nonché il rendiconto economico-patrimoniale della<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> è predisposto dal Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e dal Consiglio di Amministrazione<br />
del periodico “Fiamme Gialle”. Tali documenti,<br />
corredati della relazione del Collegio dei Sindaci,<br />
sono approvati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> entro il<br />
successivo mese di marzo.<br />
5. Un esemplare del consuntivo annuale delle entrate<br />
e delle uscite, nonché del rendiconto economicopatrimoniale,<br />
corredato della relazione del Collegio<br />
dei Sindaci, approvato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, è<br />
trasmesso in visione, per conoscenza, entro un<br />
mese dall’approvazione, al Comando Generale della<br />
Guardia di Finanza e pubblicato sul periodico<br />
“Fiamme Gialle”.<br />
6. I documenti contabili della Sezione, di cui al comma<br />
1, lettere a. e b., sono trasmessi, entro un mese,<br />
dall’approvazione del Consiglio di Sezione, al<br />
Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> per la ratifica ed, in<br />
copia, al Consigliere <strong>Nazionale</strong> competente.<br />
7. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la Sezione, ciascuna<br />
nel proprio ambito, hanno autonomia decisionale,<br />
gestionale e patrimoniale, nel rispetto delle specifiche<br />
norme civilistiche e fiscali vigenti.<br />
TITOLO V<br />
Insegne, tenuta di rappresentanza e periodico<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO I<br />
Insegne<br />
Art. 53<br />
Bandiera e Medagliere<br />
1. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la Sezione hanno in dotazione<br />
la Bandiera <strong>Nazionale</strong>, simbolo dello Stato.<br />
La Sezione può avere, altresì, un Labaro, su determinazione<br />
del Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />
2. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> ha in custodia il Medagliere<br />
fregiato dei distintivi di tutte le ricompense e<br />
medaglie al valor militare e civile concesse alla<br />
Bandiera della Guardia di Finanza e ai singoli appartenenti<br />
al Corpo.<br />
3. Le Bandiere ed il Medagliere hanno le seguenti caratteristiche:<br />
a. la Bandiera della Presidenza <strong>Nazionale</strong>:<br />
- è costituita da un drappo di seta tricolore di<br />
centimetri cento per centocinquanta e da un<br />
nastro azzurro di centimetri otto per settanta e<br />
coda con frangia dorata di centimetri tre, che<br />
porta la scritta “<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />
d’Italia”. Le lettere sono ricamate in oro e<br />
sono alte centimetri tre;<br />
- poggia su un’asta di metallo cromato, snodata<br />
con canna di millimetri venticinque, completa<br />
di lancia con al centro il fregio del Corpo.<br />
L’altezza complessiva dell’asta è di circa tre<br />
metri;<br />
b. la Bandiera della Sezione è analoga a quella di<br />
cui alla lettera a., fatta eccezione per la scritta<br />
sul nastro azzurro, che è la seguente: “Ass.<br />
Naz. <strong>Finanzieri</strong> d’Italia - Sezione<br />
di__________” (Comune ove ha sede sociale<br />
la Sezione);<br />
c. il Medagliere:<br />
- è costituito da un drappo di seta azzurra di<br />
centimetri sessanta per ottanta. Il tessuto è<br />
doppio con frangia dorata alla base alta centimetri<br />
otto. In esso è ricamato il fregio del<br />
Corpo alto centimetri venticinque circa e porta<br />
la scritta “<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />
d’Italia”. Il fregio del Corpo e la scritta<br />
vanno posti alla base del drappo;<br />
- poggia su un’asta di metallo cromato, alta<br />
due metri e dieci centimetri, con canna di millimetri<br />
trenta; è completa di lancia che riproduce<br />
il fregio del Corpo.<br />
4. Il Medagliere, la Bandiera e il Labaro intervengono,<br />
nei casi previsti, alle cerimonie ufficiali con alfiere e<br />
scorta d’onore.<br />
5. Il Medagliere partecipa, in particolare, alle manifestazioni<br />
commemorative, celebrative e simili a carattere<br />
nazionale, indicate dalle autorità competenti.<br />
6. La Bandiera della Sezione, o il Labaro, partecipa<br />
alle altre manifestazioni a carattere locale comprese<br />
anche le cerimonie funebri degli associati, con<br />
nastro a lutto.<br />
7. Nei casi di cui ai commi 5 e 6, l’alfiere e la scorta<br />
indossano, se possibile, la camicia bianca e l’abito<br />
intero scuro con i segni distintivi previsti.<br />
8. Nei viaggi di trasferimento e durante le soste, sia la<br />
Bandiera <strong>Nazionale</strong> che il Medagliere, rinchiusi<br />
nell’apposita custodia, sono vigilati, a turno,<br />
dall’alfiere e dalla scorta, se non è possibile custodirli<br />
in luoghi sicuri.<br />
9. Al Medagliere e alla Bandiera <strong>Nazionale</strong> sono dovuti<br />
gli onori individuali e collettivi previsti dal Regolamento<br />
sul servizio territoriale e di presidio.<br />
CAPO II<br />
Tenuta di rappresentanza<br />
Art. 54<br />
Tenuta di rappresentanza<br />
1. La tenuta di rappresentanza costituisce l’insieme<br />
organico dei capi di vestiario ed accessori, approvati<br />
dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, che i soci indossano<br />
allorché partecipano alle manifestazioni ufficiali o a<br />
specifiche attività istituzionali.<br />
CAPO III<br />
Periodico dell’<strong>Associazione</strong><br />
Art. 55<br />
Periodico “Fiamme Gialle”<br />
1. Il periodico “Fiamme Gialle” è l’organo ufficiale<br />
dell’<strong>Associazione</strong> ed è edito dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />
in conformità alle disposizioni della legge<br />
sull’editoria 8 febbraio 1948, n. 47, e successive<br />
modificazioni.<br />
2. Lo stesso provvede alla diffusione di articoli di carattere<br />
culturale, militare, giuridico, pensionistico,<br />
storico, letterario e sportivo, nonché di tutte le notizie<br />
ed informazioni utili a far conoscere ai soci la vita<br />
dell’<strong>Associazione</strong>. E’ aperto alla collaborazione<br />
XIII
di tutti i soci, per il dibattito di problemi o di situazioni<br />
di interesse generale.<br />
3. La ricezione del giornale è strettamente connessa<br />
alla qualità di socio.<br />
4. Il giornale, di norma, ha periodicità mensile fatte<br />
salve circostanze e situazioni particolari che richiedano<br />
di ridurne il numero da pubblicare.<br />
5. Il periodico è dotato di autonomia organizzativa,<br />
gestionale e amministrativa.<br />
6. Gli organi del periodico sono nominati ogni cinque<br />
anni, a seguito del rinnovo delle cariche sociali<br />
centrali dell’<strong>Associazione</strong>, e sono i seguenti:<br />
a. Direttore Responsabile;<br />
b. Consiglio di Amministrazione;<br />
c. Comitato di Redazione;<br />
d. Collegio dei Sindaci.<br />
7. La carica di Direttore Responsabile compete al<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong> e, in caso di rinuncia, ad altro<br />
socio dell’<strong>Associazione</strong>, nominato a maggioranza<br />
dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>. Egli svolge i compiti previsti,<br />
per la carica, dalle vigenti disposizioni sulla<br />
stampa e l’editoria.<br />
8. Il Consiglio di Amministrazione:<br />
a. è composto da cinque membri, di cui tre di diritto:<br />
il Presidente <strong>Nazionale</strong>, il Segretario Generale<br />
e il Vicesegretario Generale e due nominati<br />
dal Comitato Esecutivo, su proposta del<br />
Direttore Responsabile;<br />
b. predispone, per l’approvazione del Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong>, la previsione annuale delle entrate<br />
e delle uscite, il consuntivo annuale delle entrate<br />
e delle uscite nonché il rendiconto economico-patrimoniale.<br />
9. Il Comitato di Redazione è composto da sette<br />
membri: di cui quattro di diritto - il Vicepresidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Vicario, i due Vicepresidenti Nazionali<br />
ed il Segretario Generale - e tre Consiglieri Nazionali,<br />
nominati dal Comitato Esecutivo, su proposta<br />
del Direttore Responsabile.<br />
10. Il Comitato di Redazione è l’organo consultivo della<br />
direzione e redazione del periodico “Fiamme Gialle”.<br />
Esso si riunisce almeno due volte all’anno e<br />
ogni qualvolta necessario. Ha il compito di esprimere<br />
pareri ed orientamenti di carattere generale in<br />
merito alla miglior veste tipografica, alla pubblicazione<br />
ed ai contenuti degli articoli di cui al comma<br />
2, nonché alla diffusione di notizie e comunicazioni<br />
di interesse dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
11. Il periodico “Fiamme Gialle” riceve, annualmente,<br />
dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong> una somma a titolo di<br />
contributo spese per la sua pubblicazione e spedizione,<br />
determinata dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> su proposta<br />
del Consiglio di Amministrazione dello stesso<br />
periodico.<br />
12. Il Collegio dei Sindaci di cui all’art. 36 svolge gli<br />
stessi compiti previsti dall’art. 37 anche nei confronti<br />
del periodico “Fiamme Gialle”.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
TITOLO VI<br />
Elezioni<br />
CAPO I<br />
Generalità<br />
Art. 56<br />
Elezioni delle cariche sociali<br />
1. Le elezioni per la nomina ed il rinnovo delle cariche<br />
sociali, sia centrali che periferiche, si svolgono ogni<br />
cinque anni.<br />
2. I candidati alle seguenti cariche, tutti con residenza<br />
a Roma, sono eletti, su base nazionale, da tutti i<br />
soci aventi diritto al voto:<br />
a. Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />
c. I tre Consiglieri Nazionali di cui all’art. 25, lettera<br />
f.;<br />
d. Sindaci effettivi e supplenti;<br />
e. Probiviri.<br />
3. I candidati Vicepresidenti Nazionali per l’Italia settentrionale<br />
e per l’Italia centro-meridionale ed i<br />
candidati Consiglieri Nazionali per le Regioni, tutti<br />
con residenza in uno dei Comuni ricompresi nella<br />
corrispondente area geografica, sono eletti dai soci,<br />
aventi diritto al voto, iscritti <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong> ubicate<br />
nella predetta area.<br />
4. I candidati alle seguenti cariche sociali periferiche:<br />
a. Presidente;<br />
b. Vicepresidente;<br />
c. Consiglieri;<br />
d. Sindaci effettivi e supplenti,<br />
tutti con residenza nel territorio di competenza della<br />
Sezione di appartenenza, sono eletti dai soci aventi<br />
diritto al voto iscritti alla stessa Sezione.<br />
Art. 57<br />
Requisiti dei candidati alle cariche sociali<br />
1. I candidati alle cariche sociali devono essere in<br />
possesso dei requisiti di competenza, prestigio ed<br />
autorità, maturati nella vita militare o in quella civile<br />
e non devono aver demeritato nei confronti della<br />
Guardia di Finanza e dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
2. Alla valutazione della sussistenza dei requisiti<br />
provvedono il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, per le<br />
cariche centrali, ed il Consiglio di Sezione, per<br />
quelle periferiche.<br />
CAPO II<br />
Elezioni degli organi centrali<br />
Art. 58<br />
Inizio della procedura<br />
1. La data di effettuazione, a livello nazionale,<br />
dell’elezione degli organi centrali è deliberata dal<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong> e comunicata alle <strong>Sezioni</strong> a<br />
cura della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, almeno centocinquanta<br />
giorni prima.<br />
2. La data di diramazione del provvedimento con cui<br />
si indicono le elezioni e se ne determinano le modalità<br />
di esecuzione segna l’inizio ufficiale della<br />
procedura.<br />
Art. 59<br />
Candidati<br />
1. I soci aventi diritto al voto, in possesso dei requisiti<br />
di cui all’art. 57 ed in regola con il tesseramento,<br />
che aspirano ad essere eletti ad una carica sociale<br />
centrale, debbono far pervenire alla Sezione di appartenenza,<br />
entro il termine di trenta giorni<br />
dall’inizio della procedura, una domanda in carta<br />
semplice, corredata da un foglio notizie personali,<br />
conforme al modello predisposto dalla Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>.<br />
2. Non possono presentarsi candidature per più di<br />
una carica.<br />
3. La domanda, indirizzata alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />
deve essere trasmessa, in plico raccomandato,<br />
tramite la Sezione di appartenenza, con il parere<br />
XIV
non vincolante del Consiglio di Sezione, entro quarantacinque<br />
giorni dall’inizio della procedura.<br />
Art. 60<br />
Operazioni preliminari<br />
1. Le domande che pervengono alla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
sono prese in consegna dal Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> che, accertatane la regolarità formale,<br />
provvede a raggrupparle negli otto seguenti<br />
elenchi:<br />
a. n. 1: candidati a Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />
b. n. 2: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />
c. n. 3: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per<br />
l’Italia settentrionale;<br />
d. n. 4: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per<br />
l’Italia centro-meridionale;<br />
e. n. 5: candidati a Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione<br />
regionale per ciascuna o per gruppi<br />
di regioni;<br />
f. n. 6: candidati a Consigliere <strong>Nazionale</strong> con residenza<br />
a Roma;<br />
g. n. 7: candidati al Collegio dei Sindaci;<br />
h. n. 8: candidati al Collegio dei Probiviri.<br />
Art. 61<br />
Numero dei candidati<br />
1. Il numero dei candidati per ciascuna carica sociale<br />
da eleggere non deve essere inferiore al doppio.<br />
2. Per i candidati alla carica per la quale manchino o<br />
siano insufficienti le domande di aspiranti, la designazione<br />
sarà fatta dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, previo<br />
gradimento degli interessati. Qualora non sia possibile<br />
raggiungere il numero dei candidati di cui al<br />
comma 1, il Consiglio <strong>Nazionale</strong>, in deroga alla<br />
previsione di cui all’art. 16, comma 1, può autorizzare<br />
la candidatura del socio che abbia già ricoperto<br />
la stessa carica per due mandati consecutivi.<br />
Art. 62<br />
Iscrizione dei candidati nella scheda di votazione<br />
1. L’iscrizione dei candidati nella scheda di votazione<br />
è sottoposta all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
che, a tal fine, si riunisce entro novanta giorni<br />
dalla data di inizio della procedura.<br />
Art. 63<br />
Formazione della scheda di votazione<br />
1. In base alle decisioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, la<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> predispone la scheda di votazione<br />
che, nella sua veste definitiva, sarà sottoposta<br />
all’approvazione del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
2. Nei singoli quadri, corrispondenti alle varie cariche<br />
da eleggere, i candidati sono iscritti in ordine alfabetico<br />
sillabico (cognome e nome).<br />
Art. 64<br />
Spedizione della scheda di votazione<br />
1. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> provvederà a far pervenire<br />
il numero necessario di schede di votazione alle<br />
singole <strong>Sezioni</strong>, non meno di trenta giorni prima<br />
della data delle elezioni.<br />
Art. 65<br />
Elenco dei soci che hanno diritto al voto<br />
1. Entro quarantacinque giorni dall’inizio della procedura,<br />
la Sezione predispone, in triplice esemplare,<br />
un elenco dei soci che hanno diritto al voto.<br />
2. Un esemplare è inviato alla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
nello stesso plico di cui all’articolo 59, comma 3.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
3. Gli altri due esemplari sono consegnati il giorno<br />
delle elezioni alla presidenza del seggio, che se ne<br />
avvale per l’accertamento dell’identità dei soci che<br />
si presentano a votare.<br />
Art. 66<br />
Convocazione dei soci<br />
1. Gli avvisi di convocazione sono diramati ai soci,<br />
almeno trenta giorni prima della data delle elezioni,<br />
di norma: a mano, previa attestazione di ricevuta;<br />
per posta, previa timbratura su apposito elenco da<br />
parte dell’incaricato dell’ufficio postale; per fax o<br />
per posta elettronica a cura della Sezione.<br />
2. In calce all’avviso è predisposta la delega,<br />
nell’eventualità che il titolare non possa intervenire<br />
personalmente. In tal caso la delega deve essere<br />
completata e sottoscritta dal delegante e consegnata<br />
ad un altro socio di sua fiducia avente diritto<br />
di voto.<br />
Art. 67<br />
Svolgimento delle elezioni<br />
1. Le operazioni si svolgeranno nel giorno, <strong>nelle</strong> ore e<br />
con le modalità precisate dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />
2. Il Consiglio di Sezione nomina il Presidente, i due<br />
Scrutatori ed il Segretario del seggio ed, eventualmente,<br />
un Vicepresidente. Esplicate le formalità di<br />
rito, si dà inizio alle operazioni di voto. Le funzioni<br />
di componente del seggio non possono essere assunte<br />
dai candidati.<br />
3. Per essere ammesso a votare il socio deve documentare<br />
la propria identità.<br />
4. Qualora il socio non abbia ricevuto o abbia smarrito<br />
l’avviso di convocazione può essere ugualmente<br />
ammesso a votare, con autorizzazione del Presidente<br />
del seggio, previo controllo del suo nominativo<br />
sull’elenco dei soci.<br />
5. Qualora un socio abbia regolarizzato la propria posizione<br />
ai fini del tesseramento dopo l’invio<br />
dell’elenco di cui all’articolo 65, può essere ammesso<br />
al voto con autorizzazione del Presidente<br />
del seggio che provvede ad aggiungerlo all’elenco.<br />
6. Il socio delegato a rappresentare altri soci, deve esibire<br />
il relativo avviso di convocazione, con la delega<br />
completata e firmata dal delegante.<br />
7. Sono consentite deleghe nel numero massimo di<br />
due per ciascun socio delegato.<br />
8. Per ciascun votante è consegnata una scheda di<br />
votazione che, in caso di errore, può essere, a richiesta<br />
dell’interessato, sostituita, previa distruzione.<br />
9. Le schede di votazione fornite dalla Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong> sono soggette a stretto rendiconto, e,<br />
pertanto, quelle non utilizzate debbono essere restituite.<br />
Art. 68<br />
Operazioni di scrutinio<br />
1. Terminate le votazioni, si dà subito inizio, in seduta<br />
aperta a tutti i soci, alle operazioni di scrutinio che<br />
si concludono con la redazione, in duplice esemplare,<br />
del processo verbale per la costituzione del<br />
seggio, che contiene anche i risultati dello scrutinio.<br />
2. Al processo verbale è allegato l’elenco dei soci di<br />
cui all’articolo 65, completato con le annotazioni e<br />
le firme richieste dallo stampato.<br />
Art. 69<br />
Trasmissione degli atti<br />
1. Le schede di votazione, raccolte in un plico, debitamente<br />
sigillato e controfirmato dal Presidente del<br />
seggio, vengono date in consegna, unitamente ad<br />
XV
un esemplare del processo verbale per la costituzione<br />
del seggio, al Presidente della Sezione che<br />
le conserverà nell’archivio a disposizione della<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> per eventuali controlli, fino<br />
alle successive elezioni.<br />
2. Il secondo esemplare del suddetto processo verbale,<br />
con allegato l’elenco dei soci di cui all’art. 68,<br />
comma 2, è spedito entro ventiquattro ore, in plico<br />
raccomandato, alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>, unitamente<br />
alle schede di votazione non utilizzate.<br />
Art. 70<br />
Scrutinio finale in sede centrale<br />
1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> procede allo scrutinio<br />
finale in base alle risultanze dei processi verbali<br />
per la costituzione del seggio e degli annessi<br />
elenchi dei soci.<br />
2. Nei casi dubbi, richiede alla Sezione interessata il<br />
plico di cui all’articolo 69, contenente le schede di<br />
votazione, per il controllo.<br />
3. Le operazioni di scrutinio del Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> sono completate entro trenta giorni dalla<br />
data delle elezioni.<br />
4. I risultati finali sono verbalizzati dal Comitato Esecutivo<br />
<strong>Nazionale</strong> e sono resi noti con un documento<br />
con il quale vengono proclamati i nuovi eletti.<br />
5. A parità di voti viene eletto il socio con maggiore<br />
anzianità di iscrizione all’<strong>Associazione</strong> e, in subordine,<br />
quello che ha ricoperto, in ordine di precedenza,<br />
cariche sociali centrali e/o periferiche.<br />
Art. 71<br />
Passaggio dei poteri<br />
1. Dalla data di proclamazione dei nuovi eletti, gli organi<br />
sociali centrali in carica decadono dalle loro<br />
funzioni.<br />
2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> uscente aggiorna il subentrante<br />
sulle problematiche di rilievo per<br />
l’<strong>Associazione</strong>.<br />
3. Il Segretario Generale uscente assicura la continuità<br />
di funzionamento della Presidenza <strong>Nazionale</strong> fino<br />
alla prima riunione del nuovo Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />
Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />
CAPO III<br />
Elezioni degli organi periferici<br />
Art. 72<br />
Convocazione dei soci<br />
1. L’elezione delle cariche sociali della Sezione deve<br />
essere effettuata prima della scadenza del mandato,<br />
salvo particolari circostanze che sono preventivamente<br />
sottoposte alla valutazione del Comitato<br />
Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
2. La data di effettuazione delle elezioni, deliberata<br />
dal Consiglio di Sezione è, di norma, comunicata ai<br />
soci almeno centocinquanta giorni prima della data<br />
di scadenza del mandato, dandone notizia alla<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />
3. Gli avvisi di convocazione sono diramati ai singoli<br />
soci aventi diritto al voto a mano, per posta, per fax<br />
o per posta elettronica con almeno trenta giorni di<br />
anticipo.<br />
Art. 73<br />
Candidati e formazione della scheda di votazione<br />
1. Per la Sezione con più di quaranta soci con diritto<br />
al voto la candidatura può essere avanzata per una<br />
sola carica.<br />
2. Il numero dei candidati da iscrivere sulla scheda di<br />
votazione non deve essere inferiore al doppio dei<br />
candidati da eleggere, se il numero dei soci aventi<br />
diritto al voto lo consente.<br />
3. Per i candidati alle cariche per le quali manchino o<br />
siano insufficienti le domande degli aspiranti la designazione<br />
sarà fatta dal Consiglio di Sezione, previo<br />
gradimento degli interessati. Qualora non sia<br />
possibile raggiungere il numero dei candidati di cui<br />
al comma 2, il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, in<br />
deroga alla previsione di cui all’art. 16, comma 1,<br />
può autorizzare la candidatura del socio che abbia<br />
già ricoperto la stessa carica per due mandati consecutivi.<br />
4. La formazione delle schede di votazione è deliberata<br />
dal Consiglio di Sezione. I candidati sono iscritti<br />
in ordine alfabetico sillabico (cognome e nome).<br />
Art. 74<br />
Elezioni, scrutinio, comunicazioni<br />
1. Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni<br />
contenute nei Capi I e II del presente Titolo.<br />
Art. 75<br />
Proclamazione dei nuovi eletti<br />
1. Il processo verbale per la costituzione del seggio,<br />
che contiene anche i risultati dello scrutinio, ha valore<br />
di proclamazione dei nuovi eletti, che entrano<br />
pertanto in funzione dal giorno successivo.<br />
2. I risultati sono ratificati dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
TITOLO VII<br />
Disposizioni finali e transitorie<br />
CAPO I<br />
Disposizioni finali<br />
Art. 76<br />
Scioglimento dell’<strong>Associazione</strong><br />
1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong>, qualora constati<br />
l’impossibilità di conseguire gli scopi sociali, sentita<br />
l’Autorità Tutoria, indice un referendum per proporre<br />
l’eventuale scioglimento dell’<strong>Associazione</strong>. La<br />
conseguente destinazione del patrimonio sociale<br />
sarà devoluta ai sensi dell’art. 49, comma 4.<br />
2. La relativa deliberazione dovrà essere approvata<br />
con il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci<br />
aventi diritto al voto.<br />
Art. 77<br />
Modifiche allo Statuto<br />
1. Le modifiche allo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> sono<br />
deliberate dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> a maggioranza<br />
dei due terzi dei suoi componenti.<br />
CAPO II<br />
Disposizioni transitorie<br />
Art. 78<br />
Deroghe<br />
1. La nuova composizione del Consiglio di Sezione<br />
entra in vigore all’atto del rinnovo delle cariche sociali<br />
periferiche.<br />
Art. 79<br />
Entrata in vigore dello Statuto<br />
1. Il presente Statuto entra in vigore il quindicesimo<br />
giorno dalla data del Decreto di approvazione.<br />
XVI
UNA FAVOLA...<br />
di Nicola Morelli<br />
Penso per esperienza che non esista a<br />
questo mondo gioia più penetrante di<br />
quella di un nonno che giochi a pallone<br />
con il suo nipotino, rincorrendo la palla,<br />
ansimante al suo fianco; o che lo trattenga<br />
stretto fra le braccia; o che gli racconti<br />
una favola per i suoi sogni<br />
d'infante e tanto preziosa per la sua formazione.<br />
I giocattoli più raffinati saranno sempre<br />
più sofisticati, possiamo giurarci; ma<br />
non potranno mutuarsi ai sentimenti<br />
della nostra condizione umana.<br />
Nella ineludibile solitudine di una vita<br />
che volge al tramonto, ogni nonno o nonna,<br />
in quel momento, ritrova l'eco di una<br />
giovinezza sfibrata dal tempo, anche se<br />
la reputi non del tutto trascorsa (fiamma<br />
nascosta nel cuore); reicontra sé stesso/a<br />
ed il suo passato; sente ravvivarsi<br />
la speranza di poterne godere ancora<br />
uno scampolo.<br />
Penso, in sostanza, che quel momento<br />
identifichi un bocciolo di rosa e di felicità,<br />
che non va perduto, in quanto rappresentativo<br />
di una ragione di vita fra le<br />
più nobili.<br />
Questo pensiero mi ha assalito mentre<br />
osservavo il sole, dal mare, che tingeva<br />
di un rosa profondo le cime del Gran<br />
sasso e della Maiella. Un gioir di dentro!<br />
È venuto a trovarmi un vecchio e caro<br />
Dipendente, homo fidelis, con il nipotino<br />
tenuto per mano. Un “fragolino” tutto<br />
pepe, occhi di viva intelligenza.<br />
Superati i convenevoli del primo incontro<br />
gli ho chiesto: “Come ti chiami?”<br />
“Massimiliano”, mi ha risposto. Poi,<br />
guardandomi: “Mi racconti una favoletta?”.<br />
“Ma certamente! Ne so poche ma, stando<br />
al mio Matteo, sono fra le più belle<br />
del repertorio. Ad esempio: il gatto con<br />
gli stivali, la fatina lombarda, le Tre ochine”.<br />
E lui subito: “Le tre ochine”. “Perché?”.<br />
“Perché sono le migliori amiche<br />
della mia Mammina”. Ma a guardar<br />
bene, la gioia gli fuoriusciva dalle gote.<br />
“Pronto, Maestà! Ecco la favoletta!”.<br />
“C'era una volta una famigliola di tre<br />
ochine che vivevano dentro il canneto<br />
di una laguna della Groenlandia, l'isola<br />
più grande della Terra; situata tra la baia<br />
...per un Bambino dell’A.N.F.I.<br />
Socio Ordinario in Pectore<br />
di Baffin e l'Islanda. Terra desolata e fredda,<br />
ma anche terra generosa di salmoni,<br />
merluzzi e pesci di ogni grandezza e di<br />
ogni specie, a sciami o singoli. Fonti di<br />
vita.<br />
La componevano: Flig, alias Poppy,<br />
papà; Flog, alias Mamy; Flug, la loro<br />
figlioletta adorata; ma che aveva altri<br />
sette nomi per ogni giorno della settimana:<br />
Lembo di cielo celeste, Rosa purpurea,<br />
Alba fulgens, Trillo divino d'allodola,<br />
Spirito felice, Spicchio di sole, Luce di<br />
vita.<br />
Osservando Massimiliano: aveva gli<br />
occhi della meraviglia!<br />
Stavano sempre uniti navigando<br />
sull'acqua, in osservanza di una legge di<br />
sopravvivenza che li sottraeva<br />
dall'assalto dei predatori dell'aria (falchi)<br />
ed acquei (donnole).<br />
Nello specchio antistante il canneto,<br />
tutte e tre ballavano con incredibile gioia<br />
sull'onda di un canto antico che si rinnovava<br />
di generazione in generazione,<br />
diceva: Ghinghirighì … ghinghirigò<br />
…/quest'è il bimbo che ti dò …/Se lo dò<br />
a San Francesco… me lo tiene sempre<br />
fresco…/Se lo dò all'omino nero…/me<br />
lo tiene un anno intero. Se lo dò alla<br />
Befana…/me lo tiene una settimana…<br />
Ed allora come farò…/ Ghinghirighì …<br />
ghinghirigò.<br />
Ogni domenica, tempo permettendo,<br />
arrivavano gruppi di amici, di ochine dai<br />
laghi canadesi. Ed era festa, distrazione,<br />
piacere d'incontro.<br />
Massimiliano, non mi soffermo oltre<br />
sugli atti quotidiani vissuti. Di questi, tuttavia,<br />
assumono valore: il giorno delle<br />
nozze di Flug e l'organizzazione delle<br />
trasvolate atlantiche all'inizio<br />
dell'inverno, verso i laghi caldi del centro<br />
Africa.<br />
Come accennavo, irruppe nella vita di<br />
Flug l'amore per un giovane della sua<br />
specie. Si chiamava Bacone, figlio<br />
unico di eletta famiglia. Flig e Flog spedirono<br />
gli inviti a tutta la comunità a<br />
Vittoria Palermo, nipote dell’Alfiere della Sezione di Pisa Vittorio Lucchesi, sfoglia con interesse una copia del<br />
periodico di Fiamme Gialle<br />
18 FiammeGialle - Gennaio 2011
mezzo di tante e-mail sfornate dal becco.<br />
Quel giorno tanto importante, Poppy<br />
indossò sul lungo collo un cravattino di<br />
seta con palline gialle. Mamy, un bel<br />
vestito lungo da cerimonia, con palline<br />
rosse. Ambedue portavano gli occhiali<br />
da vista. Tanti furono i saluti. Tanti gli<br />
auguri per gli sposini. Dopo che apposero<br />
le impronte di una zampa sull'atto<br />
di matrimonio dinanzi al Sindaco, ci fu<br />
un lieto pranzo di nozze. Naturalmente,<br />
a base di pesce. Ma il bello doveva<br />
ancora avvenire.<br />
Tutti i convitati si radunarono nella grande<br />
ansa.<br />
Una a fianco dell'altra fino a formare<br />
una lunga fila. Schiamazzando tutte<br />
assieme, all'unisono, con tutta la forza,<br />
alla stessa maniera contro i Galli invasori<br />
del Campidoglio, sollevarono una<br />
nube ininterrotta di acqua con le bollicine.<br />
E, ad un segnale convenuto,<br />
Bacone e Flog camminarono sulla<br />
superficie d'acqua. Sempre più velocemente.<br />
Sempre più velocemente. Fino<br />
a che, vincendo la gravità dei loro pesi<br />
con un'inerzia crescente di moto,<br />
s'involarono con stupefacente eleganza.<br />
Felici, felici felici!.<br />
Passando sopra le loro teste ad una<br />
quota di circa 50 metri, Flug, “Lembo di<br />
Cielo celeste”, urlò: “Poppy, Mamy,<br />
vado incontro al mio destino. Vi voglio<br />
tanto bene”.<br />
Sparirono all'orizzonte diventando due<br />
puntini in movimento.<br />
Fu un momento di gioia ma anche di profonda<br />
tristezza. La Famiglia sfollava.<br />
Qualcosa cambiava definitivamente,<br />
perché tutto passa e “tutto scorre” (in<br />
greco: “Panta rei”).<br />
Sul far della sera tornarono al loro nido.<br />
Scende sulla laguna una notte profonda,<br />
un silenzio l'avvolge.<br />
Buona notte, disse Mamy a Poppy, si<br />
baciarono toccandosi il becco inumidito<br />
dalle lacrime. La luna piena splendeva<br />
fra le stelle del firmamento, le vaghe<br />
stelle dell'Orsa Maggiore. Salì in Cielo<br />
verso Dio Creatore il canto di papà Flig.<br />
Diceva, accorato: “Torna piccina<br />
mia…/torna dal tuo papà…/egli ti aspetta<br />
sempre…/Con ansietà. Tra le sue<br />
braccia, amore…/ egli ti stringerà…/ la<br />
ninna nanna ancora…ti canterà…/.<br />
Massimiliano, ai limiti della commozione,<br />
scoppia a piangere. Abbraccia il<br />
Nonno. Mi salta al collo e mi dice: “Nicola,<br />
grazie. Ti voglio bene”.<br />
Qui finisce la mia favola per un bambino<br />
dell'A.N.F.I., socio ordinario in pectore.<br />
Altre ne ho in mente, semenza d'amore.<br />
Turgide spighe di grano.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
SOLIDARIETA'<br />
ALLA FAMIGLIA<br />
DI YARA<br />
BREMBATE<br />
CONSEGNATA ALLA FAMIGLIA DI<br />
YARA LA MAGLIETTA BENEDETTA<br />
Il giorno di capodanno, come da 20<br />
anni a questa parte, si è svolto in<br />
località Tre Ponti - nel mare di<br />
Livorno - il consueto tuffo di capodanno<br />
al quale ha partecipato anche<br />
il Sindaco della Città.<br />
In tale occasione i Soci<br />
dell'<strong>Associazione</strong> Fiamme Gialle<br />
Toscana, componenti il Nucleo di<br />
Protezione Civile, hanno partecipato<br />
al "tuffo" ed - uno di questi - indossava<br />
la maglietta con la foto della piccola<br />
Yara Gambirasio.<br />
Dopo il "tuffo" , con una "maratona",<br />
la maglietta è stata portata al<br />
Santuario di Montenero, ove il<br />
Cappellano militare l'ha benedetta.<br />
Il giorno successivo (domenica 2 gennaio)<br />
la maglietta è stata portata, dai<br />
componenti il Nucleo di Protezione<br />
Civile (Soci FF.GG. Toscana) alla<br />
famiglia Gambirasio in segno di<br />
umana solidarietà, con la speranza<br />
che la Madonna di Montenero, protettrice<br />
della Toscana, compia il miracolo<br />
di far ritornare la piccola Yara dai<br />
suoi cari.<br />
I nostri soci Riccardo Rela, Maurizio<br />
Pucci, Michele Errico, Lisa e Serena<br />
Sicilia, Cristiana Picardi, Samuele<br />
Rela e Catia Coltellini, in compagnia<br />
di alcuni amici e parenti, sono stati<br />
calorosamente ricevuti dal Parroco di<br />
Brembate di Sopra (don. Corinno<br />
Scotti) e dal dr. Diego Locatelli,<br />
Sindaco di quella Città e dal Sig.<br />
Giovanni Valsecchi quale Capo della<br />
Protezione Civile locale.<br />
Il fatto è stato ampiamente riportato<br />
ed illustrato su tutte le reti nazionali<br />
delle maggiori emittenti televisive.<br />
19
PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />
a cura di Antonio Piga<br />
Con Decreto del Ministro dell'Economia<br />
e delle Finanze, emanato di concerto<br />
con il Ministro del Lavoro e delle politiche<br />
sociali, del 19 novembre 1010, pubblicato<br />
nella Gazzetta Ufficiale n. 279<br />
del 29 novembre 2010, è stato determinato<br />
il valore effettivo della variazione<br />
percentuale per l'aumento di perequazione<br />
automatica con decorrenza dal 1°<br />
gennaio 2010 nonché la variazione percentuale<br />
per l'aumento di perequazione<br />
automatica con effetto dal 1° gennaio<br />
2011.<br />
Per opportuna informazione dei soci, si<br />
trascrive il contenuto del punto A) della<br />
nota operativa n. 54 in data 20.12.2010<br />
della Direzione Centrale Previdenza<br />
dell'INPDAP, concernente l'attribuzione<br />
della perequazione automatica in via<br />
definitiva per l'anno 2010 e in via previsionale<br />
per l'anno 2011.<br />
“”Ai sensi dell'art. 1 del D.M. 19 novembre<br />
2010, la percentuale definitiva di<br />
variazione per il calcolo della perequazione<br />
delle pensioni per l'anno 2009 è<br />
determinata in misura pari allo 0,7% dal<br />
1° gennaio 2010. Tale valore di variazione<br />
percentuale non si discosta da<br />
quello determinato in via provvisoria<br />
per il medesimo anno (art. 2 del D.M. 19<br />
novembre 2009); pertanto,<br />
l'applicazione della percentuale definitiva<br />
di perequazione automatica per<br />
l'anno 2010 non comporta alcun conguaglio<br />
sui relativi trattamenti pensionistici.<br />
Per effetto del successivo art. 2, detta<br />
percentuale di variazione è stata fissata<br />
in via previsionale in misura pari al 1,4%<br />
dal 1° gennaio 2011 , salvo conguaglio<br />
AUMENTO DELLE PENSIONI PER EFFETTO<br />
DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA PER L’ANNO 2011<br />
da effettuarsi in sede di perequazione<br />
per l'anno successivo.<br />
Si fa presente che nei casi in cui<br />
l'indennità integrativa speciale sia corrisposta<br />
come emolumento a sé stante<br />
dalla voce pensione, ai fini della individuazione<br />
della fascia d'importo cui applicare<br />
gli aumenti percentuali della perequazione<br />
automatica, il trattamento pensionistico<br />
deve essere considerato complessivamente,<br />
ossia comprensivo<br />
dell'indennità integrativa speciale.<br />
Per l'anno 2011 la percentuale di<br />
aumento per variazione del costo della<br />
vita si applica per intero sull'importo di<br />
pensione non eccedente il triplo del minimo<br />
del Fondo pensioni lavoratori dipendenti;<br />
per le fasce di importo comprese<br />
tra tre volte e cinque volte il suddetto<br />
minimo Inps la percentuale è ridotta al<br />
90% mentre per le fasce di importo eccedenti<br />
cinque volte il minimo Inps la percentuale<br />
di aumento è ridotta al 75% (legge<br />
23 dicembre 2000, n. 388).<br />
Ai fini che qui interessano si precisa che<br />
l'ammontare mensile della pensione<br />
minima INPS, da prendere a riferimento<br />
per la determinazione delle fasce<br />
d'importo di cui all'art. 24 della legge 28<br />
febbraio 1986, n. 41, come successivamente<br />
modificate, è fissato, per l'anno<br />
2011 a € 467,43 (annuo € 6.076,59).<br />
Pertanto. il calcolo della perequazione<br />
automatica per il 2011 sarà effettuato<br />
tenendo conto dei seguenti valori:<br />
1,4 % sull'importo mensile non eccedente<br />
€ 1.382,91;<br />
1,26 % sull'importo mensile oltre €<br />
1.382,91 e fino a € 2.304,85;<br />
1,05% sull'importo mensile oltre e €<br />
2.304,85.<br />
Infine, per effetto dell'applicazione delle<br />
suindicate percentuali di variazione<br />
della perequazione automatica dal 1°<br />
gennaio 2011 la misura mensile<br />
dell'indennità integrativa sarà elevata a<br />
€ 715,84 mentre l'importo della stessa<br />
indennità annessa alla 13^ mensilità<br />
sarà pari a € 695,84.<br />
In attuazione pertanto delle riferite<br />
disposizioni normative, con la rata di pensione<br />
del mese di gennaio 2011 viene<br />
confermata, negli stessi importi corri-<br />
sposti in via previsionale, la perequazione<br />
automatica per l'anno 2010 nella<br />
misura definitiva dello 0,7%, per tutte le<br />
partite di pensione aventi decorrenza<br />
anteriore all'anno 2010, mentre la D.C.<br />
Sistemi Informativi provvederà ad attribuire<br />
l'aumento di perequazione nella<br />
misura percentuale del 1,4% su tutte le<br />
partite in corso di pagamento, aventi<br />
decorrenza anteriore al 1° gennaio<br />
2011.<br />
Nei casi di cumulo di due o più pensioni<br />
corrisposte da questo Istituto o da altri<br />
Enti previdenziali si fa rinvio alle disposizioni<br />
impartite con la nota operativa n.<br />
49 del 23 dicembre 2008.<br />
In ogni caso per tutti i cumuli intervenuti<br />
dal 1° gennaio 2010 si è provveduto a<br />
bloccare l'importo dell'indennità integrativa<br />
speciale in pagamento alla suddetta<br />
data, attribuendo la percentuale di<br />
perequazione, calcolata sulla pensione<br />
annua lorda e sull'indennità integrativa<br />
speciale, sull'importo mensile della sola<br />
voce pensione.<br />
Qualora l'indennità integrativa speciale<br />
fosse già bloccata all'importo in pagamento<br />
al 31 dicembre 1997 (per effetto<br />
dell'art. 59, comma 13, della legge 23<br />
dicembre 1997. n. 449) o al 31 dicembre<br />
2007 (per effetto dell'art. 1, comma<br />
19 della legge 24 dicembre 2007. n.<br />
247), tali importi restano confermati.<br />
Le situazioni sopra individuate sono<br />
state contraddistinte rispettivamente<br />
dal codice "CO","B7" e "C7".<br />
Cumulo delle pensioni ai superstiti con i<br />
redditi del beneficiario - art. 1, comma<br />
41, della legge n. 335/95 - tabella F.<br />
Si riportano, di seguito, gli importi dei<br />
limiti delle fasce di reddito previste dalla<br />
tabella F annessa alla legge 8 agosto<br />
1995. n. 335, aggiornati per l'anno 2011<br />
in base alla misura della pensione minima<br />
INPS, pari a € 467,43.<br />
ANNO 2011<br />
Fino a € 18.229,77....................100%<br />
da € 18.229,78 a € 24.306,36.....75%<br />
da € 24.306,37 a € 30.382,95.....60%<br />
oltre € 30.382,96.........................50%””<br />
20 FiammeGialle - Gennaio 2011
RADUNI<br />
CORSO AA.FF. “LATEMAR II”<br />
SCUOLA ALPINA DI PREDAZZO (APRILE-OTTOBRE 1960) - RADUNO NEL 51°<br />
ANNIVERSARIO DELL’ARRUOLAMENTO<br />
In data ancora da stabilire, nel mese di<br />
giugno o al massimo nella prima decade<br />
di luglio del 2011, sarà organizzato un<br />
raduno nazionale a Predazzo, presso la<br />
Scuola Alpina, di tutti gli ex Allievi<br />
<strong>Finanzieri</strong> del Corso “Latemar II” (Aprile-<br />
Ottobre 1960). Il programma della cerimonia,<br />
ancora da definire, prevede, tra<br />
l'altro, la celebrazione della S. Messa, la<br />
visita alla città di Predazzo, il pranzo conviviale<br />
in un ristorante della zona. Al termine,<br />
sarà consegnata ai convenuti una medaglia ricordo. A richiesta e solo per chi<br />
si sarà prenotato, presso la propria sede ANFI, sarà:<br />
1.consegnato un crest commemorativo;<br />
2.organizzata, il giorno successivo, se saranno raggiunte almeno 50 adesioni, una<br />
gita, con pullman <strong>nelle</strong> stupende località trentine: partenza e rientro a Predazzo.<br />
Il programma definitivo, con l'indicazione del costo complessivo pro-capite (pranzo<br />
e medaglia), sarà inviato a cura del Comitato promotore, in tempo utile, presso la<br />
residenza di ciascun aderente.<br />
L'alloggio dovrà essere prenotato a cura di ciascun partecipante presso gli alberghi<br />
di Predazzo indicati dal Comitato Promotore.<br />
Chi desidera partecipare all'organizzando raduno potrà segnalare, entro il 28 febbraio<br />
2011, la propria disponibilità, presso le rispettive <strong>Sezioni</strong> ANFI, a mezzo<br />
l'apposito modulo, sotto indicato.<br />
Sarà cura delle <strong>Sezioni</strong> interessate trasmettere le adesioni ricevute alla Sezione<br />
ANFI di Trieste, - 34100 Trieste, via XXIV Maggio, n. 4, Casa del Combattente, telefono/fax<br />
040 362809 e-mail: ass.finanzierits@libero.it, entro il 31 marzo 2011.<br />
Per qualsiasi informazione ulteriore rivolgersi al Comitato promotore: Sten. Antonio<br />
PULIATTI, Via Umberto I°, n.715, Roccalumera (ME) - tel. 0942 744141 - cell.<br />
3896787354, e-mail: antoniopuliatti42@hotmail.it; Lgt. RODILOSSI<br />
Alessandrantonio Tel. 04051552 - cell. 3396859326, e-mail: sandrogazzella@yahoo.it;<br />
SCANO Bruno, Via del Carpineto 16/1 34128 TRIESTE tel. 040<br />
814327 cell. 3497704483, e-mail: ScanoBruno@libero.it.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
MODULO DI ADESIONE<br />
Il sottoscritto…………………….residente a….......……., via……………..,<br />
nr....... tel. .............. indirizzo e-mail................... (eventuale, oppure quello della<br />
Sezione di appartenenza), desidera partecipare al raduno nazionale del<br />
CORSO “LATEMAR II” - anno 1960 - presso la Scuola Alpina di Predazzo.<br />
All'uopo comunica, altresì, di SI/NON gradire il ricevimento del crest o targa com-<br />
memorativi del 51° Anniversario dell'arruolamento, il cui costo sarà corrisposto<br />
a parte.<br />
SI/NO parteciperebbe alla gita il giorno successivo al raduno per visitare alcune<br />
località del Trentino, qualora si raggiunga il quorum richiesto.<br />
Firma<br />
5° RADUNO<br />
D EL 7° CORSO “PREDIL”<br />
1968/1969 II BTG. PORTOFERRAIO<br />
Carissimi colleghi del 7° Corso “Predil”,<br />
come accennato nell'ultimo raduno<br />
tenutosi a Paterno (PZ), la data fissata,<br />
per la prossima riunione del 5° raduno,<br />
è il 4 giugno 2011 a Como.<br />
Per questioni organizzative è gradita, in<br />
linea di massima, la comunicazione di<br />
adesione entro il mese di febbraio 2011,<br />
contattando uno degli organizzatori che<br />
si riportano di seguito: Sante Malassini<br />
tel. 3382360529, Luigi Ponzo tel.<br />
3478719546 e Ermenegildo D'Ascenzo<br />
tel. 3922468235 e-mail ermenegildo3@alice.it.<br />
In seguito sarà reso noto il programma<br />
definitivo che verrà fatto conoscere agli<br />
interessati.<br />
Ermenegildo D'Ascenzo, socio della<br />
Sezione ANFI di Olgiate Comasco.<br />
ARRUOLAMENTO 1961<br />
In relazione alla pubblicazione relativa<br />
al 50° anniversario di coloro che hanno<br />
frequentato il Corso Allievi a Roma<br />
nell'anno 1961 (vedi n° 8/9 del giornale -<br />
pag. 14), gli organizzatori, Comm.<br />
Marco Mugnaini e Fin. Romano Neri,<br />
considerando le numerose richieste pervenute<br />
hanno deciso di allargare il raduno<br />
anche a tutti gli arruolati nell'anno<br />
1961, cioè a coloro che si sono arruolati<br />
nel mese di febbraio e di settembre.<br />
Gli interessati possono rivolgersi a<br />
Marco Mugnaini tel. 050 - 525551 cell.<br />
339 3308440 - mail : toscana@assofinanzieri.it<br />
; oppure a<br />
Romano Neri tel. 0566 - 40206 cell. 320<br />
7015556.<br />
ARRUOLAMENTO 1961<br />
RADUNO DEGLI AA. FF. SCUOLA ALPINA<br />
DI PREDAZZO<br />
Il Presidente della Sezione ANFI de<br />
L'Aquila, M.A. Domenico Del Pinto, ed il<br />
Vice Presidente, Brig. C. Osvaldo<br />
Fontana entrambi del Corso aprileottobre<br />
1961 di Predazzo, invitano, nel<br />
cinquantennale dell'arruolamento, i colleghi<br />
dei corsi che sono stati promossi<br />
durante l'anno 1961. ad effettuare un<br />
Raduno nei mesi di aprile o maggio<br />
2011.<br />
Tutti gli interessati possono contattare i<br />
suddetti soci ai seguenti numeri: M.A.<br />
D. Del Pinto tel. 3385646583; Brig. C.<br />
Fontana tel. 3396297779. Il Raduno<br />
dovrebbe avere luogo a Predazzo.<br />
21
39° CORSO PELMO<br />
A PREDAZZO - IL 30 SETTEMBRE 1, 2 E<br />
3 OTTOBRE 2010<br />
Organizzato dal Vice Presidente della<br />
Sezione di San Donà di Piave, Fin.<br />
Tiziano Gobbo, ha avuto luogo, a<br />
Predazzo, dal 30 settembre al 3 ottobre<br />
2010, il Raduno degli Allievi <strong>Finanzieri</strong><br />
del 39° Corso Pelmo.<br />
I radunisti sono stati accolti calorosamente<br />
dal personale della Scuola<br />
Alpina di Predazzo ed hanno trascorso<br />
quattro giorni veramente pieni ed entusiasmanti<br />
nel ricordo dei tempi trascorsi<br />
alla Scuola Alpina.<br />
Nella foto i convenuti all'interno della<br />
Scuola.<br />
3° RADUNO DEI “BASCHI VERDI” DI LORETO<br />
I Brigadieri Capo, in congedo, della Sezione ANFI di Ancona, Giuseppe Gimillaro e Ezio Rosati, ci tenevamo a far sapere che<br />
Domenica 26 settembre 2010 si è tenuto, a Loreto (AN), il 3° Raduno dei “Baschi Verdi” di Loreto.<br />
Insieme a moltissimi colleghi, di ogni grado, attualmente in servizio o in congedo si sono ritrovati presso la mitica Caserma,<br />
sede della ex 3^ Compagnia S.V.A.T.P.I., di Loreto (AN) 1977 - 1983 (ora Ostello della Gioventù) e, come se il dialogo non si<br />
fosse interrotto trent'anni fa, sicuramente diversi fisicamente ma uguali nello spirito, hanno avuto la possibilità di visitare i luoghi<br />
pieni di ricordi, e mostrare ai loro familiari quella che è stata e sempre sarà, nel parlare quotidiano, la “Nostra Caserma”. Un<br />
pensiero va a coloro che per vari motivi non hanno partecipato, nella speranza che possano essere presenti al prossimo raduno.<br />
Nella foto i partecipanti al Raduno con i loro familiari davanti alla Chiesa della Madonna di Loreto.<br />
22<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011
<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />
Sezione di Riccione<br />
Il Presidente della Sezione ANFI, di mezzi militari d'epoca, della prima<br />
Fin. Cav. Uff. Pier Luigi De Siena, ha e seconda guerra mondiale, con a<br />
organizzato, su invito del Vice bordo persone in divise storiche<br />
Sindaco di Riccione, Lanfranco dell'epoca giungeva sul luogo della<br />
Francolini e del Comitato di Riccione cerimonia.<br />
Paese, una festa in onore delle Per l'occasione Piazza Matteotti e<br />
Forze Armate. La cerimonia, antici- Piazza Unità <strong>d'Italia</strong> erano state<br />
pata a domenica 1° Novembre, è ini- addobbate con tanti tricolori e le<br />
ziata con l'alzabandiera in Piazza vetrine dei negozi allestite, dalle<br />
Matteotti alla presenza di tutti i varie Associazioni d'Arma, con crest,<br />
Comandanti di Reparto, del Presidio divise, modellini, cimeli di guerra,<br />
militare della provincia di Rimini, armi e coccarde, per creare<br />
delle Autorità comunali, del un'atmosfera in tema con la festa.<br />
P r e s i d e n t e p r o v i n c i a l e Al termine della S. Messa, officiata<br />
dell'Assoarma, Col. Enzo Felicione, dal Cappellano Militare Ten. Antonio<br />
di tutte le Associazioni d'Arma, con i Pozzo è stato preparato, con una<br />
rispettivi labari e bandiere, dei Vigili cucina da campo, il rancio militare a<br />
del Fuoco di Rimini, della Croce cui ha partecipato la cittadinanza<br />
Rossa Italiana, della Signora Lucia intervenuta alla Manifestazione.<br />
Baleani, Presidente del Comitato di Nel pomeriggio sono state organiz-<br />
Riccione e di numerosi cittadini zate numerose attività per i bambini<br />
anche dei Comuni vicini. Il delle scuole elementari curate<br />
Presidente della Sezione ha innalza- dall'<strong>Associazione</strong> Vigili del Fuoco di<br />
to la bandiera, mentre veniva canta- Rimini.<br />
to, dopo i rituali squilli di tromba, Con l'Ammaina Bandiera, alle ore<br />
l'inno di Mameli dal coro “Perla 17,00, del 4 novembre, ha avuto ter-<br />
Verde” di Riccione diretto dal mae- mine la cerimonia con il vivo plauso<br />
stro Gianmarco Mulazzani. Al termi- di tutti i partecipanti.<br />
ne il Vice Sindaco, Lanfranco<br />
Francolini, ha voluto ricordare il Nelle foto: in alto, il momento<br />
significato della cerimonia e tutti i mili- dell'Alzabandiera che ha aperto la<br />
tari caduti, compresi quelli all'estero Manifestazione;<br />
impegnati in missione di pace. A lato le rappresentative delle asso-<br />
Contemporaneamente una colonna ciazioni partecipanti.<br />
<strong>Sezioni</strong> di Bitetto<br />
Nei giorni dal 18 al 20 settembre 2010, nei locali<br />
della Sezione è stato allestito un altare e celebrato<br />
un triduo in onore del Santo Patrono San<br />
Matteo.<br />
Il successivo giorno 21, alle ore, 19,00, nella<br />
locale Cattedrale “San Michele Arcangelo” è<br />
stata celebrata in forma solenne una S. Messa<br />
alla quale hanno partecipato la quasi totalità<br />
dei soci, in uniforme sociale, con le rispettive<br />
consorti.<br />
Numerose le Autorità civili, militari e religiose<br />
presenti, tra i quali: il Sindaco della Città, Prof.<br />
Giovanni Iacovelli, il Presidente del Tribunale<br />
della Libertà di Bari, Dott. Francesco<br />
Occhiogrosso, il Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />
Comm. Antonio Fiore ed il Comandante del<br />
Gruppo Guardia di Finanza di Bari, Ten. Col.<br />
Giuseppe Ialacqua.<br />
Per la particolare ricorrenza il Comandante<br />
della Legione Allievi di Bari, Gen. B. Giorgio<br />
Bartoletti, su richiesta del Presidente della<br />
Sezione, M.A. cs Cav. Uff. Pasquale Mortella, ha inviato una rappresentanza di militari in uniforme. Dopo la funzione religiosa la manifestazione<br />
è proseguita nella sala dell'ex Convento dei Domenicani gentilmente messa a disposizione dal Sindaco. L'iniziativa, intrapresa<br />
dal Presidente e dal Consiglio Direttivo della Sezione ha riscosso larghissimo successo e unanime consenso tra tutti coloro che hanno<br />
preso parte alla manifestazione. Nella foto i partecipanti davanti all'altare al termine della S. Messa.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011 23
Il 18 dicembre 2010, presso il centro commerciale<br />
il “Castello” di Ferrara, soci della Sezione<br />
ANFI, nel segno di solidarietà, alternandosi tra<br />
loro, hanno fattivamente e felicemente contribuito<br />
alla buona riuscita della manifestazione, organizzata<br />
in occasione della 21° maratona<br />
Telethon per la campagna di raccolta fondi<br />
destinati alla lotta contro la distrofia muscolare<br />
<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />
Sezione di Ferrara<br />
e altre malattie genetiche.<br />
Hanno prestato la loro opera: il Presidente M.M.A. cs Antonio Landi, il Vicepresidente Brig. C. Roberto Villa, il Segretario Brig. C.<br />
Renato Mattioli ed i soci Brig. Bruno Tonioli, App. sc. Vincenzo Tricarico, Brig. C. Francesco Veneziano, nonché il Lgt. Giovanni<br />
Pasqualini che ha anche curato i rapporti con il coordinatore territoriale di Telethon per la provincia di Ferrara, Dr. Claudio<br />
Benvenuti.<br />
Oltre ai suddetti hanno partecipato alle varie attività due volontarie della Croce Rossa Italiana e due volontarie del “Comitato<br />
Telethon Fond. Onlus” avente sede in Ferrara, le quali ultime hanno materialmente provveduto sia alla raccolta delle donazioni che<br />
alla custodia dei gadget.<br />
Nelle due foto: in alto a sinistra i soci della Sezione con il coordinatore Telethon per la provincia di Ferrara, dr. Claudio Benvenuti; a<br />
lato lo stand Telethon con alcuni gadget messi a disposizione dalla Sezione ANFI e, da sinistra, il Brig. C. Bruno Tonioli, il<br />
Presidente della Sezione, M.M.A. cs Antonio Landi e le due volontarie della Croce Rossa Italiana.<br />
24<br />
Sezione di Genova<br />
Il 6 novembre 2010, nella ricorrenza<br />
dell'ottavario dei Defunti, il Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> per la Liguria, Ten. Col. Antonio<br />
Marino, ha organizzato in Genova un incontro,<br />
a memoria dei Soci ANFI prematuramente<br />
deceduti, che nel periodo dal 1975 al 1995<br />
prestarono servizio presso il locale Comando<br />
Nucleo Regionale di Polizia Tributaria.<br />
Nella mattinata è stata celebrata una S.<br />
Messa di suffragio, presso la Chiesa di San<br />
Lorenzo, Cattedrale di Genova, officiata da<br />
Mons. Giovanni Denegri, 2° Cappellano<br />
Militare Capo, in forza al Comando Regionale<br />
Liguria della Guardia di Finanza.<br />
Hanno partecipato oltre 50 persone, fra cui<br />
alcune vedove dei colleghi deceduti, Ufficiali,<br />
Sottufficiali, Appuntati e <strong>Finanzieri</strong>.<br />
È intervenuto, quale gradito ospite, il ten. Col.<br />
Nicola Navarro, attuale Comandante del<br />
Reparto Operativo Aeronavale alla sede, al<br />
quale è stato offerto, a nome di tutti i Soci partecipanti<br />
all'evento, un oggetto ricordo<br />
dell'ANFI Liguria.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011
Gita socio culturale della Sezione <strong>nelle</strong> meravigliose località della Valle Anzasca (VB).<br />
Tra le località visitate dai Soci: Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, Monte Moro al confine<br />
con la Svizzera (3.000 mt), Locarno. Nella foto alcuni dei Soci, con il Presidente,<br />
M.M.A. Comm. Ermanno Gelsi, sul Monte Moro.<br />
<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />
Sezione di Bologna Sezione di Trieste<br />
Sezione di Olgiate Comasco<br />
Dal 18 al 19 settembre 2010 una comitiva, guidata dal Presidente, M.M.A. cs Rinaldo<br />
Salvatelli, ha effettuato una gita socio culturale a Trento e Predazzo. Nella foto il gruppo<br />
dei soci all'interno della Scuola Alpina di Predazzo.<br />
Dal 5 al 14 settembre 2010, soci e familiari della Sezione hanno effettuato una gita<br />
socio-culturale in Spagna. Nella foto il gruppo dei gitanti davanti all'Albergo che li ospitava.<br />
Sezione di Falconara Marittima<br />
Il 23 luglio 2010, presso l'abitazione del Fin. Anselmo Bolognini, in occasione del suo<br />
80° compleanno, l'attuale Presidente della Sezione, Fin. Quinto Bolognini, ha consegnato<br />
all'interessato un crest commemorativo.<br />
Sezione di Monfalcone Sezione di Treviso<br />
Una delegazione della Sezione, guidata dal Presidente, S.Ten. Giorgio Miccoli, si è recata<br />
presso la Foiba di Basovizza per deporre una corona d'alloro sulla Lapide che riporta i<br />
nomi dei 97 finanzieri infoibati.<br />
In occasione della barcolana di Trieste edizione 10 ottobre 2010, il gruppo sportivo<br />
“Anfi Fiamme 93 Treviso” ha partecipato con un proprio equipaggio alla gara ottenendo<br />
un ottimo risultato, su 1842 iscritti si è piazzato 681° in assoluto e 77° di categoria.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011 25
In concomitanza della 9^ Festa “Assoarma” la Sezione ANFI di Lecco ha celebrato il<br />
suo 60° Anniversario di costituzione. Durante la manifestazione, organizzata dal<br />
Presidente, Fin. Comm. Filippo Di Lelio, è stata deposta una corona d'alloro al<br />
Monumento ai Caduti.<br />
Sezione di Imola<br />
Le Associazioni d'Arma, aderenti all'Assoarma, fra cui la Sezione di Imola, hanno<br />
consegnato alle Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù il ricavato di una raccolta di<br />
fondi indetta fra i vari associati, destinata alla costruzione di un bacino idrico<br />
nell'Ospedale della Missione in Kenya (Regione di Kiirua).<br />
<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />
Sezione di Trapani<br />
Una rappresentanza di soci della Sezione ha partecipato alla cerimonia del 4 novembre<br />
“Festa dell'Unità <strong>Nazionale</strong> e delle Forze Armate”, presso il sacrario dei caduti in guerra<br />
di Trapani.<br />
Sezione di Lanciano Sezione di Ravenna<br />
Il 4 novembre 2010, su invito del Sindaco di Lanciano, Avv. Filippo Paolini, una<br />
delegazione della Sezione ha partecipato alla celebrazione della “Festa dell'Unità<br />
<strong>Nazionale</strong> e delle Forze Armate”.<br />
26<br />
Sezione di Lecco Sezione di Dongo<br />
Il 20 novembre 2010, Il Presidente della Sezione, Brig. C. Cav. Saverio Mandriota, ha<br />
voluto ricordare tutti i finanzieri deceduti organizzando una cerimonia commemorativa<br />
con la celebrazione, nel suggestivo Santuario della Madonna delle Lacrime in Dongo, di<br />
una S. Messa officiata dal Cappellano Militare Don Angelo Pavesi.<br />
Nei giorni dal 1° al 3 ottobre 2010 i soci e familiari della Sezione, Presieduta dall'App.<br />
sc. Upg Sisinnio Aresti, hanno partecipato ad una gita socio culturale in Costa Azzurra,<br />
visitando le città di Nizza, il Principato di Monaco, Cannes e Sanremo.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011
Il 21 novembre 2010 una numerosa comitiva della Sezione, guidata dal Presidente Col.<br />
Antonio Lancellotti, ha effettuato una gita socio culturale presso l'Abbazia di Fossanova<br />
(XII secolo) e nel pomeriggio al Museo delle Orme di Latina.<br />
<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />
Sezione di Roma-2/Ovest Sezione di Agrigento<br />
Sezione di Sassari<br />
Soci e familiari della Sezione, accompagnati dal Presidente, M.M. Giovanni Ragnedda,<br />
hanno effettuato una gita nella Costa Amalfitana. Durante il rientro la comitiva ha fatto<br />
visita alla Scuola Nautica di Gaeta dove, grazie alla calorosa accoglienza del<br />
Comandante, Col. Marzocca, hanno potuto visitare la struttura.<br />
Gita socio culturale dei soci della Sezione, guidati dal Presidente, V.Brig. Cav. Roberto<br />
Ferro, presso la località di Placanica (RC) e nella città di Reggio Calabria dove hanno<br />
visitato il Museo che custodisce i Bronzi di Riace.<br />
Sezione di Aprilia<br />
Dal 24 al 26 settembre 2010 i soci della Sezione, accompagnati dal Presidente S.Ten.<br />
Genino Cafaro, hanno partecipato ad una gita socio culturale in Romagna visitando le<br />
Città di Modena, Rimini e Cervia. Nella foto il gruppo davanti all'Hotel di Cervia.<br />
Sezione di Rovereto Sezione di Sanremo<br />
Una comitiva di soci e familiari della Sezione, guidati dal Presidente M.M.A. Cav. Uff.<br />
Roberto Sciascia, hanno visitato il Museo Provinciale usi e costumi dell'Alto Adige a<br />
Teodone di Brunico (BZ).<br />
In occasione del trasferimento, ad altro incarico, del Magg. Davide Masucci,<br />
Comandante della Compagnia di Sanremo, il Presidente della Sezione, M.M.A cs<br />
Francesco Rossi Borghesano, ha donato all'Ufficiale un Crest a ricordo della sua permanenza<br />
nella città di Sanremo e per la particolare vicinanza dimostrata a favore del<br />
Sodalizio.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011 27
Nella nostra famiglia<br />
FIGLI DI SOCI CHE SI FANNO ONORE<br />
ROCCO DE SANCTIS, figlio del Maresciallo Domenico, socio della Sezione<br />
A.N.F.I. di Ancona, ha attraversato il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico<br />
in solitario con una barca a vela.<br />
L'incredibile impresa del marinaio solitario Rocco De Sanctis, nato a Termoli<br />
nel borgo antico, che appena nato, il 15 dicembre 1959, respirò l'aria del<br />
mare sottostante le mura di recinzione della città molisana e poi si trasferì<br />
con la famiglia in Ancona a causa dell'impiego del padre, sottufficiale della<br />
Guardia di Finanza del contingente di mare, già comandante di imbarcazioni<br />
militari, si può definire soddisfacente.<br />
Con una barca a vela di soli dieci metri è partito dal porto di Ancona il 27 giugno<br />
2009 con prima tappa alla sua Termoli, città natale sua e di tutti i famigliari.<br />
Si è diretto verso Gibilterra, ha toccato le isole Canarie e nel mese di<br />
novembre dello stesso anno ha raggiunto le isole di Capo Verde. Da qui ha<br />
atteso i venti favorevoli ed è ripartito, attraversando l'Oceano Atlantico,<br />
verso Salvador de Bahia, in Brasile dove è approdato il 1° dicembre 2009. A<br />
fine del mese di febbraio del 2010 è ripartito verso il nord costeggiando il<br />
Brasile e toccando molti porti della costa. Ha raggiunto la Guyana Francese,<br />
e precisamente le Iles du Salut ed è entrato nel fiume Kourou, poi è appro-<br />
dato alla Martinica, nei Caraibi e da qui il 3 maggio 2010 ha puntato la prua verso l'Arcipelago delle Azzorre. Per 23 giorni ha navigato<br />
sull'Oceano con i relativi disagi di una navigazione in solitario e i pericoli che l'Atlantico può nascondere ad ogni momento.<br />
Successivamente ha diretto l'imbarcazione verso il Portogallo, “atterrando” a Lagos. Durante questa traversata si è rotto il motore principale<br />
del pilota automatico e successivamente anche quello di scorta e pertanto ha dovuto governare a mano aiutandosi con il timone a<br />
vento. Poi, passato lo Stretto di Gibilterra, si è sentito <strong>nelle</strong> acque di casa e la traversata di ritorno nel Mediterraneo è stata molto rapida<br />
grazie anche alle buone condizioni meteorologiche. E' arrivato a Termoli il 4 luglio 2010, dove lo aspettavano i familiari, sereno e soddisfatto,<br />
conscio della sua quasi impossibile impresa ma pago del risultato ottenuto. Barba lunga e incolta, cappello da legionario per proteggersi<br />
dai raggi del sole. Due giorni dopo ha raggiunto Ancona. Un salto transoceanico in solitario non è da tutti, per fare questo ci vuole<br />
coraggio, costanza e forza d'animo oltre a quella fisica. Si è preparato con meticolosità e scrupolo consultando molti testi specializzati in<br />
materia.<br />
A cura di Nicola D'Elia (Socio ANFI di Pratica di Mare)<br />
PROMOZIONI<br />
Il seguente sottufficiale in congedo è<br />
stato promosso a Maresciallo Ordinario<br />
nel ruolo d'Onore:<br />
Brig. Romolo Cariddi, socio della Sezione di<br />
Livorno.<br />
NOZZE D’ORO<br />
I seguenti soci anno festeggiato il loro 50°<br />
anniversario di matrimonio:<br />
Brig. Vincenzo Ballotti, socio della Sezione di<br />
Modena, e consorte Sig.ra Lina Parascenco;<br />
Fin. Cav. Giovanni Cianchetti, Sindaco della<br />
Sezione di Torino, e consorte Sig.ra Teresa<br />
Montresor;<br />
M.llo Mauro Gentile, socio della Sezione di<br />
Roma 1/Nord, e consorte Sig.ra Maria<br />
Russo;<br />
Fin. Luciano Incerti, socio della Sezione di<br />
Modena, e consorte Sig.ra Giovanna<br />
Martinelli;<br />
M.C. Guido Perfetti, Sindaco effettivo della<br />
Sezione di Biella, e consorte Sig.ra Anna.<br />
NOZZE<br />
I seguenti soci o loro familiari hanno contratto<br />
matrimonio:<br />
Sig. Filippo Alfonsetti, figlio dell'App.UPG<br />
Enrico, Segretario della Sezione di L'Aquila,<br />
con la Dott.ssa Anna Rita Ferella;<br />
Dott. Salvatore Giannini, figlio del S.Ten.<br />
Nicola, Vice Presidente della Sezione di<br />
Marsala, con la Dott.ssa <strong>Vita</strong>lba Ingianni;<br />
M.C. E.I. Vincenzo Lampignano, figlio del<br />
M.M.A. Cav. Giuseppe, Presidente della<br />
Sezione di Gallipoli e della Sig.ra Caterina<br />
Lisi, socia benemerita della stessa Sezione,<br />
con la Sig.na Giuliana Adamo;<br />
Ing. Mauro Magalotti, figlio del M.A. Giovanni,<br />
socio della Sezione di Roma 2/Ovest, con la<br />
Dott.ssa Elisabetta Guadagni;<br />
Geom. Alessandro Piro, figlio del M.A.m.<br />
Silvano, Economo della Sezione di Gallipoli,<br />
con la Dott.ssa Marialina Calabrese;<br />
Fin. Vito Santarsieri, in servizio nel Corpo,<br />
figlio del Brig.C. Angelo, socio della Sezione<br />
di Manfredonia, con la Sig.na Marianna<br />
Megale;<br />
Sig. Gianluca Sciolla, figlio del Brig.C.<br />
Fiorenzo, socio della Sezione di Mondovì,<br />
con la Sig.na Federica Terreno;<br />
Sig.na Serena Serragoni, figlia del M.M.A<br />
Osvaldo, Presidente della Sezione di<br />
Grosseto, con il Sig. Gionny Lucarelli;<br />
Dott.ssa Maria Caterina Serreri, figlia del<br />
Sig. Gavino, socio della Sezione di Olbia,<br />
con il Dott. Manuel Ruiu.<br />
Sono nati:<br />
CULLE<br />
Alice e Gabriele, nipoti del M.A.m. Giuseppe<br />
Mazzilli, Vice Presidente della Sezione di<br />
Bisceglie;<br />
Andrea, figlio dei coniugi Ten. Davide<br />
Rebecchi, socio della Sezione di Modena, e<br />
della consorte Dott.ssa Paola Croce;<br />
Anna, nipote del Brig. C. Giuliano Fragassi,<br />
Consigliere della Sezione di Pescara, e della<br />
28 FiammeGialle - Gennaio 2011
consorte Sig.ra Rosa Fecchino;<br />
Aurora, nipote del V.Brig. Giuseppe Pizzo,<br />
Socio della Sezione di Mazara del Vallo, e<br />
della consorte Sig.ra Sebastiana Maria<br />
Bertolino;<br />
Beatrice, nipote del S. Ten. Antonio,<br />
Presidente della Sezione di Grado;<br />
Christian, nipote del S.Ten. Cav. Gabriele Di<br />
Buò, socio della Sezione di San Benedetto<br />
del Tronto;<br />
Chiara, nipote della Sig.ra Carmen Fanò,<br />
socia della Sezione di Cremona;<br />
Costanza, nipote del M.O. Orazio Leotta,<br />
socio della Sezione di Bari, e consorte<br />
Prof.ssa Isabella Giannelli;<br />
Dora, nipote del M.A. Salvatore Incrivaglia,<br />
Presidente Onorario della Sezione di<br />
Trapani;<br />
Federico, primogenito del Fin. Sc. Giovanni<br />
Faedda e Sig.ra Maria Carere, nipote<br />
dell'App. sc. Upg Mario Faedda, Segretario<br />
della Sezione di Ventimiglia e consorte<br />
Sig.ra Rosa Giro;<br />
Francesco, nipote del M.A. Salvatore Flotta,<br />
socio della Sezione di La Spezia;<br />
Francesco, nipote del S.Ten. Francesco<br />
Vassallo, socio della Sezione di San Severo,<br />
e della consorte Sig.ra Raffaella Minischetti;<br />
Francesco, nipote del M.M.A.c.s. Francesco<br />
Libri, socio della Sezione di Siderno;<br />
Giulia, nipote del M.M.A. Giuseppe<br />
Abbaterusso, socio della Sezione di Brescia;<br />
Lorenzo, nipote dell'App. Giovanni Putzu,<br />
socio della Sezione di Busto Arsizio;<br />
Lorenzo,nipote del Brig. C. Ruggiero<br />
Francavilla, Vice Presidente della Sezione di<br />
Gela, e della consorte Sig.ra Luigia<br />
Castellano;<br />
Maria Grazia, figlia del Dott. Giovanni<br />
Calabrese, socio simpatizzante della<br />
Sezione di Tricase, e della consorte Prof.ssa<br />
Elena D'Amico;<br />
Marta, Emma e Carlotta, nipotine dell'Ass.te<br />
Capo Antonio Di Guilmi, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Vasto, e della consorte<br />
Sig.ra Luigia Sallese;<br />
Martina, nipote del V. Brig. Walter Villa, socio<br />
della Sezione di Bologna, e consorte Signora<br />
Adriana Ferri.<br />
Matteo, nipote del M.C. Cav. Uff. Antonio<br />
Piga, addetto al Centro Assistenza Legale e<br />
Pensionistico della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />
Matteo Pio e Gabriele, nipoti del Gen.B.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
Giovanni Ascolani, e della consorte Sig.ra<br />
Rina Bruni, soci della Sezione di Pratica di<br />
Mare;<br />
Miriam, nipote del M.C. Graziantonio<br />
Casiello, socio della Sezione di Vibo Valentia,<br />
e della consorte Sig.ra Liberata Catania;<br />
Nicola, nipote del M.M.A. Cav. Nicola<br />
Antonaci, Consigliere della Sezione di<br />
Pescara, e della consorte Sig.ra Libera<br />
Marinelli;<br />
Nicolò e Martina, nipotine dell'App. Antonio<br />
Chessa, socio della Sezione di Busto Arsizio;<br />
Noemi, nipote del Brig.C. Bartolomeo<br />
Coppola, Vicepresidente della Sezione di<br />
Trapani, e della consorte Sig.ra Rosalia<br />
Virgilio;<br />
Pierpaolo, nipote del Fin. Ugo Aquilino, socio<br />
della Sezione di vasto, e della Consorte Sig.ra<br />
Lina Pagano;<br />
Roberta, nipote del Brig.C.m. Francesco<br />
Tarulli, socio della Sezione di Bitetto, e della<br />
consorte Sig.ra Anna Spadavecchia;<br />
Samuele, nipote della Sig.ra Lilly, socia<br />
simpatizzante della Sezione di Carbonia;<br />
Sara, nipote del M.M. Mario Fimiani, socio<br />
della Sezione di Lamezia Terme;<br />
Sara Rosanna, nipote dell'App. Giovanni<br />
Bruno, socio della Sezione di Mirandola;<br />
Simone, nipote del M.A. Ernesto Cav. Uff.<br />
Franzolin, Vicepresidente della Sezione di<br />
Mestre;<br />
Sofia, nipote del M.M.A Mauro Uccellari,<br />
socio della Sezione di Bologna, e della<br />
consorte Sig.ra Marta Lelli;<br />
Vittoria, nipote del M.M.A Maurizio Bargagli,<br />
socio della Sezione di Padova, e figlia del<br />
M.llo Simone, in servizio nel Corpo.<br />
LAUREE<br />
Si sono laureati i seguenti soci o loro familiari:<br />
Sig.na Loredana Faedi, figlia del Brig. C.<br />
Giuliano, socio della Sezione di Genova, in<br />
“Assistenza Sanitaria”;<br />
Sig.na Laura Gennatiempo, figlia del Brig. C.<br />
Domenico, socio della Sezione di Reggio<br />
Emilia, in “Economia e marketing<br />
Internazionale”;<br />
Sig. Daniele Lombardo, figlio del M.A.<br />
Giuseppe, socio della Sezione di Acireale, in<br />
“Medicina e Chirurgia”, presso l'Università di<br />
Catania, con 110 e lode e proposta al premio<br />
Clemente;<br />
Sig.na Francesca Maggio, figlia del S.Ten.<br />
Ciro, socio della Sezione di Roma 1/Nord, in<br />
“Medicina e Chirurgia”;<br />
Sig.ra Mariangela Malaman, figlia del Fin.<br />
Enzo, socio della Sezione di Cervignano del<br />
Friuli, in “Scienze delle Comunicazioni”,<br />
presso l'Università di Venezia;<br />
Sig.na Anna Malandra, figlia del Brig. Tonino,<br />
Sindaco effettivo della Sezione di Trasacco,<br />
in “Ingegneria Chimica”;<br />
Sig.na Martina Malorni, figlia del Brig.<br />
Corrado, socio della Sezione di Vasto, in<br />
“Economia e Management Aziendale”;<br />
Sig.na, Ilaria Marrone, figlia del Brig. C. Luigi,<br />
Presidente della Sezione di Siniscola, in<br />
“Scienze della Natura e delle sue Risorse”<br />
(nel 2006) e “infermieristica” (nel 2010);<br />
Sig.na Elisabetta Marrone, figlia del Brig. C.<br />
Luigi, Presidente della Sezione di Siniscola<br />
in “Economia dei Servizi delle<br />
Amministrazioni Pubbliche e<br />
Regolamentazione”;<br />
Sig.na Enza Montalbano, figlia del Lgt.<br />
Nicolò, socio della Sezione di Catania, in<br />
“Scienze Politiche”;<br />
Sig.na Silvia Morlando, figlia del M.A.<br />
Antonio, Consigliere della Sezione di Roma-<br />
1/Nord, in “Scienze Infermieristiche ed<br />
Ostetriche”;<br />
Sig. Maurizio Mucciante, figlio dell'App.<br />
Narsio Siro, socio della Sezione di Lanciano,<br />
in “Giurisprudenza”;<br />
Sig.na Silvia Rosafio, figlia del Brig.<br />
Agostino, Sindaco effettivo della Sezione di<br />
Tricase, in “Ingegneria dell'Automazione”;<br />
Sig. Alberto Salamone, figlio del Brig.<br />
Filippo, socio della Sezione di Bassano del<br />
Grappa, in “Ingegneria Informatica”;<br />
Sig. Luca Sartori, nipote del M.M.A. Italo<br />
Masci, Consigliere della Sezione di Livorno,<br />
in “Ingegneria Informatica”;<br />
Sig.na Benedetta Schiariti, figlia del Brig.<br />
Pasquale, socio della Sezione di Vibo<br />
Valentia, in “Mediazione Linguistica”;<br />
Sig.na Laura Sciuto, nipote dell'App.m.<br />
Gregorio Di Bari, socio della Sezione di<br />
Livorno, in “Biologia Marina”.<br />
“Fiamme Gialle” formula vivissime felicitazioni<br />
al neo promosso, ai novelli sposi,<br />
ai coniugi che hanno festeggiato le nozze<br />
d'oro, ai neonati ed ai neo laureati.<br />
Giungano a tutti infiniti e fervidi auguri di<br />
tanta fortuna e serenità.<br />
29
TRISTIA...<br />
Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />
familiari:<br />
V.Brig. Nicolò AMANTIA, socio della<br />
Sezione di Gallarate, il 4.10.2010;<br />
App. Aurelio BACCELLINI, socio della<br />
Sezione di Siena, il 23.10.2010;<br />
M.M.A. Antonio BARRASSO,di anni 81,<br />
socio della Sezione di Genova, il<br />
20.10.2010;<br />
Sig.ra Giuliana BASSO, consorte del<br />
Fin. Prof. Pietro Squizzato, socio della<br />
Sezione di Castelfranco Veneto, il<br />
6.8.2010;<br />
App. Virginio BEDOGNI, socio della<br />
Sezione di Reggio Emilia, il 29.10.2010;<br />
Sig. Giuseppe BENANCHI, fratello<br />
dell’App. UPG Alessandro, Socio della<br />
Sezione di Carbonia, il 25.11.2010;<br />
Sig.ra Loretta BERTOCCO, consorte<br />
del Brig. Giovanni Nigro, socio della<br />
Sezione di Treviso, il 13.11.2010;<br />
Sig.ra Rosina BIANCO, madre del M.M.<br />
Antonio Guzzetti, Presidente della<br />
Sezione di Brunico, il 18.11.2010;<br />
M.O. Bruno BERTO, socio della Sezione<br />
di Padova, il 2.10.2010;<br />
Sig.ra Carmina Lucia BOVE, suocera<br />
del M.M.A.c.s. Cav. Pasquale Lombardi,<br />
Consigliere della Sezione di Lesina, il<br />
2.10.2010;<br />
Brig. Cav. Giovanni BUONGIORNO,<br />
socio della Sezione di Pisa, recemtemente;<br />
M.M.A. c.s. Vincenzo BUONO, Socio<br />
della Sezione di Olgiate Comasco, il<br />
6.9.2010;<br />
Sig.ra Francesca BURGARELLA,<br />
madre del M.O. Giuseppe Cesarini, socio<br />
della Sezione di Busto Arsizio, il<br />
26.9.2010;<br />
Sig.ra Anna CALANDRO, consorte del<br />
Brig. Pietro De Angelis, socio della<br />
Sezione di Caserta, e madre del Lgt.<br />
Antonio in servizio nel Corpo, il<br />
25.9.2010;<br />
Brig. Nello CALVARIO, socio della<br />
Sezione di Colleferro, il 6.11.2010;<br />
App. Eugenio CANNONI, socio della<br />
Sezione di Perugia, il 31.8.2010;<br />
Sig.ra Angela CAPACCHIONE, madre<br />
del Brig. Salvatore Delvecchio, socio della<br />
Sezione di Bologna, il 30.9.2010;<br />
Ten. Giannino CAPUZZI, socio della<br />
Sezione di Roma 1/Nord, il 7.10.2010;<br />
Sig. Giovanni CARONE, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Bari, il 3.10.2010;<br />
Sig.ra Maria Luigia CASAGRANDE,<br />
madre del V.Brig. Giovanni Mirai, socio<br />
della Sezione di Gorizia, il 22.7.2010;<br />
V.Brig. Giovanni CHIRICO, di anni 89,<br />
socio della Sezione di Campobasso, il<br />
18.10.2010;<br />
Fin. Cav. Uff. Lorenzo CICCOZZI,<br />
Presidente Onorario della Sezione di<br />
L'Aquila, il 4.10.2010;<br />
App. Giusto CIMINI, socio della Sezione<br />
di Pescara, il 25.10.2010;<br />
Brig.m. Ettore CIMINO, socio della<br />
Sezione di Muggia, il 3.10.2010;<br />
Sig.ra Felicetta COLANERI, sorella del<br />
M.M.A. Cosimo Nicola, Consigliere della<br />
Sezione di Isernia, il 23.10.2010;<br />
Sig. Nunzio COZZUCOLI, socio simpatizzante<br />
della sezione di Messina, il<br />
19.9.2010;<br />
Sig.ra Florinda CURSI, madre del S.Ten.<br />
Mario Signoretti, Presidente della Sezione<br />
di Gorizia, il 26.9.2010;<br />
Fin. Gianni D'AMORE, socio della<br />
Sezione di Udine, il 31.10.2010;<br />
Sig.ra Teresa DE CARO, madre del<br />
Brig.C. Filippo Savarese, socio della<br />
Sezione di Nocera Inferiore, il 21.102010;<br />
Sig.ra Graziella DEL MOLINO, consorte<br />
del Brig.C. Carlo Maioglio, Consigliere<br />
della Sezione di Chiavenna, il 9.11.2010;<br />
Brig. Alfonso DI CHIARA, socio della<br />
Sezione di Terni, il 6.11.2010;<br />
Sig.ra Antonia DICORATO, madre del<br />
Brig.C. Ruggiero Fortunato, Consigliere<br />
della sezione di San Ferdinando di Puglia,<br />
il 20.9.2010;<br />
Sig.ra Immacolata Maria PERICA, consorte<br />
del M.M.A. Cav. Pietro Evandro Di<br />
Giò, e madre del Ten. Pietro Claudio, soci<br />
della Sezione di Nettuno, l'1.11.2010;<br />
Sig.ra Elena DI LELIO, sorella del Fin.<br />
Comm. Filippo, presidente della Sezione<br />
di Lecco, il 23.9.2010;<br />
Sig. Ruffino DI LORENZO, padre del<br />
S.Ten. Antonio, socio della Sezione di<br />
Caorle, il 17.9.2010;<br />
Sig.ra Nice DI MARCO, sorella del Gen.<br />
C.A, Pietro, Presidente Onorario<br />
dell'ANFI, recentemente;<br />
App. Giovanni DI MASCIO, di anni 65,<br />
socio della Sezione di Avezzano,<br />
l'8.11.2010;<br />
Sig. Salvatore D'IMPRIMA, socio della<br />
Sezione di Novara, recentemente;<br />
Sig. Carmine DRAMMIS, padre del Brig.<br />
Giovan Battista, in servizio nel Corpo e<br />
socio della Sezione di Pavia, il 6.10.2010;<br />
Sig.ra Angela ERRILE, madre<br />
M.M.A.c.s. Luciano Menini, Vice<br />
Presidente della Sezione di La Spezia, il<br />
20.10.2010;<br />
M.M.A. Giuseppe FAZIO, socio della<br />
Sezione di Catania, il 2.10.2010;<br />
Sig.ra Giovanna FORMICA, madre del<br />
Sig. Giuseppe Aragona, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Genova,<br />
l'8.10.2010;<br />
Sig.ra Rosa FORZA, madre del M.M.A.<br />
Pasquale Danimarca, socio della<br />
Sezione di Ragusa, il 18.9.2010;<br />
Sig. Mario FRANCHI, padre del V.Brig.<br />
Umberto, socio della Sezione di<br />
Tolmezzo, il 2.10.2010;<br />
Sig. Domenico GIAMPETRUZZI, socio<br />
simpatizzante della Sezione di Savona, il<br />
26.10.2010;<br />
Sig. Emanuele GIUFFRIDA, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Lido di Ostia,<br />
il 3.10.2010;<br />
M.M. Elio GORESI, socio della Sezione<br />
di Aosta, il 24.10.2010;<br />
Fin. Mario GREGORINI, socio della<br />
Sezione di Sondrio, il 18.10.2010;<br />
M.M. Giuseppe GUIDA, socio della<br />
Sezione di Mestre, il 30.10.2010;<br />
Brig.C. Paolo IANNI, socio della<br />
30 FiammeGialle - Gennaio 2011
Sezione di Prato, l'8.11.2010;<br />
M.M. Rocco LACASELLA, socio della<br />
Sezione di Ciampino, il 25.10.2010;<br />
Sig. Giuseppe LIBERTI, padre del Brig.<br />
Alberto, socio della Sezione di Latina, il<br />
14.10.2010;<br />
Brig. Benito LO BUE, socio della<br />
Sezione di Ventimiglia, l'11.10.2010;<br />
Sig. Cav. Oscar LODI, socio benemerito<br />
della Sezione di Roma Castelporziano,<br />
l'8.10.2010;<br />
Ten. Carlo LORETO, socio della<br />
Sezione di Parma, il 2.10.2010;<br />
V.Brig. Rolando MAETRIPIERI,<br />
Consigliere della Sezione di Udine, il<br />
14.10.2010;<br />
Sig. Nicolò MADRIOTA, padre del<br />
Brig.C. Cav. Saverio, Presidente della<br />
Sezione di Dongo, il 21.7.2010;<br />
App. Leone MARCONI, socio della<br />
Sezione di Bologna, il 12.11.2010;<br />
Sig. Antonio MARTIN, fratello del Sig.<br />
Giovanni, socio della Sezione di Padova,<br />
il 16.10.2010;<br />
V.Brig. Comm. Pietro MASSENA, socio<br />
della Sezione di Pescara, il 31.10.2010;<br />
Sig.ra Adele MICALI, consorte dell'App.<br />
Giuseppe Cannizzu, socio della Sezione<br />
di Novara, il 7.9.2010;<br />
Sig. Giovanni MOGETTI, padre del<br />
Sig.Francesco, socio simpatizzante della<br />
Sezione di Diamante, il 10.11.2010;<br />
M.M.A Alfredo MORASSUT, di anni 81,<br />
socio della Sezione di Lecco, il<br />
23.9.2010;<br />
Cav. Raffaele MUSCETTOLA, padre del<br />
S.Ten. Dott. Nicandro, socio della<br />
Sezione di San Nicandro Garganico, il<br />
6.10.2010;<br />
Sig.ra maria MUZZON, madre del<br />
Brig.C. Pierluigi Guion, socio della<br />
Sezione di Velletri, il 13.11.2010;<br />
M.M.A.c.s. Antonio NICOLAI, socio<br />
della Sezione di Varese, il 19.11.2010;<br />
Fin. Giovanni OTTOBONI, socio della<br />
Sezione di Sestri Levante, il 9.11.2010;<br />
Brig. Innocenzo PALERMO, di anni 88,<br />
da finanziere, sopravvissuto ai campi di<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
sterminio durante la seconda guerra mondiale,<br />
socio della Sezione di Lodi, il<br />
20.11.2010:<br />
Sig.ra Angela Maria PALMA, madre del<br />
M.O. Enrico Gnoni, Presidente della<br />
Sezione di Policoro, il 9.10.2010;<br />
V.Brig. Giovanni Pietro PARAVENTI,<br />
socio della Sezione di Pavia, il<br />
21.10.2010;<br />
App. Gabriele PASCIUTI, socio della<br />
Sezione di Monza, il 14.10.2010;<br />
Sig.ra Rosaria PETRULLI, consorte del<br />
Lgt. Giulio Crociani, socio della Sezione di<br />
Arezzo, il 26.11.2010;<br />
M.C. Giuseppe PIOTTOLI, socio della<br />
Sezione di Ventimiglia, il 27.10.2010;<br />
Ten. Onorio PIRAS, socio della Sezione<br />
di Sassari, il 17.10.2010;<br />
Ten. Nello PROIETTI SEMPRONI, socio<br />
della Sezione di Latina, il 7.11.2010;<br />
Sig.ra Assunta QUALTIERI, suocera del<br />
Gen. Carlo De Pace, Presidente della<br />
Sezione di Nardò, il 12.11.2010;<br />
Fin. Luigi REVELLO, socio della Sezione<br />
di Chivasso, il 20.10.2010;<br />
Sig.ra Donata RIGNANESE, socia simpatizzante<br />
della Sezione di Monza, il<br />
13.9.2010;<br />
Sig. Fortunato RISI, padre del Brig.C.<br />
Arcangelo, socio della Sezione di Mestre,<br />
il 25.11.2010;<br />
Sig.na Federica ROSSETTO, a seguito<br />
di incidente stradale, figlia del V.Brig.<br />
Lorenzo, socio della Sezione di Cuneo, il<br />
19.10.2010;<br />
Sig. Walter SAIBENE, Socio simpatizzante<br />
della Sezione di Padova, il<br />
26.11.2010;<br />
M.O. Giuseppe SALIENTI, socio della<br />
Sezione di Roma 3/Est, il 5.11.2010;<br />
Sig. Sebastiano SANNA, suocero<br />
dell'App. UPG. Paolino Cossu, Sindaco<br />
supplente della Sezione di Sassari, il<br />
27.10.2010;<br />
Sig.ra Ermida SILVANI, madre del Dott.<br />
Davide Martinelli, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Colleferro, il 6.11.2010;<br />
Sig. Mario SILVESTRI, socio onorario<br />
della Sezione di Ravenna, il 9.10.2010;<br />
Sig.ra Tiziana SPAGNOLI, consorte del<br />
M.M. Carlo Rossi, socio della Sezione di<br />
Rovereto, il 6.11.2010;<br />
App. Antonio STACCO, socio della<br />
Sezione di Salò, il 15.10.2010;<br />
Siog.ra Barbara TABANELLI, figlia del<br />
M.M.A. Marcello, socio della Sezione di<br />
Foligno, il 7.11.2010;<br />
Sig. Adamo TARABORRELLI, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Chieti, il<br />
3.10.2010;<br />
Brig. Gennaro TEDESCO, socio della<br />
Sezione di Civitavecchia, il 10.10.2010;<br />
Sig. Pietro TEOTTO, suocero del M.A.<br />
Giovanni Pigozzi, Vice Presidente della<br />
Sezione di Brunico, il 3.11.2010;<br />
M.M.A. Cosmo TRIDENTE, socio della<br />
Sezione di Mestre, il 13.11.2010;<br />
M.M.A. Rocco TRIMONTI, di anni 78,<br />
Consigliere della Sezione di Roma<br />
2/Ovest, il 4.10. 2010;<br />
Sig. Nicolò TROIAN, padre del M.M.m.<br />
Lucio, socio della Sezione di Grado,<br />
l'1.11.2010;<br />
Sig.ra Anna TROIANO, suocera del<br />
Brig. Vincenzo Labbate, socio della<br />
Sezione di Muggia, il 13.11.2010;<br />
Sig. Antonio VAIRO, padre del Lgt.<br />
Raffaele, socio della Sezione di Pescara,<br />
il 29.10.2010;<br />
Sig.ra Gasdia ZAIRA, ved. Soardi, socia<br />
della Sezione di Bergamo, il 10.10.2010;<br />
Sig.ra Nora ZANELLA, suocera del Lgt.<br />
Vincenzo Mummolo, socio della Sezione<br />
di Novara, il 13.11.2010;<br />
Sig. Giovanni ZAZZARA, padre del<br />
Brig. Antonino, Sindaco supplente della<br />
Sezione di Trasacco, il 5.10.2010;<br />
Sig.ra Rita ZELONI, sorella della Sig.ra<br />
Nerina, ved. Mattioli, socia della Sezione<br />
di Bologna, il 4.11.2010;<br />
Sig. Michele ZIMOTTI, padre del Brig.<br />
Giovanni, Sindaco supplente della<br />
Sezione di Olgiate Comasco, il<br />
10.05.2010.<br />
Ai familiari degli Estinti il nostro<br />
sentito cordoglio<br />
31
L’opera del Maestro Bruno Landi<br />
raffigura una fanciulla,<br />
interpretazione della Coppa “Trofeo<br />
Campari”, con alle spalle lo “Scudo<br />
Nelli”, conquistati dal Corpo per i<br />
primati ottenuti nello sci (1931) e<br />
nella marcia (1928).<br />
La stessa fanciulla custodisce tra le<br />
mani lo stemma araldico della<br />
Guardia di Finanza.<br />
Sullo sfondo appaiono il mare, i<br />
monti e il cielo, ambiti operativi del<br />
Corpo.<br />
Ai margini, i colori della nostra<br />
bandiera per celebrare il 150°<br />
anniversario dell’Unità d’Italia con<br />
l’alloro, simbolo di sapienza e di<br />
gloria.