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Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

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150° ANNIVERSARIO<br />

Dell’Unità d’Italia<br />

1861-2011<br />

ANNO XXVI - N. 1 - 2011 - POSTE ITALIANE SPA - SPED. ABB. POST. - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) D. INT. 21.10.2010, ART. 5 “TARIFFA ROC” CD-ROMA


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IN COPERTINA<br />

Inizio delle Celebrazioni per<br />

il 150° Anniversario<br />

dell’Unità d’Italia<br />

Il tricolore italiano ebbe le sue<br />

origini a Milano, quale bandiera<br />

delle milizie lombarde<br />

create da Napoleone il 6<br />

novembre 1796.<br />

Successivamente, a breve<br />

distanza di tempo, nel congresso<br />

di Reggio Emilia del 7<br />

gennaio 1797, ricevette la<br />

consacrazione di vessillo<br />

della Cispadania.<br />

Adottato per la Repubblica<br />

Italiana (1802) e per il regno<br />

italico (1805-1814), dopo la<br />

caduta di Napoleone il tricolore<br />

apparve nei moti del<br />

1821 in Piemonte, in quelli del<br />

1831 e poi, dal 23 marzo<br />

1848, Re Carlo Alberto lo<br />

adottò per le sue truppe. E fu<br />

proprio in quegli anni che la<br />

bandiera.....<br />

FIAMME GIALLE<br />

PROPRIETARIO E EDITORE:<br />

ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />

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etc.), inviati per la pubblicazione, non<br />

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il 31 gennaio 2011<br />

IT93V 01030 03217 000000348907<br />

...segue a pag. 3<br />

Sommario<br />

3<br />

11<br />

23<br />

28<br />

Gennaio 2011<br />

Gennaio 2011<br />

FESTA DEL TRICOLORE<br />

Inizio delle Celebrazioni per il 150° Anniversario...<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

6 UN SECOLO DI SPORT<br />

Calendario storico edizione 2011...<br />

a cura di Angelo Maenza<br />

9 CERIMONIE<br />

- Predazzo<br />

Novant’anni della Scuola Alpina<br />

di Mauro Giannini<br />

- Bellagio<br />

50° Anniversario della scomparsa dei finanzieri...<br />

di Galliano Rivaletto<br />

- Montecastrilli<br />

Commemorato il Ten. Franco Petrucci<br />

di Luigi Carmine Tricarico<br />

INCONTRO<br />

Commemorativo, Culturale, Gastronomico...<br />

di Tito Marini<br />

13 ASSEMBLEE<br />

L’Annuale riunione dei Presidenti ANFI...<br />

di Bruno Violin<br />

14 UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />

Legislazione degli Stati Preunitari...<br />

di Enzo Climinti<br />

15 VIAGGI<br />

Giordania - La terra dei Nabatei<br />

di Antonio Morlando<br />

16 L’ANGOLO DELLA SALUTE<br />

Il nostro amico cuore<br />

a cura di Massimo Santini<br />

18 UNA FAVOLA...<br />

Per un bambino dell’ANFI...<br />

di Nicola Morelli<br />

19 SOLIDARIETA’ ALLA FAMIGLIA DI YARA<br />

20 PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICO<br />

-Aumento delle pensioni per effetto della perequazione<br />

automatica per l’anno 2011<br />

a cura di Antonio Piga<br />

21 RADUNI<br />

30 TRISTIA<br />

I-XVI<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

il “Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.”<br />

NEWS


FESTA DEL TRICOLORE<br />

Inizio delle Celebrazioni per il 150°<br />

Anniversario dell’Unità d’Italia<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

Il tricolore italiano ebbe le sue origini a<br />

Milano, quale bandiera delle milizie lombarde<br />

create da Napoleone il 6 novembre<br />

1796. Successivamente, a breve<br />

distanza di tempo, nel congresso di<br />

Reggio Emilia del 7 gennaio 1797, ricevette<br />

la consacrazione di vessillo della<br />

Cispadania.<br />

Adottato per la Repubblica Italiana<br />

(1802) e per il regno italico (1805-<br />

1814), dopo la caduta di Napoleone il tricolore<br />

apparve nei moti del 1821 in<br />

Piemonte, in quelli del 1831 e poi, dal<br />

23 marzo 1848, Re Carlo Alberto lo<br />

adottò per le sue truppe. E fu proprio in<br />

quegli anni che la bandiera venne<br />

avvertita come simbolo del popolo,<br />

della libertà conquistata e, dunque,<br />

della nazione stessa.<br />

Il 14 marzo 1861 venne proclamato il<br />

Regno <strong>d'Italia</strong> e la sua bandiera continuò<br />

ad essere quella della prima guerra<br />

d'indipendenza.<br />

Soltanto nel 1925 furono definiti, per<br />

legge, i modelli della bandiera nazionale<br />

e della bandiera di Stato.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Dopo la nascita della Repubblica, un<br />

decreto legislativo presidenziale del 19<br />

giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria<br />

della nuova bandiera, confermata<br />

dall'Assemblea Costituente nella seduta<br />

del 24 maggio 1947 e inserita<br />

all'articolo 12 della nostra Costituzione.<br />

Il tricolore ormai ha 214 anni di vita ed il<br />

7 gennaio di ogni anno la città di Reggio<br />

Emilia festeggia il suo compleanno.<br />

Il Presidente della Repubblica, conscio<br />

dell'amore e dell'orgoglio del popolo italiano<br />

per la propria storia e per il tricolore,<br />

ha ritenuto di aprire le celebrazioni<br />

per il 150° anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong><br />

proprio a Reggio Emilia, il 7 gennaio<br />

2011.<br />

Presenti in piazza il Sottosegretario alla<br />

Presidenza del Consiglio Gianni Letta<br />

ed i sindaci (Sergio Chiamparino,<br />

Matteo Renzi e Gianni Alemanno), delle<br />

tre città che sono state capitali <strong>d'Italia</strong><br />

(Torino, fino al 1865, Firenze, fino al<br />

1871 e Roma, Capitale dal 1871).<br />

Ai tre primi cittadini Napolitano ha consegnato<br />

la copia del primo tricolore, una<br />

riproduzione del vessillo della<br />

Repubblica cispadana, ed ha donato<br />

anche una copia della Costituzione ad<br />

alcuni studenti in rappresentanza delle<br />

scuole di Reggio Emilia. Quindi, ha visi-<br />

tato e inaugurato la mostra “La bandiera<br />

proibita. Il tricolore prima dell'unita",<br />

allestita per celebrare l'anniversario nei<br />

musei civici del Comune di Reggio<br />

Emilia.<br />

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA<br />

PRONUNCIATO PRESSO IL TEATRO<br />

MUNICIPALE VALLI DI REGGIO EMILIA LA<br />

SEGUENTE ALLOCUZIONE:<br />

“”Un grazie per l'accoglienza e lo spettacolo<br />

che ci è stato offerto: un tripudio<br />

di tricolori, un tripudio di bandiere, un<br />

esempio di partecipazione popolare<br />

consapevole e festosa che ci conforta<br />

nella nostra convinzione e nel nostro<br />

sforzo perché ci dice quanto sia vivo,<br />

<strong>nelle</strong> nostre terre e tra le giovani generazioni,<br />

il senso della storia e dell'unità<br />

nazionale.<br />

Non c'era perciò luogo più giusto, e non<br />

c'era giorno più giusto, che Reggio<br />

Emilia il 7 di gennaio, per dare inizio<br />

alla fase più intensa e riccamente rappresentativa<br />

delle celebrazioni del<br />

150° dell'Unità <strong>d'Italia</strong>. Se c'è stata una<br />

memoria del nostro lungo processo storico<br />

nazionale, che nei decenni<br />

dell'Italia repubblicana non si è mai<br />

omesso di coltivare e celebrare, è stata<br />

precisamente quella della nascita del<br />

tricolore; e ne va dato merito a questa<br />

3


città, a questa popolazione e a quanti<br />

l'hanno via via rappresentata.<br />

Nel 2010 le celebrazioni del centocinquantenario<br />

hanno richiamato eventi<br />

fondamentali del 1860, a cominciare<br />

dalla spedizione dei Mille, dall'impresa<br />

garibaldina per la liberazione della<br />

Sicilia e del Mezzogiorno, che aprì la<br />

strada al compimento del moto unitario.<br />

Oggi - nel passare il testimone ai<br />

Sindaci di Roma e delle due prime capitali<br />

del Regno unitario, che sono lieto di<br />

vedere tra noi e cordialmente saluto - si<br />

riparte dall'antefatto di quel moto, dalle<br />

prime connotazioni politico-statuali che<br />

l'Italia aveva assunto nell'era napoleonica,<br />

dalla scelta, 214 anni orsono, dell'<br />

"iscrivere in un piccolo lembo del territorio<br />

italiano - ha detto il professor<br />

Melloni - il tricolore come bandiera politica".<br />

Un secolo più tardi - egli ha ricordato - il<br />

Carducci avrebbe celebrato il primo tricolore<br />

come bandiera "nazionale" perché<br />

pre-esistente all'Unità. Discorso<br />

che si riallaccia a quello più ampio, e<br />

ricorrente, sui fondamenti identitari<br />

comuni, segnatamente culturali, emersi<br />

attraverso un plurisecolare travaglio<br />

come propri della nazione italiana ben<br />

prima del suo tardivo costituirsi in Stato<br />

unitario.<br />

Nella sua così bella prolusione, Alberto<br />

Melloni ci ha fatto rivivere la storia dei<br />

"tanti tricolori" nell'Italia giacobina, fino<br />

all'affermarsi Le Autorità presenti di quella che effettiva-<br />

mente divenne la bandiera dell'Italia<br />

unita, dello Stato nazionale finalmente<br />

nato; e ha soprattutto affrontato senza<br />

infingimenti i limiti che segnarono a<br />

lungo il riconoscimento del valore comune<br />

di quel vessillo. Egli ha fatto anche la<br />

storia, direi, della delusione, dello scontento,<br />

che accompagnò o ben presto<br />

seguì il compimento dell'Unità, la proclamazione,<br />

nel 1861, del Regno <strong>d'Italia</strong><br />

e che ha finito per riprodursi fino ai giorni<br />

nostri.<br />

Giuseppe Galasso, uno dei nostri storici<br />

più operosamente e puntualmente impegnati<br />

nella riflessione sul centocinquantenario,<br />

ha ricordato come dopo il 1860<br />

una parte delle stesse forze risorgimentali<br />

"andò all'opposizione - mazziniani,<br />

garibaldini, repubblicani, paleo socialisti"<br />

e come la critica del Risorgimento<br />

abbia, in diverse fasi successive, conosciuto<br />

significative espressioni. Anche<br />

oggi d'altronde non si chiede - nel celebrare<br />

il centocinquantenario - una visione<br />

acritica del Risorgimento, una rappresentazione<br />

idilliaca del moto unitario<br />

e tantomeno della costruzione dello<br />

Stato nazionale. Quel che è giusto sollecitare<br />

è un approccio non sterilmente<br />

recriminatorio e sostanzialmente<br />

distruttivo, è un approccio che ponga in<br />

piena luce il decisivo avanzamento storico<br />

che - al di là di contraddizioni e perfino<br />

di storture da non tacere - la nascita<br />

dello Stato nazionale unitario ha consentito<br />

all'Italia. La nascita del nostro<br />

Stato unitario e - come ho detto di recente<br />

- la sua rinascita su basi democratiche,<br />

nel segno della Costituzione<br />

repubblicana.<br />

L'esperienza del fascismo e della lotta<br />

antifascista, della Resistenza in tutte le<br />

sue manifestazioni, della grande riflessione<br />

e della straordinaria ricerca<br />

dell'intesa in sede di Assemblea<br />

Costituente, portò al superamento di<br />

antiche antinomie e di guasti profondi,<br />

condusse al recupero di ideali, valori,<br />

simboli comuni che erano stati piegati a<br />

logiche aberranti dal nazionalismo e<br />

dal fascismo. L'idea di Nazione, l'amor<br />

di patria, acquistarono o riacquistarono<br />

il loro fondamento di verità e il loro<br />

senso condiviso, così come i principi di<br />

sovranità dello Stato laico e di libertà<br />

religiosa. Apparvero definitivamente<br />

rimossi i motivi di separazione o estraneità<br />

rispetto al comune risconoscersi<br />

in un ordinamento nazionale democratico<br />

: sia quelli di stampo confessionale<br />

sia quelli di stampo rivoluzionario internazionalistico.<br />

Nello stesso tempo, il<br />

più granitico argine a ogni reviviscenza<br />

nazionalistica, per la pace e la giustizia<br />

tra le Nazioni, fu posto nell'articolo 11<br />

della Costituzione e, nella pratica, con<br />

la nascita e lo sviluppo dell'Europa<br />

comunitaria.<br />

E non fu per caso che venne collocato<br />

all'articolo 12 il riferimento al tricolore<br />

italiano come bandiera della<br />

Repubblica. Riferimento sobrio, essenziale,<br />

ma imprescindibile. I Costituenti<br />

vollero farne - con quella collocazione<br />

nella Carta - una scelta non solo simbolica<br />

ma di principio.<br />

E dato che nessun gruppo politico ha<br />

mai chiesto che vengano sottoposti a<br />

revisione quei "Principi fondamentali"<br />

della nostra Costituzione, ciò dovrebbe<br />

significare che per tutti è pacifico<br />

l'obbligo di rispettarli. Comportamenti<br />

dissonanti, con particolare riferimento<br />

all'articolo sulla bandiera tricolore, non<br />

corrispondono alla fisionomia e ai doveri<br />

di forze che abbiano ruoli di rappresentanza<br />

e di governo.<br />

E più in generale, vorrei rivolgere un<br />

vivo incitamento a tutti i gruppi politici,<br />

di maggioranza e di opposizione, a tutti<br />

coloro che hanno responsabilità <strong>nelle</strong><br />

istituzioni nazionali regionali e locali,<br />

perché nei prossimi mesi, al Sud e al<br />

Centro come al Nord, si impegnino a<br />

fondo <strong>nelle</strong> iniziative per il centocinquantenario,<br />

così da renderne davvero<br />

ampia e profonda la proiezione tra i cittadini,<br />

la partecipazione dei cittadini, in<br />

rapporto ad una ricorrenza da tradurre<br />

in occasione di rafforzamento della<br />

comune consapevolezza delle nostre<br />

responsabilità nazionali.<br />

Sono convinto che ciò sia possibile<br />

anche perché c'è una persistenza della<br />

memoria del Risorgimento e del moto<br />

nazionale unitario assai più diffusa, in<br />

tutte le regioni, di quanto taluno mostri<br />

di ritenere. E a forze politiche che<br />

4 FiammeGialle - Gennaio 2011


hanno un significativo ruolo di rappresentanza<br />

democratica sul piano nazionale,<br />

e lo hanno in misura rilevante in<br />

una parte del paese, vorrei dire che il<br />

ritrarsi, o il trattenere le istituzioni,<br />

dall'impegno per il centocinquantenario<br />

- che è impegno a rafforzare le condizioni<br />

soggettive di un'efficace guida<br />

del paese - non giova a nessuno. Non<br />

giova a rendere più persuasive, potendo<br />

invece solo indebolirle, legittime<br />

istanze di riforma federalistica e di<br />

generale rinnovamento dello Stato<br />

democratico.<br />

Non ripeterò ora preoccupazioni su cui<br />

ho avuto modo di esprimermi ampiamente,<br />

per la difficoltà e la durezza<br />

delle prove che attendono e già incalzano<br />

l'Italia in un delicato contesto europeo<br />

e in un arduo confronto internazionale.<br />

Vorrei solo dire che la premessa<br />

per affrontarle positivamente, mettendo<br />

a frutto tutte le risorse e le potenzialità<br />

su cui possiamo contare, sta in una<br />

rinnovata coscienza del doversi cimentare<br />

come nazione unita, come Stato<br />

nazionale aperto a tutte le collaborazioni<br />

e a tutte le sfide ma non incline a<br />

riserve e ambiguità sulla propria ragion<br />

d'essere, e tanto meno a impulsi disgregativi,<br />

che possono minare<br />

l'essenzialità delle sue funzioni, dei suoi<br />

presidi e della sua coesione.<br />

E dunque, sia più che mai questo 7 gennaio<br />

2011, la riflessione e la festa con<br />

cui oggi lo celebriamo a Reggio Emilia,<br />

pegno della nostra determinazione nel<br />

riaffermare, tutelare, rinsaldare l'unità<br />

nazionale, che fu la causa cui tanti italiani<br />

dedicarono il loro impegno e la loro<br />

vita””.<br />

Le Celebrazioni sono continuate il successivo giorno 8 a Ravenna dove, il Presidente della Repubblica, ha tenuto il suo intervento presso il Teatro Dante Alighieri<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Il Presidente della Repubblica dona la “Costituzione” agli alunni delle scuole di Reggio Emilia<br />

5


UN SECOLO DI SPORT<br />

a cura di Angelo Maenza<br />

Il 2 dicembre 2010, presso il Salone<br />

d'Onore della Caserma “Sante Laria” in<br />

Roma, alla presenza del Comandante<br />

Generale del Corpo, Gen. C. A. Nino Di<br />

Paolo, del Sottosegretario di Stato allo<br />

Sport, On. Rocco Crimi, del<br />

Presidente del CONI, Gianni Petrucci,<br />

di numerosissime altre Autorità civili,<br />

militari e religiose, nonché dei rappresentanti<br />

della stampa specializzata, dei<br />

Gruppi sportivi delle FF.AA., dei Corpi<br />

di Polizia e delle <strong>Sezioni</strong> Giovanili, è<br />

stato presentato, dalla dott.ssa<br />

Antonella Clerici, il nuovo Calendario<br />

Storico edizione 2011, tutto dedicato<br />

allo Sport gialloverde.<br />

Per l'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

<strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> erano presenti il<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A.<br />

Giovanni Verdicchio ed il Gen. B.<br />

Angelo Maenza, componente della<br />

Redazione del Periodico “Fiamme<br />

Gialle”.<br />

La cerimonia, iniziata con la spettacolare<br />

e suggestiva esibizione dei campioni<br />

del mondo di Karate - specialità<br />

“KATA”- Lucio Maurino e Luca Valdesi,<br />

insieme a Fulvio Sole, è proseguita<br />

facendo rivivere, per settori con gli stessi<br />

atleti e con le immagini proiettati sul<br />

maxischermo, le emozionanti imprese<br />

che hanno portato le Fiamme Gialle alla<br />

conquista di tante medaglie olimpiche e<br />

mondiali.<br />

Il Calendario Storico della Guardia di<br />

Finanza, quest'anno con la copertina<br />

realizzata dal Maestro Bruno Landi, è<br />

tradizionalmente, dalla sua prima edizione<br />

del 1931, una pubblicazione che<br />

costituisce la memoria storica del<br />

Corpo.<br />

Ogni anno celebra un aspetto particolare<br />

della vita del Corpo, l'edizione 2011,<br />

con quattro pagine in più rispetto<br />

all'edizione precedente, è dedicata al<br />

centenario dell'attività sportiva della<br />

Guardia di Finanza e al novantesimo<br />

anniversario dell'istituzione dei<br />

Gruppi Sportivi Fiamme Gialle.<br />

I protagonisti sono gli atleti della<br />

Guardia di Finanza, campioni di ieri e di<br />

oggi, veri artefici di innumerevoli vittorie<br />

che ci hanno regalato emozioni indimenticabili.<br />

CALENDARIO STORICO EDIZIONE 2011<br />

DELLA GUARDIA DI FINANZA<br />

Il Sottosegretario di Stato allo Sport On. Rocco Crimi ed il Comandante Generale Gen C.A. Nino Di Paolo,<br />

durante la presentazione del Calendario Storico<br />

La Guardia di Finanza fece la sua apparizione<br />

nello sport militare agli inizi del<br />

secolo scorso. Nel 1911, infatti, una<br />

squadra di finanzieri prese parte per la<br />

prima volta alle grandi manifestazioni<br />

ginniche indette a Torino in occasione<br />

della celebrazione del Cinquantenario<br />

dell'Unità <strong>d'Italia</strong>, ottenendo il miglior<br />

punteggio tra le squadre militari.<br />

Nel 1921, la Guardia di Finanza si<br />

accostò per la prima volta al mondo dello<br />

sport con l'Atletica Leggera, partecipando<br />

con una squadra di finanzieri ad una<br />

gara di marcia denominata “Trofeo<br />

Scudo Nelli”. Detto Trofeo, dopo le tre vittorie<br />

parziali ottenute negli anni 1922,<br />

1925 e 1928, fu conquistato definitivamente<br />

dal Corpo ed attualmente è conservato<br />

presso il Museo Storico.<br />

I campioni di ieri e di oggi c'erano davvero<br />

tutti: per gli sport invernali, Gustavo<br />

Thoeni, Piero Gros, Franco Nones,<br />

Giorgio Vanzetta, Josef Polig, Marta<br />

Capurso e Arianna Fontana; per<br />

l'atletica, Matteo Anesi, Ivano Brugnetti,<br />

Fabrizio Mori, Sandro Bellucci, Nicola<br />

Vizzoni,Giuseppe Gibilisco, Elisa<br />

Rigaudo; per i tuffi, Tania Cagnotto e per<br />

il nuoto, Domenico Fioravanti; per il<br />

canottaggio Agostino Abbagnale,<br />

Alessio Sartori, Simone Venier, Luca<br />

Agamennoni e Catello Amarante, men-<br />

tre per la canoa, Antonio Rossi,<br />

Beniamino Bonomi, Bruno Dreossi; infine,<br />

dalla linea di tiro, Roberto Di Donna<br />

ed i campioni del tatami, Giulia<br />

Quintavalle, Girolamo Giovinazzo,<br />

Lucia Morico, Davide Benetello e<br />

Stefano Maniscalco.<br />

Riportiamo la presentazione del<br />

Calendario da parte del Comandante<br />

Generale, Gen. C.A. Nino Di Paolo:<br />

“Ricorre nel 2011 il centenario<br />

dell'attività sportiva della Guardia di<br />

Finanza e il novantesimo anniversario<br />

dell'istituzione dei Gruppi Sportivi<br />

Fiamme Gialle.<br />

Questa duplice ricorrenza, che abbiamo<br />

voluto celebrare con la presente edizione<br />

del Calendario, rappresenta uno<br />

dei più importanti traguardi raggiunti dal<br />

Corpo nel corso della sua storia.<br />

Ne porta una significativa testimonianza<br />

la nostra Bandiera, recentemente<br />

decorata con la "Double Gold Star",<br />

massima onorificenza concessa dal<br />

Consiglio Internazionale dello Sport<br />

Militare (Cism) per i particolari meriti<br />

acquisiti dalla Guardia di Finanza in<br />

ambito sportivo. Un riconoscimento che<br />

fa dell'Italia il primo Paese a livello mondiale<br />

ad avere una Bandiera di Guerra<br />

di un Corpo militare insignita con questa<br />

prestigiosa decorazione.<br />

6 FiammeGialle - Gennaio 2011


Sport e Guardia di Finanza, dunque.<br />

Un binomio vincente, un legame saldo<br />

e profondo. Storia lunga un secolo, storia<br />

dello sport italiano. Una tradizione,<br />

quella delle Fiamme Gialle, costellata di<br />

brillanti successi anche con la maglia<br />

azzurra. Successi che premiano<br />

un'organizzazione che si nutre di quei<br />

valori - dedizione, lealtà, impegno e passione<br />

- che lo sport riesce ad esprimere<br />

al meglio. Quegli stessi valori che vivificano<br />

l'attività operativa che il Corpo<br />

svolge quotidianamente a tutela degli<br />

interessi economici e finanziari del<br />

Paese e dell'Unione europea.<br />

E’ questa la filosofia che ha ispirato il<br />

Calendario Storico 2011, realizzato con<br />

la collaborazione di chi è testimone dei<br />

successi sportivi dei nostri atleti in giallo<br />

verde, anche in ambito internazionale.<br />

I veri protagonisti di questa edizione<br />

sono gli atleti della Guardia di Finanza.<br />

I nostri campioni, di ieri e di oggi. Gli artefici<br />

di innumerevoli vittorie sportive che<br />

ci hanno regalato emozioni indimenticabili.<br />

A loro va tutto l'affetto e la gratitudine<br />

del Corpo per aver portato lo sport<br />

italiano ed i colori delle Fiamme Gialle<br />

ai massimi livelli.<br />

La pubblicazione è impreziosita dalla<br />

copertina realizzata dal Maestro Bruno<br />

Landi; dai messaggi di saluto curati dal<br />

Presidente del Comitato Olimpico<br />

Internazionale (CIO), Jacques Rogge e<br />

dal Presidente del Comitato Olimpico<br />

<strong>Nazionale</strong> Italiano (CONI), Giovanni<br />

Petrucci; dai racconti e dai commenti<br />

affidati ad illustri giornalisti e direttori di<br />

testate sportive <strong>nelle</strong> pagine dedicate<br />

alle varie discipline - atletica leggera,<br />

nuoto e tuffi, judo e karaté, canoa e<br />

canottaggio, tiro a segno, scherma,<br />

vela, sport invernali e pattinaggio - praticate<br />

dai nostri finanzieri.<br />

Infine, le promesse e il futuro<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

La dott.ssa Antonella Clerici con i campioni del mondo di karate specialità “kata”<br />

dell'attività sportiva del Corpo: le <strong>Sezioni</strong><br />

Giovanili, coordinate dal Centro<br />

Sportivo della Guardia di Finanza che ha<br />

il compito di curare la preparazione dei<br />

nostri atleti.<br />

Giovani, "educati nello sport", che sappiano<br />

offrire "modelli positivi", essere<br />

testimoni di valori autentici sui quali<br />

costruire un'armonica convivenza civile.”<br />

L'edizione 2011 è stata, inoltre, impreziosita<br />

dai contributi, di seguito riportati,<br />

del Presidente del Comitato Olimpico<br />

Internazionale (CIO), Jacques Rogge: ”<br />

Sport e Guardia di Finanza: un binomio<br />

vincente”; del Presidente del<br />

CONI, Giovanni Petrucci: ”<strong>Finanzieri</strong> e<br />

atleti “, e di prestigiose firme del giornalismo<br />

sportivo come, Italo Cucci, Eugenio<br />

De Paoli, Andrea Monti, Alessandro<br />

Vocalelli , Augusto Frasca, Franco Fava,<br />

Giampiero Galeazzi, Giacomo Crosa.<br />

Hanno, inoltre, collaborato personaggi<br />

particolarmente significativi dello sport<br />

in Fiamme Gialle quali Felice Mariani,<br />

Commissario Tecnico della nazionale di<br />

judo, e Antonio Rossi, pluricampione<br />

olimpico di canoa e Presidente della<br />

Commissione Atleti dei Comitati<br />

Olimpici Europei.<br />

Il Presidente del Comitato Olimpico<br />

Internazionale, Jacques Rogge, ha<br />

voluto far giungere, agli sportivi in<br />

Fiamme Gialle, il suo saluto:<br />

“Nella vita di un club sportivo, gli anniversari<br />

rappresentano sempre momenti<br />

molto particolari, che meritano di essere<br />

celebrati in modo speciale. Desidero<br />

quindi congratularmi con le Autorità di<br />

Vertice della Guardia di Finanza per<br />

aver deciso di dedicare il tradizionale<br />

Calendario 2011 del Corpo al 90° anniversario<br />

del loro club sportivo, le famose<br />

Fiamme Gialle, ed ai suoi protagonisti,<br />

uomini e donne che praticano sport<br />

a livelli molto elevati in innumerevoli<br />

7


discipline estive e invernali.<br />

La Guardia di Finanza ha buone ragioni<br />

per essere orgogliosa delle proprie tradizioni<br />

sportive, che oggi sono incarnate<br />

da un club moderno, particolarmente<br />

forte in svariati ambiti.<br />

Sono molte, ad esempio, le sezioni sportive<br />

sparse in tutto il Paese, condotte da<br />

dirigenti, allenatori, preparatori, medici,<br />

tutti selezionati e formati all'interno<br />

della organizzazione che si considera<br />

come una vera e propria "famiglia".<br />

Inoltre, il fatto che negli anni Sessanta<br />

siano state create delle <strong>Sezioni</strong><br />

Giovanili potrebbe in effetti apparire<br />

piuttosto inusuale per un club militare.<br />

Si è trattato di un grande passo che ha<br />

consentito, in questi ultimi cinquant'anni,<br />

di promuovere la pratica<br />

dello sport tra migliaia di giovani. Per<br />

ultimo, ma non meno importante, desidero<br />

menzionare le eccezionali "performance"<br />

di tutti gli atleti e delle squadre,<br />

ottenute nel corso della storia di questo<br />

club.<br />

Hanno vinto titoli olimpici e mondiali,<br />

così come medaglie a livello continentale<br />

e nazionale in molte discipline, oltre<br />

a stabilire numerosi record nazionali e<br />

internazionali.<br />

Il più grande atleta-simbolo dello spirito<br />

delle Fiamme Gialle è Antonio Rossi,<br />

il campione di canoa, vincitore di cinque<br />

medaglie olimpiche, di cui tre d'oro, e<br />

oggi Presidente della Commissione<br />

Atleti dei Comitati Olimpici Europei.<br />

A nome del Comitato Olimpico<br />

Internazionale, desidero rinnovare i<br />

miei ringraziamenti alla Guardia di<br />

Finanza per il costante impegno profuso<br />

nella promozione dello spirito del<br />

Movimento Olimpico, e soprattutto<br />

nella diffusione dei valori dello sport tra<br />

le generazioni dei più giovani, così come<br />

anche i recenti Giochi Olimpici Giovanili<br />

di Singapore hanno confermato.<br />

Auguro alla Guardia di Finanza di continuare<br />

a considerare lo sport e le sue<br />

Fiamme Gialle un autentico patrimonio,<br />

parte integrante della sua prestigiosa<br />

identità”.<br />

Infine, il Presidente del Comitato<br />

Olimpico <strong>Nazionale</strong> Italiano, Gianni<br />

Petrucci, ha arricchito il calendario con il<br />

seguente messaggio augurale:<br />

“E' con grande piacere e viva soddisfazione<br />

che saluto a nome del Comitato<br />

Olimpico <strong>Nazionale</strong> Italiano e mio personale<br />

l'intero Corpo della Guardia di<br />

Finanza e questa lodevole iniziativa che<br />

va a festeggiare il centenario dell'attività<br />

sportiva del Corpo ed il novantesimo<br />

anniversario dell'istituzione dei Gruppi<br />

Sportivi Fiamme Gialle.<br />

Il Calendario Storico, divenuto un tradizionale<br />

appuntamento con il quale ogni<br />

anno la Guardia di Finanza celebra un<br />

aspetto particolare della vita dei finanzieri<br />

e dell'intera Istituzione, con<br />

l'edizione 2011, va a ripercorrere una storia<br />

lunga un secolo, una storia dello<br />

sport italiano. Un'occasione, quindi, per<br />

confermare ed esaltare ancora una volta<br />

l'impegno e la passione, oltre al sacrificio,<br />

con il quale gli atleti delle Fiamme<br />

Gialle onorano il nostro Paese impegnandosi,<br />

con la divisa, <strong>nelle</strong> competizioni<br />

sportive così come <strong>nelle</strong> attività di<br />

servizio.<br />

Ed è a loro che desidero rivolgere i più<br />

sentiti complimenti ed i miei più profondi<br />

sentimenti di ammirazione.<br />

I successi sportivi di questo Corpo sono<br />

andati sempre più crescendo da quando<br />

Da sinistra: il Brig. Antonio Rossi, il Presidente del<br />

CONI Gianni Petrucci, il Sottosegretario di Stato allo<br />

Sport On. Rocco Crimi ed il Comandante Generale<br />

Gen C.A. Nino Di Paolo<br />

la Guardia di Finanza fece la sua apparizione<br />

nello sport militare agli inizi del<br />

Novecento, conquistando trofei ed<br />

andando man mano a prendere piede<br />

<strong>nelle</strong> diverse discipline sportive.<br />

Infatti, le Fiamme Gialle rappresentano<br />

al meglio lo sport in campo nazionale ed<br />

internazionale e sono detentrici di una<br />

lunga tradizione testimoniata da un<br />

ricco medagliere in un ampio ventaglio<br />

di discipline agonistiche.<br />

Le immagini riportate in questo<br />

Calendario ci fanno rivivere le emozioni<br />

che questi atleti hanno regalato all'Italia<br />

intera, lasciando traccia nella storia<br />

sportiva del nostro Paese e, nel contempo,<br />

rappresentando appieno i valori<br />

insiti nello sport; quei valori che trovano<br />

puntuale riscontro nell'attività operativa<br />

di questo Corpo Militare.<br />

Immagini, quindi, che sono la vera testimonianza<br />

di quanto le Fiamme Gialle<br />

hanno contribuito e continuano a contribuire<br />

alla grandezza dello sport italiano.<br />

Un grazie a tutti Voi ed un profondo sentimento<br />

di riconoscenza per quello che<br />

fate e per quello che rappresentate”.<br />

Nel corso della cerimonia, tra gli altri,<br />

sono intervenuti: il Sottosegretario di<br />

Stato allo Sport, On. Rocco Crimi, che<br />

ha portato anche il saluto del Governo;<br />

il Presidente del CONI, Gianni Petrucci,<br />

che ha evidenziato il rilevante contributo<br />

fornito dagli Atleti della Guardia di<br />

Finanza <strong>nelle</strong> varie competizioni sportive<br />

nazionali, internazionali e mondiali; il<br />

Comandante Generale, Gen.C.A. Nino<br />

di Paolo, che, tra l'altro, ha conclusione<br />

della festa dello sport gialloverde ha ringraziato<br />

tutti gli intervenuti.<br />

8 FiammeGialle - Gennaio 2011


CERIMONIE<br />

PREDAZZO<br />

Novant’ anni della Scuola<br />

Alpina<br />

di Mauro Giannini<br />

ra il 15 novembre 1920 quando<br />

all'ex caserma dei<br />

E“Landsturm” austriaci arrivarono<br />

i primi <strong>Finanzieri</strong>.<br />

Domenica 14 novembre 2010, a<br />

Predazzo è stato festeggiato il 90°<br />

compleanno della Scuola Alpina.<br />

Nell'occasione, dopo la Messa<br />

solenne concelebrata dal Secondo<br />

Cappellano Militare Capo Mons.<br />

Mario Mucci e dal Cappellano della<br />

Scuola Don Carlo, è stato inaugurato<br />

il monumento dedicato al Finanziere<br />

realizzato dal Brig. Lorenzo Pojer ed<br />

offerto dal Comune di Predazzo.<br />

La cerimonia è stata nobilitata dalla<br />

presenza di un grande numero di persone<br />

e dalla partecipazione di politici<br />

quali il Presidente della Provincia<br />

Autonoma di Trento Dott. Lorenzo<br />

Dellai, dal Senatore Santini, dalla<br />

Dottoressa Bosin, Sindaco di<br />

Predazzo ed altri.<br />

Per la Guardia di Finanza erano presenti<br />

il Comandante Generale, Gen.<br />

Monumento al Finanziere<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, il Sindaco di Predazzo e le altre autorità presenti alla<br />

Cerimonia<br />

C.A. Nino Di Paolo (il quale, per quattro<br />

anni, ha prestato servizio alla Scuola<br />

Alpina insieme al Col. med.(r) Dott.<br />

Riccardo Piccinni; allora Dirigente del<br />

Servizio Sanitario), l'Ispettore dei<br />

Reparti di Istruzione, Gen. C.A. Virgilio<br />

Cicciò, il Comandante Interregionale<br />

dell'Italia Nord Orientale, Gen. C.A.<br />

Salvatore Debidda, il Comandante<br />

Regionale Trentino Alto Adige, Gen. B.<br />

Francesco Attardi e il Comandante della<br />

Legione Allievi, Gen. B. Giorgio<br />

Bartoletti. Direttore della cerimonia è<br />

stato il Col. Secondo Alciati,<br />

Comandante la Scuola Alpina.<br />

Nel corso dell'evento è stato presentato<br />

un libro a firma del Gen. C.A. Carlo<br />

Valentino, che ripercorre la storia della<br />

più antica e prestigiosa Scuola Alpina<br />

del Mondo, con allegato un DVD che<br />

mostra degli stralci della vita e delle<br />

esercitazioni della Scuola.<br />

Erano presenti, inoltre, alcuni grandi<br />

dell'alpinismo mondiale quali Silvio<br />

“gnaro” Mondinelli (uno dei dieci nomi<br />

che appaiono sul libro d'oro degli scalatori<br />

che arrampicano senza maschera<br />

di ossigeno), Armando Aste, Erich<br />

Abram, Manolo ed assi dello sci come<br />

Franco Nones, Gustavo Thoeni ed altri.<br />

Nella circostanza si ritiene rimarcare<br />

alcune cifre relative alla prestigiosa<br />

struttura: sono oltre 60 mila i <strong>Finanzieri</strong><br />

formati a Predazzo; sono state 52 mila<br />

le operazioni di soccorso alpino portate<br />

a termine dal SAGF (sia individuali sia<br />

in collaborazione); sono oltre 170 le<br />

nuove “vie” alpinistiche aperte, oltre le<br />

innumerevoli spedizioni effettuate in<br />

tutto il mondo. Nel settore agonistico<br />

sono ben 9 i titoli olimpici, contornati da<br />

numerose medaglie d'argento e di bronzo;<br />

dieci i titoli mondiali con 17 medaglie<br />

d'argento ed altrettante di bronzo.<br />

La partecipazione dei Soci ANFI del<br />

Trentino Alto Adige, organizzata e coordinata<br />

dal Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Fin.<br />

Mauro Giannini, è stata talmente massiccia<br />

da meritare il plauso della superiore<br />

Gerarchia.<br />

Molta commozione e molta nostalgia<br />

hanno pervaso l'animo dei veterani partecipanti<br />

i quali, al pari dello scrivente,<br />

nell'occasione hanno rivisto i loro<br />

vent'anni, incontrando e rivedendo<br />

alcune delle figure storiche della<br />

Scuola, primo fra tutti il Generale<br />

Valentino e, non ultimo, il grande<br />

Carmelo Andreatta.<br />

La manifestazione si è chiusa nei locali<br />

del circolo unificato della Scuola con<br />

un “vin d'honneur”, offerto<br />

dall'organizzazione.<br />

Durante il convivio il Comandante<br />

Generale si è intrattenuto amabilmente<br />

ed amichevolmente con i convenuti.<br />

9


BELLAGIO<br />

50° Anniversario della<br />

Scomparsa dei <strong>Finanzieri</strong><br />

Francesco LONGO e Onofrio<br />

MALERBA<br />

di Galliano Rivaletto<br />

Il 6 novembre, data della scomparsa<br />

dei <strong>Finanzieri</strong> mare Longo e<br />

Malerba, la Sezione ANFI di<br />

Menaggio ha ricordato il tragico<br />

evento, accaduto sulla sponda di<br />

Bellagio sul Lago di Como, con una<br />

suggestiva cerimonia commemorativa.<br />

Ricorrendo, quest'anno, il 50° anniversario<br />

della tragica scomparsa<br />

dei due finanzieri la celebrazione,<br />

organizzata dal Presidente della<br />

Sezione, Brig. m. Cav. Galliano<br />

Rivaletto, con la collaborazione del<br />

direttivo della Sezione, ha visto la<br />

partecipazione di numerose<br />

Autorità civili, militari e religiose, tra<br />

cui il Sindaco di Bellagio, Dr. Angelo<br />

Barindelli, del Comandante della<br />

Compagnia di Menaggio, Cap.<br />

Gaetano Petrizzo, del Comandante<br />

la Stazione Navale di Nobiallo, Cap.<br />

Felice Ludovico Cicchetti.<br />

Il Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI per la<br />

Lombardia, Cap. Comm. Stanislao<br />

Di Pascale, ha portato il saluto e gli<br />

auguri del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />

impossibilitato a partecipare.<br />

Altrettanto graditi gli auguri pervenuti<br />

telefonicamente dal Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. D. Mauro Cappelli.<br />

La cerimonia ha avuto inizio alle 10,30<br />

con la celebrazione di una Santa<br />

Messa, nella Chiesa Parrocchiale di<br />

San Giacomo di Bellagio, officiata dal<br />

Parroco don Renzo Denti. Presenti i<br />

familiari dei Fin.ri Longo e Malerba, le<br />

rappresentanze delle <strong>Sezioni</strong> ANFI<br />

con bandiera della provincia di Como,<br />

le Associazioni Combattentistiche e<br />

d'Arma locali.<br />

Al termine della S. Messa un corteo, di<br />

circa 150 persone, ha sfilato per le vie<br />

di Bellagio portandosi presso la<br />

Lapide commemorativa a ricordo dei<br />

finanzieri, posta sul Lungolago.<br />

Al suono del Silenzio è stata deposta<br />

una corona d'alloro davanti alla<br />

Lapide mentre, sul Lago da una motovedetta,<br />

della Guardia di Finanza,<br />

veniva lanciata una corona sul luogo<br />

dell'affondamento del motoscafo con<br />

a bordo i due finanzieri.<br />

Il Sindaco di Bellagio, nel ricordare il<br />

tragico evento, ha manifestato la vicinanza<br />

della popolazione nei confronti<br />

della Guardia di Finanza e dei suoi<br />

Caduti.<br />

Il Brig. Rivaletto, con evidente commozione,<br />

ha rivissuto i momenti della<br />

tragedia in quanto egli, in servizio presso<br />

la Stazione Navale di Menaggio, fu<br />

tra i primi a mettersi alla ricerca del<br />

motoscafo, con a bordo gli amici<br />

Longo e Malerba, che si rivelò poi<br />

affondato in pochissimo tempo a<br />

causa delle avverse condizioni atmosferiche.<br />

Con gli onori ai Caduti e con i ringraziamenti<br />

ai loro famigliari intervenuti è<br />

terminata la cerimonia.<br />

Nella foto in alto:<br />

Le rappresentanze delle <strong>Sezioni</strong> A.N.F.I. e delle<br />

Associazioni Combattentistiche e d’Arma, della<br />

provincia di Como, durante la deposizione della<br />

Corona d’alloro, sulla Lapide a ricordo dei <strong>Finanzieri</strong><br />

Longo e Malerba posta sul lungo lago di Bellagio<br />

Nella foto a lato:<br />

il Sindacodi Bellagio, Dott. Angelo Barindelli, con il<br />

Presidente della Sezione A.N.F.I. di Menaggio, Brig.<br />

Galliano Rivaletto<br />

10 FiammeGialle - Gennaio 2011


MONTE CASTRILLI<br />

Commemorato il Ten. Franco<br />

Petrucci<br />

di Luigi Carmine Tricarico<br />

La Sezione A.N.F.I. di Terni, il 5<br />

novembre 2010, ha organizzato una<br />

cerimonia a Montecastrilli per commemorare<br />

il 44° Anniversario della<br />

morte del Ten. Franco Petrucci.<br />

La Caserma della Guardia di Finanza<br />

e la Sezione ANFI di Terni sono<br />

gemellate con la Scuola Media di<br />

Montecastrilli e, pertanto, le stesse<br />

sono intitolate all'Ufficiale.<br />

La cerimonia si è articolata con la<br />

deposizione di una corona di fiori ai<br />

piedi della lapide posta presso<br />

l'Istituto comprensivo con l'intervento<br />

del Sindaco, Dott. Raggi e del<br />

Dirigente Scolastico Prof.ssa<br />

Stefania Cornacchia, dell'ex<br />

Presidente della Scuola Media,<br />

Prof.ssa Giuseppina Francia di detta<br />

città e del Presidente della Sezione,<br />

Lgt. Luigi Tricarico. Al termine il<br />

Cappellano Militare Capo della<br />

Guardia di Finanza del C.A.S. di<br />

Orvieto (TR), don Sergio Imperiale,<br />

ha impartito la benedizione, presenti i<br />

Docenti e gli alunni della Scuola; un<br />

corteo per le vie cittadine dalla<br />

Scuola al Duomo con stendardo del<br />

Comune, bandiera tricolore della<br />

Sezione, con circa 70 soci al seguito,<br />

INCONTRO<br />

Commemorativo, culturale,<br />

gastronomico in Val<br />

Formazza delle <strong>Sezioni</strong><br />

A.N.F.I. di Domodossola,<br />

Verbania e Cannobio<br />

di Tito Marini<br />

I nuovi (o rinnovati) organi sociali<br />

delle sezioni A.N.F.I. di<br />

Domodossola, Verbania e Cannobio<br />

hanno organizzato, congiuntamente,<br />

un incontro culturale - gastronomico<br />

finalizzato principalmente a rivitalizzare<br />

la memoria del passato e quindi<br />

socializzare con gli altri soci e rispettivi<br />

familiari, confrontando ricordi,<br />

esperienze e proiezioni per il futuro.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

due corone di fiori, Autorità civili, militari<br />

e religiose, nonché i familiari del decuius,<br />

bandiera tricolore della Scuola<br />

con gli insegnanti e gli alunni; deposizione<br />

di una corona ai piedi della lapide<br />

posta all'esterno della Chiesa in ricordo<br />

dell'Ufficiale; S. Messa al Duomo officiata<br />

dal Cappellano militare della Guardia<br />

di Finanza e dai parroci di detta città (concelebranti)<br />

e con il coro della Chiesa e<br />

con la presenza di circa 180 persone.<br />

Hanno partecipato alla manifestazione:<br />

il Magg. Piero Cirillo e sottufficiali e<br />

finanzieri in rappresentanza del<br />

Comando Provinciale di Terni; il<br />

Sindaco e rappresentanza del Comune<br />

di Montecastrilli; la Sezione dell'Ass.<br />

<strong>Nazionale</strong> Carabinieri di Montecastrilli;<br />

l'<strong>Associazione</strong> Combattentistica e la<br />

Protezione Civile di Montecastrilli; la<br />

Sig.ra Speranzina Petrucci, con la figlia,<br />

sorella del Ten. Petrucci. La Sezione ha<br />

donato un foulard alla Sig.ra Petrucci<br />

ed una fotografia del defunto fratello<br />

con dei compagni di scuola. L'evento<br />

ha avuto eco sulla stampa locale.<br />

11


L'appuntamento è stato programmato<br />

per domenica 19 settembre 2010<br />

con l'intento di abbinare agli altri<br />

scopi anche la celebrazione del<br />

Patrono San Matteo (l'era contemporanea<br />

impone la razionalizzazione<br />

anche del tempo libero secondo i principi<br />

dell'economia, per cui occorre<br />

realizzare il maggior numero di eventi<br />

possibili con il minor tempo utilizzabile).<br />

Culla della riunione collettiva dei soci<br />

e familiari delle tre sezioni ANFI della<br />

provincia di Verbania è stata la Val<br />

Formazza, nel comprensorio<br />

dell'Ossola. Il lembo di territorio più a<br />

nord del Piemonte (<strong>nelle</strong> Alpi<br />

Lepontine), al confine con la<br />

Svizzera, percorso dal fiume Toce<br />

che nasce alla sua estremità, formando<br />

poco dopo la spettacolare<br />

cascata omonima.<br />

Nella Valle è ancora diffuso il dialetto<br />

dei “Walser” (dal tedesco Walliser,<br />

cioè vallesano, abitante del canton<br />

Vallese) che erano una popolazione<br />

di origine germanica (forse<br />

Alemanni, ma più probabilmente<br />

Sassoni) migrata dal Nord Europa e<br />

giunta attorno all'VIII secolo nell'alto<br />

Vallese… durante il XIII secolo, coloni<br />

walser provenienti dall'alto Vallese<br />

si stabilirono in diverse località<br />

dell'arco alpino. Nel comune di<br />

Formazza vi è una comunità Walser.<br />

In epoca recente la zona, confinante<br />

con un territorio notoriamente “caldo”<br />

per il contrabbando, era disseminata<br />

di caserme e piccoli reparti della<br />

Guardia di Finanza ove si avvicenda-<br />

vano con rotazione frequente gli appartenenti<br />

al Corpo, sì che nei vari anni passavano<br />

in quelle zone molti finanzieri e<br />

sottufficiali. La maggior parte dei componenti<br />

della comitiva, infatti, aveva fatto<br />

servizio in quel territorio. Negli ultimi<br />

decenni la presenza di tali reparti nella<br />

Valle è stata soppressa per il venir meno<br />

della pericolosità economica nella fascia<br />

confinaria che cinge appunto quella<br />

zona.<br />

Attualmente la Valle si presenta con la<br />

sua bella veste confezionata da una prodiga<br />

“madre-natura” e che i suoi abitanti<br />

continuano ad abbellirla con la tenace<br />

operosità, tipica dei popoli di montagna,<br />

è meta turistica estiva ed invernale oltre<br />

che un polo termale. Non poteva che<br />

essere, quindi, migliore cornice per un<br />

intermeeting tra più sezioni dell'ANFI<br />

che insistono sul territorio provinciale,<br />

dando così un segno forte di riaggregazione<br />

tra colleghi che quei territori avevano<br />

visto protagonisti in età di servizio.<br />

Al mini raduno oltre al Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> dell'ANFI per il Piemonte e<br />

Valle d'Aosta ha partecipato una rappresentanza<br />

della Sezione di<br />

Alessandria.<br />

La giornata - allietata da uno splendido<br />

sole, clima mite, cielo azzurro, montagne<br />

ancora ammantate di verde punteggiato<br />

da piccoli nevai che hanno sfidato<br />

l'estate ed ora chiamano le nuove precisazioni<br />

nevose - ha voluto allietare i<br />

gitanti quasi a voler compensare la rigidità<br />

dei freddi inverni che tormentavano i<br />

turni di servizio in appostamento lungo la<br />

linea di confine (alta montagna) con turni<br />

di settantadue ore. Molti hanno ricordato<br />

quei “settantadue ore”, il cui abbigliamento<br />

oggi fa venir freddo a ricordarlo,<br />

con il sacco a pelo fatto di pelle di pecora<br />

che teneva caldo ma pesava tanto e<br />

lo zaino con i viveri a secco e solo<br />

bevande alcoliche perché le altre non si<br />

portavano per il peso e perché gelavano.<br />

Ricordi che inevitabilmente emozionano<br />

ma che nessuno vorrebbe ripercorrere<br />

se non per la giovane età di allora.<br />

Prima tappa Baceno: ritrovo dei partecipanti,<br />

visita all'antica chiesa monumentale<br />

di “San Gaudenzio”, partecipazione<br />

alla Santa Messa e celebrazione di<br />

San Matteo, patrono della Guardia di<br />

Finanza. Per il Corpo era presente il<br />

capitano Salvatore Maione da<br />

Verbania.<br />

Dopo la funzione religiosa, proseguimento<br />

per la Val Formazza, con tappa<br />

alle cascate del Toce, che quel giorno<br />

erano “aperte”. Indi proseguimento per<br />

Riale, ove i partecipanti hanno consumato<br />

il “fiero pasto” in gaia serenità ed<br />

abbondante rievocazione dei tempi passati<br />

in gioventù anche in quelle montagne.<br />

Il luogo e la circostanza sono stati<br />

anche il palco scenico per lo scambio<br />

dei doni auguranti tra i presidenti delle<br />

sezioni partecipanti e dei saluti della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong>, portati dal<br />

Capitano Tito Marini - Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> per il Piemonte e Valle<br />

d'Aosta.<br />

Dopo il lauto pranzo, si è raggiunto (chi<br />

ha voluto) la diga ed il lago di Morasco,<br />

grande invaso di acqua utilizzato<br />

dall'ENEL per la produzione di energia<br />

elettrica senza inquinamento.<br />

12 FiammeGialle - Gennaio 2011


ASSEMBLEE<br />

di Bruno Violin<br />

Il 30 ottobre 2010, presso la “Sala dei<br />

Grandi” della Provincia di Arezzo, su<br />

convocazione del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> Comm. Marco Mugnaini, ha<br />

avuto luogo l'annuale assemblea dei<br />

Presidenti di Sezione della Toscana.<br />

Alla riunione hanno preso parte quasi<br />

tutti i Presidenti di Sezione ed alcuni rappresentanti.<br />

Erano inoltre presenti il Comandante<br />

Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe<br />

Vicanolo, il Comandante Provinciale<br />

Col. t. ISSMI Dario Solombrino, il<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Gen. C.A.<br />

Giovanni Verdicchio, il V. Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> per l'Italia Settentrionale<br />

Gen. D. Mauro Cappelli ed in rappresentanza<br />

dell'Amministrazione<br />

Provinciale la Dottoressa Mirella Ricci.<br />

Il Consigliere Mugnaini dopo il rituale<br />

saluto di benvenuto a tutti i presenti ha<br />

rivolto un particolare ringraziamento<br />

alla Vice Presidente della Provincia per<br />

la cortese ospitalità e ha invitato tutti ad<br />

osservare un minuto di raccoglimento<br />

in memoria degli Alpini recentemente<br />

Caduti in Afghanistan.<br />

Di seguito è intervenuta la Dottoressa<br />

Mirella Ricci che, con gli auguri di buon<br />

lavoro, ha rinnovato l'attenta e sentita<br />

stima dell'Ente rappresentato verso<br />

l'<strong>Associazione</strong>.<br />

I lavori sono proseguiti con il corposo<br />

intervento del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C. A. Giovanni Verdicchio, che ha<br />

intrattenuto i presenti sui vari temi<br />

all'ordine del giorno. Al termine hanno<br />

preso la parola il Comandante<br />

Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe<br />

Vicanolo che, tra l'altro, ha espresso<br />

sentimenti di gratitudine, stima ed affetto<br />

nei confronti delle Fiamme Gialle in<br />

congedo e il Col. Dario Solombrino,<br />

recentemente nominato “Socio<br />

Benemerito” dell'ANFI, che ha sottolineato<br />

la sua attenta e concreta vicinanza<br />

all'<strong>Associazione</strong>.<br />

Nel corso della riunione il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> ha fatto dono del Crest<br />

dell'<strong>Associazione</strong> alla V. Presidente<br />

della Provincia, ai Comandanti<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

L’Annuale Riunione dei Presidenti A.N.F.I.<br />

della Regione Toscana<br />

Regionale e Provinciale ed al<br />

Presidente della Sezione di Arezzo, S.<br />

Ten. c.a. Bruno Violin.<br />

La riunione si è conclusa con la visita alla<br />

sede della Sezione da parte del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, del V.<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> e del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> per la Toscana e con il rituale<br />

pranzo in un caratteristico ristorante<br />

cittadino.<br />

13


UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />

LEGISLAZIONE DEGLI STATI PREUNITARI ALLA<br />

PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA - 17 MARZO 1861<br />

di Enzo Climinti<br />

PREMESSA<br />

L'Italia considerata sino allora, nel<br />

corso della storia, soltanto una “entità<br />

geografica” con la proclamazione del<br />

Regno <strong>d'Italia</strong> e con il conferimento a<br />

Vittorio Emanuele II del titolo di Re<br />

<strong>d'Italia</strong> per grazia di Dio e volontà della<br />

Nazione, diveniva finalmente anche<br />

una “entità politica”; seppure per poter<br />

considerare completa l'unificazione territoriale,<br />

mancavano ancora Roma con<br />

i territori laziali sotto il dominio della<br />

Chiesa e Venezia con i territori veneti<br />

sotto la dominazione austriaca.<br />

Fatta l'Italia, non bisognava fare solo gli<br />

italiani, ma unificare anche tutto il<br />

corpo legislativo e normativo degli Stati<br />

pre-unitari.<br />

Per compiere questa unificazione il<br />

Governo di Cavour, nei primi tempi,<br />

approfittando della Legge dei pieni<br />

poteri (25 aprile 1859) aveva esteso<br />

alle provincie, che a mano a mano si<br />

andavano con i plebisciti unendo al<br />

Piemonte, molte leggi dello Stato sardo.<br />

Purtroppo il 6 giugno moriva il Conte di<br />

Cavour, e a succedergli il Re chiamò il<br />

Barone Bettino Ricasoli, mentre alle<br />

finanze rimase il Conte Pietro Bastogi,<br />

l'unificazione perciò si compì assai lentamente<br />

ed ostacolata da mille difficoltà.<br />

L'UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />

Per la unificazione della Legislazione<br />

finanziaria il Governo seguì un sistema<br />

organico, del quale illustriamo le linee<br />

principali.<br />

Con la Legge del 24 giugno 1860 era<br />

stata istituita presso il Consiglio di Stato<br />

una sezione temporanea per l'esame<br />

dei progetti di Legge.<br />

Successivamente vennero nominate,<br />

per ciascuna branca dell'amministrazione<br />

finanziaria, apposite commissioni<br />

di esperti per lo studio delle<br />

modificazioni d'apportarsi alla<br />

Legislazione in vigore.<br />

Per prima fu unificata l'amministrazione<br />

del Debito pubblico.<br />

Questa unificazione più che un provvedimento<br />

finanziario fu un atto di fede<br />

nazionale ed una solenne affermazione<br />

politica. Si volle assicurare l'Europa<br />

sulle oneste intenzioni del nuovo<br />

Regno, che sebbene sorto dalla rivolu-<br />

Stemma adottato dal Regno d’Italia, che simboleggia l’unione tra gli stati preunitari che sormontava il frontespizio<br />

delle leggi emanate dallo Stato italiano all’epoca<br />

zione, riconosceva i debiti contratti dai precedenti<br />

governi dispotici, anche se di origini<br />

non legittime. A tale scopo il Governo presentava<br />

i seguenti progetti, convertiti presto<br />

in Leggi dello Stato: istituzione del<br />

Gran Libro del Debito Pubblico; unificazione<br />

dei vari Debiti dello Stato; istituzione di<br />

casse di depositi e prestiti <strong>nelle</strong> città di<br />

Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo<br />

e Torino.<br />

Per costituire poi l'unità del Tesoro e stabilire<br />

in tutto il Regno un sistema uniforme<br />

per il maneggio del pubblico denaro e per<br />

la sua amministrazione e riscossione, presentava<br />

i seguenti progetti: istituzione<br />

della Corte dei Conti; legge unica per la<br />

contabilità di Stato; legge unica per la<br />

riscossione delle imposte dirette.<br />

Contemporaneamente il Governo procedeva<br />

alla unificazione della Legislazione tributaria<br />

cercando nello stesso tempo di<br />

migliorarla e renderla più fruttuosa per lo<br />

Stato.<br />

Già in forza della Legge dei pieni poteri era<br />

stata estesa a tutto il Regno la tariffa doganale<br />

dello Stato sardo, si erano date alle<br />

provincie dell'Italia Centrale e<br />

Settentrionale le norme per la Contabilità<br />

generale dello Stato e <strong>nelle</strong> stesse provincie<br />

si era pubblicato un regolamento per<br />

disciplinare le dogane e le privative dello<br />

Stato. Questo ultimo, però, poco dopo,<br />

veniva sostituito col Decreto 29 ottobre<br />

1860 da un nuovo regolamento, che tratta-<br />

va esclusivamente delle norme doganali.<br />

In seguito il Governo presentò al<br />

Parlamento i seguenti progetti di Legge:<br />

tasse sulle società di assicurazioni; tasse<br />

di registro; tasse di bollo; tasse di manomorta;<br />

tasse sulle concessioni governative;<br />

tasse del 10% sui trasporti ferroviari a<br />

piccola velocità; tasse ipotecarie.<br />

La posizione del Ministero Ricasoli<br />

all'inizio dell'anno 1862 era diventata difficile<br />

perché, per varie ragioni, osteggiato<br />

sia dal partito conservatore, sia da quello<br />

di sinistra.<br />

Prima di ricevere un voto contrario dalla<br />

Camera il Ricasoli si dimise (28 febbraio<br />

1862) e gli successe Urbano Rattazzi,<br />

con Quintino Sella Ministro delle Finanze.<br />

Il Ministro Sella, nella sua esposizione<br />

finanziaria dichiarava un disavanzo di £.<br />

433.006.588,05, al quale, la Camera,<br />

fece fronte con il solo provvedimento<br />

della vendita dei beni demaniali e il passaggio<br />

allo Stato dei beni ecclesiastici;<br />

presentò poi alla Camera i progetti per<br />

l'ordinamento uniforme del Dazio di consumo<br />

e della tassa di ricchezza mobile,<br />

del riordinamento del gioco del lotto.<br />

Provvide ancora a disciplinare i monopoli<br />

del sale e dei tabacchi, ed il servizio doganale<br />

ed a varare, dopo alterne vicende<br />

parlamentari, la legge 13 maggio 1862, n.<br />

616 con la quale veniva costituito il Corpo<br />

delle Guardie Doganali.<br />

Con la emanazione delle leggi che riordi-<br />

14 FiammeGialle - Gennaio 2011


navano i principali comparti del settore,<br />

alla fine dell'anno 1862, poteva dirsi<br />

pressoché compiuta l'unificazione “finanziaria”<br />

del Regno. Restava però<br />

ancora molto da fare per dare attuazio-<br />

GIORDANIA<br />

La Terra dei Nabatei<br />

di Antonio Morlando<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

VIAGGI<br />

La Sezione ANFI di Roma 1 Nord con il<br />

tour della Giordania, dal 13 al 20 novembre,<br />

ha chiuso “in bellezza” l'attività socioturistica,<br />

già particolarmente ricca ed<br />

apprezzata, del 2010.<br />

E, nell'intento che una descrizione del<br />

viaggio possa incontrare l'interesse e il<br />

piacere di conoscenza da parte dei lettori<br />

di Fiamme Gialle, ripercorro, in sintesi, il<br />

viaggio in terra di Giordania.<br />

Il gruppo giunge all'aeroporto di Amman<br />

e da lì trasferito presso un hotel della capitale.<br />

Il tour inizia con la visita guidata alla<br />

città romana di Jerash che suscita subito<br />

una grande meraviglia e ammirazione per<br />

l'ottimo stato di conservazione e la vastità<br />

dell'aera dell'antica Gerasa. Di epoca<br />

greco-romana, risalente tra il primo e<br />

secondo secolo d.C.; di Gerasa si possono<br />

ammirare tra l'altro: l'Arco di Trionfo, i<br />

Templi di Zeus ed Artemide, il Ninfeo, le<br />

vie fiancheggiate di colonne, il Teatro che<br />

conserva ancora un'ottima acustica e le<br />

Basiliche. Il tour continua a Madaba,<br />

Monte Nebo e Kerak dove si visitano<br />

rispettivamente: la Chiesa Ortodossa di<br />

S. Giorgio con i suoi preziosi mosaici (particolarmente<br />

famoso quello raffigurante la<br />

Palestina); Monte Nebo, luogo molto suggestivo,<br />

indicato dalla Bibbia come il<br />

punto dal quale Mosè vide la Terra<br />

Promessa e, proseguendo per Kerak, il<br />

Castello dei Crociati, bellissimo esempio<br />

di architettura medioevale.<br />

Con la visita a Petra, la città della Rosa<br />

Rossa, e capitale del regno dei Nabatei, il<br />

gruppo riceve sicuramente il maggior<br />

impatto emozionale per l'indescrivibile<br />

fascino paesaggistico e per la rara bellezza<br />

di colori e dell'architettura di una città<br />

interamente scavata nella roccia più di<br />

2000 anni fa, alla quale si accede a piedi<br />

attraverso un lungo e suggestivo canyon<br />

naturale tra le rocce. Nel corso della lunga<br />

e un po' faticosa escursione, facciamo<br />

sosta al Khazneh dove possiamo ammirare<br />

la famosa tomba di Petra che fa riferi-<br />

ne alle norme unificatrici, con la emanazione<br />

dei regolamenti e delle istruzioni relative.<br />

Questo lavoro, con la caduta del<br />

Governo Rattazzi, spettò a partire dall'8<br />

dicembre 1862, al nuovo Ministro delle<br />

mento ai tesori, con la sua spettacolare facciata<br />

scolpita nella roccia, ai Palazzi di<br />

Corte e all'anfiteatro. Nella zona alta si<br />

scorgono, dominanti paesaggi affascinanti<br />

e sorprendenti, con costruzioni sepolcrali<br />

imponenti scavate nella roccia.<br />

L'arrivo a Beida, meglio conosciuta come<br />

la piccola Petra, ci offre altrettanta suggestione<br />

di rara bellezza, per i suoi magnifici<br />

edifici anch'essi scavati nella montagna.<br />

E, dalla piccola Petra, proseguiamo per il<br />

deserto di Wadi Rum (vedi foto) dove ci<br />

attende una singolare esperienza:<br />

l'emozionante escursione in jeep 4 x 4. La<br />

carovana di jeep occupate dal gruppo Anfi<br />

ripercorre a velocità sostenuta la “valle<br />

della luna” che, con le sue montagne e sabbiose<br />

distese color ocra, da cui emergono<br />

rocce granitiche, offre scenari lunari in una<br />

moltitudine di colori di grande fascino e<br />

rara bellezza. Dopo la “scorribanda” in<br />

jeep, la brava guida Firas ci accompagna<br />

in una tenda beduina per un gustoso e gradito<br />

the alla menta e, a seguire, in un'altra<br />

grande tendopoli beduina, per un pranzo<br />

tipico.<br />

Rientrati nella capitale, visitiamo Amman<br />

ed i suoi più importanti siti, quali: la<br />

Cittadella, il Tempio di Ercole, il Teatro<br />

Finanze Marco Minghetti. (N.d.A.) pubblicazioni<br />

di riferimento: “Storia <strong>d'Italia</strong>” di D.<br />

Mack Smith “Unificazione finanziaria….”<br />

di Salvatore Galliano e “Diritto<br />

Costituzionale” di Balladore Pallieri.<br />

Romano ed anche l'interessante<br />

Museo Aarcheologico. Visita, infine, ai<br />

castelli del Deserto, costruiti dai califfi<br />

Omayadi tra il VI e l'VIII secolo d.C.:<br />

Qasr el Kharana, Qasr Amra e Qasr el<br />

Azraq, situato nel mezzo di un'oasi,<br />

ora riserva naturale, usata da<br />

Lawrence D'Arabia come quartiere<br />

generale durante la rivolta araba e, per<br />

finire, Quasr el Abd.<br />

Il magnifico tour si è concluso in un<br />

luogo sacro e suggestivo: Betania,<br />

per la visita al sito battesimale di Gesù<br />

sulle rive del Giordano e, a seguire,<br />

una rilassante e sensazionale esperienza<br />

sul Mar Morto, dove favoriti<br />

dalla calda giornata (circa 30°), non<br />

poteva mancare un divertente bagno<br />

nel salatissimo mare che, trovandosi a<br />

390 metri sotto il livello del mare, è il<br />

punto più basso della Terra.<br />

In conclusione, quest'ultima esperienza<br />

turistica ha entusiasmato tutti i partecipanti<br />

i quali, come calorosamente<br />

manifestato nel corso del viaggio di<br />

rientro a Roma, oltre all'incantevole<br />

bellezza del territorio hanno apprezzato<br />

la qualità dei servizi e la perfetta<br />

organizzazione.<br />

15


Prof. Massimo Santini - Direttore Dipartimento<br />

Cardiovascolare Ospedale San Filippo Neri di Roma<br />

Consulente cardiologo del Poliambulatorio FAF di<br />

Roma, diretto dal dott. Riccardo Piccinni.<br />

Il Nostro<br />

AMICO CUORE<br />

Cari Amici,<br />

eccoci al consueto appuntamento con<br />

il nostro cuore.<br />

Oggi parleremo di Angina Pectoris, un<br />

termine molto noto ma spesso<br />

confuso con altre patologie.<br />

L'Angina Pectoris rappresenta la<br />

manifestazione clinica di una temporanea<br />

insufficienza cronica e cioè di un<br />

ridotto apporto di sangue (e quindi di<br />

ossigeno) al cuore. Si presenta<br />

abitualmente con un dolore al petto,<br />

spesso in mezzo al torace e, che può<br />

irradiarsi a sbarra a tutto il torace, al<br />

collo e al braccio sinistro. Il dolore ha<br />

un carattere costrittivo “come una<br />

morsa” lo descrivono abitualmente i<br />

pazienti “che aumenta progressivamente<br />

e scompare lentamente”.<br />

Altre volte la presentazione è meno<br />

tipica ed il dolore può localizzarsi<br />

esclusivamente alla schiena oppure<br />

alla gola e all'arcata dentaria (spesso<br />

viene descritto come un particolare<br />

mal di denti di breve durata). Altre volte<br />

infine, specialmente nella localizzazione<br />

della ischemia a livello posteroinferiore,<br />

può simulare un mal di<br />

stomaco che allontana il paziente e<br />

spesso anche il medico, dalla sua<br />

identificazione immediata.<br />

L'angina viene di solito mentre il<br />

16<br />

L’Angolo della SALUTE<br />

paziente sta facendo uno sforzo<br />

oppure durante una intensa emozione;<br />

nei casi cioè nei quali è richiesta dal<br />

cuore una maggiore quantità di<br />

ossigeno attraverso l'aumento<br />

dell'apporto di sangue. Se una delle<br />

arterie coronarie presenta una ostruzione,<br />

che, in condizioni di riposo<br />

consente comunque un flusso sanguigno<br />

sufficiente, sotto sforzo fisico non<br />

sarà in grado, a causa della sua<br />

ostruzione, di far passare più sangue.<br />

Ne consegue che la regione del cuore<br />

che riceve sangue da quella arteria<br />

ostruita, andrà in sofferenza ischemica<br />

sotto sforzo, provocando una serie di<br />

fenomeni riflessi tra i quali anche la<br />

comparsa del dolore anginoso.<br />

Non appena la richiesta di ossigeno<br />

torna alla norma, cioè al termine dello<br />

sforzo o dell'emozione, il dolore<br />

regredisce lentamente.<br />

A volte l'ischemia miocardica oltre al<br />

dolore, si manifesta anche con altri<br />

sintomi quali la sudorazione, l'affanno e<br />

l'astenia intensa.<br />

Se il paziente sta compiendo uno<br />

sforzo, lo interromperà spontaneamente,<br />

se sta camminando a passo veloce<br />

si fermerà con una qualche scusa,<br />

magari a guardare una vetrina. Per<br />

questo l'angina pectoris, molti anni fa,<br />

veniva anche definita come “il male<br />

delle vetrine”.<br />

Oltre che sotto sforzo (angina da sforzo<br />

o angina stabile) l'angina può manifestarsi<br />

anche in condizioni di riposo<br />

(angina instabile) cioè in assenza di<br />

una aumentata richiesta di ossigeno da<br />

parte del cuore. In questi casi, oggigiorno<br />

divenuti molto frequenti, il rischio di<br />

infarto per il paziente aumenta in<br />

maniera significativa in quanto l'angina<br />

a riposo è spesso causata dalla rottura<br />

parziale o totale di una placca aterosclerotica<br />

all'interno di una arteria<br />

coronaria che potrebbe ostruirsi<br />

completamente e senza alcun preavviso.<br />

A volte si ha la combinazione nello<br />

stesso paziente, di entrambe le<br />

manifestazioni da sforzo e a riposo ed<br />

altre volte infine il cuore può andare in<br />

sofferenza ischemica senza che il<br />

“L’angolo della salute” è a cura di Massimo Santini<br />

paziente avverta dolore (ischemia<br />

silente).<br />

Diagnosi<br />

La presenza di un dolore toracico del<br />

tipo sopradescritto obbliga il medico a<br />

mettere in atto un preciso protocollo<br />

diagnostico che consenta di identificare<br />

con precisione la causa del dolore.<br />

Non sempre infatti il dolore toracico o<br />

epigastrico o dorsale è causato da una<br />

ischemia cardiaca. Potremmo essere<br />

in presenza di dolori da artrosi cervicali,<br />

di algie condro-costali, da esofagite,<br />

da gastrite con reflusso gastroesofageo<br />

etc.<br />

Esistono attualmente varie metodiche<br />

che consentono la diagnosi di angina<br />

pectoris e pertanto di insufficienza<br />

coronarica. La più antica e più semplice<br />

è certamente il test ergometrico<br />

(più noto come prova da sforzo)<br />

durante il quale il paziente viene fatto<br />

camminare a passo veloce su un<br />

tappeto ruotante con uno specifico<br />

protocollo di aumento progressivo<br />

dello sforzo. Contemporaneamente<br />

viene osservato l'elettrocardiogramma,<br />

la pressione arteriosa e la<br />

eventuale comparsa di dolore toracico<br />

o comunque di dolore simile a quello<br />

riferito dal paziente. Se compare,<br />

durante la prova, una specifica<br />

alterazione dell'ecg (slivellamento del<br />

tratto ST) o un brusco calo della<br />

pressione arteriosa o si ripresenta il<br />

dolore riferito, la prova viene considerata<br />

indicativa di ostruzione coronarica.<br />

Ecostress<br />

Si tratta di uno specifico ecocardiogramma<br />

transtoracico durante il quale<br />

il cuore viene sottoposto ad uno sforzo<br />

(simile a quello ottenuto con lo sforzo<br />

fisico) mediante la introduzione<br />

endovenosa di un farmaco che<br />

aumenta progressivamente il lavoro<br />

cardiaco. Se esiste una ostruzione<br />

delle coronarie, l'ecocardiogramma<br />

evidenzierà una riduzione della forza<br />

contrattile (ipocinesia) o il blocco della<br />

contrazione (acinesia) in una specifica<br />

zona del cuore. La prova è molto<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


specifica e consente la diagnosi di<br />

insufficienza coronarica anche se non<br />

compare il dolore toracico (Fig. 1).<br />

Essa inoltre, contrariamente al test<br />

ergometrico consente la identificazione<br />

della regione cardiaca interessata<br />

dalla sofferenza ischemica e quindi,<br />

indirettamente, anche delle coronarie<br />

interessate dal processo ostruttivo.<br />

La scintigrafia Miocardica<br />

È un'altra metodica diagnostica molto<br />

utile nei casi di dolore toracico in<br />

quanto consente anche essa la<br />

identificazione delle zone cardiache<br />

sottoposte ad ischemia da sforzo. Al<br />

paziente, mentre si esercita sulla<br />

ciclette, viene iniettato un isotopo<br />

radioattivo che è veicolato dal sangue<br />

all'interno del cuore.<br />

Successivamente viene eseguita una<br />

mappa dell'attività istotopica nel<br />

cuore. Se una zona di cuore non<br />

mostra attività radioisotopica significherà<br />

che il sangue non vi è arrivato a<br />

causa di una ostruzione dell'arteria<br />

coronaria che è deputata alla irrorazione<br />

di quella regione cardiaca.<br />

La TAC delle arterie coronarie<br />

E' una speciale TAC che consente la<br />

visione anatomica delle arterie<br />

coronarie e può consentire la identificazione<br />

di eventuali ostruzioni (vedi il<br />

numero precedente di Fiamme<br />

Gialle).<br />

La Coronarografia<br />

È certamente la metodica diagnostica<br />

principe nella diagnosi differenziale<br />

dell'angina pectoris con altre patologie<br />

non cardiache, in quanto consente la<br />

visione di tutto il lume dei vasi coronarici<br />

e le loro eventuali ostruzioni.<br />

Inoltre, qualora presenti, le eventuali<br />

placche ostruttive possono contestualmente<br />

essere eliminate con<br />

l'Angioplastica cioè con uno speciale<br />

pallone che viene gonfiato all'interno<br />

delle arterie ostruite, eliminando la<br />

placca e riportando il flusso ematico<br />

alla normalità (Fig. 2).<br />

Terapia<br />

Una volta identificata la causa<br />

dell'angina nella presenza di una<br />

insufficienza coronarica possono<br />

essere applicate molteplici strategie<br />

terapeutiche che mireranno a bersagli<br />

di diversa importanza dalla risoluzione<br />

totale dell'ostruzione (Angioplastica<br />

Coronarica) alla risoluzione del<br />

problema causato dalla ostruzione<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Fig. 1<br />

che verrà “saltata” da un ponte venoso<br />

o arterioso (Bypass aortocoronarico),<br />

alla riduzione o scomparsa<br />

della sintomatologia anginosa<br />

mediante somministrazione di farmaci<br />

che consentono l'aumento del flusso<br />

sanguigno all'interno delle coronarie e<br />

che riducono il consumo di ossigeno da<br />

parte del cuore. In alcuni casi, ormai già<br />

trattati con angioplastica, bypass e<br />

farmaci, nei quali persiste un'angina<br />

ribelle, possono essere applicati<br />

speciali pacemakers spinali che<br />

riducono significativamente la sintomatologia.<br />

La scelta della specifica terapia viene<br />

demandata al cardiologo che, caso<br />

per caso, considererà i vantaggi e gli<br />

svantaggi ottenibili con le varie<br />

tecniche e personalizzerà la terapia di<br />

volta in volta in rapporto alla situazione<br />

anatomica e clinica del paziente.<br />

P.S. Per domande su casi clinici<br />

personali o di amici, scrivete allo<br />

"Sportello Cuore" al seguente indirizzo:<br />

www.ilcuorediroma.org.<br />

Fig. 2<br />

17


Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

PRESENTAZIONE<br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong>, nella riunione del 24/25 novembre 2010, ha approvato le<br />

proposte di modifica allo Statuto, la cui bozza è stata predisposta dal Gruppo di Lavoro, nominato<br />

dallo stesso Consiglio <strong>Nazionale</strong> con delibera del 23/24 marzo 2010 e composto dal Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Vicario, Gen.C.A. Umberto FAVA, dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per l’Italia settentrionale,<br />

Gen.D. Mauro CAPPELLI, e dal Consigliere <strong>Nazionale</strong> per l’Umbria e il Lazio, S.Ten. Pierangelo<br />

NISSOLINO.<br />

Il testo, di seguito riportato, costituisce il risultato finale di uno scambio di informazioni e di proposte<br />

tra periferia e centro, nonché della concreta partecipazione di tutti i soci, volto a definire le regole<br />

che, in futuro, dovrebbero presiedere alla vita associativa.<br />

2. La nuova edizione sarà:<br />

NUOVO STATUTO DELL’A.N.F.I.<br />

a. sottoposta, come previsto dall’art. 76 dello Statuto vigente, al giudizio ultimo e definitivo degli as-<br />

sociati, i quali esprimeranno, democraticamente, la loro valutazione in sede di REFERENDUM<br />

NAZIONALE, che si terrà il 5 MARZO 2011;<br />

b. inviata al Comando Generale per le valutazioni di competenza e per il successivo inoltro al Mini-<br />

stro dell’Economia e delle Finanze per la definitiva approvazione.<br />

3. Il Referendum <strong>Nazionale</strong> costituisce un momento significativo per tutti i soci che saranno chiamati a<br />

manifestare il loro giudizio sul nuovo Statuto che sostituirà quello vigente approvato, dal Ministro<br />

dell’Economia e delle Finanze, in data 10 ottobre 2001.<br />

E’ un adempimento del quale tutti i <strong>Finanzieri</strong> in congedo debbono sentirsi investiti, in quanto la par-<br />

tecipazione al voto costituisce un’opportunità unica per delineare, tutti insieme, lo svolgersi della vita<br />

dell’<strong>Associazione</strong> e, con essa, l’affermazione di valori assoluti, quali una convivenza democratica ed<br />

una solidale operosità, per il raggiungimento di obiettivi comuni.<br />

TUTTI I SOCI, AVENTI DIRITTO AL VOTO, SONO INVITATI<br />

A PARTECIPARE AL REFERENDUM<br />

I


Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

TITOLO I<br />

Generalità<br />

CAPO I<br />

Disposizioni generali<br />

Art. 1<br />

Natura e sede<br />

1. L’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> d’Italia<br />

(A.N.F.I.):<br />

a. è stata costituita con il Congresso di Roma del<br />

16 – 18 gennaio 1927;<br />

b. è stata eretta in ente morale con regio decreto<br />

11 marzo 1929, n. 377;<br />

c. è apolitica, apartitica e non ha fini di lucro;<br />

d. é posta sotto la tutela e la vigilanza del Ministro<br />

dell’Economia e delle Finanze, che le attua<br />

per mezzo del Comandante Generale della<br />

Guardia di Finanza;<br />

e. fa parte integrante del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

Permanente delle Associazioni d’Arma ed è<br />

iscritta all’Albo delle Associazioni Combattentistiche<br />

e d’Arma, tenuto dal Ministero della Difesa,<br />

ai sensi del Decreto del Ministro della Difesa<br />

5 agosto 1982.<br />

2. L’<strong>Associazione</strong> ha sede centrale in Roma.<br />

L’organizzazione centrale e periferica è stabilita dal<br />

Titolo III.<br />

Art. 2<br />

Finalità<br />

1. L’<strong>Associazione</strong> persegue le seguenti finalità:<br />

a. promuovere e cementare l’unione di tutti i militari<br />

in servizio ed in congedo della Guardia di<br />

Finanza, mantenendo vivi, nel culto della memoria<br />

delle gloriose tradizioni del Corpo e<br />

dell’A.N.F.I., il sentimento patrio, lo spirito di<br />

corpo, lo spirito militare ed il senso dell’onore;<br />

b. conservare e rafforzare i sentimenti di fratellanza<br />

e di solidarietà tra i <strong>Finanzieri</strong> in servizio<br />

e quelli in congedo e tra essi e gli appartenenti<br />

alle Forze Armate e di Polizia e rispettive associazioni;<br />

c. promuovere ogni attività per favorire l’accesso<br />

dell’<strong>Associazione</strong> ai vari organismi interassociativi,<br />

costituiti tra le altre associazioni aventi<br />

scopi affini;<br />

d. onorare degnamente i Caduti in guerra o per<br />

motivi di servizio;<br />

e. partecipare alle manifestazioni di carattere militare<br />

e commemorative anche con la componente<br />

del servizio attivo, con le altre Forze<br />

Armate e di Polizia e con le altre Associazioni<br />

d’Arma e Combattentistiche;<br />

f. sviluppare ed attuare, per il tramite dei propri<br />

rappresentanti, anche attraverso la promozione,<br />

a livello centrale e periferico, di collaterali<br />

organizzazioni non lucrative, l’assistenza, sotto<br />

ogni aspetto, dei soci e dei loro familiari, realizzando,<br />

nei vari settori d’intervento, una costante<br />

azione di sostegno per il miglioramento<br />

della vita dei propri appartenenti;<br />

g. promuovere l’assistenza a favore dei soci in<br />

materia pensionistica e giuridica, avvalendosi<br />

del Centro di Assistenza Legale e Pensionistica,<br />

nonché di analoghe strutture territoriali;<br />

h. instaurare i necessari rapporti con tutte le Istituzioni<br />

centrali e territoriali per favorire il con-<br />

TESTO DEL NUOVO STATUTO<br />

seguimento degli scopi di cui alle precedenti<br />

lettere f. e g.;<br />

i. svolgere ogni possibile attività di volontariato<br />

per il superamento di difficoltà morali e materiali<br />

della collettività;<br />

l. concorrere alle attività di protezione civile ed<br />

assicurare collaborazione alle Istituzioni statuali<br />

e/o territoriali, in aderenza alla specificità<br />

delle esperienze acquisite in servizio;<br />

m. prestare attività di volontariato con finalità di<br />

solidarietà sociale, nell’ambito della sicurezza<br />

urbana.<br />

TITOLO II<br />

Soci<br />

CAPO I<br />

Categorie di soci. Acquisto e perdita della qualità<br />

di socio. Diritti e doveri dei soci<br />

Art. 3<br />

Categorie di soci<br />

1. L’<strong>Associazione</strong> è composta da soci ordinari, onorari,<br />

benemeriti e simpatizzanti.<br />

2. Sono soci ordinari i <strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e gli Allievi<br />

degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,<br />

in congedo ed in servizio, le vedove, i vedovi<br />

e gli orfani maggiorenni dei soci ordinari.<br />

3. Sono nominati soci onorari, con determinazione del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. il Comandante Generale, il Comandante in<br />

Seconda ed il Capo di Stato Maggiore del<br />

Comando Generale della Guardia di Finanza,<br />

all’atto dell’assunzione dei relativi incarichi;<br />

b. i membri del Consiglio <strong>Nazionale</strong> che abbiano<br />

svolto almeno un mandato, alla cessazione<br />

della carica.<br />

4. Possono essere nominati soci onorari, con<br />

l’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. i Generali di Corpo d’Armata, i Generali di Divisione<br />

della Guardia di Finanza, le personalità<br />

pubbliche e gli appartenenti al ministero ecclesiale,<br />

di grado eminente, su proposta del Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong> o di un<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. i Generali di Brigata ed i Colonnelli della Guardia<br />

di Finanza, in servizio ed in congedo, i Generali<br />

delle altre Forze Armate in servizio nella<br />

Guardia di Finanza che abbiano acquisito particolari<br />

riconoscimenti e benemerenze;<br />

c. ogni altro socio iscritto che abbia ottenuto titoli<br />

onorifici di rilievo e/o specifici meriti nei confronti<br />

dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

La proposta di nomina, di cui alle lettere b. e c.,<br />

che può essere formulata da ogni socio, per il tramite<br />

della Sezione, è preventivamente istruita dal<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

5. Sono soci benemeriti i <strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e gli<br />

Allievi degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,<br />

in congedo ed in servizio, nonché gli estranei<br />

alla Guardia di Finanza che hanno ben meritato<br />

per concrete opere e servizi resi a favore<br />

dell’<strong>Associazione</strong>. Essi sono nominati dal Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, su proposta del Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> o del Consiglio di Sezione, tramite i<br />

competenti Consiglieri Nazionali.<br />

II


6. Sono soci simpatizzanti i congiunti maggiorenni dei<br />

<strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e degli Allievi degli Istituti<br />

di Istruzione della Guardia di Finanza, in congedo<br />

ed in servizio, nonché i militari in congedo delle<br />

Forze Armate e di Polizia e gli estranei alla Guardia<br />

di Finanza che, per esimia personalità morale e civica,<br />

godono della stima della cittadinanza. Essi<br />

sono nominati, previa valutazione di merito, dai<br />

Consigli di Sezione e non possono superare il 35%<br />

dei soci ordinari.<br />

7. Acquisisce la qualifica aggiuntiva di sostenitore, il<br />

socio che versa la quota associativa annuale in misura<br />

non inferiore al doppio di quella prevista.<br />

Art. 4<br />

Acquisto della qualità di socio<br />

1. Acquista la qualità di socio ordinario o di socio<br />

simpatizzante colui che, in possesso dei requisiti<br />

previsti dallo Statuto e, comunque, non annoverando<br />

alcuno dei motivi di esclusione previsti<br />

dall’articolo 5, ne fa domanda su apposito modello,<br />

conforme a quello approvato dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

dell’<strong>Associazione</strong>, alla Sezione del Comune<br />

di residenza ovvero, in mancanza, alla Sezione di<br />

gradimento, previa deliberazione favorevole del<br />

Consiglio di Sezione e pagamento della quota associativa.<br />

Il trasferimento di Sezione fa salva<br />

l’anzianità acquisita.<br />

2. Il socio può iscriversi a più <strong>Sezioni</strong>. In tal caso deve<br />

esercitare l’elettorato attivo e passivo soltanto nella<br />

Sezione ricompresa tra quelle di cui al comma 1.<br />

3. L’iscrizione decorre dalla data della domanda, previa<br />

deliberazione favorevole del Consiglio di Sezione.<br />

4. Contro la deliberazione che respinge la domanda<br />

di iscrizione è ammesso ricorso, entro trenta giorni<br />

dalla data della ricezione della lettera raccomandata<br />

con avviso di ricevimento, al Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong>. La decisione del Comitato è inappellabile.<br />

Art. 5<br />

Cause di esclusione della qualità di socio<br />

1. Non può far parte della <strong>Associazione</strong> chi:<br />

a. ha riportato condanna, anche non definitiva,<br />

per delitto doloso;<br />

b. è cessato dal servizio dalla Guardia di Finanza<br />

per provvedimento autoritativo di espulsione o<br />

per diniego della continuazione del rapporto<br />

d’impiego;<br />

c. non ha mantenuto una buona condotta morale<br />

o civile o risulti di non essere degno di appartenervi<br />

per qualsiasi motivo;<br />

d. è stato espulso dalle Forze Armate, dai corpi<br />

militarmente organizzati o da Istituti di Istruzione<br />

militare o destituito dai pubblici uffici.<br />

Art. 6<br />

Doveri e diritti del socio<br />

1. Il socio ha il dovere di:<br />

a. versare alla Sezione alla quale è iscritto la<br />

quota annuale associativa entro il 31 marzo<br />

dell’anno di competenza. Qualora nell’ambito<br />

di uno stesso nucleo familiare sia iscritto, quale<br />

socio, più di un componente, gli altri versano<br />

la metà della quota sociale e non hanno diritto<br />

a ricevere il periodico “Fiamme Gialle”;<br />

b. osservare il contenuto dello Statuto e dei principi<br />

ispiratori dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

c. partecipare alla vita e alle attività<br />

dell’<strong>Associazione</strong> e cooperare al suo potenziamento<br />

morale e materiale;<br />

d. mantenere un comportamento leale e dignitoso<br />

che non contraddica gli scopi del sodalizio,<br />

non leda l’onorabilità ed il prestigio<br />

dell’<strong>Associazione</strong>, degli organi sociali e della<br />

Guardia di Finanza e sia rispettoso verso gli<br />

altri soci;<br />

e. informare l’<strong>Associazione</strong> di qualsiasi fatto,<br />

concernente la propria persona, che possa influire<br />

sul rapporto associativo.<br />

2. La mancata osservanza dei doveri sub lettera e.<br />

comporta l’avvio di un procedimento per grave violazione<br />

dello Statuto, passibile di radiazione.<br />

3. Il socio ha il diritto di:<br />

a. ricevere la tessera sociale comprovante la sua<br />

qualità di socio ed il periodico “Fiamme Gialle”.<br />

Il socio ordinario, nominato socio onorario e/o<br />

benemerito, conserva la tessera di socio ordinario;<br />

b. collaborare alla realizzazione degli scopi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

c. godere dei benefici che l’<strong>Associazione</strong> realizza<br />

a favore dei suoi appartenenti.<br />

4. Per l’elezione alle cariche sociali centrali e periferiche<br />

ha diritto all’elettorato attivo e passivo solamente<br />

il socio ordinario ed il socio benemerito, se<br />

Finanziere in congedo, iscritto all’<strong>Associazione</strong> da<br />

almeno un anno alla data in cui sono indette le elezioni.<br />

Il Finanziere in servizio, la vedova, il vedovo<br />

e l’orfano maggiorenne iscritti quali soci ordinari,<br />

possono votare per le cariche sociali, ma non sono<br />

eleggibili.<br />

5. Il requisito del periodo di iscrizione all’<strong>Associazione</strong><br />

non è richiesto per ricoprire le cariche sociali della<br />

Sezione di nuova istituzione.<br />

6. Il Finanziere in congedo, socio onorario o benemerito<br />

dell’<strong>Associazione</strong>, può esercitare l’elettorato attivo<br />

e passivo dopo un anno dalla nomina, a condizione<br />

che corrisponda la quota sociale.<br />

7. Le prestazioni del socio sono gratuite. Al socio sono,<br />

comunque, rimborsabili le spese documentate,<br />

sostenute per i fini istituzionali. Il socio che presta<br />

opera occasionale, necessaria per il funzionamento<br />

degli organi centrali e periferici, può ricevere un<br />

rimborso spese forfettario netto, nella misura e secondo<br />

i criteri stabiliti dai rispettivi Consigli.<br />

Art. 7<br />

Perdita e sospensione cautelare<br />

della qualità di socio<br />

1. La qualità di socio si perde per:<br />

a. dimissioni;<br />

b. mancato pagamento, senza giustificato motivo,<br />

della quota associativa entro il trentuno marzo<br />

dell’anno di competenza;<br />

c. sopravvenuta mancanza dei requisiti richiesti<br />

per la qualità di socio.<br />

2. Il socio non in regola con il versamento della quota<br />

annuale, per causa di forza maggiore o per altro<br />

giustificato motivo, ha facoltà di essere riammesso,<br />

entro l’anno, dopo il relativo pagamento. Il tardivo<br />

pagamento oltre la fine dell’anno di competenza è<br />

considerato come nuova iscrizione.<br />

3. La sospensione cautelare della qualità di socio si<br />

applica a seguito di:<br />

a. assunzione della qualità di imputato rinviato a<br />

giudizio o ammesso a riti alternativi per un delitto<br />

doloso fino alla sentenza passata in giudicato;<br />

III


. sospensione dall’impiego o dal servizio.<br />

4. In caso di assoluzione definitiva il socio è reintegrato<br />

nell’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 8<br />

Rapporti tra i soci<br />

1. Le gerarchie e le precedenze sono stabilite in relazione<br />

alla carica e non al grado. Ciò non esime alcun<br />

socio dal dovere di reciproco rispetto nonché<br />

dal riguardo dovuto ai soci più anziani o più elevati<br />

in grado ovvero titolari di una carica associativa.<br />

2. La ripetuta violazione dei doveri di cui al comma 1<br />

costituisce comportamento sanzionabile a norma<br />

del capo secondo.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO II<br />

Sanzioni<br />

Art. 9<br />

Provvedimenti sanzionatori<br />

1. I provvedimenti sanzionatori hanno carattere prevalentemente<br />

morale. Taluni possono anche incidere<br />

sul diritto a conservare la carica sociale in seno<br />

all’A.N.F.I. e la qualità di socio.<br />

2. Nei confronti del socio che compie atti contrari ai<br />

propri doveri o alle finalità ovvero ai principi statutari<br />

o che commette violazioni delle norme di comportamento<br />

morale e sociale, possono essere adottati<br />

i seguenti provvedimenti, commisurati al tipo<br />

della mancanza, alla gravità ed alla reiterazione<br />

della stessa:<br />

a. richiamo: per lieve mancanza o omissione<br />

causata da negligenza, non consona ai propri<br />

doveri;<br />

b. ammonizione: per comportamenti non conformi<br />

alle finalità ed ai principi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>, che turbano la vita sociale;<br />

c. sospensione da tre a sei mesi: per condotta<br />

contraria o estranea alle finalità statutarie ovvero<br />

a seguito di irrogazione, per non meno di<br />

tre volte, delle sanzioni indicate alle lettere a. e<br />

b.;<br />

d. radiazione dall’<strong>Associazione</strong> per:<br />

condanna definitiva per delitto doloso;<br />

comportamenti che hanno dato luogo all’<br />

irrogazione di almeno due sanzioni sub<br />

lettera c. o mancanze di particolare gravità<br />

che hanno turbato l’attività e l’andamento<br />

sociale dell’<strong>Associazione</strong> e/o che hanno<br />

suscitato risonanza nell’opinione pubblica,<br />

con conseguenti ripercussioni<br />

sull’immagine della Guardia di Finanza e<br />

dell’A.N.F.I.<br />

3. Nessun provvedimento sanzionatorio è adottato,<br />

salvo casi di urgenza, se prima non sono stati contestati,<br />

per iscritto, i relativi addebiti e non sono state<br />

acquisite le relative difese.<br />

4. Il socio, sottoposto a procedimento sanzionatorio,<br />

ha facoltà di farsi assistere da altro socio di propria<br />

scelta, previa comunicazione scritta agli organi<br />

competenti.<br />

Art. 10<br />

Competenze per l’adozione dei provvedimenti<br />

sanzionatori<br />

1. Il richiamo e l’ammonizione sono irrogati nei confronti<br />

del socio, in relazione allo status<br />

dell’interessato, dal:<br />

a. Presidente <strong>Nazionale</strong> per il componente gli organi<br />

centrali;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente per il<br />

Presidente di Sezione;<br />

c. Presidente di Sezione per il socio iscritto alla<br />

Sezione.<br />

2. La perdita della qualità di socio nei casi previsti<br />

dall’art. 7 comma 1, lettera c. e la sospensione, di<br />

cui all’art. 7, comma 3, e 9, comma 2, lettera c.,<br />

sono adottate dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

nei confronti del socio, su proposta del:<br />

a. Presidente <strong>Nazionale</strong>, per il componente gli<br />

organi centrali;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente per il<br />

Presidente di Sezione;<br />

c. Presidente di Sezione, sentito il Consiglio di<br />

Sezione, per il socio iscritto alla Sezione.<br />

Nei casi urgenti provvede il Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

con successiva ratifica del Comitato Esecutivo.<br />

3. Nei confronti dei componenti gli organi centrali, i<br />

provvedimenti sanzionatori di cui al precedente<br />

comma 2 sono adottati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> con<br />

la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti.<br />

4. La radiazione, nei confronti di qualsiasi socio, è<br />

decisa dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, del Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> competente, del Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

competente e del Presidente di Sezione, previa<br />

acquisizione del parere del Collegio dei Probiviri.<br />

Nei confronti dei componenti gli organi centrali, il<br />

provvedimento è adottato con le modalità di cui al<br />

precedente comma 3.<br />

5. Nel caso in cui la proposta di sospensione o di radiazione<br />

riguardi il componente di un organo collegiale,<br />

questi non partecipa alla deliberazione.<br />

6. Tutti gli atti devono essere notificati, nel più breve<br />

tempo possibile, con lettera raccomandata, con avviso<br />

di ricevimento.<br />

Art. 11<br />

Effetto dei provvedimenti sanzionatori<br />

1. La perdita e la sospensione dalla qualità di socio<br />

nonché la radiazione non danno diritto alla restituzione<br />

delle quote sociali versate.<br />

2. Il socio deve restituire la tessera sociale.<br />

Art. 12<br />

Ricorsi<br />

1. Il socio, al quale è stato inflitto un provvedimento<br />

sanzionatorio, di cui all’art. 10, comma 1, lettere b.<br />

e c., commi 2 e 4, può presentare, entro trenta<br />

giorni dalla notifica, ricorso:<br />

a. al Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> per la sanzione<br />

di cui all’art. 10, comma 1, lettera b.;<br />

b. al Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per la sanzione di<br />

cui all’art. 10, comma 1, lettera c.;<br />

c. al Consiglio <strong>Nazionale</strong> per la sanzione di cui<br />

all’art. 10, commi 2 e 4.<br />

Le deliberazioni assunte dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

con l’acquisizione del parere del Collegio dei Probiviri,<br />

sono inappellabili.<br />

2. Il ricorso avverso i provvedimenti di cui all’art. 10,<br />

comma 1, lettera a., commi 3 e 4 adottati nei confronti<br />

di un componente un organo centrale, deve<br />

essere presentato, entro trenta giorni dalla notifica,<br />

al Collegio dei Probiviri.<br />

3. L’organo o la carica sociale destinatario del ricorso,<br />

dopo averne accertato i requisiti di ricevibilità ed<br />

ammissibilità, può disporre nuovi accertamenti qualora<br />

ritenuti necessari.<br />

4. Il ricorso non sospende il provvedimento.<br />

IV


Art. 13<br />

Sanzioni nei confronti del socio militare in servizio<br />

1. Le violazioni commesse dal socio, militare in servizio,<br />

sono comunicate dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

ai superiori diretti della Guardia di Finanza.<br />

L’A.N.F.I. valuterà, sulla base delle norme statutarie,<br />

l’opportunità di adottare provvedimenti di cui<br />

all’art. 9, in relazione all’esito della segnalazione.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

TITOLO III<br />

Ordinamento<br />

CAPO I<br />

Generalità<br />

Art. 14<br />

Organizzazione<br />

1. Sono organi centrali dell’<strong>Associazione</strong>:<br />

a. la Presidenza <strong>Nazionale</strong>, che comprende:<br />

- il Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

- il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

- i due Vicepresidenti Nazionali (uno per l’Italia<br />

settentrionale ed uno per l’Italia centromeridionale),<br />

come da ripartizione territoriale<br />

stabilita dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

- il Segretario Generale<br />

- il Vicesegretario Generale;<br />

- l’Economo;<br />

- il Responsabile Amministrativo del periodico<br />

“Fiamme Gialle”;<br />

- il Centro di Assistenza Legale e Pensionistica;<br />

b. il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

c. il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

d. il Collegio dei Sindaci;<br />

e. il Collegio dei Probiviri;<br />

f. il Consiglio di Amministrazione del periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

2. La Presidenza <strong>Nazionale</strong>, per specifiche e comprovate<br />

esigenze, con delibera del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

può avvalersi di personale esterno all’<strong>Associazione</strong>.<br />

3. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> si avvale, per il coordinamento<br />

territoriale, dei Consiglieri Nazionali di estrazione<br />

regionale e, per lo svolgimento di incarichi<br />

specifici, dei Consiglieri Nazionali con residenza<br />

a Roma.<br />

4. Il Collegio dei Sindaci, il Collegio dei Probiviri, il<br />

Consiglio di Amministrazione ed il Comitato di Redazione<br />

del periodico “Fiamme Gialle” hanno sede<br />

presso la Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

5. Sono organi periferici dell’<strong>Associazione</strong>:<br />

a. la Sezione, che comprende:<br />

- l’Assemblea:<br />

- il Presidente;<br />

- il Vicepresidente;<br />

- il Consiglio di Sezione;<br />

- il Comitato Esecutivo, ove istituito;<br />

- il Collegio dei Sindaci;<br />

- il Segretario;<br />

- l’Economo;<br />

b. il Nucleo, eventualmente costituito nell’ambito<br />

della Sezione.<br />

6. La struttura amministrativa della Sezione è costituita<br />

dal Segretario e dall’Economo.<br />

7. Le funzioni amministrative, centrali e periferiche,<br />

del Segretario, del Vicesegretario e dell’Economo<br />

possono essere ricoperte da soci non eletti alle cariche<br />

sociali.<br />

Art. 15<br />

Compiti della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> e della Sezione.<br />

1. Nel perseguire gli scopi statutari, la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, il Consigliere <strong>Nazionale</strong> e la Sezione,<br />

ciascuno al proprio livello:<br />

a. si inseriscono nel tessuto sociale in cui operano;<br />

b. promuovono iniziative per la solidarietà,<br />

l’assistenza in ogni settore e l’associazionismo<br />

e partecipano, nei limiti delle possibilità, ad attività<br />

di volontariato, di protezione civile e di sicurezza<br />

urbana;<br />

c. intervengono alle cerimonie ufficiali dei Comandi<br />

della Guardia di Finanza e degli Organi<br />

Istituzionali dello Stato dai quali è richiesta la<br />

loro presenza ed alle onoranze dei Caduti delle<br />

Forze Armate e di Polizia;<br />

d. concorrono a mantenere viva la memoria storica<br />

dei valori acquisiti durante il servizio attivo e<br />

delle attività svolte dall’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 16<br />

Elezione e durata delle cariche sociali<br />

1. La carica sociale ha la durata di cinque anni. Non<br />

può essere ricoperta la stessa carica per più di due<br />

mandati consecutivi. Il socio, che ricopre una carica<br />

sociale alla data di entrata in vigore del presente<br />

Statuto, può ricandidarsi alla stessa carica per un<br />

solo mandato.<br />

2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong>, il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />

Vicario, i Vicepresidenti Nazionali, i Consiglieri<br />

Nazionali, il Collegio dei Sindaci ed il Collegio dei<br />

Probiviri sono eletti contemporaneamente. La cessazione<br />

del mandato e lo scioglimento per qualunque<br />

motivo del Consiglio <strong>Nazionale</strong> implica la decadenza<br />

di tutti gli organi centrali di cui all’art. 14.<br />

3. La carica di Presidente <strong>Nazionale</strong> e di Presidente<br />

di Sezione che, per qualsiasi ragione, rimanga vacante<br />

è ricoperta, sino al termine del mandato, dal<br />

Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario e dal Vicepresidente<br />

della Sezione, i quali, a loro volta, sono sostituiti<br />

dai candidati alla stessa carica che hanno ricevuto<br />

il maggior numero di voti <strong>nelle</strong> ultime elezioni.<br />

4. Tutte le altre cariche sociali elettive, che per qualsiasi<br />

ragione rimangono vacanti, sono ricoperte dal<br />

socio che ha riportato, quale candidato a quella carica,<br />

il maggior numero di voti dopo gli eletti. In assenza<br />

si procede a nuove elezioni.<br />

5. Le cariche sociali e gli organi collegiali della Sezione<br />

sono eletti contemporaneamente. La cessazione<br />

dal mandato e lo scioglimento per qualunque<br />

motivo del Consiglio di Sezione implica la decadenza<br />

di tutte le altre cariche sociali.<br />

Art. 17<br />

Provvedimenti di anticipata cessazione e decadenza<br />

di organi collegiali e cariche sociali<br />

1. Nel caso di dimissioni di un organo collegiale, nella<br />

totalità o nella maggioranza dei suoi componenti, il<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> delibera la sospensione<br />

e nomina un Commissario per provvedere alla<br />

ordinaria amministrazione ed all’indizione delle<br />

elezioni, da effettuare entro un termine di tre mesi<br />

dalla deliberazione.<br />

2. Nel caso sussistano gravi e comprovati motivi, il<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> può:<br />

a. deliberare la decadenza di un organo collegiale;<br />

b. disporre lo scioglimento di <strong>Sezioni</strong> o di Consigli;<br />

V


c. nominare un Commissario con l’incarico di<br />

provvedere ad indire nuove elezioni, da effettuare<br />

entro un termine di tre mesi dalla data<br />

della deliberazione.<br />

3. Se i casi di cui ai commi 1 e 2 riguardano il Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> o il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>,<br />

provvedono rispettivamente l’Autorità Tutoria o il<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. L’anticipata cessazione della carica sociale può<br />

avvenire per sopravvenuta perdita o per sospensione<br />

cautelare dalla qualità di socio di cui<br />

all’articolo 7 e per sospensione o radiazione di cui<br />

all’art. 9 ovvero per impedimento, dimissioni o decadenza.<br />

5. Sono cause di impedimento la malattia e l’assenza<br />

giustificata che non consentono l’esercizio delle<br />

funzioni per più di sei mesi.<br />

6. I comportamenti e le attività palesemente contrarie<br />

ed estranee alle finalità ed ai principi statutari possono<br />

costituire motivo di decadenza dalle cariche<br />

sociali rivestite, dopo aver acquisito il parere del<br />

Collegio dei Probiviri.<br />

7. Il Presidente di ciascun organo collegiale decade<br />

dall’incarico quando, scaduti trenta giorni dai termini<br />

statutari, omette, senza giustificato motivo, di<br />

convocare l’organo che presiede.<br />

8. Il membro di ciascun organo collegiale decade<br />

dall’incarico in caso di ingiustificata assenza per<br />

almeno tre adunanze consecutive nel corso di un<br />

biennio del mandato.<br />

9. Il componente di un organo sociale, cessato anticipatamente<br />

dall’incarico, è sostituito ai sensi dell’art.<br />

17, commi 3 e 4. Non possono subentrare per sostituzione<br />

più della metà dei componenti<br />

dell’organo sociale interessato.<br />

10. Il socio che riveste una carica centrale o periferica<br />

è dichiarato decaduto con deliberazione del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>, su proposta del:<br />

a. Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, se trattasi di<br />

socio che riveste una carica centrale;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente, se trattasi<br />

di Presidente di Sezione o del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> competente, previa deliberazione<br />

della metà più uno dei componenti il Consiglio<br />

di Sezione, se trattasi di socio che riveste altra<br />

carica periferica.<br />

11. Il provvedimento di decadenza è assunto con la<br />

maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> o del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO II<br />

Norme comuni agli organi sociali<br />

Art. 18<br />

Organi deliberanti dell’<strong>Associazione</strong><br />

1. La potestà deliberante spetta ai soci che la esercitano<br />

secondo le modalità e nei tempi fissati dal<br />

presente Statuto. I soci si riuniscono in Assemblea<br />

presso le <strong>Sezioni</strong> di iscrizione:<br />

a. per eleggere i componenti degli organi collegiali<br />

in sede centrale ed in sede periferica;<br />

b. quando il Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed i Consigli di<br />

Sezione ne ravvisano la necessità;<br />

c. su richiesta motivata di almeno un decimo degli<br />

associati.<br />

2. Sono delegati ad esercitare la potestà deliberante:<br />

a. il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. il Consiglio di Sezione.<br />

3. Per la realizzazione degli scopi associativi, il Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> ed il Consiglio di Sezione deliberano,<br />

ciascuno nel proprio ambito, secondo i principi<br />

di democrazia, trasparenza e reciproco rispetto.<br />

4. Al Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed al Consiglio di Sezione<br />

rispondono, nell’esercizio delle funzioni loro demandate<br />

dallo Statuto, gli altri organi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 19<br />

Convocazioni degli organi collegiali<br />

1. Gli organi collegiali centrali e periferici sono convocati<br />

dai rispettivi Presidenti, previo avviso, mediante<br />

fax o posta elettronica o documento cartaceo,<br />

fatto pervenire ai rispettivi membri almeno dieci<br />

giorni prima della data fissata. L’avviso di convocazione<br />

contiene l’ordine del giorno, il luogo e l’ora<br />

dell’adunanza.<br />

2. Qualora, in prima convocazione, non sia presente<br />

la maggioranza dei componenti, la riunione è valida,<br />

in seconda convocazione, qualunque sia il numero<br />

dei presenti.<br />

3. Gli organi collegiali, in difetto di convocazione alle<br />

rispettive scadenze e nei casi dagli stessi ritenuti<br />

opportuni, possono chiederne una nuova con lettera<br />

firmata da almeno un terzo dei componenti.<br />

Art. 20<br />

Deliberazioni degli organi collegiali<br />

1. Le deliberazioni degli organi collegiali:<br />

a. sono assunte, ove non sia diversamente previsto,<br />

con il voto favorevole della maggioranza<br />

dei presenti. In caso di parità prevale il voto di<br />

chi presiede l’adunanza;<br />

b. sono riportate in apposito verbale sottoscritto<br />

dal Presidente e dal Segretario che, successivamente<br />

trascritto, si intende tacitamente approvato<br />

se non pervengono eccezioni scritte<br />

entro trenta giorni dalla data della sua spedizione<br />

ai membri del collegio;<br />

c. impegnano l’<strong>Associazione</strong> limitatamente al<br />

contenuto dei verbali ritualmente approvati. In<br />

difetto di verbalizzazione ciascuno assume le<br />

responsabilità personali degli atti compiuti.<br />

2. I membri dell’organo collegiale sono esenti da eventuali<br />

responsabilità, relative al contenuto della<br />

delibera, allorché hanno fatto verbalizzare il loro<br />

dissenso.<br />

3. Le deliberazioni sono assunte, di regola, a voto palese,<br />

salvo che, su istanza di uno dei suoi componenti,<br />

venga richiesto il voto segreto.<br />

4. Le deliberazioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong> saranno<br />

pubblicate sul sito dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 21<br />

Altre forme di deliberazioni<br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, per ragioni di urgenza<br />

o per altri particolari motivi, ha facoltà di<br />

sentire il Consiglio <strong>Nazionale</strong> sulle questioni di sua<br />

competenza.<br />

2. Nel caso di cui al comma 1, il Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> compila l’ordine del giorno e lo invia ai<br />

componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, che esprimono<br />

il loro voto su ciascuna questione.<br />

3. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> riscontra i voti espressi<br />

ed, in conformità dell’accertata maggioranza,<br />

adotta le deliberazioni che sono verbalizzate e<br />

comunicate ai componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

con invio del relativo verbale.<br />

VI


4. E’ ammessa la possibilità di effettuare riunioni a<br />

mezzo video conferenza, o per mezzo di altri sistemi<br />

tecnologici avanzati.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO III<br />

Attribuzioni e compiti<br />

Art. 22<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong> è anche<br />

Presidente del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> è eletto, su base nazionale,<br />

tra i soci con residenza a Roma che si sono candidati<br />

per lo specifico incarico. Egli:<br />

a. rappresenta l’<strong>Associazione</strong> a tutti gli effetti, curando<br />

i contatti con l’Autorità Tutoria, che informa<br />

delle vicende di rilievo, e con le Autorità<br />

civili, militari e religiose, nonché con il Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> Permanente delle Associazioni<br />

d’Arma;<br />

b. ha la firma legale del sodalizio;<br />

c. vigila sull’attività sociale e sulla corretta utilizzazione<br />

dei segni distintivi dell’<strong>Associazione</strong>,<br />

tutelandone l’immagine ed il prestigio;<br />

d. convoca il Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed il Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, fissando l’ordine del<br />

giorno;<br />

e. indice le elezioni generali ed i referendum nazionali;<br />

f. propone all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

la nomina del Segretario Generale, del<br />

Vicesegretario Generale, dell’ Economo e del<br />

Responsabile Amministrativo del periodico<br />

“Fiamme Gialle”, indicando i rispettivi nominativi,<br />

scelti tra i soci con residenza a Roma.<br />

Qualora sia scelto per tali incarichi uno dei<br />

Consiglieri Nazionali con residenza a Roma,<br />

questi è sostituito con il candidato che ha ottenuto<br />

il maggior numero di voti;<br />

g. definisce, con propria determinazione, per<br />

quanto non previsto dallo Statuto, l’assetto organizzativo<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />

h. emana le disposizioni di carattere generale,<br />

che ritiene necessarie, per la corretta applicazione<br />

delle norme dello Statuto e delle deliberazioni<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, nonché per<br />

l’operatività dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

i. ha facoltà di conferire incarichi o deleghe ai<br />

Vicepresidenti o ai componenti il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

l. può irrogare o proporre sanzioni per il personale<br />

in congedo della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />

m. ha la facoltà di effettuare visite e controlli agli<br />

organi dell’<strong>Associazione</strong>, nonché di attribuire<br />

funzioni ispettive, per l’esame di situazioni particolari,<br />

ai Vicepresidenti Nazionali o ai Consiglieri<br />

Nazionali di estrazione regionale.<br />

Art. 23<br />

Vicepresidenti Nazionali<br />

1. Il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario è eletto, su base<br />

nazionale, tra i soci che abbiano residenza a<br />

Roma e che si siano candidati per lo specifico incarico.<br />

Egli:<br />

a. è membro del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. collabora con il Presidente <strong>Nazionale</strong> e può ricevere<br />

deleghe specifiche o incarichi di rappresentanza,<br />

a livello nazionale e locale, non-<br />

ché di effettuare visite e controlli agli organi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

c. partecipa con il Presidente <strong>Nazionale</strong> e lo sostituisce,<br />

in caso di assenza, alle più importanti<br />

manifestazioni associative;<br />

d. subentra nella carica di Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

ai sensi dell’articolo 16.<br />

2. I due Vicepresidenti Nazionali, con residenza <strong>nelle</strong><br />

aree geografiche di rispettiva competenza, sono<br />

eletti tra i soci che si sono candidati per lo specifico<br />

incarico dagli iscritti <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong> delle Regioni di<br />

pertinenza. Essi:<br />

a. sono membri del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. collaborano con il Presidente <strong>Nazionale</strong>, dal<br />

quale possono ricevere deleghe specifiche o<br />

incarichi di rappresentanza, a livello nazionale<br />

e locale, nonché di effettuare visite e controlli<br />

agli organi dell’<strong>Associazione</strong> nell’ambito del loro<br />

mandato;<br />

c. svolgono, d’intesa con il Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

ogni attività ed assumono le opportune iniziative,<br />

nell’ambito di competenza, per il perseguimento<br />

dei fini associativi;<br />

d. partecipano alle più importanti manifestazioni a<br />

livello nazionale e locale ed all’organizzazione<br />

delle stesse allorché si svolgano nell’area di<br />

competenza;<br />

e. vengono informati dai Consiglieri Nazionali di<br />

estrazione regionale di ogni situazione di rilievo;<br />

f. provvedono a quanto previsto dagli artt. 10, 12<br />

e 17, comma 10, lettera b..<br />

CAPO IV<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> e Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

Art. 24<br />

Compiti del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> esprime la volontà<br />

dell’<strong>Associazione</strong> ed è il supremo organo regolatore<br />

della sua attività sul piano nazionale. Si riunisce<br />

nella sede centrale dell’<strong>Associazione</strong> o, se necessario,<br />

anche in altra sede, previa comunicazione ai<br />

suoi componenti.<br />

2. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. cura il perseguimento degli scopi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

b. sovrintende all’andamento generale<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

c. stabilisce il programma nazionale di massima<br />

ed i criteri ai quali deve uniformarsi l’attività del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

d. esamina ed approva la previsione annuale delle<br />

entrate e delle uscite, il consuntivo annuale<br />

delle entrate e delle uscite ed il rendiconto<br />

economico-patrimoniale;<br />

e. determina, per gravi motivi, lo scioglimento di<br />

organi collegiali o la loro decadenza;<br />

f. nomina il Segretario Generale, il Vicesegretario<br />

Generale, l’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

ed il Responsabile Amministrativo del<br />

periodico “Fiamme Gialle”, su proposta del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, tra i soci con residenza<br />

a Roma;<br />

g. nomina, nei casi previsti, un Commissario con<br />

l’incarico di indire nuove elezioni entro il termine<br />

di tre mesi, decorrenti dalla data della deliberazione,<br />

con le stesse funzioni del Consiglio<br />

di Sezione;<br />

VII


h. dichiara la decadenza del Presidente, dei Vicepresidenti<br />

Nazionali, dei Consiglieri Nazionali<br />

e, su proposta del Presidente, del Segretario<br />

Generale e del Vicesegretario Generale;<br />

i. propone modifiche allo Statuto<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

l. fissa l’entità della quota associativa minima,<br />

comprensiva della parte destinata alla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, a titolo di contributo spese,<br />

per l’assolvimento, a livello centrale, dei fini istituzionali;<br />

m. determina la somma che la Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

devolve, annualmente, al periodico<br />

“Fiamme Gialle”, a titolo di contributo spese<br />

per la sua pubblicazione e spedizione;<br />

n. provvede alla nomina delle cariche sociali onorarie<br />

di competenza;<br />

o. determina la ripartizione territoriale per i due<br />

Vicepresidenti Nazionali ed il numero dei Consiglieri<br />

Nazionali di estrazione regionale di cui<br />

all’articolo 14;<br />

p. stabilisce la turnazione dei Consiglieri Nazionali<br />

di estrazione regionale che partecipano al<br />

Comitato Esecutivo.<br />

3. I provvedimenti di cui al comma 2, lettere e., f. e g.<br />

sono adottati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> a maggioranza<br />

del cinquanta per cento più uno dei suoi componenti,<br />

aventi diritto al voto. Quelli di cui alla lettera<br />

h. sono adottati a maggioranza di almeno due<br />

terzi dei suoi componenti, aventi diritto al voto.<br />

4. Per i provvedimenti diversi da quelli di cui al comma<br />

3, il Consiglio <strong>Nazionale</strong> delibera ai sensi<br />

dell’articolo 20, comma 1.<br />

Art. 25<br />

Composizione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> è composto:<br />

a. dal Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

c. dai due Vicepresidenti Nazionali;<br />

d. dal Segretario Generale e dal Vicesegretario<br />

Generale, nominati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

senza diritto di voto, se non Consiglieri Nazionali;<br />

e. dai Consiglieri Nazionali di estrazione regionale,<br />

di massima uno per ciascuna Regione o<br />

gruppo di Regioni, secondo le determinazioni<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

f. dai tre Consiglieri Nazionali, aventi residenza<br />

a Roma, eletti su base nazionale.<br />

Art. 26<br />

Adunanze ordinarie e straordinarie<br />

1. Le adunanze ordinarie del Consiglio <strong>Nazionale</strong> avvengono,<br />

di massima, una volta ogni semestre. Le<br />

adunanze straordinarie hanno luogo quando sono<br />

ritenute necessarie dal Presidente <strong>Nazionale</strong> o, in<br />

caso di richiesta con specificazione degli argomenti<br />

da trattare, da almeno un terzo dei componenti del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>, aventi diritto al voto.<br />

2. Le adunanze sono indette dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

e la data e l’ordine del giorno sono resi noti almeno<br />

dieci giorni prima della data stabilita.<br />

3. I componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, aventi diritto<br />

di voto, possono richiedere l’inserimento<br />

nell’Ordine del giorno di problematiche d’interesse<br />

generale, facendo pervenire, in tempo utile, specifica<br />

proposta, corredata da annessa relazione illustrativa.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

Art. 27<br />

Validità delle adunanze<br />

1. Per la validità delle adunanze degli organi collegiali<br />

è necessaria la presenza di almeno la metà dei<br />

componenti aventi diritto al voto più uno.<br />

Art. 28<br />

Attribuzioni dei Consiglieri Nazionali<br />

1. I Consiglieri Nazionali di estrazione regionale, eletti<br />

su base regionale, hanno funzioni di promozione,<br />

coordinamento, assistenza e pubbliche relazioni,<br />

nell’ambito dell’area di rispettiva competenza, per il<br />

perseguimento degli scopi associativi. Per tale attività<br />

possono avvalersi della struttura delle <strong>Sezioni</strong><br />

di competenza. A tal fine, essi:<br />

a. fanno parte del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e partecipano<br />

alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

secondo la turnazione stabilita dal<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. convocano le riunioni dei Presidenti delle <strong>Sezioni</strong><br />

almeno una volta l’anno ed ogni qual volta<br />

si renda indispensabile. Le convocazioni<br />

sono sospese a decorrere dall’inizio della procedura<br />

per l’elezione degli organi centrali fino<br />

alla proclamazione degli eletti;<br />

c. forniscono assistenza, consulenza e supporto<br />

alla organizzazione, allo sviluppo ed al potenziamento<br />

delle <strong>Sezioni</strong> e vigilano<br />

sull’osservanza dello Statuto e dei fini<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

d. mantengono relazioni con i Comandi della<br />

Guardia di Finanza, con le Autorità militari e<br />

civili e con le altre Associazioni d’Arma;<br />

e. eseguono, per incarico del Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

o del competente Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />

ovvero d’iniziativa, motivati controlli ed inchieste;<br />

f. hanno facoltà di visitare le <strong>Sezioni</strong> di competenza<br />

e partecipare ai Consigli di Sezione;<br />

g. vengono informati dai Presidenti di Sezione sui<br />

programmi, sulle iniziative e sulle attività delle<br />

<strong>Sezioni</strong> e provvedono al loro coordinamento<br />

allorché hanno rilevanza o interessano più<br />

province;<br />

h. prendono parte alle più importanti manifestazioni<br />

che interessano l’<strong>Associazione</strong> nella rispettiva<br />

area territoriale;<br />

i. ricevono, per conoscenza, copia dei verbali e<br />

dei rendiconti delle <strong>Sezioni</strong> di competenza;<br />

l. informano il Presidente <strong>Nazionale</strong> ed il Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> competente di ogni situazione<br />

di rilievo.<br />

2. I Consiglieri Nazionali di cui al comma 1 assumono<br />

la denominazione di Consigliere <strong>Nazionale</strong> per la/le<br />

Regione/i di competenza.<br />

3. I tre Consiglieri Nazionali, di cui all’art. 25, lettera f.:<br />

a. fanno parte del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e partecipano<br />

alle riunioni del Comitato Esecutivo;<br />

b. svolgono incarichi specifici, in aderenza alle linee<br />

programmatiche, alle deliberazioni assunte<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> o su mandato del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>.<br />

Art. 29<br />

Compiti del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> è diretta emanazione<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e costituisce l’organo<br />

di gestione ordinaria dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

2. Si riunisce, di massima, una volta al mese nella<br />

sede dell’<strong>Associazione</strong> in Roma e, se necessario,<br />

VIII


anche in altra sede, previa comunicazione ai suoi<br />

componenti.<br />

3. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. promuove le iniziative e le attività per la realizzazione<br />

dei fini statutari;<br />

b. dà esecuzione alle deliberazioni del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>;<br />

c. vigila sulla vita dell’<strong>Associazione</strong>, in tutte le<br />

sue manifestazioni, riferendo al Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

ogni situazione meritevole di attenzione;<br />

d. adotta i provvedimenti sanzionatori di sua<br />

competenza ed istruisce quelli demandati al<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

e. predispone il programma annuale di massima<br />

delle attività dell’<strong>Associazione</strong>, da sottoporre<br />

all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

f. approva il rendiconto, di norma mensile, delle<br />

entrate e delle uscite;<br />

g. definisce la previsione annuale delle entrate e<br />

delle uscite, il consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite nonché il rendiconto economicopatrimoniale<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, da<br />

sottoporre all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

h. amministra il patrimonio sociale, promuovendo<br />

le necessarie deliberazioni da parte del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> per le spese di straordinaria<br />

amministrazione;<br />

i. istruisce le trattazioni per la nomina dei soci<br />

onorari, sulla base delle proposte pervenute,<br />

che dovranno essere approvate dal Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>;<br />

l. controlla gli atti e la corrispondenza di sua<br />

competenza proveniente dalle <strong>Sezioni</strong>, accertandone<br />

la piena conformità alle disposizioni<br />

ed alla normativa dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

m. delibera la nomina a socio benemerito ed a<br />

Presidente Onorario di Sezione;<br />

n. assume, in caso di necessità ed urgenza, le<br />

decisioni di competenza del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

con l’obbligo di sottoporle a ratifica nella<br />

prima riunione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

o. esamina ed approva le proposte, motivate dagli<br />

organi sociali, di sovvenzioni e di sussidi alle<br />

<strong>Sezioni</strong> ed ai soci che si trovino in particolari<br />

condizioni di bisogno, considerando, ove possibile,<br />

i criteri adottati dai comandi della Guardia<br />

di Finanza;<br />

p. dichiara nulli i verbali delle elezioni tenute<br />

presso le <strong>Sezioni</strong> e quelli delle riunioni dei<br />

Consigli di Sezione e dei Comitati eventualmente<br />

costituiti, qualora contengano deliberazioni<br />

non conformi alle norme statutarie o alle<br />

finalità dell’<strong>Associazione</strong>. Tali provvedimenti<br />

sono soggetti a ratifica del Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

Art. 30<br />

Composizione del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> è composto:<br />

a. dal Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario che, in<br />

assenza del Presidente, lo presiede;<br />

c. dai due Vicepresidenti Nazionali;<br />

d. dal Segretario Generale, che svolge le funzioni<br />

di Segretario del Comitato e dal Vicesegretario<br />

Generale, senza diritto di voto, se non Consiglieri<br />

Nazionali;<br />

e. da tre Consiglieri Nazionali di estrazione regionale,<br />

che partecipano alle riunioni con rota-<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

zione periodica stabilita dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

nonché dai tre Consiglieri Nazionali aventi<br />

residenza a Roma;<br />

2. Alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> può<br />

essere convocato dal Presidente il competente<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale, per<br />

essere sentito su questioni di interesse della/e Regione/i<br />

di sua competenza, nonché su varie questioni<br />

relative al buon andamento delle <strong>Sezioni</strong>.<br />

3. Alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> partecipa,<br />

di norma, almeno un membro del Collegio<br />

sindacale, senza diritto di voto. L’assenza non influisce<br />

sulla validità delle riunioni e delle decisioni<br />

del Comitato.<br />

Art. 31<br />

Compiti dei componenti del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Vicesegretario Generale, con la collaborazione<br />

dell’Economo, redige il rendiconto mensile delle<br />

entrate e delle uscite, la previsione ed il consuntivo<br />

annuale delle entrate e delle uscite, nonché il rendiconto<br />

economico patrimoniale della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Gli altri componenti possono essere incaricati dal<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> di svolgere determinate<br />

funzioni o di curare particolari trattazioni.<br />

CAPO V<br />

Compiti del Segretario Generale, Vicesegretario<br />

Generale, Economo e Responsabile Amministrativo<br />

del periodico “Fiamme Gialle”,<br />

Centro di Assistenza Legale e Pensionistica<br />

Art. 32<br />

Segretario Generale<br />

1. Il Segretario Generale:<br />

a. è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ed é scelto tra i<br />

soci con residenza a Roma. Se riveste la carica<br />

di Consigliere <strong>Nazionale</strong> ha diritto al voto;<br />

b. dirige e coordina la struttura organizzativa della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> secondo le direttive<br />

del Presidente;<br />

c. firma, congiuntamente al Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

o al Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario, i verbali<br />

delle riunioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e disgiuntamente,<br />

gli atti di ordinaria gestione della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, in assenza del Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

d. provvede all’esecuzione delle deliberazioni del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong>;<br />

e. sovraintende all’attività logistico-amministrativa;<br />

f. fa parte del Consiglio di Amministrazione del<br />

periodico dell’<strong>Associazione</strong> “Fiamme Gialle”,<br />

quale componente di diritto.<br />

Art. 33<br />

Vicesegretario Generale<br />

1. Il Vicesegretario Generale:<br />

a. è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ed é scelto tra i<br />

soci con residenza a Roma. Se riveste la carica<br />

di Consigliere <strong>Nazionale</strong> ha diritto al voto;<br />

b. provvede:<br />

all’attività logistico-amministrativa della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> e del periodico<br />

IX


dell’<strong>Associazione</strong> “Fiamme Gialle”, avvalendosi<br />

della collaborazione rispettivamente<br />

dell’Economo e del Responsabile Amministrativo<br />

del citato periodico, secondo i<br />

principi della buona amministrazione;<br />

a quanto previsto dall’art. 31, comma 1;<br />

c. svolge le funzioni di Segretario del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> e del Comitato Esecutivo, in assenza<br />

del Segretario Generale;<br />

d. cura la buona conservazione dell’archivio e dei<br />

beni della Presidenza <strong>Nazionale</strong> e del periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

Art. 34<br />

Economo e Responsabile Amministrativo<br />

del periodico “Fiamme Gialle”<br />

1. L’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ed il Responsabile<br />

Amministrativo del periodico “Fiamme<br />

Gialle”, nominati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ciascuno per la<br />

parte di competenza:<br />

a. curano la tenuta delle scritture contabili;<br />

b. provvedono al servizio di cassa e collaborano<br />

con il Vicesegretario Generale nella redazione<br />

del rendiconto mensile delle entrate e delle uscite,<br />

della previsione annuale delle entrate e<br />

delle uscite, del consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite nonché del rendiconto economico-patrimoniale<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

e del periodico “Fiamme Gialle”;<br />

c. custodiscono ed aggiornano gli inventari dei<br />

mobili ed immobili della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

e del periodico “Fiamme Gialle”.<br />

2. L’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ed il Responsabile<br />

Amministrativo del periodico “Fiamme<br />

Gialle” hanno facoltà, ciascuno, di tenere in cassa,<br />

per le esigenze correnti, una disponibilità non<br />

superiore a quella autorizzata dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> o dal Consiglio di Amministrazione.<br />

Gli importi eccedenti sono depositati in un istituto<br />

di credito o versati sul conto corrente postale, secondo<br />

le indicazioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

o del Consiglio di Amministrazione, con le<br />

firme disgiunte del Presidente <strong>Nazionale</strong> e<br />

dell’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> o del<br />

Responsabile Amministrativo del periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

Art. 35<br />

Centro di Assistenza Legale e Pensionistica<br />

1. Ha compiti di informazione, consulenza ed assistenza<br />

in materia pensionistica a favore degli associati.<br />

2. Il responsabile del Centro:<br />

a. è scelto tra professionisti di sicura competenza<br />

ed è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su<br />

proposta del Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. presenta, annualmente, al Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

una relazione sull’attività svolta.<br />

3. L’incarico, le condizioni del rapporto, la durata, le<br />

cause ed i termini dell’eventuale risoluzione del<br />

contratto sono regolati con apposita convenzione,<br />

approvata dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. I Consiglieri Nazionali di estrazione regionale possono<br />

istituire, nel territorio di competenza, analoga<br />

attività attenendosi, compatibilmente, a quanto<br />

previsto nei precedenti commi 1, 2 e 3, informando<br />

la Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO VI<br />

Collegio dei Sindaci<br />

Art. 36<br />

Sede e composizione<br />

1. Il Collegio dei Sindaci ha sede presso la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> ed è composto da tre membri effettivi<br />

e due supplenti che eleggono, nel loro ambito, il<br />

proprio Presidente. I Sindaci non possono ricoprire<br />

altre cariche sociali.<br />

Art. 37<br />

Compiti<br />

1. Il Collegio dei Sindaci:<br />

a. ha il compito di verificare la regolarità delle registrazioni<br />

contabili e la corrispondenza della<br />

relativa documentazione;<br />

b. esegue, almeno una volta ogni trimestre, il<br />

controllo contabile amministrativo per accertare<br />

la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori<br />

e dei titoli di proprietà sociale. L’esito del<br />

controllo è riportato in un processo verbale che<br />

deve essere consegnato al Vicesegretario Generale;<br />

c. presenta al Consiglio <strong>Nazionale</strong> una relazione<br />

sul consuntivo delle entrate e delle spese<br />

dell’esercizio decorso, al termine di ogni esercizio<br />

finanziario;<br />

d. partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed uno dei componenti<br />

può presenziare alle riunioni del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> come uditore.<br />

2. Il Vicesegretario Generale comunica al Segretario<br />

Generale ed al Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> le<br />

eventuali osservazioni fatte dal Collegio dei Sindaci,<br />

in sede di controllo.<br />

CAPO VII<br />

Collegio dei Probiviri<br />

Art. 38<br />

Sede e composizione<br />

1. Il Collegio dei Probiviri ha sede presso la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> ed è composto da tre membri, che<br />

eleggono, nel loro ambito, il Presidente. I Probiviri<br />

non possono ricoprire altre cariche sociali.<br />

Art. 39<br />

Compiti<br />

1. Il Collegio dei Probiviri:<br />

a. delibera, in ultima istanza, sul ricorso di cui<br />

all’art. 12, comma 2;<br />

b. si pronuncia su qualsiasi questione che il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, il Consiglio <strong>Nazionale</strong> o il<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> deferiscono al<br />

suo parere.<br />

2. La deliberazione ed il parere di cui al comma 1 devono<br />

essere espressi a maggioranza entro sessanta<br />

giorni dalla loro ricezione e riportati in un processo<br />

verbale, firmato da tutti gli intervenuti.<br />

3. La deliberazione di cui al comma 1, lettera a., deve<br />

essere notificata, per iscritto, all’interessato a cura<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. Il Collegio dei Probiviri può visionare tutti i documenti<br />

sociali relativi alla trattazione sottoposta alla<br />

sua valutazione, chiedendo agli organi centrali e<br />

periferici dell’<strong>Associazione</strong> che vengano esibiti.<br />

Può invitare le parti a comparire per deporre, anche<br />

separatamente, sulla materia del contendere e<br />

X


ichiedere testimonianze e deposizioni che dovesse<br />

ritenere necessario assumere.<br />

5. Uno dei componenti del Collegio dei Probiviri può<br />

partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO VIII<br />

Sezione<br />

Art. 40<br />

Generalità ed organizzazione<br />

1. La Sezione è l’organo periferico che realizza le finalità<br />

dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

2. L’istituzione della Sezione è approvata dal Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, il quale, durante la fase<br />

costitutiva, nomina un Commissario avente le facoltà<br />

del Consiglio di Sezione.<br />

3. L’identificazione della Sezione è determinata dalla<br />

sua intitolazione e dalla località ove ha sede.<br />

4. La Sezione non può avere meno di quindici soci<br />

con diritto al voto.<br />

5. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Sezione;<br />

è il responsabile dell’organizzazione e del<br />

suo funzionamento. E’ coadiuvato da un Vicepresidente,<br />

che lo sostituisce in caso di assenza e che<br />

assolve gli incarichi affidatigli.<br />

6. Il territorio di competenza della Sezione corrisponde,<br />

in linea di massima, a quello del Comune ove è<br />

ubicata e può estendersi a quelli limitrofi. Nelle<br />

grandi città, qualora il numero dei soci della Sezione<br />

sia superiore a cinquecento, possono essere<br />

costituite altre <strong>Sezioni</strong>, previa autorizzazione del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

7. La Sezione può essere intitolata, previa approvazione<br />

del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, ai caduti<br />

in guerra, in servizio o decorati al valor militare o<br />

civile o che, comunque, si siano distinti per meriti<br />

eccezionali, acquisiti nel corso del servizio svolto<br />

nella Guardia di Finanza o nell’<strong>Associazione</strong>.<br />

8. La richiesta di costituzione di una Sezione può essere<br />

avanzata alla Presidenza <strong>Nazionale</strong> per il<br />

tramite del Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale<br />

competente per la Regione o gruppo di<br />

Regioni, da almeno quindici aspiranti non ancora<br />

soci dell’<strong>Associazione</strong>, residenti nel Comune o<br />

Comuni limitrofi ove la Sezione dovrebbe essere istituita.<br />

9. In caso di scioglimento di una Sezione i soci della<br />

stessa potranno essere iscritti di diritto, a domanda,<br />

ad altra Sezione secondo quanto previsto<br />

all’art. 4. La carica sociale eventualmente ricoperta<br />

presso la disciolta Sezione, costituisce requisito valido<br />

ai fini della rieleggibilità.<br />

Art. 41<br />

Compiti<br />

1. La Sezione, oltre a quanto previsto dall’art. 15,<br />

programma ed attua le sue iniziative nel rispetto<br />

dello Statuto.<br />

2. Il programma annuale di Sezione, in ogni caso,<br />

comprende le iniziative e le attività di rilievo, tra le<br />

quali assumono particolare importanza quelle indicate<br />

all’art. 2, lett. i., l. ed m., nonché quelle emerse<br />

nel corso delle riunioni indette dal competente<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale.<br />

3. La Sezione deve corrispondere, per motivi d’ufficio,<br />

direttamente con gli organi centrali dell’<strong>Associazione</strong>,<br />

informando, per conoscenza, nei casi<br />

previsti dallo Statuto ed in quelli più rilevanti, il Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> ed il Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

di estrazione regionale, salvo i necessari ed oppor-<br />

tuni contatti con i Comandi locali della Guardia di<br />

Finanza.<br />

4. La Sezione tiene aggiornati il registro o schedario<br />

dei soci ed il giornale di cassa, dove sono registrati<br />

tutti i fatti contabili, l’inventario dei beni in dotazione,<br />

il registro di protocollo, il raccoglitore dei verbali<br />

e quelli della previsione delle entrate e delle uscite,<br />

nonché del consuntivo delle entrate e delle spese.<br />

Art. 42<br />

Consiglio di Sezione<br />

1. Il Consiglio di Sezione:<br />

a. esercita, su delega dell’Assemblea dei soci, la<br />

potestà deliberante in sede periferica;<br />

b. sovrintende all’andamento generale della Sezione;<br />

c. approva il programma annuale delle attività<br />

della Sezione e fissa i criteri ai quali occorre<br />

attenersi per la gestione della stessa;<br />

d. è l’organo che regola la vita della Sezione ed<br />

autorizza le spese che eccedono l’ordinaria<br />

amministrazione.<br />

2. Il Consiglio di Sezione è composto da:<br />

a. il Presidente ed il Vicepresidente della Sezione:<br />

b. un Consigliere ogni quindici soci, con un minimo<br />

di due ed un massimo di dieci.<br />

3. Il Consiglio di Sezione:<br />

a. è convocato dal Presidente almeno due volte<br />

all’anno ed ogni qualvolta si renda necessario;<br />

b. predispone il programma delle attività sociali,<br />

compatibilmente con le prevedibili risorse finanziarie<br />

disponibili, la previsione delle entrate<br />

e delle uscite, il consuntivo delle entrate e delle<br />

uscite nonché il rendiconto economicopatrimoniale;<br />

c. può stabilire di richiedere ai soci contributi aggiuntivi,<br />

rispetto alla quota sociale, qualora si<br />

renda necessario sostenere spese impreviste<br />

e/o straordinarie.<br />

4. Il Presidente, il Vicepresidente ed i Consiglieri<br />

svolgono funzioni analoghe a quelle dei corrispondenti<br />

organi centrali e, per quanto possibile, con<br />

l’osservanza delle medesime norme.<br />

Art. 43<br />

Comitato Esecutivo di Sezione<br />

1. Nella Sezione, con almeno cinquecento soci, può<br />

essere costituito, in seguito a deliberazione del<br />

Consiglio di Sezione, un Comitato Esecutivo di Sezione<br />

composto dal Presidente, Vicepresidente,<br />

Segretario e quattro membri del Consiglio di Sezione,<br />

con compiti e funzionamento analoghi, per<br />

quanto possibile, a quelli del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong>. Il Comitato si riunisce ogni volta si renda<br />

necessario.<br />

Art. 44<br />

Nucleo<br />

1. Il Nucleo raccoglie un numero di soci, di massima,<br />

non inferiore ad otto. Esso prende la denominazione<br />

del Comune nel quale è costituito e, di norma,<br />

fa parte della Sezione ubicata nel Comune più vicino,<br />

dalla quale dipende ai fini gestionali e patrimoniali.<br />

2. L’istituzione di un Nucleo è disposta, per validi motivi,<br />

dal Consiglio di Sezione e deve essere ratificata<br />

dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

3. Il Nucleo, che può avere una sede propria, è retto<br />

da un fiduciario nominato dal Consiglio di Sezione.<br />

Egli è il tramite tra il Presidente di Sezione ed i soci<br />

XI


del Nucleo e può partecipare alle riunioni del Consiglio.<br />

4. Il Consiglio di Sezione, per gravi motivi, può deliberare<br />

lo scioglimento del Nucleo da sottoporre a ratifica<br />

del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> che ne determina<br />

anche la decorrenza.<br />

Art. 45<br />

Verbali di riunione<br />

1. I verbali delle riunioni del Consiglio di Sezione e<br />

del Comitato Esecutivo di Sezione, se costituito,<br />

sono firmati dal Presidente e dal Segretario della<br />

Sezione e trasmessi, in copia, al Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> e, per notizia, al Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

di estrazione regionale, entro trenta giorni.<br />

Art. 46<br />

Nomina e compiti del Segretario<br />

e dell’Economo della Sezione<br />

1. Il Segretario e l’Economo della Sezione sono nominati,<br />

su proposta del Presidente della Sezione,<br />

dal Consiglio di Sezione. I compiti connessi possono<br />

essere svolti da qualsiasi socio, il quale, se<br />

non Consigliere, partecipa alle riunioni senza diritto<br />

di voto.<br />

2. Il Segretario della Sezione svolge, per quanto possibile,<br />

compiti analoghi a quelli previsti per il Segretario<br />

Generale ed il Vicesegretario Generale (artt.<br />

32 e 33).<br />

3. L’Economo della Sezione:<br />

a. svolge, per quanto possibile, compiti analoghi<br />

a quelli previsti per l’Economo della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> (art. 34);<br />

b. ha facoltà di tenere in cassa, per esigenze correnti,<br />

una disponibilità non superiore a quella<br />

autorizzata dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

Gli importi eccedenti sono depositati su un<br />

conto corrente o libretto bancario o postale,<br />

con le firme disgiunte del Presidente della Sezione<br />

e dell’Economo.<br />

Art. 47<br />

Collegio dei Sindaci<br />

1. I tre sindaci effettivi ed i due supplenti svolgono<br />

funzioni analoghe a quelle del corrispondente organo<br />

centrale e le esplicano, per quanto possibile,<br />

con l’osservanza delle medesime norme.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO IX<br />

Cariche onorarie<br />

Art. 48<br />

Procedimento di nomina<br />

1. Il Presidente <strong>Nazionale</strong>, i Vicepresidenti Nazionali<br />

ed i Consiglieri Nazionali Onorari sono nominati dal<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>. I Presidenti di Sezione Onorari<br />

sono nominati dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Per la nomina alla carica onoraria è richiesto<br />

l’esercizio della funzione per almeno un mandato.<br />

3. La proposta per la nomina a Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> e Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

Onorario può essere avanzata da qualsiasi socio<br />

che rivesta una carica sociale centrale; quella per<br />

la nomina a Presidente di Sezione Onorario da un<br />

singolo socio, con l’approvazione del competente<br />

Consiglio di Sezione. Le proposte debbono adeguatamente<br />

essere motivate.<br />

TITOLO IV<br />

Disposizioni finanziarie<br />

CAPO I<br />

Patrimonio<br />

Art. 49<br />

Patrimonio dell’<strong>Associazione</strong><br />

1. Il patrimonio dell’<strong>Associazione</strong> è costituito da ogni<br />

bene mobile o immobile nonché da ogni titolo, diritto<br />

o valore a contenuto patrimoniale, di cui la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> sia intestataria.<br />

2. I beni, titoli, diritti o valori di cui al comma 1, intestati<br />

ad ogni singola Sezione, costituiscono il patrimonio<br />

della stessa.<br />

3. Il patrimonio ed i mezzi finanziari della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> e di ogni Sezione sono destinati esclusivamente<br />

ad assicurare l’esercizio delle attività statutarie.<br />

4. In caso di scioglimento di una Sezione, il relativo<br />

patrimonio residuo sarà devoluto alla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>. In caso di scioglimento<br />

dell’<strong>Associazione</strong> il patrimonio residuo sarà devoluto<br />

ad altra associazione avente finalità analoghe<br />

ovvero a fini di pubblica utilità.<br />

CAPO II<br />

Disponibilità finanziarie<br />

Art. 50<br />

Entrate<br />

1. Le entrate dell’<strong>Associazione</strong> sono ordinarie e straordinarie.<br />

2. Le entrate ordinarie sono costituite dalle rendite patrimoniali<br />

e dalle quote associative dei soci, nella<br />

misura minima, stabilita anno per anno, dal Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> o superiore, dal Consiglio di Sezione.<br />

3. La Sezione è tenuta a versare alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />

per ogni socio iscritto, una somma determinata<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, a titolo di contributo<br />

spese per l’assolvimento, a livello centrale, dei<br />

fini istituzionali.<br />

4. Le entrate straordinarie sono costituite dalle donazioni<br />

volontarie del personale in servizio della<br />

Guardia di Finanza, nonché da contributi, lasciti e<br />

donazioni da parte dello Stato, enti e privati.<br />

CAPO III<br />

Esercizio finanziario<br />

Art. 51<br />

Inizio e termine dell’esercizio finanziario<br />

1. L’esercizio finanziario dell’<strong>Associazione</strong> ha inizio il<br />

primo gennaio e termina il trentuno dicembre di<br />

ciascun anno.<br />

Art. 52<br />

Documenti contabili<br />

1. I documenti contabili della Presidenza <strong>Nazionale</strong> e<br />

della Sezione sono costituiti da:<br />

a. previsione annuale delle entrate e delle uscite;<br />

b. consuntivo annuale delle entrate e delle uscite;<br />

c. rendiconto economico-patrimoniale;<br />

d. giornale di cassa;<br />

e. libro degli inventari.<br />

La Presidenza <strong>Nazionale</strong> redige, inoltre, il rendiconto<br />

mensile delle entrate e delle uscite.<br />

2. La previsione annuale delle entrate e delle uscite<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, comprensiva di quella<br />

concernente il periodico “Fiamme Gialle”, per<br />

l’esercizio finanziario successivo, è predisposta dal<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e dal Consiglio di<br />

XII


Amministrazione del periodico “Fiamme Gialle”, di<br />

norma, nel mese di gennaio ed approvata dal Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> entro il mese di marzo. La Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, fino all’approvazione del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>, può impiegare, per ciascun mese<br />

del nuovo esercizio finanziario, un dodicesimo degli<br />

importi previsti su ciascun capitolo della previsione<br />

delle entrate e delle uscite, approvata per l’anno<br />

precedente.<br />

3. Il rendiconto mensile delle entrate e delle uscite<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, predisposto dal Vicesegretario<br />

Generale con la collaborazione<br />

dell’Economo, è approvato dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> o dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. Il consuntivo annuale delle entrate e delle uscite<br />

nonché il rendiconto economico-patrimoniale della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> è predisposto dal Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e dal Consiglio di Amministrazione<br />

del periodico “Fiamme Gialle”. Tali documenti,<br />

corredati della relazione del Collegio dei Sindaci,<br />

sono approvati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> entro il<br />

successivo mese di marzo.<br />

5. Un esemplare del consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite, nonché del rendiconto economicopatrimoniale,<br />

corredato della relazione del Collegio<br />

dei Sindaci, approvato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, è<br />

trasmesso in visione, per conoscenza, entro un<br />

mese dall’approvazione, al Comando Generale della<br />

Guardia di Finanza e pubblicato sul periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

6. I documenti contabili della Sezione, di cui al comma<br />

1, lettere a. e b., sono trasmessi, entro un mese,<br />

dall’approvazione del Consiglio di Sezione, al<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> per la ratifica ed, in<br />

copia, al Consigliere <strong>Nazionale</strong> competente.<br />

7. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la Sezione, ciascuna<br />

nel proprio ambito, hanno autonomia decisionale,<br />

gestionale e patrimoniale, nel rispetto delle specifiche<br />

norme civilistiche e fiscali vigenti.<br />

TITOLO V<br />

Insegne, tenuta di rappresentanza e periodico<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO I<br />

Insegne<br />

Art. 53<br />

Bandiera e Medagliere<br />

1. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la Sezione hanno in dotazione<br />

la Bandiera <strong>Nazionale</strong>, simbolo dello Stato.<br />

La Sezione può avere, altresì, un Labaro, su determinazione<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> ha in custodia il Medagliere<br />

fregiato dei distintivi di tutte le ricompense e<br />

medaglie al valor militare e civile concesse alla<br />

Bandiera della Guardia di Finanza e ai singoli appartenenti<br />

al Corpo.<br />

3. Le Bandiere ed il Medagliere hanno le seguenti caratteristiche:<br />

a. la Bandiera della Presidenza <strong>Nazionale</strong>:<br />

- è costituita da un drappo di seta tricolore di<br />

centimetri cento per centocinquanta e da un<br />

nastro azzurro di centimetri otto per settanta e<br />

coda con frangia dorata di centimetri tre, che<br />

porta la scritta “<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />

d’Italia”. Le lettere sono ricamate in oro e<br />

sono alte centimetri tre;<br />

- poggia su un’asta di metallo cromato, snodata<br />

con canna di millimetri venticinque, completa<br />

di lancia con al centro il fregio del Corpo.<br />

L’altezza complessiva dell’asta è di circa tre<br />

metri;<br />

b. la Bandiera della Sezione è analoga a quella di<br />

cui alla lettera a., fatta eccezione per la scritta<br />

sul nastro azzurro, che è la seguente: “Ass.<br />

Naz. <strong>Finanzieri</strong> d’Italia - Sezione<br />

di__________” (Comune ove ha sede sociale<br />

la Sezione);<br />

c. il Medagliere:<br />

- è costituito da un drappo di seta azzurra di<br />

centimetri sessanta per ottanta. Il tessuto è<br />

doppio con frangia dorata alla base alta centimetri<br />

otto. In esso è ricamato il fregio del<br />

Corpo alto centimetri venticinque circa e porta<br />

la scritta “<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />

d’Italia”. Il fregio del Corpo e la scritta<br />

vanno posti alla base del drappo;<br />

- poggia su un’asta di metallo cromato, alta<br />

due metri e dieci centimetri, con canna di millimetri<br />

trenta; è completa di lancia che riproduce<br />

il fregio del Corpo.<br />

4. Il Medagliere, la Bandiera e il Labaro intervengono,<br />

nei casi previsti, alle cerimonie ufficiali con alfiere e<br />

scorta d’onore.<br />

5. Il Medagliere partecipa, in particolare, alle manifestazioni<br />

commemorative, celebrative e simili a carattere<br />

nazionale, indicate dalle autorità competenti.<br />

6. La Bandiera della Sezione, o il Labaro, partecipa<br />

alle altre manifestazioni a carattere locale comprese<br />

anche le cerimonie funebri degli associati, con<br />

nastro a lutto.<br />

7. Nei casi di cui ai commi 5 e 6, l’alfiere e la scorta<br />

indossano, se possibile, la camicia bianca e l’abito<br />

intero scuro con i segni distintivi previsti.<br />

8. Nei viaggi di trasferimento e durante le soste, sia la<br />

Bandiera <strong>Nazionale</strong> che il Medagliere, rinchiusi<br />

nell’apposita custodia, sono vigilati, a turno,<br />

dall’alfiere e dalla scorta, se non è possibile custodirli<br />

in luoghi sicuri.<br />

9. Al Medagliere e alla Bandiera <strong>Nazionale</strong> sono dovuti<br />

gli onori individuali e collettivi previsti dal Regolamento<br />

sul servizio territoriale e di presidio.<br />

CAPO II<br />

Tenuta di rappresentanza<br />

Art. 54<br />

Tenuta di rappresentanza<br />

1. La tenuta di rappresentanza costituisce l’insieme<br />

organico dei capi di vestiario ed accessori, approvati<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, che i soci indossano<br />

allorché partecipano alle manifestazioni ufficiali o a<br />

specifiche attività istituzionali.<br />

CAPO III<br />

Periodico dell’<strong>Associazione</strong><br />

Art. 55<br />

Periodico “Fiamme Gialle”<br />

1. Il periodico “Fiamme Gialle” è l’organo ufficiale<br />

dell’<strong>Associazione</strong> ed è edito dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />

in conformità alle disposizioni della legge<br />

sull’editoria 8 febbraio 1948, n. 47, e successive<br />

modificazioni.<br />

2. Lo stesso provvede alla diffusione di articoli di carattere<br />

culturale, militare, giuridico, pensionistico,<br />

storico, letterario e sportivo, nonché di tutte le notizie<br />

ed informazioni utili a far conoscere ai soci la vita<br />

dell’<strong>Associazione</strong>. E’ aperto alla collaborazione<br />

XIII


di tutti i soci, per il dibattito di problemi o di situazioni<br />

di interesse generale.<br />

3. La ricezione del giornale è strettamente connessa<br />

alla qualità di socio.<br />

4. Il giornale, di norma, ha periodicità mensile fatte<br />

salve circostanze e situazioni particolari che richiedano<br />

di ridurne il numero da pubblicare.<br />

5. Il periodico è dotato di autonomia organizzativa,<br />

gestionale e amministrativa.<br />

6. Gli organi del periodico sono nominati ogni cinque<br />

anni, a seguito del rinnovo delle cariche sociali<br />

centrali dell’<strong>Associazione</strong>, e sono i seguenti:<br />

a. Direttore Responsabile;<br />

b. Consiglio di Amministrazione;<br />

c. Comitato di Redazione;<br />

d. Collegio dei Sindaci.<br />

7. La carica di Direttore Responsabile compete al<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> e, in caso di rinuncia, ad altro<br />

socio dell’<strong>Associazione</strong>, nominato a maggioranza<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>. Egli svolge i compiti previsti,<br />

per la carica, dalle vigenti disposizioni sulla<br />

stampa e l’editoria.<br />

8. Il Consiglio di Amministrazione:<br />

a. è composto da cinque membri, di cui tre di diritto:<br />

il Presidente <strong>Nazionale</strong>, il Segretario Generale<br />

e il Vicesegretario Generale e due nominati<br />

dal Comitato Esecutivo, su proposta del<br />

Direttore Responsabile;<br />

b. predispone, per l’approvazione del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>, la previsione annuale delle entrate<br />

e delle uscite, il consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite nonché il rendiconto economico-patrimoniale.<br />

9. Il Comitato di Redazione è composto da sette<br />

membri: di cui quattro di diritto - il Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Vicario, i due Vicepresidenti Nazionali<br />

ed il Segretario Generale - e tre Consiglieri Nazionali,<br />

nominati dal Comitato Esecutivo, su proposta<br />

del Direttore Responsabile.<br />

10. Il Comitato di Redazione è l’organo consultivo della<br />

direzione e redazione del periodico “Fiamme Gialle”.<br />

Esso si riunisce almeno due volte all’anno e<br />

ogni qualvolta necessario. Ha il compito di esprimere<br />

pareri ed orientamenti di carattere generale in<br />

merito alla miglior veste tipografica, alla pubblicazione<br />

ed ai contenuti degli articoli di cui al comma<br />

2, nonché alla diffusione di notizie e comunicazioni<br />

di interesse dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

11. Il periodico “Fiamme Gialle” riceve, annualmente,<br />

dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong> una somma a titolo di<br />

contributo spese per la sua pubblicazione e spedizione,<br />

determinata dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> su proposta<br />

del Consiglio di Amministrazione dello stesso<br />

periodico.<br />

12. Il Collegio dei Sindaci di cui all’art. 36 svolge gli<br />

stessi compiti previsti dall’art. 37 anche nei confronti<br />

del periodico “Fiamme Gialle”.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

TITOLO VI<br />

Elezioni<br />

CAPO I<br />

Generalità<br />

Art. 56<br />

Elezioni delle cariche sociali<br />

1. Le elezioni per la nomina ed il rinnovo delle cariche<br />

sociali, sia centrali che periferiche, si svolgono ogni<br />

cinque anni.<br />

2. I candidati alle seguenti cariche, tutti con residenza<br />

a Roma, sono eletti, su base nazionale, da tutti i<br />

soci aventi diritto al voto:<br />

a. Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

c. I tre Consiglieri Nazionali di cui all’art. 25, lettera<br />

f.;<br />

d. Sindaci effettivi e supplenti;<br />

e. Probiviri.<br />

3. I candidati Vicepresidenti Nazionali per l’Italia settentrionale<br />

e per l’Italia centro-meridionale ed i<br />

candidati Consiglieri Nazionali per le Regioni, tutti<br />

con residenza in uno dei Comuni ricompresi nella<br />

corrispondente area geografica, sono eletti dai soci,<br />

aventi diritto al voto, iscritti <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong> ubicate<br />

nella predetta area.<br />

4. I candidati alle seguenti cariche sociali periferiche:<br />

a. Presidente;<br />

b. Vicepresidente;<br />

c. Consiglieri;<br />

d. Sindaci effettivi e supplenti,<br />

tutti con residenza nel territorio di competenza della<br />

Sezione di appartenenza, sono eletti dai soci aventi<br />

diritto al voto iscritti alla stessa Sezione.<br />

Art. 57<br />

Requisiti dei candidati alle cariche sociali<br />

1. I candidati alle cariche sociali devono essere in<br />

possesso dei requisiti di competenza, prestigio ed<br />

autorità, maturati nella vita militare o in quella civile<br />

e non devono aver demeritato nei confronti della<br />

Guardia di Finanza e dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

2. Alla valutazione della sussistenza dei requisiti<br />

provvedono il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, per le<br />

cariche centrali, ed il Consiglio di Sezione, per<br />

quelle periferiche.<br />

CAPO II<br />

Elezioni degli organi centrali<br />

Art. 58<br />

Inizio della procedura<br />

1. La data di effettuazione, a livello nazionale,<br />

dell’elezione degli organi centrali è deliberata dal<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> e comunicata alle <strong>Sezioni</strong> a<br />

cura della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, almeno centocinquanta<br />

giorni prima.<br />

2. La data di diramazione del provvedimento con cui<br />

si indicono le elezioni e se ne determinano le modalità<br />

di esecuzione segna l’inizio ufficiale della<br />

procedura.<br />

Art. 59<br />

Candidati<br />

1. I soci aventi diritto al voto, in possesso dei requisiti<br />

di cui all’art. 57 ed in regola con il tesseramento,<br />

che aspirano ad essere eletti ad una carica sociale<br />

centrale, debbono far pervenire alla Sezione di appartenenza,<br />

entro il termine di trenta giorni<br />

dall’inizio della procedura, una domanda in carta<br />

semplice, corredata da un foglio notizie personali,<br />

conforme al modello predisposto dalla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Non possono presentarsi candidature per più di<br />

una carica.<br />

3. La domanda, indirizzata alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />

deve essere trasmessa, in plico raccomandato,<br />

tramite la Sezione di appartenenza, con il parere<br />

XIV


non vincolante del Consiglio di Sezione, entro quarantacinque<br />

giorni dall’inizio della procedura.<br />

Art. 60<br />

Operazioni preliminari<br />

1. Le domande che pervengono alla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

sono prese in consegna dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> che, accertatane la regolarità formale,<br />

provvede a raggrupparle negli otto seguenti<br />

elenchi:<br />

a. n. 1: candidati a Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. n. 2: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

c. n. 3: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per<br />

l’Italia settentrionale;<br />

d. n. 4: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per<br />

l’Italia centro-meridionale;<br />

e. n. 5: candidati a Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione<br />

regionale per ciascuna o per gruppi<br />

di regioni;<br />

f. n. 6: candidati a Consigliere <strong>Nazionale</strong> con residenza<br />

a Roma;<br />

g. n. 7: candidati al Collegio dei Sindaci;<br />

h. n. 8: candidati al Collegio dei Probiviri.<br />

Art. 61<br />

Numero dei candidati<br />

1. Il numero dei candidati per ciascuna carica sociale<br />

da eleggere non deve essere inferiore al doppio.<br />

2. Per i candidati alla carica per la quale manchino o<br />

siano insufficienti le domande di aspiranti, la designazione<br />

sarà fatta dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, previo<br />

gradimento degli interessati. Qualora non sia possibile<br />

raggiungere il numero dei candidati di cui al<br />

comma 1, il Consiglio <strong>Nazionale</strong>, in deroga alla<br />

previsione di cui all’art. 16, comma 1, può autorizzare<br />

la candidatura del socio che abbia già ricoperto<br />

la stessa carica per due mandati consecutivi.<br />

Art. 62<br />

Iscrizione dei candidati nella scheda di votazione<br />

1. L’iscrizione dei candidati nella scheda di votazione<br />

è sottoposta all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

che, a tal fine, si riunisce entro novanta giorni<br />

dalla data di inizio della procedura.<br />

Art. 63<br />

Formazione della scheda di votazione<br />

1. In base alle decisioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, la<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> predispone la scheda di votazione<br />

che, nella sua veste definitiva, sarà sottoposta<br />

all’approvazione del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Nei singoli quadri, corrispondenti alle varie cariche<br />

da eleggere, i candidati sono iscritti in ordine alfabetico<br />

sillabico (cognome e nome).<br />

Art. 64<br />

Spedizione della scheda di votazione<br />

1. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> provvederà a far pervenire<br />

il numero necessario di schede di votazione alle<br />

singole <strong>Sezioni</strong>, non meno di trenta giorni prima<br />

della data delle elezioni.<br />

Art. 65<br />

Elenco dei soci che hanno diritto al voto<br />

1. Entro quarantacinque giorni dall’inizio della procedura,<br />

la Sezione predispone, in triplice esemplare,<br />

un elenco dei soci che hanno diritto al voto.<br />

2. Un esemplare è inviato alla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

nello stesso plico di cui all’articolo 59, comma 3.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

3. Gli altri due esemplari sono consegnati il giorno<br />

delle elezioni alla presidenza del seggio, che se ne<br />

avvale per l’accertamento dell’identità dei soci che<br />

si presentano a votare.<br />

Art. 66<br />

Convocazione dei soci<br />

1. Gli avvisi di convocazione sono diramati ai soci,<br />

almeno trenta giorni prima della data delle elezioni,<br />

di norma: a mano, previa attestazione di ricevuta;<br />

per posta, previa timbratura su apposito elenco da<br />

parte dell’incaricato dell’ufficio postale; per fax o<br />

per posta elettronica a cura della Sezione.<br />

2. In calce all’avviso è predisposta la delega,<br />

nell’eventualità che il titolare non possa intervenire<br />

personalmente. In tal caso la delega deve essere<br />

completata e sottoscritta dal delegante e consegnata<br />

ad un altro socio di sua fiducia avente diritto<br />

di voto.<br />

Art. 67<br />

Svolgimento delle elezioni<br />

1. Le operazioni si svolgeranno nel giorno, <strong>nelle</strong> ore e<br />

con le modalità precisate dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Il Consiglio di Sezione nomina il Presidente, i due<br />

Scrutatori ed il Segretario del seggio ed, eventualmente,<br />

un Vicepresidente. Esplicate le formalità di<br />

rito, si dà inizio alle operazioni di voto. Le funzioni<br />

di componente del seggio non possono essere assunte<br />

dai candidati.<br />

3. Per essere ammesso a votare il socio deve documentare<br />

la propria identità.<br />

4. Qualora il socio non abbia ricevuto o abbia smarrito<br />

l’avviso di convocazione può essere ugualmente<br />

ammesso a votare, con autorizzazione del Presidente<br />

del seggio, previo controllo del suo nominativo<br />

sull’elenco dei soci.<br />

5. Qualora un socio abbia regolarizzato la propria posizione<br />

ai fini del tesseramento dopo l’invio<br />

dell’elenco di cui all’articolo 65, può essere ammesso<br />

al voto con autorizzazione del Presidente<br />

del seggio che provvede ad aggiungerlo all’elenco.<br />

6. Il socio delegato a rappresentare altri soci, deve esibire<br />

il relativo avviso di convocazione, con la delega<br />

completata e firmata dal delegante.<br />

7. Sono consentite deleghe nel numero massimo di<br />

due per ciascun socio delegato.<br />

8. Per ciascun votante è consegnata una scheda di<br />

votazione che, in caso di errore, può essere, a richiesta<br />

dell’interessato, sostituita, previa distruzione.<br />

9. Le schede di votazione fornite dalla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> sono soggette a stretto rendiconto, e,<br />

pertanto, quelle non utilizzate debbono essere restituite.<br />

Art. 68<br />

Operazioni di scrutinio<br />

1. Terminate le votazioni, si dà subito inizio, in seduta<br />

aperta a tutti i soci, alle operazioni di scrutinio che<br />

si concludono con la redazione, in duplice esemplare,<br />

del processo verbale per la costituzione del<br />

seggio, che contiene anche i risultati dello scrutinio.<br />

2. Al processo verbale è allegato l’elenco dei soci di<br />

cui all’articolo 65, completato con le annotazioni e<br />

le firme richieste dallo stampato.<br />

Art. 69<br />

Trasmissione degli atti<br />

1. Le schede di votazione, raccolte in un plico, debitamente<br />

sigillato e controfirmato dal Presidente del<br />

seggio, vengono date in consegna, unitamente ad<br />

XV


un esemplare del processo verbale per la costituzione<br />

del seggio, al Presidente della Sezione che<br />

le conserverà nell’archivio a disposizione della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> per eventuali controlli, fino<br />

alle successive elezioni.<br />

2. Il secondo esemplare del suddetto processo verbale,<br />

con allegato l’elenco dei soci di cui all’art. 68,<br />

comma 2, è spedito entro ventiquattro ore, in plico<br />

raccomandato, alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>, unitamente<br />

alle schede di votazione non utilizzate.<br />

Art. 70<br />

Scrutinio finale in sede centrale<br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> procede allo scrutinio<br />

finale in base alle risultanze dei processi verbali<br />

per la costituzione del seggio e degli annessi<br />

elenchi dei soci.<br />

2. Nei casi dubbi, richiede alla Sezione interessata il<br />

plico di cui all’articolo 69, contenente le schede di<br />

votazione, per il controllo.<br />

3. Le operazioni di scrutinio del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> sono completate entro trenta giorni dalla<br />

data delle elezioni.<br />

4. I risultati finali sono verbalizzati dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> e sono resi noti con un documento<br />

con il quale vengono proclamati i nuovi eletti.<br />

5. A parità di voti viene eletto il socio con maggiore<br />

anzianità di iscrizione all’<strong>Associazione</strong> e, in subordine,<br />

quello che ha ricoperto, in ordine di precedenza,<br />

cariche sociali centrali e/o periferiche.<br />

Art. 71<br />

Passaggio dei poteri<br />

1. Dalla data di proclamazione dei nuovi eletti, gli organi<br />

sociali centrali in carica decadono dalle loro<br />

funzioni.<br />

2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> uscente aggiorna il subentrante<br />

sulle problematiche di rilievo per<br />

l’<strong>Associazione</strong>.<br />

3. Il Segretario Generale uscente assicura la continuità<br />

di funzionamento della Presidenza <strong>Nazionale</strong> fino<br />

alla prima riunione del nuovo Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO III<br />

Elezioni degli organi periferici<br />

Art. 72<br />

Convocazione dei soci<br />

1. L’elezione delle cariche sociali della Sezione deve<br />

essere effettuata prima della scadenza del mandato,<br />

salvo particolari circostanze che sono preventivamente<br />

sottoposte alla valutazione del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. La data di effettuazione delle elezioni, deliberata<br />

dal Consiglio di Sezione è, di norma, comunicata ai<br />

soci almeno centocinquanta giorni prima della data<br />

di scadenza del mandato, dandone notizia alla<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

3. Gli avvisi di convocazione sono diramati ai singoli<br />

soci aventi diritto al voto a mano, per posta, per fax<br />

o per posta elettronica con almeno trenta giorni di<br />

anticipo.<br />

Art. 73<br />

Candidati e formazione della scheda di votazione<br />

1. Per la Sezione con più di quaranta soci con diritto<br />

al voto la candidatura può essere avanzata per una<br />

sola carica.<br />

2. Il numero dei candidati da iscrivere sulla scheda di<br />

votazione non deve essere inferiore al doppio dei<br />

candidati da eleggere, se il numero dei soci aventi<br />

diritto al voto lo consente.<br />

3. Per i candidati alle cariche per le quali manchino o<br />

siano insufficienti le domande degli aspiranti la designazione<br />

sarà fatta dal Consiglio di Sezione, previo<br />

gradimento degli interessati. Qualora non sia<br />

possibile raggiungere il numero dei candidati di cui<br />

al comma 2, il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, in<br />

deroga alla previsione di cui all’art. 16, comma 1,<br />

può autorizzare la candidatura del socio che abbia<br />

già ricoperto la stessa carica per due mandati consecutivi.<br />

4. La formazione delle schede di votazione è deliberata<br />

dal Consiglio di Sezione. I candidati sono iscritti<br />

in ordine alfabetico sillabico (cognome e nome).<br />

Art. 74<br />

Elezioni, scrutinio, comunicazioni<br />

1. Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni<br />

contenute nei Capi I e II del presente Titolo.<br />

Art. 75<br />

Proclamazione dei nuovi eletti<br />

1. Il processo verbale per la costituzione del seggio,<br />

che contiene anche i risultati dello scrutinio, ha valore<br />

di proclamazione dei nuovi eletti, che entrano<br />

pertanto in funzione dal giorno successivo.<br />

2. I risultati sono ratificati dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

TITOLO VII<br />

Disposizioni finali e transitorie<br />

CAPO I<br />

Disposizioni finali<br />

Art. 76<br />

Scioglimento dell’<strong>Associazione</strong><br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong>, qualora constati<br />

l’impossibilità di conseguire gli scopi sociali, sentita<br />

l’Autorità Tutoria, indice un referendum per proporre<br />

l’eventuale scioglimento dell’<strong>Associazione</strong>. La<br />

conseguente destinazione del patrimonio sociale<br />

sarà devoluta ai sensi dell’art. 49, comma 4.<br />

2. La relativa deliberazione dovrà essere approvata<br />

con il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci<br />

aventi diritto al voto.<br />

Art. 77<br />

Modifiche allo Statuto<br />

1. Le modifiche allo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> sono<br />

deliberate dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> a maggioranza<br />

dei due terzi dei suoi componenti.<br />

CAPO II<br />

Disposizioni transitorie<br />

Art. 78<br />

Deroghe<br />

1. La nuova composizione del Consiglio di Sezione<br />

entra in vigore all’atto del rinnovo delle cariche sociali<br />

periferiche.<br />

Art. 79<br />

Entrata in vigore dello Statuto<br />

1. Il presente Statuto entra in vigore il quindicesimo<br />

giorno dalla data del Decreto di approvazione.<br />

XVI


UNA FAVOLA...<br />

di Nicola Morelli<br />

Penso per esperienza che non esista a<br />

questo mondo gioia più penetrante di<br />

quella di un nonno che giochi a pallone<br />

con il suo nipotino, rincorrendo la palla,<br />

ansimante al suo fianco; o che lo trattenga<br />

stretto fra le braccia; o che gli racconti<br />

una favola per i suoi sogni<br />

d'infante e tanto preziosa per la sua formazione.<br />

I giocattoli più raffinati saranno sempre<br />

più sofisticati, possiamo giurarci; ma<br />

non potranno mutuarsi ai sentimenti<br />

della nostra condizione umana.<br />

Nella ineludibile solitudine di una vita<br />

che volge al tramonto, ogni nonno o nonna,<br />

in quel momento, ritrova l'eco di una<br />

giovinezza sfibrata dal tempo, anche se<br />

la reputi non del tutto trascorsa (fiamma<br />

nascosta nel cuore); reicontra sé stesso/a<br />

ed il suo passato; sente ravvivarsi<br />

la speranza di poterne godere ancora<br />

uno scampolo.<br />

Penso, in sostanza, che quel momento<br />

identifichi un bocciolo di rosa e di felicità,<br />

che non va perduto, in quanto rappresentativo<br />

di una ragione di vita fra le<br />

più nobili.<br />

Questo pensiero mi ha assalito mentre<br />

osservavo il sole, dal mare, che tingeva<br />

di un rosa profondo le cime del Gran<br />

sasso e della Maiella. Un gioir di dentro!<br />

È venuto a trovarmi un vecchio e caro<br />

Dipendente, homo fidelis, con il nipotino<br />

tenuto per mano. Un “fragolino” tutto<br />

pepe, occhi di viva intelligenza.<br />

Superati i convenevoli del primo incontro<br />

gli ho chiesto: “Come ti chiami?”<br />

“Massimiliano”, mi ha risposto. Poi,<br />

guardandomi: “Mi racconti una favoletta?”.<br />

“Ma certamente! Ne so poche ma, stando<br />

al mio Matteo, sono fra le più belle<br />

del repertorio. Ad esempio: il gatto con<br />

gli stivali, la fatina lombarda, le Tre ochine”.<br />

E lui subito: “Le tre ochine”. “Perché?”.<br />

“Perché sono le migliori amiche<br />

della mia Mammina”. Ma a guardar<br />

bene, la gioia gli fuoriusciva dalle gote.<br />

“Pronto, Maestà! Ecco la favoletta!”.<br />

“C'era una volta una famigliola di tre<br />

ochine che vivevano dentro il canneto<br />

di una laguna della Groenlandia, l'isola<br />

più grande della Terra; situata tra la baia<br />

...per un Bambino dell’A.N.F.I.<br />

Socio Ordinario in Pectore<br />

di Baffin e l'Islanda. Terra desolata e fredda,<br />

ma anche terra generosa di salmoni,<br />

merluzzi e pesci di ogni grandezza e di<br />

ogni specie, a sciami o singoli. Fonti di<br />

vita.<br />

La componevano: Flig, alias Poppy,<br />

papà; Flog, alias Mamy; Flug, la loro<br />

figlioletta adorata; ma che aveva altri<br />

sette nomi per ogni giorno della settimana:<br />

Lembo di cielo celeste, Rosa purpurea,<br />

Alba fulgens, Trillo divino d'allodola,<br />

Spirito felice, Spicchio di sole, Luce di<br />

vita.<br />

Osservando Massimiliano: aveva gli<br />

occhi della meraviglia!<br />

Stavano sempre uniti navigando<br />

sull'acqua, in osservanza di una legge di<br />

sopravvivenza che li sottraeva<br />

dall'assalto dei predatori dell'aria (falchi)<br />

ed acquei (donnole).<br />

Nello specchio antistante il canneto,<br />

tutte e tre ballavano con incredibile gioia<br />

sull'onda di un canto antico che si rinnovava<br />

di generazione in generazione,<br />

diceva: Ghinghirighì … ghinghirigò<br />

…/quest'è il bimbo che ti dò …/Se lo dò<br />

a San Francesco… me lo tiene sempre<br />

fresco…/Se lo dò all'omino nero…/me<br />

lo tiene un anno intero. Se lo dò alla<br />

Befana…/me lo tiene una settimana…<br />

Ed allora come farò…/ Ghinghirighì …<br />

ghinghirigò.<br />

Ogni domenica, tempo permettendo,<br />

arrivavano gruppi di amici, di ochine dai<br />

laghi canadesi. Ed era festa, distrazione,<br />

piacere d'incontro.<br />

Massimiliano, non mi soffermo oltre<br />

sugli atti quotidiani vissuti. Di questi, tuttavia,<br />

assumono valore: il giorno delle<br />

nozze di Flug e l'organizzazione delle<br />

trasvolate atlantiche all'inizio<br />

dell'inverno, verso i laghi caldi del centro<br />

Africa.<br />

Come accennavo, irruppe nella vita di<br />

Flug l'amore per un giovane della sua<br />

specie. Si chiamava Bacone, figlio<br />

unico di eletta famiglia. Flig e Flog spedirono<br />

gli inviti a tutta la comunità a<br />

Vittoria Palermo, nipote dell’Alfiere della Sezione di Pisa Vittorio Lucchesi, sfoglia con interesse una copia del<br />

periodico di Fiamme Gialle<br />

18 FiammeGialle - Gennaio 2011


mezzo di tante e-mail sfornate dal becco.<br />

Quel giorno tanto importante, Poppy<br />

indossò sul lungo collo un cravattino di<br />

seta con palline gialle. Mamy, un bel<br />

vestito lungo da cerimonia, con palline<br />

rosse. Ambedue portavano gli occhiali<br />

da vista. Tanti furono i saluti. Tanti gli<br />

auguri per gli sposini. Dopo che apposero<br />

le impronte di una zampa sull'atto<br />

di matrimonio dinanzi al Sindaco, ci fu<br />

un lieto pranzo di nozze. Naturalmente,<br />

a base di pesce. Ma il bello doveva<br />

ancora avvenire.<br />

Tutti i convitati si radunarono nella grande<br />

ansa.<br />

Una a fianco dell'altra fino a formare<br />

una lunga fila. Schiamazzando tutte<br />

assieme, all'unisono, con tutta la forza,<br />

alla stessa maniera contro i Galli invasori<br />

del Campidoglio, sollevarono una<br />

nube ininterrotta di acqua con le bollicine.<br />

E, ad un segnale convenuto,<br />

Bacone e Flog camminarono sulla<br />

superficie d'acqua. Sempre più velocemente.<br />

Sempre più velocemente. Fino<br />

a che, vincendo la gravità dei loro pesi<br />

con un'inerzia crescente di moto,<br />

s'involarono con stupefacente eleganza.<br />

Felici, felici felici!.<br />

Passando sopra le loro teste ad una<br />

quota di circa 50 metri, Flug, “Lembo di<br />

Cielo celeste”, urlò: “Poppy, Mamy,<br />

vado incontro al mio destino. Vi voglio<br />

tanto bene”.<br />

Sparirono all'orizzonte diventando due<br />

puntini in movimento.<br />

Fu un momento di gioia ma anche di profonda<br />

tristezza. La Famiglia sfollava.<br />

Qualcosa cambiava definitivamente,<br />

perché tutto passa e “tutto scorre” (in<br />

greco: “Panta rei”).<br />

Sul far della sera tornarono al loro nido.<br />

Scende sulla laguna una notte profonda,<br />

un silenzio l'avvolge.<br />

Buona notte, disse Mamy a Poppy, si<br />

baciarono toccandosi il becco inumidito<br />

dalle lacrime. La luna piena splendeva<br />

fra le stelle del firmamento, le vaghe<br />

stelle dell'Orsa Maggiore. Salì in Cielo<br />

verso Dio Creatore il canto di papà Flig.<br />

Diceva, accorato: “Torna piccina<br />

mia…/torna dal tuo papà…/egli ti aspetta<br />

sempre…/Con ansietà. Tra le sue<br />

braccia, amore…/ egli ti stringerà…/ la<br />

ninna nanna ancora…ti canterà…/.<br />

Massimiliano, ai limiti della commozione,<br />

scoppia a piangere. Abbraccia il<br />

Nonno. Mi salta al collo e mi dice: “Nicola,<br />

grazie. Ti voglio bene”.<br />

Qui finisce la mia favola per un bambino<br />

dell'A.N.F.I., socio ordinario in pectore.<br />

Altre ne ho in mente, semenza d'amore.<br />

Turgide spighe di grano.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

SOLIDARIETA'<br />

ALLA FAMIGLIA<br />

DI YARA<br />

BREMBATE<br />

CONSEGNATA ALLA FAMIGLIA DI<br />

YARA LA MAGLIETTA BENEDETTA<br />

Il giorno di capodanno, come da 20<br />

anni a questa parte, si è svolto in<br />

località Tre Ponti - nel mare di<br />

Livorno - il consueto tuffo di capodanno<br />

al quale ha partecipato anche<br />

il Sindaco della Città.<br />

In tale occasione i Soci<br />

dell'<strong>Associazione</strong> Fiamme Gialle<br />

Toscana, componenti il Nucleo di<br />

Protezione Civile, hanno partecipato<br />

al "tuffo" ed - uno di questi - indossava<br />

la maglietta con la foto della piccola<br />

Yara Gambirasio.<br />

Dopo il "tuffo" , con una "maratona",<br />

la maglietta è stata portata al<br />

Santuario di Montenero, ove il<br />

Cappellano militare l'ha benedetta.<br />

Il giorno successivo (domenica 2 gennaio)<br />

la maglietta è stata portata, dai<br />

componenti il Nucleo di Protezione<br />

Civile (Soci FF.GG. Toscana) alla<br />

famiglia Gambirasio in segno di<br />

umana solidarietà, con la speranza<br />

che la Madonna di Montenero, protettrice<br />

della Toscana, compia il miracolo<br />

di far ritornare la piccola Yara dai<br />

suoi cari.<br />

I nostri soci Riccardo Rela, Maurizio<br />

Pucci, Michele Errico, Lisa e Serena<br />

Sicilia, Cristiana Picardi, Samuele<br />

Rela e Catia Coltellini, in compagnia<br />

di alcuni amici e parenti, sono stati<br />

calorosamente ricevuti dal Parroco di<br />

Brembate di Sopra (don. Corinno<br />

Scotti) e dal dr. Diego Locatelli,<br />

Sindaco di quella Città e dal Sig.<br />

Giovanni Valsecchi quale Capo della<br />

Protezione Civile locale.<br />

Il fatto è stato ampiamente riportato<br />

ed illustrato su tutte le reti nazionali<br />

delle maggiori emittenti televisive.<br />

19


PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />

a cura di Antonio Piga<br />

Con Decreto del Ministro dell'Economia<br />

e delle Finanze, emanato di concerto<br />

con il Ministro del Lavoro e delle politiche<br />

sociali, del 19 novembre 1010, pubblicato<br />

nella Gazzetta Ufficiale n. 279<br />

del 29 novembre 2010, è stato determinato<br />

il valore effettivo della variazione<br />

percentuale per l'aumento di perequazione<br />

automatica con decorrenza dal 1°<br />

gennaio 2010 nonché la variazione percentuale<br />

per l'aumento di perequazione<br />

automatica con effetto dal 1° gennaio<br />

2011.<br />

Per opportuna informazione dei soci, si<br />

trascrive il contenuto del punto A) della<br />

nota operativa n. 54 in data 20.12.2010<br />

della Direzione Centrale Previdenza<br />

dell'INPDAP, concernente l'attribuzione<br />

della perequazione automatica in via<br />

definitiva per l'anno 2010 e in via previsionale<br />

per l'anno 2011.<br />

“”Ai sensi dell'art. 1 del D.M. 19 novembre<br />

2010, la percentuale definitiva di<br />

variazione per il calcolo della perequazione<br />

delle pensioni per l'anno 2009 è<br />

determinata in misura pari allo 0,7% dal<br />

1° gennaio 2010. Tale valore di variazione<br />

percentuale non si discosta da<br />

quello determinato in via provvisoria<br />

per il medesimo anno (art. 2 del D.M. 19<br />

novembre 2009); pertanto,<br />

l'applicazione della percentuale definitiva<br />

di perequazione automatica per<br />

l'anno 2010 non comporta alcun conguaglio<br />

sui relativi trattamenti pensionistici.<br />

Per effetto del successivo art. 2, detta<br />

percentuale di variazione è stata fissata<br />

in via previsionale in misura pari al 1,4%<br />

dal 1° gennaio 2011 , salvo conguaglio<br />

AUMENTO DELLE PENSIONI PER EFFETTO<br />

DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA PER L’ANNO 2011<br />

da effettuarsi in sede di perequazione<br />

per l'anno successivo.<br />

Si fa presente che nei casi in cui<br />

l'indennità integrativa speciale sia corrisposta<br />

come emolumento a sé stante<br />

dalla voce pensione, ai fini della individuazione<br />

della fascia d'importo cui applicare<br />

gli aumenti percentuali della perequazione<br />

automatica, il trattamento pensionistico<br />

deve essere considerato complessivamente,<br />

ossia comprensivo<br />

dell'indennità integrativa speciale.<br />

Per l'anno 2011 la percentuale di<br />

aumento per variazione del costo della<br />

vita si applica per intero sull'importo di<br />

pensione non eccedente il triplo del minimo<br />

del Fondo pensioni lavoratori dipendenti;<br />

per le fasce di importo comprese<br />

tra tre volte e cinque volte il suddetto<br />

minimo Inps la percentuale è ridotta al<br />

90% mentre per le fasce di importo eccedenti<br />

cinque volte il minimo Inps la percentuale<br />

di aumento è ridotta al 75% (legge<br />

23 dicembre 2000, n. 388).<br />

Ai fini che qui interessano si precisa che<br />

l'ammontare mensile della pensione<br />

minima INPS, da prendere a riferimento<br />

per la determinazione delle fasce<br />

d'importo di cui all'art. 24 della legge 28<br />

febbraio 1986, n. 41, come successivamente<br />

modificate, è fissato, per l'anno<br />

2011 a € 467,43 (annuo € 6.076,59).<br />

Pertanto. il calcolo della perequazione<br />

automatica per il 2011 sarà effettuato<br />

tenendo conto dei seguenti valori:<br />

1,4 % sull'importo mensile non eccedente<br />

€ 1.382,91;<br />

1,26 % sull'importo mensile oltre €<br />

1.382,91 e fino a € 2.304,85;<br />

1,05% sull'importo mensile oltre e €<br />

2.304,85.<br />

Infine, per effetto dell'applicazione delle<br />

suindicate percentuali di variazione<br />

della perequazione automatica dal 1°<br />

gennaio 2011 la misura mensile<br />

dell'indennità integrativa sarà elevata a<br />

€ 715,84 mentre l'importo della stessa<br />

indennità annessa alla 13^ mensilità<br />

sarà pari a € 695,84.<br />

In attuazione pertanto delle riferite<br />

disposizioni normative, con la rata di pensione<br />

del mese di gennaio 2011 viene<br />

confermata, negli stessi importi corri-<br />

sposti in via previsionale, la perequazione<br />

automatica per l'anno 2010 nella<br />

misura definitiva dello 0,7%, per tutte le<br />

partite di pensione aventi decorrenza<br />

anteriore all'anno 2010, mentre la D.C.<br />

Sistemi Informativi provvederà ad attribuire<br />

l'aumento di perequazione nella<br />

misura percentuale del 1,4% su tutte le<br />

partite in corso di pagamento, aventi<br />

decorrenza anteriore al 1° gennaio<br />

2011.<br />

Nei casi di cumulo di due o più pensioni<br />

corrisposte da questo Istituto o da altri<br />

Enti previdenziali si fa rinvio alle disposizioni<br />

impartite con la nota operativa n.<br />

49 del 23 dicembre 2008.<br />

In ogni caso per tutti i cumuli intervenuti<br />

dal 1° gennaio 2010 si è provveduto a<br />

bloccare l'importo dell'indennità integrativa<br />

speciale in pagamento alla suddetta<br />

data, attribuendo la percentuale di<br />

perequazione, calcolata sulla pensione<br />

annua lorda e sull'indennità integrativa<br />

speciale, sull'importo mensile della sola<br />

voce pensione.<br />

Qualora l'indennità integrativa speciale<br />

fosse già bloccata all'importo in pagamento<br />

al 31 dicembre 1997 (per effetto<br />

dell'art. 59, comma 13, della legge 23<br />

dicembre 1997. n. 449) o al 31 dicembre<br />

2007 (per effetto dell'art. 1, comma<br />

19 della legge 24 dicembre 2007. n.<br />

247), tali importi restano confermati.<br />

Le situazioni sopra individuate sono<br />

state contraddistinte rispettivamente<br />

dal codice "CO","B7" e "C7".<br />

Cumulo delle pensioni ai superstiti con i<br />

redditi del beneficiario - art. 1, comma<br />

41, della legge n. 335/95 - tabella F.<br />

Si riportano, di seguito, gli importi dei<br />

limiti delle fasce di reddito previste dalla<br />

tabella F annessa alla legge 8 agosto<br />

1995. n. 335, aggiornati per l'anno 2011<br />

in base alla misura della pensione minima<br />

INPS, pari a € 467,43.<br />

ANNO 2011<br />

Fino a € 18.229,77....................100%<br />

da € 18.229,78 a € 24.306,36.....75%<br />

da € 24.306,37 a € 30.382,95.....60%<br />

oltre € 30.382,96.........................50%””<br />

20 FiammeGialle - Gennaio 2011


RADUNI<br />

CORSO AA.FF. “LATEMAR II”<br />

SCUOLA ALPINA DI PREDAZZO (APRILE-OTTOBRE 1960) - RADUNO NEL 51°<br />

ANNIVERSARIO DELL’ARRUOLAMENTO<br />

In data ancora da stabilire, nel mese di<br />

giugno o al massimo nella prima decade<br />

di luglio del 2011, sarà organizzato un<br />

raduno nazionale a Predazzo, presso la<br />

Scuola Alpina, di tutti gli ex Allievi<br />

<strong>Finanzieri</strong> del Corso “Latemar II” (Aprile-<br />

Ottobre 1960). Il programma della cerimonia,<br />

ancora da definire, prevede, tra<br />

l'altro, la celebrazione della S. Messa, la<br />

visita alla città di Predazzo, il pranzo conviviale<br />

in un ristorante della zona. Al termine,<br />

sarà consegnata ai convenuti una medaglia ricordo. A richiesta e solo per chi<br />

si sarà prenotato, presso la propria sede ANFI, sarà:<br />

1.consegnato un crest commemorativo;<br />

2.organizzata, il giorno successivo, se saranno raggiunte almeno 50 adesioni, una<br />

gita, con pullman <strong>nelle</strong> stupende località trentine: partenza e rientro a Predazzo.<br />

Il programma definitivo, con l'indicazione del costo complessivo pro-capite (pranzo<br />

e medaglia), sarà inviato a cura del Comitato promotore, in tempo utile, presso la<br />

residenza di ciascun aderente.<br />

L'alloggio dovrà essere prenotato a cura di ciascun partecipante presso gli alberghi<br />

di Predazzo indicati dal Comitato Promotore.<br />

Chi desidera partecipare all'organizzando raduno potrà segnalare, entro il 28 febbraio<br />

2011, la propria disponibilità, presso le rispettive <strong>Sezioni</strong> ANFI, a mezzo<br />

l'apposito modulo, sotto indicato.<br />

Sarà cura delle <strong>Sezioni</strong> interessate trasmettere le adesioni ricevute alla Sezione<br />

ANFI di Trieste, - 34100 Trieste, via XXIV Maggio, n. 4, Casa del Combattente, telefono/fax<br />

040 362809 e-mail: ass.finanzierits@libero.it, entro il 31 marzo 2011.<br />

Per qualsiasi informazione ulteriore rivolgersi al Comitato promotore: Sten. Antonio<br />

PULIATTI, Via Umberto I°, n.715, Roccalumera (ME) - tel. 0942 744141 - cell.<br />

3896787354, e-mail: antoniopuliatti42@hotmail.it; Lgt. RODILOSSI<br />

Alessandrantonio Tel. 04051552 - cell. 3396859326, e-mail: sandrogazzella@yahoo.it;<br />

SCANO Bruno, Via del Carpineto 16/1 34128 TRIESTE tel. 040<br />

814327 cell. 3497704483, e-mail: ScanoBruno@libero.it.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

MODULO DI ADESIONE<br />

Il sottoscritto…………………….residente a….......……., via……………..,<br />

nr....... tel. .............. indirizzo e-mail................... (eventuale, oppure quello della<br />

Sezione di appartenenza), desidera partecipare al raduno nazionale del<br />

CORSO “LATEMAR II” - anno 1960 - presso la Scuola Alpina di Predazzo.<br />

All'uopo comunica, altresì, di SI/NON gradire il ricevimento del crest o targa com-<br />

memorativi del 51° Anniversario dell'arruolamento, il cui costo sarà corrisposto<br />

a parte.<br />

SI/NO parteciperebbe alla gita il giorno successivo al raduno per visitare alcune<br />

località del Trentino, qualora si raggiunga il quorum richiesto.<br />

Firma<br />

5° RADUNO<br />

D EL 7° CORSO “PREDIL”<br />

1968/1969 II BTG. PORTOFERRAIO<br />

Carissimi colleghi del 7° Corso “Predil”,<br />

come accennato nell'ultimo raduno<br />

tenutosi a Paterno (PZ), la data fissata,<br />

per la prossima riunione del 5° raduno,<br />

è il 4 giugno 2011 a Como.<br />

Per questioni organizzative è gradita, in<br />

linea di massima, la comunicazione di<br />

adesione entro il mese di febbraio 2011,<br />

contattando uno degli organizzatori che<br />

si riportano di seguito: Sante Malassini<br />

tel. 3382360529, Luigi Ponzo tel.<br />

3478719546 e Ermenegildo D'Ascenzo<br />

tel. 3922468235 e-mail ermenegildo3@alice.it.<br />

In seguito sarà reso noto il programma<br />

definitivo che verrà fatto conoscere agli<br />

interessati.<br />

Ermenegildo D'Ascenzo, socio della<br />

Sezione ANFI di Olgiate Comasco.<br />

ARRUOLAMENTO 1961<br />

In relazione alla pubblicazione relativa<br />

al 50° anniversario di coloro che hanno<br />

frequentato il Corso Allievi a Roma<br />

nell'anno 1961 (vedi n° 8/9 del giornale -<br />

pag. 14), gli organizzatori, Comm.<br />

Marco Mugnaini e Fin. Romano Neri,<br />

considerando le numerose richieste pervenute<br />

hanno deciso di allargare il raduno<br />

anche a tutti gli arruolati nell'anno<br />

1961, cioè a coloro che si sono arruolati<br />

nel mese di febbraio e di settembre.<br />

Gli interessati possono rivolgersi a<br />

Marco Mugnaini tel. 050 - 525551 cell.<br />

339 3308440 - mail : toscana@assofinanzieri.it<br />

; oppure a<br />

Romano Neri tel. 0566 - 40206 cell. 320<br />

7015556.<br />

ARRUOLAMENTO 1961<br />

RADUNO DEGLI AA. FF. SCUOLA ALPINA<br />

DI PREDAZZO<br />

Il Presidente della Sezione ANFI de<br />

L'Aquila, M.A. Domenico Del Pinto, ed il<br />

Vice Presidente, Brig. C. Osvaldo<br />

Fontana entrambi del Corso aprileottobre<br />

1961 di Predazzo, invitano, nel<br />

cinquantennale dell'arruolamento, i colleghi<br />

dei corsi che sono stati promossi<br />

durante l'anno 1961. ad effettuare un<br />

Raduno nei mesi di aprile o maggio<br />

2011.<br />

Tutti gli interessati possono contattare i<br />

suddetti soci ai seguenti numeri: M.A.<br />

D. Del Pinto tel. 3385646583; Brig. C.<br />

Fontana tel. 3396297779. Il Raduno<br />

dovrebbe avere luogo a Predazzo.<br />

21


39° CORSO PELMO<br />

A PREDAZZO - IL 30 SETTEMBRE 1, 2 E<br />

3 OTTOBRE 2010<br />

Organizzato dal Vice Presidente della<br />

Sezione di San Donà di Piave, Fin.<br />

Tiziano Gobbo, ha avuto luogo, a<br />

Predazzo, dal 30 settembre al 3 ottobre<br />

2010, il Raduno degli Allievi <strong>Finanzieri</strong><br />

del 39° Corso Pelmo.<br />

I radunisti sono stati accolti calorosamente<br />

dal personale della Scuola<br />

Alpina di Predazzo ed hanno trascorso<br />

quattro giorni veramente pieni ed entusiasmanti<br />

nel ricordo dei tempi trascorsi<br />

alla Scuola Alpina.<br />

Nella foto i convenuti all'interno della<br />

Scuola.<br />

3° RADUNO DEI “BASCHI VERDI” DI LORETO<br />

I Brigadieri Capo, in congedo, della Sezione ANFI di Ancona, Giuseppe Gimillaro e Ezio Rosati, ci tenevamo a far sapere che<br />

Domenica 26 settembre 2010 si è tenuto, a Loreto (AN), il 3° Raduno dei “Baschi Verdi” di Loreto.<br />

Insieme a moltissimi colleghi, di ogni grado, attualmente in servizio o in congedo si sono ritrovati presso la mitica Caserma,<br />

sede della ex 3^ Compagnia S.V.A.T.P.I., di Loreto (AN) 1977 - 1983 (ora Ostello della Gioventù) e, come se il dialogo non si<br />

fosse interrotto trent'anni fa, sicuramente diversi fisicamente ma uguali nello spirito, hanno avuto la possibilità di visitare i luoghi<br />

pieni di ricordi, e mostrare ai loro familiari quella che è stata e sempre sarà, nel parlare quotidiano, la “Nostra Caserma”. Un<br />

pensiero va a coloro che per vari motivi non hanno partecipato, nella speranza che possano essere presenti al prossimo raduno.<br />

Nella foto i partecipanti al Raduno con i loro familiari davanti alla Chiesa della Madonna di Loreto.<br />

22<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Riccione<br />

Il Presidente della Sezione ANFI, di mezzi militari d'epoca, della prima<br />

Fin. Cav. Uff. Pier Luigi De Siena, ha e seconda guerra mondiale, con a<br />

organizzato, su invito del Vice bordo persone in divise storiche<br />

Sindaco di Riccione, Lanfranco dell'epoca giungeva sul luogo della<br />

Francolini e del Comitato di Riccione cerimonia.<br />

Paese, una festa in onore delle Per l'occasione Piazza Matteotti e<br />

Forze Armate. La cerimonia, antici- Piazza Unità <strong>d'Italia</strong> erano state<br />

pata a domenica 1° Novembre, è ini- addobbate con tanti tricolori e le<br />

ziata con l'alzabandiera in Piazza vetrine dei negozi allestite, dalle<br />

Matteotti alla presenza di tutti i varie Associazioni d'Arma, con crest,<br />

Comandanti di Reparto, del Presidio divise, modellini, cimeli di guerra,<br />

militare della provincia di Rimini, armi e coccarde, per creare<br />

delle Autorità comunali, del un'atmosfera in tema con la festa.<br />

P r e s i d e n t e p r o v i n c i a l e Al termine della S. Messa, officiata<br />

dell'Assoarma, Col. Enzo Felicione, dal Cappellano Militare Ten. Antonio<br />

di tutte le Associazioni d'Arma, con i Pozzo è stato preparato, con una<br />

rispettivi labari e bandiere, dei Vigili cucina da campo, il rancio militare a<br />

del Fuoco di Rimini, della Croce cui ha partecipato la cittadinanza<br />

Rossa Italiana, della Signora Lucia intervenuta alla Manifestazione.<br />

Baleani, Presidente del Comitato di Nel pomeriggio sono state organiz-<br />

Riccione e di numerosi cittadini zate numerose attività per i bambini<br />

anche dei Comuni vicini. Il delle scuole elementari curate<br />

Presidente della Sezione ha innalza- dall'<strong>Associazione</strong> Vigili del Fuoco di<br />

to la bandiera, mentre veniva canta- Rimini.<br />

to, dopo i rituali squilli di tromba, Con l'Ammaina Bandiera, alle ore<br />

l'inno di Mameli dal coro “Perla 17,00, del 4 novembre, ha avuto ter-<br />

Verde” di Riccione diretto dal mae- mine la cerimonia con il vivo plauso<br />

stro Gianmarco Mulazzani. Al termi- di tutti i partecipanti.<br />

ne il Vice Sindaco, Lanfranco<br />

Francolini, ha voluto ricordare il Nelle foto: in alto, il momento<br />

significato della cerimonia e tutti i mili- dell'Alzabandiera che ha aperto la<br />

tari caduti, compresi quelli all'estero Manifestazione;<br />

impegnati in missione di pace. A lato le rappresentative delle asso-<br />

Contemporaneamente una colonna ciazioni partecipanti.<br />

<strong>Sezioni</strong> di Bitetto<br />

Nei giorni dal 18 al 20 settembre 2010, nei locali<br />

della Sezione è stato allestito un altare e celebrato<br />

un triduo in onore del Santo Patrono San<br />

Matteo.<br />

Il successivo giorno 21, alle ore, 19,00, nella<br />

locale Cattedrale “San Michele Arcangelo” è<br />

stata celebrata in forma solenne una S. Messa<br />

alla quale hanno partecipato la quasi totalità<br />

dei soci, in uniforme sociale, con le rispettive<br />

consorti.<br />

Numerose le Autorità civili, militari e religiose<br />

presenti, tra i quali: il Sindaco della Città, Prof.<br />

Giovanni Iacovelli, il Presidente del Tribunale<br />

della Libertà di Bari, Dott. Francesco<br />

Occhiogrosso, il Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />

Comm. Antonio Fiore ed il Comandante del<br />

Gruppo Guardia di Finanza di Bari, Ten. Col.<br />

Giuseppe Ialacqua.<br />

Per la particolare ricorrenza il Comandante<br />

della Legione Allievi di Bari, Gen. B. Giorgio<br />

Bartoletti, su richiesta del Presidente della<br />

Sezione, M.A. cs Cav. Uff. Pasquale Mortella, ha inviato una rappresentanza di militari in uniforme. Dopo la funzione religiosa la manifestazione<br />

è proseguita nella sala dell'ex Convento dei Domenicani gentilmente messa a disposizione dal Sindaco. L'iniziativa, intrapresa<br />

dal Presidente e dal Consiglio Direttivo della Sezione ha riscosso larghissimo successo e unanime consenso tra tutti coloro che hanno<br />

preso parte alla manifestazione. Nella foto i partecipanti davanti all'altare al termine della S. Messa.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011 23


Il 18 dicembre 2010, presso il centro commerciale<br />

il “Castello” di Ferrara, soci della Sezione<br />

ANFI, nel segno di solidarietà, alternandosi tra<br />

loro, hanno fattivamente e felicemente contribuito<br />

alla buona riuscita della manifestazione, organizzata<br />

in occasione della 21° maratona<br />

Telethon per la campagna di raccolta fondi<br />

destinati alla lotta contro la distrofia muscolare<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Ferrara<br />

e altre malattie genetiche.<br />

Hanno prestato la loro opera: il Presidente M.M.A. cs Antonio Landi, il Vicepresidente Brig. C. Roberto Villa, il Segretario Brig. C.<br />

Renato Mattioli ed i soci Brig. Bruno Tonioli, App. sc. Vincenzo Tricarico, Brig. C. Francesco Veneziano, nonché il Lgt. Giovanni<br />

Pasqualini che ha anche curato i rapporti con il coordinatore territoriale di Telethon per la provincia di Ferrara, Dr. Claudio<br />

Benvenuti.<br />

Oltre ai suddetti hanno partecipato alle varie attività due volontarie della Croce Rossa Italiana e due volontarie del “Comitato<br />

Telethon Fond. Onlus” avente sede in Ferrara, le quali ultime hanno materialmente provveduto sia alla raccolta delle donazioni che<br />

alla custodia dei gadget.<br />

Nelle due foto: in alto a sinistra i soci della Sezione con il coordinatore Telethon per la provincia di Ferrara, dr. Claudio Benvenuti; a<br />

lato lo stand Telethon con alcuni gadget messi a disposizione dalla Sezione ANFI e, da sinistra, il Brig. C. Bruno Tonioli, il<br />

Presidente della Sezione, M.M.A. cs Antonio Landi e le due volontarie della Croce Rossa Italiana.<br />

24<br />

Sezione di Genova<br />

Il 6 novembre 2010, nella ricorrenza<br />

dell'ottavario dei Defunti, il Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> per la Liguria, Ten. Col. Antonio<br />

Marino, ha organizzato in Genova un incontro,<br />

a memoria dei Soci ANFI prematuramente<br />

deceduti, che nel periodo dal 1975 al 1995<br />

prestarono servizio presso il locale Comando<br />

Nucleo Regionale di Polizia Tributaria.<br />

Nella mattinata è stata celebrata una S.<br />

Messa di suffragio, presso la Chiesa di San<br />

Lorenzo, Cattedrale di Genova, officiata da<br />

Mons. Giovanni Denegri, 2° Cappellano<br />

Militare Capo, in forza al Comando Regionale<br />

Liguria della Guardia di Finanza.<br />

Hanno partecipato oltre 50 persone, fra cui<br />

alcune vedove dei colleghi deceduti, Ufficiali,<br />

Sottufficiali, Appuntati e <strong>Finanzieri</strong>.<br />

È intervenuto, quale gradito ospite, il ten. Col.<br />

Nicola Navarro, attuale Comandante del<br />

Reparto Operativo Aeronavale alla sede, al<br />

quale è stato offerto, a nome di tutti i Soci partecipanti<br />

all'evento, un oggetto ricordo<br />

dell'ANFI Liguria.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


Gita socio culturale della Sezione <strong>nelle</strong> meravigliose località della Valle Anzasca (VB).<br />

Tra le località visitate dai Soci: Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, Monte Moro al confine<br />

con la Svizzera (3.000 mt), Locarno. Nella foto alcuni dei Soci, con il Presidente,<br />

M.M.A. Comm. Ermanno Gelsi, sul Monte Moro.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Bologna Sezione di Trieste<br />

Sezione di Olgiate Comasco<br />

Dal 18 al 19 settembre 2010 una comitiva, guidata dal Presidente, M.M.A. cs Rinaldo<br />

Salvatelli, ha effettuato una gita socio culturale a Trento e Predazzo. Nella foto il gruppo<br />

dei soci all'interno della Scuola Alpina di Predazzo.<br />

Dal 5 al 14 settembre 2010, soci e familiari della Sezione hanno effettuato una gita<br />

socio-culturale in Spagna. Nella foto il gruppo dei gitanti davanti all'Albergo che li ospitava.<br />

Sezione di Falconara Marittima<br />

Il 23 luglio 2010, presso l'abitazione del Fin. Anselmo Bolognini, in occasione del suo<br />

80° compleanno, l'attuale Presidente della Sezione, Fin. Quinto Bolognini, ha consegnato<br />

all'interessato un crest commemorativo.<br />

Sezione di Monfalcone Sezione di Treviso<br />

Una delegazione della Sezione, guidata dal Presidente, S.Ten. Giorgio Miccoli, si è recata<br />

presso la Foiba di Basovizza per deporre una corona d'alloro sulla Lapide che riporta i<br />

nomi dei 97 finanzieri infoibati.<br />

In occasione della barcolana di Trieste edizione 10 ottobre 2010, il gruppo sportivo<br />

“Anfi Fiamme 93 Treviso” ha partecipato con un proprio equipaggio alla gara ottenendo<br />

un ottimo risultato, su 1842 iscritti si è piazzato 681° in assoluto e 77° di categoria.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011 25


In concomitanza della 9^ Festa “Assoarma” la Sezione ANFI di Lecco ha celebrato il<br />

suo 60° Anniversario di costituzione. Durante la manifestazione, organizzata dal<br />

Presidente, Fin. Comm. Filippo Di Lelio, è stata deposta una corona d'alloro al<br />

Monumento ai Caduti.<br />

Sezione di Imola<br />

Le Associazioni d'Arma, aderenti all'Assoarma, fra cui la Sezione di Imola, hanno<br />

consegnato alle Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù il ricavato di una raccolta di<br />

fondi indetta fra i vari associati, destinata alla costruzione di un bacino idrico<br />

nell'Ospedale della Missione in Kenya (Regione di Kiirua).<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Trapani<br />

Una rappresentanza di soci della Sezione ha partecipato alla cerimonia del 4 novembre<br />

“Festa dell'Unità <strong>Nazionale</strong> e delle Forze Armate”, presso il sacrario dei caduti in guerra<br />

di Trapani.<br />

Sezione di Lanciano Sezione di Ravenna<br />

Il 4 novembre 2010, su invito del Sindaco di Lanciano, Avv. Filippo Paolini, una<br />

delegazione della Sezione ha partecipato alla celebrazione della “Festa dell'Unità<br />

<strong>Nazionale</strong> e delle Forze Armate”.<br />

26<br />

Sezione di Lecco Sezione di Dongo<br />

Il 20 novembre 2010, Il Presidente della Sezione, Brig. C. Cav. Saverio Mandriota, ha<br />

voluto ricordare tutti i finanzieri deceduti organizzando una cerimonia commemorativa<br />

con la celebrazione, nel suggestivo Santuario della Madonna delle Lacrime in Dongo, di<br />

una S. Messa officiata dal Cappellano Militare Don Angelo Pavesi.<br />

Nei giorni dal 1° al 3 ottobre 2010 i soci e familiari della Sezione, Presieduta dall'App.<br />

sc. Upg Sisinnio Aresti, hanno partecipato ad una gita socio culturale in Costa Azzurra,<br />

visitando le città di Nizza, il Principato di Monaco, Cannes e Sanremo.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


Il 21 novembre 2010 una numerosa comitiva della Sezione, guidata dal Presidente Col.<br />

Antonio Lancellotti, ha effettuato una gita socio culturale presso l'Abbazia di Fossanova<br />

(XII secolo) e nel pomeriggio al Museo delle Orme di Latina.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Roma-2/Ovest Sezione di Agrigento<br />

Sezione di Sassari<br />

Soci e familiari della Sezione, accompagnati dal Presidente, M.M. Giovanni Ragnedda,<br />

hanno effettuato una gita nella Costa Amalfitana. Durante il rientro la comitiva ha fatto<br />

visita alla Scuola Nautica di Gaeta dove, grazie alla calorosa accoglienza del<br />

Comandante, Col. Marzocca, hanno potuto visitare la struttura.<br />

Gita socio culturale dei soci della Sezione, guidati dal Presidente, V.Brig. Cav. Roberto<br />

Ferro, presso la località di Placanica (RC) e nella città di Reggio Calabria dove hanno<br />

visitato il Museo che custodisce i Bronzi di Riace.<br />

Sezione di Aprilia<br />

Dal 24 al 26 settembre 2010 i soci della Sezione, accompagnati dal Presidente S.Ten.<br />

Genino Cafaro, hanno partecipato ad una gita socio culturale in Romagna visitando le<br />

Città di Modena, Rimini e Cervia. Nella foto il gruppo davanti all'Hotel di Cervia.<br />

Sezione di Rovereto Sezione di Sanremo<br />

Una comitiva di soci e familiari della Sezione, guidati dal Presidente M.M.A. Cav. Uff.<br />

Roberto Sciascia, hanno visitato il Museo Provinciale usi e costumi dell'Alto Adige a<br />

Teodone di Brunico (BZ).<br />

In occasione del trasferimento, ad altro incarico, del Magg. Davide Masucci,<br />

Comandante della Compagnia di Sanremo, il Presidente della Sezione, M.M.A cs<br />

Francesco Rossi Borghesano, ha donato all'Ufficiale un Crest a ricordo della sua permanenza<br />

nella città di Sanremo e per la particolare vicinanza dimostrata a favore del<br />

Sodalizio.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011 27


Nella nostra famiglia<br />

FIGLI DI SOCI CHE SI FANNO ONORE<br />

ROCCO DE SANCTIS, figlio del Maresciallo Domenico, socio della Sezione<br />

A.N.F.I. di Ancona, ha attraversato il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico<br />

in solitario con una barca a vela.<br />

L'incredibile impresa del marinaio solitario Rocco De Sanctis, nato a Termoli<br />

nel borgo antico, che appena nato, il 15 dicembre 1959, respirò l'aria del<br />

mare sottostante le mura di recinzione della città molisana e poi si trasferì<br />

con la famiglia in Ancona a causa dell'impiego del padre, sottufficiale della<br />

Guardia di Finanza del contingente di mare, già comandante di imbarcazioni<br />

militari, si può definire soddisfacente.<br />

Con una barca a vela di soli dieci metri è partito dal porto di Ancona il 27 giugno<br />

2009 con prima tappa alla sua Termoli, città natale sua e di tutti i famigliari.<br />

Si è diretto verso Gibilterra, ha toccato le isole Canarie e nel mese di<br />

novembre dello stesso anno ha raggiunto le isole di Capo Verde. Da qui ha<br />

atteso i venti favorevoli ed è ripartito, attraversando l'Oceano Atlantico,<br />

verso Salvador de Bahia, in Brasile dove è approdato il 1° dicembre 2009. A<br />

fine del mese di febbraio del 2010 è ripartito verso il nord costeggiando il<br />

Brasile e toccando molti porti della costa. Ha raggiunto la Guyana Francese,<br />

e precisamente le Iles du Salut ed è entrato nel fiume Kourou, poi è appro-<br />

dato alla Martinica, nei Caraibi e da qui il 3 maggio 2010 ha puntato la prua verso l'Arcipelago delle Azzorre. Per 23 giorni ha navigato<br />

sull'Oceano con i relativi disagi di una navigazione in solitario e i pericoli che l'Atlantico può nascondere ad ogni momento.<br />

Successivamente ha diretto l'imbarcazione verso il Portogallo, “atterrando” a Lagos. Durante questa traversata si è rotto il motore principale<br />

del pilota automatico e successivamente anche quello di scorta e pertanto ha dovuto governare a mano aiutandosi con il timone a<br />

vento. Poi, passato lo Stretto di Gibilterra, si è sentito <strong>nelle</strong> acque di casa e la traversata di ritorno nel Mediterraneo è stata molto rapida<br />

grazie anche alle buone condizioni meteorologiche. E' arrivato a Termoli il 4 luglio 2010, dove lo aspettavano i familiari, sereno e soddisfatto,<br />

conscio della sua quasi impossibile impresa ma pago del risultato ottenuto. Barba lunga e incolta, cappello da legionario per proteggersi<br />

dai raggi del sole. Due giorni dopo ha raggiunto Ancona. Un salto transoceanico in solitario non è da tutti, per fare questo ci vuole<br />

coraggio, costanza e forza d'animo oltre a quella fisica. Si è preparato con meticolosità e scrupolo consultando molti testi specializzati in<br />

materia.<br />

A cura di Nicola D'Elia (Socio ANFI di Pratica di Mare)<br />

PROMOZIONI<br />

Il seguente sottufficiale in congedo è<br />

stato promosso a Maresciallo Ordinario<br />

nel ruolo d'Onore:<br />

Brig. Romolo Cariddi, socio della Sezione di<br />

Livorno.<br />

NOZZE D’ORO<br />

I seguenti soci anno festeggiato il loro 50°<br />

anniversario di matrimonio:<br />

Brig. Vincenzo Ballotti, socio della Sezione di<br />

Modena, e consorte Sig.ra Lina Parascenco;<br />

Fin. Cav. Giovanni Cianchetti, Sindaco della<br />

Sezione di Torino, e consorte Sig.ra Teresa<br />

Montresor;<br />

M.llo Mauro Gentile, socio della Sezione di<br />

Roma 1/Nord, e consorte Sig.ra Maria<br />

Russo;<br />

Fin. Luciano Incerti, socio della Sezione di<br />

Modena, e consorte Sig.ra Giovanna<br />

Martinelli;<br />

M.C. Guido Perfetti, Sindaco effettivo della<br />

Sezione di Biella, e consorte Sig.ra Anna.<br />

NOZZE<br />

I seguenti soci o loro familiari hanno contratto<br />

matrimonio:<br />

Sig. Filippo Alfonsetti, figlio dell'App.UPG<br />

Enrico, Segretario della Sezione di L'Aquila,<br />

con la Dott.ssa Anna Rita Ferella;<br />

Dott. Salvatore Giannini, figlio del S.Ten.<br />

Nicola, Vice Presidente della Sezione di<br />

Marsala, con la Dott.ssa <strong>Vita</strong>lba Ingianni;<br />

M.C. E.I. Vincenzo Lampignano, figlio del<br />

M.M.A. Cav. Giuseppe, Presidente della<br />

Sezione di Gallipoli e della Sig.ra Caterina<br />

Lisi, socia benemerita della stessa Sezione,<br />

con la Sig.na Giuliana Adamo;<br />

Ing. Mauro Magalotti, figlio del M.A. Giovanni,<br />

socio della Sezione di Roma 2/Ovest, con la<br />

Dott.ssa Elisabetta Guadagni;<br />

Geom. Alessandro Piro, figlio del M.A.m.<br />

Silvano, Economo della Sezione di Gallipoli,<br />

con la Dott.ssa Marialina Calabrese;<br />

Fin. Vito Santarsieri, in servizio nel Corpo,<br />

figlio del Brig.C. Angelo, socio della Sezione<br />

di Manfredonia, con la Sig.na Marianna<br />

Megale;<br />

Sig. Gianluca Sciolla, figlio del Brig.C.<br />

Fiorenzo, socio della Sezione di Mondovì,<br />

con la Sig.na Federica Terreno;<br />

Sig.na Serena Serragoni, figlia del M.M.A<br />

Osvaldo, Presidente della Sezione di<br />

Grosseto, con il Sig. Gionny Lucarelli;<br />

Dott.ssa Maria Caterina Serreri, figlia del<br />

Sig. Gavino, socio della Sezione di Olbia,<br />

con il Dott. Manuel Ruiu.<br />

Sono nati:<br />

CULLE<br />

Alice e Gabriele, nipoti del M.A.m. Giuseppe<br />

Mazzilli, Vice Presidente della Sezione di<br />

Bisceglie;<br />

Andrea, figlio dei coniugi Ten. Davide<br />

Rebecchi, socio della Sezione di Modena, e<br />

della consorte Dott.ssa Paola Croce;<br />

Anna, nipote del Brig. C. Giuliano Fragassi,<br />

Consigliere della Sezione di Pescara, e della<br />

28 FiammeGialle - Gennaio 2011


consorte Sig.ra Rosa Fecchino;<br />

Aurora, nipote del V.Brig. Giuseppe Pizzo,<br />

Socio della Sezione di Mazara del Vallo, e<br />

della consorte Sig.ra Sebastiana Maria<br />

Bertolino;<br />

Beatrice, nipote del S. Ten. Antonio,<br />

Presidente della Sezione di Grado;<br />

Christian, nipote del S.Ten. Cav. Gabriele Di<br />

Buò, socio della Sezione di San Benedetto<br />

del Tronto;<br />

Chiara, nipote della Sig.ra Carmen Fanò,<br />

socia della Sezione di Cremona;<br />

Costanza, nipote del M.O. Orazio Leotta,<br />

socio della Sezione di Bari, e consorte<br />

Prof.ssa Isabella Giannelli;<br />

Dora, nipote del M.A. Salvatore Incrivaglia,<br />

Presidente Onorario della Sezione di<br />

Trapani;<br />

Federico, primogenito del Fin. Sc. Giovanni<br />

Faedda e Sig.ra Maria Carere, nipote<br />

dell'App. sc. Upg Mario Faedda, Segretario<br />

della Sezione di Ventimiglia e consorte<br />

Sig.ra Rosa Giro;<br />

Francesco, nipote del M.A. Salvatore Flotta,<br />

socio della Sezione di La Spezia;<br />

Francesco, nipote del S.Ten. Francesco<br />

Vassallo, socio della Sezione di San Severo,<br />

e della consorte Sig.ra Raffaella Minischetti;<br />

Francesco, nipote del M.M.A.c.s. Francesco<br />

Libri, socio della Sezione di Siderno;<br />

Giulia, nipote del M.M.A. Giuseppe<br />

Abbaterusso, socio della Sezione di Brescia;<br />

Lorenzo, nipote dell'App. Giovanni Putzu,<br />

socio della Sezione di Busto Arsizio;<br />

Lorenzo,nipote del Brig. C. Ruggiero<br />

Francavilla, Vice Presidente della Sezione di<br />

Gela, e della consorte Sig.ra Luigia<br />

Castellano;<br />

Maria Grazia, figlia del Dott. Giovanni<br />

Calabrese, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Tricase, e della consorte Prof.ssa<br />

Elena D'Amico;<br />

Marta, Emma e Carlotta, nipotine dell'Ass.te<br />

Capo Antonio Di Guilmi, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Vasto, e della consorte<br />

Sig.ra Luigia Sallese;<br />

Martina, nipote del V. Brig. Walter Villa, socio<br />

della Sezione di Bologna, e consorte Signora<br />

Adriana Ferri.<br />

Matteo, nipote del M.C. Cav. Uff. Antonio<br />

Piga, addetto al Centro Assistenza Legale e<br />

Pensionistico della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />

Matteo Pio e Gabriele, nipoti del Gen.B.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Giovanni Ascolani, e della consorte Sig.ra<br />

Rina Bruni, soci della Sezione di Pratica di<br />

Mare;<br />

Miriam, nipote del M.C. Graziantonio<br />

Casiello, socio della Sezione di Vibo Valentia,<br />

e della consorte Sig.ra Liberata Catania;<br />

Nicola, nipote del M.M.A. Cav. Nicola<br />

Antonaci, Consigliere della Sezione di<br />

Pescara, e della consorte Sig.ra Libera<br />

Marinelli;<br />

Nicolò e Martina, nipotine dell'App. Antonio<br />

Chessa, socio della Sezione di Busto Arsizio;<br />

Noemi, nipote del Brig.C. Bartolomeo<br />

Coppola, Vicepresidente della Sezione di<br />

Trapani, e della consorte Sig.ra Rosalia<br />

Virgilio;<br />

Pierpaolo, nipote del Fin. Ugo Aquilino, socio<br />

della Sezione di vasto, e della Consorte Sig.ra<br />

Lina Pagano;<br />

Roberta, nipote del Brig.C.m. Francesco<br />

Tarulli, socio della Sezione di Bitetto, e della<br />

consorte Sig.ra Anna Spadavecchia;<br />

Samuele, nipote della Sig.ra Lilly, socia<br />

simpatizzante della Sezione di Carbonia;<br />

Sara, nipote del M.M. Mario Fimiani, socio<br />

della Sezione di Lamezia Terme;<br />

Sara Rosanna, nipote dell'App. Giovanni<br />

Bruno, socio della Sezione di Mirandola;<br />

Simone, nipote del M.A. Ernesto Cav. Uff.<br />

Franzolin, Vicepresidente della Sezione di<br />

Mestre;<br />

Sofia, nipote del M.M.A Mauro Uccellari,<br />

socio della Sezione di Bologna, e della<br />

consorte Sig.ra Marta Lelli;<br />

Vittoria, nipote del M.M.A Maurizio Bargagli,<br />

socio della Sezione di Padova, e figlia del<br />

M.llo Simone, in servizio nel Corpo.<br />

LAUREE<br />

Si sono laureati i seguenti soci o loro familiari:<br />

Sig.na Loredana Faedi, figlia del Brig. C.<br />

Giuliano, socio della Sezione di Genova, in<br />

“Assistenza Sanitaria”;<br />

Sig.na Laura Gennatiempo, figlia del Brig. C.<br />

Domenico, socio della Sezione di Reggio<br />

Emilia, in “Economia e marketing<br />

Internazionale”;<br />

Sig. Daniele Lombardo, figlio del M.A.<br />

Giuseppe, socio della Sezione di Acireale, in<br />

“Medicina e Chirurgia”, presso l'Università di<br />

Catania, con 110 e lode e proposta al premio<br />

Clemente;<br />

Sig.na Francesca Maggio, figlia del S.Ten.<br />

Ciro, socio della Sezione di Roma 1/Nord, in<br />

“Medicina e Chirurgia”;<br />

Sig.ra Mariangela Malaman, figlia del Fin.<br />

Enzo, socio della Sezione di Cervignano del<br />

Friuli, in “Scienze delle Comunicazioni”,<br />

presso l'Università di Venezia;<br />

Sig.na Anna Malandra, figlia del Brig. Tonino,<br />

Sindaco effettivo della Sezione di Trasacco,<br />

in “Ingegneria Chimica”;<br />

Sig.na Martina Malorni, figlia del Brig.<br />

Corrado, socio della Sezione di Vasto, in<br />

“Economia e Management Aziendale”;<br />

Sig.na, Ilaria Marrone, figlia del Brig. C. Luigi,<br />

Presidente della Sezione di Siniscola, in<br />

“Scienze della Natura e delle sue Risorse”<br />

(nel 2006) e “infermieristica” (nel 2010);<br />

Sig.na Elisabetta Marrone, figlia del Brig. C.<br />

Luigi, Presidente della Sezione di Siniscola<br />

in “Economia dei Servizi delle<br />

Amministrazioni Pubbliche e<br />

Regolamentazione”;<br />

Sig.na Enza Montalbano, figlia del Lgt.<br />

Nicolò, socio della Sezione di Catania, in<br />

“Scienze Politiche”;<br />

Sig.na Silvia Morlando, figlia del M.A.<br />

Antonio, Consigliere della Sezione di Roma-<br />

1/Nord, in “Scienze Infermieristiche ed<br />

Ostetriche”;<br />

Sig. Maurizio Mucciante, figlio dell'App.<br />

Narsio Siro, socio della Sezione di Lanciano,<br />

in “Giurisprudenza”;<br />

Sig.na Silvia Rosafio, figlia del Brig.<br />

Agostino, Sindaco effettivo della Sezione di<br />

Tricase, in “Ingegneria dell'Automazione”;<br />

Sig. Alberto Salamone, figlio del Brig.<br />

Filippo, socio della Sezione di Bassano del<br />

Grappa, in “Ingegneria Informatica”;<br />

Sig. Luca Sartori, nipote del M.M.A. Italo<br />

Masci, Consigliere della Sezione di Livorno,<br />

in “Ingegneria Informatica”;<br />

Sig.na Benedetta Schiariti, figlia del Brig.<br />

Pasquale, socio della Sezione di Vibo<br />

Valentia, in “Mediazione Linguistica”;<br />

Sig.na Laura Sciuto, nipote dell'App.m.<br />

Gregorio Di Bari, socio della Sezione di<br />

Livorno, in “Biologia Marina”.<br />

“Fiamme Gialle” formula vivissime felicitazioni<br />

al neo promosso, ai novelli sposi,<br />

ai coniugi che hanno festeggiato le nozze<br />

d'oro, ai neonati ed ai neo laureati.<br />

Giungano a tutti infiniti e fervidi auguri di<br />

tanta fortuna e serenità.<br />

29


TRISTIA...<br />

Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />

familiari:<br />

V.Brig. Nicolò AMANTIA, socio della<br />

Sezione di Gallarate, il 4.10.2010;<br />

App. Aurelio BACCELLINI, socio della<br />

Sezione di Siena, il 23.10.2010;<br />

M.M.A. Antonio BARRASSO,di anni 81,<br />

socio della Sezione di Genova, il<br />

20.10.2010;<br />

Sig.ra Giuliana BASSO, consorte del<br />

Fin. Prof. Pietro Squizzato, socio della<br />

Sezione di Castelfranco Veneto, il<br />

6.8.2010;<br />

App. Virginio BEDOGNI, socio della<br />

Sezione di Reggio Emilia, il 29.10.2010;<br />

Sig. Giuseppe BENANCHI, fratello<br />

dell’App. UPG Alessandro, Socio della<br />

Sezione di Carbonia, il 25.11.2010;<br />

Sig.ra Loretta BERTOCCO, consorte<br />

del Brig. Giovanni Nigro, socio della<br />

Sezione di Treviso, il 13.11.2010;<br />

Sig.ra Rosina BIANCO, madre del M.M.<br />

Antonio Guzzetti, Presidente della<br />

Sezione di Brunico, il 18.11.2010;<br />

M.O. Bruno BERTO, socio della Sezione<br />

di Padova, il 2.10.2010;<br />

Sig.ra Carmina Lucia BOVE, suocera<br />

del M.M.A.c.s. Cav. Pasquale Lombardi,<br />

Consigliere della Sezione di Lesina, il<br />

2.10.2010;<br />

Brig. Cav. Giovanni BUONGIORNO,<br />

socio della Sezione di Pisa, recemtemente;<br />

M.M.A. c.s. Vincenzo BUONO, Socio<br />

della Sezione di Olgiate Comasco, il<br />

6.9.2010;<br />

Sig.ra Francesca BURGARELLA,<br />

madre del M.O. Giuseppe Cesarini, socio<br />

della Sezione di Busto Arsizio, il<br />

26.9.2010;<br />

Sig.ra Anna CALANDRO, consorte del<br />

Brig. Pietro De Angelis, socio della<br />

Sezione di Caserta, e madre del Lgt.<br />

Antonio in servizio nel Corpo, il<br />

25.9.2010;<br />

Brig. Nello CALVARIO, socio della<br />

Sezione di Colleferro, il 6.11.2010;<br />

App. Eugenio CANNONI, socio della<br />

Sezione di Perugia, il 31.8.2010;<br />

Sig.ra Angela CAPACCHIONE, madre<br />

del Brig. Salvatore Delvecchio, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 30.9.2010;<br />

Ten. Giannino CAPUZZI, socio della<br />

Sezione di Roma 1/Nord, il 7.10.2010;<br />

Sig. Giovanni CARONE, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Bari, il 3.10.2010;<br />

Sig.ra Maria Luigia CASAGRANDE,<br />

madre del V.Brig. Giovanni Mirai, socio<br />

della Sezione di Gorizia, il 22.7.2010;<br />

V.Brig. Giovanni CHIRICO, di anni 89,<br />

socio della Sezione di Campobasso, il<br />

18.10.2010;<br />

Fin. Cav. Uff. Lorenzo CICCOZZI,<br />

Presidente Onorario della Sezione di<br />

L'Aquila, il 4.10.2010;<br />

App. Giusto CIMINI, socio della Sezione<br />

di Pescara, il 25.10.2010;<br />

Brig.m. Ettore CIMINO, socio della<br />

Sezione di Muggia, il 3.10.2010;<br />

Sig.ra Felicetta COLANERI, sorella del<br />

M.M.A. Cosimo Nicola, Consigliere della<br />

Sezione di Isernia, il 23.10.2010;<br />

Sig. Nunzio COZZUCOLI, socio simpatizzante<br />

della sezione di Messina, il<br />

19.9.2010;<br />

Sig.ra Florinda CURSI, madre del S.Ten.<br />

Mario Signoretti, Presidente della Sezione<br />

di Gorizia, il 26.9.2010;<br />

Fin. Gianni D'AMORE, socio della<br />

Sezione di Udine, il 31.10.2010;<br />

Sig.ra Teresa DE CARO, madre del<br />

Brig.C. Filippo Savarese, socio della<br />

Sezione di Nocera Inferiore, il 21.102010;<br />

Sig.ra Graziella DEL MOLINO, consorte<br />

del Brig.C. Carlo Maioglio, Consigliere<br />

della Sezione di Chiavenna, il 9.11.2010;<br />

Brig. Alfonso DI CHIARA, socio della<br />

Sezione di Terni, il 6.11.2010;<br />

Sig.ra Antonia DICORATO, madre del<br />

Brig.C. Ruggiero Fortunato, Consigliere<br />

della sezione di San Ferdinando di Puglia,<br />

il 20.9.2010;<br />

Sig.ra Immacolata Maria PERICA, consorte<br />

del M.M.A. Cav. Pietro Evandro Di<br />

Giò, e madre del Ten. Pietro Claudio, soci<br />

della Sezione di Nettuno, l'1.11.2010;<br />

Sig.ra Elena DI LELIO, sorella del Fin.<br />

Comm. Filippo, presidente della Sezione<br />

di Lecco, il 23.9.2010;<br />

Sig. Ruffino DI LORENZO, padre del<br />

S.Ten. Antonio, socio della Sezione di<br />

Caorle, il 17.9.2010;<br />

Sig.ra Nice DI MARCO, sorella del Gen.<br />

C.A, Pietro, Presidente Onorario<br />

dell'ANFI, recentemente;<br />

App. Giovanni DI MASCIO, di anni 65,<br />

socio della Sezione di Avezzano,<br />

l'8.11.2010;<br />

Sig. Salvatore D'IMPRIMA, socio della<br />

Sezione di Novara, recentemente;<br />

Sig. Carmine DRAMMIS, padre del Brig.<br />

Giovan Battista, in servizio nel Corpo e<br />

socio della Sezione di Pavia, il 6.10.2010;<br />

Sig.ra Angela ERRILE, madre<br />

M.M.A.c.s. Luciano Menini, Vice<br />

Presidente della Sezione di La Spezia, il<br />

20.10.2010;<br />

M.M.A. Giuseppe FAZIO, socio della<br />

Sezione di Catania, il 2.10.2010;<br />

Sig.ra Giovanna FORMICA, madre del<br />

Sig. Giuseppe Aragona, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Genova,<br />

l'8.10.2010;<br />

Sig.ra Rosa FORZA, madre del M.M.A.<br />

Pasquale Danimarca, socio della<br />

Sezione di Ragusa, il 18.9.2010;<br />

Sig. Mario FRANCHI, padre del V.Brig.<br />

Umberto, socio della Sezione di<br />

Tolmezzo, il 2.10.2010;<br />

Sig. Domenico GIAMPETRUZZI, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Savona, il<br />

26.10.2010;<br />

Sig. Emanuele GIUFFRIDA, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Lido di Ostia,<br />

il 3.10.2010;<br />

M.M. Elio GORESI, socio della Sezione<br />

di Aosta, il 24.10.2010;<br />

Fin. Mario GREGORINI, socio della<br />

Sezione di Sondrio, il 18.10.2010;<br />

M.M. Giuseppe GUIDA, socio della<br />

Sezione di Mestre, il 30.10.2010;<br />

Brig.C. Paolo IANNI, socio della<br />

30 FiammeGialle - Gennaio 2011


Sezione di Prato, l'8.11.2010;<br />

M.M. Rocco LACASELLA, socio della<br />

Sezione di Ciampino, il 25.10.2010;<br />

Sig. Giuseppe LIBERTI, padre del Brig.<br />

Alberto, socio della Sezione di Latina, il<br />

14.10.2010;<br />

Brig. Benito LO BUE, socio della<br />

Sezione di Ventimiglia, l'11.10.2010;<br />

Sig. Cav. Oscar LODI, socio benemerito<br />

della Sezione di Roma Castelporziano,<br />

l'8.10.2010;<br />

Ten. Carlo LORETO, socio della<br />

Sezione di Parma, il 2.10.2010;<br />

V.Brig. Rolando MAETRIPIERI,<br />

Consigliere della Sezione di Udine, il<br />

14.10.2010;<br />

Sig. Nicolò MADRIOTA, padre del<br />

Brig.C. Cav. Saverio, Presidente della<br />

Sezione di Dongo, il 21.7.2010;<br />

App. Leone MARCONI, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 12.11.2010;<br />

Sig. Antonio MARTIN, fratello del Sig.<br />

Giovanni, socio della Sezione di Padova,<br />

il 16.10.2010;<br />

V.Brig. Comm. Pietro MASSENA, socio<br />

della Sezione di Pescara, il 31.10.2010;<br />

Sig.ra Adele MICALI, consorte dell'App.<br />

Giuseppe Cannizzu, socio della Sezione<br />

di Novara, il 7.9.2010;<br />

Sig. Giovanni MOGETTI, padre del<br />

Sig.Francesco, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Diamante, il 10.11.2010;<br />

M.M.A Alfredo MORASSUT, di anni 81,<br />

socio della Sezione di Lecco, il<br />

23.9.2010;<br />

Cav. Raffaele MUSCETTOLA, padre del<br />

S.Ten. Dott. Nicandro, socio della<br />

Sezione di San Nicandro Garganico, il<br />

6.10.2010;<br />

Sig.ra maria MUZZON, madre del<br />

Brig.C. Pierluigi Guion, socio della<br />

Sezione di Velletri, il 13.11.2010;<br />

M.M.A.c.s. Antonio NICOLAI, socio<br />

della Sezione di Varese, il 19.11.2010;<br />

Fin. Giovanni OTTOBONI, socio della<br />

Sezione di Sestri Levante, il 9.11.2010;<br />

Brig. Innocenzo PALERMO, di anni 88,<br />

da finanziere, sopravvissuto ai campi di<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

sterminio durante la seconda guerra mondiale,<br />

socio della Sezione di Lodi, il<br />

20.11.2010:<br />

Sig.ra Angela Maria PALMA, madre del<br />

M.O. Enrico Gnoni, Presidente della<br />

Sezione di Policoro, il 9.10.2010;<br />

V.Brig. Giovanni Pietro PARAVENTI,<br />

socio della Sezione di Pavia, il<br />

21.10.2010;<br />

App. Gabriele PASCIUTI, socio della<br />

Sezione di Monza, il 14.10.2010;<br />

Sig.ra Rosaria PETRULLI, consorte del<br />

Lgt. Giulio Crociani, socio della Sezione di<br />

Arezzo, il 26.11.2010;<br />

M.C. Giuseppe PIOTTOLI, socio della<br />

Sezione di Ventimiglia, il 27.10.2010;<br />

Ten. Onorio PIRAS, socio della Sezione<br />

di Sassari, il 17.10.2010;<br />

Ten. Nello PROIETTI SEMPRONI, socio<br />

della Sezione di Latina, il 7.11.2010;<br />

Sig.ra Assunta QUALTIERI, suocera del<br />

Gen. Carlo De Pace, Presidente della<br />

Sezione di Nardò, il 12.11.2010;<br />

Fin. Luigi REVELLO, socio della Sezione<br />

di Chivasso, il 20.10.2010;<br />

Sig.ra Donata RIGNANESE, socia simpatizzante<br />

della Sezione di Monza, il<br />

13.9.2010;<br />

Sig. Fortunato RISI, padre del Brig.C.<br />

Arcangelo, socio della Sezione di Mestre,<br />

il 25.11.2010;<br />

Sig.na Federica ROSSETTO, a seguito<br />

di incidente stradale, figlia del V.Brig.<br />

Lorenzo, socio della Sezione di Cuneo, il<br />

19.10.2010;<br />

Sig. Walter SAIBENE, Socio simpatizzante<br />

della Sezione di Padova, il<br />

26.11.2010;<br />

M.O. Giuseppe SALIENTI, socio della<br />

Sezione di Roma 3/Est, il 5.11.2010;<br />

Sig. Sebastiano SANNA, suocero<br />

dell'App. UPG. Paolino Cossu, Sindaco<br />

supplente della Sezione di Sassari, il<br />

27.10.2010;<br />

Sig.ra Ermida SILVANI, madre del Dott.<br />

Davide Martinelli, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Colleferro, il 6.11.2010;<br />

Sig. Mario SILVESTRI, socio onorario<br />

della Sezione di Ravenna, il 9.10.2010;<br />

Sig.ra Tiziana SPAGNOLI, consorte del<br />

M.M. Carlo Rossi, socio della Sezione di<br />

Rovereto, il 6.11.2010;<br />

App. Antonio STACCO, socio della<br />

Sezione di Salò, il 15.10.2010;<br />

Siog.ra Barbara TABANELLI, figlia del<br />

M.M.A. Marcello, socio della Sezione di<br />

Foligno, il 7.11.2010;<br />

Sig. Adamo TARABORRELLI, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Chieti, il<br />

3.10.2010;<br />

Brig. Gennaro TEDESCO, socio della<br />

Sezione di Civitavecchia, il 10.10.2010;<br />

Sig. Pietro TEOTTO, suocero del M.A.<br />

Giovanni Pigozzi, Vice Presidente della<br />

Sezione di Brunico, il 3.11.2010;<br />

M.M.A. Cosmo TRIDENTE, socio della<br />

Sezione di Mestre, il 13.11.2010;<br />

M.M.A. Rocco TRIMONTI, di anni 78,<br />

Consigliere della Sezione di Roma<br />

2/Ovest, il 4.10. 2010;<br />

Sig. Nicolò TROIAN, padre del M.M.m.<br />

Lucio, socio della Sezione di Grado,<br />

l'1.11.2010;<br />

Sig.ra Anna TROIANO, suocera del<br />

Brig. Vincenzo Labbate, socio della<br />

Sezione di Muggia, il 13.11.2010;<br />

Sig. Antonio VAIRO, padre del Lgt.<br />

Raffaele, socio della Sezione di Pescara,<br />

il 29.10.2010;<br />

Sig.ra Gasdia ZAIRA, ved. Soardi, socia<br />

della Sezione di Bergamo, il 10.10.2010;<br />

Sig.ra Nora ZANELLA, suocera del Lgt.<br />

Vincenzo Mummolo, socio della Sezione<br />

di Novara, il 13.11.2010;<br />

Sig. Giovanni ZAZZARA, padre del<br />

Brig. Antonino, Sindaco supplente della<br />

Sezione di Trasacco, il 5.10.2010;<br />

Sig.ra Rita ZELONI, sorella della Sig.ra<br />

Nerina, ved. Mattioli, socia della Sezione<br />

di Bologna, il 4.11.2010;<br />

Sig. Michele ZIMOTTI, padre del Brig.<br />

Giovanni, Sindaco supplente della<br />

Sezione di Olgiate Comasco, il<br />

10.05.2010.<br />

Ai familiari degli Estinti il nostro<br />

sentito cordoglio<br />

31


L’opera del Maestro Bruno Landi<br />

raffigura una fanciulla,<br />

interpretazione della Coppa “Trofeo<br />

Campari”, con alle spalle lo “Scudo<br />

Nelli”, conquistati dal Corpo per i<br />

primati ottenuti nello sci (1931) e<br />

nella marcia (1928).<br />

La stessa fanciulla custodisce tra le<br />

mani lo stemma araldico della<br />

Guardia di Finanza.<br />

Sullo sfondo appaiono il mare, i<br />

monti e il cielo, ambiti operativi del<br />

Corpo.<br />

Ai margini, i colori della nostra<br />

bandiera per celebrare il 150°<br />

anniversario dell’Unità d’Italia con<br />

l’alloro, simbolo di sapienza e di<br />

gloria.

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