EMERGENCY MEDICINE PRACTICE La sedazione per le ... - utenti
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Tabella 5. Controindicazioni alla Ketamina<br />
– Bambini di età inferiore a tre mesi<br />
– Malattia polmonare attiva<br />
– Storia di malattia trachea<strong>le</strong><br />
– Procedure che possono causare sanguinamento ora<strong>le</strong><br />
– Malattie cardiovascolari importanti (angina, aneurisma<br />
dell’aorta o dissecazione, i<strong>per</strong>tensione non controllata)<br />
– Patologia intracranica (masse, aumento della pressione<br />
endocranica, trauma cranico)<br />
– Glaucoma o trauma oculare<br />
– Malattie psichiatriche<br />
– Precedenti reazioni avverse alla Ketamina<br />
– Pasto comp<strong>le</strong>to nel<strong>le</strong> tre ore precedenti<br />
*evidenza limitata<br />
Adattata da: Dachs RJ, Innes GM. Intravenous Ketamine<br />
sedation of pediatric patients in the Emergency Department.<br />
Ann Emerg Med 1997; 29(1): 146-150<br />
disponibi<strong>le</strong> anche <strong>per</strong> la premedicazione degli adulti.<br />
Alcuni medici somministrano routinariamente una piccola<br />
dose di benzodiazepine con la Ketamina in tutti gli<br />
adulti e gli ado<strong>le</strong>scenti. Se si utilizza la via i.m, si dovrebbe<br />
evitare il Diazepam <strong>per</strong> il suo assorbimento imprevedibi<strong>le</strong>;<br />
il Midazolam ed il Lorazepam sono entrambi ben<br />
assorbiti quando somministrati <strong>per</strong> via i.m. Ai bambini di<br />
età su<strong>per</strong>iore a 5 anni si dovrebbero somministrare 0,025-<br />
0,05 mg/kg di Midazolam; agli adulti, generalmente, non<br />
servono più di 2 mg. Il Diazepam può essere utilizzato <strong>per</strong><br />
via e.v., a dose proporzionalmente maggiore (5 mg negli<br />
adulti). Si ricorre al<strong>le</strong> benzodiazepine <strong>per</strong> prevenire la reazione<br />
di dormiveglia, non <strong>per</strong> sedare, cosicché dosi maggiori<br />
(sedative) non sono richieste.<br />
<strong>La</strong> Ketamina può essere usata <strong>per</strong> via i.m. nei bambini<br />
alla dose consigliata di 4-5 mg/kg. L’inizio d’azione si<br />
estrinseca entro 5 minuti, creando uno stato dissociativo<br />
che dura circa 90 minuti. <strong>La</strong> Ketamina può essere impiegata<br />
anche <strong>per</strong> via e.v. nei bambini, 1-2 mg/kg, con una<br />
durata d’azione di circa 20-30 minuti. Gren et al. hanno<br />
dimostrato che la <strong>per</strong>manenza in Dipartimento d’Emergenza<br />
è ugua<strong>le</strong> qualsiasi sia la via di somministrazione<br />
adottata (59). Il vantaggio della somministrazione <strong>per</strong> via<br />
e.v. è che, se la procedura dura più del previsto (una lacerazione<br />
comp<strong>le</strong>ssa, <strong>per</strong> esempio), un “pizzico” di Ketamina<br />
in più può essere somministrato senza prob<strong>le</strong>mi. Gli<br />
adulti necessitano di una dose <strong>le</strong>ggermente minore <strong>per</strong><br />
ottenere lo stesso effetto (1,5 mg/kg). Poiché lo stato dissociativo<br />
dipende dal volume di distribuzione e non dalla<br />
degradazione epatica, somministrare dosi minori non<br />
offre alcun vantaggio, ma si rischia di non ottenere l’effetto<br />
desiderato.<br />
<strong>La</strong> Ketamina ha il precipuo vantaggio di mantenere<br />
<strong>le</strong> funzioni vitali. Si possono far assumere ai pazienti posizioni<br />
in cui il controllo diretto della respirazione è diffici<strong>le</strong>.<br />
Quando si effettua un intervento doloroso, in cui il<br />
paziente soffrirà in misura maggiore rispetto all’inizio<br />
della procedura (come nel drenaggio dell’ascesso pilonida<strong>le</strong><br />
o <strong>per</strong>inea<strong>le</strong>), è diffici<strong>le</strong> titolare all’effetto l’oppioide.<br />
Con la Ketamina, il controllo adeguato del dolore è garan-<br />
tito in tali procedure, senza il rischio di depressione respiratoria.<br />
Farmaci aggiuntivi (Atropina nei bimbi di 5 anni o<br />
meno e benzodiazepine in tutti i pazienti in cui non si<br />
somministra Atropina) possono minimizzare gli effetti<br />
collaterali.<br />
Una piccola <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di pazienti può sviluppare<br />
laringospasmo con la Ketamina. Se capita ta<strong>le</strong> evenienza,<br />
nervi saldi! (do not panic!) Si può ventilare con l’Ambu in<br />
ogni caso, e il laringospasmo si risolve in circa un minuto.<br />
Questa complicanza è tipica dei bimbi molto piccoli.<br />
«Dopo un dolore immenso, subentra unsentimento foma<strong>le</strong> –<br />
I Nervi siedono cerimoniosi, come Tombe»<br />
Emily Dickinson (1830-1886), poetessa americana.<br />
“The Comp<strong>le</strong>te Poems”, no. 341, 1955<br />
Quando <strong>le</strong> cose vanno storte<br />
Nonostante i preparativi più accurati, talvolta, una <strong>sedazione</strong><br />
cosciente può “andare storta”. Ciò significa fronteggiare<br />
una depressione respiratoria e/o ipossia. Il primo<br />
provvedimento dovrebbe essere quello di stimolare il<br />
paziente. Questo semplice intervento può da solo essere<br />
sufficiente a ristabilire la ventilazione. Se ciò non succede,<br />
il paziente dovrebbe essere ventilato con il pallone di<br />
Ambu, mentre il <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> infermieristico provvede a<br />
somministrare il farmaco antagonista. Se il paziente è in<br />
apnea ma è ventilato, non vi è alcuna emergenza nel somministrare<br />
l’antagonista.<br />
Se il paziente richiede antagonisti di farmaci in<br />
grado di causare depressione respiratoria, sia il Flumazenil<br />
sia il Naloxone possono essere efficaci. Nessuno studio<br />
ha dimostrato qua<strong>le</strong> dei due sia il farmaco di scelta.<br />
Ovviamente, se il paziente ha ricevuto solo un narcotico, è<br />
indicato il Naloxone; mentre se sono state impiegate <strong>le</strong><br />
benzodiazepine, si dovrebbe somministrare il Flumazenil.<br />
Qualora il paziente sia stato sedato sia con sedativi sia con<br />
benzodiazepine, entrambi i farmaci dovrebbero essere idonei.<br />
Poiché l’effetto analgesico dei narcotici potrebbe essere<br />
ancora vantaggioso, alcuni Autori, suggeriscono di<br />
impiegare, in tali circostanze, il Flumazenil <strong>per</strong> risolvere la<br />
depressione respiratoria. Molti studi hanno dimostrato<br />
che il Flumazenil è sicuro ed efficace nell’antagonizzare la<br />
<strong>sedazione</strong> in pazienti trattati con un’associazione di benzodiazepine<br />
ed oppiodi (63-65). Talvolta, <strong>per</strong>ò, il Flumazenil<br />
può ristabilire la coscienza, senza migliorare la respirazione<br />
(66, 67). I pazienti che non hanno una respirazione<br />
adeguata dopo il Flumazenil, possono richiedere la somministrazione<br />
di Naloxone. Farmaci come il Propofol o il<br />
Metoexita<strong>le</strong> non possono essere antagonizzati.<br />
Un’altra preoccupante possibilità, che può intervenire<br />
durante la premedicazione con sedativi, è il laringospasmo.<br />
Spesso questo inconveniente è breve e non richiede alcun<br />
intervento. Se <strong>per</strong>dura <strong>per</strong> più di alcuni secondi, può essere<br />
soppresso ventilando il paziente. In rari casi, un severo<br />
laringospasmo <strong>per</strong>sistente, può richiedere la nebulizzazione<br />
di Lidocaina o di picco<strong>le</strong> dosi di Succinilcolina (0,1 mg/kg)<br />
(68). Un caso clinico evidenzia che il Flumazenil è in grado<br />
di eliminare il laringospasmo indotto dal Midazolam.<br />
Un altro effetto collatera<strong>le</strong>, il vomito, può manife-<br />
Continua a pag. 15<br />
Settembre 2000 9<br />
Emergency Medicine Practice