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EMERGENCY MEDICINE PRACTICE La sedazione per le ... - utenti

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mo effetto sedativo in circa 40 secondi dopo la somministrazione<br />

<strong>per</strong> via e.v. In uno studio condotto in un Dipartimento<br />

d’Emergenza su 102 pazienti, cui era stato somministrato<br />

Metoexital <strong>per</strong> <strong>sedazione</strong>, la dose cumulativa<br />

media era di 1,6 mg/kg e la sua durata azione media era<br />

di 7,6 + 5,0 min. Le variazioni emodinamiche erano state<br />

minime, ma il 24% dei pazienti aveva sofferto <strong>per</strong> depressione<br />

respiratoria. Curiosamente, il livello di depressione<br />

respiratoria non era correlato né con la dose di Metoexital<br />

somministrata, né con l’impiego concomitante di narcotici<br />

o di benzodiazepine (31).<br />

Propofol. Il Propofol appartiene ad una classe unica<br />

di sedativi: gli alchilfenoli. Ha un inizio d’azione molto<br />

rapido, con effetto massimo dopo 30-45 secondi. L’effetto<br />

si annulla in 10-15 minuti. I pazienti sedati, sorridono o si<br />

sfregano il naso. <strong>La</strong> dose efficace varia tra i 20 ed i 150 mg,<br />

senza alcuna relazione apparente con il peso. <strong>La</strong> titolazione<br />

con boli di 20 mg ogni 2 minuti, dovrebbe prevenire la<br />

<strong>sedazione</strong> troppo profonda. I pazienti più anziani spesso<br />

richiedono una o due dosi da 20 mg. <strong>La</strong> titolazione previene<br />

anche l’ipotensione osservabi<strong>le</strong> con la dose d’induzione.<br />

Per procedure molto dolorose, il farmaco può essere<br />

usato in associazione con il Fentanil (32). Come il<br />

Metoexital, il Propofol è spesso impiegato <strong>per</strong> la cardioversione<br />

e<strong>le</strong>ttrica in e<strong>le</strong>zione o <strong>per</strong> la riduzione di lussazioni<br />

articolari. Induce una <strong>sedazione</strong> faci<strong>le</strong> controllabi<strong>le</strong> e<br />

<strong>per</strong>mette un rapido controllo del<strong>le</strong> eventuali complicanze.<br />

Idrato di cloralio. L’AAP consiglia questo farmaco<br />

<strong>per</strong> la <strong>sedazione</strong> ora<strong>le</strong> dei bimbi che devono sottoporsi ad<br />

indagini radiologiche. È sicuro, e nel range terapeutico<br />

provoca una minima depressione respiratoria. Sono stati<br />

<strong>per</strong>ò riportati casi d’aspirazione e morte (33, 34).<br />

L’idrato di cloralio può essere somministrato <strong>per</strong> os<br />

o <strong>per</strong> via retta<strong>le</strong>. Un recente studio ha evidenziato che 75<br />

mg/kg (fino ad un massimo di 2 g) di idrato di cloralio<br />

erano più efficaci di 0,5 mg/kg (fino ad un massimo di 10<br />

mg) di midazolam <strong>per</strong> via ora<strong>le</strong> <strong>per</strong> la <strong>sedazione</strong> di bimbi<br />

che dovevano essere sottoposti ad indagini neroradiologiche<br />

(35). In tutti i casi non sono state registrate alterazioni<br />

del<strong>le</strong> funzioni vitali o della saturazione d’ossigeno;<br />

ma nei pazienti trattati con midazolam si è raggiunta una<br />

<strong>sedazione</strong> adeguata solo in 11 dei 22 bambini.<br />

L’idrato di cloralio ha diverse limitazioni. Ad alcuni<br />

bimbi, che devono essere sedati <strong>per</strong> indagini radiologiche frequenti<br />

(quelli con disordini comportamentali o quelli mentalmente<br />

provati, <strong>per</strong> esempio) sono somministrati quotidianamente<br />

sedativi o tranquillanti maggiori. Tali bimbi rispondono<br />

poco alla somministrazione d’idrato di cloralio. <strong>La</strong> sua<br />

efficacia durante <strong>le</strong> procedure, in contrapposizione a quella<br />

evidenziata durante gli studi radiologici, è meno ri<strong>le</strong>vante. I<br />

bambini possono rimanere calmi se lasciati da soli, ma diventare<br />

aggressivi se stimolati. Un altro svantaggio ri<strong>le</strong>vante <strong>per</strong><br />

la premedicazione, è la sua latenza d’azione: più di un’ora.<br />

Insomma, attualmente l’idrato di cloralio è meno utilizzato<br />

<strong>per</strong> la premedicazione di quanto non lo fosse in passato.<br />

«Esistono solo tre peccati: causare dolore, incutere paura,<br />

suscitare angoscia. Il resto è solo addobbare vetrine.»<br />

Roger Caras<br />

Sedazione controllata dal paziente<br />

L’impiego di sedativi ed analgesici ad emivita ultra-breve<br />

ha reso possibi<strong>le</strong> l’introduzione della premedicazione controllata<br />

dal paziente. <strong>La</strong> <strong>sedazione</strong> controllata dal paziente<br />

(PCS), generalmente impiega solo farmaci sedativi (36-<br />

42) o in associazione con un oppioide a durata d’azione<br />

ultra-breve come l’alfentanil (42-45).<br />

Un meccanismo computerizzato <strong>per</strong>mette al paziente<br />

di farsi rilasciare una dose predeterminata di sedativo<br />

od analgesico, o di entrambi, da una pompa infusiona<strong>le</strong><br />

con reservoir (elastomero) (un congegno molto simi<strong>le</strong> a<br />

quello <strong>per</strong> l’analgesia controllata dal paziente nel dolore<br />

posto<strong>per</strong>atorio o di tipo oncologico). Il cervello e<strong>le</strong>ttronico<br />

ed un sistema di sicurezza interna evitano, con un buon<br />

margine di sicurezza, una <strong>sedazione</strong> troppo profonda e la<br />

<strong>per</strong>dita dei rif<strong>le</strong>ssi protettivi. Allo stesso modo, il dispositivo<br />

fornisce al paziente la sensazione di controllare il<br />

dolore e l’agitazione durante la procedura.<br />

Attualmente, trial sulla PCS, coinvolgono, il più<br />

del<strong>le</strong> volte, pazienti sottoposti a chirurgia ambulatoria<strong>le</strong>,<br />

o<strong>per</strong>azioni dentarie, endoscopie; il loro impiego nei P.S.<br />

non è stato ancora riportato. <strong>La</strong> maggior parte degli studi<br />

ha utilizzato sia il propofol sia il metoexital, ma qualcuno<br />

ha anche impiegato il midazolam (42). In tutti i casi, gli<br />

effetti collaterali sono stati minimi, di solito minori di<br />

quando era un medico a somministrare la <strong>sedazione</strong>. Se i<br />

pazienti si autosedano eccessivamente, non sono più in<br />

grado di schiacciare il bottone che fornisce loro un’ulteriore<br />

dose di medicina<strong>le</strong>.<br />

Analgesia<br />

Oppiodi<br />

Gli oppioidi a breve durata d’azione sono diventati gli analgesici<br />

di scelta <strong>per</strong> la premedicazione con sedativi. L’ultimo,<br />

il remifentanil, ha un’emivita di soli 15 minuti. Il sufentanil,<br />

ha una durata d’azione di 20-30 minuti, ed unisce<br />

all’azione analgesica, un effetto sedativo; può <strong>per</strong>ciò essere<br />

utilizzato senza ricorrere a farmaci sedativo-ipnotici.<br />

Fentanil. Fentanil rimane l’oppioide più popolare<br />

<strong>per</strong> la premedicazione, <strong>per</strong> diversi motivi. Non provoca il<br />

rilascio d’istamina, cosicché raramente è causa d’ipotensione<br />

o di effetti gastrointestinali, come osservato con gli<br />

oppioidi classici. Provoca una blanda <strong>sedazione</strong>, agendo<br />

preva<strong>le</strong>ntemente da analgesico puro. Ha una breve emivita,<br />

generalmente esaurisce i suoi effetti in 45 minuti. Il Fentanil<br />

dovrebbe essere titolato con boli di non più di 1<br />

µg/kg ogni 3-5 minuti, fino a raggiungere un adeguato<br />

controllo del dolore durante la procedura. Come tutti gli<br />

analgesici, dovrebbe essere titolato prima della <strong>sedazione</strong>.<br />

Il Fentanil, ha due svantaggi. Può provocare spasmo<br />

muscolare diffuso se sovradosato (>10 µg/kg) o se il bolo<br />

e.v. è troppo rapido. Questo è di scarsa importanza clinica<br />

in un Dipartimento d’Emergenza se somministrato correttamente,<br />

cioè <strong>le</strong>ntamente in 60-90 secondi. L’effetto collatera<strong>le</strong><br />

più importante è che il Fentanil è in grado di provocare<br />

depressione respiratoria prima di sedare il paziente. Per<br />

un breve <strong>per</strong>iodo, il paziente può ancora eseguire ordini,<br />

sebbene non respiri più in modo adeguato. È necessario<br />

Settembre 2000 7<br />

Emergency Medicine Practice

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