EMERGENCY MEDICINE PRACTICE La sedazione per le ... - utenti
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Il medico d’urgenza dovrebbe ricorrere alla <strong>sedazione</strong><br />
profonda solo in caso d’intubazione rapida, e non come<br />
premedicazione in Dipartimenti d’Emergenza.<br />
Sono state studiate diverse sca<strong>le</strong> a punteggio <strong>per</strong><br />
standardizzare la terminologia. Una del<strong>le</strong> classificazioni<br />
più usate è la scala di Ramsey, composta da sei livelli:<br />
1 = sveglio, ansioso ed agitato;<br />
2 = sveglio, collaborante, orientato e tranquillo;<br />
3 = sveglio, esegue solo gli ordini;<br />
4 = soporoso, risponde prontamente agli stimoli;<br />
5 = soporoso, risponde con una certa <strong>le</strong>ntezza agli<br />
stimoli;<br />
6 = soporoso, non risponde agli stimoli.<br />
Altri Centri utilizzano una variante del punteggio<br />
Aldrete o OAA/SS (The Observer’s Assessment of A<strong>le</strong>rtness/Sedation<br />
Sca<strong>le</strong>)<br />
Per evitare una <strong>sedazione</strong> profonda, titolare i farmaci<br />
all’effetto. I farmaci <strong>per</strong> la premedicazione non dovrebbero<br />
essere somministrati in bolo unico calcolato in base al<br />
peso del paziente (l’unica eccezione è rappresentata dalla<br />
Ketamina). Invece, <strong>le</strong> dosi calcolate in base al peso sono<br />
utilizzate <strong>per</strong> preparare dosi aggiuntive. Queste vengono<br />
poi titolate all’effetto in picco<strong>le</strong> quantità.<br />
Somministrati da soli, gli oppiodi somministrati <strong>per</strong><br />
via endovenosa e, meno frequentemente, <strong>le</strong> benzodiazepine,<br />
possono causare ipoventilazione. In ogni caso, la loro<br />
associazione aumenta il rischio di ritenzione di CO 2 , di<br />
ipossia o addirittura di apnea (22-24).<br />
Poiché l’obiettivo principa<strong>le</strong> della premedicazione è di<br />
diminuire o prevenire il dolore, si deve titolare dapprima<br />
l’analgesico, utilizzando una dose di sedativo sufficiente <strong>per</strong><br />
ottenere il rilassamento desiderato. L’impiego dei soli sedativi<br />
è vivamente sconsigliato. Anche se alcuni farmaci come<br />
il midazolam, il diazepam ed il propofol hanno proprietà<br />
amnesiche, il corpo (in opposizione alla mente) non dimentica<br />
il dolore: i pazienti che non hanno ricevuto un’adeguata<br />
analgesia durante o prima di qualche procedura, possono<br />
avere un maggiore disagio fisico e richiedere un’analgesia<br />
più importante in successive occasioni.<br />
<strong>La</strong> Tabella 3 e<strong>le</strong>nca alcuni suggerimenti <strong>per</strong> la premedicazione<br />
con sedativi.<br />
«<strong>La</strong> coscienza è più che una spina in un fianco, è una<br />
lama affilata conficcata nella carne»<br />
E.M. Cioran<br />
(Filosofo francese nato in Romania, nel 1911).<br />
Opzioni terapeutiche<br />
Sedazione<br />
Benzodiazepine<br />
Questa classe di sedativi/ansiolitici gode di una meritata<br />
fama d’efficacia e sicurezza. I due farmaci più utilizzati<br />
sono il Midazolam ed il Diazepam. Sebbene, il Midazolam<br />
abbia una durata d’azione minore rispetto al Diazepam,<br />
diversi studi evidenziano che il Diazepam rispetto al<br />
Midazolam, nella premedicazione, ha un inizio d’azione<br />
più precoce, provoca un’amnesia più profonda e diminuisce<br />
la durata del ricovero (25-27). Altri studi tuttavia non<br />
confermano tali dati (28). Entrambi i farmaci richiedono<br />
2-3 minuti dopo l’iniezione e.v. <strong>per</strong> realizzare il loro massimo<br />
effetto; la titolazione deve essere effettuata in un<br />
<strong>per</strong>iodo di 5-10 minuti. Tutte e due i farmaci provocano<br />
amnesia se somministrati <strong>per</strong> via endovenosa ed il loro<br />
effetto si attua dopo circa 45 minuti. Il Midazolam è circa<br />
2–2,5 volte più potente del Diazepam, e il suo assorbimento<br />
<strong>per</strong> via intramuscolare è sicuramente migliore.<br />
<strong>La</strong> titolazione e.v. del Midazolam dovrebbe iniziare<br />
con 1-2 mg negli adulti; è necessaria una dose minore se<br />
sono già stati somministrati oppioidi. Si somministrano<br />
boli successivi di 0,5-1,0 mg, ad intervalli di 2-3 minuti <strong>per</strong><br />
apprezzare l’eventua<strong>le</strong> effetto sulla respirazione. I bambini<br />
dovrebbero essere trattati con 0,05-0,75 mg/kg di Midazolam.<br />
Si utilizza il Midazolam <strong>per</strong> os quando è necessaria<br />
solo la <strong>sedazione</strong>, come nei bambini ansiosi. Può essere<br />
impiegato <strong>per</strong> calmare i bambini prima di effettuare l’anestesia<br />
loca<strong>le</strong> o <strong>per</strong> eseguire studi radiologici (TC/RNM). Utilizzato<br />
da solo, è inefficace se il bambino ha un dolore grave<br />
o se deve essere sottoposto ad una procedura dolorosa. È<br />
disponibi<strong>le</strong> sul mercato una preparazione ora<strong>le</strong>; qualora ne<br />
fossimo sprovvisti si può somministrare oralmente la preparazione<br />
venosa. Poiché la preparazione parentera<strong>le</strong> ha un<br />
sapore cattivo, può essere mescolata con acetaminofene<br />
liquido. Le dosi raccomandate sono significativamente più<br />
e<strong>le</strong>vate di quel<strong>le</strong> usate <strong>per</strong> la somministrazione e.v.: 0,5<br />
mg/kg fino ad una dose tota<strong>le</strong> di 10 mg (29).<br />
<strong>La</strong> benzodiazepine hanno talvolta un effetto disinibente<br />
piuttosto che sedativo, soprattutto se somministrate<br />
Tabella 3. Premeditazione con sedativi: come “renderla<br />
più semplice”!<br />
1. Utilizzate solo farmaci che sapete usare o se dovete<br />
usare un farmaco in cui siete meno es<strong>per</strong>ti fatelo alla<br />
presenza di un medico che ha dimestichezza con esso.<br />
2. Attuate la premedicazione sempre nella medesima<br />
sala del Dipartimento d’Emergenza, <strong>per</strong> garantire l’accesso<br />
immediato al materia<strong>le</strong> occorrente; o abbiate<br />
disponibi<strong>le</strong> al <strong>le</strong>tto del paziente un carrello ben fornito.<br />
3. Preparate tutto il materia<strong>le</strong> necessario <strong>per</strong> la procedura<br />
prima di iniziare la premedicazione con sedativi;<br />
controllate nuovamente che vi sia tutto l’occorrente.<br />
4. Siate consapevoli del<strong>le</strong> possibili complicanze e siate in<br />
grado di affrontar<strong>le</strong> prima d’iniziare la procedura.<br />
5. Accertatevi che voi o il <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> infermieristico possiate<br />
essere disponibili <strong>per</strong> l’intera durata della procedura.<br />
6. Assicuratevi che i genitori o i familiari che sono presenti<br />
siano consapevoli di ciò che li attende.<br />
7. Titolate i farmaci <strong>le</strong>ntamente. Non cercare di raggiungere<br />
il risultato cercato con la prima dose!<br />
8. Se si utilizza un associazione di oppioidi e di benzodiazepine,<br />
titolate prima gli oppioidi.<br />
9. Aspettate il tempo necessario affinché i farmaci possano<br />
esplicare il loro effetto – circa 3 minuti con gli oppioidi<br />
e <strong>le</strong> benzodiazepine – prima di somministrare un’altra<br />
dose.<br />
10. Assicuratevi di aver raggiunto lo scopo desiderato.<br />
Non iniziate la procedura solo <strong>per</strong>ché è stata somministrata<br />
la dose che, inizialmente, si era reputata essere<br />
necessaria.<br />
Settembre 2000 5<br />
Emergency Medicine Practice