Breve storia di Tripoli - Paolo Cason

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24.05.2013 Views

Breve storia di Tripoli Caro Diario, molti di noi sono nati a Tripoli, ma sembra siamo pochi quelli che conoscono la sua storia,e perciò la scrivo succintamente sulle tue pagine. Dunque, le vicende storiche di Tripoli vanno di pari passo con la storia di gran parte delle popolazioni che si alternarono nella fascia nordafricana durante i secoli, colonie di navigatori fenici si stabilirono sin dall'inizio della loro civiltà sulle coste libiche, costituendo degli "emporia", all'inizio provvisori poi con il passare degli anni, permanenti, costituendo così le prime basi di approdo per i commerci con le popolazioni della costa e dell'interno, i tre principali "emporia" furono Sabratha, Oea e Leptis, dalle quali, in epoca romana nacque la denominazione "Tripolis". Verso il V° secolo a.C. la potente Cartagine, raggiungendo un accordo con i greci, già colonizzatori della Cirenaica, affermò il suo dominio sino al golfo di Sirte, ponendo il confine esattamente alle "Arae Philenorum" da noi conosciute come luogo ove sorgeva l'Arco dei Fileni. Dopo la caduta di Cartagine le tre città passarono sotto il dominio dei re della Numidia, ma le popolazioni, di origine punica, non gradirono i nuovi dominatori barbari e Leptis fu la prima delle tre "emporia" che per liberarsene chiese aiuto a Roma, in tal modo le milizie romane misero per la prima volta piede nelle coste settentrionali dell'Africa, dove poi si sarebbero affermate incidendo, come altrove, i segni della loro civiltà. La dominazione di Roma , dopo aver sottomesso, con aspre lotte, le popolazioni barbare dell'interno,durò dal I° secolo sino al IV° secolo, raggiungendo il massimo splendore nel II° secolo quando ad Oea venne costruito in onore di Marco Aurelio e Lucio Vero, il magnifico arco quadriportico detto di Marc'Aurelio, unico testimone della civiltà romana nella Tripoli di oggi, e a Leptis si aggiunse l'aggettivo "Magna" poichè avendo dato i natali all'imperatore Settimio Severo, fu arricchita di terme, palazzi, monumenti, statue e quanto altro potesse renderla una città simile a Roma per bellezza, mentre lungo la costa fu un fiorire di ville con bellissimi mosaici ancora perfettamente conservati, dimora di gaudenti romani che vi si stabilirono o le usarono per trascorrervi parte dell'anno, avendo la costa un clima assai temperato anche nei mesi invernali e anche l'agricoltura giunse al maggior splendore, specialmente la coltivazione dell'olivo e dei cereali come il frumento e l'orzo, fecero della Tripolitania una regione ricchissima, fornitrice dell'impero di prodotti di ogni genere. Nella seconda metà del IV° secolo inizio la decadenza romana in seguito ad una prima invasione degli Austuriani (363-366) alla quale seguirono i Vandali di Genserico che occuparono il paese per oltre un secolo, sopravennero poi i Bizantini i quali guidati da Belisario, occuparono la regione facendone una signoria, mantenendo l'ordine sino alla morte di Giustiniano, ma poi sotto il governo dei suoi successori ricominciarono le agitazioni dei berberi e il paese ritorno in preda al disordine. Negli anni 633-634,(22° anno dell'Egira) sotto il Califfo Omar, gli arabi provenienti dall'Egitto, invasero la regione spingendosi sino a Tripoli e a Sabratha,che distrussero, iniziando con i berberi una serie di guerre che durarono secoli e che portarono loro la vittoria ma riducendo gradatamente il paese alla rovina e allo squallore distruggendo anche Leptis Magna e dando così opportunità a Tripoli di rimanere il solo centro importante di tutta la zona. La dominazione araba durò sino al 1146 anno in cui i Normanni di Ruggiero II° dopo aver tolto loro la Sicilia si spinse sino alle coste dell'Africa settentrionale, impadronendosi di Tripoli, ma il dominio dei Normanni durò poco, gli Arabi tornati alla riscossa, riconquistarono tutto il paese nel 1160 e lo tennero combattendo comunque ancora contro le popolazioni locali, sino al 1510, lasciando il paese in preda al disordine e all'anarchia e contribuendo con il malgoverno all'impoverimento del territorio e lasciando spazio al costituirsi di flotte dedite alla pirateria. Fu appunto per contrastare queste scorrerie che gli spagnoli occuparono Tripoli nel 1510, la ricostruirono in parte, specie nelle opere fortificate e nel castello e servendosi per questi lavori di molto materiale derivato dalle rovine romane come si può ancora vedere nella città vecchia, agli angoli dei vicoli vi sono inserite nelle mura, antiche colonne romane, così come all'interno del castello,, poi Carlo V° cedette la città, assieme a Malta, ai Cavalieri di San Giovanni, che i turchi avevano cacciato da Rodi, ma nel 1550 la flotta di Sinuan Pascià inviata dal Sultano di Costantinopoli,si impadroniva di Tripoli dando così inizio

<strong>Breve</strong> <strong>storia</strong> <strong>di</strong> <strong>Tripoli</strong><br />

Caro Diario, molti <strong>di</strong> noi sono nati a <strong>Tripoli</strong>, ma sembra siamo pochi quelli che conoscono la sua<br />

<strong>storia</strong>,e perciò la scrivo succintamente sulle tue pagine. Dunque, le vicende storiche <strong>di</strong> <strong>Tripoli</strong><br />

vanno <strong>di</strong> pari passo con la <strong>storia</strong> <strong>di</strong> gran parte delle popolazioni che si alternarono nella fascia<br />

nordafricana durante i secoli, colonie <strong>di</strong> navigatori fenici si stabilirono sin dall'inizio della loro<br />

civiltà sulle coste libiche, costituendo degli "emporia", all'inizio provvisori poi con il passare degli<br />

anni, permanenti, costituendo così le prime basi <strong>di</strong> approdo per i commerci con le popolazioni<br />

della costa e dell'interno, i tre principali "emporia" furono Sabratha, Oea e Leptis, dalle quali,<br />

in epoca romana nacque la denominazione "<strong>Tripoli</strong>s". Verso il V° secolo a.C. la potente Cartagine,<br />

raggiungendo un accordo con i greci, già colonizzatori della Cirenaica, affermò il suo dominio sino<br />

al golfo <strong>di</strong> Sirte, ponendo il confine esattamente alle "Arae Philenorum" da noi conosciute come<br />

luogo ove sorgeva l'Arco dei Fileni. Dopo la caduta <strong>di</strong> Cartagine le tre città passarono sotto il<br />

dominio dei re della Numi<strong>di</strong>a, ma le popolazioni, <strong>di</strong> origine punica, non gra<strong>di</strong>rono i nuovi<br />

dominatori barbari e Leptis fu la prima delle tre "emporia" che per liberarsene chiese aiuto a<br />

Roma, in tal modo le milizie romane misero per la prima volta piede nelle coste settentrionali<br />

dell'Africa, dove poi si sarebbero affermate incidendo, come altrove, i segni della loro<br />

civiltà. La dominazione <strong>di</strong> Roma , dopo aver sottomesso, con aspre lotte, le popolazioni barbare<br />

dell'interno,durò dal I° secolo sino al IV° secolo, raggiungendo il massimo splendore nel II°<br />

secolo quando ad Oea venne costruito in onore <strong>di</strong> Marco Aurelio e Lucio Vero, il magnifico arco<br />

quadriportico detto <strong>di</strong> Marc'Aurelio, unico testimone della civiltà romana nella <strong>Tripoli</strong> <strong>di</strong> oggi, e a<br />

Leptis si aggiunse l'aggettivo "Magna" poichè avendo dato i natali all'imperatore Settimio<br />

Severo, fu arricchita <strong>di</strong> terme, palazzi, monumenti, statue e quanto altro potesse renderla una<br />

città simile a Roma per bellezza, mentre lungo la costa fu un fiorire <strong>di</strong> ville con bellissimi mosaici<br />

ancora perfettamente conservati, <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> gaudenti romani che vi si stabilirono o le usarono per<br />

trascorrervi parte dell'anno, avendo la costa un clima assai temperato anche nei mesi invernali e<br />

anche l'agricoltura giunse al maggior splendore, specialmente la coltivazione dell'olivo e dei<br />

cereali come il frumento e l'orzo, fecero della <strong>Tripoli</strong>tania una regione ricchissima, fornitrice<br />

dell'impero <strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong> ogni genere. Nella seconda metà del IV° secolo inizio la decadenza<br />

romana in seguito ad una prima invasione degli Austuriani (363-366) alla quale seguirono i Vandali<br />

<strong>di</strong> Genserico che occuparono il paese per oltre un secolo, sopravennero poi i Bizantini i quali<br />

guidati da Belisario, occuparono la regione facendone una signoria, mantenendo l'or<strong>di</strong>ne sino alla<br />

morte <strong>di</strong> Giustiniano, ma poi sotto il governo dei suoi successori ricominciarono le agitazioni dei<br />

berberi e il paese ritorno in preda al <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne. Negli anni 633-634,(22° anno dell'Egira)<br />

sotto il Califfo Omar, gli arabi provenienti dall'Egitto, invasero la regione spingendosi sino a<br />

<strong>Tripoli</strong> e a Sabratha,che <strong>di</strong>strussero, iniziando con i berberi una serie <strong>di</strong> guerre che durarono<br />

secoli e che portarono loro la vittoria ma riducendo gradatamente il paese alla rovina e allo<br />

squallore <strong>di</strong>struggendo anche Leptis Magna e dando così opportunità a <strong>Tripoli</strong> <strong>di</strong> rimanere il solo<br />

centro importante <strong>di</strong> tutta la zona. La dominazione araba durò sino al 1146 anno in cui i<br />

Normanni <strong>di</strong> Ruggiero II° dopo aver tolto loro la Sicilia si spinse sino alle coste dell'Africa<br />

settentrionale, impadronendosi <strong>di</strong> <strong>Tripoli</strong>, ma il dominio dei Normanni durò poco, gli Arabi tornati<br />

alla riscossa, riconquistarono tutto il paese nel 1160 e lo tennero combattendo comunque ancora<br />

contro le popolazioni locali, sino al 1510, lasciando il paese in preda al <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne e all'anarchia e<br />

contribuendo con il malgoverno all'impoverimento del territorio e lasciando spazio al costituirsi <strong>di</strong><br />

flotte de<strong>di</strong>te alla pirateria. Fu appunto per contrastare queste scorrerie che gli spagnoli<br />

occuparono <strong>Tripoli</strong> nel 1510, la ricostruirono in parte, specie nelle opere fortificate e nel<br />

castello e servendosi per questi lavori <strong>di</strong> molto materiale derivato dalle rovine romane come si<br />

può ancora vedere nella città vecchia, agli angoli dei vicoli vi sono inserite nelle mura, antiche<br />

colonne romane, così come all'interno del castello,, poi Carlo V° cedette la città, assieme a<br />

Malta, ai Cavalieri <strong>di</strong> San Giovanni, che i turchi avevano cacciato da Ro<strong>di</strong>, ma nel 1550 la flotta<br />

<strong>di</strong> Sinuan Pascià inviata dal Sultano <strong>di</strong> Costantinopoli,si impadroniva <strong>di</strong> <strong>Tripoli</strong> dando così inizio


alla dominazione turca sulla regione, che lasciato un breve periodo <strong>di</strong> reggenza al Principe <strong>di</strong><br />

Tagiura, Murad Aga, lo stesso che costruì la famosa moschea <strong>di</strong> Tagiura, affido il governo del<br />

paese al famoso pirata corsaro Darghut Pascià e dopo <strong>di</strong> lui ad una serie <strong>di</strong> reggenti, durante il<br />

dominio dei quali, <strong>Tripoli</strong> rimase sempre un porto sicuro per i pirati <strong>di</strong>ventando teatro <strong>di</strong> lotte<br />

sanguinose che non cessarono neppure quando nel 1711 al seguito <strong>di</strong> Ahmed Pascià Karamanli la<br />

città si sottrasse al dominio turco <strong>di</strong>ventando in<strong>di</strong>pendente, in seguito le potenze europee e non,<br />

organizzarono spe<strong>di</strong>zioni punitive contro <strong>Tripoli</strong>, ricor<strong>di</strong>amo quì due <strong>di</strong> queste spe<strong>di</strong>zioni, la prima<br />

nel 1801 da parte degli Stati Uniti, per liberare la nave Philadelphia catturata dai pirati <strong>di</strong><br />

Barberia con relativo sbarco dei marines sulle spiagge <strong>di</strong> <strong>Tripoli</strong>, il fatto è ricordato nelle parole<br />

del loro inno, la seconda ricordata e quella effettuata dalla flotta del Regno <strong>di</strong> Sardegna nel<br />

1825 con una squadra navale al comando <strong>di</strong> Francesco Sivori ottenendo un <strong>di</strong>screto successo.<br />

La <strong>di</strong>nastia dei Karamanli tenne il potere sino al 1835, quando la <strong>Tripoli</strong>tania passò sotto il<br />

dominio <strong>di</strong>retto della Sublime Porta che la governò con i suoi Valì lasciandola cadere sempre più<br />

nell'abbandono, poi il 5 ottobre 1911 nel corso della guerra Italo-Turca le truppe Italiane<br />

sbarcavano a <strong>Tripoli</strong> conquistandola dopo sanguinose battaglie e mantenendo il dominio con alterne<br />

vicende sino alla sconfitta subita nella seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, il resto è <strong>storia</strong> conosciuta dai<br />

più, ora caro <strong>di</strong>ario chiudo quì questa mia breve escursione sulla <strong>storia</strong> <strong>di</strong> <strong>Tripoli</strong> scusandomi se<br />

per errore od omissione involontaria ho scritto qualche imprecisione. P.F.C.

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