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intemperante. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio - molto meglio - di una seduta dall'analista. Fanno quello che farebbe una cara amica. Se sei giù, ti fanno venire voglia di metterti in ghingheri e uscire. Se sei incline a guardarti l'ombelico, ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo alla gente e alle cose che ancora non conosci, si giochi una parte importante della partita. Viaggiare da sole significa buttarsi con curiosità nei luoghi in cui capita di trovarsi per scelta, per lavoro, per fuga. Significa cambiare valigia ("è il trolley l'invenzione che più di ogni altra, pillola anticoncezionale inclusa, ha contribuito alla liberazione delle donne"); scegliere l'albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sentirsi tristi. Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto. E a poco a poco, grazie alla forza dei pensieri e della scrittura, le pagine di questo libro trasmettono un'energia davvero contagiosa, ti spingono a partire anche da fermo, preoccupandoti di aprire delle porte e non di chiudere casa Piazza, Daniela, Il tempio della luce / Daniela Piazza. - Milano : Rizzoli, 2012. - 517, [2] p. ; 24 cm. - (Rizzoli best). N PIA 1 IL TEMPIO DELLA LUCE Milano, 1447. La città vista dall'alto è un tessuto dai colori vivaci punteggiato di torri e campanili, su cui Novità in biblioteca domina la cattedrale di Santa Maria Nascente. E ancora un cantiere in fermento, il duomo di Milano, ma è progettato per diventare il più maestoso d'Europa. E proprio tra le sue mura si nasconde un segreto che potrebbe cambiare per sempre la storia della città. Filippo Maria Visconti, il signore di Milano, è morto lasciando il Ducato senza eredi - e facile preda delle ambizioni di Francesco Sforza - ma tra le navate della cattedrale e all'oscuro di tutti i pretendenti alla successione vive un ragazzo che ha nelle vene il suo stesso sangue. E che un giorno potrebbe rivendicare il potere per la "raza viscontea". È Niccolò, educato come un figlio dal canonico Onorio, che cresce tra i pilastri e sulle guglie del duomo; qui ha scoperto la passione per la scultura e ha incontrato la bella Angelica. Ma ora è giunto per lui il tempo di conoscere il proprio destino. Perché sotto le fondamenta del duomo si riunisce un'antica Confraternita che agisce in segreto per realizzare la Grande Opera: ricongiungere finalmente l'uomo a Dio. Chiamato da Onorio a farne parte, tra misteriosi rituali alchemici e intrighi di corte, Niccolò dovrà scegliere se percorrere la strada della Luce o quella delle Tenebre. Pratt, Hugo Una ballata del mare salato / Hugo Pratt. - Milano : Rizzoli Lizard, 2012. - 250, [1] p., [16] c. di tav. ; 22 cm. N PRATT 1 UNA BALLATA DEL MARE SALATO L'opera che ha consacrato il mito dell'enigmatico marinaio dall'orecchio forato e di molte figure che hanno popolato l'universo di Corto Maltese, 40 protagonista indiscusso e imprescindibile della letteratura disegnata italiana. In "Una ballata del mare salato. Il romanzo" Hugo Pratt tesse traiettorie immaginarie di un articolato viaggio fra le isole sperdute dell'Oceano Pacifico, dalle cui mutevoli acque - cupe, ribollenti e minacciose nella furia della tempesta e, un attimo dopo, chiare e ammansite da una docile brezza - affiorano naufraghi sperduti o pirati sanguinari dal passato oscuro e di solitudine. Personaggi leggendari che colpiscono per l'irruenza delle loro emozioni, primitive ma autentiche, per quell'insolente e sfrontata voglia di vivere a dispetto di una natura matrigna e di un fato ostile, protagonisti inconsapevoli e quasi indifferenti di fronte alla tragedia che coinvolge il resto dell'umanità, mentre il mondo intero affonda sotto i colpi di sommergibili, incrociatori e cacciatorpediniere nel primo conflitto mondiale della storia. Nelle pagine di questo romanzo d'avventura Hugo Pratt svela le origini della saga, destreggiandosi in un caleidoscopio di racconti e trame. Presta, Marco Il piantagrane / Marco Presta. - Torino : Einaudi, 2012. - [4], 250 p. ; 22 cm. - (I coralli). N PRE.M 2 IL PIANTAGRANE Gli italiani non sono portati per la rivoluzione. Bravissimi nel tiro al piattello e irraggiungibili nell'arte culinaria, la rivoluzione non rientra però nell'elenco delle loro specialità. In centinaia d'anni, mentre francesi, americani e russi si ribellavano all'andamento
della propria Storia, gli italiani sceglievano strade alternative quali la diplomazia, l'iniziativa individuale, l'attesa della dipartita naturale del nemico, il superenalotto. "Il piantagrane" si svolge in un Paese che somiglia molto all'Italia dei giorni nostri. Narra la vicenda di un individuo qualunque che, suo malgrado, si trova a innescare un grande, strabiliante, radicale cambiamento. A causa della sua semplice presenza, tutti cominciano ad agire secondo logica e buonsenso. Addirittura secondo coscienza. Si tratta di un pericolo enorme, che nessuna società occidentale può permettersi di affrontare: il pover'uomo, quindi, diventerà ben presto oggetto di una feroce caccia da parte dei servizi segreti. Qualcuno cercherà di aiutarlo, inviandogli l'angelo custode più grottesco e maldisposto che si possa immaginare: un omino forzutissimo, che frulla parole storpiate dall'ignoranza e da un'oscura sapienza. E così il destino del pianeta e la possibilità stessa di una rivoluzione saranno nelle piccole mani di una coppia stralunata. Qiu, Xiaolong La ragazza che danzava per Mao / Qiu Xiaolong ; traduzione di Fabio Zucchella. - Venezia : Marsilio, 2012. - 363, [2] p. ; 21 cm. - (Farfalle / [Marsilio]. I gialli). N QIU 3 LA RAGAZZA CHE DANZAVA PER MAO La giovane Jiao, nipote di una delle favorite di Mao, si è trasferita in un lussuoso quartiere di Shanghai e conduce una vita Novità in biblioteca dispendiosa, tra locali alla moda, corsi di pittura e feste danzanti nella casa di un certo signor Xie, dove gli invitati si abbandonano al languore della musica anni Trenta, scambiandosi aneddoti sulle glorie passate. Come può Jiao finanziare questo suo costoso stile di vita? Ricatti? Prostituzione? La sicurezza interna sospetta sia in possesso di documenti compromettenti, che potrebbero danneggiare la reputazione del Grande Timoniere, e il Partito. Un nuovo caso "politicamente sensibile" per l'ispettore capo Chen Cao, che ha pochi giorni a disposizione per infiltrarsi nella mondana cerchia di Jiao, affollata di personaggi nostalgici dei tempi pre-Rivoluzione, e scoprire quali segreti la donna nasconde. La sua indagine attraverso una Shanghai piena di contrasti e contraddizioni è anche un viaggio nella sfera privata dell'uomo che per più di trent'anni decise il destino di un intero popolo, in un passato che continua a condizionare un "sistema" in cui Chen non riesce a identificarsi del tutto. Un sistema che fa sì che ancora oggi sia possibile morire all'ombra di Mao. Raimo, Christian Il peso della grazia / Christian Raimo. - Torino : Einaudi, 2012. - 453, [2] p. ; 23 cm. N RAIM 1 IL PESO DELLA GRAZIA Giuseppe è un giovane ricercatore di fisica, lavora da anni a uno studio sulle fiamme che minaccia di rivelarsi un fallimento. Nel frattempo ha perso il contatto con la realtà. Ha diradato i rapporti con gli amici e con la famiglia, 41 ormai dispersa in quattro città diverse. L'unica compagnia che frequenta è un barbone polacco che lo chiama per qualunque emergenza, vera o presunta. E anche la recente conversione al cattolicesimo somiglia sempre più pericolosamente a una bizzarra ossessione. Sarà per questo che quando una sera d'estate incontra Fiora, Giuseppe si accorge di aver trovato "una kryptonite che riesce a disinnescare la sua capacità di distrazione". Eppure niente sembra più difficile che decidere di affidarsi a un'altra persona. Smettere di difendersi è un gesto estremo, una pratica desueta e misteriosa. "Ma come si fa a sapere che non si va da nessuna parte se non si percorre una via fino in fondo?" Un romanzo vivo, esasperante e inaspettato come gran parte delle nostre giornate. Capace di raccontare, per una volta, quella cosa sfuggente e nevrastenica che chiamiamo contemporaneità. Rees, Matt La profezia segreta di Mozart / Matt Rees. - Roma : Newton Compton, 2012. - 318 p. : ill. ; 22 cm. - (Nuova narrativa Newton ; 371). N REES 1 LA PROFEZIA SEGRETA DI MOZART Vienna, 1791. In una fredda notte di dicembre, a soli trentacinque anni, Wolfgang Amadeus Mozart, stella di prima grandezza della cultura illuminista e membro devoto della gilda massonica, muore. Solo sei settimane prima aveva confidato alla moglie il sospetto che qualcuno volesse avvelenarlo. Le voci sulla sua morte corrono di bocca in bocca: chi parla della vendetta di un marito geloso, chi di un debito
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intemperante. Soprattut<strong>to</strong><br />
sono vive, effervescenti, e<br />
fanno meglio - mol<strong>to</strong> meglio -<br />
<strong>di</strong> una seduta dall'analista.<br />
Fanno quello che farebbe<br />
una cara amica. Se sei giù,<br />
ti fanno venire voglia <strong>di</strong><br />
metterti in ghingheri e<br />
uscire. Se sei incline a<br />
guardarti l'ombelico, ti fanno<br />
venire il sospet<strong>to</strong> che là<br />
fuori, in mezzo alla gente e<br />
alle cose che ancora non<br />
conosci, si giochi una parte<br />
importante <strong>del</strong>la partita.<br />
Viaggiare da sole significa<br />
buttarsi con curiosità nei<br />
luoghi in cui capita <strong>di</strong><br />
trovarsi per scelta, per<br />
lavoro, per fuga. Significa<br />
cambiare valigia ("è il trolley<br />
l'invenzione che più <strong>di</strong> ogni<br />
altra, pillola<br />
anticoncezionale inclusa, ha<br />
contribui<strong>to</strong> alla liberazione<br />
<strong>del</strong>le donne"); scegliere<br />
l'albergo gius<strong>to</strong>, mangiare a<br />
un tavolo per uno senza<br />
sentirsi tristi. Anche da sole<br />
si può prendere un aperitivo<br />
sulla terrazza <strong>di</strong> un bar <strong>di</strong><br />
Istanbul guardando il<br />
Bosforo. E <strong>di</strong>rsi che, cer<strong>to</strong>,<br />
per mangiare le ostriche<br />
sarebbe meglio essere in<br />
due, ma in fondo la scelta<br />
peggiore è non mangiarle<br />
affat<strong>to</strong>. E a poco a poco,<br />
grazie alla forza dei pensieri<br />
e <strong>del</strong>la scrittura, le pagine <strong>di</strong><br />
ques<strong>to</strong> libro trasmet<strong>to</strong>no<br />
un'energia davvero<br />
contagiosa, ti spingono a<br />
partire anche da fermo,<br />
preoccupandoti <strong>di</strong> aprire<br />
<strong>del</strong>le porte e non <strong>di</strong> chiudere<br />
casa<br />
Piazza, Daniela,<br />
Il tempio <strong>del</strong>la luce / Daniela<br />
Piazza. - Milano : Rizzoli,<br />
2012. - 517, [2] p. ; 24 cm. -<br />
(Rizzoli best).<br />
N PIA 1<br />
IL TEMPIO DELLA LUCE<br />
Milano, 1447. La<br />
città vista<br />
dall'al<strong>to</strong> è un<br />
tessu<strong>to</strong> dai colori<br />
vivaci<br />
punteggia<strong>to</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>to</strong>rri e campanili, su cui<br />
Novità in biblioteca<br />
domina la cattedrale <strong>di</strong><br />
Santa Maria Nascente. E<br />
ancora un cantiere in<br />
fermen<strong>to</strong>, il duomo <strong>di</strong><br />
Milano, ma è pro<strong>get</strong>ta<strong>to</strong> per<br />
<strong>di</strong>ventare il più maes<strong>to</strong>so<br />
d'Europa. E proprio tra le<br />
sue mura si nasconde un<br />
segre<strong>to</strong> che potrebbe<br />
cambiare per sempre la<br />
s<strong>to</strong>ria <strong>del</strong>la città. Filippo<br />
Maria Visconti, il signore <strong>di</strong><br />
Milano, è mor<strong>to</strong> lasciando il<br />
Duca<strong>to</strong> senza ere<strong>di</strong> - e facile<br />
preda <strong>del</strong>le ambizioni <strong>di</strong><br />
Francesco Sforza - ma tra le<br />
navate <strong>del</strong>la cattedrale e<br />
all'oscuro <strong>di</strong> tutti i<br />
pretendenti alla successione<br />
vive un ragazzo che ha nelle<br />
vene il suo stesso sangue. E<br />
che un giorno potrebbe<br />
riven<strong>di</strong>care il potere per la<br />
"raza viscontea". È Niccolò,<br />
educa<strong>to</strong> come un figlio dal<br />
canonico Onorio, che cresce<br />
tra i pilastri e sulle guglie<br />
<strong>del</strong> duomo; qui ha scoper<strong>to</strong><br />
la passione per la scultura e<br />
ha incontra<strong>to</strong> la bella<br />
Angelica. Ma ora è giun<strong>to</strong><br />
per lui il tempo <strong>di</strong> conoscere<br />
il proprio destino. Perché<br />
sot<strong>to</strong> le fondamenta <strong>del</strong><br />
duomo si riunisce un'antica<br />
Confraternita che agisce in<br />
segre<strong>to</strong> per realizzare la<br />
Grande Opera: ricongiungere<br />
finalmente l'uomo a Dio.<br />
Chiama<strong>to</strong> da Onorio a farne<br />
parte, tra misteriosi rituali<br />
alchemici e intrighi <strong>di</strong> corte,<br />
Niccolò dovrà scegliere se<br />
percorrere la strada <strong>del</strong>la<br />
Luce o quella <strong>del</strong>le Tenebre.<br />
Pratt, Hugo<br />
Una ballata <strong>del</strong> mare<br />
sala<strong>to</strong> / Hugo Pratt. - Milano<br />
: Rizzoli Lizard, 2012. - 250,<br />
[1] p., [16] c. <strong>di</strong> tav. ; 22 cm.<br />
N PRATT 1<br />
UNA BALLATA DEL MARE<br />
SALATO<br />
L'opera che ha<br />
consacra<strong>to</strong> il mi<strong>to</strong><br />
<strong>del</strong>l'enigmatico<br />
marinaio<br />
dall'orecchio<br />
fora<strong>to</strong> e <strong>di</strong> molte<br />
figure che hanno popola<strong>to</strong><br />
l'universo <strong>di</strong> Cor<strong>to</strong> Maltese,<br />
40<br />
protagonista in<strong>di</strong>scusso e<br />
imprescin<strong>di</strong>bile <strong>del</strong>la<br />
letteratura <strong>di</strong>segnata<br />
italiana. In "Una ballata <strong>del</strong><br />
mare sala<strong>to</strong>. Il romanzo"<br />
Hugo Pratt tesse traiet<strong>to</strong>rie<br />
immaginarie <strong>di</strong> un articola<strong>to</strong><br />
viaggio fra le isole sperdute<br />
<strong>del</strong>l'Oceano Pacifico, dalle<br />
cui mutevoli acque - cupe,<br />
ribollenti e minacciose nella<br />
furia <strong>del</strong>la tempesta e, un<br />
attimo dopo, chiare e<br />
ammansite da una docile<br />
brezza - affiorano naufraghi<br />
sperduti o pirati sanguinari<br />
dal passa<strong>to</strong> oscuro e <strong>di</strong><br />
solitu<strong>di</strong>ne. Personaggi<br />
leggendari che colpiscono<br />
per l'irruenza <strong>del</strong>le loro<br />
emozioni, primitive ma<br />
autentiche, per<br />
quell'insolente e sfrontata<br />
voglia <strong>di</strong> vivere a <strong>di</strong>spet<strong>to</strong> <strong>di</strong><br />
una natura matrigna e <strong>di</strong> un<br />
fa<strong>to</strong> ostile, protagonisti<br />
inconsapevoli e quasi<br />
in<strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong> fronte alla<br />
trage<strong>di</strong>a che coinvolge il<br />
res<strong>to</strong> <strong>del</strong>l'umanità, mentre il<br />
mondo intero affonda sot<strong>to</strong> i<br />
colpi <strong>di</strong> sommergibili,<br />
incrocia<strong>to</strong>ri e<br />
caccia<strong>to</strong>rpe<strong>di</strong>niere nel primo<br />
conflit<strong>to</strong> mon<strong>di</strong>ale <strong>del</strong>la<br />
s<strong>to</strong>ria. Nelle pagine <strong>di</strong> ques<strong>to</strong><br />
romanzo d'avventura Hugo<br />
Pratt svela le origini <strong>del</strong>la<br />
saga, destreggiandosi in un<br />
caleidoscopio <strong>di</strong> racconti e<br />
trame.<br />
Presta, Marco<br />
Il piantagrane / Marco<br />
Presta. - Torino : Einau<strong>di</strong>,<br />
2012. - [4], 250 p. ; 22 cm. -<br />
(I coralli).<br />
N PRE.M 2<br />
IL PIANTAGRANE<br />
Gli italiani non<br />
sono portati per la<br />
rivoluzione.<br />
Bravissimi nel tiro<br />
al piattello e<br />
irraggiungibili<br />
nell'arte culinaria,<br />
la rivoluzione non rientra<br />
però nell'elenco <strong>del</strong>le loro<br />
specialità. In centinaia<br />
d'anni, mentre francesi,<br />
americani e russi si<br />
ribellavano all'andamen<strong>to</strong>