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LE DUE TIGRI.pdf - nat russo

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- Ecco una risposta non troppo chiara, signore, - disse il cipai ridendo. - Comunque sia lo scopo<br />

che qui vi ha condotto sono ben lieto di vedervi e lo sarò doppiamente se potrò esservi utile.<br />

- Vedremo piú tardi e ti spiegherò meglio perché mi trovo dinanzi alla città santa.<br />

- Ah!<br />

- Cos'hai?<br />

- Ci devono essere i Thugs lí sotto?<br />

- Taci per ora. Che cosa ci hai recato Bedar?<br />

- La cena, signore, un po' magra a dire il vero, ma i viveri non abbondano mai quando si è in<br />

campagna. Un po' d'antilope arrostita, delle focacce e una bottiglia di vino di palma.<br />

- Basterà per noi, - rispose Tremal-Naik. - Deponi e se sei libero cena con noi.<br />

- È un onore che non rifiuterò, - disse il cipai.<br />

Aprí la cesta e levò la cena, non troppo copiosa; tuttavia poteva bastare.<br />

Sandokan e Yanez, che non avevano ancora aperta la bocca e che tuttavia erano lietissimi di<br />

quell'incontro, mangiarono con appetito, imitati dalla loro scorta e da Tremal-Naik.<br />

- Lasciate che vi presenti un valoroso cipai del defunto capitano Macpherson, uno di quelli che<br />

hanno preso parte alla prima spedizione contro i Thugs di Suyodhana.<br />

- Dunque hai assistito alla morte dello sventurato capitano? - chiese Sandokan.<br />

- Sí, signore, - risponde il cipai, con voce commossa. - È spirato fra le mie braccia.<br />

- Conoscerai quindi Suyodhana, - disse Sandokan.<br />

- L'ho veduto come vedo voi in questo momento, perché quando fece fuoco sul mio povero<br />

capitano non era che a dieci passi da me.<br />

- Come sei sfuggito alla morte?<br />

- Mi hanno raccontato che i Thugs di Suyodhana avevano distrutti gli uomini che erano assieme<br />

al capitano.<br />

- Per una fortu<strong>nat</strong>a combinazione, sahib, - rispose il cipai. - Avevo ricevuto un colpo di tarwar<br />

sul capo, mentre cercavo di rialzare il capitano che aveva ricevuto due palle nel petto. Il dolore che<br />

provai fu tale, che caddi svenuto fra le alte erbe della jungla.<br />

Quando ritornai in me un profondo silenzio regnava nelle immense pianure delle Sunderbunds.<br />

Mi trovavo fra cumuli di cadaveri. I Thugs non avevano risparmiato nessuno dei cipayes che<br />

accompagnavano il capitano. Tutti i miei compagni erano caduti, dopo però aver venduta la vita a<br />

ben caro prezzo; non vi erano meno di duecento strangolatori distesi fra le erbe.<br />

La ferita che aveva ricevuto non era grave. Arrestai il sangue e dopo d'aver cercato, senza<br />

riuscire a trovarlo, il cadavere del mio capitano, fuggii verso il fiume sperando di trovarvi ancora la<br />

cannoniera che ci aveva condotti nelle Sunderbunds.<br />

Non vidi invece che dei rottami e dei cadaveri galleggianti: Suyodhana, dopo d'aver distrutti i<br />

cipayes, aveva dato l'assalto anche alla nave e l'aveva fatta saltare mettendo qualche miccia nel<br />

deposito delle polveri.<br />

- Sí, abbiamo saputo anche questo, è vero Tremal-Naik? - disse Sandokan.<br />

Il bengalese che era diventato assai triste, fece col capo un segno affermativo.<br />

- Continuate, - disse Yanez, volgendosi verso il cipai. - Questi particolari m'interessano. Non vi<br />

era piú nessuno sul Mangal, dei vostri?<br />

- Nessuno, signori, perché anche l'equipaggio della cannoniera, che ai primi colpi di fucile era<br />

accorso in nostro aiuto, a sua volta era stato stermi<strong>nat</strong>o dai Thugs.<br />

- Erano molti dunque quei furfanti? - chiese Sandokan.<br />

- Quindici o venti volte piú numerosi di noi, - rispose il cipai. - Errai per due settimane fra le<br />

jungle, vivendo di frutta selvatiche, correndo venti volte il pericolo di venire fatto a brani dalle tigri<br />

o tagliato in due dai gaviali, finché passando d'isola in isola, raggiunsi le rive dell'oceano dove<br />

finalmente venni raccolto da una barca montata da pescatori bengalini.<br />

- Bedar, - disse Tremal-Naik, dopo un po' di silenzio. - Hai piú riveduto Suyodhana?<br />

- Mai, signore.<br />

- Eppure noi sappiamo, da fonte sicurissima, che egli si trova in Delhi.<br />

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