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- Si provino a entrare; abbiamo polvere e palle in abbondanza.<br />
- Sai che una volta in una di queste caverne dove io e Kammamuri ci eravamo rifugiati dopo<br />
d'aver rapito la madre di Darma, per poco non ci hanno cuci<strong>nat</strong>i vivi?<br />
- Potrebbero ripetere quel supplizio spaventevole per costringerci ad arrenderci.<br />
- Spero che i miei uomini non li lasceranno...<br />
- Taci! - disse in quel momento Yanez, che si era accostato alla porta che chiudeva la galleria<br />
che menava nella pagoda. Odo delle scariche lontane.<br />
- Da dove provengono?<br />
- Dalla pagoda, mi pare.<br />
Tutti si erano precipitati verso la massiccia porta di bronzo appoggiando gli orecchi sul metallo.<br />
- Sí, delle scariche, - disse Sandokan. - I miei uomini continuano a combattere.<br />
Amici, cerchiamo di raggiungerli.<br />
- È impossibile rovesciare questa porta, - disse de Lussac.<br />
- Facciamola saltare, -rispose Yanez. - Io ho circa una libbra di polvere nel mio sacchetto, e voi<br />
ne dovete avere quasi altrettanto.<br />
Possiamo quindi preparare una buona mina.<br />
- Purché non saltiamo anche noi, - osservò Tremal-Naik.<br />
- La caverna è abbastanza ampia, - disse Sandokan. - Non vi sembra, signor de Lussac?<br />
- Non vi è pericolo, - rispose il francese. - Basterà che noi ci corichiamo bocconi all'altra<br />
estremità.<br />
Vi consiglio però di fare un petardo d'un paio di libbre di polvere, non di piú. Basteranno per<br />
scardinare la porta.<br />
- Su, dunque, - disse Yanez. - Scaviamo un fornello per collocarvelo.<br />
- Mentre io confezionerò la bomba, - disse il francese, - usando la mia cintura di pelle. È larga e<br />
resistente.<br />
I malesi avevano già impug<strong>nat</strong>i i parangs e si preparavano a scavare un foro sotto la porta,<br />
quando si udirono una serie di detonazioni accompag<strong>nat</strong>e da clamori spaventevoli.<br />
- Che cosa succede? - gridò Yanez.<br />
- Devono essere i nostri che fanno saltare le porte della galleria, - rispose Sandokan.<br />
- Pare che si combatta furiosamente verso la pagoda.<br />
Ad un tratto si udí Tremal-Naik a mandare un grido di furore, seguito da uno scrosciare d'acqua<br />
che pareva precipitasse dall'alto.<br />
- Che cosa c'è ancora? - chiese Sandokan.<br />
- C'è che i Thugs si preparano ad affogarci, - rispose Tremal-Naik con voce strozzata. -<br />
Guardate!<br />
All'estremità opposta della caverna precipitava, da una fessura che si era aperta in un angolo<br />
della volta, un enorme getto d'acqua.<br />
- Siamo perduti! - aveva esclamato Yanez.<br />
Sandokan era rimasto muto, però nei suoi occhi, forse per la prima volta, si leggeva una<br />
profonda ansietà, mentre il suo viso si era oscurato.<br />
- Se fra cinque minuti i vostri uomini non sono qui, per noi sarà finita, - disse de Lussac. - È una<br />
tromba d'acqua quella che ci rovesciano addosso quei malandnni.<br />
- Che ne dite, signor Yanez?<br />
- Che la mina non possiamo piú prepararla, - rispose il portoghese.<br />
Poi si levò da una tasca una sigaretta, l'accese e si mise a fumare tranquillamente, calmo ed<br />
impassibile come se si trovasse sul ponte del praho.<br />
- Che cosa possiamo tentare, Sandokan? - chiese Tremal-Naik. - Ci lasceremo affogare cosí?<br />
Anche questa volta il pirata non rispose. Appoggiato alla parete, colle braccia strette sul petto, le<br />
labbra contratte, la fronte burrascosamente aggrottata, guardava l'acqua che aveva già invaso tutto il<br />
piano della caverna e che montava rapida, gorgogliando cupamente.<br />
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