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- Hai fiducia in lui?<br />
- Assoluta, - rispose Tremal-Naik. - Ora odia i Thugs al pari e forse piú di noi.<br />
- Se non ci tradisce sarà un prezioso alleato. Gli ho offerto una fortuna se riesce a farci<br />
ricuperare la piccola Darma.<br />
- Manterrà la promessa, ne sono sicuro e ci darà nelle mani anche la bajadera.<br />
- Che Surama sia già stata condotta nei sotterranei?<br />
- Lo suppongo.<br />
- Salveremo anche quella. Agiamo però con prudenza onde Suyodhana non ci sfugga. A te<br />
Darma; a Yanez Surama, ed a me la pelle della Tigre dell'India, - disse Sandokan con un crudele<br />
sorriso. E l'avrò o non tornerò piú a Mompracem.<br />
- Rima, - disse in quel momento Sirdar, avvicinandosi a loro e mostrando un'isola che si<br />
delineava dinanzi la prora della pinassa, - è la prima delle quattro isole che coprono Rajmangal<br />
verso occidente.<br />
Rimontiamo al nord, sahib: la nostra rotta è quella.<br />
- Evitiamo Port-Canning, - disse Tremal-Naik. - Vi può essere in quella stazione qualche spia di<br />
Suyodhana.<br />
- Passeremo pel canale interno, - rispose Sirdar. - Nessuno ci vedrà.<br />
- Mettiti al timone.<br />
- Sí, sahib: guiderò la pinassa.<br />
Il piccolo veliero pochi momenti dopo virava di bordo attorno alla punta settentrionale di Rima,<br />
imboccando un nuovo canale, anche quello assai ampio e sulle cui acque si vedeva a galleggiare un<br />
gran numero di avanzi umani che spandevano un odore cosí asfissiante da far arricciare il naso<br />
perfino a Darma ed a Punthy, che si trovavano in coperta, l'una coricata a fianco dell'altro.<br />
Alle sei di sera anche quel canale era superato e la pinassa s'impegnava fra una serie di<br />
bassifondi e d'isolotti che dovevano formare l'estuario del Mangal.<br />
Il cimitero galleggiante, accen<strong>nat</strong>o da Tremal-Naik, s'annunciava.<br />
Centinaia e centinaia di cadaveri che dovevano provenire dal Gange, essendo il Mangal un<br />
braccio di quell'immenso fiume, galleggiavano sulle acque nerastre e untuose, montati ognuno da<br />
una e anche due coppie di marabú.<br />
Teste, dorsi, femori e braccia si urtavano insieme, sballonzolati dalle onde prodotte dallo scafo<br />
della pinassa.<br />
Le terre a poco a poco si restringevano. Rajmangal si univa alla jungla del continente.<br />
Sandokan aveva fatto chiudere le due grandi vele, non conservando che un fiocco e faceva<br />
sondare il fondo ad ogni momento, onde la pinassa non si arenasse.<br />
Tremal-Naik si era messo vicino al timoniere per indicargli la via da tenere.<br />
Per venti minuti il veliero salí il fiume poi, dietro ordine di Tremal-Naik, s'accostò alla riva<br />
sinistra cacciandosi entro una piccola cala che era ombreggiata da immensi alberi, i quali<br />
intercettavano quasi completamente la luce.<br />
- Ci fermeremo qui, - disse il bengalese a Sandokan. - Ci è facile nascondere la pinassa in mezzo<br />
ai paletuvieri dopo d'averla privata della sua alberatura e la jungla foltissima non è che due passi.<br />
Nessuno potrà scoprirci.<br />
- E la pagoda dei Thugs è lontana?<br />
- Si trova a meno di un miglio.<br />
- Sorge in mezzo alla jungla?<br />
- Sulle rive d'uno stagno.<br />
- Sirdar!<br />
Il giovane si era affrettato ad avvicinarsi.<br />
- È giunto il momento di agire, - disse Sandokan.<br />
- Sono pronto, sahib.<br />
- Noi abbiamo udito il tuo giuramento.<br />
- Sirdar può essere diventato un miserabile, ma non mancherà alle promesse fatte.<br />
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