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ilpodologo 156:ilpodologo 156 - AIP

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L’anamnesi e l’esame obiettivo talvolta non forniscono<br />

dati sufficienti per la diagnosi e in questi casi assumono<br />

una notevole importanza gli esami micologici e i tests di laboratorio<br />

e strumentali, tra cui l’esame istologico, finalizzati a ricercare<br />

la presenza e la concomitanza con altre malattie.<br />

Le micosi del piede:<br />

aspetti clinici e diagnostici<br />

Nella pratica clinica il riscontro di micosi a livello del piede è piuttosto frequente. La tinea pedis,<br />

che rappresenta l’infezione micotica più comune, e la tinea unguium, principale patologia<br />

a carico delle unghie, sono due entità patologiche che negli ultimi anni hanno visto aumentare<br />

fortemente la loro prevalenza nella popolazione.<br />

La tinea pedis (prevalenza variabile dal 2,9% al 3,9% a seconda degli studi) riconosce come principali<br />

agenti eziologici i dermatofiti che, in ordine di frequenza, sono: Trichophyton rubrum, Trichophyton<br />

mentagrophytes e Epidermophyton floccosum. Spesso l’infezione origina in corrispondenza dell’ultimo<br />

spazio intergiditale, poiché a questo livello le condizioni locali di calore e di umidità costituiscono<br />

un “habitat” ideale per la proliferazione fungina. Nella maggior parte dei casi asintomatici di tinea pedis<br />

(circa il 55%) il dermatofita più frequentemente identificato è il Trichophyton mentagrophytes, variante<br />

interdigitale, mentre il Trichophyton rubrum è risultato essere l’agente eziologico più frequente<br />

delle forme sintomatiche di tinea pedis.<br />

La tinea unguium (prevalenza variabile dal 2,1% al 9,1% a seconda degli studi), che rappresenta il<br />

15-40% di tutte le malattie dell’unghia, riconosce in ordine di frequenza tra gli agenti eziologici i dermatofiti<br />

(80-90%): Trichophyton rubrum, Trichophyton mentagrophytes variante interdigitale; i lieviti<br />

(5-17%): Candida albicans, Candida parapsilosis; i funghi non dermatofiti (3-5%): Scopulariopsis spp.,<br />

Scytalidium spp., Acremonium spp., Fusarium spp., Aspergillus spp. Rispetto alle unghie delle mani,<br />

quelle dei piedi sono maggiormente colpite, soprattutto a livello del I dito (80%<br />

dei casi).<br />

Le micosi del piede riconoscono dei fattori di rischio di tipo locale, come ad<br />

esempio l’utilizzo di calzature occlusive, microtraumi e iperidrosi, ma anche di tipo<br />

sistemico tra cui una predisposizione genetica, l’età, il sesso e stati morbosi<br />

predisponenti.<br />

Per quanto riguarda la predisposizione genetica Zaias et al. ipotizzano una modalità<br />

di trasmissione di tipo autosomico dominante dell’onimicosi subungueale<br />

distale causata da Trichophyton rubrum. In uno studio eseguito su bambini affetti<br />

da onicomicosi è ipotizzato che nel 46% circa dei soggetti colpiti, i genitori<br />

rappresentino la principale fonte di contagio, in quanto anche a livello delle loro<br />

unghie veniva isolato lo stesso microrganismo fungino.<br />

Gli uomini sono maggiormente colpiti rispetto alle donne, probabilmente sia per<br />

l’uso più frequente di calzature chiuse, sia per i maggiori traumatismi ungueali<br />

conseguenti all’attività professionale e sportiva.<br />

Le onicomicosi in età pediatrica sono di più raro riscontro e questo dato potrebbe<br />

essere spiegato considerando che nei bambini la crescita lineare dell’unghia<br />

è più rapida e, quindi, ciò renderebbe più difficile la colonizzazione da parte di microrganismi fungini.<br />

Inoltre, non sono da escludere differenze strutturali della lamina ungueale e la mancanza dell’effetto<br />

cumulativo dei traumatismi. Tra le malattie predisponenti sono da ricordare: il diabete, l’obesità, le malattie<br />

vascolari, le patologie osteoarticolari, stati di immunodeficienza (iatrogeni, HIV-correlati), i traumi,<br />

la psoriasi e la dermatite atopica.<br />

Le forme cliniche della tinea pedis sono sostanzialmente tre: dorsale, plantare e interdigitale.<br />

A livello del dorso del piede le lesioni sono, in genere, unilaterali e si presentano con le caratteristiche<br />

classiche della tinea corporis (Figura 1).<br />

ilPodologoinmedicina<br />

medicina<br />

Antonella Tammaro, Giorgiana<br />

Feliziani, Guglielmo Pranteda<br />

U.O.C. Dermatologia, Azienda<br />

Ospedaliera S. Andrea, Università<br />

“La Sapienza” di Roma<br />

Giulia Pranteda<br />

Studentessa in medicina e chirurgia,<br />

Università “La Sapienza” di Roma<br />

Miriam Grimaldi<br />

Dirigente medico dermatologo<br />

Ospedale “Angelina Lodico”<br />

Pisticci (MT), Dottoranda di Ricerca<br />

in Dermatologia, Università<br />

“La Sapienza” di Roma<br />

Figura 1. Tinea Pedis dorsale:<br />

lesione eritemato-figurata<br />

del dorso del piede destro<br />

con desquamazione periferica.<br />

<strong>156</strong>marapr09<br />

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