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22 i personaggi Anche in considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione italiana, come potrebbe essere valorizzata la podologa nel nostro paese? La capacità del podologo di lavorare in forma integrata con medici di famiglia e specialisti, come già avviene in alcune realtà, fa individuare nell’equipe multidisciplinare lo strumento più concreto per sfruttare le potenzialità della podologia all’interno del Sistema sanitario nazionale. Si tratta di identificare bene le competenze del podologo, anche in prospettiva di un innalzamento del livello della formazione universitaria, ed inserirle armonicamente nel rapporto con le figure mediche. D’altronde l’attività del podologo è ben distinta da quelle dei medici e degli specialisti, non c’è insomma un pericolo di sovrapposizione di competenze. Questo è certamente un elemento che favorisce la vostra professione, rispetto ad altre che rischiano di entrare in conflitto con i medici, nell’ottica di costruire un sistema equilibrato ed efficiente. Come giudica il livello della formazione professionale della podologia? La qualità della formazione universitaria nei corsi di laurea in podologia è certamente qualificata, anche grazie allo sforzo profuso in questi anni dall’Associazione italiana podologi. Congresso e Comunicazione A bbiamo mass media <strong>156</strong>marapr09 Andrebbe verificata la compatibilità del numero dei corsi attivati dai vari atenei, forse un po’ troppi, rispetto al fabbisogno di professionisti sul territorio. Certamente va evitato il rischio di assorbire il corso del podologo con altri insegnamenti, destinati ad altri professionisti, perché ciò snaturerebbe le competenze della vostra figura professionale. Quali possibilità ci sono di riuscire a rendere più moderno il profilo professionale del podologo, soprattutto alla luce di una formazione professionale universitaria che trasferisce competenze molto più ampie di quelle previste oltre vent’anni fa? Sui profili professionali si sta lavorando e l’Associazione ha fatto delle proposte migliorative che sono già da tempo al vaglio del Ministero. Ma credo che sia importante, in questo momento, concentrare gli sforzi per far entrare anche un numero calibrato di prestazione podologiche, come quelle destinate ai pazienti diabetici, tra quelle che sono erogate dal Sistema sanitario nazionale. Cosa ne pensa di questo Congresso? Intenso, qualificato negli interventi e molto ben preparato. Anche questo è lo specchio della crescita di una professione che cammina in avanti e progredisce costantemente. ■ Benedetto Leone già sottolineato il grande successo, unanimemente riconosciuto, riscosso dal XXIV Congresso Nazionale. Abbiamo anche indicato quali fattori abbiano contribuito a fare del ventiquattresimo uno dei congressi di maggior interesse sia in termini di preparazione dei relatori, sia in termini di temi scientifici affrontati. Vogliamo ora far rilevare l’interesse dimostrato dalla stampa che ha seguito il nostro evento dedicandogli spazi importanti, come mai in precedenza verificatosi. Innanzitutto il Tg3 delle Marche: venerdì 24 alle ore 13.00 ha trasmesso un bel servizio sul congresso, con il quale è stato evidenziato l’importante ruolo che rivestono i podologi nel sistema sanitario italiano. Il Messaggero, Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico, hanno poi dedicato ampi servizi al nostro evento. Anche l’agenzia ADN-KRONOS ha diffuso una bella intervista al Presidente Montesi nella vigilia dell’impegno congressuale. Riportiamo nella pagina accanto i principali articoli, non senza proporre due considerazioni. La prima è contingente all’evento: il Congresso Aip è stato sempre definito come il più importante tra le iniziative di formazione dedicate ai podologi. Ebbene, l’interesse che la stampa gli ha dedicato conferma, se ce ne fosse bisogno, l’attenzione che l’opinione pubblica gli riserva. La seconda è di ordine generale: più volte nei nostri ambienti, si è individuata la comunicazione come uno dei principali fattori che contribuiscono alla crescita della professione, al pari della formazione. Senza falsa modestia, possiamo a buon diritto vantarci di aver organizzato e avviato “in casa” una macchina complessa che altri, tutti gli altri, affidano a società esterne. Ma anche di aver saputo tessere, pur nella scarsezza di risorse, una fitta rete di iniziative volta a coinvolgere i media nazionali e locali. E con successo! ■ B.L. ilPodologoinmedicina
Marche domani Pesaro - 22 aprile 2009 Il Resto del Carlino Pesaro - 22 aprile 2009 Il Resto del Carlino Pesaro - 25 aprile 2009 Il Messaggero Pesaro - 22 aprile 2009 ilPodologoinmedicina Corriere Adriatico Pesaro - 22 aprile 2009 Il Messaggero Pesaro - 24 aprile 2009 Corriere Adriatico Pesaro - 25 aprile 2009 mass media <strong>156</strong>marapr09 Corriere Adriatico Pesaro - 24 aprile 2009 23
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