Italiano L'ipnosi: una introduzione psicofisiologica - Cavallaro Evaldo
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<strong>Cavallaro</strong> E. L’ipnosi:<br />
<strong>una</strong> <strong>introduzione</strong> <strong>psicofisiologica</strong><br />
l’adulto sarebbe, pertanto, il risultato di associazioni condizionate di stimoli<br />
che si legano, simbolicamente o direttamente, ad esperienze del passato.<br />
Sia il concetto di inprinting che quello di riflesso condizionato, sono infatti<br />
stati incorporati nel più recente concetto di «ancoraggio emozionale» di Bandler<br />
e Grinder (1980) con il quale l’ipnositerapia si sta sganciando dalla necessità<br />
di produrre la classica trance.<br />
Ora, è indiscutibile che le emozioni rappresentino occasioni vitali per la<br />
sopravvivenza; e questo spiega sia la particolare rapidità di apprendimento<br />
di reazioni adattative, sia l’allargamento della gamma delle possibili reazioni<br />
comportamentali che avvengono sotto stress.<br />
Ma siccome questi stessi risultati possono ottenersi in ipnosi, sia eteroindotta<br />
che autoindotta, è lecito ipotizzare che le finalità sul piano dell’apprendimento<br />
siano le stesse. O, meglio, che l’ipnosi rappresenti <strong>una</strong> situazione,<br />
non traumatica come le emozioni, in cui l’individuo possa sperimentare <strong>una</strong><br />
gamma illimitata di possibili risposte, fisiche o puramente mentali: suggerite<br />
da un altro nel caso della eteroipnosi; suggerite dal soggetto stesso nel caso<br />
della autoipnosi, come avviene nello yoga, nello Zen, nel Training Autogeno,<br />
nella Meditazione Trascendentale e nella Dinamica Mentale (Godefroy, 1977).<br />
A livello anatomico, già nel 1878 Broca ha evidenziato alcune aree rinencefaliche<br />
importanti per le risposte emotivo comportamentali, e le chiamò<br />
«sistema limbico».<br />
Il sistema limbico costituisce filogeneticamente la parte più antica del cervello,<br />
ed è considerato il centro delle attività emozionali e vegetative, un vero<br />
e proprio «cervello emozionale» che media, nell’uomo, la valutazione cognitiva<br />
degli eventi esterni con l’attivazione viscerale che si accompagna all’eccitamento<br />
emotivo (Papez, 1937; Mac Lean, 1949; Penfield e Jaspers, 1954).<br />
Nell’ambito del sistema limbico esistono centri specifici la cui stimolazione<br />
o distruzione provoca reazioni emotive e comportamentali di piacere; ed<br />
altri centri responsabili, invece, di manifestazioni di paura, rabbia o dolore.<br />
La stimolazione elettrica di particolari zone di tale sistema ha inoltre evidenziato<br />
cambiamenti nel ritmo cardiaco e respiratorio, nella attività gastrointestinale,<br />
e negli schemi comportamentali dell’attenzione e della alimentazione<br />
D’altra parte anche l’ippocampo, stimolato elettricamente, ha dimostrato<br />
di essere implicato nei meccanismi dell’emozione e della memoria a breve<br />
termine.<br />
A sua volta l’area cingolare limbica si è dimostrata importante per l’attivazione<br />
vegetativa collegata agli stati emozionali, cioè per l’espressione esterna<br />
degli stati interni; mentre l’ipotalamo, dal canto suo, sembra essenziale per<br />
la messa in atto di un comportamento reattivo integrato in stato emozionale.<br />
Ora, se pensiamo che nello stato ipnotico è possibile far vivere allucinatoriamente<br />
al soggetto delle situazioni che gli provocano comportamenti fortemente<br />
emozionali (al pari della stimolazione elettrica di determinate aree del<br />
sistema limbico ipotalamico) non è possibile escludere che, in <strong>una</strong> qualche<br />
58 Caleidoscopio