Italiano L'ipnosi: una introduzione psicofisiologica - Cavallaro Evaldo
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<strong>Cavallaro</strong> E. L’ipnosi:<br />
<strong>una</strong> <strong>introduzione</strong> <strong>psicofisiologica</strong><br />
(SNC) e Sistema Nervoso Autonomo (SNA) è l’ipotalamo, il quale marca la<br />
giunzione fra il tronco encefalico, gli emisferi cerebrali e la ghiandola pituitaria.<br />
In tal modo l’ipotalamo diventa <strong>una</strong> struttura tripolare che integra e coordina<br />
le funzioni del SNC, del SNA e del sistema ormonale e neuroendocrino,<br />
cioè del principale mediatore delle risposte emozionali (Pancheri, 1983).<br />
Il nucleo del tronco encefalico, il Sistema Attivatore Reticolare Ascendente<br />
(SARA) su fino all’ipotalamo sembra funzionare, dunque, come un preamplificatore<br />
per le aree corticali specificamente deputate alla sensibilità (e quindi<br />
alla consapevolezza) , ed alla motricità (e, quindi alle reazioni motorie).<br />
Il SARA esplica inoltre due importanti funzioni nella consapevolezza cosciente<br />
(per distinguerla dalla consapevolezza «inconscia»). In primo luogo<br />
il «constant-pulse signal» da esso generato permette alla corteccia di rimanere<br />
in uno stato di vigilanza utile per discriminare gli impulsi in arrivo sia dai<br />
nervi cranici che dai tratti spinali che mediano le stimolazioni sensoriali in<br />
arrivo (Kroger, 1977).<br />
In secondo luogo il SARA opererebbe da amplificatore modulabile per la<br />
corteccia; la quale selettivamente faciliterebbe, amplificandoli, gli impulsi ritenuti<br />
importanti; mentre ostacolerebbe, riducendone l’intensità o la conduzione,<br />
quelli ritenuti non importanti.<br />
Il SNA, come è noto, è composto dai due sistemi antagonisti del simpatico<br />
e del parasimpatico che regolano le entrate e le uscite dell energia emozionale<br />
a livello motorio e viscerale.<br />
In linea di principio il Simpatico spende energia; ma la sua attivazione non<br />
necessariamente è collegata a reazioni di evitamento e può talvolta essere<br />
addirittura piacevole.<br />
A sua volta il Parasimpatico ha funzione rilassante; ma questo rilassamento<br />
non è sempre vissuto come piacevole, potendo facilmente degenerare in<br />
uno stato depressivo.<br />
L’ipnosi, esattamente come i veri stati alterati di coscienza (ebbrezza da<br />
alcool, narcosi da farmaci, effetti di droghe e sostanze allucinogene ecc.) può<br />
attivare connessioni o associazioni totalmente nuove fra i più diversi stimoli<br />
cognitivi o sensoriali e le più diverse reazioni dei sistemi Simpatico o Parasimpatico:<br />
gli effetti di tali nuove connessioni neuronali sono talvolta assolutamente<br />
imprevedibili.<br />
Questa imprevedibilità di effetti, anche se nel complesso piuttosto rara,<br />
può farla ridefinire <strong>una</strong> vera e propria «nevrosi sperimentale»; secondo <strong>una</strong><br />
vecchia ipotesi risalente a Charcot.<br />
Le indicazioni delle illimitate possibilità di usare nell’ipnosi il secondo<br />
sistema di segnalazione della realtà (cioè la parola, secondo la terminologia<br />
pavloviana), accoppiate alla constatazione che qualunque parola, in ipnosi,<br />
diventa automaticamente <strong>una</strong> suggestione (in quanto più facilmente e rapidamente<br />
che nello stato di veglia innesca i meccanismi ideomotori), hanno<br />
poi permesso di elaborare il sofisticatissimo strumento di cambiamento «in<br />
Caleidoscopio<br />
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