Italiano L'ipnosi: una introduzione psicofisiologica - Cavallaro Evaldo
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<strong>Cavallaro</strong> E. L’ipnosi:<br />
<strong>una</strong> <strong>introduzione</strong> <strong>psicofisiologica</strong><br />
A livello più squisitamente anatomico è accertato che nel sistema limbico,<br />
quando l’ippocampo viene inibito, l’attività elettrica dell’amigdala ne risulta<br />
modificata: ciò si verifica ogni volta che l’animale entra in contatto sensoriale<br />
con un qualunque avvenimento ambientale (Miller, Galanter e Pribram,<br />
1960).<br />
Intense stimolazioni ippocampali, in particolare, danno luogo a quadri<br />
catatonici simili alla catalessia (Mac Lean, 1955); ed alterazioni dell’attività<br />
dell’ippocampo riflettono la presenza di un meccanismo attraverso il quale<br />
le strutture del sistema nervoso limbico contribuiscono a stabilizzare<br />
qualitativamente sia le sensazioni emozionali che quelle dolorifiche.<br />
Una importante funzione dell’ippocampo sembra essere quella di tenere il<br />
cervello attento nel perseguimento di comportamenti finalizzati, aiutandolo<br />
ad evitare di essere deviato «a casaccio» da <strong>una</strong> qualunque fluttuazione o<br />
distrazione ambientale (Brazier,1959).<br />
Crasilneck (1956) ha inoltre descritto come lo stato ipnotico avesse improvvisamente<br />
fine ogni volta che, durante un’operazione di chirurgia cerebrale,<br />
si stimolava l’ippocampo: l’ippocampo è pertanto sicuramente implicato<br />
in qualsiasi circuito neuronale mediatore, o semplicemente facilitatore,<br />
dell’ipnosi.<br />
Figura 9. Il sistema limbico.<br />
40 Caleidoscopio