Promuovere il benessere a scuola
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31% dei ragazzi, dai 16 ai 18 anni <strong>il</strong> valore cresce sino al 36,7%. Seguono<br />
una seria crescita personale e un solido incremento della cultura, che vengono<br />
indicate rispettivamente dal 27,8% e dal 26,6% degli studenti. Al<br />
contrario, funzioni più “educative” raccolgono consensi marginali; solo <strong>il</strong><br />
5,9% dei giovani ritiene che l’obiettivo principale della <strong>scuola</strong> sia quello<br />
di trasmettere valori, ed una percentuale ancora più bassa, pari al 3,1%,<br />
ritiene importante che aiuti a sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> senso critico. Questi due dati<br />
crescono sensib<strong>il</strong>mente tra i ragazzi più “grandi”, quelli con un’età compresa<br />
tra i 16 ed i 18 anni. Di diverso orientamento i genitori: mentre cresce<br />
la domanda culturale e valoriale, diminuisce quella strettamente legata<br />
alla formazione professionale dei ragazzi. Infatti, i genitori indicano tra<br />
gli obiettivi sovrani della formazione scolastica quello di accrescere <strong>il</strong><br />
bagaglio culturale personale dei propri figli (28,9%), e quello di contribuire<br />
più in generale alla loro crescita personale (28,8%), e solo <strong>il</strong> 17,9%<br />
ritiene che la <strong>scuola</strong> debba concentrarsi prevalentemente sulla preparazione<br />
al mondo del lavoro. A conferma di una maggiore attenzione dei genitori<br />
per gli aspetti culturali e valoriali della formazione scolastica, <strong>il</strong><br />
13,4% del campione di genitori intervistato preferirebbe una <strong>scuola</strong> più<br />
coinvolta nella trasmissione di valori e che, al tempo stesso, possa contribuire<br />
ad accrescere <strong>il</strong> senso critico dei loro ragazzi, importante per <strong>il</strong> 7 %<br />
degli adulti.<br />
Più Internet e Inglese nell’offerta didattica<br />
Dall’analisi dei dati raccolti in riferimento all’offerta didattica delle scuole,<br />
appare ancora molto forte la domanda di modernizzazione che avanza<br />
da tempo tra i ragazzi e i genitori italiani. Se <strong>il</strong> 16,1% degli studenti chiede<br />
alla <strong>scuola</strong> più spazio per le materie sportive (con una forte polarizzazione<br />
tra i maschi con <strong>il</strong> 27,7%, a fronte del 9,4% registrato tra le ragazze),<br />
<strong>il</strong> 15,6% degli intervistati vorrebbe dedicare più tempo alle attività<br />
pratiche, mentre le nuove tecnologie e Internet stanno a cuore al 13% del<br />
campione. Inoltre, continua <strong>il</strong> grande interesse per le lingue straniere che<br />
conquistano <strong>il</strong> 12,5% dei ragazzi, un interesse avvertito più dalle ragazze,<br />
con <strong>il</strong> 15,2% del campione, a fronte dell’8,1% registrato tra i ragazzi.<br />
Valori significativamente più bassi per le tematiche sociali legate alla prevenzione<br />
(alcool, fumo, droghe e bullismo) e all’educazione sessuale che<br />
interessano solo <strong>il</strong> 4,7% ed <strong>il</strong> 4,4% degli studenti. Anche in questo caso<br />
dall’analisi dei dati relativi alla domanda dei genitori emerge un interesse<br />
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