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Copertina, indice, prefazione - E-Noos.It

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120<br />

NÓOς<br />

V. RICCA - G. CASTELLINI<br />

C. FARAVELLI<br />

BINGE EATING DISORDER:<br />

CARATTERISTICHE PSICOPATOLOGICHE<br />

INTRODUZIONE<br />

È ben noto che l’attuale nosografia psichiatrica è principalmente rappresentata<br />

dalla quarta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi<br />

Mentali (DSM IV) dell’American Psychiatric Association 1 . Il DSM IV utilizza<br />

un criterio classificativo di tipo categoriale, che tende a privilegiare i<br />

sintomi oggettivabili rispetto ai vissuti del paziente e si propone, per dare<br />

dignità nosografica ad una entità clinica, di poter correlare in maniera<br />

costante e replicabile una o più modalità comportamentali con una o più<br />

modalità psicologiche di funzionamento. L’approccio categoriale comporta<br />

che, una volta individuati i criteri diagnostici secondo parametri descrittivi,<br />

vi siano limiti netti tra una categoria e l’altra, e che all’interno di ogni categoria<br />

i componenti della stessa siano omogenei. Gli autori del DSM IV non<br />

hanno incluso l’obesità all’interno del capitolo dei disturbi del comportamento<br />

alimentare in quanto non è stata accertata una modalità comportamentale<br />

e psicologica stabile propria della popolazione dei soggetti obesi.<br />

Tale fatto non deve stupire, tenendo conto di come l’obesità sia una condizione<br />

clinica assai variegata. È d’altra parte degno di nota il fatto che, conseguentemente<br />

a numerosi studi condotti inizialmente su soggetti obesi afferenti<br />

a centri specialistici per la cura dell’obesità, e successivamente nella<br />

popolazione generale, sia stata riconosciuta e codificata una categoria diagnostica,<br />

il binge eating disorder (BED), inserita nell’ambito del capitolo<br />

delle condizioni cliniche i cui criteri sono considerati provvisori e tali da<br />

richiedere ulteriori indagini, a partire da quelle incentrate su dati epidemiologici.<br />

Essa descrive una modalità psicologica e comportamentale di riscontro<br />

relativamente frequente tra i soggetti in sovrappeso o obesi, che si associa<br />

a una elevata comorbilità medica e psichiatrica. L’introduzione della<br />

categoria diagnostica del BED conferisce dignità psicopatologica e nosografica<br />

autonoma a un gruppo definito di soggetti in eccesso ponderale, e sottolinea<br />

il ruolo centrale del fenomeno della perdita di controllo sul cibo nella<br />

psicopatologia dei soggetti affetti da questa sindrome. Scopo del presente<br />

capitolo è l’inquadramento del BED da un punto di vista psicopatologico,<br />

allo scopo di fornire informazioni utili alla comprensione di una sindrome le<br />

cui caratteristiche principali necessitano ancora di notevole approfondimento,<br />

da parte di ricercatori e clinici impegnati nel settore.<br />

CRITERI DIAGNOSTICI<br />

L’American Psychiatric Association 1 considera il BED come una sindrome i<br />

cui criteri diagnostici sono considerati provvisori e tali da richiedere ulteriori<br />

indagini.<br />

L’elemento caratterizzante il BED è rappresentato dall’assunzione vorace di<br />

grandi quantità di cibo. Il termine anglosassone binge eating, traducibile nell’italiano<br />

“abbuffata”, descrive una particolare modalità di alimentazione che<br />

si differenzia nettamente dagli episodi di iperalimentazione sporadici osservabili<br />

in una larga parte della popolazione, normopeso e/o in sovrappeso.

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