MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

94 isteria, lussuria senza lusso
di sifatte sensazioni viene segnato a dito dagli ammalati; esse passano
da un luogo all’altro come passa una sostanza che circola nei nostri
vasi, come passa il sangue dalle arterie alle vene, dalle vene al cuore;
esse sono arrestate da quelle cause solamente capaci di intercettare il
circolo degli umori animali. Se tali percezioni fossero l’effetto del morboso
sentire delle parti non potrebbero venire arrestate dalla legatura,
e molto meno dalla flessione degli arti che in nulla distruggono la sensibilità
delle parti. La mano del giovine Anzout nulla di preternaturale,
nulla offriva di morboso, e la di lei sensibilità manteneasi normale,
anche allorquando teneva imprigionata per più e più giorni quell’aura
sorprendentissima. Eppure sinchè questa mano mantenevasi chiusa il
diafragma non contraeasi spasmodicamente, contrazione d’altronde
che non avrebbe potuto dipendere da quell’aura se essa fosse stata il
puro effetto dell’accresciuta sensibilità del soggetto.
Esaminando con occhio imparziale, e scevro da accarezzate teorie i
fenomeni per noi riportati saremo senza dubbio indotti a credere essere
essi dipendenti da un principio morboso generato nelle parti, e portato
ora al cerebro, ora al diaframma, ora allo stomaco, ora alle dita, e così
via discorrendo. Nei fatti di Puerari, Donato, Hellis l’aura avea origine
dalla sede di antiche lesioni organiche troppo presto cicatrizzate. In
quelli di Boricchio, Van-swieten, Wacher, in quelle pure da noi riportate
l’affezione partiva dalla carie di un osso. Da uno slogamento aveano
origine l’aura, e le epilessie osservate da La-Motte, e dal medico d’Oxford.
Da tumori preternaturali quelle di Bonnet, e di Short. Che se le
girovaganti sensazioni osservate da Hollier, Schenk, Morgagni, Tissot,
Heurnius, Wepfer, De-Heer, non partivano da un luogo apparentemente
alterato, ciò, a nostro senso, proveniva o perchè gli autori non ne fecero
parola, o perchè le lesioni organiche erano come nel caso di Short,
profonde, o finalmente perchè mantenevansi invisibili agli occhi di
siffatti osservatori. Le guarigioni però ottenute con profonda cauterizzazione
nel caso di De-Heer colla successiva applicazione del fonticolo
alla mano, al braccio, alle gote nel caso di Heurnius; coi larghi
vescicanti alla parte nel caso di Wepfer, ed in quello da noi descritto
provano che in siffatti parti esistevano delle organiche alterazioni della
natura di quelle superiormente osservate.
Ora queste alterazioni, e soprattutto poi le cicatrici di piaghe troppo
presto chiuse, la carie delle ossa, i tumori, i slogamenti sono altrettanti
centri d’irritazione dove gli umori affluiscono; dove hanno ori-