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MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

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92 isteria, lussuria <strong>senza</strong> <strong>lusso</strong><br />

da una ben singolare infermità: più volte al giorno sento: ora nell’una,<br />

ora nell’altra gamba come un animaluccio, che mi va rosicando, questo<br />

ascende pian piano e guadagna il ventre; allora mi sembra di avere<br />

nelle mie bu<strong>del</strong>la come una rana, che vada saltellando e graffiando ora<br />

l’una ora l’altra parte; finalmente, arrivata alla regione <strong>del</strong>lo stomaco,<br />

mi si offusca la vista, cado in <strong>del</strong>iquio, e dopo pochi minuti ogni cosa<br />

sparisce. Del resto io non ho altro incomodo, mangio e digerisco bene;<br />

le funzioni tutte sono normali compreso il sonno; non conosco malinconia,<br />

non pregiudizio intorno alla vera natura <strong>del</strong> mio male. Fui curato<br />

da molti medici di Milano ove abito, ma <strong>senza</strong> alcun vantaggio”.<br />

Intanto che andava facendosi questo discorso s’interruppe annunciando<br />

la comparsa <strong>del</strong> male, egli ci designò a dito il corso <strong>del</strong>l’animaluccio<br />

che era precisamente quello <strong>del</strong> nervo tibiale e grande ischiatico, e noi<br />

presenti, cadde nel consueto <strong>del</strong>iquio con grandi rumori nel ventre dal<br />

quale si riebbe dopo pochi minuti. Noi gli consigliammo la ligatura, i<br />

vescicanti, ed ove d’uopo, i fonticoli, e non avendolo più visto ignoriamo<br />

quale ne fosse l’esito.<br />

Noi abbiamo creduto di qui riunire tutti questi fatti siccome analoghi<br />

a quelli offerti dalla giovane Besana, e perchè il loro insieme<br />

solo può contribuire alla spiegazione di un fenomeno, che promette<br />

importantissimi risultati sì per la fisiologia, che per la medica patologia.<br />

La piu parte degli autori o non ne fecero parola, oppure si restrinsero<br />

a <strong>del</strong>le vaghe denominazioni di causa morbosa, di spasmo,<br />

di convulsione, di acrità incapaci di darci una giusta idea <strong>del</strong> fatto.<br />

Ammesso adunque come incontrastabile che molte nervose malattie,<br />

quali il singhiozzo, i dolori, i conati <strong>del</strong> recere <strong>del</strong>la nostra ammalata<br />

vengono generati da particolari sensazioni, da ignoti principi che si<br />

portano dall’una all’altra parte <strong>del</strong>l’animale organismo: ammesso che<br />

lo sviluppo di sifatte malattie si può impedire il più spesso, coll’apporre<br />

ostacolo al libero corso <strong>del</strong>la girovagante causa, ci rimane di sciogliere<br />

le seguenti quistioni: l°. Le vampe diverse che dall’arto inferiore<br />

sinistro portavanosi al diafragma, all’orecchio, alle mani, allo stomaco<br />

erano l’effetto di una morbosa sensazione <strong>del</strong> comune sensorio, oppure<br />

di una causa materiale che scorreva dall’una all’altra parte? 2°.<br />

In quest’ultimo supposto quali erano le parti conducenti, e quale la<br />

natura di siffatta causa? 3°. Finalmente come produceva essa il singhiozzo,<br />

i dolori, i conati al vomito allorchè perveniva alle rispettive<br />

parti, e come produceva poi l’accesso epilettico nei numerosi casi per

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