MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...
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86 isteria, lussuria <strong>senza</strong> <strong>lusso</strong><br />
praticata prima che il male superasse il ginocchio, arrestava sempre<br />
l’accesso. Un artigiano, dice Puerari (35) , avendo avuta un ulcera alla<br />
gamba male trattata, e chiusa troppo presto, cadde nell’epilessia, la<br />
quale incominciava sempre colla sensazione di un vento freddo, che<br />
partiva dalla cicatrice e portavasi al capo: se egli poteva fare a tempo<br />
una ligatura al di sopra <strong>del</strong> ginocchio arrestava l’accesso; ma quando<br />
sifatta sensazione avea passato il ginocchio il male era inevitabile. La<br />
Motte (36) 14 vidde un ammalato in cui il male incominciava da un<br />
forte dolore al mignolo <strong>del</strong>la mano sinistra, e che si portava al cervello<br />
con tanta rapidità, che non si avea il tempo di praticare una ligatura.<br />
Egli avea consigliato l’amputazione di tale dito.<br />
Singolare è la storia riferita da Bonnet nell’appendice alla sezione<br />
XII <strong>del</strong> libro primo <strong>del</strong> suo sepulcreto. Di tratto in tratto manifestavasi<br />
in un uomo quinquagenario un tumore all’inguine sinistro; da questo<br />
partiva un senso di formicamento lungo la coscia, la gamba ed il piede<br />
corrispondenti; giunto alla pianta <strong>del</strong> piede scompariva, e si manifestava<br />
invece un senso come di vampa, che innalzandosi percorreva velocemente<br />
tutta la parte sinistra <strong>del</strong> corpo sino alla faccia, ove produceva<br />
<strong>del</strong>le violenti contrazioni e <strong>del</strong>le involontarie corrugazioni. Dopo<br />
molti rimedi, e dopo aver proposto invano l’uso de’ cauteri si tentò la<br />
legatura <strong>del</strong>la tibia, la quale arrestando il corso <strong>del</strong> vapore impediva lo<br />
sviluppo <strong>del</strong> male. Se non che trovandosi un giorno a tavola colla moglie<br />
e suoi, e presentandosi il solito vapore <strong>senza</strong> che potesse in tempo<br />
arrestarlo colla ligatura, si innalzò al solito, e tanto più fiero quanto da<br />
maggior tempo compresso, produsse un parossismo così feroce da cui<br />
n’ebbe l’uomo pronta morte. Lo stesso autore narra di un altro uomo,<br />
che presentava come una mole nel ventre, la quale ascendendo si portava<br />
al capo e generava orribili convulsioni. L’autore dice che egli stesso<br />
premendo con tutte le sue forze la mano sul ventre non solo sentiva tal<br />
globo, ma impedendone l’ascesa, disturbava il parossismo. Si affectio<br />
haec stupenda, soggiunge, mulieri contigisse obvium esse eam hystericam<br />
dicere, ejusque causam in uteri vitium conijcere, eo magis , quia tamquam<br />
molis cujusdam ab imo ventre ascensus paroxysmum inchoavit; attamen<br />
cum vulgaris ista solutio, quae saepissime merum ignorantiae subterfugium<br />
est, in hoc casu admitti nequeat ecc. (37).<br />
14 N.o.: (34) Bonnet Sepulc. T. I. pag. 294. = (35) Tesaur. medic. Pract. Genuae<br />
1676 Tom. II. pag. 463. = (36) Chirurg. complet. observ. 177.