MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...
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il testo originale integrale <strong>del</strong> 1834 85<br />
La plettora nervosa veniva, a nostro senso, richiamata alle rispettive<br />
parti da quell’aura frigorifera che partiva dalla sinistra inferiore<br />
estremità, siccome stimolo qualunque aff<strong>lusso</strong> maggiore d’umore là<br />
chiama ove applicato viene. Egli era infatti al momento in cui questa<br />
singolare sensazione arrivava alla regione diafragmatica che il singhiozzo<br />
manifestavasi; egli era al momento in cui guadagnava le dita,<br />
l’orecchio, l’epigastrio che i dolori, i conati <strong>del</strong> vomito aveano principio.<br />
Ora siffatta nervosa aura dipendeva ella dal solo senso, oppure<br />
era realmente l’effetto di qualche preternaturale circolo, <strong>del</strong> passaggio<br />
di un ignoto principio morboso dall’una all’altra parte? La soluzione<br />
di tale quistione avvolta tutt’ora dalle più dense tenebre è certamente<br />
<strong>del</strong>la più grande importanza, e crediamo prezzo <strong>del</strong>l’opera sottoporla<br />
a breve esame.<br />
Numerosi autori parlano di particolari sensazioni, che partendo<br />
ora dall’una ora dall’altra parte, passando per determinate strade, portavansi<br />
quando in un luogo, quando nell’altro, ivi strani e straordinari<br />
fenomeni cagionando. Parlano pure di ligature praticate, di ostacoli<br />
meccanici opposti al corso di siffatte sensazioni, pei quali impedivasi,<br />
o per lo meno sospendevasi quasi sempre lo sviluppo di quei mali che<br />
ne erano l’effetto. Ippocrate, Celso, Willis parlano di epilessie provenienti<br />
dalle estremità. Galeno (30) ed Alessandro Tralles (31) citano dei<br />
casi in cui il male incominciava dal piede, dalle gambe, ed ascendeva<br />
come un vento freddo sino alla testa. Hollier (32) parla di un soggetto<br />
in cui il male incominciava nel mignolo <strong>del</strong>la mano sinistra; quindi<br />
ascendeva producendo in pria una forte palpitazione, poscia un accesso<br />
epilettico. Heurnius (33) 13 riferisce la storia di un fanciullo che sentivasi<br />
passare un vapore dalla mano destra all’omero, al collo, e poi al<br />
capo, ove giunto cadeva a terra. L’autore dopo molti rimedi applicò alla<br />
mano un escarotico pel quale il male cominciò dall’omero ritirandosi<br />
dalla mano, replicò il caustico al braccio, e l’origine <strong>del</strong> male portossi<br />
alle labbra ed alle gote, anche in questo luogo l’escarotico fu imposto,<br />
e la Diomercè, dice egli, il fanciullo guarì d’ogni male. Borricchio<br />
(34) parla di un Epilessia, che incominciava sempre da un molesto<br />
movimento <strong>del</strong> pollce <strong>del</strong> piede destro cariato, movimento che ascendeva<br />
gradatamente e portavasi al capo. Una forte ligatura alla coscia<br />
13 N.o.: (30) De loc. affect. Lib. III. cap. II. = (31) Lib. I. cap. XV. = (32) Hist.<br />
mirab. L. II. ch. IV. = (33) In Ipoc. ap. VII. lib. 5.