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MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

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84 isteria, lussuria <strong>senza</strong> <strong>lusso</strong><br />

<strong>del</strong>le dita. Tale induzione acquista conferma dal riflesso che il singhiozzo,<br />

per esempio, cessa talvolta all’istante dietro qualche altra vivissima<br />

impressione; dietro il richiamo in conseguenza di quell’acesso<br />

di fluido in altra parte. Ippocrate, e dopo di lui Celso dissero già lo<br />

sternuto sciogliere il singhiozzo. Bartolino (28) narra di un singhiozzo,<br />

il quale non cedeva che all’incisione <strong>del</strong>la vena <strong>del</strong> braccio. In Bonnet<br />

(29) 12 si legge pure di un singhiozzo periodico, che durava tutto il<br />

giorno, scompariva alla notte per ricomparire colla novella luce: anche<br />

in questo caso il solo salasso dal braccio poteva fugarlo. Volgare egli<br />

è poi di liberare alcuno dal singhiozzo gettandogli improvvisamente<br />

<strong>del</strong>l’acqua fredda sul capo, spaventandolo sia con qualche rumore o<br />

strepito inusitato, sia coll’annuncio di grata o triste novella. Noi viddimo<br />

un singhiozzo renitente per più giorni a qualunque siasi mezzo,<br />

cedere prontamente allorchè il paziente credette che i canerini suoi<br />

prediletti fossero preda di un gatto.<br />

Ora come siffatte cause possono arrestare la diafragmatica convulsione<br />

se non altrove richiamando l’accresciuta nervosa influenza, l’accresciuto<br />

aff<strong>lusso</strong> di nerveo fluido cagione <strong>del</strong>l’abnorme moto? Tutti<br />

sanno che una sensazione improvvisa, una forte commozione d’animo<br />

imprimono al sistema dei nervi una scossa violenta, richiamano al cerebro<br />

gli sparsi spiriti; quindi all’annuncio di grata, o triste nuova,<br />

sotto l’azione di violenti passioni, l’uomo non vede, non sente più altra<br />

cosa, non è capace di altra azione, o di qualunque siasi altra impressione:<br />

ogni dolore, ogni patimento in lui svanisce, e tutte le di lui facoltà<br />

sono in un solo punto concentrate. Da che tutto ciò dipende, se non in<br />

quanto l’affezione d’animo, ha richiamato al cervello il nervoso fluido,<br />

o ne ha quanto meno sospeso momentaneamente la distribuzione? Egli<br />

è per tale richiamo, o sospensione adunque che il singhiozzo si vince.<br />

Egli è distogliendo dai nervi frenici il morboso accresciuto aff<strong>lusso</strong>,<br />

non altrimenti di quello che faceva il salasso al braccio, il quale, al dire<br />

di Morgagni, svuotando la vena frenica superiore permetteva nell’unito<br />

diafragmatico nervo il rigurgito <strong>del</strong>l’accumulato fluido nervoso. Così<br />

nella fanciulla Besana l’accesso convulsivo notturno, il vespertino <strong>del</strong>iquio<br />

richiamando ai centri il nervoso fluido, il singhiozzo arrestavano,<br />

i dolori, i conati <strong>del</strong> vomito.<br />

12 N.o.: (28) Morgagni de sed, et caus. morb. Epis. XXIX. art. III. = (29) Sepul.<br />

Lib. III. ob. IV.

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