MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

il testo originale integrale del 1834 79
del fluido nervoso, e la resistenza, la robustezza dei canali può essere
in primo luogo alterata in più ed in meno; quindi nell’intima natura
e nell’organica loro composizione. Tutto il sistema dei nervi, dice
Tissot nel suo aureo trattato dei nervi, risulta di vasi continenti e di
liquori contenuti, di solidi e di fluidi; essi saranno dunque necessariamente
soggetti alle malattie dei solidi, a quelle dei fluidi ed a quelle
che risultano dall’azione degli uni sugli altri; i canali possono. essere
troppo forti o troppo deboli, troppo dilatati o troppo ristretti; i liquidi
possono trovarsi in maggiore o minore quantità; troppo viscidi o troppo
diluiti, troppo acri o poco stimolanti. Quali fra queste morbose
deviazioni ammetteremo noi nelle affezioni ipocondriache? Lo stato
delle attuali nostre cognizioni non ci permette di sciogliere tale quistione,
che merita a nostro senso la più grande attenzione dei pratici.
Qualunque però sia la natura della nervosa affezione nelle malattie di
cui si tratta, egli è certo che dovrassi dedurre, dall’attento esame delle
cause e dei sintomi tutti. Le cause noi le riponiamo primieramente nei
patemi d’animo deprimenti, nella vita molle, sedentaria, nell’abuso di
sostanze rilascianti, ed in tutta la lunga serie di potenze debilitanti,
poscia nell’alterata digestione e nei principi eterogenei, male elaborati,
che da tale alterazione ne emanano; quella privando l’organismo di
elaborata materia nutritizia non solo deve indebolire il sistema dei nervi,
ma alterare eziandio la natura, l’intima mistione del fluido, delle
pareti nervose; questi agendo come sostanze irritanti su di una parte
indebolita devono accelerare e disordinare il movimento. Nella debolezza
impertanto del sistema dei nervi, e nelle alterazioni dell’intima
loro organica composizione sembra riposta la causa prossima delle malattie
isteriche ed ipocondriache. E per verità i sintomi tutti vengono
in conferma di tale induzione, riducendosi essi ad un alterato modo
di sentire, ad un accelerato e disordinato modo di reagire, quello attribuibile,
secondo noi, alla viziata intima organica mistione; questo
alla debolezza per la quale, siccome succede del sistema sanguigno, si
accelerano, si disordinano, dietro il più leggiero stimolo, il moto ed il
circolo nervoso.
Che infatti la facoltà senziente dei nervi, specialmente ganglionari,
nelle malattie in discorso sia alterata; che gli ipocondriaci, le isteriche
abbiano delle percezioni illusorie non corrispondenti agli oggetti che
le determinano, nessuno, crediamo noi, potrà contrastarlo. Ora siffatta
alterazione non si può assolutamente ascrivere al solo più o meno