MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

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il testo originale integrale del 1834 77 che la manifestano. Egli è tempo che coi prelodati Lorry, Schmidtman, Barras si ridoni ai nervi l’usurpato impero; egli è tempo che si riconosca la grande differenza che passa fra le malattie a periodo proprie del sistema nervoso, e le infiammazioni; egli è tempo insomma di considerare l’organismo umano come il complesso di tanti sistemi egualmente influenti; egualmente impressionabili, e di non ascrivere ai soli vasi sanguigni la facoltà di determinare pressochè tutte le conosciute infermità. Noi non sapremo giammai persuaderci esservi un’infiammazione che cagiona tanti, e così contraddicenti sintomi, che dura per degli anni, e degli anni immutabile, che va e viene a suono d’orologio; che è prodotta da cause affatto opposte ad ogni flogistico processo; che è fugata invece da espedienti che dovrebbero produrla o perpetuarla. Come mai alcuni cucchiai di latte, alcuni pomi di terra avrebbero potuto istantaneamente sviluppare nelle puerpere per noi citate un’irritazione ed una gastrica infiammazione? Come mai le sostanze amaroaromatiche o fetide, potrebbero talvolta togliere in un atomo l’accesso? Ove sono i sintomi di flogosi enterica negli accessi ipocondriaci? Ove sono i sintomi ipocondriaci nelle infiammazioni gastro-intestinali? Una donna sensibile, ma perfettamente sana, dopo un lauto pasto riceve una nuova affligente; si arresta tantosto la digestione; cardialgìa, rutti, acidi o nidorosi, peso allo stomaco ed altri simili si sviluppano all’istante, finalmente convulsioni, tremori, globi, allucinazioni, ed altri nervosi sconcerti. Tutto questo sarà l’effetto di una gastro enterite? Liberato però lo stomaco mercè d’un emetico, o di un purgante dal peso e dall’irritazione molesta dei cibi indigesti, ogni cosa svanisce, e la pristina salute ricompare. Ma se la causa permanente mantiensi, se viziate digestioni si succedono l’una all’altra, se conseguentemente sostanze, umori d’ogni genere viziati vengono prodotti, assorbiti, allora le alterazioni del sistema nervoso si fanno profonde, permanenti e genitrici di tutti gli sconcerti che gli ipocondriaci e le isteriche affliggono, senza che l’infiammazione gastro-enterica concorra nella benchè menoma parte. Persistendo per poco le determinanti cause, e la conseguente per noi ammessa debolezza delle forze digestrici; dal conseguente sviluppo di sostanze eterogenee irritanti, dalla prolungata remora dei cibi acidificati, corrotti; dalla mancanza dei necessari alibili principi, affette, indebolite ne vengono bentosto le parti, i tessuti tutti, e specialmente poi i nervi dello stomaco; affezione, che propagata pei nervi pneumo-

78 isteria, lussuria senza lusso gastrici si fa, genitrice dei numerosi fenomeni del petto, della gola, del cerebro, e propagata per l’infinita serie dei nervi ganglionari altera in cosi strane guise il senso comune dei pazienti, le funzioni dei visceri abdominali, e finalmente, in causa delle numerose esistenti anastomosi, anche quelle dipendenti dai nervi volontari vertebrali. Fin qui le nostre induzioni ci sembrano appoggiate all’esperienza, allo sviluppo dei sintomi, all’opinione dei più celebrati autori di scienza medica. Ma non è cosi quando ci inoltriamo all’investigazione di quelle alterazioni che vengono impresse nei nervi di un ipocondriaco, di un’isterica. Gli autori tutti sembrano qui arrestarsi, e contentarsi di vaghe espressioni, di indeterminate denominazioni, che tali sono l’esplosione ammessa da Willis; la particolare irritazione di Silvio; il disordine o l’atasia degli spiriti di Sydhenam; la neuropatia di Morgagni, e Fleming; la morbosa sensibilità di Iohnson, di Villermay; la neurosi di Barras, Grimaud, Lorry, Schmidtman, Dupau; la sfortunata attitudine di Tommasini; l’influenza simpatica finalmente di Broussais, e di Georget. Tutti ammettono essere il sistema nervoso morbosamente affetto, nessuno determina la natura di tale affezione. Ci verrà però risposto trattarsi di un’irritazione, ma anche questa universale irritazione dei moderni non ci sembra che una gratuita denominazione, specialmente in punto al sistema nervoso. Quali sono le mutazioni che vengono determinate da siffatta irritazione? Noi siamo ben lungi dal pretendere di rischiarare un punto quanto oscuro, altrettanto importante di scienza medica. Ci sembra però doversi le malattie dei nervi ricercare nell’alterazione delle loro funzioni, nel mutato lor modo di esistere, e d’influenzare le altre parti del vivente organismo. Ora quali sono le funzioni dei nervi? Ricevere le impressioni tanto interne che esterne; trasmetterle al cervello, e dal cervello alle parti, all’apparato muscolare volontario. Trasandando ogni quistione in proposito noi riterremo con Tissot, e cogl’innumerevoli autori dal medesimo citati, effettuarsi tale sensazione, e tale trasmissione mediante la circolazione di un fluido sottilissimo, operantesi nell’interno di particolari canali, non altrimenti di quello che succede nella circolazione del sangue. Egli è impertanto nelle alterazioni di tale circolo, nell’alterazione del modo di essere dei canali, e del fluido nervoso che si devono ricercare le affezioni dei nervi; non altrimenti delle malattie del sistema circolatorio, che si ricercano nella massa del sangue, nelle pareti dei vasi, che servono a condurlo. Ora la quantità

il testo originale integrale <strong>del</strong> 1834 77<br />

che la manifestano. Egli è tempo che coi prelodati Lorry, Schmidtman,<br />

Barras si ridoni ai nervi l’usurpato impero; egli è tempo che si riconosca<br />

la grande differenza che passa fra le malattie a periodo proprie <strong>del</strong><br />

sistema nervoso, e le infiammazioni; egli è tempo insomma di considerare<br />

l’organismo umano come il complesso di tanti sistemi egualmente<br />

influenti; egualmente impressionabili, e di non ascrivere ai soli<br />

vasi sanguigni la facoltà di determinare pressochè tutte le conosciute<br />

infermità. Noi non sapremo giammai persuaderci esservi un’infiammazione<br />

che cagiona tanti, e così contraddicenti sintomi, che dura per<br />

degli anni, e degli anni immutabile, che va e viene a suono d’orologio;<br />

che è prodotta da cause affatto opposte ad ogni flogistico processo; che<br />

è fugata invece da espedienti che dovrebbero produrla o perpetuarla.<br />

Come mai alcuni cucchiai di latte, alcuni pomi di terra avrebbero potuto<br />

istantaneamente sviluppare nelle puerpere per noi citate un’irritazione<br />

ed una gastrica infiammazione? Come mai le sostanze amaroaromatiche<br />

o fetide, potrebbero talvolta togliere in un atomo l’accesso?<br />

Ove sono i sintomi di flogosi enterica negli accessi ipocondriaci? Ove<br />

sono i sintomi ipocondriaci nelle infiammazioni gastro-intestinali?<br />

Una donna sensibile, ma perfettamente sana, dopo un lauto pasto riceve<br />

una nuova affligente; si arresta tantosto la digestione; cardialgìa,<br />

rutti, acidi o nidorosi, peso allo stomaco ed altri simili si sviluppano<br />

all’istante, finalmente convulsioni, tremori, globi, allucinazioni, ed altri<br />

nervosi sconcerti. Tutto questo sarà l’effetto di una gastro enterite?<br />

Liberato però lo stomaco mercè d’un emetico, o di un purgante dal<br />

peso e dall’irritazione molesta dei cibi indigesti, ogni cosa svanisce,<br />

e la pristina salute ricompare. Ma se la causa permanente mantiensi,<br />

se viziate digestioni si succedono l’una all’altra, se conseguentemente<br />

sostanze, umori d’ogni genere viziati vengono prodotti, assorbiti, allora<br />

le alterazioni <strong>del</strong> sistema nervoso si fanno profonde, permanenti<br />

e genitrici di tutti gli sconcerti che gli ipocondriaci e le isteriche<br />

affliggono, <strong>senza</strong> che l’infiammazione gastro-enterica concorra nella<br />

benchè menoma parte.<br />

Persistendo per poco le determinanti cause, e la conseguente per<br />

noi ammessa debolezza <strong>del</strong>le forze digestrici; dal conseguente sviluppo<br />

di sostanze eterogenee irritanti, dalla prolungata remora dei cibi acidificati,<br />

corrotti; dalla mancanza dei necessari alibili principi, affette,<br />

indebolite ne vengono bentosto le parti, i tessuti tutti, e specialmente<br />

poi i nervi <strong>del</strong>lo stomaco; affezione, che propagata pei nervi pneumo-

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