MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

il testo originale integrale del 1834 149
così strettamente rinchiuso, ed unito, debba mantenersi costantemente
isolata, senza giammai propagarsi alle altre attigue, e collegate provincie,
avvolte dai medesimi involucri, alimentate dai medesimi vasi,
prodotte dalle stesse potenze.
Egli è vero che essendo la causa della paralisi nei cordoni nervosi, e
questi costituiti da fibre motorie, e sensitive in un medesimo involucro
rinchiuse, e fra di loro intrecciate in modo plessiforme, dovrebbe tale
causa agire sulle une, e sulle altre, o quanto meno dalle une alle altre
propagarsi, e seco trarre l’abolizione tanto del senso, che del moto. Ma
noi crediamo che quelle cagioni, le quali possono alterare l’azione delle
fibre motrici, non sieno sufficienti di abolire quelle delle fibre sensitive,
e di togliere così dalle parti il senso, come distrussero il moto. Egli
è dall’anatomia, e soprattutto dalle osservazioni dello Scarpa provato
che i nervi sensitivi sono molto più robusti dei nervi motori; che
nell’intiero corpo essi solamente sono muniti di gangli, mentre mancano
intieramente i nervi al moto destinati: Ganglia, sono sue parole,
sive simplicia, sive composita, nullibi toto corpore, nisi inter nervos sensui
, et vitae organicae partium famulantes reperiri. Enim vero, indi soggiunge,
si de universa spinalium nervorum sobole sermo est, Ganglia nullibi,
nisi in radice posteriore Spinalium nervorum, quae sensoria omnino est,
reperiuntur (158). 64
Noi non ci faremo a discutere con Willis se i gangli siano un serbatoio
del fluido nervoso: con Wieussens se sieno essi destinati a proteggere
i filamenti nervosi contro l’influenza disorganizzatrice del movimento
troppo violento, e a rianimare gli spiriti: con Lancisi, Vater, Bucchner
e Le Cat se sieno propri ad accelerare il corso del fluido nervoso, degli
spiriti animali: con Cheselden se destinati a stabilire un legame perfetto
fra tutte le parti del sistema nervoso: con Winslow, e Johnston se
sieno da considerarsi come altrettanti piccoli cervelli: con Zinn finalmente
se sieno destinati a mescolare intimamente i diversi filamenti
nervosi. Noi non ricalcaremo pure la questione già ora sostenuta, ora
combattuta da Monrò, Barthez, Scarpa, Prochaska, Hildenbrand, Reil,
Burdach, Meckel, Trevirano, e Bichat se i gangli sieno destinati ad isolare
la potenza nervosa, ed a togliere le parti dalla cerebrale influenza,
dall’impero della volontà. Diremo solamente che per quanto oscura sia
l’azione finale dei gangli specialmente spinali, per quanto divergenti
64 N.o.: (158) Vedi Annal. Univ. del D. Omodei fascicoli 173. 174. 178.