MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

120 isteria, lussuria senza lusso
dici, alle diciotto pinte d’orina al giorno in cui si trovarono contenute
sino a venti oncie di zucchero.
“Il sangue estratto dal braccio, dice il lodato autore, avea le comuni
apparenze, eccettochè il siero rassomigliava al colore del siero di latte, e che
per testimonianza di quattro persone, due delle quali non sapevano ciò che
esse assaggiavano, questo siero avea un sapore salso”.
Anche Vanquelin, e Segalas d’Etchepare non hanno trovato vestigia
di zucchero nel sangue e nella saliva di una donna, che evacuava tra
nove, e dieci pinte d’orina al giorno contenente, un settimo del suo peso
di zucchero.
Ora se nel sangue non esiste alcuna zuccherina materia; se nell’orina
dei diabetici se ne trova una così straordinaria quantità; egli è pur
giuoco forza confessare questo zucchero pervenire alla vescica per altra
strada fuori di quella della circolazione. E diffatto come mai combinare
lo salso sapore del siero del sangue, e l’enorme quantità di zucchero
contenuto nell’orina del diabetico descritto da Huchs? Invano
si obbietterebbe trovarsi la zuccherina sostanza nascosta nel sangue,
dappoichè fra i molti, il signor Kane (100) 41 ha recentemente, e con
ben dirette esperienze dimostrato non solo non trovarsi nel sangue dei
diabetici traccia di zucchero; ma che soli cinque grani di tale sostanza
sciolti nell’acqua, e mescolati con una libbra di sangue non per anche
coagulato si lasciano facilmente scoprire nel siero. D’altronde se lo
zucchero fosse nascosto nel sangue perchè non si manifesta nelle altre
secrezioni ancora, e specialmente nella saliva? Nè si dica essere lo zucchero
dei diabetici l’effetto di un operazione vitale dei reni, dappoichè
tale ipotesi non è combinabile coll’enorme quantità d’orina, che viene
giornalmente secreta; colla semplice struttura di tali organi; colla
straordinaria celerità con cui vi trascorre il sangue, e finalmente colla
normale struttura, che essi offrono nei soggetti estinti per tale malattia.
Ammesso poi, come lo è di fatto, e come risulta ampiamente dalle
recenti analisi del signor Kane (101), 42 che il sangue dei diabetici non
presenta alcuna variazione da quello dello stato di salute, nel supposto
caso converrebbe accordare ai reni una facoltà creatrice, la ben strana
proprietà di dare ciò che non hanno.
41 N.o.: (100) Annal. Univer. del D. Omodei vol. 64. pag. 595.
42 N.o.: (101) Annal. Univers. suddetti. vol. 64. pag. 596.