MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...

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22.05.2013 Views

icapitolazione del caso 1 Gianpietro Séry Il caso è ricapitolato «dalle narrazioni dell’inferma, dei parenti, de’ numerosi testimonj e dalle annotazioni dei Signori Dr. Ragazzoni, e chirurgo in allora curante G. Antonio Cavalli…». Dal 1824 la donna è stata presa in cura personalmente dal Dott. C. Cavalli. 2 Sono gli anni della rivoluzione francese, siamo nel 1790, è il 1 Il 17 luglio 2006, Giacomo B. Contri ed io abbiamo curato a Malesco, in vista della presente pubblicazione, una ricerca storica negli archivi del Comune e della Chiesa parrocchiale (volentieri accompagnati dal Sig. Sindaco e dal Sig. Parroco). Ricerca che ci ha permesso di arricchire le nostre conoscenze sulla realtà storica di Marianna B. e dei fatti narrati nel testo che qui di seguito riproponiamo, completandone molte originali lacune. 2 La fondazione dell’ospedale, avvenuta nel 1832, pone il paese all’avanguardia in campo medico-sanitario e dal 1700 un medico condotto assicura l’assistenza gratuita ai poveri. Il Dottor Carlo Cavalli nasce il 5 dicembre 1799, si laurea in medicina e chirurgia presso l’Università di Pavia dove esercita come professore onorario di ostetricia e ginecologia e si perfeziona come Dottore in filosofia e medicina all’Università di Torino. Scrive alcuni libri: Storia ragionata di straordinaria malattia che dura da vent’otto anni, 1834 (data della pubblicazione in nostro possesso); Storia della febbre nervosomaligna che infierì in Valle Vigezzo negli anni 1839-1840, in Giornale delle Scienze Mediche, Torino, giugno 1844; Cenni statistico-storici della Valle Vigezzo, Torino, 1845, Tipografia di Enrico Mussano, tomi 3. Presidente del Consiglio Divisionale Provinciale dell’Ossola e Deputato al Parlamento Subalpino, insignito della Croce dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e Socio di varie Accademie italiane e straniere, muore il 13 dicembre 1860.

12 isteria, lussuria senza lusso 21 dicembre. 3 Marianna Besana 4 nasce a Malesco 5 in Piemonte sulla strada che da Lucerna conduce verso Brig attraversando il Simplonpass. Con otto fratelli e sorelle, con padre e madre rispettivamente di 43 e 39 anni, costituisce una famiglia di «parenti sanissimi». 6 Nei primi cinque anni della sua vita, la bambina inizia a manifestare alcuni sintomi di malattia infantile, nonostante sia sostanzialmente sana e bene sviluppata. Su di lei è stata fatta precocemente, dal proprio Medico di famiglia, la diagnosi di «corporea costituzione assai delicata, e di sanguigno 7 sensibilissimo temperamento». Negli anni che vanno dal 1796 al 1804, Marianna attraversa 3 Marianna potrebbe essere nata il giorno prima, 20 dicembre, poiché sull’originale atto di battesimo del 21 dicembre 1790 (ritrovato nella Parrocchia di Malesco) si legge: “... ego Franciscus Ranzoni... baptizavi infantem heri natam...”. Sappiamo che “heri” in latino significa più frequentemente “ieri”, ma è vero che può significare “poco fa, di recente” (appena nata). 4 Marianna o Maria Anna e Besana o Besanna: il nome compare staccato nell’atto di battesimo ma unito in quello di morte, il cognome compare con una sola “n” nell’atto di battesimo e con due in quello di morte (atti da noi consultati nella Parrocchia di Malesco il 17 luglio 2006). 5 Malesco è stato nei secoli il più popoloso paese della Valle Vigezzo. Le sue origini risalgono probabilmente alla preistoria. I ritrovamenti di epoca romana lo connotano come un importante avamposto. Reperti successivi appartengono al periodo longobardo. Dopo il Mille divenne comunità rurale e dovette godere di una certa libertà. Già nel 1251 due suoi consoli potevano acquistare dalla comunità di Cossogno due alpeggi in Val Grande. Alcuni documenti svelano alcuni aspetti della vita di questa comunità contadina, ligia alle consuetudini religiose, alle autorità civili succedutesi nei secoli ed agli ordinamenti che aveva saputo darsi. Col tempo molti maleschesi furono indotti ad emigrare in altri paesi ove, con la loro operosità ed inventiva, riuscirono sovente a trovare fama e ricchezza. Ciò permise loro larghe elargizioni che migliorarono i costumi e la vita del luogo natio (dal Sito Internet del Comune di Malesco). Oggi provincia di Verbania (da cui dista 58 km), in passato provincia di Novara (111 km) si trova ad una altitudine di 761 m.s.m., con una popolazione di 1465 abitanti nel 2002. 6 In questo primo capitolo, ogni testo citato tra virgolette « » di cui non compaia l’Autore (o nel testo stesso o in nota a piè di pagina), lo si consideri tratto dal testo di cui si sta trattando, nella sua edizione del 1834. 7 Ricco di sangue (sarà un tema ricorrente nella cura), passionale.

icapitolazione <strong>del</strong> caso 1<br />

Gianpietro Séry<br />

Il caso è ricapitolato «dalle narrazioni <strong>del</strong>l’inferma, dei parenti,<br />

de’ numerosi testimonj e dalle annotazioni dei Signori Dr.<br />

Ragazzoni, e chirurgo in allora curante G. Antonio Cavalli…».<br />

Dal 1824 la donna è stata presa in cura personalmente dal Dott.<br />

C. Cavalli. 2<br />

Sono gli anni <strong>del</strong>la rivoluzione francese, siamo nel 1790, è il<br />

1 Il 17 luglio 2006, Giacomo B. Contri ed io abbiamo curato a Malesco, in vista<br />

<strong>del</strong>la presente pubblicazione, una ricerca storica negli archivi <strong>del</strong> Comune e <strong>del</strong>la Chiesa<br />

parrocchiale (volentieri accompagnati dal Sig. Sindaco e dal Sig. Parroco). Ricerca<br />

che ci ha permesso di arricchire le nostre conoscenze sulla realtà storica di Marianna<br />

B. e dei fatti narrati nel testo che qui di seguito riproponiamo, completandone molte<br />

originali lacune.<br />

2 La fondazione <strong>del</strong>l’ospedale, avvenuta nel 1832, pone il paese all’avanguardia in<br />

campo medico-sanitario e dal 1700 un medico condotto assicura l’assistenza gratuita<br />

ai poveri.<br />

Il Dottor Carlo Cavalli nasce il 5 dicembre 1799, si laurea in medicina e chirurgia<br />

presso l’Università di Pavia dove esercita come professore onorario di ostetricia e ginecologia<br />

e si perfeziona come Dottore in filosofia e medicina all’Università di Torino.<br />

Scrive alcuni libri: Storia ragionata di straordinaria malattia che dura da vent’otto<br />

anni, 1834 (data <strong>del</strong>la pubblicazione in nostro possesso); Storia <strong>del</strong>la febbre nervosomaligna<br />

che infierì in Valle Vigezzo negli anni 1839-1840, in Giornale <strong>del</strong>le Scienze<br />

Mediche, Torino, giugno 1844; Cenni statistico-storici <strong>del</strong>la Valle Vigezzo, Torino, 1845,<br />

Tipografia di Enrico Mussano, tomi 3.<br />

Presidente <strong>del</strong> Consiglio Divisionale Provinciale <strong>del</strong>l’Ossola e Deputato al Parlamento<br />

Subalpino, insignito <strong>del</strong>la Croce <strong>del</strong>l’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e Socio<br />

di varie Accademie italiane e straniere, muore il 13 dicembre 1860.

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