MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...
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118 isteria, lussuria <strong>senza</strong> <strong>lusso</strong><br />
vegetabile: di cinque in cinque minuti separatamente raccogliemmo<br />
il sangue, che dalle narici abbondante sgorgava, e dopo venti minuti<br />
l’orina dalla fanciulla in buona dose emessa; quest’orina tramandava<br />
fortissimo odore d’asparagi, che non ci era dato scorgere in nessuna<br />
<strong>del</strong>le quattro dosi di sangue raccolto. Immersi in quella ed in questi<br />
vari pezzi di carta sciugante, ed abbruciata poscia a diversi gradi<br />
di essicamento, abbiamo osservato costantemente che quelli immersi<br />
nell’orina crepitavano sensibilmente, mentre tranquillamente abbruciavano<br />
quelli intinti nel sangue. Ad esempio di Darwin si lasciò, e<br />
si fece svaporare l’orina, ed il siero <strong>del</strong> sangue sino alla riduzione di<br />
un terzo, ed anche con tali residui si ebbero identici risultati. L’orina<br />
all’incontro emessa dal nostro soggetto un’ora dopo non avea più alcun<br />
odore d’asparagi, e non compartiva alla carta sciugante immersa la<br />
facoltà di crepitare abbruciando; segno evidente che tale crepitazione<br />
doveasi al nitro passato dallo stomaco alla vescica, e non a qualunque<br />
siesi altro sale contenuto nell’orina. Replicammo l’esperimento dopo<br />
uno, indi dopo tre mesi, e sempre a presso a poco coll’uguale risultato,<br />
e solo nel secondo di detti esperimenti la crepitazione <strong>del</strong>la carta immersa<br />
nell’orina era assai meno sensibile che nel primo e nel terzo. Ai<br />
gambi d’asparagi venne sostituita la terebintina, e l’odore di viole prodotto<br />
da questa sostanza si fece palese nell’orina a capo di soli tredici<br />
minuti, <strong>senza</strong> averlo potuto previamente scuoprire nel sangue.<br />
Ma, ci si risponde, l’odore degli asparagi, il nitro medesimo potevano<br />
trovarsi nel sangue tuttochè non si rendessero palesi all’odorato,<br />
od al grossolano esperimento <strong>del</strong>la carta sciugante (96). 38 Se tutto ciò<br />
che è possibile fosse vero, e se una semplice supposizione bastasse per<br />
distruggere dei fatti, l’esposto argomento sarebbe invincibile. Noi però<br />
riteniamo cosa alla ragione più conforme negare in un liquido l’esistenza<br />
di una data sostanza perchè non si mostra alla nostra investigazione,<br />
di quello sia ritenerla presente perchè è possibile che realmente<br />
lo sia. Se l’odore degli asparagi, <strong>del</strong>la trementina, se il nitro si mostrano<br />
indecomposti nell’orina, conviene pur supporre che indecomposti<br />
si trovino nella massa <strong>del</strong> sangue. Ora qual cosa vi si oppone alla loro<br />
manifestazione? Nè vale il dire che anche i principi <strong>del</strong>la bile, <strong>del</strong>lo<br />
sperma, e degli altri umori scorrono nella massa <strong>del</strong> sangue <strong>senza</strong> manifestare<br />
all’odorato la loro pre<strong>senza</strong>. Egli è ovvio che, i principi isolati<br />
38 N.o.: (96) Jacopi memor. citata.